Archive - Agosto 2020

Paganella: rifugi Meriz e Dosson in estate

In Paganella, in quota, ci sono due rifugi panoramici perfetti anche per  le famiglie e i bambini. Sono il Rifugio Dosson ad Andalo e il Rifugio Meriz a Fai della Paganella. Frequentati in inverno grazie alla loro posizione sulle piste da sci, offrono tanto anche in estate. Il Rifugio Dosson è una struttura moderna a quota 1450 metri, che si trova alla stazione intermedia della telecabina Andalo – Doss Pelà.Ideale per pranzare all’aperto godendo del meraviglioso paesaggio con il Campanil Basso e tutte le sue cime, troviamo un’area relax con solarium e sdraio, un terrazzo panoramico sulle Dolomiti di Brenta e tanti sentieri da percorrere a portata di mano. Consigliato quello che con un’ora di cammino circa, porta al Rifugio Dosso Larici, dove si trovano le bellissime installazioni del Mondo del Gigante, fattibile anche con il passeggino. In estate l’immensa distesa di prati verdi che circondano il rifugio diventa un parco giochi all’aperto.

Qui sorge il baby park Dosson, con giochi e attrazioni di tutti i tipi: suggestivo il laghetto che si può attraversare a bordo di una zattera di legno, i bambini ne andranno matti.

All’interno del parco troviamo anche un gruppo di animatori che organizza tante attività da provare (in aggiornamento)

Il baby park è aperto tutti i giorni dal 20/06/2020 al 13/09/2020, con orario  10:00 – 17:00 (in aggiornamento). INFO e PRENOTAZIONI BABY PARK DOSSON: cell. 333 9953332 www.andalovacanze.com 

Oltre che con la funivia Andalo-Doss Pelà, se si vuole si può raggiungere il Dosson anche a piedi dalla località Le Rindole/Andalo, seguendo i sentieri n. 604 o n. 606 (tempo di percorrenza un’ora circa).

Per info: dosson@paganellarifugi.it – 0461 1636246 – 366 4210827

Il  Rifugio Meriz è un moderno chalet di montagna, con un occhio di riguardo verso i bambini e le famiglie e particolarmente apprezzato dai bikers (all’arrivo della seggiovia Santel – Meriz si trova la cartina con tutti i percorsi e le informazioni necessarie). Aperto tutti i giorni dal 2 giugno al 16 settembre 2018. Solo nei weekend dal 17/9 al 7/10. Orari 9.00 – 17.00.

Il rifugio si raggiunge in  seggiovia da Fai della Paganella, alla località Santel con la Seggiovia Santel – Meriz, oppure a piedi dalla località Santel/Fai si segue il sentiero 602 (tempo di percorrenza un’ora circa). A due passi dal rifugio Meriz, c’è un’area giardino (il “Parco Meriz Natura” a ingresso libero) dove ci si può rilassare e divertirsi scoprendo tante attività per adulti e bambini.

Al Meriz Parco Natura tutti i giorni  si può:  giocare con i giochi di paglia e gli scivoli, fare esperienze divertenti con le tende da indiani, percorrere il Pump track in bicicletta senza pedalare, giocare con i giochi d’acqua del gufo del Meriz, ma anche rilassarsi nel ruscello del benessere o camminare lungo il sentiero dell’amore. Ovviamente se vi viene un certo languorino il rifugio è il posto perfetto per qualcosa di speciale da mettere sotto i denti.

 

 

Ristorante Zurigo: tra scivoli e trampolini

Ma lo sapevate che a Mori c’è un fantastico ristorante dove è stata trovata la formula perfetta per rendere felici sia grandi che piccini? Quante volte quando si esce a mangiare capita che nell’attesa tra una portata e l’altra i bambini si annoino o fremano dalla voglia di andare a giocare?

