Author - Silvia

Rifugio Segantini, Lago Nero e Cornisello

Oggi vi raccontiamo una gita spettacolare in quota. Dove? Proprio di fronte alle Dolomiti di Brenta, fattibile senza prendere gli impianti e che regala incredibili emozioni. Parliamo dell’escursione al Rifugio Segantini ed ai laghi Nero e di Cornisello, con partenza dalla fine della selvaggia Val Nambrone.

Come arrivare in Val Nambrone

Per raggiungere la Val Nambrone, punto di partenza per questa escursione, si percorre la strada che da Pinzolo porta a Madonna di Campiglio. Al quarto tornante, sulla sinistra, troverete le indicazioni molto evidenti per la Val Nambrone. Imboccata la strada si prosegue per circa 12 chilometri su strada asfaltata, non troppo larga, e infine su un altro  pezzo di sterrata. La vostra pazienza sarà però ripagata da un panorama unico, uno dei più belli di tutta la Val Rendena. Lungo la strada troverete anche il Rifugio Val Nambrone, con possibilità di passeggiate e relax lungo il torrente.

Verso il Lago Nero

Arrivate ai parcheggi sotto il Rifugio Cornisello e lasciate qui la vostra auto, proseguendo quindi a piedi seguendo le indicazioni per il Lago Nero, che si raggiunge in circa 40 minuti. Si parte già da 2100 metri, per arrivare ai 2200 metri di altitudine di questo lago di selvaggia bellezza. Il dislivello è minimo, e il percorso semplice, fattibile con calma anche dai bambini più piccoli.

E’ possibile anche effettuare il giro del lago, prestando attenzione alla parte più a nord per la presenza di zone paludose (attenzione a non bagnarvi gli scarponi!), ma decisamente consigliato come deviazione per ammirare i suoi riflessi e le cime che si vedono dalle varie angolazioni.

Notevole la vista sulle Dolomiti di Brenta, verso sud, che specialmente al tramonto si riflettono nell’acqua  dando vita a fotografie da cartolina.

Al Rifugio Segantini

L’escursione continua in direzione Rifugio Segantini, salendo fino alla Bocca de l’Om, a 2350 metri di altitudine. Da lì ammirerete il lago superiore di Cornisello, con il suo colore prepotente, che raggiungerete più tardi.

Ora è invece tempo di incamminarsi verso il Rifugio Segantini, che si trova a quota 2.373 metri. Il sentiero prosegue prima pianeggiante e poi in discesa. Bellissimo il paesaggio, tra montagne che sembrano disegnate, macchie di neve in lontananza, torrenti che scendono fragorosi dai ghiacciai,…

Per arrivare al rifugio attraverserete anche un piccolo ponte, molto suggestivo.

In breve (un’ora e mezza dalla partenza) arriverete alla meta.

Cosa aspettarsi dal Rifugio Segantini

Il Rifugio, che prende il nome dal famoso pittore trentino autore di tanti capolavori raffiguranti le nostre montagne, è gestito da Carmela Caola, maestra di sci e grande esperta di montagna. Qui si possono ovviamente mangiare i piatti tipici trentini, ma anche dormire (prenotazione obbligatoria), per godere al massimo di questo luogo senza folla. Il rifugio dispone di 48 posti letto, in camere da massimo 8 posti, e della possibilità di fare una doccia calda.  Se non ci siete mai stati non potete nemmeno immaginare cosa significhi ammirare l’alba ed il tramonto da questo luogo veramente speciale.

In luglio e agosto, specialmente nei weekend, questo posto è molto frequentato, anche se gli spazi sono talmente ampi che riuscirete comunque a trovare il vostro angolo di tranquillità.

Bellissimo per dormire qui, invece, il mese di settembre, che solitamente regala tramonti ed albe particolarmente colorati.

Una volta ristorati, potete continuare l’escursione, tornando indietro dalla stessa strada dell’andata, salendo di nuovo fino alla Bocca de l’Om.

Scendendo verso i laghi di Cornisello tenete il più possibile la sinistra, facendo in modo di fare il giro dello specchio d’acqua più alto. Un vero e proprio colpo al cuore.

E ancor di più un colpo al cuore vi verrà quando all’improvviso risbucheranno le Dolomiti di Brenta. Un panorama indimenticabile. Accanto al lago c’è anche una malga dove vendono i formaggi, se volte portare a casa qualcosa di buono!

Ancora una mezz’ora ed eccovi di nuovo al parcheggio, chiudendo il giro ad anello. Attenzione: ci saranno così tanti scorci belli che arriverete a casa con mille fotografie, sia nel telefono che in testa. Che poi sono quelle più belle,

Informazioni utili per raggiungere il Rifugio Segantini

  • la strada per arrivare al parcheggio è un po’ stretta, ma seguendo i flussi del traffico estivo (andata al mattino, ritorno al pomeriggio) non dovreste avere problemi. Calcolate che è un posto molto frequentato anche all’ora del tramonto, quindi se scendete verso quell’ora potreste incontrare diverse macchina che salgono.
  • potete lasciare l’auto anche al parcheggio che si trova due chilometri prima della fine della strada. C’è l’indicazione del sentiero per il Rifugio Segantini, che in questo caso si raggiunge in un’ora con dislivello maggiore. Si parte infatti da 2000 metri e poco più.
  • per fare un giro ad anello completo potete lasciare l’auto qui, salire al Segantini, passare dal lago Nero e poi Cornisello e chiudere l’escursione scendendo a piedi per gli ultimi due chilometri di strada sterrata.

