Author - Silvia

Vigolana: le Fiabe nel bosco

In Vigolana c’è un bellissimo sentiero tematico: “le Fiabe nel Bosco”. Si trova nei pressi della Malga Doss del Bue facilmente raggiungibile in macchina da Vattaro. Un semplice percorso di arte e natura che si sviluppa nel bosco. Lungo la strada trovate opere in legno accompagnate dalle classiche fiabe per bambini. Il tempo di percorrenze è soggettivo e varia a seconda delle soste. Calcolate un paio d’ore con tutta calma per leggere le storie anche più di una volta! Se vi piacciono questo tipo di percorsi non perdetevi i 20 sentieri tematici in Trentino Alto Adige.

malga circondata d prati e piccolo parco giochi

Malga Doss del Bue

Proprio di fronte alla malga ecco il tabellone con le spiegazioni: tre chilometri circa, pressoché pianeggianti, che si snodano su una strada sterrata fattibile anche con i passeggini da trekking. Dai mille metri di altitudine si raggiungono i 1100 metri, davvero un percorso fattibile da tutti.

cartellone con indicazione del percorso nel bosco

Mappa Fiabe nel Bosco

Sentiero delle fiabe in Vigolana

Qui vi aspettano una quindicina di sculture in legno, frutto dei simposi che si tengono ogni anno. I soggetto sono tanti personaggi che sempre hanno affascinato i cuori dei più piccoli: il lupo di Cappuccetto Rosso, il Gatto con gli Stivali, Hansel e Gretel, Pinocchio.

Sarà possibile – grazie agli speciali leggii stampati – leggere le storie assieme ai bambini, affascinati poi nel vedere l’opera corrispondente. Per scattare subito verso la  la tappa successiva curiosi di scoprire che personaggio li attende.

Un bel modo per intrecciare natura ed arte, per coinvolgere le famiglie e non solo, in un percorso che crescerà di anno in anno fino a diventare circolare. Scopritelo al più presto!

Cosa fare nei dintorni:

Bolzano: Museo di Scienze Naturali

Il Museo di Scienze Naturali si trova nel cuore della città di Bolzano e ospita al suo interno un affascinante acquario marino da ben 9000 litri. Con pesci ed invertebrati della barriera corallina  e con diverse postazioni interattive vi permetterà di trascorrere un pomeriggio stimolante e divertente.
Noi ci siamo stati diverse volte e ci è piaciuto sempre moltissimo, anche perché è un luogo vivo e ricco di iniziative tutto l’anno con mostre temporanee  e speciali appuntamenti, attività e laboratori per bambini e ragazzi.

MOSTRA TEMPORANEA

Il Museo di Scienze Naturali ospita periodicamente delle fantastiche mostre temporanee.

La  mostra “Caldera – All’ombra del supervulcano” è stata prolungata fino a settembre 2024. Dalla sua apertura a marzo 2023 è stata visitata da 29.152 persone interessate al vulcanismo e alla geologia dell’Alto Adige, e soprattutto a vedere le bellissime ricostruzioni di animali di 280 milioni di anni fa.

280 milioni di anni fa, un supervulcano dominava il centro della attuale regione Trentino-Alto Adige. I possenti depositi di porfido testimoniano ancora oggi della sua attività. Gli altri strati rocciosi intervallati raccontano di periodi di calma, durante i quali si sono insediate piante e animali. Alcuni di loro hanno lasciato tracce profonde. Grazie a fossili, modelli di animali e una simulazione del supervulcano, riporteremo in vita questo mondo perduto.

IL MUSEO

Il pezzo forte è senza dubbio l’acquario tropicale, bambini, ma anche adulti, rimarranno estasiati ad osservarlo. Nell’acquario di barriera corallina vivono decine di specie di pesci marini e grandi colonie di coralli duri. Troverete anche numerosi altri invertebrati: stelle di mare, gamberetti, paguri, tridacne e anemoni di mare. Questi ultimi sono la casa dei pesci pagliaccio. Un tripudio di colori tutti da ammirare.

Novità: l’acquario delle meduse australiane. Vederle  muovere con i loro movimenti sinuosi e ritmati è davvero uno spettacolo affascinante.
Altri acquari molto interessanti sono quelli d’acqua dolce che ospitano tante specie autoctone…

TANTE POSTAZIONI INTERATTIVE

Curiose e coinvolgenti anche le sezioni dedicate ai fossili e ai minerali, con diverse postazioni interattive capaci di attirare subito l’attenzione di bambini e ragazzi.
Divertente  il “pluviometro”, che permette di scegliere una delle tante località nel mondo e capire quanto piove (o non piove) all’anno: scoprirete che esistono posti dove non piove mai ed altri invece dove l’ombrello è sempre a portata di mano 🙂
Molto interessante e simpatica la postazione che ti permette di scoprire il tipo di seme di diverse piante e il loro modo di diffondersi: tramite il vento, gli animali o in maniera autonoma.

