Archive - 2021

Geotrail Dos Capel: là dove c’era il mare

Aperto tutti i giorni dal 19 giugno al 20 settembre 2021, orario continuato 8.30 – 17.45 

Se diciamo Latemar MontagnAnimata alla maggior parte di voi si illuminano gli occhi. La Val di Fiemme più divertente, spassosa e incredibilmente bella sta proprio qui, dove una volta, neanche tanto tempo fa (240’000’000 di anni!) c’erano il mare le conchiglie e tutto il resto. E dove oggi, con una telecabina e una seggiovia incredibilmente panoramici, si può percorrere il sentiero Geotrail Dos Capèl

Che le montagne sono nate da un antico mare lo sapevamo tutti (o quasi), ma vedere con gli occhi, toccare con mano e, nel modo migliore, con il giocolibro, tramite indizi e indovinelli è tutt’altra cosa. Ti servirà capacità di osservazione, memoria, spirito d’avventura e se si arriva quassù il mercoledì,  dal 7 luglio 2021, non si può perdere lo spettacolo itinerante “Le avventure di Gea sulla crosta terrestre”. Perché quando ti ci imbatti nelle stratificazioni di roccia che sembrano il fondale di un mare (e lo erano), nei fossili delle conchiglie o nei resti di enormi e antichissimi animali marini, ecco, in quel caso non hai più dubbi, a 2’200 metri, 240’000’000 di anni fa ci stava pure una bella nuotata!

Il percorso vi stupirà: un anello di circa 3,5 chilometri  con un dislivello di 268 metri adatto a tutta la famiglia (ma non ai passeggini), vi porterà alla scoperta step by step di cosa successe “un bel po’ di tempo fa” in questo luogo meraviglioso, e dei resti visibili che vulcani e mari ci hanno lasciato.

Qui l’unione fa la forza: paesaggio mozzafiato che solo il Latemar sa dare (con il rinnovato Rifugio Torre di Pisa in bellamostra) e percorso didattico animato da 13 postazioni interattive sono un connubio azzeccatissimo! I bambini cammineranno intenti a cercare le stazioni indicate dal libretto e a collezionare punti preziosi per il loro gioco, per ritirare poi il premio. Poche regole (in tutti i giochi ci sono): 9 stop, 100 punti da accumulare e una manciata di rocce gettone, 9 geo-domande, 1 premio da ritirare al Punto Info a Gardonè. Alcuni premi sono stati realizzati in legno da artigiani locali, su disegno degli studenti del Liceo Artistico G. Soraperra di Pozza di Fassa.

Sia alla stazione a valle della telecabina, sia all’info-point Gardonè, di fianco alla partenza dell’Alpine Coaster Gardonè (non potete assolutamente perdere un giro da brivido con questa montagna russa “nella montagna” se salite fino a qui), dicendo che volete fare il geotrail, potrete acquistare un giocolibro di nuovissima edizione con uno zainetto contenente materiale da vero geologo: lente, occhiali, sacchetti e guanti per osservare le rocce e raccoglierne qualche campione (su cauzione).  Guanti, lente e picchetto per vincere punti e scoprire un mare (o una montagna) di indizi e cose nuove su rocce e geologia. Il giocolibro è adatto a bambini di età 8-12 anni. 

Con la telecabina, che si prende alla stazione dello Ski Center Latemar dopo l’abitato di Predazzo, si arriva alla stazione Gardonè e si prosegue con la seggiovia fino al Passo Feudo da dove parte il Geotrail. 

In un’ora e mezzo, escluse le soste alle stazioni tematiche che incuriosiranno tantissimo i piccoli, godrete di una bella passeggiata che vi porterà dalla partenza (proprio sotto il Rifugio Baita Gardonè)  in cima al dosso a forma di cappello (ecco perchè Dos Capél) da cui avrete l’opportunità di ammirare tra le cime più belle delle Dolomiti e, in lontananza, persino le Dolomiti di Brenta (molto bello il punto panoramico poso sotto la stazione della seggiovia da cui si vede il Brenta, ma anche il Bondone e la Paganella).

Proprio sul cucuzzolo del Dos Capél, un anello in acciaio nel cui centro i bambini potranno adagiarsi fungerà da mappa delle cime e vi farà sentirete praticamente al centro del mondo e a due passi dal cielo. Provare per credere.

Questo panorama da urlo potrebbe già essere un ottimo premio per le “fatiche” da geotrail, ma c’è un’altra sorpresa: all’arrivo, se si i bambini avranno completato la missione, riceveranno un dono e mi raccomando, non perdetevi d’animo nell’ultima cruciale tappa Mi scusi mi sa dire l’…era?” incastonate correttamente tutte le rocce, vi sentirete orgogliosi di aver imparato e indovinato. 

Il Geotrail, ideato con la collaborazione del MUSE, in particolare della sua sede distaccata, il Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo oltre che con la Fondazione Dolomiti UNESCO, è la naturale continuazione o l’anticamera di una interessante visita al museo del centro culturale fiemmese. Noi ci siamo stati per voi più volte, anche in occasione dei bei laboratori didattici, e ne vale sempre la pena, ora con questo nuovo Geotrail il tutto sarà ancora più interessante e completo. 