E cosa ne pensate di un posto dove i grandi possono chiacchierare e mangiare in tutta tranquillità, mentre i più piccoli si danno alla pazza gioia in un grande parco giochi? Tutto questo è possibile presso il Ristorante Zurigo, dove si è tutti più contenti, si può mangiare in pace mentre i bambini scaricano le batterie saltando e giocando.

Nella bella stagione si può mangiare all’esterno in un grande giardino, proprio in prossimità del parco e di tutti i giochi, soluzione perfetta per poter controllare i bambini, ma non temete, anche nelle stagioni più fredde i bambini avranno la possibilità di sfogarsi e divertirsi nella splendida area giochi attrezzata all’interno del ristorante. Il menù alla carta offre specialità della cucina trentina e della cucina italiana in generale, il piatto forte è la carne salada, servita con patate, fagioli e verdure.

Anche i più piccoli saranno accontentati potendo scegliere tra diverse pietanze pensate proprio per loro.

Se siete golosi di dolci consigliassimo il tortino al cioccolato dal cuore tenero!

Davide e la sua famiglia sanno come rendervi felici, tra un piatto caldo e un salto sul tappeto elastico!

NEI DINTORNI TROVATE:

DOVE POTER DORMIRE: Chalet Pinocchio

 

Sentiero della Pace, Monte Baldo

Oggi vi voglio parlare di una bellissima escursione che ci ha fatto scoprire ed ammirare degli scorci veramente unici su tutto il basso Trentino. Stiamo parlando del Sentiero della Pace nel Parco Naturale Monte Baldo.

Il percorso, immerso in quest’oasi incontaminata, si snoda tra pascoli e creste rocciose, in un territorio dalla grande importanza geologica dovuta ad una complessa stratificazione rocciosa e da una ricchezza floreale tutta da scoprire.

DA DOVE PARTIRE

Il punto di partenza di questo percorso ad anello della durata di circa 3 ore è il Campeggio di Polsa, che potete raggiungere in circa 35-40 minuti da Rovereto. Una volta parcheggiato seguite le indicazioni per Monte Vignola e troverete lungo il percorso dei pannelli illustrativi. Bastano pochi passi per rendersi subito conto che il panorama che ci si presenta di fronte è unico. Sembra incredibile ma ogni volta che ci si ferma e si voltano le spalle il panorama acquista nuovi elementi che lasciano a bocca aperta. Che ne dite?
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L’ESCURSIONE

Il primo tratto è in leggera salita e vi conduce prima a Malga Vignola e successivamente fino al bivio dell’omonimo Monte. Qui, con una deviazione di circa 25 minuti (tra andata e ritorno), potete raggiungere la vetta e spaziare con lo sguardo su un panorama che dà sull’ultima parte della Vallagarina e l’inizio della pianura veneta, mentre alla vostra destra troverete il Monte Altissimo con la sua rigogliosa natura.
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Ritornati sul percorso ad anello vi troverete su un bellissimo sentiero panoramico prevalentemente in discesa che vi condurrà fino alla Bocca d’Ardole. E’ questa probabilmente la parte più scenografica di tutta l’escursione… Una volta raggiunta la Bocca d’Ardole, potete optare per un’ altra deviazione e raggiungere in circa 15 minuti il Corno della Paura, passando attraverso alcune larghe gallerie, che verranno sicuramente apprezzate dai più piccoli.

Il percorso si conclude con il ritorno sul sentiero principale fino a raggiungere Malga Susine (una buona opzione se non optate per il pranzo al sacco) e successivamente l’abitato di Polsa.
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UN PERCORSO ADATTO ANCHE ALLE E-BIKE

Abbiamo provato a fare questo percorso anche in e-bike con dietro il carretto Thule: essendo per lo più una strada forestale non abbiamo avuto difficoltà, nemmeno per i tratti in salita, grazie alla pedalata assistita.