GLI ANIMALI

Sempre affascinante per i bambini l’area dedicata agli animali tassidermizzati: immediato l’incontro con l’orso che purtroppo venne centrato diversi anni fa in autostrada da una macchina.
Lì accanto potrete conoscere tutta la storia sua e della sua famiglia, grazie a delle schede che la ricostruiscono nei dettagli.  Accanto troverete anche un altro animale che vive nelle nostre zone, il LUPO.
E poi verrete colpiti da una grande aquila “pronta ad afferrarvi”!
Incontrerete un grande alveare, una volpe nascosta, uno stambecco e tanti altri animali, come il tasso e le marmotte (bellissima la riproduzione in 3D del loro ambiente naturale).

Impressionante anche il gigantesco formicaio.  Osservandolo da vicino grazie alle grandi vetrate. potrete assistere all’incessante lavorio delle formiche, capaci di modificarne l’aspetto molto velocemente.
E ultimo, ma non meno curioso, il gioco interattivo dedicato a rane, rospi e raganelle… vediamo se indovinate il loro verso?! 🙂

QUI  il calendario sempre aggiornato con i vari appuntamenti.

Per maggiori informazioni:

Museo Scienze Naturali Alto Adige
tel. 0471 412 964
e-mail: info@museonatura.it
sito: www.museonatura.it

Alcuni consigli utili per vivere la città di Bolzano.

Merano, sulla Roggia di Scena

La passeggiata lungo la Roggia di Scena segue gli antichi canali di irrigazione della zona. Il termine “roggia” indica proprio il canale di irrigazione, lungo il quale scorre l’acqua deviata da un corso di maggiore portata. Questo ingegnoso sistema ha reso coltivabili terre in precedenza molto aride.

Le roggia sono antichi canali di irrigazione presenti soprattutto nella zona occidentale dell’Alto Adige

La roggia di Scena

Approfittando di una bella giornata di sole, abbiamo deciso di percorrere il tratto di roggia che sovrasta il paese di Scena. Una bella passeggiata che parte dal centro del paese e si snoda per una decina di chilometri.

ROGGIA DI SCENA: COME ARRIVARE

Scena si trova a poco più di un’ora d’auto da Trento. Da Bolzano si prosegue sulla MEBO fino a Merano-Sinigo, quindi si seguono le indicazioni per Scena. Potete lasciare la macchina nel centro del paese di Scena, o poco sopra, e poi seguire Via Ifinger e le indicazioni Taser Waalweg. Da qui vi dirigerete verso la stazione a valle della funivia Taser. Vi abbiamo raccontato che mondo si apre una volta saliti in quota con questo impianto: scopritelo nel nostro articolo Monte Scena: Rifugio Picco Ivigna.

IL SENTIERO LUNGO LA ROGGIA

La strada, all’inizio asfaltata, attraversa il piccolo borgo per poi proseguire piuttosto ripidamente per una quarantina di minuti, tra le vigne e i meli caratteristici della zona. Un po’ faticoso, ammettiamo, ma davvero splendido.

Dopo circa una decina di minuti si incontra la prima sorpresa: un tavolo con uova fresche e succo di mela in vendita: basta lasciare le monetine nella cassettina. Un gesto di fiducia nel quale è facile imbattersi in Alto Adige. Noi abbiamo acquistato del succo di mela buonissimo.

Bancarelle di prodotti freschi e genuini lungo la roggia di Scena

Bancarella lungo la roggia di Scena

Giunti alla base della funivia parte la passeggiata vera e proprio lungo la roggia, un sentiero semplice e pianeggiante che si snoda tra boschi e frutteti. Presenza costante: la roggia, che con il suo piacevole rumore vi accompagnerà per tutta la passeggiata. I canali vengono aperti verso metà aprile.

I sentieri dell'acqua meranesi sono una rete di sentieri che seguono il corso delle rogge

I Sentieri dell’Acqua meranesi

Volendo è possibile parcheggiare la macchina direttamente alla base della funivia, evitando così il tratto più ripido, ma vi perdereste una parte molto suggestiva della passeggiata.