Quattro consigli utili per chi si appresta alla visita:

  1. indossate e fate indossare ai piccoli gli scarponcini da montagna, il terreno è scosceso e sterrato
  2. fermatevi alla prima stazione (Gardonè) e divertitevi con le attrazioni e i percorsi animati (l’Alpine Coaster, il Tubby con i gommoni, la Foresta dei Draghi, il Pastore Distratto e, se capitate nel momento giusto, anche gli spettacoli itineranti).
  3. non fatevi mancare l’acquisto del giocalibro: i bambini cammineranno divertiti alla ricerca di indizi (e in attesa del premio!) e tutto sarà molto molto rilassante. Se non vi va di fare una gita strutturata il sentiero è comunque percorribile gratuitamente, in autonomia.
  4. completate il giro con una visita al Museo Geologico di Predazzo, tutto sarà ancora più chiaro!

Noi ci siamo stati anche con la tv, ecco il servizio di qualche anni fa:

 

Giovani al centro: sportello Civico13 e TrentoGiovani

A Trento quando si parla di “giovani” si parla di TrentoGiovani, che è un portale di riferimento per le attività dell’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento e si occupa di tematiche legate al territorio del Comune, e di Civico13 che si presenta come uno sportello fisico e virtuale a più ampio raggio occupandosi di temi e opportunità che riguardano l’intero territorio trentino.

Lo Sporetello Giovani “Civico13” è un luogo speciale che nasce per rispondere alle esigenze dei giovani sull’intero territorio trentino. Riassumendo, Civico13 è:

  • un luogo informale, aperto e plurale, una vetrina delle possibilità dedicate ai più giovani
  • un luogo d’incontro e ascolto, di orientamento e informazione a tutte le opportunità offerte dal territorio trentino
  • un luogo di scambio di energie e di idee, dove progetti ed iniziative trovano spazio per raccontarsi e raccontare
  • un punto di riferimento per tutti i giovani, dove sentirsi accolti e attivarsi

Si tratta, più formalmente, di un servizio congiunto nato dalla collaborazione tra gli uffici delle Politiche giovanili del Comune di Trento e della Provincia autonoma di Trento. Il nome deriva proprio dal numero civico in cui si trova la sede, in Via Belenzani a Trento. Si tratta di uno spazio attivo dal 2018 ed è reale, ma anche virtuale (clicca QUI).

Fino a poco tempo fa le Politiche Giovanili del Comune di Trento – Trentogiovani – gestivano direttamente le attività di Sportello Giovani. Dall’aprile 2019 lo sportello è diventato uno spazio autonomo e ha preso il nome di Civico13.  Trentogiovani continua nella sua attività di Ufficio Comunale a sostegno dei progetti  e della partecipazione mentre il Civico13 raccoglie, promuove e sprona le opportunità per i giovani su tutto il territorio trentino. Ognuno di loro si racconta sul proprio sito e informa attraverso la propria newsletter dedicata.

Uno strumento geniale e utilissimo per mettere in risalto le opportunità è l’agenda che potete visionare cliccando QUI dove troverete segnati, con la data corrispondente, una serie di appuntamenti ed eventi (tra cui anche bandi, corsi e concorsi) da non perdere. In fondo alla schermata il riquadro “in scadenza” dove vengono evidenziati i last minute.

Non da meno è la sezione “Lavoro e tirocini” dove si possono trovare tantissime offerte di lavoro, tirocino e stage. Cliccate QUI così come “Scuola e università”, cliccando QUI.

Attualmente, causa Coronavirus non ci sono attività o possibilità di appuntamenti in presenza, ma lo sportello è attivo grazie a questi contatti:

  • telefono e whatsapp – 3510183973
  • facebook – @sportellogiovanitrentino
  • instagram – #sportellogiovanitrentino
  • mail – civico13@comune.trento.it
  • telefono: 0461 884840

Il portale TrentoGiovani è la vetrina dell’ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento che è  la struttura dell’amministrazione cittadina che lavora sull’offerta di opportunità di formazione e crescitaespressione di sé, partecipazione, socializzazione e integrazione rivolta a bambini/e, ragazzi/e e giovani, affinché possano essere davvero protagonisti del proprio progetto di vita e della vita della città. Cittadini di oggi. Collaborano con gruppi informali, associazioni, organizzazioni ed altri enti, per ascoltare i desideri e i bisogni espressi dai nostri destinatari-interlocutori e per sostenerne le idee e le proposte progettuali. Le aree d’intervento sono: facilitare l’informazione e l’accesso alle opportunità, favorire l’autonomia e la responsabilità attraverso attività formative e di avvicinamento al lavoro, favorire l’educazione alla cittadinanza attiva e globale, sostenere le espressioni artistiche giovanili, favorire il benessere e l’inclusione.

Per quanto riguarda il portale TrentoGiovani è interessante scoprire l’area tematica dedicata gli spazi collegati al servizio: cioè i luoghi tematici dove l’Ufficio Politiche giovanili è presente in stretta collaborazione con realtà della città.  Li trovate elencati QUI  ( BlackSheep Raw Lab, Bookique, Centro Musica, Centro Teatro Olmi 24, Civico13, Fuga Escape Room,Pannoliamo, Spazio PierA, Studio d’Arte Andromeda) e nella stessa sezione sono anche elencate le aree all’aperto disponibili per eventi.