Info utili:

  • LUOGO: Val d’Amola (Val Nambrone)
  • PARTENZA: Parcheggio Rifugio Cornisello
  • ARRIVO: Rifugio Segantini
  • ALTITUDINE: 2370 metri
  • DURATA: 3 ore (A/R) – senza considerare il giro dei laghi
  • DISLIVELLO: circa 300 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI RISTORO: Rifugio Segantini
ph. Rifugio Segantini

ph. Rifugio Segantini

Info e contatto

Il rifugio è aperto dalla metà di giugno alla prima domenica di ottobre (Estate 2024: tutti i giorni fino a domenica 29 settembre e poi da venerdì 4 a domenica 6 ottobre)

Rifugio Segantini – val d’Amola
tel. 0465.507357 – cell. 338.1571319
e-mail: info@rifugiosegantini.com
sito: www.rifugiosegantini.com

Cosa fare nei dintorni del Rifugio Segantini

Se stai cercando qualche altra escursione o attività per famiglie in zona: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla zona Campiglio e Rendena, Cosa fare a Campiglio d’estate

Open Air Gallery a Drena

Omino fatto con ingranaggi sul percorso alto dell'Open Air Gallery

Vi trovate dalle parti di Drena? Quella che vi raccontiamo oggi è una passeggiata forse poco nota, ma capace di regalare una sorpresa dopo l’altra. Basterà aguzzare la vista e questo itinerario nel bosco si trasformerà in una caccia al tesoro assolutamente da provare (ma anche da rifare!) con i vostri bambini. Ci eravamo già stati qualche tempo fa ma siamo tornati a dare un’occhiata dopo i recenti lavori di riqualificazione, che hanno reso nuovamente agevole il percorso.

All'Open Air Gallery di Drena si scoprono curiose opere..

OpenAir Gallery

Come arrivare all’Open Air Gallery di Drena

Come riferimento per arrivare alla Open Air Gallery prendete il castello. Impossibile non distinguere già da lontano la sua torre che si staglia in mezzo al lunare paesaggio delle marocche, le caratteristiche formazioni rocciose di origine glaciale. Proprio ai piedi del castello (per approfondire leggete il nostro articolo: Sulla torre del Castello di Drena) si imbocca la strada per la località Braila (famosa per i suoi marroni e castagneti). Si tratta di una strada stretta ma poco trafficata, che si snoda tra i boschi di pini, lecci, aceri e frassini. Volendo si può anche salire a piedi: dopo una prima parte in salita la strada procede in piano. Arrivando in auto bastano 5 minuti. Si parcheggia poi in uno dei due spiazzi nei pressi della cartellonistica  (sulla sinistra) che segnala l’inizio del percorso. Qui troverete tutte le informazioni sul progetto e il codice QR per poter scaricare la mappa sul vostro cellulare.

Open Air Gallery: pensieri uomo e natura

Un progetto di land art speciale

Si tratta di un progetto di land art molto particolare, nato nel 2000 da un’idea di Annabella Hoffmann. Ad esso hanno contribuito una quarantina di artisti provenienti da tutto il mondo. L’idea era di creare una connessione tra le forze della natura e l’arte e legarle indissolubilmente attraverso l’installazione di opere destinate a fondersi nel tempo con il bosco. Vedrete che vi accorgerete ben presto di essere finiti in un luogo che ha un qualcosa di magico e misterioso.

Il modo migliore per “accedere” a questo mondo è attraversare la “Porta del Tempo”.  Verrete subito catapultati in una nuova dimensione, dove non solo si celebra l’importanza dell’ambiente e dei comportamenti virtuosi, ma dove si riflette anche sul grande potere che la natura ha sul nostro benessere interiore.

Da qui, tra le prime sculture che fanno capolino tra la vegetazione e le rocce partono i due percorsi, segnalati con una mezzaluna azzurra ed un cerchio rosso rappresentante il sole.