SOSTA GIOCO AL PARCO DI BRENTONICO

Se avete ancora tempo, energie e voglia di fare, nel centro di Brentonico si trova il parco giochi Cesare Battisti, ampio cuore verde del paese, attrezzato con tanti giochi e attività organizzate dall’animazione, in programma tutti i pomeriggi dalle ore sedici in poi. Divertimento per i più piccoli e relax per i più grandi, all’ombra di grandi alberi secolari sul prato o sulle comode panchine dislocate qua e la nel parco. 

NEI DINTORNI 
  • Potrebbe esservi utile la nostra mini-guida Vallagarina in estate: la trovate QUI

Dove poter dormire, ecco il racconto della nostra esperienza allo Chalet Pinocchio

Corso di Vela, esperienza in Valle di Ledro

Una bellissima esperienza da far provare ai vostri bimbi? Ultima settimana (dal 24 al 28 agosto) dedicata ai corsi per bambini dagli 8 ai 12 con l’Associazione Vela Lago di Ledro. Uno dei laghi più belli del Trentino dove poter provare e imparare questo affascinante sport in totale sicurezza.

Gli istruttori federali, opportunamente formati dalla Federazione Italiana Vela circa le modalità di insegnamento in rispetto delle regole di contenimento dell’emergenza sanitaria da COVID-19, insegneranno ai vostri bimbi a le andature, le manovre base come virate e strambate, i nodi fondamentali della marineria e fatto non trascurabile, la sicurezza in acqua.

Per contatti e maggiori informazioni sui corsi:
Associazione Vela Lago di Ledro
Via Alzer, 9 Ledro – Fraz. Pieve
📞 389 6261480
📧 vela@avll.it
🌐 www.avll.it
🔵 Facebook 

Hotel Vitaurina: That’s amore!

Prenota menzionando il “Trentino Alto Adige dei Bambini” e riceverai 1 volo gratis sulla nuova Fly Line di Riva di Tures!!!

HAPPY FAMILY WEEKS: il primo bambino (fino ai 6 anni non compiuti) soggiorna GRATIS! Il secondo bambino (fino ai 14 anni non compiuti) soggiorna al 50% di sconto! In più compreso nel prezzo 1 escursione guidata per tutta la famiglia e 1 tour in mountain bike guidato per piccini e grandi! Il prezzo parte da 332,00 euro a persona per soggiorno di 4 notti… (QUI maggiori info sul pacchetto…)

That’s amore!” è lo slogan che campeggia sulle pareti del Vitaurina Royal Hotel in Valle Aurina e potete dirlo forte!

Amore” è infatti davvero la parola d’ordine che governa in questo tipico hotel altoatesino che sorge nel piccolo e incantevole borgo di Molini di Tures (862 m. s.l.m.) in Valle Tures Aurina una laterale della splendida Val Pusteria in Alto Adige.

Amore è quello che ha unito anni or sono le anime tanto diverse ma anche tanto gemelle di Bruno, autentico spirito sardo, e Rosa, bellezza altoatesina da lasciare senza fiato. E così Sardegna e Alto Adige si sono uniti in una perfetta fusione, dando vita, non solo ad una famiglia unitissima, ma anche ad un sogno chiamato “Vitaurina Royal Hotel“. Sogno che oggi continua ad essere portato avanti con “Amore” appunto dalla figlia Karin assieme al marito Klaus.

Amore” (e Passione aggiungiamo noi) traspare in ogni angolo di questo tipico hotel altoatesino. Dalla cucina che (non potrebbe essere altrimenti) è perfetto connubio tra la tradizione alpina e quella mediterranea, al wellness alpino, allo stile di vita che strizza volutamente l’occhio alla “Dolce Vita” in versione però stavolta altoatesina.