Lungo il sentiero si trovano curiosi binocoli con la spiegazione di quello che si vede guardandoci dentro e anche tantissime panchine su cui fermarsi per una sosta o per un picnic in mezzo alla natura.

Se invece preferite un pranzo caratteristico è possibile trovare un paio di punti di ristoro  che vi tenteranno con menù che definire invitanti è riduttivo.

Lungo il tragitto incontrerete anche un percorso Kneipp,  ideale nelle giornate più calde per una pausa decisamente rinvigorente.

Poco prima di raggiungere la funivia di Merano 2000, in prossimità del quartiere di San Giorgio potete prendere il sentiero che costeggia i vigneti e che vi condurrà a Scena in circa venti minuti oppure come abbiamo fatto noi, ripercorrere la stessa strada dell’andata. I bambini non perderanno occasione per giocare ancora con l’acqua e trovare qualche particolare precedentemente sfuggito.

MASO SALFGUT

Consiglio da local: se avete bambini abituati a camminare e siete alla ricerca di un posto davvero autentico vi suggeriamo di prendere a metà percorso la deviazione per Maso Salfgut. In una ventina di minuti in salita (ma ne vale la pena) arriverete alla meta.

Gestione familiare molto cordiale, accomodatevi sulla terrazza soleggiata e non abbiate fretta! Thomas, con il suo sorriso gentile, vi illustrerà i piatti (elenco sulla parete solo in tedesco) preparati quasi esclusivamente con i loro prodotti: uova, latte, carne, verdure,…

Noi abbiamo mangiato canederli di spinacio selvatico colto nel bosco al mattino da suo papà, polpettone con uova e patate saltate e una buonissima torta di fragole e panna. Prezzi modici, l’unica questione è che non bisogna avere fretta. Godetevi il tempo lento di questo posto. Attenzione: aperto solo ad aprile e maggio, chiude nei mesi più caldi per riaprire in autunno (0473 945680). Si torna indietro dalla stessa strada.

Prima di tornare a casa, o al mattino, ricordatevi di fare un giretto a Scena, un paesino davvero delizioso.

ROGGIA DI SCENA: INFO UTILI

LUOGO: Scena
PARTENZA: paese di Scena o stazione a valle della funivia Taser
ARRIVO: paese di Scena (rientro o dalle stessa strada dell’andata o attraverso giro circolare)
ALTITUDINE: dai 500 ai 900 metri slm circa
DISTANZA: circa 10 chilometri
DURATA: indicativamente 2 ore/2 ore e 30 minuti
DISLIVELLO: 300 metri circa
PASSEGGINO: no
IMPIANTI: no
PUNTI DI RISTORO: Jausenstation Cafè Am Waal tel: 0473310424 – cell. 3382852984 – Maso Salfgut (aperto solo ad aprile e maggio, chiude nei mesi più caldi per riaprire in autunno tel.0473 945680). Molto importante: NON ci sono fontanelle con acqua potabile: ricordate di portare la borraccia (soprattutto con il caldo estivo)

NEI DINTORNI

Bella la passeggiata lungo la roggia di Scena, vero? Eccovi allora alcuni spunti di attività da fare nei dintorni:

Trovate tante altre passeggiate e attività a Merano e dintorni QUI

 

Köfele weg: percorso wow a Meltina

Il Köfele weg è un sentiero con divertenti stazioni gioco che si trova a Meltina, in Alto Adige. Un ottimo esempio di come si possano coniugare passeggiate e divertimento, per far appassionare i bambini alla montagna. Sei tappe da individuare seguendo la cartina, su un percorso di due chilometri circa e qualche deviazione. Se vi piacciono questo tipo di percorsi non perdetevi i 20 sentieri tematici in Trentino Alto Adige.

Köfele weg: come arrivare

Innanzitutto dovete raggiungere il delizioso paesino di Meltina, 12 chilometri di distanza da Terlano, più o meno a metà strada tra Bolzano e Merano. Parcheggiate nei pressi della caserma dei vigili del fuoco/punto informazioni del paese (parcheggio libero). Lì vicino c’è anche un bar, se volete prendere qualcosa. Dopodichè salite per cinque minuti a piedi lungo il marciapiede fino al cartello che indica la fine di Meltina. A quel punto seguite a sinistra le indicazioni del sentiero numero 1 e cominciate a scendere tra i prati. A partire dal grande cavallo avellinese tutto in legno su cui salire.