QUI trovate tutte le attività a cui si può accedere nel Comune di Trento e, per citarne alcune, prendono spazio iniziative, ma anche bandi e concorsi, opportunità di collaborazione e risorse utili di vario genere.

Contatti: via R. Belenzani, 13 – 38122 Trento – 0461 884240 – redazione@trentogiovani.it

Corso di formazione per baby sitter

Organizzato dal Caf Cisl Trentino, FISASCAT Cisl Trentino e EBINCOLF, il corso di formazione per baby sitter è un’interessante opportunità gratuita di apprendimento per chi è interessato ad una formazione relativa alla gestione domestica e dei bambini.

Nella prima parte del corso verranno trasmette e consolide le competenze pratico-applicative per ottimizzare la gestione della casa: dalle pulizie al riordino, dal guardaroba allo stiro, dalla spesa alla cucina, alla cura delle piante e degli animali domestici. Inoltre è focalizzato sugli aspetti nell’ambito della sicurezza sul posto di lavoro, sicurezza alimentare e sicurezza durante la Pandemia Covid-19. Saranno trasmesse inoltre nozioni contrattuali e di tutela sindacale.

La seconda parte del corso si focalizza invece sull’apprendimento di abilità e conoscenze necessarie per assistere i bambini di diverse età: dal gioco all’alimentazione, psicologia dell’infanzia, pedagogia, dall’igiene all’interazione con l’ambiente (scuola, parco giochi, mezzi pubblici) nelle fasi evolutive: 0-3 anni, 3-6 anni. Compagnia e vigilanza del bambino: psicologia dell’infanzia, pedagogia, attività didattiche;

Sempre molto utile  il corso di Primo soccorso base per saper gestire le situazioni di emergenza, il corso HACCP, e corso sulla sicurezza. Al termine del corso per ognuno di questi ultimi verrà rilasciato un’attestato di partecipazione.

La durata complessiva del corso è di circa 64 ore (da definire):

  • 2 ore (facoltative) orientamento: assistenza tecnica per la piattaforma dedicata alle lezioni online;
  • 40 ore corso base;
  • 24 ore corso specialistico;
  • 1 ora test finale e chiusura corso.

Numero di partecipanti
Il corso prevede un minimo di 15 ed un massimo di 30 partecipanti.

Chi può iscriversi al corso?
Possono partecipare persone maggiorenni, italiane e straniere (con regolare permesso di soggiorno). E’ necessaria la comprensione della lingua italiana. A causa dell’emergenza sanitaria sarà indispensabile una connessione web ed un PC/Tablet per poter partecipare alle lezioni online.

Date del corso
Indicativamente Maggio/Giugno 2021 (I calendari ufficiali saranno disponibili a breve)

Sede del corso
A causa dell’emergenza sanitaria, i corsi del primo semestre 2021 vengono effettuati  in modalità online, con didattica a distanza in diretta, che permette la relazione costante tra docente e ed i partecipanti. Al termine dell’intero percorso verrà rilasciato un attestato di partecipazione agli allievi che frequentano almeno l’80% delle ore previste per ogni modulo. Se possibile le principali materie pratiche verranno svolte in presenza.

Iscrizioni
Per iscriversi è necessario inviare una mail a 📧 appuntamenti@cislservizitn.com allegando i seguenti documenti:

  • Scarica e compila la tua scheda di iscrizione, QUI!
  • Carta di identità (e permesso di soggiorno per non comunitari)
  • Codice fiscale (tessera sanitaria)
  • E’ possibile telefonare allo 📞 0461 215120 e prenotare un appuntamento per la compilazione dell’iscrizione insieme ad un operatore.

Compila il modulo on-line di pre-iscrizione al corso QUI. Verrai ricontattato da un operatore.

Scadenza iscrizioni 
Scadenza iscrizione al corso baby sitter 30 aprile 2021.

Informazioni partecipazione
La frequenza dei corsi finanziati da EbinColf è obbligatoria. La percentuale minima di frequenza  è pari al 80% della durata di ogni modulo (almeno 32 ore del primo modulo generale e almeno 20 del modulo specialistico).

Attestazioni finali 
Con la percentuale minima di presenza verrà rilasciato un attestato di frequenza e sarà possibile poi effettuare l’esame di certificazione della professione (anch’esso gratuito) secondo lo standard UNI EN Uni 11766; raggiungendo le frequenze minime a norma di legge e al superamento del test, i partecipanti riceveranno anche gli attestati relativi all’HACCP e alla sicurezza e salute sul luogo di lavoro e di Primo Soccorso.

 

Per maggiori informazioni, CLICCA QUI!

 

Fonte © Caf Cisl Trentino

Da Aldeno alla Chiesetta di Postal

L’itinerario di oggi parte da Aldeno, se scendete da Trento prendete la destra Adige (SP90) fino alla rotonda all’ingresso al paese, qui seguite le indicazioni per il Lago di Cei e dopo duecento metri svoltate a destra e proprio in prossimità dello stop troverete il capitello da dove parte l’escursione. Per parcheggiare vi consigliamo di proseguire qualche metro e, superato il sottopassaggio, usufruire del parcheggio alla vostra sinistra all’inizio di Via Marconi.
Dal Capitello, seguite il sentiero 630, tutto il percorso è segnalato molto bene, e si snoda nel primo tratto lungo una mulattiera sempre in salita.
Dopo un quarto d’ora si raggiungere il bivio, dove troverete le indicazioni per la Chiesetta di Postal, che ci appare già in lontananza.
Proseguendo lungo il sentiero 360A, dopo poco, vi troverete all’ingresso di una galleria, per la gioia dei bambini, attraversatela e proseguite fino a raggiungere un’antica Calchera utilizzata in passato per l’importante produzione di calce, molto interessante la cartellonistica illustrativa. In quest’ultimo tratto potrete anche ammirare tra gli alberi qualche bella cascata del torrente Arione.