Amore” fa naturalmente coppia con “Famiglia” ed è per questo che il Vitaurina ci piace tanto. Qui si respira aria di famiglia sin dalla porta d’ingresso. E qui naturalmente le famiglie sono le benvenute. Non solo perché la Valle Aurina è un vero e proprio paradiso per i bambini (basti pensare alla piscina “Cascade”, al parco avventura Enziwaldile e alle innumerevoli malghe in estate e in inverno al comprensorio sciistico Klausberg e dello Speikboden)…

Ma anche perché all’interno sono davvero molte le attenzioni per i più piccoli: dalla stanza giochi con touch-screen pc, giocattoli da parete, parete magnetica, mattoncini Lego e il tavolino da gioco interattivo Fun4Four, fino al programma di animazione “Le avventure degli Elfi” che aspetta i bambini dai 6 ai 12 anni tutti i giorni dal lunedì al venerdì (QUI maggiori info).

 

A pochi chilometri dall’hotel si trova anche la nuovissima Fly Line a Riva di Tures (QUI il nostro articolo). ATTENZIONE! Se prenotate al Vitaurina Royal Hotel dicendo di essere amici del “Trentino Alto Adige dei Bambini” riceverete 1 volo gratis!!!

 

I punti forti del “Vitaurina Royal Hotels”:

  • La cucina: la location è di quelle che ti fanno sentire bene. Spazi ampi, ben distanti tra loro, interamente costruiti con materiali naturali. E poi i piatti… Il concetto culinario del Vitaurina è “simbiosi nord-sud”. Qui potrete gustare il meglio della tradizione tirolese, ma senza rinunciare alla tentazione di sperimentare qualche accostamento mediterraneo. A noi l’idea stuzzica davvero l’appetito!
  • Wellness e Relax: Piscina coperta costantemente alla temperatura di 28°, un mondo saune composto da sauna finlandese di pino cimbro, bagno turco, cabina a vapore e infrarossi, sauna esterna in legno d’acacia, vasca idromassaggio, saletta fitness e un allettante programma di massaggi. Fuori piove? Avrete certamente di che consolarvi!

Per maggiori informazioni:

Vitaurina Royal Hotel
Via Peinte 28
I-39032 Molini di Tures (BZ)
Tel: +39 / 0474 678 212

www.vitaurina.com

info@vitaurina.com

 

Dal Buffaure al Rifugio Passo San Nicolò

Del Buffaure, località in quota a Pozza di Fassa (2000 metri di altitudine), vi abbiamo parlato spesso, perchè è uno dei nostri luoghi del cuore. Tra divertenti sentieri tematici, vista pazzesca sulle cime dolomitiche più belle, rifugi ed attività giornaliere molto carine, non avete che l’imbarazzo della scelta. Oggi però vogliamo portarvi in quota a fare un anello molto bello e super panoramico, con vista a 360 gradi sul Catinaccio, Sassolungo e Sassopiatto, Gruppo del Sella e Piz Boé, ma anche la Marmolada (il triangolo qui sotto a sinistra, con la neve del ghiacciaio).

Prendete la telecabina e poi la seggiovia che sale da Pozza di Fassa (aperture e prezzi QUI) a quota 2350 metri. Vedrete che spettacolo! Si prosegue per un’oretta in un continuo saliscendi che porta al Sas de Adam (2433 metri) e poi a Sela Brunéch (2420), in località Ciampac. A questo punto non saprete più da che parte girarvi per fare qualche fotografia… tanti sono gli scorci incredibili che si apriranno davanti ai vostri occhi.

Si continua per un’altra ora e mezza circa, con vista panoramica sulla Val San Nicolò. Il sentiero non è difficile, anche perché rimane sempre in quota nonostante qualche discesa e salita, che però rende movimentata l’escursione. Ci sono alcuni tratti attrezzati con cordino, per proseguire con maggiore sicurezza.

Poco prima di arrivare alla meta, ecco una splendida vista sulla Marmolada, con sotto il Rifugio Contrin e Malga Contrin. Altri due posti meravigliosi.

RIFUGIO PASSO SAN NICOLÒ

Ancora dieci minuti di cammino, in leggera discesa, ed eccoci arrivati al Rifugio Passo San Nicolò (2340 metri, proprio alle pendici del Col Ombert. La struttura, gestita dalla famiglia Planchensteiner, è proprio quella di una volta: la ristrutturazione infatti è stata effettuata conservando i tratti caratteristici dei rifugi di un tempo. Bagni ai piani compresi, per chi si ferma a dormire.