Il sentiero Köfele weg

Si prosegue sul sentiero pianeggiante, con splendida vista su Meltina ed i prati verdi… la primavera senza dubbio è uno dei momenti più belli per visitare questo luogo con uno splendido trionfo di fiori.

Dopo un quarto d’ora circa ecco la seconda installazione: la casa sull’albero con un apparecchio acustico, che poi è semplicemente un divertente modo per comunicare dalla casetta alla sua base.

Si prosegue ancora, stavolta in discesa, fino ad arrivare alla piccola palestra di roccia. Diversi punti di accesso, con l’aiuto di una corda che facilita sia l’andata che il ritorno entusiasmeranno i piccoli scalatori.

Scendete ancora e dopo una breve salita (non prendete la deviazione per Salonetto) ed ecco l’uomo gigante, su cui arrampicarsi fin dentro alla sua testa, oppure da cui scendere nei divertenti scivoli posizionati al posto delle gambe. L’effetto sorpresa per i bimbi qui sarà assicurato e dovrete impegnarvi parecchio per ripartire lungo il percorso.

kofele weg Meltina

Deviazione percorso

Da qui avete due possibilità: scendere ancora un quarto d’ora fino all’arrivo della funivia Vilpiano- Meltina (ottima secondo me anche l’opzione di salire da Vilipiano in funivia e poi intraprendere il percorso nel senso contrario, affrontando prima la salita e poi al ritorno la discesa) e proseguire risalendo fino a Salonetto lungo la strada asfaltata, oppure tornare subito indietro di qualche metro e seguire le indicazioni fino a Salonetto (5 minuti, pianeggiante).

Lì troverete altre due postazioni gioco: la salamandra

kofele weg Meltina

ed il ragno gigante!

kofele weg Meltina

oltre che ad un tradizionale parco giochi proprio in paese. Si ritorna sulla stessa strada dell’andata, ovviamente in salita, ma la fatica sarà assolutamente valsa la pena.

Attenzione: il sentiero non è adatto per i passeggini!

Info utili

  • LUOGO: Altopiano del Salto
  • PARTENZA: Meltina, alla fine del paese
  • ARRIVO: Salonetto
  • ALTITUDINE: quasi 1000 metri
  • DURATA: un’ora e mezza (solo andata), varia a seconda delle soste
  • DISLIVELLO: circa 150 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI RISTORO: non lungo il percorso

Lingeralm: come arrivare

Per mangiare vi consiglio la Lingeralm, splendido ristorante/malga raggiungibile in dieci minuti circa di macchina da Meltina. Trovate le indicazioni proprio di fronte all’ufficio turistico.

linger alm

Cosa fare nei dintorni:

Potere trascorrere una giornata alla piscina naturale di Gargazzone o alla scoperta dei Knottnkino oppure alla serra tropicale di Gargazzone.

I 7 giardini Kränzelhof a Cermes

A poca distanza da Lana si trova un luogo davvero magico, composto da sette giardini. Nel 2006 i proprietari della tenuta vitivinicola Kränzelhof decisero di completare la loro azienda arricchendola di un grande spazio verde con molteplici ambientazioni e suggestioni.

All’interno dei 7 giardini Kränzelhof, il labirinto di tremila metri quadrati sarà di certo la parte più apprezzata dai bambini, ma anche quella che forse farà  riflettere maggiormente gli adulti. Un percorso tortuoso e pieno di scelte da compiere: così, proprio come la vita!

7 Giardini Kränzelhof – il labirinto

TRA ARTE E SUGGESTIONE

Al di là dell’apparenza ludica questo posto nasconde infatti livelli multipli di lettura. Alla fine del labirinto per esempio si trova un teatro con palcoscenico e gradinate in erba, per ricordarci quanto siamo protagonisti della nostra vita. Si prosegue poi con l’incontro tra cipressi e larici, che simboleggiano la cultura italiana e tirolese. Un’unione affascinante che rende questo territorio ancora più interessante. C’è poi il labirinto di terra, che permette di effettuare un movimento fisico e spirituale fino al centro. La mente si svuota cercando di trovare il percorso corretto.

Naturalmente i bambini vivranno tutto come un gioco, ma sarà interessante anche farli ragionare su argomenti più complessi. Un bel modo, insomma, per trascorrere del tempo di qualità assieme.

