Per poter ammirare contemporaneamente il lago di Ledro e il lago di Garda dall’alto basta una semplice escursione che in poco più di un’ora permette di raggiungere il Belvedere di Marogna, al Passo Tremalzo.
COME ARRIVARE
Passo del Tremalzo si raggiunge dalla valle di Ledro. Lasciato alle spalle il lago si prosegue in direzione Tiarno, fino al biotopo del lago d’Ampola. Si seguono quindi sulla sinistra le indicazioni per Passo Tremalzo.
La strada sale con numerosi tornanti raggiungendo il passo in poco più di una decina di chilometri. Più si sale e più il paesaggio cambia.
Si parcheggia la macchina al Rifugio Garda (1702m), dove la strada si interrompe e da qui si seguono le indicazioni per il Corno della Marogna (1953m). Il sentiero è inizialmente molto comodo, con ampia strada sterrata con poco dislivello. Nel salire sulla destra possiamo già vedere la meta: il colle più basso è il Belvedere di Marogna e quello più alto il Corno.In circa venti minuti di camminata si giunge alla sella detta Bocca di val Marcia (1790m), dove la vista spazia sull’Adamello e la Presanella.Continuando, la strada porta ad attraversare una galleria risalente all’epoca della guerra mondiale. Non è necessaria la luce frontale perché la galleria è lunga soltanto un centinaio di metri, ma se la avete fatela accendere ai bambini per creare quell’atmosfera da veri esploratori che tanto piace loro.Oltrepassata la galleria si sale a destra tra i mughi e il sentiero si fa più stretto, anche se sempre ben visibile.
A DESTRA O A SINISTRA?
Dopo un breve tratto il sentiero si biforca: a destra porta in pochissimo tempo al Belvedere, a sinistra invece sale sul Corno di Marogna. Con i piccolini consigliamo di proseguire a destra verso il Belvedere e godersi la vista dell’Adamello, Presanella, le Dolomiti di Brenta e il lago di Ledro.
I bambini più allenati possono procedere a sinistra per quindici minuti e arrivare al Corno: il sentiero è molto ripido ma la visuale da lassù permette di ammirare anche il lago di Garda e il monte Baldo.
Il ritorno avviene dalla stessa strada dell’andata.
Note importanti: il sentiero è tutto al sole ma ben ventilato grazie alla brezza del lago di Garda, nei mesi più caldi sono indispensabili bandana o cappellino e dell’acqua.
Il Camping Azzurro si trova sul lago di Ledro, con accesso diretto alla spiaggia di Pieve, molto frequentata dalle famiglie per i numerosi servizi che offre. All’interno del campeggio trovate uno staff disponibile e cordiale per rendere le vostre vacanze uniche.
Al suo interno potrete trovare 150 piazzole per le tende, camper e caravan. Sono tutte fornite di corrente elettrica e gli alberi permettono una buona ombreggiatura. Nuovissime ed eleganti le case mobili, vicine alla piscina, per godersi la vita da campeggio ma senza rinunciare al confort, sono benvenuti anche gli amici a quattro zampe. Al suo interno bagno finestrato con doccia, cucina completa di tutto il necessario, microonde, tv, wi fi gratuito, due camere da letto e divano letto, riscaldamento/condizionatore, terrazza coperta con tavolino e sedie per mangiare all’aperto. Ogni casa mobile ha a disposizione un posto auto privato.
E’ un campeggio confortevole, come servizi potete trovare: una piscina con sdraio libere, un grande gazebo utilizzatissimo per i momenti di aggregazione con tavolo da ping pong e biliardo dislocato vicino alla zona barbeque ad uso libero degli ospiti del campeggio. Inoltre, sono presenti quattro blocchi di servizi riscaldati con docce calde e wc, lavatrici e asciugatrici, piccoli parchi gioco in diverse zone del campeggio, all’entrata il bar per dolci colazioni e aperitivi.
Per gli amanti dello sport c’è la possibilità di noleggiare direttamente in campeggio city bike e e-bike ad ore o per l’intera giornata.
Suggerimento: non perdetevi i colori che il lago regala nel tardo pomeriggio!
Partendo direttamenete dal campeggio e nelle vicinanze ci sono numerose possibilità per rendere le vostre vacanze indimenticabili:
Una gita sul Colle di Bolzano, che è considerato il polmone verde della città, può diventare un momento di completo relax con la famiglia passeggiando e, grazie alla novità dell’estate, gustando un ottimo cestino da pic-nic che si può prenotare in diverse varianti al Gasthof Kohlern, un ristorante in Jugendstil alpino (stile Liberty) situato vicino alla stazione a monte.
Il Colle è in sostanza un’oasi a pochi minuti dalla città che si può raggiungere in auto (sono 9 chilometri) oppure, come abbiamo fatto noi e come vi consigliamo, con la funivia che è la più vecchia funivia per il trasporto di persone del mondo, pensata e costruita da un albergatore altoatesino: ha ben 112 anni!La stazione a valle si trova in via Campegno, 4 a Bolzano e si può lasciare gratuitamente l’auto nel parcheggio della stazione. Ci vogliono poco più di cinque minuti di viaggio con super vista dall’alto della città e si è arrivati a monte, a 1100 metri di altitudine (costo del biglietto unico per persone, biciclette & cani: andata € 4,00, a/r € 8 . I bambini sotto i 6 anni viaggiano gratis). Info orari e prezzi sempre aggiornati: 0471 978545 – sito.La prima cosa da fare appena scesi è assolutamente un giro sulla torre panoramica di legno che ai vostri bambini non potrà non ricordare quelle torrette di vedetta tipica delle storie dei cow-boy: è alta 37 metri, ha circa 300 gradini ed è interamente fatta di tronchi d’albero. Si trova subito a sinistra usciti dalla stazione della funivia. Già dal basso lascia intuire che può regalare belle sorprese e la salita è molto sicura e tranquilla, anche per i bambini. Se tira vento, come spesso accade sul Colle, sicuramente lo avvertirete, ma non farà altro che aumentare il fascino della torre. Una volta in cima godrete di un panorama unico: ad est vedrete le cime delle Dolomiti, a nord le Alpi, a ovest la Mendola e giù a valle la città! Merita una foto panoramica e, preparatevi, i bambini non vorranno più scendere!Se seguirete il nostro consiglio per vivere il Colle in modo unico e prenoterete il pic nic gourmet come abbiamo fatto noi, la seconda tappa piacevolmente obbligata è il punto di ritiro del cestino: la Gasthof Kohlern. Questa del cestino è una nuova iniziativa promossa dall’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano con l’appoggio appunto della Gasthof Kohler, il ristorante e albergo con super terrazza panoramica che domina il Colle, situato a fianco di una graziosa cappella. I gestori, su prenotazione dal martedì alla domenica (info@kohlern.com – oppure APT 0471 307000) prepareranno per voi un cestino che, oltre ad essere bello da vedere, contiene prodotti gourmet da gustare in mezzo alla natura. QUI potete scegliere il vostro menù take away (noi abbiamo scelto “Yummy Red” con speck, uova, Kaminwurzen, cetrioli, Graukas, pomodori, burro, pane tipico, strudel, mele, vino e acqua, ma potete decidere per il “Lucky Green” o l’“Happy Morning” se preferite un brunch). Il cestino contiene le stoviglie e tutto l’occorrente per tagliare (persino un sacchettino per i rifiuti). Noi vi consigliamo di portare una bella coperta con il fondo impermeabile per sedervi sui prati senza il rischio di bagnarvi. Il costo è di € 59 per un cesto da due persone (che secondo noi è molto abbondante e va bene anche se avete dei bambini piccoli che potranno attingere a qualche delizia) e 112€ per un cesto da quattro persone. Attenzione che il cesto è un po’ pesantino per essere trasportato, anche se ben chiuso e con la sua maniglia, ma meglio calibrare bene il percorso a piedi da fare (o svuotarlo durante il tragitto). Ritirato il cestino siete pronti per incamminarvi su uno dei tanti sentieri che trovate sul Colle (QUI una mappa per scegliere quello che preferite)! Se avete con voi dei bambini il nostro consiglio è di intraprendere uno dei due sentieri che vi porterà al Gasthof Schneiderwiesen che non solo è un ristorante con bella terrazza (raggiungibile anche in auto) e con un grazioso parco giochi, ma troneggia davanti a un bellissimo prato in cui ci sono cavalli e mucche ed è, secondo noi, un ottimo posto in cui sostare per consumare il vostro pic-nic. All’andata noi abbiamo scelto il sentiero più ripido, ma affrontabile senza grandi problemi anche dai bambini (non sul passeggino) che dura circa 50 minuti di camminata lenta (il n. 1 sulla mappa) e al ritorno quello un po’ più dolce (il numero 6 sulla mappa) che ha una durata superiore (circa un’ora e venti), ma che risulta adatto anche ai passeggini da trekking e che vi permetterà di incontrare anche tanti fiori, un’oasi per sostare vicino a un rio d’acqua con simpatici ponticelli e aree con forni per grigliare, frutti di bosco (noi abbiamo mangiato le fragoline) e molta ombra.
Se farete come noi alla fine avrete un bellissimo giro ad anello. Per intraprendere questi due percorsi, che potete fare anche al contrario naturalmente, bisogna portarsi sopra il Gasthof Kholer superando la particolare casa tradizionale con i muri di “scandole di legno” (per intenderci sono delle specie di tegole) e dal tipico colore rossastro che non faticherete a riconoscere e che ai vostri bambini probabilmente ricorderà una casa stregata. Poco sopra troverete gli imbocchi dei due sentieri. Immancabile una sosta sulle panchine panoramiche installate poco oltre il Gasthof (e per la verità un po’ dappertutto lungo i vari percorsi) dalle quali il panorama sulle montagne e sulla conca di Bolzano è impareggiabile. Queste panchine sono molto gettonate da chi arriva al Colle con la bicicletta: un altro modo per godersi il Colle anche se la salita non è delle più comode. Un’altra cosa da fare prima di scendere è dare un’occhiata al modello di cabina della funivia del Colle del 1908 installata nel giardino di fronte alla stazione: vi darà l’impressione di cosa significasse fluttuare in direzione Colle un centinaio di anni fa.
Tanti i punti di forza del Colle, ma uno su tutti che ci piace ricordare è che è facilmente raggiungibile e permette di essere vissuto ogni volta in modo diverso grazie alla molteplicità dei sentieri percorribili e alle possibilità di scoprire sempre tanti lati nuovi e inaspettati. Con il pic-nic poi…una vera meraviglia!
Abbiamo scoperto quasi per caso questa piccola malga altoatesina al confine tra la Val di Non e l’Alto Adige ed è stato amore a prima vista! Un’escursione panoramica e rilassante perfetta anche per i bambini. La partenza è posizionata al Passo delle Palade (1 ora in auto da Trento). Qui potete posteggiare l’auto, attraversare la strada e seguire la forestale che sale verso il Monte Luco(2434 m.). Pochi metri più su noterete un sentiero (segnavia n. 133) che sale ripido nel bosco con indicazione “Laugenspitze”, imboccatelo, ma solamente per pochi metri. Dopo una decina di minuti in salita infatti incrocerete di nuovo la forestale e da qui ben visibile troverete il cartello con le indicazioni per la “Gfrillner Alm” (segnavia n. 10B). Proseguendo dunque verso destra vi immergerete in uno splendido bosco, percorrendo il nuovo sentiero inaugurato nel 2016. Tra larici e abeti, meravigliose vedute sull’Alto Adige il tragitto prosegue pianeggiante per un’ora circa tra, fino ad arrivare ai pascoli verdi di Gfrillner Alm. Il dislivello da superare è di circa 300 metri, vi sono alcuni tratti in salita (fate particolarmente attenzione in particolare al cosiddetto “Feinlahn”, un passaggio franoso e scivoloso soprattutto se piove) ma successivamente il sentiero prosegue abbastanza pianeggiante.
Qui per la gioia dei bambini vi attendono simpatiche mucche e caprette, mentre per noi grandi la gioia più grande sarà senza dubbio sedersi sui tavolini panoramici della malga e gustare una delle prelibatezze di casa. Troverete i più classici piatti altoatesini come i canederli, la gulaschsuppe, lo kaiserschmarren: porzioni abbondanti, prezzi nel giusto e gentilezza dei gestori!
Dalla malga Gfrillen il segnavia n. 10 prosegue in direzione del “Laugensee” prima (1 ora di strada) e della cima del Monte Luco poi (altri 40 minuti). Vi avvertiamo però che il dislivello si fa qui davvero importante. La salita non è adatta ai bambini più piccoli perché su terreno franoso, ma ai ragazzini già esperti di montagna.
Secondo noi comunque anche la sola malga Gfrillner è meta che vale il viaggio! E anzi, al rientro potreste optare per una visita a “Maso Raingut” la splendida fattoria che si trova a cinque minuti dal Passo delle Palade, uno dei nostri luoghi del cuore (QUI tutte le info…), oppure alle altrettanto suggestive Gampen bunker.
Aperto dal 4 giugno 2020 con la consueta atmosfera familiare,
ma in completa sicurezza,
per offrire una vacanza serena e rilassante
Immerso in un magnifico paesaggio di montagna, abbracciato dal massiccio del monte Giovo, dalle Alpi dello Stubai e dal monte di Neve, lo Schneeberg Family Resort & SPA, in Val Ridanna, è da oltre quarant’anni sinonimo di relax, benessere e divertimento.
Questo hotel, a soli 15 minuti d’auto da Vipiteno, è il luogo ideale per vivere con l’intera famiglia una vacanza dalle mille sfumature, dove la parola “noia” è bandita.
Importanti progetti sono pronti ad essere sviluppati nel corso dell’anno: dalle nuove e spaziose camere family pensate per i nuclei più numerosi alla bellissima Suite panorama di oltre 60 metri quadrati che si affaccia sul laghetto di proprietà e sui boschi che circondano il resort. Quali sono i punti di forza di questa struttura a misura di famiglia? – il magnifico parco acquatico “Bergi-Land” dotato di diverse piscine e scivoli, dove i bambini hanno davvero la possibilità di sguazzare e divertirsi in libertà. Assolutamente da provare per i più coraggiosi il mega scivolo a tunnel con infinity jump e per i più piccoli l’angolo avventura con castello e le casette degli gnomi. Vedrete, sembrerà di entrare in una favola!
– il mini club (dai 3 anni ai 12) capitanato da uno staff qualificato di animatori, con tante attività stimolanti divise per fasce d’età. Molto apprezzate le vasche di palline colorate e la sala giochi dedicata agli adolescenti.
Non preoccupatevi, il divertimento non è solo in “formato mini”! Anche i grandi possono contare su un programma serale ricco di proposte tutte da scoprire.
– area wellness di oltre 8000 mq con SPA e oasi beauty, una delle più estese di tutto l’arco alpino (per saperne di più, clicca QUI), ideale per ricaricare le batterie e godersi degli attimi di assoluto relax. E mentre i vostri cuccioli si divertono al mini club perché non concedersi una coccola in coppia? Alla “Spa Suite” è possibile!
In questo hotel a misura di bambino non mancano naturalmente trattamenti wellness ad hoc per i piccoli ospiti.
– la location. L’albergo è circondato da un grande prato dove con la bella stagione ci si può rilassare, prendere il sole o semplicemente godersi l’incredibile vista sulle montagne della Val Ridanna. Per gli amanti della natura e delle camminate il resort è un’ottima base per programmare escursioni più o meno impegnative e momenti indimenticabili. Uno dei tanti valori aggiunti è sicuramente il laghetto, bellissimo sia d’inverno che d’estate (da esplorare in barca a remi o con il pedalò). L’ampio terreno dell’hotel ospita anche un minigolf, un campo da calcetto e uno da beach volley, un bellissimo parco giochi e un piccolo zoo aperto dalla primavera all’autunno… Insomma, c’è davvero l’imbarazzo della scelta!
Per scoprire le OFFERTE E PACCHETTI VACANZA dedicate alle famiglie, CLICCA QUI!
Noi ci siamo stati quest’estate, vacanza super per i bambini che si sono divertiti un sacco nell’area giochi interna, nel fantastico acqua park e nel bel parco giochi all’esterno della struttura…
… e per noi adulti, divertiti e rilassati nella piscina all’aperto con idromassaggio, sulle comode sdraio all’esterno e nel meraviglioso centro wellness
Direttamente dall’hotel o nelle vicinanze ci sono diverse passeggiate, immerse in un contesto paesaggistico davvero unico caratterizzato da una natura incontaminata:
piacevole passeggiata nella natura alla Prantneralm
Oggi vi portiamo a conoscere una parete di arrampicata perfetta per chi vuole muovere i primi passi nel mondo del climbing. La falesia “La Cosina” si trova nei pressi di Cavedine, a circa 40 minuti d’auto da Trento. Noi ve la consigliamo anche perché è caratterizzata da un’ampia zona ombreggiata, perfetta quindi per le calde giornate estive.
COME ARRIVARE
Partendo da Trento si percorre la strada della Gardesana e, all’altezza di Vezzano, si seguono le indicazioni per Cavedine. Arrivati a Cavedine si prosegue per il “Sentiero Archeologico”. Dopo alcuni tornanti, lasciate le abitazioni alle vostre spalle, arriverete al capitello dedicato a San Lorenzo e San Stefano. Qui noi, con grande stupore, abbiamo incontrato una lunga fila di cavalli al trotto. Poco distante infatti si trova il maneggioCavalcailvento (clicca per leggere il nostro racconto).
Lasciata la macchina, ci si incammina per una decina di metri sulla strada principale lasciandosi il capitello alle spalle, fino a quando sulla destra si trovano una staccionata e una stradina stretta che sale verso il sentiero archeologico. Il sentiero per arrivare alla falesia si percorre in 20 minuti nel bosco, e non è praticabile con il passeggino. Purtroppo non c’è una segnaletica precisa ma cercheremo di essere più chiari possibili. Giunti al primo bivio, dovrete lasciare la strada bianca e continuare sulla sinistra per arrivare, poco dopo, nel bosco.
Avrete la possibilità di ammirare degli scorci bellissimi, circondati da un silenzio quasi surreale.
Al secondo incrocio senza segnaletica mantenete la destra e questo vale anche anche per il terzo. Al quarto incrocio, lasciatevi sulla destra la strada che sale e continuate sul sentiero pianeggiante fino ad arrivare e seguire le indicazione per “Giro di San Siro”. In breve arriverete alla Càrega del Diaol o Trono della Regina. Qui la leggenda narra di efferati omicidi avvenuti nel 235 d.C…. Il luogo fu successivamente adibito al culto di alcune divinità. Fa un po’ impressione a pensarci ma tant’è. Lasciatevi la Carèga sulla destra e proseguite per il sentiero che scende leggermente. Finalmente troverete l’indicazione tanto attesa per “La Cosina”: il sentiero sale nel bosco fino a raggiungere immediatamente la falesia.
LA FALESIA
La parete è circondata dal bosco, il terreno risulta irregolare ma permette comunque di ritagliarsi degli spazi dove sostare. Per i bambini sarà un vero divertimento anche poter giocare e muoversi liberamente nel bosco.
La parete è stata concepita per i principianti e le famiglie. Le vie sono una decina e hanno un’altezza massima di 14 metri con gradi di difficoltà da 4a a 5b.
Il ritorno avviene per la strada dell’andata.
Per saperne di più visitate anche il sito di Garda Dolomiti QUI
ALTRE COSE DA FARE NEI DINTORNI
La Roggia di Calavino: un sentiero nel bosco molto suggestivo con tante cascatelle;
Ci sono molti luoghi in Trentino che fanno della semplicità e genuinità una delle loro qualità migliori e come sempre ci piace scoprirli e raccontarveli. Uno di questi è Malga Zocchi, immersa tra i boschi e i pascoli del monte Pasubio.
Aperta in concomitanza del periodo dell’alpeggio (indicativamente da metà giugno a fine settembre (tel. 333 675 3947).
Qui si possono gustare degli ottimi piatti tipici e della tradizione, come gli gnocchi di fioretta. Noi siamo passati proprio durante l’affumicatura delle caciotte… Potete solo immaginare il profumo!
Abbiamo raggiunto la malga dopo un bel giro ad anello passando dal Rifugio Lancia e la Bocchetta delle Corde, dove si può ammirare uno splendido panorama sulle Piccole Dolomiti. QUI trovate il nostro racconto dettagliato e tutte le informazioni utili.
In alternativa si può raggiungere direttamente la malga, lasciando la macchina al parcheggio “Al Sasso” in località Giazzera, da qui potete seguire il sentiero nel bosco che trovate subito sulla vostra destra o proseguire in direzione Rifugio Lancia (segnavia 101), lungo il percorso troverete il bivio con le indicazioni per Malga Zocchi.
Dalla malga vi consigliamo di raggiungere la Bocchetta dei Foxi, dove si possono ammirare in lontananza le Dolomiti di Brenta, mentre sarete letteralmente immersi nella fioritura dei botton d’oro. Da qui si può proseguire verso il Corno Battisti, proprio qui furono catturati i trentini Cesare Battisti e Fabio Filzi poi condannati a morte dalle autorità militari austriache.
Info utili: 333 675 3947 Pagina Facebook Apertura indicativamente da metà giugno a fine settembre (Cene su prenotazione)
NEI DINTORNI
Potrebbe interessarvi anche: Vallagarina in estate, la mini guida: clicca QUI
Domenica 14 giugno 2020 il Residence Filanda riapre!
In un posto incantevole, immerso nel verde e lontano dal turismo di massa, ma allo stesso tempo vicino alla spiaggia e al centro storico di Riva del Garda si trova il Residence Filanda adatto alle famiglie in cerca di svaghi e divertimenti per i bambini e che vogliono entrare in contatto con la con le bellezze paesaggistiche del territorio. Costruito nel rispetto della natura circostante, in posizione soleggiata e immerso nel verde il Residence Filanda si trova circondato uliveti, vigneti e frutteti in uno scenario di tipo mediterraneo/prealpino che si ammira ogni volta con sorpresa.
Il Residence Filanda dispone di moderni mono-bilo e trilocali che possono ospitare dalle due alle sei persone, completamente rinnovati e spaziosi (fino a 70 mq), tutti con balcone o terrazzo. Gli appartamenti sono dotati di ogni comfort. Ci sono inoltre appartamenti Suite, più spaziosi dei normali appartamenti, con balcone e terrazza panoramica all’ultimo piano.
E per chi volesse trascorrere una vacanza speciale in una villa non avete che l’imbarazzo della scelta: nuovissime ville disposte su 2 livelli (zona giorno con bagno al piano terra e zona notte con bagno al piano primo) complete di ogni comfort, per vivere un’esperienza unica nel suo genere. Moderne e curate in ogni dettaglio, immerse nella natura, ma a un solo chilometro dal lago e due dal centro storico. Una location perfetta per rilassarsi e sentirsi coccolati in tutto e per tutto.
Ma anche gli esterni sono tutti da vivere: immancabile è la piscina riscaldata adiacente alla villa stessa e il nuovissimo acqua-park per i più piccoli.
Il giardino è una vera e propria oasi al di fuori dal traffico e dal rumore della città, perfettamente curata e ricca di varietà floreali. Tante le attività che potrete fare, il parco di 10.000 mq offre numerose possibilità di relax e divertimento. Potrete usufruire del parco giochi, dei lettini e sedie-sdraio, city bikes gratuite, campo da ping-pong, bocce, pallavolo, calcio a 5 e altri servizi utili che renderanno estremamente piacevole la vostra vacanza presso il Residence Filanda.
Questo Ecomuseo coincide nella sua estensione con la Val di Peio, valle racchiusa dalla splendida corona di monti del Gruppo Ortles Cevedale nel Parco Nazionale dello Stelvio. Gli abitanti della “Valeta”, nome locale della Val di Peio, sono distribuiti fra sette piccoli paesi, ognuno con le proprie caratteristiche e peculiarità. Questa piccola valle è stata riconosciuta come ecomuseo grazie alle iniziative che la sua popolazione ha intrapreso per riappropriarsi delle proprie radici culturali.
STROMBIANO
Cuore dell’Ecomuseo con casa Grazioli, testimone dell’abitare contadino nel corso dei secoli, ed i ruderi della Casacia, antica torre medievale.
Visite guidate estate 2021Casa Grazioli
Dal 6luglio al 10 settembre, il martedì e il venerdì dalle 15.00 alle 18.00 Prenotazione obbligatoria al n. 339.6179380. La Casa Museo è una rara testimonianza dell’evolversi dell’architettura locale e del modo di vivere di un tempo. Una semplice casa contadina che mantiene in ogni singolo anfratto una storia straordinaria stratificata dai secoli: le vecchie cucine dispongono ancora del focolare aperto e del forno in pietra per cuocere il pane; la Stua, capolavoro di arte povera ottocentesca, conserva tutte le suppellettili, i vestiti ed i ricordi dell’ultima inquilina, Maria Grazioli.
Estate 2021: laboratori didattici presso la Casa dell’Ecomuseo
Luglio e agosto
Lunedì: “Sapone ai fiori” – dalle 21.00 alle 22.00 – minimo 3 persone
Autoproduzione di saponette con piante e fiori solo adulti Attività a pagamento
Prenotazioni al numero WhatsApp 333.2380132
Martedì “liberiamo la fantasia con l’acchiappasogni” – dalle14,30 alle 16,30 – minimo 3 persone
Laboratorio didattico di tessitura per bambini ed adulti. Attività a pagamento
Prenotazioni al numero: 339.6179380
Giovedì: “Oleoliti e unguenti”– dalle 21.00 alle 22.00 – minimo 3 partecipanti
Dimostrazione pratica di come utilizzare al meglio le nostre piante
Laboratorio per adulti. Attività a pagamento
si alterna ogni settimana con:
“Creme viso e corpo” – dalle 21.00 alle 22.00 – minimo 3 partecipanti
Dimostrazione pratica di come preparare creme viso e corpo con piante e fiori
Laboratorio per adulti. Attività a pagamento
Prenotazioni al numero: WhatsApp 333.2380132
Venerdì: “Giardino Zen”– dalle 14.00 alle 15.00 – minimo 3 partecipanti
Laboratorio didattico per bambini. Attività a pagamento.
Prenotazioni al numero WhatsApp 347.9765885
Domenica: “Fiabe fiori e fantasia”– dalle 14,00 alle 15,00 – minimo 3 partecipanti
Ricrea la tua pianta secondo le tue virtù
Creazione di un erbario con le piante e i fiori dell’Orto dei Semplici
Laboratorio didattico per bambini. Attività a pagamento
Prenotazioni al numero WhatsApp 338.7977270
Domenica: “Burro labbra e gel disinfettante ai fiori”– dalle16.00 alle 17.00 minimo 3
Persone
Laboratorio didattico adulti. Attività a pagamento
Prenotazioni al numero WhatsApp 338.7977270
Domenica: “Visita all’orto dei semplici”– dalle 17,30 alle 18,30 – minimo 3 partecipanti
Visita sensoriale
Visita didattica per adulti. Attività a pagamento
Prenotazioni al numero WhatsApp 338.7977270
COGOLO
Capoluogo comunale sede dei maggiori servizi di interesse pubblico. La vecchia chiesa parrocchiale del XIII secolo riporta, sulla sua facciata nord, un pregevole ciclo di affreschi realizzati da Giovanni Angelo Valorsa nel 1643.
CELENTINO
La vecchia scuola elementare, grazie all’impegno dei volontari, è divenuta la “Casa dell’Ecomuseo”, sede dell’Associazione LINUM, del Laboratorio Permanente di Tessitura “G. Rigotti” e del Laboratorio “Lana e Aromi”.
Visite guidate estate 2021 Casa dell’Ecomuseo Dal 3 luglio al 28 dicembre–martedì ,venerdì e sabato dalle 10.00 alle12.00. Prenotazione obbligatoria al n. 3396179380. In un percorso a tema il visitatore scoprirà le varie fasi della trasformazione della fibra del lino e nel laboratorio di tessitura dimostrazione della lavorazione a telaio della tradizionale tela “Mezalan”. Il percorso si conclude nell’Orto dei semplici dove si potranno individuare e riconoscere settanta varietà fra erbe e piante
CELLEDIZZO
Caratterizzato dalle numerose fontane e dai tradizionali masi con avvolti aperti e grandi travature lignee. Sede del Museo Etnografico del Legno.
Visite guidate estate 2021 Museo etnografico del legno Dal 2 luglio al 10 settembre,mercoledì dalle 10.00 alle 12.00 e venerdì dalle16.00alle 19.00. Prenotazione obbligatoria al n. 339.6179380 All’interno della vecchia segheria è stato allestito il Museo del Legno: al piano superiore è rimasto intatto il carrello, con una sega alimentata da un volano elettrico e la stanza del segantino, al piano terra sono state ricavate piccole sale nelle quali sono esposti attrezzi e mobili.
PEIO FONTI
Località di villeggiatura famosa già dal diciassettesimo secolo grazie alle benefiche proprietà delle sue acque oligominerali.
PEIO PAESE
Terrazza panoramica dominata dal Colle di San Rocco, con il Museo della Guerra e l’ultimo Caseificio Turnario del Trentino, conserva inalterate tradizioni dell’agricoltura alpina.
COMASINE
Qui gravitava l’antica attività mineraria di estrazione e lavorazione della magnetite. Poco discosta dall’abitato, su un antico castelliere, sorge la chiesetta di Santa Lucia. Paese avito del noto uomo politico Giacomo Matteotti.
Percorsi Associazione LINUM Ecomuseo della Val di Peio
PERCORSO ETNOGRAFICO LINUM
La chiesetta di Sant’Antonio a Strombiano è il punto di partenza del percorso LINUM, un suggestivo itinerario che, snodandosi fra prati e boschi, collega gli abitati di Strombiano e Celentino. E’ un itinerario ad anello percorribile comodamente in circa due ore che offre una chiave di lettura dell’uso del territorio, dove prato , bosco e maso hanno costituito per secoli gli elementi portanti dell’economia di sussistenza. Lungo questo sentiero attrezzato con bacheche didattiche, si incontrano il nucleo di masi in località Bugnidei, radure con informazioni sulla gestione forestale del bosco, il “Sass del béch” (masso erratico coppellato) ed infine la chiesa di Sant’Agostino e la Casa dell’Ecomuseo
CAMMINATA TRA I MASI
L’Itinerario ad anello di circa sette chilometri, con partenza ed arrivo nei pressi della chiesetta di Pegaia, si snoda su comode strade forestali costeggiando prati privati con i caratteristici masi, un tempo utilizzati fino all’inizio dell’inverno per il ricovero del bestiame, ed attraversa pascoli collettivi ormai in parte abbandonati. Il facile itinerario è suggestivo in ogni stagione per i colori ed i profumi, per i silenzi intercalati dal suono dell’acqua dei torrenti. Risulta particolarmente affascinante percorrerlo nella stagione invernale con le racchette da neve.
PERCORSO “L’ANTICO BOSCO DI LARICE” IN VAL COMASINE
Un antico bosco di età superiore ai 600 anni davvero unico: sono ben 130 i patriarchi che raggiungono e spesso superano tale età. Nel legno di queste piante è racchiusa una storia antica che racconta di uomini, alberi e pietre i cui destini si intrecciano e si sovrappongono nel tempo.
Il sentiero attrezzato con diciotto pannelli esplicativi, è lungo 4,3 km con partenza e ritorno in località Camp e richiede circa due ore di cammino. La località Camp si raggiunge da Comasine percorrendo una strada forestale soggetta ad autorizzazione
Per invogliare i bambini a camminare una buona idea è quella di far sapere loro che all’arrivo troveranno qualcosa di speciale. E niente come i parchi gioco di certe malghe e rifugi in Alto Adige possono essere elementi di richiamo. Quasi sempre queste strutture hanno qualche altalena o scivolo, ma alcune hanno davvero delle attrazioni super! Ecco quelle che ci piacciono di più:
Geisleralm/Rifugio alle Odle (Val di Funes). La torretta in legno con lo scivolo costruita attorno all’albero, la giostra con gli animali disegnati, la carrucola, il divertente dondolo, il piccolo mulino… sono solo alcune delle particolarità di questo posto sempre amato dai bambini. Se poi pensate che a fargli da cornice c’è la meravigliosa cornice delle Odle, il gioco è fatto. Trovate tutte le info su come arrivare in questo posto QUI.
Malghe di Altafossa (Rio Pusteria). Due strutture una più bella dell’altra, entrare con parchi gioco super divertenti: il primo caratterizzato da tronchi molto particolari e da tantissime altalene, il secondo anche con sabbierà e giochi d’acqua. Trovate tutte le info QUI.
il parco giochi della Pranter Stadel Hütte
Il parco giochi della Wieserhütte
Sentiero delle Leggende(San Genesio). Passeggiata incantata in un bosco di larici, con i cavalli che pascolano placidi e all’arrivo la chiesetta sconsacrata di Langfenn, con il famoso ristorante ed un parco giochi super divertente. Trovate il nostro racconto QUI.
i parchi gioco dei rifugi sull’Alpe di Villandro, praticamente tutti, ma in particolare quello del RinderPlatz e della Mair in Plum. Piatti squisiti e bambini che giocano sott’occhio! Trovate tutte le info QUI.
la Tuff Alm, proprio sotto il dente dello Sciliar, è una garanzia, sia per quanto riguarda le prelibatezze che escono dalla cucina, che i giochi per i bambini, così come gli animali più stravaganti che potrete incontrare. Ad esempio… lama e cammelli! Tutte le info QUI.