Open Air Gallery Drena: la porta del tempo

Open Air Gallery: due percorsi

Il percorso della Luna, adatto a tutti, si snoda ai due lati della strada e rimane più basso nel bosco. Il percorso del Sole invece sale in mezzo alle marocche e presenta anche alcuni tratti esposti, oltre che sdrucciolevoli. Va bene per chi ha bambini prudenti e non troppo piccoli! La prima installazione che catturerà la vostra attenzione sono le rane colorate che ricoprono un grande masso. Già da questo potrete intuire l’originalità di quello che vi aspetta, tuttavia non mancherete di stupirvi ad ogni installazione!
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Non vogliamo rovinarvi troppo la sorpresa, possiamo però dirvi che ci sono opere colorate che balzeranno più facilmente ai vostri occhi (oltre alle rane troverete anche delle galline, altri animali e persino un enorme lucertolone!), altre in posizione più esposta (come gli omini-ingranaggio)

Open Air Gallery Drena: omino di ingranaggi

Bambini all’Open Air Gallery

ma anche opere meno evidenti  che sarà bello scoprire passo dopo passo, tenendo sempre gli occhi ben aperti!

Comunque dai, qualche indizio ve lo lasciamo ugualmente, anche perché è facile non trovare tutto al primo colpo: se passerete due volte nello stesso posto facilmente ne avrete la prova!

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Open Air Gallery Drena: piccole sorprese

Ma anche questo è un po’ il bello di questo luogo!

Tante le statuine di Buddha (ma noi abbiamo trovato anche una piccola Venere di Botticelli!) che donano un’aura mistica a questo luogo; e siccome questo è anche un luogo di silenzio e riflessione sono state recentemente installate anche delle splendide chaise longue in legno sulle quali potrete sdraiarvi, chiudere gli occhi e lasciare che il sole che filtra tra i rami vi scaldi mentre respirate ed ascoltate il bosco.

Il percorso è fattibile tutto l’anno, condizioni meteo permettendo, ed è molto piacevole anche nelle mezze stagioni. Cosa volere di più da una semplice passeggiata nel bosco?

Open Air Gallery: info utili

  • LUOGO: Drena
  • PARTENZA: Loc. Braila
  • ARRIVO: Loc. Braila
  • ALTITUDINE: m 500
  • DISTANZA: 1 km
  • DURATA: 1 ora
  • DISLIVELLO: 50 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: assenti

Vi lasciamo anche il video che avevamo girato qualche anno fa:

Potete trovare maggiori informazioni QUI

Per vedere la mappa del percorso consultate anche il sito www.gardatrentino.it

Nei dintorni

Se vi è piaciuta la Open Air Gallery di Drena e vi è venuta voglia di esplorare meglio questo territorio potrebbe interessarvi la nostra mini-guida Val di Cavedine e dintorni.

Centri Giocastudiamo a Trento

I centri “Giocastudiamo” son pronti per una nuova avventura! É iniziato il nuovo anno scolastico 2024-2025 e sta partendo anche una nuova “stagione” per i centri per bambini, bambine, ragazzi e ragazze sovvenzionati dall’ufficio Politiche giovanili del Comune di Trento. Il Giocastudiamo è uno spazio aggregativo ed educativo rivolto a studenti e studentesse delle scuole elementari e medie. Dopo la scuola, vengono coinvolti attraverso il gioco, attività laboratoriali, artistiche ed espressive in un percorso di crescita e di sviluppo di relazioni tra pari e con gli adulti. Il Giocastudiamo propone anche alcune attività di supporto e affiancamento ai compiti scolastici.

Le sedi di Giocastudiamo

A Trento sono operativi otto Giocastudiamo e si trovano a:

  • Canova in via Paludi 34/A, | lunedì – martedì – mercoledì – giovedì dalle 16.00 alle 18.30; il venerdì viene dedicato al momento dei compiti dalle 14.00 alle 18.30. Contatti: Ass. Carpe Diem 0461.096246 – aps.carpediem.roncafort@gmail.com
  • Roncafort in via Caproni 15 | lunedì e mercoledì dalle 16.30 alle 18.30, sabato dalle 14.00 alle 16.00. Contatti: Ass. Carpe Diem 0461.096246 – aps.carpediem.roncafort@gmail.com
  • Spini di Gardolo in via del Loghet 27 | lunedì, mercoledì, giovedì dalle 16.30 alle 18.30, il sabato viene dedicato al momento dei compiti dalle 9.00 alle 12.00. Contatti: Ass. Carpe Diem 0461.096246 – aps.carpediem.roncafort@gmail.com
  • Solteri/Magnete in via Stenico 34, Solteri | dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 18.30. Contatti: Cooperativa Arianna 348.0972630 giocastudiamosolteri@arianna.coop
  • Cristo Re/Piedicastello in P.zzetta S.Apollinare 4 | dal lunedì al venerdì dalle ore 16.00 alle 18.30. Contatti: Ass.Geco 345.2611791, info@coopgeco.it
  • Martignano in via Pradiscola (vicino al capo da calcio) | dal lunedì al venerdì dalle ore 16.00 alle 18.00. Contatti: Ass.Geco 345.2611793, info@coopgeco.it
  • Cognola in piazza Argentario 1 | dal lunedì al venerdì dalle ore 16.00 alle 18.00. Contatti: Ass.Geco 345.2611792, info@coopgeco.it
  • Villazzano in via Giordano, 4 | dal lunedì al giovedì dalle 16.00 alle 18.30, il venerdì dalle 14.00 alle 18.00. Contatti: Ass. Tre Fontane 340.4128807, ass.trefontane@gmail.com

Il Giocastudiamo svolge un importante lavoro di comunità con le realtà e le organizzazioni del territorio e cerca di coinvolgere famiglie e volontari. Presso i Giocastudiamo si possono svolgere anche periodi di alternanza scuola lavoro.