I 7 GIARDINI DEL KRÄNZELHOF

I sette giardini, i cui nomi e la cui composizione si ispirano a diversi stati d’animo ed emozioni, occupano una superficie di circa 2 ettari ed ospitano spesso mostre di artisti di fama nazionale ed internazionale. Bellissimi sia sotto il sole che sotto la pioggia, grazie ai ripari ed agli spazi ombreggiati, si vestono di nuovi colori a seconda del momento della giornata.

Il giardino della Fiducia, ad esempio, ha questa grande clessidra rotta che indica “Il tempo perduto”.

I nomi dei giardini del Kränzelhof si ispirano a sentimenti, valori e stati d'animo

Kränzelhof: il Giardino della Fiducia

E poi ancora, laghetti e tanti fiori appena sbocciati. Qui niente sembra essere lasciato al caso. I proprietari dicono: “A noi importa far stare bene chi arriva qui: sedersi all’ombra di un noce o di una quercia non è la stessa cosa. Sperimentate ciò che vi fa stare bene”.

Andate ad esplorare anche la grande stanza verde, l’installazione a farfalla dedicata ai desideri, la pagoda da raggiungere con un movimento concentrico. Insomma, un posto magico, cui va dedicato tutto il tempo necessario.

KRÄNZELHOF: INFO UTILI

  • l’ingresso costa 12 euro per gli adulti; 4,5 euro per i bambini
  • i cani sono i benvenuti
  • è possibile effettuare una visita guidata sia all’azienda vitivinicola che ai giardini, minimo 5 persone ( a pagamento)
  • il bar/enoteca è aperto dal lunedì al sabato dalle 11:30 alle 15 (domenica solo degustazione di vini)
  • il punto vendita permette di acquistare i vini dell’azienda

Trovate tutto sul loro sito, QUI

NEI DINTORNI

Se vi sono piaciuti i 7 giardini Kränzelhof a Cermes, vicino a Merano, potrebbero anche piacerti i seguenti articoli: cliccali per scoprire tutti i dettagli

Passo Costalunga: a Baita Maserè

Bellissima escursione nella zona di Passo Costalunga, che porta ad un caratteristico punto di ristoro: Baita Maserè. Itinerario che si può fare dalla primavera all’autunno inoltrato, visto che la struttura apre a metà maggio e chiude il primo di novembre. Noi ci siamo stati proprio in questo periodo, in una giornata con il cielo azzurro e tanti colori a ravvivare il bosco. È un percorso adatto a tutti, anche ai bambini un po’ abituati a camminare. Scoprite tutte le passeggiate che si possono fare in Val d’Ega.

Si parte dal Passo di Costalunga tra la pensione Rosengarten e l’Hotel Savoy, seguendo la segnaletica che chiaramente ci indica la meta. Si attraversano prati e boschi di larici e abeti sotto le pareti maestose del Catinaccio. Spettacolo per gli occhi. Il sentiero si snoda in costante salita, anche se il paesaggio è talmente bello che la fatica non si sente.

Dopo circa un’oretta – e un dislivello di circa 300 metri – si arriva alla deviazione che avvisa che la meta è a 5 minuti. Proseguendo si può arrivare invece in 20 minuti al Rifugio Paolina. Abbassando lo sguardo già si intravede il tetto della malga, davvero carina e collocata in un posto panoramico notevole a quasi 2000 metri, 1955 metri per la precisione. C’è anche un piccolo parco giochi e qualche animale.

Baita Masarè: il menù

Qui abbiamo gustato un ottimo Kaiserschmarren, uova speck e patate e dei gustosi canederli in brodo: porzioni decisamente abbondanti, che non ci hanno permesso di gustare l’appetitoso strudel di pasta frolla che avevamo intravisto.

Il tempo di riposarsi sulle sdraio gialle con vista Latemar e aver goduto di questo ultimo sole autunnale, che era già arrivato il momento di tornare. Si ripercorre il sentiero dell’andata. Torneremo in inverno, perché la baita è posizionata sulle piste da sci, ma può essere raggiunta anche con le ciaspole e comunque con la neve.

INFO UTILI

  • LUOGO: Val d’Ega
  • PARTENZA: Passo Costalunga
  • ARRIVO: Baita Masarè
  • ALTITUDINE: quasi 2000 metri
  • DURATA:  un’oretta abbondante
  • DISLIVELLO: circa 300 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Baita Maserè | 348.2463394 | aperta da metà maggio fino a inizio novembre e da inizio dicembre fino a inizio aprile, senza giorni di riposo

Ci sono anche altri modi per raggiungere la struttura, anche prendendo gli impianti o con la Mountain bike. Li trovate tutti QUI.