Già, perchè chi si ferma qui la notte può assaporare un’esperienza unica, godendo della magia del tramonto e degli animali selvatici che sul calar della sera si aggirano nei prati circostanti.

I gustosi piatti sono quelli della tradizione: polenta e carne, uova speck e patate, canederli e così via.

E dopo pranzo non c’è niente di meglio che rilassarsi sul prato, godendo di questo meraviglioso panorama.

IL RIENTRO

A questo punto potete tornare indietro dalla stessa strada dell’andata (calcolate almeno tre ore), oppure scendere nella bellissima Val San Nicolò con le sue baite in legno. In un’ora di discesa arriverete alla Baita Ciampié, dove potete prendere il trenino che in un quarto d’ora vi riporta alla località Vidor e poi tornare in dieci minuti a piedi agli impianti. QUI costi e orari (Info: 328 2852124). Gruppi (min. 10 persone): 335 7865 464.

Altrimenti potete scendere ancora un po’ fino alla località Sauch e prendere le navette che riportano agli impianti.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Val di Fassa
  • PARTENZA: stazione a monte telecabina Buffaure
  • ARRIVO: stazione a valle telecabina Buffaure
  • ALTITUDINE: 2.400 metri
  • DURATA: 4 ore circa
  • DISLIVELLO: continuo saliscendi
  • IMPIANTI: Buffaure aperti indicativamente da metà giugno a fine settembre – info, orari e tariffe QUI
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI RISTORO: Rifugio Passo San Nicolò 0462.763269
Cosa fare nei dintorni:

Sicuramente prima di intraprendere l’escursione vi consigliamo di esplorare le tante attività in Buffaure, le raccontiamo QUI.

Altre idee a Pozza di Fassa QUI e la guida completa sulla val di Fassa in estate QUI.

Tanti consigli per la stagione invernale in Val di Fassa QUI.

Ecomuseo del Tesino

Quella del Tesino è una terra caratterizzata da una pratica lavorativa importante: l’ambulantato ovvero il il commercio di prodotti attraverso lo spostamento di luogo in luogo. La zona che interessa questo ecomuseo, che come gli altri si occupa di valorizzare il suo territorio come una sorta di museo a cielo aperto, ha un occhio di riguardo anche verso la comunità che da sempre qui rappresenta parte integrante del territorio e della sua storia.

Boschi, pascoli e una ridotta superficie di terreno coltivabile sono da sempre le caratteristiche di questa zona, tipicamente alpina. Le persone che hanno popolato questi luoghi nel tempo, concentrate sulla sopravvivenza, hanno cercato da sempre altre vie sfruttando ciò che il territorio offriva. I Tesini cominciarono a diventare girovaghi vendendo pietre focaie, poi quando incontrarono i Remondini, stampatori in Bassano, ne impararono le tecniche (libri a risma e immagini sacre e profane) e cambiarono tipologia di attività. I Tesini divennero abilissimi commercianti di immagini e divennero anche editori o proprietari di negozi in molte città del mondo.

Oggi l’Ecomuseo ha diversi punti di interesse che raccontano le caratteristiche di questa zona, del suo popolo e dei nomi che sono qui nati e hanno lasciato traccia nel mondo. Ecco qui le sedi:

Museo casa De Gasperi – Pieve Tesino

Custodire l’eredità umana e politica del più grande statista italiano è la sfida raccolta dal Museo Casa De Gasperi realizzato nell’edificio che gli diede i natali. Qui l’avventura di De Gasperi ebbe inizio e da qui ancora oggi riparte un viaggio che permette al visitatore di scoprire da vicino la grandezza del messaggio umano, politico e spirituale di uno dei protagonisti del Novecento.