Attualmente gli enti che gestiscono i Giocastudiamo sono l’Ass. Geco, la Coop. Arianna, la Ass Carpe Diem e l’Ass Tre Fontane.

Tutte le informazioni su www.trentogiovani.it

Val Breguzzo: Trivena, che incanto

Una valle incontaminata, mai troppo affollata: per questo ci piace tanto! In Val Breguzzo, poco distante da Tione, c’è il Rifugio Trivena. Questo rifugio, piuttosto semplice e spartano, è però caratterizzato da sempre da un’accoglienza gentile e calorosa. A gestirlo c’è infatti Gabriele Vidoli, che ha deciso di seguire le orme del nonno Dario: la sua famiglia gestisce questo rifugio da più di 30 anni. Insomma, se vi piacciono i posti un po’ selvaggi ma autentici, questo è il posto giusto.

Come arrivare al Rifugio Trivena

Si parte dal parcheggio di Ponte Pianone (1231 metri di altitudine), e si segue il sentiero 223. Si arriva alla meta, situata a 1650 metri, in un’ora circa circa. Poco più di 400 metri di dislivello, fattibili con calma da tutti grazie alla strada forestale che sale prima più tranquilla e poi un pochino più ripida, in modo costante.

Niente passeggino, sia per la salita, che per il fondo stradale. Attraverserete il bosco, vedrete le cascate ed un tripudio di fiori, fino ad arrivare alla piana dove sorge il rifugio. Qui incontrerete facilmente mucche, cavalli, capre e pecore.

Cosa si mangia al Trivena

In tavola non mancano i piatti tipici della tradizione trentina: canederli, strangolapreti, polenta con  formaggio e funghi, capriolo, goulash, crauti, salsiccia e tanto altro, ad esempio la carne salada e fasoi. Su richiesta possono venir preparati anche piatti particolari come la polenta concia, condita con formaggio, burro e pezzi di salsiccia. A noi è piaciuta molto la polenta con il salmerino alpino.

Buoni anche i dolci,  tra i quali l’immancabile strudel, la crostata alla marmellata, la torta Linzer con mandorle noci e cannella (super), ed il tiramisù.

Molto interessante la proposta per celiaci: primi, secondi e dolci. Perché è bello poter accontentare anche chi ha problemi legati all’alimentazione!

Dormire al Rifugio Trivena

È possibile anche fermarsi a dormire (prezzi QUI), sia in camerate che in stanze da 2-3-5-6 posti. Un’esperienza che noi suggeriamo sempre per far assaporare ai più piccoli l’atmosfera di montagna più autentica. I bimbi fino ai 3 anni non pagano, mentre per quelli più grandi sono previste diverse scontistiche.  Sia all’interno che all’esterno ci sono spazi pensati anche per i più piccoli ed il loro intrattenimento (così i grandi possono chiacchierare o prendere il sole sulle sdraio). La biancheria da letto è compresa nei pernottamenti di almeno due notti. 

Il rifugio è aperto tutti i giorni dall’8 giugno al 6 ottobre 2024 e poi per la stagione invernale da dopo Natale a fine marzo. Non sono ammessi gli animali (di qualsiasi taglia).

Rifugio Trivena: info utili

  • LUOGO: Val Breguzzo 
  • PARTENZA: parcheggio Ponte Pianone (1231 metri)
  • ARRIVO: Rifugio Trivena
  • ALTITUDINE: 1650 metri
  • DURATA: circa 1 ora
  • DISLIVELLO: 400 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Trivena – vedi sotto

Info e contatti

Rifugio Trivena
tel. 0465.901019 – 329.3799464
e-mail: info@trivena.com

Siamo stati al Trivena anche d’inverno, e ci siamo divertiti moltissimo con la slitta! Trovate il nostro racconto qui: Al Rifugio Trivena in Val Breguzzo..

Cosa fare in Val Breguzzo e dintorni

Siete curiosi di scoprire altri posti carini nei dintorni? Ecco alcuni nostri suggerimenti:

Respiro degli Alberi:arte e natura

Passeggiata bellissima in ogni stagione, merita sempre una visita ! Ecco la nostra esperienza in inverno. Stiamo parlando del percorso “Il respiro degli alberi“, una passeggiata tematica di arte contemporanea nel bosco che ha come elemento conduttore delle singole opere l’albero elemento di vita. Un solo avvertimento: non considerate le prime opere. Non rendono assolutamente la bellezza di quello che vi aspetta per strada.