Cosa fare in Val d’Ega

Malga di Resia: super con la neve!

Se cercate un posto per ammirare dall’alto il lago di Resia, in Val Venosta, con il suo famoso campanile che svetta nell’acqua questo è il luogo perfetto. Si raggiunge Malga di Resia (Reschner Alm, a 2000 metri di altitudine) partendo dalla Val Roja con una camminata di circa un’ora e poco più di 200 metri di dislivello. Il percorso è prevalentemente nel bosco e regala una bella veduta su distese innevate e baite. La malga è situata in una posizione privilegiata con una bella terrazza panoramica. Scoprite con noi come raggiungerla!

Malga Resia: come arrivare

Dal paesino di Resia superate gli impianti e salite con la macchina seguendo le indicazioni stradali per la malga. Dopo qualche chilometro troverete sulla destra le indicazioni del parcheggio (gratuito).


Da lì parte la strada forestale che in un’ora circa (tre chilometri) e poco più di 200 metri di dislivello porta alla meta. Percorso nel bosco, in costante salita, che offre mano a mano che si sale un panorama mozzafiato.

Baite di legno, cime innevate e anche il lago con il campanile in lontananza. Magnifica la vista una volta arrivati alla malga, con l’intero specchio d’acqua ai vostri piedi in questa stagione coperto di neve.

Malga Resia: il menù

Dal 2020 la struttura è gestita da Elin e Hannes, con uno staff giovane e cordiale, che utilizza le materie prime proprie (uova, verdure dell’orto in estate) e molti prodotti fatti in casa come la pasta fresca, succhi e marmellate. Carne, salumi e pane cotto nel forno a legna vengono invece acquistati in paese, dal fornaio e dalla macelleria di fiducia.

Malga Resia

Ci sono opzioni di scelta per tutti i gusti, dalla zuppa del giorno (per noi canederli di speck in brodo) alla pasta della malga (ragù, funghi, speck e panna), al tris di canederli (ne hanno di ben cinque tipi, tra cui quelli alla rapa rossa, al grano saraceno e all’ortica su salsa di gorgonzola) e poi spezzatino con canederli di speck e un gustoso piatto con schiacciata di patate gigante con uovo all’occhio di bue e speck.

E poi le torte fatte in casa, strudel di mele o di albicocca, e l’immancabile Kaiserschmarren (omelette preparata con farina, latte e uova, e servita poi con marmellata di ribes e zucchero a velo). Ottimo!

Malga Resia in inverno

La struttura ha diversi tavoli all’interno ed una bella terrazza soleggiata, perfetta per godersi la splendida vista. I bambini troveranno poi lo spazio lì vicino per divertirsi con la neve.

Malga Resia è aperta in inverno a partire dal 25 dicembre fino a Pasqua, chiusura il lunedì e il martedì. Cucina aperta fino alle 15.00.

Vista dall'alto sul lago di resia innevato

Si può arrivare alla malga anche partendo dal paese Resia, ma sicuramente questa opzione è più impegnativa, con 500 metri di dislivello. Per i bambini è consigliato il percorso che abbiamo fatto noi. Consigliato portare con sé una slitta o il bob (alla malga non li affittano, ma potete farlo in paese), per poi scendere in maniera veloce e divertente. Si ritorna infatti sulla stessa via dell’andata.

Malga Resia: info utili

  • LUOGO: Val Venosta
  • PARTENZA: parcheggio in Val Roja
  • ARRIVO: Malga Resia
  • ALTITUDINE: 2000 metri
  • DURATA: un’ora circa (solo andata)
  • DISLIVELLO:  200 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Malga di Resia 📞 351.6494644 | per condizioni della neve e apertura contattate la struttura

Cosa fare in Val Venosta in inverno

Altre passeggiate e attività nei dintorni, per famiglie e bambini:

 

Malga Mazia, fuori dal caos

Se cercate una passeggiata semplice, in un posto un po’ sperduto e di grande bellezza, quella che porta a Malga Mazia fa sicuramente per voi! Siamo in Val Venosta, ad una ventina minuti d’auto da Malles. L’escursione parte dal parcheggio in fondo alla Val di Mazia e in circa un’ora e 250 metri di dislivello conduce alla meta.  La strada è sempre battuta, non servono ciaspole. Per questo motivo vi consigliamo di portare con voi slitte o bob per un rientro super divertente!

Malga Mazia: come arrivare

Prendete le indicazioni che portano prima al paesino di Mazia, poi fino in fondo all’omonima valle, precisamente a Masi di Glies, quota 1800 metri circa. Qui troverete un parcheggio grande e gratuito. Qualche decina di metri prima, sulla sinistra, troverete il cartello che indica il punto di partenza per l’escursione. Importante! Noi abbiamo soggiornato al Glieshof, maso del Gallo Rosso, esperienza indimenticabile.

La prima parte della strada forestale è in salita nel bosco, dopodiché diventa più tranquilla fino ad  aprirsi con una bella visuale su tutta la valle. Niente impianti, quassù, solo la natura incontaminata.

La strada prosegue fino ad uno stretto tornante sulla sinistra: guardando in alto a quel punto potrete ammirare Malga Mazia in tutta la sua bellezza, con la sua posizione soleggiata e di fronte alle montagne imponenti che superano spesso i 3000 metri.

Malga Mazia in Val Venosta

L’accoglienza di Jonas e del suo staff (gestiscono la struttura da dicembre 2023) è calda e calorosa: tanti i tavoli all’aperto, per le giornate più calde, così come i posti al coperto.

Il menù (che cambia spesso in base alle materie prime disponibili) propone i classici piatti tipici altoatesini, dai taglieri di affettati e formaggi, alla minestra d’orzo, ma anche frittata in brodo e pasta del pastore. Noi abbiamo preso delle ottime mezzelune fatte in casa con la pasta dei gnocchi ripiena di porcini e lo spezzatino con canederli o verdura. Come dolci non possono mancare il Kaiserschmarren, lo strudel e le torte fatte in casa.

Malga Mazia è aperta in inverno dal giovedì alla domenica solitamente fino a Pasqua, mentre in estate tutti i giorni da maggio/giugno (dipende dalla neve caduta in inverno) a fine ottobre.  Si può tornare sia dalla stessa strada dell’andata, che effettuare un giro ad anello (non sempre battuto).

Malga Mazia: info utili

  • LUOGO: Val Venosta
  • PARTENZA: Parcheggio in fondo alla Val di Mazia
  • ARRIVO: Malga Mazia
  • ALTITUDINE: 2050 metri
  • DURATA: un’ora circa (solo andata)
  • DISLIVELLO:  250 metri
  • PASSEGGINO: sconsigliato
  • PUNTI DI RISTORO: Malga di Mazia 📞 349.7499817

Per verificare le condizioni della neve e l’apertura  sempre meglio contattare la struttura oppure l’ufficio turistico di Malles 📞 0473 831190

Val Venosta in inverno

Vi consigliamo altre passeggiate nei dintorni, per famiglie e bambini:

 

Il lavoro, le fate, le streghe

scultura in legno

Percorso tematico di 4 chilometri e mezzo (250 metri di dislivello) in Val di Non, sopra il paesino di Preghena (11 chilometri da Cles, in direzione Val di Sole). Vi aspetta un fantasioso sentiero disseminato di personaggi scolpiti nel legno e di installazioni realizzate con materiali naturali (pietra e legno) che raccontano le fatiche della gente di montagna e le antiche storie della fantasia popolare. Una ventina di postazioni che renderanno piacevole questo giro ad anello percorribile con calma in tre ore. Se vi piacciono questo tipo di sentieri non perdetevi i 20 sentieri tematici in Trentino Alto Adige.

Purtroppo si può parcheggiare solamente in paese e da lì cominciare la passeggiata. Scrivo “purtroppo” perché questo implica una salita piuttosto ripida di almeno 20 minuti e la possibilità di accedere con in passeggini. L’inizio del percorso è nei pressi della fontana in paese dove si trova anche un totem illustrativo. Qualche informazioni in più.

Il sentiero delle fate a Preghena

Le prime opere in legno ad apparire sono stati gli animali: l’orso, la lepre, il falco, lo scoiattolo. Ma il bello arriva dopo un quarto d’ora di cammino: prima le spade nella roccia, poi il pentolone dei desideri, poi la strega volante e la “peste dal diaol“, un bellissimo mostro con la coda lunga ed un forcone. Continuando sul percorso ecco le campane per rendere inutili i malefici delle streghe e dei maghi. E poi via… si riprende in discesa: le motoseghe giganti e poi i pezzi di tronchi d’albero che suonano e che possono essere facilmente riconosciuti dai bambini grazie alle etichette esplicative.

Sulla sinistra ecco il “Doss da Mul“, da dove si vede la Valle di Rumo, il Mezzalone, Cis e la Valle di Bresimo. Poco più avanti sulla destra ecco un bel prato con una super tettoia di legno con tavoli e panche dove poter fare splendidi pic nic all’aperto. Volendo si può anche chiedere in Comune il permesso per arrivare fin lì con l’auto.

Anche lì diverse opere: la fatina prigioniera, la carbonaia (metodo antico per ricavare dal legname disponibile il carbone), lo gnomo che sorveglia lo stagno.

Il giro prevede una sorta di anello, prima di ritornare in paese, con altre opere: le scope delle streghe, i mostri dell’albero, il serpente, streghe o fate? il castagno e i funghi del bosco. Calcolate almeno tre ore per farlo tutto, con bambini abbastanza grandi ed abituati a camminare. Per capire meglio come si snoda il percorso potete guardare la mappa  QUI.

Info utili:

  • LUOGO: Val di Non
  • PARTENZA: paese di Preghena
  • ALTITUDINE: circa 1000 metri
  • DURATA: tre ore (giro completo)
  • DISLIVELLO: 250 metri
  • PASSEGGINO: sconsigliato per il primo tratto in salita
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno lungo il percorso

Val di Non con i bambini

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una guida! Consigliamo:

Alla scoperta del mondo di Sciury

Sentiero tematico ad anello di 2,5 chilometri sull’Altopiano del Pradel, con protagonista lo scoiattolo Sciury. Per raggiungere il punto di partenza si prende la telecabina che da Molveno porta in pochi minuti al Pradel a 1350 metri di altitudine. Gli impianti sono aperti indicativamente da giugno a settembre, prezzi e orari sempre aggiornati. Ed ecco un mondo speciale fatto di natura, passeggiate ed una fantastica vista su uno dei laghi più puliti e belli d’Italia. Se vi piacciono questo tipo di sentieri non perdetevi i 20 sentieri tematici in Trentino Alto Adige.

Arrivati al grande prato decidete se fermarvi per un po’ alle attrazioni o posticiparle al vostro rientro. Da qui parte anche il sentiero realizzato in collaborazione con il Parco Naturale Adamello Brenta. Offre bellissimi scorci panoramici, tabelle informative sulla flora e la fauna del luogo, oltre a divertenti installazioni dedicate allo scoiattolo.

Troverete diverse tane di questo simpatico animale, costruite con il legno in maniera artistica.

Divertenti postazioni in cui riconoscere le sue principali caratteristiche, come la coda o le zampe.

Giochi tutti da esplorare!

E diverse curiosità da soddisfare grazie ai pannelli sul percorso.

Info utili:

  • LUOGO: Paganella
  • PARTENZA: altopiano di Pradel
  • ALTITUDINE: 1350 metri
  • DURATA: un paio d’ore (giro completo)
  • DISLIVELLO: 100 metri
  • PASSEGGINO: da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: al Rifugio la Montanara, all’arrivo della seggiovia, oppure a Malga Tovre (3297921809)

Il percorso è stato pensato anche per i passeggini, anche se effettivamente risulta impegnativo, specialmente per la ripida salita finale che richiede un grande sforzo fisico.

Parco dello scoiattolo

Ultima (o prima) imperdibile installazione è lo scoiattolo gigante che vedete nella foto di copertina. Al suo interno sono nascoste delle reti per arrampicarsi fino in cima… super divertente! La nostra tappa preferita è stata però quella che invita al lancio delle pigne, per capire se avrete abbastanza provviste per l’inverno o se sarete destinati alla fame.

Altopiano Pradel – Molveno

Questo altopiano è un luogo a misura di famiglia, potrete trascorrere un’intera giornata all’insegna del divertimento. Oltre al mondo di Sciury potrete mettervi alla prova al parco avventura Forest park. Godere dei panorami e rilassarsi sdraiati sui prato. Proprio di fronte al Rifugio la Montanara si trova un piccolo ma molto apprezzato parco giochi e una meravigliosa vista sulle Dolomiti di Brenta.

Il nostro racconto sul Pradel: tutte le attività per famiglie

Pradel – Molveno: funivia

  • i bambini fino ad 8 anni salgono gratis (con accompagnatore pagante) e per bambini fino ai 16 anni 30% di sconto sulla tariffa.
  • chi utilizza il parcheggio alla base degli impianti ha uno sconto di tre euro
  • è possibile salire a piedi, sia da Molveno che da Andalo (meglio la seconda opzione) lasciando la macchina in località Valbiole, ma tenete conto un po’ di fatica. In caso potete prendere all’andata con la telecabina e poi scendere a piedi!