Dalla calchera si attraversa un piccolo ponticello in legno e si comincia a salire il sentiero a zig zag nel bosco. Si prosegue sempre in salita e in una mezz’oretta raggiungerete la Chiesetta di Postal,  dove si trova il primo punto panoramico sulla vallata con il paese di Aldeno in primo piano.  Per una merenda o se decidete di portare con voi il pranzo al sacco, vi consigliamo però di proseguire altri 5 minuti e raggiungere un bel punto panoramico con panchina poco sopra la chiesetta. Da qui la vista che dà sulla Val d’Adige è molto bella e vi godrete al meglio la pausa!

Per completare il sentiero ad anello proseguite seguendo il sentiero 630 in direzione Maso Balbagner.Dopo un primo tratto pianeggiante svoltate a sinistra e comincia la discesa nel bosco finché non intravedete il maso, davvero molto bello.

Da qui potete seguire la scorciatoia lungo il vigneto che vi porterà a chiudere il giro e ritornare lungo la mulattiera per completare l’itinerario e tornare al punto di partenza.

Per l’escursione completa il tempo di percorrenza con bambini è indicativamente un’ora e mezza/ un’ora e 45 minuti escluse le pause (circa 300 metri il dislivello), consigliato uno scarponcino o scarpa sportiva. A noi il percorso è piaciuto molto, e non vediamo l’ora di provarne altri nei paraggi!

… piccole piacevoli piscine

Se non amate i luoghi affollati e le grandi strutture, ma vi piace passare un po’ di tempo con i vostri figli in piscina a nuotare, o semplicemente a giocare e rilassarvi, ci sono dei posti proprio carini in Trentino. Noi ne abbiamo provate alcune e siamo felici di condividere con voi le nostre esperienze!

Hotel Belvedere di Fai della Paganella

Se ci andate d’inverno non potrete che rimanere incantati perchè generalmente è immerso nella neve. Questo hotel offre un’area aperta al pubblico esterno e separata dalla struttura alberghiera, in cui non solo c’è uno spazio wellness dedicato agli adulti (con sauna, bagno turco, sala relax, palestra), ma anche una piscina che i piccoli di solito chiamano “quella con la cascata”. In effetti la piscina, alta 1 metro e 40, riscaldata costantemente a 31°, è circondata da vetrate che danno su un panorama montano bellissimo (godibile anche in estate soprattutto abbinato a un bagno di sole sul prato esterno, molto curato) e colpisce per il modo in cui si presenta: con una piccola grotta con cascata e luci cromatiche, mentre all’interno ci si può divertire con soffioni e gyser e getti d’acqua. C’è persino una piccola rientranza in cui con un bottone si può far partire la modalità “nuoto controcorrente”  che gira creando un piacevole idromassaggio e sicuro divertimenti per i piccoli.  C’è poi una piscina rotonda, con idromassaggio. Per i piccolissimi una piscina dedicata ai bambini con acqua riscaldata, alta 40 centimetri, con idromassaggio a bassa intensità e zampilli d’acqua. Ci sono poi a disposizione i lettini e dei confortevoli spogliatoi con chiusura di sicurezza, asciugacapelli e un piccolo bar dove si può prendere un caffè, una tisana o uno snack. Il centro, che si chiama “Paradise Center”,  è aperto tutti i giorni, domenica compresa, dalle 14 alle 21 fino al 31 marzo. Per maggiori info guardate QUI

Hotel Fior di Bosco

Si trova a Masen di Giovo (Val di Cembra) e anche qui è possibile accedere da esterni in particolari orari (soprattutto se avete bambini è bene telefonare per capire gli orari precisi di accessibilità). Normalmente è aperta (orari 2020) dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18, solo su prenotazione al 0461/695008. L’Hotel ha anche un centro benessere. QUI la pagina facebook. Normalmente vengono organizzati anche corsi di nuoto, acquaticità per neonati e ginnastica in acqua per donne in gravidanza e non solo, a cura della SDN Nuotatori Trentini (0461/961483).

Maso Tratta a Pressano di Lavis.