Il Respiro degli alberi: punto di partenza

Si parte da Lavarone (una cinquantina di minuti d’auto da Trento), e precisamente dalla frazione di Lanzino (indicazioni sulla curva al limitare del gruppo di case, direzione Folgaria) o in alternativa dalla frazione Chiesa proseguite dritti lungo la strada principale in direzione Virti fino a trovare, in prossimità di una curva a sinistra, un cartello ben visibile (sulla vostra destra, e proprio sul bordo della strada) con la mappa del sentiero.

Il Respiro degli Alberi: arte nella natura

Sono due chilometri e mezzo in leggerissima salita (cento metri di dislivello). Strada forestale, comoda, percorribile con i passeggini da trekking, completamente ombreggiata. Dalla terza opera in poi, siamo rimasti incantati, divertendoci a trovare i titoli che avevano dato gli artisti… un bello sforzo di immaginazione anche per i più piccoli! Attorno solo silenzio e quiete, e la Vigolana a fare da vedetta.
In circa 45 minuti (un’oretta a farla comodamente) si arriva al Belvedere dove potrete ammirare dall’alto il lago di Caldonazzo, sempre una meraviglia.

Si torna indietro sullo stesso percorso, dopodiché il nostro consiglio è di fermarvi a mangiare al Ristorante Caminetto, poco distante in località Bertoldi (0464 783214).

Respiro degli alberi: info utili

  • LUOGO: Lavarone
  • PARTENZA: Da Lavarone dalla frazione di Lanzino (indicazioni sulla curva al limitare del gruppo di case, direzione Folgaria) o in alternativa dalla frazione Chiesa proseguite dritti lungo la strada principale in direzione Virti
  • ALTITUDINE: 1100 metri
  • DURATA: poco meno di un’ora
  • DISLIVELLO: circa 100 metri
  • PASSEGGINO: sì da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno lungo il percorso

Cosa fare nei dintorni

Visto che non siete lontani vi suggeriamo di provare:

  •  il sentiero tematico “Dele Sorgenti” (QUI il nostro racconto) con partenza in località Bertoldi
  • il Parco Palù (Loc. Cappella), molto divertente per i bimbi.
  • se cercate invece un lago sempre meraviglioso quello di Lavarone. 😉

Lido di Collalbo: piscina in Renon

Molto carino il lido di Collalbo, sull’altopiano del Renon, con le sue due piscine, ampi prati verdi e tanti giochi per i bambini. I più piccoli diventeranno matti per la grande sabbiera, il veliero gigante e la torretta su cui arrampicarsi, ma anche il trampolino nella vasca principale. È situato nella zona sportiva del paese, con parcheggio gratuito, ed è aperto solitamente da inizio giugno all’inizio di settembre. Perfetto come tappa di rientro dopo un bel giro in Alto Adige!

Lido di Collalbo: le vasche

Per i bambini più piccoli c’è una vasca di circa 30 centimetri di altezza, con il fungo d’acqua ed uno scivolo poco inclinato che però fa divertire tutti. Lì vicino il veliero in legno con le reti per arrampicare e le scalette interne, dove lasciar spazio alla fantasia immaginandosi pirati. A poca distanza anche la torretta, per bambini più grandi, anche questa con reti e scalette e l’ultimo piano protetto da una grata, vista l’altezza.

Per i grandi invece c’è la vasca principale, con altezza minima di 1,50 metri, ed un trampolino alto tre metri per tuffi a bomba.

La sicurezza è sempre garantita dal bagnino e l’acqua è riscaldata, anche se non proprio caldissima.

Lido di Collalbo: non solo tuffi

Bella la grande sabbiera, coperta da un telo che la rende ombreggiata, in cui fermarsi a riposare un po’ tra un tuffo e l’altro, magari portandosi anche paletta e secchiello.

Molto graditi anche  ping pong, calcetto e un campo da volley.

Bar e servizi

All’interno della struttura è presente un bar che oltre a bibite e gelati offre anche qualche snack e proposte per il pranzo. Il bar rimane aperto fino alle 21 il mercoledì, il venerdì ed il sabato. Molto comodi anche gli spogliatoi, con la possibilità di fare anche la doccia.

Apertura

Il Lido di Collalbo è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. Tariffe sempre aggiornate QUI.

Cosa fare nei dintorni del Lido di Collalbo

Renon in estate con i bimbi è la nostra guida con tante proposte estive sul Renon.

A Malga Dossioli, sopra Avio

Ad una mezz’ora di macchina da Avio, in Località Prà Alpesina sul Monte Baldo, vi aspetta Malga Dossioli: posto molto carino, dove trascorrere un po’ di tempo in compagnia di tanti animali e dove poter assaggiare tante prelibatezze tipiche. Dal 2018 è gestito da Lisandra e Sergio, assieme ai loro figli: Francesca, Giacomo e Pietro. L’atmosfera è rilassata e cordiale, soprattutto fuori dal weekend.

