Archive - Gennaio 2023

In slitta alla Malga di Tesido

Un’escursione facile, molto panoramica, con un rifugio che offre piatti altoatesini super e ritorno in slitta! Oggi vi porto a quota 2012 m, alla Malga di Tesido (Taistneralm, in tedesco), in Val Casies. Proprio all’inizio della valle, sopra il paese di Tesido, comincia la passeggiata. Dal centro del paese, per raggiungere il parcheggio (gratuito, quota 1584 metri), seguite le indicazioni per l’Hotel Alpen Tesitin e poi per la malga. Il parcheggio si trova nei pressi del Maso Mudlerhof.

Comodissima la strada forestale  (38A) che sale gradualmente: 400 metri di dislivello percorribili in un’ora e mezza circa.  Notevole  anche la visuale sulle Dolomiti di Sesto e sulle piste di Racines a destra . La maggior parte del percorso è nel bosco, finché la valle non si apre a quota 2000 metri ed ecco finalmente il rifugio.

Molto carino all’interno, ha anche diverse tavole e panche all’esterno per godere del sole.

Piatti tipici della tradizione altoatesina, autentiche bontà: zuppa d’orzo e di gulasch, maccheroni alla pastora, canederli di spinaci con verdura e salsa di gorgonzola, canederli di formaggio pressati con insalata di crauti, gulasch di manzo con canederli di speck.

Anche diversi taglieri con affettati e formaggi della malga, oltre che dolci decisamente gustosi, tra cui lo strudel e torte di vario tipo.

Chi vuole può proseguire per un’altra ora nella vallata sopra il rifugio fino al passo, oppure fermarsi a slittare… neve ce n’è in quantità e i bambini apprezzeranno sicuramente!

Al momento del ritorno il mio consiglio è quello di affittare una slitta (se non avete la vostra) per tornare a valle: sarà un modo davvero divertente per concludere una bella giornata in compagnia! La discesa, lunga circa 3,5 km, non presenta particolari difficoltà ed è adatta anche a chi non ha grande esperienza alla guida della slitta!

Info: 📞 340 3359611

Passeggiate e attività nei dintorni:
Altre malghe in Val Casies:
Dove dormire:

Hotel Almazzago: relax in famiglia

Alloggiare all’hotel Almazzago è la scelta ideale per chi cerca una vacanza all’insegna della comodità e vuole viziarsi un po’, senza rinunciare ad un ambiente accogliente e familiare. Situato in posizione dominante sulla vallata, si trova nella graziosa e tranquilla frazione di Daolasa, nel comune di Commezzadura, al centro della Val di Sole.

La sua collocazione permette di raggiungere facilmente tanti punti d’interesse: Val di Pejo, Val di Rabbi, Passo del Tonale e Madonna di Campiglio, ed è quindi l’ideale per chi vuole esplorare più territori nel corso della stessa vacanza.

L’hotel, di recente ristrutturazione, si sviluppa su 4 piani ed offre alla sua clientela camere di diverse tipologie: dalla classic alla family in stile alpino, fino alle superior, alle junior suite ed alle suite, sempre arredate con legno naturale, ma con un design più moderno ed essenziale.

Noi siamo stati in una bellissima family room: molto spaziosa con mobili e rivestimenti in legno, un piccolo ingresso dotato di salottino che si affaccia sulla camera matrimoniale e di fronte la zona per le piccole con due letti singoli. Due servizi privati forniti di doccia e asciugacapelli. Una grande tv, un terrazzo, cassaforte e frigobar. Questa stanza è una vera e propria oasi di pace!

L’hotel è dotato di una SPA con lettini per il relax, bagno turco, sauna finlandese, bio sauna e docce aromatiche e di una piscina davvero bella, con effetti cromatici, zona idromassaggio e soprattutto grandi vetrate che si affacciano sul curatissimo giardino esterno, al quale si può accedere direttamente dalla piscina e dove ci si può rilassare dopo una rigenerante nuotata sui lettini prendisole.

Non mancano le attrattive anche per i più piccoli e per i giovani: oltre a fornire culle, seggiolini e menù specifici per bambini e neonati, i vostri bambini troveranno un parco giochi esterno con altalena, giostre e tappeto elastico. Una stanza, al secondo piano, dedicata al divertimento dei più piccoli con castello e vasca con palline (anch’essa con affaccio sul giardino) e al piano superiore una grande sala polifunzionale con biliardo, calcetto e ping-pong.

Il trattamento offerto è quello di mezza pensione, con un ricco buffet dolce e salato per la colazione e cena a quattro portate, con la possibilità di scegliere tra diversi piatti. Per i bambini si può optare o per la porzione ridotta dal menù degli adulti o per una delle pietanze proposta appositamente dalla cucina per i piccoli ospiti. Cibo ottimo, preparato con ingredienti del territorio di qualità, piatti curati e porzioni abbondanti.

Nella hall troverete anche un bar e nello spazio antistante una selezione di depliant e brochure informative per organizzare al meglio le vostre giornate di vacanza. Non dimenticate di scaricare la app di Trentino Guest Card cui avrete diritto gratuitamente per tutta la durata del vostro soggiorno, che vi darà diritto a svariati sconti e agevolazioni.

Cosa fare nei dintorni:

Durante il nostro soggiorno nella stagione invernale abbiamo trascorso una giornata al family park di Folgarida, QUI il nostro racconto. Una piacevole serata presso l’agritur Bontempelli con l’uscita in carrozza trainata dai cavalli, cliccate QUI per tutte le informazioni. Una bellissima escursione in Val di Rabbi attraverso il ponte sospeso fino a malga Fratte e ritorno in slittino, ne abbiamo parlato QUI. E per finire una gita in Val di Pejo da Fede Ranch tra cavalli e animali della fattoria, cliccate QUI per tutte le informazioni e una visita all’area faunistica e al centro visitatori di Pejo alla scoperta del Parco Nazionale dello Stelvio (cliccate QUI).

Informazioni e prenotazioni:

L’Hotel Almazzago è aperto tutto l’anno: in estate sarà punto di partenza per le escursioni più belle, in inverno un campo base strategico per tutte le attività correlate  agli sport invernali.

🌐 www.hotelalmazzago.com,
📞0463 973183

Pista da slittino sul Renon

Nelle escursioni invernali lo slittino la gioca da padrone, adrenalinico per i più piccoli e super divertente per gli adulti! Cosa c’è di meglio di una camminata all’andata e poi tornare a valle in un batter d’occhio? Tante le piste da slittino provate da noi (qui  l’articolo!) e oggi vogliamo farvi conoscere anche quella del Renon lunga 2 chilometri e mezzo.

Prendendo l’uscita dell’A22 a Bolzano nord, si seguono le indicazioni per il Renon (altri 45 minuti, circa 1 ora e 15 da Trento). Si lascia la macchina presso il parcheggio degli impianti Renon (tariffa oraria con possibilità di pagamento con contanti o carta) e se non siete provvisti di slittino lo si può noleggiare al costo di 10 euro per tutto il giorno.

Da qui due opzioni: si prende la cabinovia per evitare la fatica della salita (tariffe e orari aggiornati qui,  oppure si sale a piedi fino all’inizio della pista da slittino. Noi abbiamo optato per la seconda, per goderci appieno il paesaggio e la vista mozzafiato sul Sassopiatto, il massiccio dello Sciliar ed il Catinaccio… uno splendore!

Un’oretta e poco più di salita, a tratti ripida, ma se si vuol godere di una adrenalinica discesa bisogna per forza alzarsi di quota: sono circa 300 i metri di dislivello. A monte non ci sono punti di ristoro, ma basta tornare a valle per gustare un buon piatto caldo altoatesino. Si scende su un percorso riservato ai soli slittini: 10 minuti di grande divertimento. Obbligatorio l’uso del caschetto per i bambini e per i più piccoli meglio scendere con un adulto.

Valle Aurina: cosa fare d’inverno

In questo articolo vi raccontiamo le passeggiate ed esperienze provate da noi d’inverno in Valle Aurina e Val di Tures, in Alto Adige. Queste vallate (laterali della Val Pusteria) sono davvero magiche e l’ideale per le famiglie: aree sciistiche piccole ma con tutto l’occorrente per divertirsi, piste per slittino, camminate nella neve e malghe con ottimi piatti tipici altoatesini. Pronti?

PASSEGGIATE

Malghe Rio Bianco

Dalla località Rio Bianco a Luttago, si intraprende una passeggiata che porta a ben tre malghe: la Innerhofer 1.743 metri, la Marxegger a 1.761 metri e la Pircher a 1.810 metri. L’escursione è semplice e dura complessivamente circa 2 ore. Il ritorno si può fare a bordo dello slittino, che si può noleggiare a prezzi modici in tutti e tre i rifugi. Tutte le informazioni QUI.

Knütten Alm

Classica escursione con partenza da Riva di Tures. Un’ora di passeggiata tranquilla che porta a quota 1.911 metri. Il sentiero è largo e sale gradualmente, costeggiando il torrente Knuttenbach. La cucina vede i piatti della tradizione, ma con un tocco gourmet. Gestione cordiale e rapida, prezzi un po’ più alti della media (ma ne vale la pena). Si può tornare in slittino, che viene affittato dalla malga. Info QUI.

 

Bizat Hütte

Il Bizat Hütte a 1.460 metri, è uno splendido punto di ristoro a Costa Molini in Valle Aurina. Si raggiunge in circa un’ora e mezza di camminata lungo la strada forestale con 300 metri di dislivello. Gestione familiare e piatti eccellenti, sia per quanto riguarda i classici che le proposte un po’ particolari (come le tagliatelle al pino mugo o i dolci!). Per chi ha bimbi piccoli o che camminano poco c’è la possibilità di accorciare l’escursione lasciando l’auto a 20 minuti dal rifugio. Tutte le informazioni QUI.

Stegeralm

Un’escursione con le ciaspole di circa due ore con un dislivello di 500 metri per raggiungere la Stegeralm a quasi 2.000 metri in Valle Aurina. Un po’ impegnativa, ma merita di sicuro. Gestione cordiale, atmosfera accogliente e un menu con pochi ma buoni piatti, a prezzi moderati. Tutte le informazioni QUI.

Malghe di Casere

Alla fine della Valle Aurina, si trova il paesino di Casere, ad un passo dall’Austria. Da qui parte una semplice passeggiata di nemmeno un’ora, su strada battuta, che conduce a ben quattro malghe, una più bella dell’altra: la Prastmannalm, la Talschlusshütte, la Jägerhütte e la Adleralm. Deliziosa la chiesetta di Santo Spirito. Tutte le informazioni QUI.

Weizgruber Alm

Questa malga autentica e genuina si trova a 2.000 metri d’altitudine in Val di Tures (Selva dei Molini) ed è raggiungibile in un paio d’ore di camminata nel bosco salendo dalla strada forestale. L’ambiente è piccolo, ma molto accogliente, offre piatti della tradizione locale a prezzi super onesti. Il rientro si può fare in slitta, possibilità di noleggiarla in malga ad un prezzo modico. Tutte le informazioni QUI.

DIVERTIMENTO SULLA NEVE

Area sciistica Klausberg

Nel comprensorio sciistico Klausberg, in Valle Aurina, troviamo 33 chilometri di piste da sci, una pista da slittino facile lunga più di cinque chilometri (il martedì aperta anche in notturna), un’altra pista da slittino di sei chilometri di media difficoltà e l’adrenalinico alpine coaster, un percorso di quasi due chilometri con tanti saliscendi e giri a 360°a bordo di bob su rotaie. Tutte le informazioni QUI.

Pista slittino Speikboden

Un’esperienza divertente per tutta la famiglia nell’area sciistica di Speikboden in Valle Aurina: una delle piste da slittino più lunghe d’Italia! Ben dieci chilometri di curve e rettilinei. Lo slittino si può noleggiare sia alla partenza che all’arrivo della cabinovia. Tutte le informazioni QUI.