Si tratta di un bellissimo maso del 1400 immerso nei vigneti della strada del vino che ha anche a disposizione una graziosa piscina aperta, in alcuni orari, anche agli esterni. Per tutte le info 339 300 9437. Qui è ottima anche la cucina in cui vengono utilizzati prodotti trentini di ottima qualità, lavorati a mano come da tradizione e cucinati al momento! Normalmente vengono organizzati anche corsi di nuoto, acquaticità per neonati e ginnastica in acqua per donne in gravidanza e non solo, a cura della SDN Nuotatori Trentini (0461/961483), sito

Il centro benessere all’Hotel Cavallino Bianco di Rumo, in Val di Non, è perfetto per gli adulti (QUI le info), ma è molto carino anche per una giornata in famiglia, con bambini piccoli che possono godere della bella piscina, sia interna che esterna, e del solarium. L’ideale potrebbe essere in più adulti, in modo tale da poter usufruire a turno anche della sauna, biosauna, bagno turco e doccia emozionale (accesso vietato ai minorenni, 18 euro al giorno per entrambe le zone). Orario tipico di apertura (meglio chiamare per capire se ci sono variazioni) dalle 14 alle 20. Info: 0463 531040 – sitopagina facebook

 

Stop & Listen: il Comune di Trento in ascolto

Drucker diceva: “Nella comunicazione la cosa più importante è ascoltare ciò che non viene detto” e il  Comune di Trento ha compreso che in questo momento storico così particolare, il valore dell’ascolto risulta inestimabile, soprattutto se sono i più piccoli e i più giovani ad avere molte cose da dire e da desiderare.

Si apre allora una nuova rubrica che sarà presente tutte le settimane sui canali social del Comune di Trento e delle Politiche Giovanili: un luogo virtuale al quale tutti i bambini e i ragazzi potranno accedere e diventare partecipi.

Ecco come fare (informazioni che dovete passare ai vostri figli, nipoti, amici) basta contattare l’Ufficio Politiche Giovanili, Trento Giovani attraverso i suoi canali social: facebook, instagram oppure attraverso whatsapp o telegram al numero dedicato 331 6131969 per rispondere alle “richieste” del comune che vuole, con il loro aiuto sconfiggere la zona rossa.

Tre le mosse:
1. mandare un disegno o una paginetta con i pensieri su questo periodo;
2. esprimere tre desideri da affidare al Comune;
3. registrare un audio in cui si legge e o si spiega tutto quanto scritto/disegnato

Trentogiovani e il Comune di Trento ascolteranno e pubblicheranno sulle loro pagine i vari pensieri e i vari desideri e li porteranno al sindaco Ianeselli e all’Assessora “dei giovani” . Naturalmente non poteva mancare l’hastag dedicato #stopandlisten

 

Bonus nido: i nuovi contributi 2021

Si tratta di un beneficio rivolto ai genitori di figli nati, adottati o affidati fino ai tre anni d’età (compiuti nel periodo tra gennaio e agosto 2021) e consiste in un bonus per sostenere le spese per l’asilo nido o in un contributo per il supporto presso la propria abitazione, in caso di bambini impossibilitati a frequentare l’asilo perché affetti da gravi patologie.

Le domande possono essere presentate utilizzando l’apposito servizio online sul sito INPS oppure rivolgendosi ai patronati.
Gli importi dei contributi sono stabiliti in base all’ISEE 2021. Prenota il tuo appuntamento per rinnovarlo QUI! In assenza di ISEE valido viene concesso l’importo minimo.

Chi presenta la domanda?Per il NIDOA presentarla deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento delle rette scolastiche e deve indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2021, per le quali si chiede il beneficio. Per ottenere il contributo è necessario presentare la documentazione che attesta l’avvenuto pagamento delle singole rette.Per il DOMICILIO

Per la domanda di contributo per l’introduzione di forme di supporto domiciliare invece, la stessa deve essere presentata dal genitore convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione ed essere accompagnata da un’attestazione del pediatra, che dichiari per l’intero anno l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido a causa di una grave patologia cronica.

Se si hanno più figli? 

Per usufruire del beneficio per più figli è necessario presentare una domanda distinta per ciascun bambino.

Se si aveva fatto domanda nel 2020? 

Nel caso in cui sia già presente in procedura una domanda di Bonus asilo nido presentata nel 2020, la domanda per il 2021 potrà essere inoltrata confermando o modificando i dati esistenti.

Nel messaggio 24 febbraio 2021, n. 802  sono indicati gli importi del contributo, calcolati in base all’ ISEE del richiedente, e le modalità di erogazione.

Ecco un video tutorial che fornisce tutte le informazioni necessarie e illustra le fasi della presentazione della domanda

 

Al Rifugio Larcher al Cevedale

Se volete provare una bella escursione in quota con i vostri bambini, l’escursione al Rifugio Larcher al Cevedale in Val di Pejo, vi porterà alla scoperta di un bell’itinerario che si snoda nel Parco Nazionale dello Stelvio. Punto di partenza di questo itinerario è Malga Mare (2000 metri), lasciate la macchina nel parcheggio nei pressi della malga. Come raggiungerlo? Da Trento sono circa un’ora e 45 minuti di macchina, percorre tutta la Val di Non e Val di Sole fino ad arrivare al paese di Cogolo. Da qui si seguono le indicazioni per Malga Mare, circa 8 chilometri di strada leggermente stretta ma asfaltata, con pedaggio di 3 euro in stagione. I posti nel parcheggio non sono moltissimi quindi è importante, soprattutto nei weekend di luglio e agosto, raggiungerlo non troppo tardi per essere sicuri!
Da Malga Mare inizia l’escursione verso il rifugio, seguite il sentiero SAT 102. Sono due ore abbondanti di passeggiata e 600 metri di dislivello al Rifugio Larcher (2.608 m.) quindi è richiesto un po’ di allenamento ed è un’itinerario consigliato con bambini abituati a camminare. Pochi minuti e ci si trova subito catapultati nella natura di questa vallata, nel primo tratto sono i ruscelli e la verdeggiante natura a regalarci i primi scorci da immortalare!


Lungo il sentiero che risale alla destra del torrente Noce, ci ritroviamo in una vallata che ci mostra la sua selvaggia bellezza e cominciamo ad intravedere in lontananza la catena montuosa innevata che va dal Vioz al Cevedale.
Dopo poco compare sotto a queste maestose montagne il Rifugio Larcher che sembra sorgere su uno sperone di roccia.

Non illudetevi perché dalla vista del rifugio all’effettivo arrivo manca ancora un po’, ma il sentiero che prosegue sempre con una graduale salita non presenta strappi eccessivi per i bambini.

Una volta raggiunto il rifugio il panorama che si può ammirare è davvero molto affascinante.

Aperto indicativamente da metà giugno a metà settembre offre una buona opzione per pranzare in quota.  Da qui, seguendo il sentiero SAT 104 e con un dislivello di altri 100 metri si può proseguire il Lago delle Marmotte.

Il ritorno avviene dallo stesso percorso, o se volete completare il giro dei laghi seguendo il sentiero SAT 123. Quest’ultima opzione vi permette di raggiungere il Lago Lungo, poi il Lago Nero e il bacino artificiale del Lago Càreser e da qui prendere il sentiero in discesa che in circa un’oretta e mezza vi porta a Malga Mare. Per il giro completo bisogna mettere in preventivo tutta la giornata e una buona abitudine alle lunghe escursioni, anche se una volta arrivati al Lago delle Marmotte, da qui in poi il percorso è per lo più pianeggiante e in discesa.

Info:
📞 0463 751770 – 328 6529615
📧 info@rifugiocevedale.it
🌐 www.rifugiocevedale.it

Cosa fare d’estate in Paganella

Vi portiamo alla scoperta della Paganella e delle sue tante possibilità in estate, anche grazie agli impianti (QUI trovate gli aggiornamenti di orari e prezzi), sia per la zona di Andalo che per la zona di Fai della Paganella e di Molveno.

ANDALO

Se non ci siete ancora andati vi raccomandiamo una visitina al Biblioigloo, che per i bimbi è magnifico e fa parte della zona dei Prati di Gaggia (si sale con la telecabina Laghet – Prati di Gaggia)! Chi invece prende l’altra telecabina che parte da Andalo (impianti di risalita Paganella 2001) ha invece diverse opzioni, adatte a qualsiasi esigenza.

Non solo laboratori e libri in quota, ma Andalo è famosa anche per l’Andalo Life: il paradiso del divertimento in estate e in inverno, fornito anche di palaghiacchio e di piscina con centro wellness. Vicino all’Andalo Life anche il Centro Equitazione dove si può familiarizzare con i cavalli e imparare le tecniche corrette per cavalcare.

Oltre alle escursioni in quota, è interessante anche fare qualche semplice giro a valle: un esempio il Sentiero del Pegorar, con vista del paese dall’alto. Oppure è interessante raggiungere il lago di Molveno a piedi, anche in passeggino: leggete QUI. Anche raggiungere la Tana dell’Ermellino, sopra il Centro Equitazione, è una passeggiata piacevole, come quella nella zona di Priori, poco distante. Per i più piccini bello il ” girotondo” intorno al lago di Andalo.

Bello poi far divertire i bambini al Sarnacli Mountain Park: un bellissimo parco pensato per le famiglie e i bambini all’interno del meraviglioso Parco Naturale Adamello Brenta, in Località Plan dei Sarnacli.  Ha ben 13 postazioni dove bambini e anche adulti potranno divertirsi a scoprire sotto forma di gioco caratteristiche e curiosità di questa zona, gli animali che ci abitano, le imponenti montagne che sovrastano, escursioni da fare, profumi e colori delle nostre meravigliose Dolomiti di Brenta.

In quota

Rifugio Dosson – una struttura moderna a quota 1450 metri, che si trova alla stazione intermedia della funivia Andalo – Doss Pelà. Ideale per pranzare all’aperto godendo del meraviglioso paesaggio con il Campanil Basso e tutte le sue cime, troviamo un’area relax con solarium e sdraio, un terrazzo panoramico sulle Dolomiti di Brenta e tanti sentieri da percorrere a portata di mano. Qui sorge il baby park Dosson, con giochi e attrazioni di tutti i tipi: suggestivo il laghetto che si può attraversare a bordo di una zattera di legno, i bambini ne andranno matti.

Malga Zambana – Si sale in quota con la telecabina Andalo-Doss Pelà e si raggiunge appunto la località Doss Pelà da cui ci si avvia sulla comoda stradina pianeggiante (adatta anche ai passeggini) che porta in una decina di minuti a Malga Zambana. Vi aspettano diversi  animaletti, dei giochi per i bambini e una vista spettacolare sul Brenta.

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Da qui avete due possibilità: salire a piedi al Rifugio Dosso Larici conosciuto come il rifugio “del gigante” per diverse installazioni in formato maxi che costellano il sentiero per arrivare al rifugio e il prato circostante,  in una mezz’ora su strada per lo più pianeggiante (sconsigliato ai passeggini). Qui la cucina è tipica ed è molto apprezzata e ci sono anche i lama!