Malga Dossioli: tanti animali

Situata a quota 1518 metri, è il luogo ideale per fuggire dall’afa estiva e per immergersi in un bel contesto naturale. Al pascolo ci sono le mucche, in modo particolare le grigio alpine che da sempre popolano l’arco alpino e che meglio si prestano a vivere in montagna. E poi le pecore di razza tingola e altri animali che cattureranno l’attenzione dei più piccoli: pony, asini, cavalli, caprette tibetane, papere, conigli, galline e pulcini.

Malga Dossioli ospita tanti animali: caprette, pecore tingola, mucche, conigli , pony e non solo

Caprette a Malga Dossioli

Cosa si mangia a Malga Dossioli

La cucina è il punto forte della malga: qui tutto viene preparato con prodotti locali e a chilometro zero. Il menù è quello tipico delle malghe: polenta, carne, formaggio fuso, anche con crauti e funghi. Tutto ottimo! Da non perdere gli gnocchi di malga, nella classica “ricetta della nonna”, con tanto burro e formaggio… una vera bontà!

E poi ci sono anche i dolci, dalla classica Sacher alla panna cotta con castagne e miele, o con i ribes rossi, così come la crostata con le mele e gli amaretti o altre proposte del giorno.

Lo shop di Malga Dossioli

Qui si possono anche acquistare le prelibatezze dell’agritur: salumi e confetture, ma anche i prodotti del Caseificio di Sabbionara: dal Casat del Baldo alle caciotte, sia normali che aromatiche o al peperoncino. Ci sono poi vini, succhi e anche ottimo miele.

Passeggiando e pedalando nei dintorni

Nei dintorni si possono fare delle belle passeggiate. Due gli itinerari principali: uno più corto ed uno più lungo, di ben 18 chilometri. Si possono percorrere anche in e-bike  (alla malga è presente anche una postazione di carica) e regalano scorci molto belli.

A 100 metri si trova anche la partenza della seggiovia Prà Alpesina,  che porta senza fatica sulla cima del Monte Baldo, con vista mozzafiato sul lago di Garda!

Come arrivare a Malga Dossioli

Due sono le possibilità per arrivare a Malga Dossioli: potete infatti salire da Brentonico, proseguendo poi per San Valentino e svoltando per Pra da Stua (ideale se venite dal lago di Garda o dal sud ovest del Trentino) oppure salire da Avio (più comodo se invece arrivate da Trento o dall’Autobrennero). In entrambi i casi, sia da Brentonico che da Avio, serve circa mezz’ora (20 chilometri). Entrambe le strade sono asfaltate e conducono comodamente fino alla malga in auto.

Info e contatti

  • Apertura da fine maggio fino ad ottobre (tempo permettendo). In primavera ed autunno solo il weekend, in estate tutti i giorni tranne il lunedì.
  • Possibilità di far sostare i cavalli durante il transito dal sentiero `ippovia` che transita sulla malga
Agritur Malga Dossioli
Località Prà Alpesina
38063 AVIO (TN)
Tel: 3932429299 / 3273321422
Email: info@agriturmalgadossioli.it

Cosa fare vicino a Malga Dossioli

Cosa fare nei dintorni di Malga Dossioli?

Lago d’Idro: tra sport e relax

Vedere il lago d’Idro per la prima volta è una sorpresa: ricorda un po’ il lago di Garda, dal quale dista poche decine di chilometri, ma in piccolo e più tranquillo. A cavallo tra Trentino e Lombardia, e le sue spiagge sono generalmente più conosciute dai lombardi (o dai turisti) che dai trentini.

Le spiagge del lago d'Idro ricordano per certi versi quelle del più famoso Lago di Garda

Spiaggia a nord del lago d’Idro

Spiagge e sport d’acqua

Nella zona nord, quella trentina, ci sono diverse spiagge, ampie e comode. Qui non è difficile noleggiare attrezzatura per potersi poi dedicare agli sport acquatici. A Baitoni, ad esempio, si possono noleggiare pedalò, sup, windsurf e canoe dal 15 giugno al 15 settembre, tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 (info: Baitoni Wind Bay Tel. 339 2792742).

Giro in battello sul lago d’Idro

Se avete tempo una bella esperienza che si può fare è il giro del lago in battello, che vi permetterà di osservare i paesaggi del lago da una diversa prospettiva. Si può salire anche con la bicicletta ed è molto comodo anche per raggiungere diversi punti dai quali intraprendere poi trekking, ferrate e percorsi intorno al lago. 
L’avventura in battello è perfetta a tutte le età. biglietti si acquistano esclusivamente a bordo del battello e si può scegliere il biglietto per singole tratte o per il giro completo (più conveniente)

Bello che ad ogni sosta si trovano spiagge, parchi gioco, zone di relax per fermarsi qualche ora.

Biotopo

Una volta rientrati alla base (noi siamo partiti e tornati da Baitoni) vi consiglio di fare una passeggiata (anche con il passeggino) al biotopo, regno dello svasso maggiore, ma anche delle folaghe, delle gallinelle reali, dei porciglioni, dei tarabusini, dei nitticore, degli aironi cenerini, dei martin pescatori, degli usignoli di fiume, degli uccelli di canna e molti altri. Presenti inoltre l’upupa e una numerosa colonia di rondini.