Suoni, immagini, testimonianze d’epoca e moderne installazioni sensoriali e multimediali raccontano una storia che evade i confini di una singola vita e fa di De Gasperi il testimone d’eccezione di un’intera epoca. Dai luoghi cari del Trentino, fino al palcoscenico della grande storia del Novecento, dall’Impero austro-ungarico alla Repubblica italiana: il suo viaggio tra polvere e gloria parla delle tragedie e delle grandi speranze che hanno plasmato il mondo di oggi, fino alle prospettive dell’Europa unita.

Tutte le info QUI.

Museo Per Via – Pieve Tesino

Si tratta del Museo Tesino delle Stampe e dell’Ambulantato e sorge nella Casa Buffa Giacantoni, che è situata nel centro storico di Pieve Tesino ed è stata abitata da venditori di stampe per generazioni. I Buffa tennero bottega di stampe a Coblenza, e furono in stretta relazione con i principali negozianti tesini sparsi per l’Europa, ma vollero ad un certo punto tornare a Pieve, dove si trasferirono in questo edificio.

L’edificio ha cessato di essere abitata negli anni Sessanta del ‘900 e costituisce un prezioso documento della storia sociale tesina. I due piani del museo, posti sotto l’entrata, sono dedicati proprio alla memoria di questa dimora tesina, scendendo al primo piano inferiore possiamo visitare la sala della collezione Ognibeni: una preziosa raccolta di disegni realizzati da un artista francese, rimasto sconosciuto, ospitato dalla famiglia omonima durante una visita a Pieve nel 1855.

Una curiosità: la diffusione sonora dell’accompagnamento musicale all’interno di questa sala è ottenuta mediante l’uso di innovativi apparati acustici realizzati in abete sonoro della Val di Fiemme.

Tutte le info QUI.

Museo del Moleta – Cinte Tesino

Il Museo del Moleta è dedicato agli arrotini ambulanti originari di Cinte Tesino, i cosiddettiMoleta(termine dialettale che deriva da “mola “e “molare” cioè affilare). I quali, partendo dal paese natìo, dapprima spingendo un rudimentale carretto spesso costruito con le proprie mani, poi sulla più conosciuta bicicletta e, infine, con le più moderne mole a motore montate su automobili, attraversarono l’Europa in lungo e in largo dalla prima metà dell’Ottocento sino alla fine del secolo scorso.

L’attività degli arrotini di Cinte non si limitava comunque alla sola affilatura delle lame, forbici e coltelli, ma i Moleta spesso si dedicavano anche alla riparazione e decorazione di ombrelli oltre alla vendita delle merci più varie nelle piazze dove decidevano di stabilirsi con il loro pesante mezzo di lavoro.

La necessità di guadagnare denaro per mantenere la propria famiglia li aveva portati dall’Austria a Napoli, da Firenze a Trieste, in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Alcuni Moleta cintesi riuscirono ad abbandonare l’attività girovaga aprendo laboratori e negozi di coltelleria soprattutto in Toscana.

Info e orari d’apertura QUI.

Centro permanente della flora e fauna alpina – Castel Tesino

Il Centro propone la ricostruzione di tutti gli ambienti alpini, dando spazio e visibilità a gran parte delle specie animali e floreali che caratterizzano l’ambiente montano. Ad ogni habitat è stata associata una descrizione puntuale e dettagliata, in modo da rendere la visita anche un momento culturale e informativo, non solo ricreativo.

Oltre agli animali alpini sono presenti anche le sezioni relative ai pesci che popolano le acque di montagna, una sezione dedicata interamente ai rettili, una ricca raccolta di minerali e delle teche dedicate agli insetti e alle farfalle. Da non perdere poi è la ricostruzione della grotta dell’Orso Spleo con dettagli che rendono questo posto davvero spazio davvero suggestivo.

Maggiori info e orari d’apertura QUI.