ALTRE ATTIVITÀ

Castello Campo Tures

Questo antico maniero è tra i più belli e grandi dell’Alto Adige, situato su uno spuntone di roccia sopra Campo Tures. In inverno è visitabile solo con la guida che conduce in oltre venti ambienti perfettamente conservati e ammobiliati. Dall’8 dicembre 2022 al 27 maggio 2023: tutti i giorni alle ore 12 e alle ore 16. Per ulteriori informazioni e prezzi del biglietto d’ingresso cliccate QUI.

DOVE DORMIRE

Se cercate una sistemazione comoda e accogliente a misura di famiglia vi consigliamo uno dei masi di Gallo Rosso. Noi siamo stati all’Innermoser a Selva dei Molini, in inverno, e al Redenhof a Lappago, in estate. Entrambe le sistemazioni sono perfette in qualsiasi stagione dell’anno. Altre sistemazioni in Valle Aurina le trovate QUI.

 

All’area Faunistica di Pejo

Con la neve i cervi si mostrano in tutta lal loro maestosa bellezza

Volete vedere da vicino cervi e caprioli? Se siete in Val di Sole (o in Val di Pejo) non dimenticate di fare una visita all’area faunistica a Peio Fonti, poco lontana dalla partenza degli impianti di Pejo 3000. È sempre entusiasmante, per grandi e piccini, ammirare questi splendidi esemplari. Per completare la visita vi consigliamo di fermarvi anche al centro visitatori.

La “casa dei cervi” è comodamente raggiungibile a piedi in una decina di minuti grazie ad un sentiero che parte dal parcheggio sottostante. La sosta in prossimità del parco è consentita solo per i disabili. L’area è molto ampia e suddivisa in grandi recinti, praticamente porzioni del loro habitat naturale. Qui trovano rifugio una grande quantità di animali recuperati in situazioni difficili e che morirebbero se lasciati nuovamente in libertà.

E’ così possibile vedere caprioli, guardate come siamo stati fortunati, abbiamo visto un piccolo cerbiatto.

Ma anche tantissimi cervi: il momento migliore per la visita è quando i custodi danno da mangiare agli animali, cioè verso le 11 e le 16, perché ovviamente si avvicinano e si possono osservare davvero da pochi centimetri. Durante la nostra visita invernale abbiamo visto il primo piccolo di cervo nato in cattività. Che emozione era davvero a due passi da noi!

Molto carina è anche la torretta che permette di vederli nella loro quotidianità, tra lotte con le corna per accaparrarsi l’attenzione delle femmine e momenti di relax.

C’è poi la fontana con le trote e il centro visitatori in cui curiosare, con pannelli informativi sugli animali presenti nel parco e giochi per capire quali orme appartengono ad una determinata specie, cosa mangiano, quanti esemplari ci sono in zona… e così via.

D’inverno, il mercoledì pomeriggio, compreso nel biglietto d’ingresso c’è la visita guidata. Davvero super consigliata! A noi è piaciuta molto, ha coinvolto e soddisfatto diverse curiosità anche alle bambine. D’estate invece organizzano moltissime attività legate al territorio e alla fauna.

Informazioni utili:

L’ area faunistica si trova in località Runcal a Peio Fonti, per ulteriori informazioni tel. 0463-909775.

Per prenotazioni di visite guidate a pagamento telefonare al numero 📞 0463-909770 o scrivere all’indirizzo e-mail: parcostelvio@provincia.tn.it

Giorni e orari di apertura sempre aggiornati cliccate QUI.

Prezzi:
  • 2 euro gli adulti
  • 1 euro bambini dai 6 agli 11 anni

Noi ci siamo stati in inverno, guardate il video!
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Terminata la visita ci siamo spostati al centro visitatori, in località Cogolo di Peio, alla scoperta degli habitat dei territori del Parco Nazionale dello Stelvio. All’ingresso troviamo un’area multimediale dove osserviamo una panoramica dell’ambiente. Mentre lungo il percorso ci sono installazioni interattive, suoni, profumi che consentono di esplorare il museo in maniera attiva.

La prima parte è dedicata agli animali che popolano il parco, oltre alla descrizione di essi, è possibile toccare le varie pellicce e riconoscerle, aprire cassetti e scoprire i piccoli insetti, minerali e tanto altro!

La zona che più ci è piaciuta è stata quella dedicata all’alta montagna, siamo venute a conoscenza di molte le curiosità su animali e piante e attraversato una tana di marmotta.

Altro elemento ben presente nella zona è l’acqua, e qui vengono raccontai i suoi abitanti, i benefici e il suo impiego.. i bambini adoreranno la lavagna interattiva!

Una stanza “speciale” dedicata alla Guerra Bianca: gli eventi militari accaduti durante la Prima Guerra mondiale che si sono svolti in alta quota.

E per finire il mondo rurale, perché anche le persone che vivono qui fanno parte del Parco!

Una visita molto interessante che coinvolge anche i più piccoli.

Informazioni utili:

Indirizzo: Via Roma 65 – 38024 Cogolo di Peio (TN)

Tel: 0463 909770

Per orari e prezzi cliccate QUI.

Scoprite QUI dove vedere da vicino altri splendidi cervi in Trentino Alto Adige.

Un maso magico in Valle Aurina

A Molini di Tures, in posizione panoramica, si trova una struttura del Gallo Rosso davvero speciale: l’Innermoser. A 5 minuti d’auto da Campo Tures, è una sistemazione perfetta per raggiungere le principali attrazioni e passeggiate della Valle Aurina e della Val di Tures. Noi ci siamo stati a inizio gennaio 2023 e qui abbiamo trascorso delle giornate indimenticabili, a ritmo lento. Nella foto sopra siamo in compagnia di Manuel e Petra, assieme ai loro figli Phillip, Vivien e Jakob. Entrare in contatto e conoscere meglio la vita contadina dell’Alto Adige è secondo me davvero il punto di forza di queste esperienze.

Accanto allo storico maso di famiglia, sono stati realizzati tre chalet che si mimetizzano perfettamente con l’ambiente circostante. Non visibili dalla strada, si affacciano sulle montagne circostanti garantendo un angolo di quiete indimenticabile. Ampi i prati innevati attorno, per divertenti slittate per i più piccoli, ed al mattino la colazione migliore al mondo, quella che arriva nel cestino con i prodotti del maso e delle realtà contadine vicine: uova, formaggi e affettati, marmellate, succhi, burro, latte, yogurt con frutta e musli…

Non manca poi il miele, le tisane, il pane fresco di vari tipi. Insomma, una vera gioia per gli occhi ed il palato, senza contare che è davvero cibo genuino e salutare per il nostro corpo.

GLI APPARTAMENTI

Noi siamo stati nell’appartamento Glück, che può ospitare da due a quattro persone. Una camera da letto con piumone, dominata dalla calda presenza del legno; un ampio soggiorno con tavolo e divano, una cucina attrezzata di ogni comfort e un bellissimo bagno con wc separato, ma soprattutto vasca da bagno per un autentico relax e sauna panoramica.

Per noi questo è stato il nido in cui riposarci dopo le mille avventure che abbiamo fatto nei dintorni, dalle malghe da cui si ritorna con lo slittino, alle passeggiate nella neve, ai rifugi dove abbiamo provato un sacco di prelibatezze.    

Posto perfetto per i bambini, che possono anche andare in stalla in compagnia di Manuel a visitare gli animali della fattoria: mucche, asini, pecore e poi gli adorabili gatti che girano attorno all’Innermoser. Anche in inverno i giochi all’aperto saranno di irresistibile attrazione per i più piccoli, che qui (per fortuna) non reclameranno telefoni, cartoni animali e tablet.

In QUESTO ARTICOLO trovate la nostra guida con tutte le cose da fare in inverno in Valle Aurina, tra discese in slitta, malghe con piatti sfiziosi e divertimento sulla neve.

Val Venosta: castel Coira

Castel Coira in val Venosta (Sluderno, un’ora e quaranta minuti da Trento, passando per Merano) è uno dei castelli più belli e meglio conservati dell’Alto Adige. Rimasto fino ad oggi intatto, conserva al suo interno oggetti antichi quasi perfettamente conservati e la più grande armeria del mondo.

Durante la visita potrete ammirare: una scultura della Madonna risalente al 1270, le incisioni lapidarie nella cappella come anche il bellissimo porticato dipinto con la volta rinascimentale fatta di marmo di Lasa. Mentre nella sala delle armature sono conservate più di 50 armature complete, come anche spade ed altre armi difensive, tutti in un ottimo stato.

Il nucleo più antico del castello, risalente al periodo romanico, è formato dal mastio, dal palazzo e dal muro di cinta che circonda un ampio cortile interno. Fino al XVI secolo il castello mantenne il suo aspetto atlomedioevale, quando i Conti Trapp,iniziarono ampi lavori di ristrutturazione e di nuova edificazione. Si aggiunsero quindi alla struttura ulteriori edifici abitativi, bastioni, una cappella, un loggiato e terrazze del giardino in stile gotico. Verso la metà del XVI secolo, l’antico castello venne trasformato in una ricca residenza rinascimentale.

 

Le sale e le stanze che vengono mostrate sono: la Loggia, la Stanza di Giacomo e la Biblioteca, la Sala degli Antenati, il cammino di ronda, l’Armeria, la Vecchia Cappella, le Vecchie Scuderie (Negozio), la terrazza (sala d’attesa), il cortile esterno e interno e la Cappella di San Giacomo.

INFO UTILI:

Castel Coira è aperto indicativamente da fine marzo a fine ottobre dal martedì alla domenica ed è visitabile solo con la guida. La visita dura all’incirca un’ora nei seguenti orari dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16.30.

Tariffe e orari sempre aggiornati QUI.

Per maggiori info 0473 615 241

Essendo il castello una residenza privata non è soggetto agli obblighi di legge riguardanti le barriere architettoniche.

Cosa fare nei dintorni:

Fotografie www.churburg.com

Il Lago di Carezza d’inverno

Il Lago di Carezza, si trova a 1520 metri vicino a Nova Levante in alta Val d’Ega, ed è tra i più belli dell’Alto Adige. Sia d’estate che d’inverno si rimane incantati da tanta bellezza. È circondato da un fitto bosco e sovrastato dalle cime dolomitiche del Latemar. In tutte le stagioni è possibile fare il giro completo del lago ammirandolo da ogni angolazione: la passeggiata è molto semplice e adatta a tutti.

L’escursione ad anello attorno alle rive è molto facile ed è percorribile in circa 40 minuti. All’inizio della passeggiata c’è una terrazza panoramica e lungo il tragitto diverse panchine. Il sentiero per la maggior parte si snoda nel bosco ed è perfetto per le famiglie e per i piccoli camminatori.

Se avete bimbi piccoli o particolarmente pigri, neve permettendo, potete trainarli con la slitta. Noi abbiamo avuto la fortuna di andarci qualche giorno dopo una bella nevicata ed è stato meraviglioso.

Informazioni utili:

Vicino al lago, sul lato opposto della strada, trovate un ampio parcheggio a pagamento, collegato tramite un comodo sottopasso. All’interno del tunnel ci sono richiami alla storia e mitologia della foresta del Latemar, uno xilofono che ricorda l’impiego del legno per la realizzazione di strumenti musicali e un’installazione di luci proietta sul pavimento i colori dell’arcobaleno. Davvero molto carino!

C’è anche il centro visitatori, un punto ristoro, un negozio di souvenir e i servizi igienici.

Durante il periodo natalizio prende vita un suggestivo e romantico mercatino di Natale, tutte le informazioni QUI.

Passeggiata da Carezza

Dopo una divertente mattinata trascorsa sulla pista da slittino di Passo Costalunga (Carezza), ne abbiamo parlato QUI; abbiamo deciso di fare una bella escursione in mezzo alla natura. Un giro ad anello di circa sette chilometri, abbastanza pianeggiante, percorribile in due ore e mezzo comode, che dalla cabinovia Hubertus procede verso il lago di Carezza e risale sul versante opposto.

Abbiamo lasciato il camper posteggiato nel parcheggio degli impianti e proseguito verso il centro del paese. Arrivati all’altezza di un piccolo parco giochi, imboccate il sentiero che scende e seguite le indicazioni per il lago. Dopo un primo tratto lungo la strada (poco trafficata) si prosegue nel bosco fino ad arrivare ad un bellissimo ponte sospeso. Vi lascio immaginare la gioia delle piccole! Una volta attraversato ci si trova in un parcheggio, che in pochi minuti, tramite un sottopasso si raggiunge il lago. Fino a qui calcolate un’ora abbondante di camminata.

Potete percorrere il giro del lago in senso orario o viceversa, poco cambia, l’inizio del sentiero di ritorno si trova circa a metà strada. Le piccole hanno scelto di proseguire a sinistra e dopo circa venti minuti ci siamo trovati al bivio, seguite le indicazioni per il lago di Mezzo (Mittersee). Non spaventatevi la salita che vi si presenta davanti è fattibile! In nemmeno mezz’oretta vi troverete davanti un paesaggio incantevole, una radura incorniciata dal fitto bosco e dal Latemar innevato.

Qui non troverete indicazioni, seguite la neve battuta che sale, questo è il tratto più faticoso, prestate attenzione che la via è molto stretta! Arrivati in cima bisogna svoltare a sinistra sul sentiero principale. La strada prosegue pianeggiante e in circa quaranta minuti conduce al punto di partenza.

Informazioni utili:

Se avete bimbi non molto allenati a camminare o vi spaventano i chilometri dell’escursione, potete portare con voi la slitta o il bob e riuscirete a trainarli per quasi tutto il tragitto. Ovviamente deve aver nevicato da qualche giorno, ma è un valido supporto per i bambini che oltre a riposare potranno divertirsi su brevi pendii.

Potete parcheggiare gratuitamente presso gli impianti di risalita (cabinovia Hubertus e seggiovia Paolina) punto di partenza della passeggiata. Se volete evitare l’ultima salita che è anche quella più impegnativa, potete percorrere il giro al contrario.

La passeggiata è abbastanza soleggiata ma tenete presente che dopo le quindici il sole non c’è più.

Potrebbe anche interessarvi:
  • la passeggiata panoramica a Passo Costalunga QUI
  • la pista da slittino QUI
  • mercatini di natale al lago di Carezza QUI
  • il lago di Carezza d’estate QUI
  • il family hotel Savoy QUI

Alla Stegeralm in Valle Aurina

Questa è un’escursione con le ciaspole di media difficoltà, con un dislivello di circa 500 metri, che però regala moltissima soddisfazione una volta raggiunta la meta. La consigliamo a chi ha bambini grandicelli e abituati a camminare con le ciaspole.

COME ARRIVARE

Percorsa la Val Pusteria fino all’altezza di Brunico si svolta per Campo di Tures e si arriva quasi fino in fondo alla Valle Aurina, nel paesino di Predoi. Qui si lascia l’auto (parcheggio gratuito accanto al campo sportivo) e si seguono le indicazioni per la Stegeralm.

La strada sale costantemente prima tra i prati e i tipici masi altoatesini e poi nel bosco.

in un continuo susseguirsi di tornanti, con le vette innevate che fanno capolino tra le fronde degli alberi tra cui spicca il Monte Fumo.

Dopo un paio d’ore circa ecco che la vista si apre ed ecco spuntare il rifugio, a 1973 metri di altitudine, avvolto in un panorama mozzafiato.


Chi va con gli sci d’alpinismo può proseguire sulle cime vicine, altrimenti la passeggiata termina al punto di ristoro.

Ci sentiamo solo di consigliarvi di  valutare bene la vostra resistenza alle temperature rigide: se la giornata è particolarmente fredda meglio scegliere un altro itinerario perché questo percorso è poco soleggiato.

Ad ogni modo, giunti al rifugio troverete una gestione cordiale, con pochi piatti ma molto buoni, serviti in un’atmosfera accogliente. Spiccano i canederli pressati in brodo, il gulaschsuppe ed i taglieri di formaggi e salsiccia affumicata.

Anche i prezzi sono buoni, e questo concorre a farne uno di quei posticini dove è sempre bello tornare.


Si scende per la stessa via dell’andata,  ma attenzione che la discesa in slittino è vietata a causa della pendenza della strada.

APERTURA

La Stegeralm è aperta in inverno da inzio dicembre a fine aprile e poi, per la stagione estiva, da metà giugno fino a fine ottobre. Chiuso il lunedì, ma solo in inverno.

INFO UTILI
  • LUOGO: Valle Aurina
  • PARTENZA: Predoi
  • ARRIVO: Stegeralm
  • ALTITUDINE: 1973 metri
  • DISTANZA: circa 4 chilometri (solo andata)
  • DURATA: 2 ore (solo andata)
  • DISLIVELLO: 500 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Stegeralm
CONTATTI

Stegeralm
tel. 347.0738454; 0474.654208

NEI DINTORNI
  • Giro alle malghe di Casere: passeggiata semplice con poco dislivello: leggi QUI
  • Cerchi altre idee per gite in inverno in Valle Aurina? Ecco QUI  la nostra guida sempre aggiornata.

In caso di forti nevicate è consigliato chiamare l’ufficio turistico di Campo Tures per sapere se le strade e i rifugi sono aperti, perché in caso di pericolo di valanga viene vietato l’accesso. Buon divertimento!

State cercando un luogo dove dormire in Valle Aurina? Noi vi consigliamo il “Vitaurina Royal Hotel“: ospitalità genuina, cucina tipica e tanto amore, parola nostra! Qui maggiori info…

Alla Weizgruber Alm per slittare

Una malga autentica e genuina in Val di Tures (laterale della Valle Aurina): è questa la Weizgruber Alm, a poco più di 2000 metri. Ci si mette un paio d’ore a raggiungerla con calma, salendo dalla strada forestale che passa nel bosco. Un’escursione che vi farà immergere in un’atmosfera incantata, soprattutto durante la settimana quando c’è pochissima gente.

Indicazioni per arrivare: da Selva dei Molini svoltate a destra seguendo le indicazioni Brunnberg. Una strada asfaltata che si inerpica sulla montagna, a tratti stretta, sul versante soleggiato della Valle dei Molini. Riconoscete il parcheggio Gasser (non molti posti) dal grande cartellone con il nome della malga. Questo è l’accesso al punto di partenza della nostra escursione.

La strada forestale sale costantemente, ma quando la fatica si farà sentire pensate al divertente ritorno in slitta!

Siete sul versante sud dello Speikboden, il Monte Spicco così amato dai locali. Per la maggior parte rimarrete nel bosco, solo nell’ultimo tratto la visuale si apre sulle prime baite in legno e da lì a dieci minuti ecco il rifugio. Volutamente piccolo e gestito in maniera familiare, offre piatti della tradizione locale. Salsiccia fatta in casa con crauti, canederli pressati in brodo o al formaggio, taglieri di speck e formaggi, minestra d’orzo e dolci preparati in casa. Prezzi super onesti e gestione cordiale. Qui sono in compagnia di Eva Marie.

Molto accogliente la stube in legno, con alle pareti dei centrini ricamati con frasi della vita contadina, anche a motivo religioso. Noi abbiamo mangiato i la salsiccia con i crauti e deliziosi canederli al formaggio.

E dopo questo bel pranzetto abbiamo preso a noleggio la slitta (3 euro) per tornare dalla stessa strada dell’andata. Divertente e non troppo veloce, è un modo perfetto per divertirsi anche con i bambini. La slitta si lascia poi alla casetta in legno che si trova alla fine della strada.

La malga è aperta tutti i giorni da inizio dicembre a marzo, dipende anche molto dalle condizioni della neve. Sempre consigliato telefonare: 340.8195565

Se cercate altre cose da fare in inverno in Valle Aurina trovate la nostra guida sempre aggiornata QUI.