Particolarmente interessanti per i bambini gli osservatori di legno posti su strutture spesso rialzate o che implicano l’apertura di finestrelle speciali per osservare gli animali.

Dove mangiare

Per pranzo consigliamo una sosta al ristorante Miralago, sempre a Baitoni, con terrazza panoramica sul lago e una bella brezza anche nelle giornate più calde. Ottimi i piatti di pesce e buona la pizza.

Cosa fare nei dintorni del lago d’Idro

Se vi trovate dalle parti del lago d’Idro ecco alcune idee per scoprire la Valle del Chiese

Per altri suggerimenti su cosa fare in Valle del Chiese ricordatevi di sfogliare la nostra mini-guida: Valle del Chiese in estate con i bimbi

Divertirsi al Lago di Roncone

Lo sapevate che il Lago di Roncone, in Valle del Chiese, è una destinazione molto carina per le famiglie, perfetta per trascorrere una giornata assieme lontano dalle solite mete turistiche?
Questo lago offre diverse possibilità, e mette d’accordo grandi e bambini. Nel 2017 ha ottenuto il riconoscimento internazionale Bandiera Blu: una garanzia in termini di gestione sostenibile del territorio e rispetto di criteri di qualità relativi alla pulizia delle spiagge, delle acque e dei servizi offerti.

Lago di Roncone: come arrivare

Da Trento si scende fino a Sarche e si sale verso Ponte Arche, proseguendo poi verso Tione. Giunti a Tione si svolta a sinistra verso Breguzzo e la valle del Chiese. Troverete il lago proprio a fianco della strada principale, alla vostra sinistra.

Tanti servizi

Ma cosa si può fare una volta lasciata l’auto? Ovviamente un bel bagno nell’acqua fresca, ma con tutte le comodità che una famiglia potrebbe desiderare, a partire dalla possibilità di noleggiare delle sdraio, usufruire di un bel parco giochi ed anche di una zona piscina con 2 vasche per bimbi con scivoli ed una vasca con acqua alta 1,30 di 10×5 metri.

In estate è possibile fruire delle piscine con scivoli che sorgono accanto alla riva del Lago di Roncone

Lago di Roncone – scivoli d’acqua

Presso il punto informativo inoltre si possono noleggiare, a buoni prezzi, anche canoe, pedalò e SUP per esplorare il lago e cimentarsi in un’attività alternativa. Per i più grandicelli c’è anche un pontile in legno con scaletta per tuffarsi. Un'”attrazione” semplice” ma sempre molto gettonata.

Come dicevamo, questo posto è perfetto anche per i più piccoli, perché troveranno una grande area verde attrezzata con numerosi giochi attorno allo specchio d’acqua. Castello con lo scivolo, teleferica, rete per arrampicare, cunicoli colorati dove nascondersi, altalene, e chi più ne ha più ne metta…

Il giro attorno al Lago di Roncone

La passeggiata attorno al lago dura una mezzora circa, ed è possibile effettuare tutto il giro anche con il passeggino, costeggiando le rive, il biotopo e parte del bosco con passerelle in legno popolate da pescatori, utilizzando la pista ciclo pedonale.

Lago di Roncone: informazioni utili

  • Il lido è aperto da inizio luglio a inizio settembre, con orario 10.00-18.00. Info sempre aggiornate QUI
  • Ingresso: 7 euro una tantum: si paga solo la prima volta il tesseramento e poi ingresso è libero per tutta l’estate.
  • Il parcheggio è gratuito.
  • Si possono noleggiare pedalò, canoe e SUP.
  • Vicino al lago troverete anche un bel bar-ristorante, per pranzare o fare merenda comodamente, senza dovervi spostare.
  • La pista ciclopedonale della Valle del Chiese passa proprio accanto al lago, se volete portare anche le biciclette.
  • Per scoprire le attività organizzate in estate nei pressi del lago di Roncone clicca QUI

Nei dintorni

Per programmare al meglio la vostra visita, cercate altri spunti su cosa fare vicino al Lago di Roncone: date un’occhiata alla mini-guida “Estate in Valle del Chiese

Rifugio Mandrone: nel cuore dell’Adamello

Il Rifugio Mandrone si trova a quota 2449 metri, nel cuore dell'Adamello

Il Rifugio Mandrone, nel cuore dell’Adamello, a 2449 metri di altitudine, è una meta imperdibile soprattutto se si vuole trascorrere una notte in quota con la famiglia. Tre ore circa e 800 metri di dislivello, è fattibile con bambini un po’ allenati a camminare in montagna, e comunque il pernottamento lassù è un bel modo per riposarsi e affrontare la discesa il giorno seguente.

