Author - Silvia

Giro in motoslitta al Tonale

Lo sapevate che al Passo del Tonale, sul confine tra Trentino e Lombardia, si possono guidare le motoslitte? Sono due le realtà che propongono giri, tour e cene in motoslitta. Possono salire anche i bambini maggiori di 5 anni, purché accompagnati da un adulto munito di patente!

Ovviamente non potevamo esimerci dal provare anche questa esperienza, sicuramente molto divertente per gli appassionati di motori, ma anche per chi vuole trascorrere un paio d’ore sulla neve facendo qualcosa di diverso dal solito.

Tipologie di attività in motoslitta al Tonale

Motosnow Veclani

Motosnow Veclani propone tre possibilità (da prenotare chiamando il n. 335.6754800 – 0364.91808):

  •  circuito attrezzato per divertirsi durante le ore diurne (dalle ore 10.00 alle 17.15) a tempo da 10 a 20 minuti (costi: da 27 euro a 43 euro).
  • gite panoramiche (dalle ore 17.15) lungo le valli e i sentieri della zona, accompagnati da guide preparate ed esperte. L’uscita ha una durata di un’ora (costi: 140 euro per 2 persone).
  • giro serale con cena in baita (260 euro per due persone). Tour di un’ora in motoslitta prima della cena che comprende antipasto, bis di primi, secondo con contorno, dessert, caffè, acqua e vino.

Trovate più informazioni nel loro sito: clicca QUI

Tonale Motors

Due sono le esperienze che si possono provare con Tonale Motors (entrambe vanno prenotare chiamando il n. 340.9113286):

  • Il giro standard di un’ora (costo a motoslitta 150 euro nei giorni infrasettimanale e 160 euro festivi e prefestivi, indipendentemente che la usino una o due persone). Per questo giro si può scegliere l’orario di partenza tra 17.00, 18.00 e 19.00 –  QUI trovate più informazioni.
  • Giro serale con cena in rifugio sulle piste (euro 255 per due persone nei giorni infrasettimanali e 270 festivi e prefestivi). La cena comprende: antipasto, bis di primi, secondo più contorno, dessert, caffè, acqua e vino in bottiglia. QUI più info. Partenza alle 19:30: prima si fa il giro di un’ora, poi si mangia e, finita la cena, si torna a valle.

In motoslitta al Tonale: la nostra esperienza

Noi abbiamo provato la gita di un’ora, in attesa di tornare per completare la proposta con la cena. Il ritrovo è al Passo del Tonale (appena superato il confine, territorio lombardo). Di fronte all’Hotel Paradiso trovate un tabacchi e la sede di Tonale Motors.  

Condizione necessaria per guidare la slitta: avere la patente. Dopo aver indossato il casco si fa un breve briefing per avere tutte le istruzioni su come accelerare, frenare e agire in caso di emergenza (tutto molto semplice) e quindi si può partire.

Si scende lungo le piste da sci, passando anche per le strade nel bosco. Tutti in fila indiana, sulle tracce dell’istruttore che apre il gruppo. In coda un altro istruttore, che interviene in caso di necessità.

Lo sapevate che si può fare una gita in motoslitta al Tonale? Basta avere la patente e via a sfrecciare sulla neve!

In motoslitta al Tonale: info utili

Fondamentale coprirsi bene: tuta da sci, guanti e sciarpa, berretto e calze termiche, perché le temperature possono essere rigide, soprattutto alla sera. Noi siamo partiti verso l’ora del tramonto in uno scenario da favola, circondati da un paesaggio innevato meraviglioso. Dopo circa 40 minuti di divertimento e con l’emozione unica (in Trentino non ci sono altri posti) di guidare questo mezzo di trasporto inconsueto ci siamo fermati a Malga Valbiolo, un caratteristico rifugio in quota. Qui abbiamo fatto una breve sosta  per scaldarci con un bel the caldo. Spettacolare la vista delle montagne con le cime illuminate di fronte a noi, Presanella in testa.

Guidare la motoslitta è molto semplice ed ognuno può andare alla velocità che gli permette di sentirsi sicuro. Obbligatorio l’uso del casco ed il possesso della patente di guida. Possono salire anche i bambini maggiori di 5 anni.

Contatti

Tonale Motors
tel. 340.9113286
e-mail: – info@tonalemotors.com

Motosnow Veclani
tel. 335.6754800 – 0364.91808
e-mail: veclani@tiscali.it

Cosa fare nei dintorni

La gita in motoslitta al Tonale non è l’unico buon motivo per venire da queste parti… Naturalmente per gli appassionati di sci non mancano le opportunità di divertirsi sulla neve, ma potete anche….