Cosa fare nei dintorni

 

Da Passo Valles al Col Margherita

Itinerario sempre molto amato, al confine tra Val di Fiemme, Primiero e Veneto: la passeggiata che porta da Passo Valles al Rifugio Laresei è una gita classica con i bambini in estate, ma questa volta abbiamo deciso di proseguire oltre e di spingerci fino alla cima del Col Margherita, dove c’è anche la stazione a monte della funivia che sale da Passo San Pellegrino.

Si parte da Passo Valles, a poco più di 2000 metri di altitudine, passando dalla Val di Fiemme e precisamente da Predazzo, prendendo poi la strada che sale verso Passo Rolle. Da Bellamonte sono ancora 15 chilometri e circa 25 minuti, prendendo la deviazione per la Val Venegia e Passo Valles. Parcheggio abbastanza grande e gratuito, in alta stagione meglio arrivare presto per assicurarsi il posto. Per fare colazione o una pausa prima di partire proprio lì c’è il Rifugio Passo Valles.

Chiare le indicazioni che portano dal passo al Rifugio Laresei, in 45 minuti circa di strada forestale, in leggera salita. Cavalli e mucche vi accompagneranno lungo il percorso, con i loro campanacci in festa, fin quasi all’arrivo.

Maestose le Pale di San Martino che si stagliano all’orizzonte, mano a mano che si sale verso il Col Margherita. Dalla deviazione che porterebbe al Rifugio Laresei in dieci minuti, si prosegue quindi per altri 40 minuti su strada forestale. State camminando sulle piste da sci, il che rende tutto meno selvaggio e bello di altre camminate in montagna.

Noterete fin da subito l’arrivo della funivia, con la sua costruzione moderna e il nuovissimo ristorante InAlto, decisamente una proposta diversa rispetto al Rifugio Laresei. Ma si sa, a volte si può anche scegliere una cucina un po’ più sofisticata, ma sempre buona.

Di questo posto vi piacerà la splendida vista, le sdraio super comode, l’architettura moderna e funzionale, quello stile un po’ chic che rende la giornata in quota diversa. Noi abbiamo mangiato ottime pappardelle al ragù di cervo, ma c’erano diverse proposte sfiziose da provare. E poi gran relax in terrazza, aspettando che le nuvole si alzino. E finalmente siamo stati accontentati.

Si scende dalla stessa strada, facendo attenzione al terreno un po’ sdrucciolevole a causa dei sassolini.

Nei dintorni:

Al Miravalle a San Lorenzo Dorsino

Si torna a casa rigenerati dopo una vacanza a San Lorenzo Dorsino, in uno dei borghi più belli d’Italia, circondati da uno splendido paesaggio alpino delle Dolomiti, in un hotel a conduzione familiare dove ospitalità, cordialità e attenzione per il cliente regnano sovrani. Al nostro arrivo preso l’Hotel Miravalle siamo stati accolti con calore e un grande sorriso, nulla di meglio per iniziare il nostro soggiorno. La camera che ci è stata assegnata era spaziosa e sempre pulita (cosa molto gradita), dotata di terrazzo e su richiesta anche con vista panoramica.

Sul terrazzo panoramico, elegantemente e accuratamente arredato con tavolini, poltroncini e dondoli in vimini, troviamo la piscina naturale riscaldata ai sali dell’Himalaya, con lettini aeroterapici annessi.

Per gli amanti dello sport ci sono: sala fitness, campo da bocce coperto, campo da tennis, noleggio mountain bike ed e-bike. Per chi ama invece stare all’aria aperta e rilassarsi un po’, può godere del giardino attrezzato con comodi lettini. Una cura speciale verso i bambini caratterizza la gestione della famiglia Orlandi, proprio nel giardino dell’hotel si trova un grazioso parco giochi dotato di ponti tibetani, scivolo, altalena, casa sull’albero è tanto altro. Vi è anche una fattoria dove si possono vedere da vicino tanti animali.