Come arrivare

Il punto di partenza è Malga Bedole, poco sotto il Rifugio Adamello Collini, a quota 1641 metri, in cima alla Val di Genova. Questa zona, che rientra nella competenza del Parco Naturale Adamello Brenta, in estate vede attivo un sistema di mobilità sostenibile, con parcheggi e navette gratuite. Ad ogni modo avete libero accesso in auto fino a Malga Bedole se arrivate prima delle 10 del mattino o se mostrate la prenotazione del posto letto in rifugio. Il costo del parcheggio è di 10 euro se il biglietto viene acquistato sul posto, ma scende ad 8 se acquistato online. Clicca QUI per prenotare il parcheggio.

L’escursione: punto di partenza

Già da Malga Bedole si può ammirare la grandiosità dell’ambiente che andrete a vedere durante l’escursione. I grandi prati verdi lasciano infatti presto il posto alla roccia e alla neve dei ghiacciai del Mandron e della Lobbia in alta quota.

In dieci minuti passate al Rifugio Collini, ultimo punto di ristoro prima di arrivare alla meta. C’è anche qualche gioco per i bambini. Dopodiché gambe in spalla e avanti tutta!

Il Rifugio Adamello Collini

Il sentiero per la prima metà sale nel bosco costantemente, con la presenza di belle cascate. L’acqua vi accompagnerà sempre durante il percorso, dall’inizio della Val di Genova fino a destinazione. Nelle giornate estive particolarmente calde consigliato partire presto per evitare insolazioni.

La seconda parte del percorso è più tranquilla: bellissima verso l’inizio o la metà di luglio con la fioritura dei rododendri. Il paesaggio diventa più aspro e scenico, mano a mano che si sale, con le cascate d’acqua impetuose che scendono dai ghiacciai.

Emozionante l’arrivo al Rifugio Mandron, ristrutturato in parte nel 2022, ma con le caratteristiche del rifugio di un tempo. 

Rifugio Mandrone: accoglienza autentica

Questo bel rifugio da quest’anno viene gestito da Denis Redolfi e da uno staff giovane e cortese. 90 i posti letti disponibili, per la maggior parte in camere da 4 persone, con due letti a castello ciascuna. Per dormire è necessario il sacco lenzuolo, che si può prendere anche in rifugio (8,50 euro). Rilassante dormire sotto i piumoni blu, nella quiete irreale di questo posto. Informazione importante: la rete telefonica non funziona e non è presente il wifi. Un bel modo per staccare la spina dalla frenesia quotidiana.

La tariffa in mezza pensione comprende una bella cena (si possono chiedere variazioni se vegetariani). Noi abbiamo mangiato penne al ragù di cervo, polenta e spezzatino ed un’ottima panna cotta con i frutti di bosco. Tutto squisito!  

Alternative per raggiungere il rifugio

Altro accesso al rifugio, più semplice, è quello dal Passo del Tonale (1882 metri). Si prendono gli impianti di risalita fino a Passo Presena (3000 metri) e poi si segue il sentiero che scende al lago Scuro e quindi al rifugio, con un dislivello in discesa di 549 metri. Attenzione però alla neve, che spesso è presente fino ad estate inoltrata. Meglio sempre chiedere info al gestore.  

La chiesetta poco prima del Rifugio Mandrone, con una distesa di rododendri

Info utili e contatti

Il rifugio è aperto indicativamente dal 20 giugno al 20 settembre. Se l’autunno regala un meteo mite, e soprattutto l’accesso della Val di Genova rimane aperto, l’apertura può continuare ancora per alcune settimane fino ad ottobre. Verificare sempre sul loro sito. Per le famiglie sono previste delle tariffe vantaggiose, con quote più basse o gratuite per i bambini. Per queste informazioni meglio telefonare in rifugio

  • LUOGO: Val di Genova
  • PARTENZA: Malga Bedole
  • ARRIVO: Rifugio Mandrone “Città di Trento”
  • ALTITUDINE: 2449 metri
  • DURATA: tre ore (solo andata)
  • DISLIVELLO: 800 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: vari punti ristoro in Val di Genova, Rifugio Collini, Rifugio Mandrone

Rifugio Mandrone
tel. 0465.501193
cell. 348.3900694
e-mail: info@rifugiomandrone.com
sito: www.rifugiomandrone.com

Escursioni nei dintorni

In una quarantina di minuti si può raggiungere il Lago Scuro, che normalmente è gelato fino a fine giugno/metà luglio. Dipende da quanta neve è caduta in inverno e dalla velocità con cui si scioglie. Un bel colpo d’occhio e poi calpestare la neve in estate è sempre un’esperienza magica (informatevi sulle condizioni e in caso portate ramponi e bastoncini). Per chi ha ragazzini abituati a camminare una bella esperienza può essere quella di proseguire il cammino fino al Rifugio Alle Lobbie, ma solo se dotati dell’attrezzatura necessaria (ramponi, corda e piccozza) e capaci di affrontare un percorso parzialmente su ghiacciaio. Potete richiedere al rifugio anche l’accompagnamento con una guida alpina.

Altri rifugi da visitare assolutamente: