Aperto dal lunedì alla domenica in questo orario: 09:30 – 12:30 | 14:30 – 19:00
Il Giardino della Rosa di Ronzone, in Val di Non, è un posto da favola con una vista strepitosa sulla valle. Il nome è un programma, perché di rose ce ne sono una moltitudine (più di 400 varietà da tutto il mondo) in questo piccoli scorcio di paradiso. La fioritura, dicono, avviene la prima volta in giugno e torna alla fine di agosto, ma quello che vi aspetta anche nei momenti di minor splendore è comunque affascinante. Il profumo delle rose vi riporterà indietro nel tempo, come è successo a me, che ho subito pensato a quando ero bambina e alle rose che annusavo… quelle della nonna.

I fiori ti sorridono qui dentro e non vedi l’ora di vederli fioriti completamente. Un sacco di api ronzano felici e si alternano tra una pianta di lavanda e una rosa. Timothy non credeva ai suoi occhi e avrebbe voluto portarsi via tutte quelle rose, quelle dal tronco enorme e quelle “Fairy” , quelle a cespuglio e quelle “Iceberg”. Sophie si perdeva ad annusare le fragranze e io sono soddisfatta che i miei figli sappiano godere di tanta bellezza naturale. É un luogo semplice il Giardino della Rosa, ma di incantevole bellezza. Se ce la fate portate i vostri bambini ai primi di luglio! Non capita spesso di vedere così tanta natura sbocciare! Vi basta una mezz’ora e sarete felici di aver fatto questa gita!
Il Giardino si trova a Ronzone in via Recla. QUI tutte le info pratiche. 📞 349 9453352.




































Per capire meglio questo mondo dei formaggi di malga siamo andati alla scoperta delle realtà che aderiscono al progetto, gustandone tutto il sapore e l’atmosfera caratteristica. In Trentino, da giugno a settembre (dipende poi dalle condizioni dei pascoli) è il momento dell’alpeggio. Le mucche vengono fatte salire ad alta quota: un periodo in cui sono libere di pascolare beneficiando di un’alimentazione ricca anche di erba e di fiori, che variano di luogo in luogo regalando caratteristiche uniche a questo latte.
I casari ogni mattina all’alba e alla sera mungono le mucche e poi preparano formaggio, burro, ricotta e a volte anche yogurt. Grazie all’ambiente in cui gli animali vivono in estate, il latte presenta caratteristiche qualitative superiori che si riflettono nei profumi e nei sapori dei prodotti.
Questo viaggio nelle malghe trentine ci ha permesso di raccontare la loro anima, la stessa che ritroviamo nel prodotto stesso e che deriva da tanti fattori: la manualità dei casari che lavorano la materia prima, il fatto che il latte arrivi da mucche che pascolano libere e si nutrono di erba, il latte che non segue nessun ciclo di lavorazione industriale per diventare formaggio, la passione che ci mettono i malgari e, non da ultimo, il fatto che acquistare un formaggio direttamente in malga è già in sé un’esperienza per tutti, grandi e piccoli.