All’interno della struttura un’altra chicca per i più piccoli: “La Tana degli orsetti, una sala giochi con piccola videoteca dove i bambini possono divertirsi e svagarsi dopo la cena. Uno dei punti forti del Miravalle è sicuramente la cucina, caratterizzata da preparazioni rigorosamente fatte in casa, utilizzando ingredienti freschi e genuini a chilometro zero, che donano ai piatti sapore e leggerezza. Si parte con una ricca, anzi ricchissima colazione a buffet che varia dal dolce al salato, con torte, dolcetti e confetture fatte in casa, formaggi, uova e affettati freschi, insomma non manca nulla per fare il pieno di energie necessarie ad affrontare una nuova giornata.

Il menù della sera alterna piatti tradizionali trentini e della cucina italiana, potendo scegliere fra tre diverse proposte in modo tale da soddisfare tutti i gusti.

Troviamo un buffet di verdure con insalate e contorni vari, per concludere con gustosissimi dolci. Come già detto la famiglia Orlandi ha un occhi di riguardo per i più piccoli, che include il modo di apparecchiare per loro alla possibilità di creare un menù personalizzato a base di pastine, brodi, passati, frullati e tanto altro.

L’Hotel omaggia agli ospiti la “Trentino Guest Card”, una tessera che permette di usufruire di ingressi gratuiti a castelli, musei, parchi naturali e per partecipare a laboratori per famiglie, e diverse attività di animazione nel parco termale.

Hotel Miravalle: Strada Noa 22 38078 San Lorenzo Dorsino                    

Telefono: 0465 734028
Cellulare: 347 3680230                                                                                          

Email: info@hotelmiravalle.info

Nei pressi potete trovare:

Da provare: pranzo in libertà con i “picnic chic e casual

Sentiero tematico “Bosco e acqua”

Passeggiata molto semplice e rilassante immersi nella natura tra alberi, prati e un piccolo torrente (ideale nelle calde giornate estive). Il percorso è lungo poco più di un chilometro, ma impiegherete un’oretta sicura a percorrerlo in quanto troverete 18 stazioni che forniscono in modo semplice e chiaro informazioni interessanti sul bosco e sull’ acqua e curiosità sugli animali che vi abitano. La partenza del percorso è ai piedi del Castello di Mareta, piccolo paese della Val Ridanna, a pochi chilometri da Vipiteno. Il castello di Wolfsthurn chiamato anche il castello delle 365 finestre ospita l’interessante museo della caccia e della pesca, sezione del Museo etnografico di Teodone ed è uno dei castelli più belli del Tirolo.
Si parte appunto ai piedi di questo castello prendendo la stradina sulla destra dove troverete subito diverse tabelle con curiosità e caratteristiche di foglie e alberi. Incontrerete poi un lungo telefono senza fili, che diverte sempre i più piccoli, capanne ricoperte di corteccia, la tana di un tasso

Sapete poi quanto lungo salta un cervo, una volpe o una lepre? Qui lo scoprirete e potrete confrontarlo con un salto di un uomo o… con il vostro 😉
Abbiamo poi trovato la stazione dedicata ai suoni del bosco, una casetta di legno dove sedersi, chiudere porta e occhi e… ascoltare in silenzio la natura.
Un’ alta postazione dove viene spiegato in modo semplice e immediato quanto “vecchi” possono essere gli alberi, come contarne gli anni e da cosa dipende la loro dimensione e crescita.
Ed infine il punto forte del percorso, un bel torrente con diversi ponticelli da attraversare e dove poter giocare con sassi, bastoni e foglie…
Abbiamo poi incontrato una “paurosa” fossa del lupo e…
… dopo una breve salita, siamo arrivati alle ultime stazioni del percorso, una torretta in legno con un’alta scala che ci ha regalato una bella visuale sul castello e un piccolo laghetto con tanti pesci da seguire con lo sguardo. Ed infine una simpatica sorpresa, l’area faunistica dei daini bianchi.

Si ritorna poi al castello lungo un bel viale alberato.
Se siete in Val Ridanna per una vacanza vi consigliamo lo Schneeberg Family Resort e Spa
Altre passeggiate nei dintorni: