A Terento, delizioso paesino all’inizio della Val Pusteria, vi aspetta una bellissima area verde con tante attrazioni per i bambini. Può essere il posto perfetto per fare una pausa, o trascorrere un’intera giornata in relax. L’accesso è libero, con un comodo parcheggio gratuito. Sicuramente la parte che attirerà l’attenzione dei più piccoli è quella dedicata all’acqua. Un grande laghetto dove è possibile giocare con i meccanismi idraulici che piacciono tanto ai bambini (foto di copertina). E poi la zona con la sabbia, dove fare finta un po’ di essere al mare!
E poi c’è il percorso Kneipp, per rinfrescare sul serio gambe e piedi: perfetto anche per i grandi! Per tutti sono a disposizione sdraio in legno, panchine ed amache, posizionate all’ombra degli alberi. Sì, il parco è molto ombreggiato!
E poi ci sono numerosi giochi per arrampicare, scivolare, dondolare e tenersi in equilibrio. Le attrazioni con le corde, o le altalene a liana conquisteranno i bambini! Guardate che belle!
Non mancano poi le casette in legno e il grande tronco con parete per arrampicare.
Un po’ nascosto, ma non dovete farvelo sfuggire, un lungo scivolo giallo.. super divertente! E poco più sopra un campo da pallavolo, sempre ad accesso libero!
Infine, ben ombreggiata, la sabbiera. Per stare un po’ tranquilli e in relax. La particolarità di questo posto è che è facile tenere d’occhio i bambini mentre giocano. È tutto molto raccolto e vicino, perfetto per i grandi che si vogliono anche riposare un po’.
Speciale attrazione, l’unica a pagamento, è il minigolf con 18 buche e, durante la stagione invernale, la pista di pattinaggio. Questo parco è facilmente raggiungibile in automobile o con i mezzi pubblici: la fermata dell’autobus è proprio lì!
Il Latemar ci piace moltissimo e non ci stanchiamo mai di esplorare il “Latemarium“, nome che raggruppa i numerosi percorsi con panorami stupendi che si possono fare in estate! Stavolta vogliamo proporvi un’escursione ad anello di ben 13 chilometri, con 450 m di dislivello. I chilometri sembrano tanti, ma vi assicuriamo che i bambini non si lamenteranno, distratti dalle numerose installazioni che incontreranno lungo il percorso.
IN SEGGIOVIA VERSO L’OBERHOLZ
L’escursione inizia con la salita in seggiovia da Obereggen in Val d’Ega (Alto Adige – 1 ora circa d’auto da Trento) al Rifugio Oberholz.Questo rifugio, situato a 2.096 metri di altitudine, è caratterizzato da un’architettura in stile contemporaneo, con linee pulite e grandi vetrate. Merita una visita anche solo per dare un’occhiata agli interni, molto curati e di classe, in linea con quello che sembra stia affermandosi come “nuovo stile alpino”.
GIRO AD ANELLO LUNGO I PERCORSI DEL LATEMAR
Lasciato alle nostre spalle il moderno rifugio ci siamo quindi incamminati lungo il sentiero n. 18 e successivamente lungo il n. 22, seguendo le indicazioni per Latemar.Natura. Ben presto siamo giunti alla piattaforma panoramica Latemar.360°. Da quassù si gode di una vista strepitosa sulla Val d’Ega. Ma attenzione perché questo è solo un assaggio: questo luogo è destinato a rimanere tra i vostri ricordi più belli.
Abbandonata a malincuore la piattaforma abbiamo proseguito lungo il sentiero n°22. Bastano pochi minuti per arrivare al “cinema di montagna”: qui basterà sedersi ed ammirare lo spettacolo. Avete mai visto una proiezione così bella? Queste due installazioni si trovano lungo il percorso Latemar.Panorama (info QUI).
Lungo il sentiero sono tante le installazioni: cannocchiali per scrutare le cime, imponenti aquile e una simpatica marmotta soldato. Per i bambini non c’è niente di più divertente ed entusiasmante che scoprirle una dopo l’altra!
Il sentiero 22 (solo la prima parte è in salita) permette di continuare l’escursione ai piedi del Latemar fino ad arrivare a Baita Feudo (2200 metri). Stando alle indicazioni, da Oberholz a Baita Feudo serve 1 ora e mezza, ma con le varie soste calcolate tranquillamente un paio di ore. Da Baita Feudo si scende poi lungo la pista da sci (segnavia n°504), fino ad arrivare alla Zischgalm ed alla Ganischger Alm.
SULLA VIA DEL RITORNO
Non resta che chiudere l’anello e tornare verso la seggiovia di Obereggen. Considerate le soste (immancabili anche su questa tratta), serviranno circa un altro paio d’ore. Si percorre infatti il sentiero chiamato Latemar.Alp che porta verso Malga Mayrl e Laner Alm. La nostra installazione preferita è stata l’“Eye to the Dolomites”, un enorme bulbo oculare che proietta la sua vista sul Latemar (leggete QUI il nostro racconto dettagliato). Divertente anche il grande spartito musicale dove potrete mettervi alla prova nell’esecuzione di canzoni a suon di campanacci. Dopo una breve salita eccoci alla “Mayrl Alm“, una delle nostre preferite. Questo rifugio è davvero una meraviglia sia per i grandi che per i bambini: numerosi i giochi all’aperto e anche una super diga vicino al ruscello. Vi assicuriamo che sarà difficile portarli via… ma anche i grandi faranno fatica ad alzarsi dalle sdraio.
Ora non resta che prendere il sentiero n° 23 e percorrere il sentiero Latemar.Natura, strutturato per scoprire i segreti della foresta. Tappa da non perdere è il più grande apparecchio acustico al mondo: sdraiandovi al suo interno rimarrete incantati dai suoni della montagna.L’intero giro ad anello è lungo 13 chilometri. Difficile dare un tempo di percorrenza perché molto dipende da quanto vi soffermerete sulle singole installazioni. Possiamo comunque dirvi di calcolare un’intera giornata da trascorrere tra queste montagne. Per completare il giro senza soste servono circa tre ore di camminata.
Infine vi ricordiamo una dolcissima iniziativa per i più golosi: per ogni dolce consumato in uno dei rifugi aderenti all’iniziativa riceverai un timbro. Quando avrai collezionato tre timbri avrai una simpatica sorpresa in omaggio.
INFO UTILI
LUOGO: Latemar
PARTENZA: Obereggen – Stazione a valle seggiovia Oberholz (1550 m)
ARRIVO: giro ad anello, passando per Baita Feudo (2200 m)
ALTITUDINE: 2200 m
DISTANZA: 13 km
DURATA: 3 ore (anello, senza soste)
DISLIVELLO: 450 m
PASSEGGINO: meglio uno zaino portabimbi
PUNTI DI RISTORO: Rifugio Oberholz, tel. 0471 618299; Baita Passo Feudo, tel. 347 991 9582; Marylalm, tel. 333 623 4245
Se siete alla ricerca di una passeggiata non troppo impegnativa da fare con la famiglia, una buona alternativa è quella di avventurarvi sulle pendici del colle delle Rive a Caldonazzo, per andare a visitare la Torre dei Sicconi. Quello che rimane di un antico castello del tredicesimo secolo posto sopra la Magnifica Corte Trapp distrutto nel 1385 dall’esercito scaligero mentre restò in piedi appunto, la torre.
La robusta torre a pianta quadrangolare fu fatta saltare dal Genio militare austriaco all’inizio delle operazioni belliche con il Regno d’Italia, onde eliminare un facile punto di riferimento per le artiglierie nemiche. Oggi sono ancora visibili alcuni resti della Torre, intorno ai quali è stato realizzato un giardino botanico raggiungibile con una piacevole passeggiata dal paese.
L’intero sentiero, un’oretta di passeggiata, in salita non impegnativa, si snoda all’interno di un bosco di castagni che lascia ben pensare che la camminata sia perfetta non solo per l’estate ma anche per l’autunno!
Informazioni utili:
Si può lasciare la macchina al parcheggio in piazza Municipio e da lì iniziare l’arrampicata. Nessun dubbio che i bambini faranno da vedetta, correndo instancabili come stambecchi, mentre gli adulti si perderanno nell’ammirare le splendide vedute sul lago di Caldonazzo che si possono godere dopo appena pochi minuti di cammino.
Per chi va a piedi un’alternativa è quella di partire da Caldonazzo nei pressi della staccionata che circonda corte Trapp, da cui parte un sentiero segnalato Sat che addentrandosi nel bosco, abbrevia la strada. Altrimenti per i meno allenati, o se non vi fidate a fare lunghi tragitti con bimbi piccoli, è possibile partire dalla frazione Campregheri di Centa San Nicolò, ed effettuare il percorso prima pianeggiante e poi in discesa (comunque con pendenza inferiore anche al ritorno) con una breve passeggiata di mezz’ora circa.
L’unica pecca della strada è che è percorribile anche dalle automobili, quindi bisogna porre un po’ di attenzione.
Arrivati in cima si trova un locale davvero interessante che qualcuno ha descritto alla perfezione dicendo che è “Un piccolo Bistrò in mezzo al bosco dove prendersi tempo, passeggiare e gustare buon cibo preparato con prodotti locali, home made, naturali e semplici.” Si tratta del L’OrtiCa Natural Bistrot (📞 349 159 9463). Aperto solo nel weekend nei mesi di marzo, aprile e settembre, mentre da giugno ad agosto da mercoledì a domenica.
Attenzione: il sito archeologico della torre è visitabile solo quando è aperto anche il bistrot. L’accesso è consentito anche ai cani (al guinzaglio).
Il Latemar è una delle nostre grandi passioni e il “Latemarium“, nome che raggruppa le infinite possibilità di passeggiate che si possono fare qui in estate, ancora di più!
Questa volta siamo andati alla scoperta di Latemar.Natura: un meraviglioso sentiero naturalistico alla scoperta degli habitat alpini, arricchito da numerose stazioni interattive che fanno scoprire curiosità e segreti alla scoperta delle piante, dei fiori e degli animali che popolano questa area.
COME ARRIVARE E PERCORSI POSSIBILI
La partenza dell’escursione è la seggiovia che da Obereggen in Alto Adige (1 ora circa in auto da Trento) conduce al Rifugio Oberholz. Essendo un percorso ad anello potete anche iniziare l’itinerario da malga Mayrl, che si raggiunge attraverso il bellissimo sentiero Latemar.Alp che parte dalla stazione a monte della seggiovia Latemar (la stazione a valle è a Pampeago, circa 2o minuti da Cavalese). Il percorso è fattibile anche con passeggini da trekking (noi vi suggeriamo tuttavia di compiere sia in andata che al ritorno la parte bassa che collega Oberholz a malga Mayrl perché la metà più alta del percorso, che si sovrappone al percorso Latemar.Panorama, è piuttosto scomoda in passeggino.
Al nostro arrivo abbiamo subito trovato il rifugio Oberholz (2.096 metri) che con la sua architettura contemporanea, caratterizzata da grandi vetrate, merita una visita anche solo per dare un’occhiata alla bellezza degli interni, molto curati e di classe.
LATEMAR.NATURA
Ci siamo incamminati subito lungo il sentiero n. 18, seguendo le indicazioni per Latemar.Natura. Ben presto siamo giunti alla piattaforma panoramica Latemar.360° . Poco più avanti , dove si imbocca il sentiero 22, abbiamo trovato un’altra attrazione: il “cinema di montagna”. Qui basta sedersi e godere dello spettacolo proiettato in diretta, proprio come in una sala cinematografica. La pellicola proiettata è sempre la stessa: il favoloso panorama che si apre davanti ai vostri occhi!
Partendo dal rifugio Oberholz, tutta la prima metà del Latemar.Natura , fino a Malga Maryl, si snoda in quota e regala panorami mozzafiato. Questo tratto coincide infatti anche in parte con il percorso Latemar.Panorama, del quale potete leggere di più QUI. Tra imponenti aquile alate e simpatiche marmotte soldato si arriva presto a Malga Mayrl, una delle nostre mete preferite sul Latemar.
Il sentiero Latemar.Natura entra a questo punto nel bosco ed è qui che iniziano le stazioni interattive che insegnano a leggere la natura che ci circonda. Tra le attrazioni più particolari vi segnaliamo il più grande apparecchio acustico al mondo dove sdraiarsi comodamente per rimanere incantati dai suoni della montagna.
INFO UTILI
LUOGO: Latemar (consigliata la salita da Obereggen)
PARTENZA: Rifugio Oberholz/Malga Maryl
ARRIVO: giro ad anello
ALTITUDINE: 2171 m
DISTANZA: 3,1 km
DURATA: 1,5 ore
DISLIVELLO: 140 m
PASSEGGINO: sì, da trekking (un po’ tortuosa la parte alta del giro)
PUNTI DI RISTORO: Malga Maryl, tel. 333 623 4245; rifugio Oberholz, tel. 0471 618299
Oltre a salire in quota con la seggiovia Oberholz, il Latemarium è raggiungibile anche con la cabinovia Ochsenweide, che ferma a Malga Epircher Laner. La cabinovia è particolarmente indicata per le passeggiate con il passeggino e permette anche il trasporto delle biciclette, tradizionali o e-bike. Una nuova opportunità per salire ad una altezza inferiore alla punta più alta di Obereggen, ma altrettanto agevole per iniziare le escursioni.
Altre passeggiate sull’Alpe di Pampeago-Obereggen (le trovate tutte QUI):
il percorso didattico Latemar.alp (il più adatto per chi ha il passeggino:QUI il nostro racconto)
Latemar.meteo, si parte dall’arrivo della seggiovia Agnello, che sale da Pampeago
Latemar.Art (alias RespirArt), il parco d’arte in quota più alto d’Europa. Si parte da Pampeago, direttamente dal parcheggio della Tresca o prendendo la seggiovia Agnello (opzione più facile)
Per orari e costi sempre aggiornati degli impianti cliccate QUI
Nella zona del Tesino, in Bassa Valsugana, è stato realizzato un biolago (inaugurato a luglio 2021) che permette nuotate e tuffi rinfrescanti a residenti e turisti, assaporando anche la pace e il verde della zona. È stato realizzato a Castello Tesino sorge nella zona sportiva multi servizi, dove si trova anche un parco giochi per bambini. La struttura ha una superficie balneabile di 700 metri quadrati, raggiunge una profondità di 1,40 metri e comprende all’interno una piscina per bambini con un’altezza massima di 70 centimetri.
Naturalmente, in quanto biolago, la sua caratteristica principale è la depurazione naturale dell’acqua. Attraverso l’impiego di materiali particolari, tra i quali diverse tipologie di argilla e ghiaia, che permettono che l’acqua, filtrata e depurata naturalmente, ovvero senza l’aggiunta di agenti chimici, sia più calda ed abbia una carica batterica minore, permettendo di integrarsi perfettamente con l’ecosistema circostante.
Ovviamente l’acqua non viene trattata né con cloro né con altri disinfettanti: per questo, nell’interesse di tutti, si è invitati a mantenere elevati i livelli di pulizia e igiene personale.
Anche l’estetica non è lasciata al caso: c’è infatti un’area fitoterapica che, insieme all’area servizi esterna con docce ad acqua riscaldata da un sistema solare termico, gli spogliatoi e l’uso infermeria regala al biolago un aspetto elegante e curato. Ampio e gratuito il parcheggio.
Ci sono alcune regole e buone pratiche da rispettare per l’utilizzo del biolago:
bisogna fare la doccia prima di entrare in acqua.
non bisogna calpestare la zona del filtro, nè danneggiare le piante
bisogna limitare l’uso di creme solari prima della balneazione, al fine di non danneggiare i meccanismi biologici di depurazione (da evitare completamente gli oli solari).
nell’area della biopiscina, l’accesso a bambini e ragazzi al di sotto dei 7 anni d’età è consentito solo se accompagnati da adulti.
per i neonati che accedono alla biopiscina, è necessario l’utilizzo di pannolini contenitivi impermeabili.
nell’area di balneazione non è consentito l’accesso agli animali. Non è permesso dare da mangiare agli uccelli acquatici.
Tariffe:
adulto non residente in Tesino euro 6
bambini 5-12 anni non residente in Tesino euro 3
adulto residente a Castello Tesino, Pieve e Cinte euro 5
bambino fino a 12 anni residente a Castello Tesino, Pieve e Cinte gratis
Info utili:
Aperto indicativamente dalla fine di giugno agli inizi di settembre dalle ore 11.00 alle 19.00
Lettini e ombrelloni a noleggio, al prezzo di euro 5 e euro 3, una volta terminati è possibile portare le proprie sdraio/lettini (ma non ombrelloni).
Bellissimo sentiero ad anello, comodo ed agevole anche con il passeggino, lungo circa 2,5 chilometri che parte dal parcheggio di malga Zannes. Tutte le informazioni QUI.
MALGA GAMPEN
Bella escursione che in un’ora e mezza circa conduce a circa 2000 metri di altitudine alla malga Gampen con ottimi piatti della tradizione. Tutte le informazioni QUI.
GEISLERALM
Malga a 2000 metri di quota immersa in un paesaggio da fiaba, raggiungibile in circa due ore di camminata dal parcheggio di malga Zannes. Pietanze raffinate e parco giochi per bambini. Tutte le informazioni QUI.
MALGA CASNAGO
Meraviglioso paradiso naturale, con attorno immense distese verdi, cibo genuino e paesaggi da cartolina. Si trova a 5 minuti dalla Geisleralm (voce precedente). Tutte le informazioni QUI.
PARCO AVVENTURA FUNES
Per una scarica di adrenalina per tutta la famiglia: ponti sospesi, pedane dondolanti, teleferiche e altre sfide circondate da un panorama incomparabile ai piedi delle Odle. Maggiori dettagli QUI.
Trovate tanti altri spunti nelle altre guide estive QUI.
In questo paesino della val Pusteria scoprirete l’affascinante mondo delle favole dell’Alto Adige lungo un percorso di circa 5 chilometri. Si percorre in circa due ore (passeggino sconsigliato) con un dislivello di 200 metri e 4 stazioni con diversi racconti e sculture in legno. Pronti?!
Vi consigliamo di parcheggiare la macchina nei pressi della chiesa di Tesido e poco dopo troverete il cartello di inizio percorso. Si incontrano subito delle caprette e una fattoria con le mucche e poi comincia il sentiero attraverso i prati e con una vista fantastica sulle Dolomiti. Ecco le prime installazioni con dei cartelloni che raccontano le fiabe sia in italiano che in tedesco.
Piano piano si abbandonano i prati e si entra nel bosco.
Ad un certo punto c’e un bivio che porta a destra sul nostro percorso e a sinistra verso l’itinerario panoramico… proseguite e preparatevi al tratto più faticoso, una salita di almeno 300 metri. Occhi ben aperti, le installazioni continuano..
Si riprende il percorso sulla strada asfaltata tra bosco e prati e dopo circa 3 chilometri si arriva alla fine.
Maso Mudler:
Dalla fine del percorso in circa un’ora (4 chilometri e 400 metri di dislivello) si può raggiungere un maso fantastico dove gustare degli ottimi piatti della tradizione. La struttura situata a 1.600 metri è molto bella con tanti fiori, una terrazza, un parco giochi e delle caprette. Aperta solitamente da fine maggio a fine ottobre.
Tutto delizioso ma il gelato con i frutti di bosco e cirmolo è semplicemente divino, mai assaggiato prima e promosso a pieni voti! Talmente buono che non siamo nemmeno riusciti a fare una foto.
INFO UTILI
LUOGO: Tesido (val Pusteria)
PARTENZA: Chiesa di Tesido, percorso ad anello
ALTITUDINE: 1600 metri
DISTANZA: circa 5 chilometri
DURATA: 2 ore
DISLIVELLO: 200 metri
PASSEGGINO: sconsigliato
PUNTI DI RISTORO: Maso Mudler – tel. 0474 950036
Scoprite la nostra mini guida su Dobbiaco QUI e la guida completa sulla Val Pusteria QUI.
Quando viaggiate con i bambini non volete rinunciare alla comodità ma, al contrario, volete avere la certezza di trovare tutti i servizi di cui la vostra famiglia potrebbe avere bisogno? Perché allora non provare il Family Hotel & Residence Veronza a Carano?
LA POSIZIONE
Questa struttura si trova nella frazione di Carano, in posizione panoramica, a pochi chilometri dal centro di Cavalese. Comoda come base di partenza per esplorare diversi luoghi e in inverno per raggiungere le piste da sci. La cosa più bella è che comunque si è lontani dal traffico e ci si può così godere anche la pace e la tranquillità della montagna.
SERVIZI A MISURA DI FAMIGLIA
Nonostante la posizione appartata, qui troverete tutti i servizi e la qualità che ci si aspetta da un albergo di questa caratura. Noi siamo rimasti positivamente colpiti dalla filosofia che ispira ogni servizio, in particolar modo dall’attenzione riservata alle famiglie ed alle loro esigenze, fin dal momento del loro arrivo.
Qui infatti tutto è a misura di bambino e di famiglia, a partire dalla possibilità di scegliere un pasto caldo da un apposito menù bimbi anche al di fuori dei canonici orari dei pasti.
CAMERE E APPARTAMENTI
L’hotel si compone di un residence, con appartamenti indipendenti e di una struttura alberghiera. I servizi offerti sono fruibili sia da chi alloggia in formula residence sia da chi alloggia nelle stanze. Noi abbiamo provato la Junior Suite Vita Nova, perfetta per una famiglia attiva. Lo stile è moderno ma mantiene un tocco di tradizione montana grazie all’utilizzo del legno naturale. Gli spazi sono ben divisi e sfruttabili: c’è un bel balcone, una piccola zona living con una vera e propria cucina a scomparsa (completa di piastra, lavello, frigo, microonde e lavastoviglie), una zona salottino all’ingresso che si trasforma in cameretta e un bagno piccolino ma ben studiato, dove non manca nulla.
AREE RELAX E BENESSERE
Per quanto riguarda gli spazi comuni i bambini adoreranno la bellissima piscina completa di scivoli e giochi d’acqua per i più piccini. Sempre in questa zona c’è una splendida sorpresa per mamma e papà (e nonni e zii: noi abbiamo visto tante famiglie al completo!): una sauna panoramica con vista verso la Val di Fassa. Niente di meglio per 15 minuti di relax tra una nuotata e l’altra… ed è aperta fino alle 20.30!
Non mancano un’area wellness, riservata agli adulti ed una palestra, per i maggiori di 16 anni. Trovate il tempo per rilassarvi sui lettini ad acqua o sulle sdraio sospese, e anche quello per un bel massaggio rigenerante: dopo una giornata di escursioni e attività è sempre un’ottima scelta.
SPAZIO AI BAMBINI
Per i bambini c’è un mini club tra i più grandi che abbiamo mai visto, con spazi separati e pensati per tutte le età e le diverse esigenze. Esso comprende una nursery per i bimbi più piccoli ( che possono entrare accompagnati da un genitore), una zona dedicata ai bambini un po’ più grandicelli, un teatro, mini campi da calcetto e basket e soprattutto una fantastica zona con tappeti elastici dove arrampicare, saltare e giocare in tutta sicurezza, sempre sotto gli occhi e la guida di animatori specializzati.
Gli animatori si prendono cura dei bambini a partire dai 3 anni durante tutta la giornata (un’ora di pausa alle 13). La sera l’appuntamento fisso è con la baby dance.
Oltre a questo l’hotel propone un ricco calendario di attività: vengono organizzate delle gite in famiglia sul territorio, quasi giornalmente. Si tratta di uscite pensate appositamente per le famiglie, quindi alla portata di tutti. E poi si sa che camminare in compagnia fa sentire meno la fatica!
MANGIARE ALL’HOTEL VERONZA
Per quanto riguarda il cibo anche qui nulla da eccepire, con un ricco buffet per la colazione che offre una grande varietà dolce e salata: brioche, muffin, ciambelle, torte, pane di vario genere, marmellate, frutta, yogurt, cereali vari, e poi affettati, formaggi, uova e bacon. Ce n’è per tutti i gusti.
Anche la cena viene servita normalmente a buffet, anche se noi abbiamo avuto il privilegio di provarla in versione servita al tavolo: servizio curato e veloce, mai invadente e piatti belli e buoni. Cosa volere di più? Una pizza? L’hotel dispone anche di una pizzeria, quindi nessun problema.
Dopo cena, mentre al mini club impazza la baby dance, ci si può rilassare un pochino nei salottini interni ed esterni. Quale modo migliore per ricaricarsi per la giornata successiva?
Nella nostra guida estiva dedicata alla Val di Fiemme trovate tantissime idee per trascorrere le vostre vacanze, eccola QUI.
Grazie alle sue acque balneabili – dove solitamente il vento si alza nel pomeriggio – il lago di Ledro è ideale per praticare differenti sport acquatici. Tra di essi ricordiamo la canoa, il windsurf, la vela, il nuoto e la pesca. Sicuro dal punto di vista della balneazione e con un’acqua molto pulita, si può considerare come una piscina gigante in cui nuotare senza problemi in acqua pulita, che in estate può arrivare a sfiorare i 24 gradi.
QUATTRO SPIAGGE DA NON PERDERE
Spiaggia di Besta a Molina di Ledro: è la più grande e più esposta al sole. Qui potrete decidere se rilassarvi sul prato, magari all’ombra di un bell’albero, oppure sui sassolini, più vicino alla riva. Perfetta per un bagno anche coi bambini perché il fondale scende dolcemente. Troverete un minimarket a pochi passi dalla spiaggia e diversi bar/ristorante. Gli sportivi avranno da sbizzarrirsi con il noleggio sulla spiaggia di kayak e sup, e potranno anche approfittare della presenza di istruttori per prendere confidenza con questi sport o migliorare il proprio stile. Presenti anche campi da beach volley e tennis. I più piccoli, nel frattempo, potranno divertirsi nel parco giochi che si affaccia sul lago. Presso il Noleggio Tarolli (che si trova poco più avanti, a fianco del Museo delle Palafitte) potrete noleggiare anche i pedalò.
Spiaggia di Pur: situata sulla sponda opposta del lago, quella a sud, è una spiaggia più tranquilla, adatta a chi non ama troppa confusione. Qui sono ben accetti anche gli amici a quattro zampe, dove è loro dedicata una parte di spiaggia. Anche in questa zona del lago è presente un ristorante pizzeria e c’è un parco giochi per i più piccoli. Per i più temerari assolutamente da provare è la Cablewake board, che vi farà stare a pelo d’acqua tirati da una corda: uno sport che ha preso piede da poco e ci sembra davvero divertente. A circa un chilometro dalla spiaggia vi consigliamo di immergervi nel bosco e nell’arte andando a scoprire le meraviglie di Ledro Land Art (vedi sotto);
Spiaggia di Pieve: questa spiaggia, con ampi spazi verdi e di gioco per i bambini, degrada dolcemente verso il lago. Insieme a quella di Besta è la più gettonata dalle famiglie in virtù dei numerosi servizi che offre, tra i quali un supermercato, diversi ristoranti e bar gelateria. Numerose le possibilità di svago, dal noleggio di pedalò, al parco giochi nella sabbia, al campo da minigolf. Qui si affacciano anche diversi campeggi, tra cui il Camping Azzurro.
Spiaggia di Mezzolago, sulla sponda nord del lago, si caratterizza per la zona verde con giochi e tavoli da pic nic. Questa spiaggia, rispetto alle altre, è decisamente più piccolina, ma proprio per questo è anche la meno caotica. Anche qui c’è la possibilità di noleggiare pedalò e barchette a remi.
Al noleggio Tarolli che si trova sia sulla spiaggia di Molina che di Pieve, c’è la possibilità di prendere il pedalò o la canoa da Pieve e lasciarli a Molina (o viceversa) e decidere di tornare a piedi per ammirare il lago da una prospettiva diversa.
Da riva a riva ci impiegherete poco meno di un’ora, senza faticare troppo. Il rientro a piedi richiede circa un’ora e mezza. Il nostro consiglio? Evitate di rientrare a piedi nelle ore e nelle giornate più calde!
E’ uno dei momenti migliori per vivere la montagna e gli splendidi rifugi del Trentino. Passato il periodo d’alta stagione e approfittando di queste splendide giornate di settembre, abbiamo deciso di avventurarci lungo l’itinerario che porta all’affascinante Rifugio Velo della Madonna incastonato ai piedi della Cima della Madonna nelle magnifiche Pale di San Martino.
Punto di partenza è l’ampio parcheggio che si trova circa 500 metri dopo Malga Civertaghe, lasciando il bel lago artificiale alla vostra destra e proseguendo lungo una comoda strada mulattiera. Si può raggiungere in due modi: seguendo la forestale parzialmente asfaltata che si dirama dalla statale 50 al primo tornante a monte
di Valmesta, oppure da San Martino di Castrozza prendendo la strada forestale dei Camoi. Dal parcheggio troverete subito le indicazioni per il sentiero 713, ben indicato.
Teniamo a precisare che l’escursione non presenta particolari difficoltà, ma visto il dislivello di quasi 1000 metri necessita di un po’ di allenamento e abitudine alle camminate lunghe da parte dei bambini (età consigliata dagli 8 anni in su)… mettete in preventivo 3 ore per arrivare al rifugio.
IL SENTIERO.
Il primo tratto è nel bosco e sale regolare, il tempo di constatare che le gambe rispondono al meglio e ci troviamo già ad ammirare uno splendido scorcio che dà sulle Pale, riuscendo anche a scorgere l’arrivo della teleferica del rifugio.
Da qui si esce dal bosco e l’ambiente cambia radicalmente, la vegetazione lascia spazio alla roccia e il sentiero si fa più impegnativo fino ad arrivare al tratto attrezzato con corde e scalini.
Nulla di pericoloso, ma soprattutto con i bambini è sempre importante prestare la massima attenzione.
Superato questo passaggio vi ritroverete in uno splendido anfiteatro roccioso, da attraversare prima di scorgere il rifugio alla vostra sinistra.
IL RIFUGIO.
Il Rifugio Velo della Madonna (2.348 metri) è situato in un punto davvero suggestivo: di fronte a noi il Lagorai e in basso la splendida vista su San Martino di Castrozza.
È gestito da una giovane coppia Elisa e Piero, molto simpatici e disponibili.
La cucina offre un ottimo connubio tra tradizione e un tocco di creatività. Noi, vista la fame dopo la faticata, abbiamo optato per la zuppa di gulasch come primo, polenta e formaggio piastrato e polenta, salsiccia e funghi di secondo. Tutto buono, come la crostata con la marmellata di ribes per concludere al meglio il pranzetto.
Il nostro consiglio: se volete vivere un bellissima esperienza è quella di pernottare in questo luogo incantato e perfetto per godervi un tramonto indimenticabile. La discesa avviene seguendo lo stesso sentiero della salita. Noi abbiamo trascorso davvero una bella giornata, e vi consigliamo di provare questo itinerario perché sono luoghi che rimangono nel cuore!
Tante altre attività ed escursioni a San Martino di Castrozza, le abbiamo raccolte QUI.
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