Oppure potete tornare indietro e prendere la seggiovia Albi de Mez-Cima Paganella che porta sulla cima della Paganella (a 2125 metri), dove si trova il Rifugio La Roda. Qui la vista sulle Dolomiti di Brenta è unica: si vede il lago di Cavedine fino al Lago di Garda nelle giornate terse.

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Si può poi scendere in direzione opposta rispetto a Malga Terlaga e Rifugio Dosso Larici in direzione Malga Zambana: un’ora abbondante di discesa per la strada sterrata con sassi (no passeggini), durante il percorso si può fare una breve deviazione ed andare a curiosare dove ci sono quelle antenne giganti che sempre si vedono da Trento città (cinque minuti di passeggiata dalla cima, tra rigogliosi mughi). Sconsigliato sostare per lungo tempo naturalmente. DSC_0134
Sulla strada per Malga Terlaga si possono trovare diversi quadrupedi: cavalli, asini ed anche capre: solo una piccola parte dei tanti animali di Silvia, fantastica donna che che gestisce da molti anni questo posto assieme ai suoi fratelli. Qui, oltre alla solita magnifica vista sul Brenta, vi aspetta un clima allegro e cordiale ed ottimi piatti fatti in casa. Per chi volesse raggiungere la malga direttamente dall’arrivo della telecabina (senza fare tutto il giro fino in cima) c’è solamente una breve salita di cinque minuti.
DSC_0145Ultima opzione: da Malga Terlaga, e comunque dall’arrivo della telecabina, potete prendere la strada sterrata percorribile con il passeggino che in mezzo al bosco e tra immensi prati popolati da marmotte arriva fino al Bait del Germano, altro posto dove poter mangiare e stare in tranquillità in mezzo alla natura, sempre di fronte al Brenta. Si può anche scendere a piedi fino al lago di Molveno, ma la strada è sconsigliata per chi non ha bambini grandi ed allenati, perché lunga (almeno tre ore) e decisamente in discesa. Tutta nel bosco, zona dove è possibile incontrare l’orso (anche le altre, ma essendo molto frequentate è più difficile).

Per i camminatori più esperti consigliamo l’escursione a Malga Spora: non raggiungibile con gli automezzi, si trova nella piana ai piedi del gruppo Altissimo Gallino e della Crosara del Fibion e ricopre una posizione centrale rispetto all’itinerario che collega  il Rifugio Graffer con Andalo.  L’itinerario meno faticoso per raggiungere la malga parte da Andalo (precisamente dal Maso Pegorar) e prosegue lungo il sentiero 301 con un dislivello di 800 m e un tempo di percorrenza di circa 3 ore.

Per chi arriva con il camper consigliamo l’area sosta Le Rindole oppure il campeggio dell’Andalo Life.

FAI DELLA PAGANELLA

Anche nella zona di Fai si può decidere per delle passeggiate a valle oppure, grazie agli impianti salire in quota, salendo con la seggiovia Santel-Meriz (QUI orari, costi ed aperture di tutti gli impianti in Paganella)

In quota

Rifugio Merizè un moderno chalet di montagna, con un occhio di riguardo verso i bambini e le famiglie e particolarmente apprezzato dai bikers (all’arrivo della seggiovia Santel – Meriz si trova la cartina con tutti i percorsi e le informazioni necessarie).

Sentiero delle aquile – sentiero adrenalinico (non è però la ferrata, solo per gli adulti) in cui il primo tratto è attrezzato con scalette e cordini, e necessita di particolare attenzione. Si può suonare la “Campana dei Sogni” (una campanella vera), ammirare quella meraviglia naturale soprannominata “l’arco di Tito” e poi entrare nella grotta con la “Fonte della Giovinezza”, dove si può toccare anche l’acqua magica! Si può imboccare il sentiero da Fai della Paganella (Santel), prendendo tre seggiovie (attenzione perché l’ultima è aperta solo in un determinato periodo) oppure da Andalo prendendo una telecabina ed una seggiovia.

A valle – sentieri

Tra acqua e faggiuna vera e propria immersione nella natura tra il rigoglioso faggeto e lo scorrere delle acque del torrente. Un percorso sensoriale a tutti gli effetti. Il sentiero è segnato e ci sono anche i cartelli esplicativi, ma non è adatto ai passeggini nonostante sia semplice e con un dislivello minimo.

Sentiero dei retiun tuffo nella storia e nella natura dell’Altopiano della Paganella grazie a questo sentiero dedicato ai Reti appunto. Lungo il percorso troverete anche le rovine di un villaggio retico originale! Adatto a tutti (150 metri di dislivello in tutto) può essere percorso anche con passeggino da trekking (esclusi alcuni brevi tratti dove si deve alzare). Punto di partenza in località “Capannina” dove sorge anche un bel parco giochi e un’area verde ideali per un pic-nic o una grigliata al rientro dalla camminata.

Percorso Natura – una delle passeggiate più semplici, della durata di una mezz’oretta in tutto a percorrerla. Ottima come proposta da abbinare ad esempio ad un bel pic-nic o una grigliata in compagnia da organizzare nel parco giochi che si trova a due metri da punto di partenza: la località Capannina di Fai.

Giro dell’otto – si tratta di un sentiero che si interseca con l’acqua e faggi. Si parte dal centro di Fai e percorrendo la strada a piedi si raggiunge il segnale di inizio passeggiata: un fiore di legno (blu per questo giro) che caratterizza tutti i percorsi di questa zona, variando solo nel colore. Sullo sfondo le montagne e bellissimi prati verdi, tanti fiori e una miriade di ronzii e cinguettii. Per un lungo tratto il percorso è asfaltato e quindi percorribile anche con i passeggini.

Divertimento

Pump Truck una pista modulare composta da gobbe e curve, è un luogo d’incontro e un percorso d’allenamento alla tecnica.  L’obiettivo è assecondare le asperità del terreno, migliorare la padronanza della propria bici e riuscire a compiere i giri senza pedalare, ma solo sfruttando i sali scendi del percorso.

MOLVENO

Famosa per l’omonimo lago, uno dei più belli d’Italia, questa località offre tantissime possibilità di svago in quota e non. Ovviamente il cuore è il bellissimo lago. Per chi arriva con il camper consigliamo l’Area sosta camper Molveno.

Lago di Molveno e passeggiate – Non solo sole e bagno al lago, intorno a questo bellissimo specchio d’acqua si può passeggiare! Noi ci abbiamo provato più volte, e ci piace così tanto che abbiamo girato la zona in lungo e in largo. Potete lasciare la macchina nell’ampio parcheggio che trovate vicino alla spiaggia, adiacente al Bar – Gelateria Aquilone (ottimo posto dove fare il pieno di energie con un delizioso pasticcino) e da qui iniziare la vostra escursione.

Andalo – Molveno in passeggino – un modo alternativo per raggiungere le due località spostandosi a piedi, anche muniti di passeggino!

Acquapark MolvenoUna piscina ludica con vortice d’acqua, un divertente scivolo di otto metri e un rilassante idromassaggio vi attendono alla piscina di Molveno, una struttura scoperta, situata in riva al bellissimo lago.

In quota 

Altopiano del Pradel Sull’altipiano del Pradel, proprio sopra il lago di Molveno, ci si può arrivare con gli impianti direttamente dal paese (QUI orari e tariffe) e lassù sono tantissime le cose da fare, clicca QUI. Alcune le riportiamo nel dettaglio anche sotto.

Forest Park – un parco divertimenti che si sviluppa sulle fronde degli alberi, per provare adrenalina pura!

Il mondo di Sciuryun percorso tematico dedicato al mondo dello scoiattolo Sciury, con giochi e installazioni in legno lungo un bel percorso in mezzo al bosco.

Malga Tovre – un luogo incantato raggiungibile facilmente utilizzando la nuova telecabina che da Molveno porta fino al Pradèl. Lì potete prendere ancora una seggiovia e scendere in una decina di minuti alla malga, oppure imboccare direttamente un sentiero che sale nel bosco con un buona pendenza. Si può raggiungere in 45 minuti anche dal parcheggio in località Valbiole, da Andalo. QUI il nostro provato per voi.

La Montanara – QUI la nostra escursione invernale, ma la stessa bellezza è godibile anche in estate

 

 

Il cestino dei tesori

Ecco il primo articolo sul Trentino dei bambini scritto per noi da Silvia Sasso, mamma full-time di due piccole pesti (che al tempo di questo articolo avevano 1 e 3 anni), lavoratrice part-time in una società di formazione e consulenza aziendale, amante della creatività in ogni sua forma, colore e materiale, vicina all’approccio Montessoriano da cui prende ispirazione per la realizzazione di giochi, laboratori e materiali sensoriali e delle attività. Ci parla del cestino dei tesori.

A proposito di libertà di esplorazione e di apprendimento sensoriale, il ”cestino dei tesori” direi che è al primo posto tra le attività-gioco da proporre ai nostri bimbi già dai primi mesi di vita (quando iniziano a stare seduti da soli e ad afferrare gli oggetti). Ideato da Elinor Goldschmied, educatrice e pedagogista britannica, il cestino dei tesori raccoglie una varietà di oggetti, la maggior parte dei quali si può trovare a casa, nell’ambiente in cui i bambini stessi vivono, ma nessuno dei quali può definirsi un vero e proprio “giocattolo”. Scopo degli oggetti contenuti nel cesto è quello di offrire la massima varietà di stimoli ai cinque sensi (tatto, olfatto, gusto, udito e vista). Alcuni esempi:

– oggetti di origine e materiali naturale: sassi, pigne, conchiglie,castagne, spugne naturali o gomitoli di lana/cotone, pennelli da barba, spazzolino da denti, pettini e spazzole con setole in legno;
– oggetti di legno: cucchiai, mestoli, sonaglini, mollette da bucato
– oggetti di metallo: mazzi di chiavi, catenelle, fruste da cucina, pentolini;
– oggetti in pelle, tessuto, gomma, pelo: piumino per cipria, pezzi di tubi di gomma, palla da tennis.

Istruzioni d’uso: mettete il cestino davanti al bambino e lasciatelo libero di esplorare, toccare, assaporare….senza interrompere la sua concentrazione.”

Trovate questo ed altri articoli scritti da Silvia sul suo blog 1-2-3-MaRaMeo, mentre chi fosse interessato alla pedagogia montessoriana può iscriversi al gruppo Facebook Aiutami a fare da solo – Montessori in Trentino