Alla conquista del Monte Brione

Oggi vi raccontiamo una passeggiata che ci è piaciuta molto, ed è piaciuta soprattutto ai bambini. Siamo andati alla scoperta dei forti del Monte Brione, la montagna che separa Riva del Garda e Torbole. Una vera meraviglia anche per l’affaccio sul Lago di Garda.

Monte Brione: come arrivare

Giunti a Riva del Garda dovrete arrivare in località Porto San Nicolò. Qui potete lasciare la macchina nell’ampio parcheggio nei pressi della galleria che da Torbole porta verso Riva. Dal parcheggio ci si dirige quindi a piedi verso il Forte San Nicolò. Prima del Forte, sulla sinistra, ecco le indicazioni per la nostra passeggiata.

L’itinerario non è particolarmente impegnativo, ma in costante salita. Si snoda infatti su un bel sentiero sterrato con numerosi gradoni di terra dalle diverse altezze. Gli scorci sul lago in una giornata di sole valgono però tutta la fatica (anche perché potrete riposare sulle panchine che troverete lungo la salita!).

Dal Monte Brione la vista si apre sul lago di Garda in tutta la sua bellezza

Ci si può perdere a guardare le vele, i battelli, i gabbiani e via via il panorama, prima su Torbole e la conca del Linfano, poi su Riva del Garda, sovrastata dall’Adamello e il Carè Alto.

La vegetazione è rigogliosa: cactus, ulivi, fiori… ogni panchina, muretto o rialzo è una buona scusa per godersi al sole questi scorci meravigliosi.
Arrivati quasi in cima ecco  Forte Garda, grande forte della Prima Guerra Mondiale ben conservato e spettacolare punto panoramico.

Proseguendo sul sentiero si raggiunge la grande Batteria di Mezzo e, con qualche altro minuto di cammino, sempre in costante salita, la croce di vetta del Monte Brione (376 metri). I forti, gestiti dal MAG Museo Alto Garda, sono solitamente aperti nel periodo che va da maggio ad ottobre.
Totale passeggiata: un’ora circa, dipende poi dalle energie dei più piccoli che però rimangono talmente affascinati e incuriositi dalla spettacolare vista sul lago e dai tanti bastoncini, sassi e foglie da raccogliere che cammineranno con piacere e senza accorgersene. Prestate però sempre il massimo rispetto alla natura: il Monte Brione è un biotopo, ovvero un’area naturalistica protetta per la ricchezza della sua flora.Si ridiscende dallo stesso percorso che nell’ultimo tratto si snoda in mezzo a meravigliosi ulivi.

Monte Brione: info utili

  • LUOGO: Riva del Garda
  • PARTENZA: Parcheggio Porto San Nicolò
  • ARRIVO: Croce di vetta del Brione
  • ALTITUDINE: 376 metri
  • DURATA: 1,5 ore
  • DISLIVELLO:  300 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: vari locali nei dintorni del porto

Altre passeggiate vista lago

Val San Nicolò: incanto d’inverno

Una gita immancabile in Val di Fassa in inverno è senza dubbio quella che da Pozza porta in Val San Nicolò, luogo di autentica bellezza alpina con le sue caratteristiche baite in legno.

Come arrivare in Val San Nicolò

Raggiunta Pozza di Fassa si svolta in località Meida, parcheggiando l’auto lungo la strada nei pressi della partenza della telecabina del Buffaure. Se volete accorciare un po’ il percorso potete anche parcheggiare un po’ più in su, verso il Ristorante Soldanella e il Camping Vidor. Non è necessario portare le ciaspole (a meno che non abbia appena nevicato molto), perché il tracciato è sempre battuto.

Salite lungo le piste da sci e mantenete sempre la destra. In una mezz’ora, partendo dalla telecabina, arriverete a Malga Crocifisso (bar/ristorante aperto). Qui si diramano due valli: Val San Nicolò e Val Monzoni

Escursione in Val San Nicolò

Si prosegue prima su strada praticamente pianeggiante e poi in costante salita leggera: ancora un’ora e 300 metri di dislivello circa per arrivare in località Sauch (1735 metri), all’inizio della valle. Guardate che splendore.

La Val San Nicolò coperta da un candido manto di neve rimarrà a lungo nei vostri ricordi più belli

Rifugio Ta Ciajaa

Ad ogni modo, giunti in località Sauch, sulla sinistra trovate il rifugio Ta Ciajaa. Piccolo, ma molto carino, necessaria la prenotazione per mangiare durante il weekend (ma meglio chiamare sempre!).

I piatti sono quelli tipici della tradizione trentina: noi abbiamo preso salsiccia e patate saltate, goulash (buonissimo) e polenta, il classico piatto uova, speck e patate.

Oltre che mangiare, qui si possono fare anche acquisti interessanti. Tra i prodotti propri dell’azienda ricordiamo: il miele (troverete anche numerosi prodotti di bellezza a base di miele: sciroppo, stick labbra, creme…), i frutti di bosco (marmellate e succhi) ed anche ottimo speck e grappe aromatizzate.

Il rifugio è aperto nei fine settimana (tutti i giorni durante le festività) fino a Pasqua. La discesa si può affrontare con lo slittino, proprio o da noleggiare direttamente al rifugio (a pagamento, i titolari poi recuperano gli slittini a valle).

Le cascate in Val San Nicolò

Dalla località Vidor fino al rifugio sono 3,5 chilometri. Chi vuole camminare ancora può proseguire fino alla Baita alle Cascate, a quota 2011 metri, distante circa 3 chilometri. Altri 200 metri di dislivello, percorribili in un’altra ora. Il tracciato è battuto per metà, poi bisogna portare le ciaspole. Comunque sia, vale la pena proseguire per ammirare tanto incanto. Lungo il percorso troverete anche la Baita Ciampiè, aperta nei fine settimana (anche per cena – servizio motoslitta e noleggio slittini).

Val San Nicolò: info utili

  • LUOGO: Val San Nicolò
  • PARTENZA: Pozza di Fassa -parcheggio loc. Vidor
  • ARRIVO: Baita Ta Ciajaa (loc. Sauch)
  • ALTITUDINE: 1735 metri
  • DISTANZA: 3,5 chilometri
  • DURATA: un’ora e mezza (solo andata)
  • DISLIVELLO: 350 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Baita Ta Ciajaa | tel. 392.4825682 – 328.8662876
    e-mail: taciajaa@gmail.com | Baita Ciampiè (+1 chilometro) tel. 337.459398, e-mail:
    labaitaciampie@gmail.com

Visitate i loro profili social per rimanere aggiornati su aperture e altre info utili: Ta Ciajaa Ciampiè

Cosa fare nei dintorni in inverno

Al Rifugio Cauriol in inverno

Splendida l’escursione invernale che porta al Rifugio Cauriol, in Val di Fiemme. Più precisamente in Val di Sadole. Si parte da Ziano, dove in inverno la strada che porta alla Val di Sadole è interrotta al traffico: da lì comincia solitamente il fondo innevato… 600 i metri di dislivello, fattibili in due ore circa (anche un po’ di più se avete bambini che camminano poco), principalmente sulla strada forestale che sale fino ai 1600 metri della meta. Consigliata per la salita la deviazione sul sentiero sulla destra, per percorrere la “strada vecia” di Sadole.

Un affare di famiglia

All’arrivo il paesaggio è da cartolina. Alle vostre spalle il massiccio del Latemar (foto sopra),  Malga Sadole sulla destra (chiusa in inverno) e di fronte il Rifugio Monte Cauriol , ristrutturato recentemente e gestito da Tommaso Pacher e dalla sua famiglia: la moglie Barbara in cucina e la figlia Anna, che li aiuta in sala ma anche nell’organizzazione di numerose attività, rivolte alle famiglie, legate alla scoperta del territorio.

Vi presentiamo Tommaso, Barbara e la loro figlia Anna: sono loro il cuore del RIfugio Cauriol a Ziano di Fiemme!

Noi ci siamo stati dopo una recente nevicata e ci ha colpito molto la bellezza del posto, la quiete che lo circonda e la cortesia dei gestori. Guardate che meraviglia!

Cosa mangiare al Rifugio Cauriol

Non mancano naturalmente le specialità trentine per rifocillarsi dopo la salita… Abbiamo trovato un sacco di bontà: canederli in tre versioni (brodo, burro fuso e con gulasch), gulasch suppe, orzetto alla trentina, polenta, accompagnata da spezzatino di manzo, lucanica alla griglia o formaggio fuso… e ancora deliziosi contorni come i fasoi en bronzon e gli immancabili crauti.

Da non perdere il piatto Cauriol, con polenta, lucanica, crauti, formaggio fuso, würstel e fasoi en bronzon: perfetto per chi non sa decidersi e vuole assaggiare un po’ di tutto! Infine, per chi non sa rinunciare proprio a nulla, ecco i dolci: strudel di mele, torta di ricotta e amaretti, crostata con la marmellata di frutti di bosco, tortino cuore tenero di cioccolato… uno più buono dell’altro!

Le camere del Rifugio Cauriol

Al Rifugio Cauriol si può dormire anche d’inverno (le notti di venerdì e sabato sera) nelle camere appena sistemate. Quattro stanze in tutto: una da due persone, due da quattro letti e due da sette letti, con due bagni in totale. Perfetto anche per un gruppo di amici.

E che avventura raggiungere questo posto anche alla sera per cena (venerdì, sabato e domenica sera su richiesta), con le ciaspole, gli scarponi o gli sci d’alpinismo e ovviamente il frontalino con le luci.

Rifugio Cauriol: info utili

  • LUOGO: Val di Fiemme
  • PARTENZA: Ziano
  • ARRIVO: Rifugio Cauriol
  • ALTITUDINE: 1600 metri
  • DURATA: un paio d’ore (solo andata)
  • DISLIVELLO: 600 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Cauriol | tel. 0462.836002 – 348.2422737 | rifcauriol@gmail.com | aperto nei weekend a partire da sabato 6 dicembre 2025

Sempre necessario prenotare, sia per mangiare che per dormire (oppure, per maggiori informazioni, potete visitare i social oppure il sito, cliccando QUI).

Vale la pena tornare anche in estate: innanzitutto per la cortesia dei gestori, ma anche per il bellissimo parco giochi e per le tante attività per bambini e famiglie. Noi ci eravamo stati e ve ne abbiamo parlato in Rifugio Monte Cauriol d’estate

Cosa fare in Val di Fiemme in inverno

Presepi nel bosco a Ziano

Se vi piace passeggiare nel bosco e godere della sua magica atmosfera, il sentiero dei Presepi nel Bosco in Val di Fiemme è una piacevole esperienza che non possiamo che consigliarvi. Si tratta di una passeggiata percorribile in totale autonomia, facile ed alla portata di tutti.

Come arrivare al sentiero dei Presepi nel Bosco

La partenza del sentiero è nella piazzetta della Frazione Zanolin di Ziano di Fiemme. Qui troverete tutte le informazioni necessarie per completare il percorso. Il giro, ad anello, si può completare in circa un’ora: è lungo infatti meno di un chilometro e mezzo, decisamente facile e accessibile anche ai bambini più piccoli. Sconsigliato però il passeggino! In caso di abbondante neve vi consigliamo di portare con voi il bob o la slitta per trainare i bimbi più piccoli.

I presepi rimangono allestiti per tutto l’inverno, indicativamente da inizio dicembre ad inizio marzo (Nel 2025 dal 7 dicembre 2025 al 7 marzo 2026)

Presepi nel bosco

Ad attendere i visitatori una quarantina di presepi, oltre a numerose installazioni natalizie: tutti vengono creati dagli abitanti del luogo e danno vita ad un’ambientazione unica, dove l’atmosfera natalizia si fonde con la natura. Si sembrerà di camminare fra migliaia di “alberi di Natale”, visto che il sentiero si inoltra in un bosco di abeti e larici, circondati da presepi grandi e piccolissimi, realizzati con i materiali più disparati: legno, feltro, terracotta e tutto quanto suggerisce la fantasia. Presepi tradizionali e presepi stravaganti… Insomma, presepi davvero per tutti i gusti.

Questa è la passeggiata perfetta per i bambini, che si divertiranno a scoprire ed osservare, ma anche e soprattutto a cercare la prossima opera da ammirare. Ci sono poi tratti di bosco molto suggestivi, come questo allestimento che vedeva un lungo corridoio di alberi decorati con stelle, fiocchi e comete, come ad indicare la strada da seguire.

C’è anche qualche piccola discesa che, se avete con voi la slitta, e ci sarà la neve, farà tutti più felici.

Attenzione: la passeggiata è poco esposta al sole, quindi copritevi bene!😉

Presepi nel bosco: ci sono piaciuti perché…

  • è un progetto davvero originale;
  • si vedono la cura e l’attenzione che i paesani hanno impiegato nel realizzare i vari presepi;
  • è un bel modo per trascorrere del tempo con i bambini in un luogo tranquillo, fuori dal caos natalizio.

Presepi nel bosco: info utili

  • LUOGO: Ziano (Val di Fiemme)
  • PARTENZA: Piazza della frazione Zanolin
  • ARRIVO: giro ad anello nel bosco
  • ALTITUDINE: 950 metri
  • DISTANZA: 1,5 km
  • DURATA: 1 ora
  • DISLIVELLO:  minimo
  • PASSEGGINO: sconsigliato
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno lungo il percorso: portate un thermos con qualcosa di caldo!
  • ESPOSIZIONE: non soleggiata
  • PARCHEGGIO: un piccolo parcheggio si trova in Via Zanolin, mentre in via Bosin c’è un altro ampio parcheggio di fronte alla caserma dei Vigili del Fuoco (3 minuti dalla partenza del percorso); in via Stazione parcheggio vicino al campo sportivo (5 minuti alla partenza del percorso).
  • CONSIGLI: portate i bastoncini da trekking e il bob per i bambini se c’è neve!
  • APERTURA: i presepi sono esposti dal 7 dicembre 2025 al 7 marzo 2026

Contatti

Presepi Nel Bosco
tel. 0462.241111

Per restare sempre aggiornati sull’iniziativa, CLICCATE QUI per visualizzare la pagina Facebook.

Cosa fare nei dintorni

Splendida Val Venegia in inverno

Passeggiata semplice ed indimenticabile quella della Val Venegia, in Primiero, anche in inverno. Ci siamo stati ormai diverse volte e in ogni stagione… è sempre una garanzia.
Potete lasciare l’auto al parcheggio al Pian dei Casoni, tra Paneveggio e Passo Rolle.

Come arrivare in Val Venegia

Una volta arrivati a circa una decina di chilometri da Passo Rolle troverete le indicazioni sulla sinistra per Passo Valles e Val Venegia. Proseguite e poco dopo, sulla destra, troverete il piazzale (parcheggio Pian dei Casoni) per parcheggiare. In inverno è gratuito.

La passeggiata comincia nel bosco per poi aprirsi nella vallata dominata dal meraviglioso gruppo montuoso delle Pale di San Martino.

Pranzo a Malga Venegia

Dopo mezz’ora di camminata arriverete a Malga Venegia (aperta nel weekend di dicembre e tutti i giorni dalle festività natalizie fino a fine stagione, giorno di riposo il lunedì – tel. 348 0627886). Propone piatti della tradizione trentina e una grande varietà di dolci. Ambiente caratteristico e con una grande veranda panoramica, uno degli scenari più belli delle Dolomiti, è un posto ideale per fermarsi anche sulla via del ritorno.

Proseguendo per altri 20-30 minuti di camminata su sentiero pianeggiante arriverete a Malga Venegiota, chiusa d’inverno, ma molto caratteristica e perfetta per fermarsi per una breve pausa al sole.
Il nostro consiglio è quello di arrivare fino a malga Venegiota e rientrare per pranzo a malga Venegia. Dopo essersi ristorati e aver ammirato lo splendido panorama sulle Pale potrete quindi ritornare al parcheggio sulla stessa strada dell’andata.

Portate lo slittino!

Se avete portato con voi la slitta o il bob i vostri bambini si divertiranno un sacco. La strada è praticamente sempre battuta, a meno che non abbia nevicato da poco o che ci sia tanta neve per cui diventano necessarie le ciaspole.

Val Venegia in inverno: info utili

  • LUOGO:    zona Passo Rolle
  • PARTENZA: Pian dei Casoni
  • ARRIVO: malga Venogiota
  • ALTITUDINE: 1670 metri
  • DURATA: un’ora | un’ora e mezza (solo andata)
  • DISLIVELLO: circa 250 metri
  • SLITTA: si
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Venegia | tel. 348.0627886 | aperta i weekend di dicembre e poi tutti i giorni tranne il lunedì

Cosa fare nei dintorni della Val Venegia in inverno

Senza allontanarsi troppo dalla Val Venegia, ecco cosa può fare chi cerca un’escursione più impegnativa:

  • si può partire da Passo Rolle, seguendo il tour delle malghe nella sua versione lunga o breve. In questo caso servono però ciaspole o sci da alpinismo, le tracce, fino a nuova nevicata sono già aperte e battute.
  • Se cercate invece qualcosa di soft, poco distante c’è anche Paneveggio, con il recinto dei cervi (leggi A Paneveggio con i cervi)  e con Il Sentiero Marciò a Paneveggio (ci eravamo stati in estate, qui il racconto), uno dei percorsi must del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino da percorrere, in presenza di neve abbondante, con le ciaspole.
  • Per scoprire altre belle esperienze invernali ed escursioni da fare a Passo Rolle, San Martino di Castrozza e Valle del Primiero, clicca Cosa fare in Primiero d’inverno

Contatti Apt locale

tel. 0439.768867
e-mail:  info@sanmartino.com
sito: www.sanmartino.com

Il sentiero che in Val Venegia conduce da Malga Venegia a Malga Venegiota è tutto  pianeggiante e solitamente ben battuto

Al Rifugio Rosetta d’inverno

Un posto dove andare assolutamente in inverno, in Primiero, è il Rifugio Rosetta: appoggiato distrattamente in mezzo all’altipiano, a quasi 2600 metri di altitudine, in quella che sembra una gigantesca distesa di panna montata. Si sale da San Martino di Castrozza prima con la telecabina Colverde e poi con la Funivia Rosetta (info utili QUI), che in pochi minuti vi proietterà in un mondo di emozioni. Il rifugio si raggiunge con una semplice e breve camminata ed è aperto indicativamente nel periodo natalizio e nei fine settimana fino alla chiusura degli impianti.

All’arrivo un piccolo balcone permette una vista incredibile sul paese e vedrete che i 2700 metri di altitudine si percepiranno tutti! Fuori vi aspetta normalmente una grande quantità di neve fresca.

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Non dimenticate bastoncini, ciaspole e ramponcini da applicare sotto gli scarponi nel caso ci fosse ghiaccio. Dipende dalle condizioni atmosferiche (questo è un posto dove fa decisamente freddo: nei pressi del Rifugio Rosetta si è arrivati nel febbraio 2018 anche a -48 gradi), ma quando c’è neve fresca troverete tante famiglie che slittano, costruiscono pupazzi o semplicemente si divertono con improvvisate battaglie a palle di neve.
Rifugio Rosetta

VERSO IL RIFUGIO ROSETTA

In una ventina di minuti potete scendere al Rifugio Rosetta: la passeggiata è semplice ed in discesa, con un dislivello di un centinaio di metri circa.

Il paesaggio qui è una favola. Sappiate che qui la notte del sabato si può anche dormire, in stanze molto carine con i letti a castello ed i piumoni blu. Albe e tramonti indimenticabili garantiti. Info prezzi, aperture ed orari sempre aggiornati QUI.

Al rifugio si mangia inoltre molto bene. Noi abbiamo provato la polenta con la salsiccia ed i funghi, il brodo con le erbe aromatiche e la curcuma, la polenta con i funghi e la ricotta affumicata. Tutto una bontà. Il servizio normalmente è rapido, ma se così non fosse – magari in caso di affollamento – pensate che questo è un posto dove i viveri vengono portati in elicottero, tranne il pane e la carne cha arrivano in funivia e poi portati a spalla. E poi siete in un rifugio, un po’ di pazienza!

La gestione di Roberta (la cuoca) e Mariano, assieme a tutto lo staff, è gentile ed attenta ai dettagli. Molto carine le sale interne e anche il caffè viene servito con amore…

Si ritorna sulla via dell’andata. Attenzione che l’ultima discesa della funivia é alle 16.20!

RIFUGIO ROSETTA: INFO UTILI

  • LUOGO: Primiero
  • PARTENZA: San Martino di Castrozza
  • ARRIVO: Rifugio Rosetta
  • ALTITUDINE: 2700 metri
  • DURATA: 20 minuti circa
  • DISLIVELLO: 1.200 metri coperto da impianto di risalita
  • IMPIANTI: cabinovia Colverde aperta indicativamente da inizio dicembre fino a inizio aprile
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Rosetta | tel. 349.5331742 | aperto nel periodo natalizio e nei fine settimana fino a chiusura impianti

Altre escursioni da non perdere in Primiero d’inverno:

Monte Scena: Rifugio Picco Ivigna

Le funivie attorno a Merano sono sempre una bellissima scoperta! Oggi vi parliamo di quella del Taser (25 posti), che in una decina di minuti vi porta sul Monte Scena a quota 1450 metri, partendo dall’omonimo paesino. Un luogo perfetto da scoprire in ogni stagione.

Sul Monte Scena

All’arrivo subito una bella sorpresa: un grande parco giochi ad accesso libero con carrucola, tappeti elastici, scivoli, amache e altro ancora.

Il Monte Scena sopra Merano è un posto piacevole da esplorare in ogni stagione

E per la felicità dei bambini c’è anche un piccolo zoo alpino, con diversi animali.

Escursione al rifugio Picco Ivigna

Per chi vuole fare una bella escursione consigliamo di arrivare al Rifugio Picco Ivigna. Questo rifugio, in tedesco noto come Ifinger Hütte, si trova a quota 1815 metri. Il sentiero sale nel bosco, prima in maniera più decisa e poi più tranquilla. Bastano poco più di un’ora e 350 metri di dislivello. Se avete bambini piccoli niente passeggino, ma zainetto in spalla per via delle radici e del suolo sconnesso.

Il rifugio è circondato da un paesaggio da fiaba e caratterizzato da una gestione molto curata: fiori, bagno impeccabile e sdraio ad uso gratuito. Tanti tavoli all’aperto, forniti di calde coperte per quando il freddo si fa sentire. Poco sopra la struttura troverete anche il ping pong ed altri giochi, e soprattutto un grande anfiteatro naturale con grandi massi che si sono staccati dalle cime circostanti: una palestra divertente per arrampicarsi, anche per i più piccoli.

Nel grande prato un altro parco giochi ricco di attrazioni divertenti: la torretta con scivolo e palestra di arrampicata, la sabbiera per i più piccoli, altalene, trattori e macchinine, nonché due porte da calcio per una partitella in quota.

Cosa mangiare al Rifugio Picco Ivigna

Che dire, poi, della cucina? Piatti tradizionali gustosi e preparati in casa, dai canederli cucinati in varie maniere, al classico uova e patate, zuppe e minestre, goulash, polpettone, kaiserschmarren e chi ne ha più ne metta! Prezzi modici per la qualità che troverete nel piatto.

Tanti i dolci proposti, dallo strudel alla torta di grano saraceno a quella di prugne: le proposte variano nei diversi periodi e le troverete nella lavagnetta accanto all’ingresso.

Si torna sulla via dell’andata. Accanto alla stazione a monte della funivia troverete anche delle piacevoli sdraio sospese, per ammirare la valle sottostante e riposarsi un po’ al sole.

Passeggiate sul Monte Scena

Dalla stazione a monte della funivia parte anche una passeggiata fattibile con il passeggino, su fondo asfaltato, che in un chilometro porta al Maso Greitererhof. Da qui il sentiero prosegue in un bosco di conifere ancora per una ventina di minuti in piano, fino al Maso Egger.

Monte Scena: info utili

  • LUOGO: Scena
  • PARTENZA: stazione a monte della funivia Taser
  • ARRIVO: rifugio Picco Ivigna
  • ALTITUDINE: 1815 metri
  • DURATA:  poco più di un’ora (solo andata)
  • DISLIVELLO: circa 350 metri
  • PASSEGGINO: no
  • IMPIANTI: Funivia Taser – info e orari sempre aggiornati QUI – parcheggio gratuito alla base degli impianti per chi prende l’impianto
  • PUNTI DI RISTORO: rifugio Picco Ivigna – tel: 334.7960781 – aperto da maggio fino al 9 novembre 2025.

Nei dintorni del Monte Scena

Trovate tante altre passeggiate e attività a Merano e dintorni QUI.

Malga Cislon a Trodena

Malga Cislon a Trodena: lo spettacolo dei colori dell'autunno

Una malga aperta per una gita in questa stagione? Nel Parco naturale del Monte Corno, c’è Malga Cislon (1570 metri di altitudine), struttura aperta per gran parte dell’anno. Poco più di un’ora, 400 metri di dislivello. Solo la parte iniziale è un po’ impegnativa. Si parte nei pressi della chiesa di Trodena (salendo da Egna verso la Val di Fiemme, svoltate a destra nei pressi di Fontanefredde), dove ci sono alcuni parcheggi. Se non trovate posto c’è un ampio spazio anche all’ingresso del paese.

Malga Cislon: come arrivare

Seguendo le indicazioni per Malga Cislon si scende per un po’ e poi si svolta a destra procedendo sulla strada asfaltata prima in leggera salita e poi un po’ più decisa. Fattibile con il passeggino fino alla malga restando sul fondo stradale, ma tenete conto della salita nel primo tratto. Girandovi indietro vedrete il Corno Bianco ed il Corno Nero in tutta la loro bellezza. Molto carino il sentiero che entra nel bosco, a circa metà strada sulla sinistra, e che poi sbuca sui pascoli. Una bella alternativa alla strada, se appunto non avete il passeggino con voi.

Ancora una decina di minuti, ed ecco la struttura in posizione soleggiata.

malga Cislon con tavoli all'esterno

Malga Cislon

All’arrivo vi aspettano tanti animali: le pecore, un bel cavallo e le capre, ma anche le galline e altri animali da fattoria. Per i bambini un parco giochi semplice, ma carino con corde, altalene, passerelle sospese ed assi su cui rimanere in equilibrio.

Il menù di Malga Cislon

Qui si mangiano i piatti tipici della tradizione altoatesina, ma anche trentina (tipo la polenta con funghi o formaggio fuso). Per noi ravioli di patate ripieni di barbabietola e un classicone: uova, speck e patate. Ma anche canederli (con goulash o al burro fuso o anche in brodo), zuppa di cipolle o di goulash, spatzle con porri e speck.

Ad addolcire il finale tante ottime torte fatte in casa, strudel di mele, gelato con lamponi caldi, yogurt o panna cotta con frutti di bosco. Dopo le 15 è possibile ordinare anche gli strauben, le omelette e il kaiserschmarren. Molto carina la possibilità di gustare un brunch  fino alle 11 (su prenotazione).

Trodena: la via del ritorno

Al ritorno avete diverse possibilità: tornare indietro dalla strada dell’andata, oppure due giri ad anello, un po’ più lunghi ma ugualmente meritevoli per la bellezza dei paesaggi che si incontrano.

Seconda possibilità, superata la malga, dopo cinque minuti seguite l’indicazione a destra che indica Trodena. Un’ora e mezza in una natura rigogliosa su un sentiero non fattibile con i passeggini. Primo tratto in salita e poi pianeggiante (attenzione alle mucche e vitelli particolarmente intraprendenti) per poi scendere molto velocemente in paese.

Molto bella la vista su Trodena e il Lagorai, con terrazza panoramica, anche se al bivio finale io consiglio di prendere la strada forestale sulla sinistra invece del sentiero nel bosco sulla destra.

Altra possibilità, che riporta a Trodena in due ore circa, quella di proseguire dritti dopo Malga Cislon e di arrivare fino al punto panoramico sulla Valle dell’Adige. Noi non l’abbiamo fatto, ma ci hanno assicurato essere molto suggestivo. Torneremo per riprovarlo, ma prima torneremo anche con la neve!

Informazioni utili di malga Cislon

APERTURA 2025 : La malga è aperta fino all’8 novembre 2025 – chiusa il 1^ novembre – e poi riapre il 20 dicembre per la stagione invernale.

  • PARTENZA: Trodena
  • ARRIVO: Malga Cislon
  • ALTITUDINE: 1570 metri
  • DURATA: poco più di un’ora (solo andata)
  • DISLIVELLO: 400 metri
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Cislon | 349.7330205 – 0471.1889832 | giorno di riposo mercoledì (no riposo da metà luglio a metà settembre )| chiusa solitamente da metà novembre fino a metà dicembre | a volte durante le festività sono chiusi, tipo il Giorno dei Santi e dei Morti, oppure la Vigilia di Natale

Trodena: cosa vedere

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A Malga Fossetta d’inverno

Passeggiata semplice con circa 200 metri di dislivello, che da Passo Cereda (1360 metri di altitudine), porta fino a Malga Fossetta. La struttura è chiusa in inverno, ma ci si può portare qualcosa da mangiare, oppure fare quest’escursione al mattino e poi scendere a pranzo al Passo. Itinerario del Primiero poco conosciuto, soprattutto con la neve, ma incantevole.

Malga Fossetta: come arrivare

Si lascia l’auto al parcheggio gratuito di Passo Cereda, dopodiché si seguono le indicazioni della forestale che passa dietro la deliziosa chiesetta di Sant’Antonio.

La strada innevata è ben battuta: sono ben 11 i tornanti, strada nel bosco sempre in leggera ma salita. Il percorso è fattibile in un’oretta, un’ora e mezza con calma. Non appena usciti dal bosco ecco Malga Fossetta, 1560 metri.

Una bellissima distesa di neve da attraversare fino ad affacciarsi sulla Valle del Primiero, con la Tognola di fronte e le Pale di San Martino che spuntano sulla destra, tra cui il Sass Maor, la Punta della Madonna e la Croda Granda.

Come scritto sopra, Malga Fossetta d’inverno è chiusa (un vero peccato!) però potete portarvi da mangiare un panino, seduti sulle panche al sole (ce ne sono alcune) oppure scendere e mangiare all’Agritur Broch. Sempre una garanzia con i suoi piatti gustosi e prodotti di qualità. I formaggi e i latticini in generale provengono dal Caseificio del Primiero, a cui viene conferito il latte dell’agritur. Mentre la carne è proprio dei loro animali.

Noi abbiamo mangiato canederli su fonduta di formaggio, spezzatino di manzo con patate al forno, e qualche fetta di Tosèla del Primiero, per non farci mancare proprio nulla. Dolci buonissimi, tra torte, frutti di bosco con la panna fresca o lo yogurt: qui le cose buone sono proprio di casa. Prezzi ottimi e qualità assicurata. Qui all’Agritur Broch si può anche dormire: consigliato particolarmente con i bambini, che possono anche partecipare alle attività della fattoria didattica

MALGA FOSSETTA: INFO UTILI

  • LUOGO: Primiero
  • PARTENZA: Passo Cereda
  • ARRIVO: Malga Fossetta
  • ALTITUDINE: 1560 metri
  • DURATA: un’ora e mezza (solo andata)
  • DISLIVELLO: 200 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Agritur Broch | 389.0276413

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