Author - Silvia

Alla Malga Ascht in inverno

Gestione cordiale ed allegra, cui si aggiunge un panorama da favola sulla Val Casies. Questa è la Malga Ascht, o Aschtalm (Alm in tedesco significa “malga”), posto da visitare sia in estate che in inverno. Si parte dal parcheggio  di Santa Maddalena (se trovate posto continuate fino a che la strada ve lo permette e lasciate l’auto nel piccolo parcheggio sulla sinistra) e si risale fin quasi la cima dello ski-lift.

Arrivare a Malga Ascht

Per arrivare a destinazione la prima possibilità è quella di  seguire la “direttissima”, salendo lungo l’impianto che parte da Santa Maddalena per poi attraversare dove c’è la casetta in cemento, in alto a sinistra. L’alternativa è imboccare la forestale a destra rispetto all’impianto, che sale più gradualmente. Attenzione al ghiaccio, possono essere utili i ramponcini!

Un’ulteriore possibilità è quella di lasciare l’auto nei pressi della chiesetta di Santa Maddalena, accorciando un po’ la parte iniziale e passando tra gli antichi masi.

La strada forestale prosegue quindi tranquilla, ma in costante salita, nel bosco. Dopo un’ora e mezza e 500 metri circa di dislivello si sbuca in un paesaggio incantato, disseminato di piccole baite in legno e con una bella vista sulla valle sottostante.

Malga Ascht

Guardando meglio, sulla destra, ecco Malga Ascht, che domina il panorama dall’alto dei suoi 1950 metri di altitudine ed attende i visitatori con deliziosi piatti home made a base di prodotti locali e la gestione cordiale e simpatica di Hubertus! Cosa c’è di meglio di un bel pranzetto avvolti in un paesaggio da fiaba, assaporando specialità altoatesine e trascorrendo il tempo in allegria?

Cosa mangiare a Malga Ascht

Canederli di ogni tipo (speck, formaggio, fegato, rape rosse,…) in brodo o con il burro fuso, zuppe, ravioli a mezzaluna ripieni di spinaci e ricotta, uova con speck e patate saltate, salsiccia o wurstel con crauti, kaiserschmarren e torte varie: queste alcune delle specialità che vi aspettano!

Molto bello il balcone soleggiato che dà sulla valle, all’aperto, oppure, se non trovate posto lì, la grande veranda con le vetrate che riparano dal freddo.  Cucina calda dalle 11 alle 16.
Meraviglioso panorama da Malga Ascht

Noleggio slittini

Chi vuole può tornare in slitta (si possono noleggiare in loco e la discesa, per la via dell’andata, è facile ed adatta a tutta la famiglia!), oppure, se si vuole, si può salire ancora un po’ e proseguire fino alle Baite Pfinn, situate a una quota di 2152 metri (altri 200 di dislivello) per poi scendere per tutto il tragitto dell’andata fino a S. Maddalena.

Malga Ascht: info utili

  • LUOGO: Val Casies
  • PARTENZA: Santa Maddalena, parcheggio
  • ARRIVO: Malga Ascht
  • ALTITUDINE: 1950 metri
  • DISTANZA:  4 km
  • DURATA: 1,5/ 2 ore (solo andata)
  • DISLIVELLO: 500 metri
  • PASSEGGINO: no
  • SLITTINO : si (al ritorno)
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Ascht

Info e contatti

Malga Ascht chiude in inverno il giovedì. Aperta dalle 10.00 alle 17.00 con cucina (pasti caldi) attiva fino alle 15.00.

Malga Ascht
tel. 348 7282727
sito: www.aschtalm.com

Cosa fare nei dintorni di Malga Ascht

Altre malghe in Val Casies

Dove dormire

Valle Aurina: malghe di Rio Bianco

Sempre magica la Valle Aurina, una piccola laterale della Val Pusteria immersa nella natura. Questa valle, soprattutto fuori dai centri abitati, come nel percorso alle malghe di Rio Bianco, conserva ancora il sapore delle cose più autentiche. Merita assolutamente una visita, soprattutto se non ci siete mai stati.
E’ bella in estate, ma in inverno, quando la neve ricopre i prati e i masi dando loro un’aspetto quasi irreale, lo è ancora di più.
Che romantiche e graziose le piccole malghe di Rio Bianco! Una più graziosa dell'altra vi sorprenderanno con la loro autenticità.

Come arrivare a Rio Bianco

Si esce dall’autostrada a Bressanone e poi si prosegue ancora 45 minuti per arrivare prima a Brunico e poi a Campo Tures. Da qui si continua ancora fino alla località Rio Bianco (Weissenbach), nei pressi di Lutago. Si parcheggia subito dopo il campo sportivo. A questo punto si oltrepassa il ponticello sulla sinistra e si seguono le indicazioni per Malga Innerhofer.

Alle malghe di Rio Bianco

Questa passeggiata porta a ben tre malghe, aperte anche in inverno. La stradina sale il versante della montagna con una pendenza costante. Attenzione agli slittini in discesa e a qualche scialpinista salito al mattino e di ritorno a casa!
12576055_801753343291496_251430156_n (1)
Noi siamo capitati qui in un giorno in cui l’atmosfera era davvero fatata: almeno 40 centimetri di neve fresca e un paesaggio incantato. Dopo circa 400 metri di dislivello e un’ora circa (calcolate un po’ di più se avete bimbi che non camminano molto) arriverete ai pascoli di questa malga deliziosa (1743 metri d’altitudine), aperta dall’inizio di dicembre a Pasqua. Appena si entra ecco la cucina casalinga a vista, dove vi prepareranno al momento tante prelibatezze.
12540416_801753016624862_1182358970_n
Dopodiché potete sistemarvi in una delle due stube (che come sedie hanno tronchi d’albero con i cuscini sopra o panche in legno con i cuscini) oppure direttamente in cucina.
Noi abbiamo mangiato i canederli pressati, un piatto di patate, uova e speck e Kaiserschmarren … tutto ottimo!
Se si vuole si può scendere direttamente con lo slittino (noleggio a pagamento, si lasciano poi all’arrivo), oppure – come abbiamo fatto noi – proseguire verso le altre due malghe: la Marxegger (1761 m), ad una ventina di minuti, e la malga Pircher (1810 m), altri dieci. Anche qui noleggiano gli slittini, sempre a pagamento.
12511992_801752839958213_322880821_n (1)
La valle innevata regala davvero grandissime emozioni. Arrivati all’ultima malga, ci siamo fermati per merenda. E poi via sullo slittino  per il ritorno a valle!

Rientro in slittino

La discesa lungo la pista da slittino Tristenbach è divertente, ma sempre meglio salire assieme ai bambini più piccoli, perché un po’ di pendenza c’è! Ad ogni modo anche le frenate saranno divertenti e l’intera discesa vi regalerà un bel ricordo da aggiungere alla giornata. La sera la pista è illuminata.

Malghe di Rio Bianco: contatti

  • Innerhofer: 📞 347 1392452 –  herbert.leiter@gmail.com (aperta da inizio dicembre a Pasqua)
  • Marxegger: 📞 340 5246032 – morxegga@gmail.com (aperta da inizio dicembre ad aprile)
  • Pircheralm: 📞 349 8704902 – (aperta da inizio dicembre a fine marzo)

Cosa fare in Valle Aurina in inverno

Se cerchi altre idee per gite in inverno in Valle Aurina devi assolutamente sfogliare la nostra guida:Valle Aurina: cosa fare d’inverno

Malga di Lauregno in inverno

Una valida alternativa al classico giro delle Malghe di Proves (Cloz, Revò e Kessel) è la Malga di Lauregno, situata a 1777 metri di altitudine. Per raggiungerla si lascia l’auto nel parcheggio Hofmahd, sul confine tra la Val di Non e la Val d’Ultimo. Si seguono le indicazioni (rispetto all’entrata del parcheggio in fondo a sinistra) e in 45 minuti circa di strada forestale si arriva alla Malga di Lauregno

E’ possibile salire anche lungo il sentiero (indicato a 10 minuti dalla partenza sulla sinistra, ma attenzione se c’è troppa neve perché potrebbe essere difficile individuare la segnaletica bianca e rossa sugli alberi): meglio lasciare questo percorso per la bella stagione, secondo noi.

Passeggiando godrete presto, sulla destra, di una bella vista sulla catena montuosa delle Maddalene e su Malga di Cloz, la prima delle malghe posizionate dall’altra parte della valle. Proseguendo nel bosco, lungo un itinerario poco frequentato durante la settimana e in leggera salita (tranne un breve tratto di lieve discesa, non pensate di aver sbagliato strada… è proprio così!) arriverete facilmente alla meta.

Malga di Lauregno

Una delle cose che ci ha subito colpito arrivando qui sono state le altalene con vista sulle Dolomiti di Brenta e su buona parte della Val di Non.

Immaginate di dondolare su queste altalene con vista sulla Val di Non. Siamo alla Malga di Lauregno, la domenica in inverno aperta per il pranzo
Malga Lauregno è la classica malga di una volta: spartana, ma decisamente autentica. Di recente ha subito degli interventi di restauro, conservando però quello stile austero delle malghe di una volta.

Mangiare alla Malga di Lauregno

Gestita bene da una famiglia altoatesina, propone piatti della tradizione, pochi ma decisamente gustosi. Non abbiate fretta, loro non ne hanno!  Troverete proposte di questo tipo: lasagne, frittata in brodo, minestra d’orzo, kaiserschmarren, torte fatta in casa. Prezzi convenienti e qualità molto buona!

Tre tavolate in legno all’aperto, una quindicina di posti dentro. Quindi meglio arrivare presto! E comunque mangiare all’aperto con una vista così è decisamente impagabile. La malga è aperta in inverno solamente per il pranzo della domenica, 

Per chi vuole camminare ancora un po’ si può proseguire in un’oretta fino a Malga Castrin (chiusa in inverno). Altrimenti si torna dalla stessa strada dell’andata. Se volete portare con voi una slitta (loro non le affittano) quando la strada è battuta sarà molto divertente scendere rapidamente (ma non troppo!) nel bosco.

Contatti

Malga di Lauregno – tel. 340.7871828

Cosa fare vicino alla Malga di Lauregno

Ice Arena a Trento

Anche Trento ha il suo stadio del ghiaccio. Si trova in zona Trento Sud ed è il luogo ideale per chi ha voglia di passare qualche ora divertente sui pattini insieme alla famiglia o agli amici.

Qui lo spazio non manca: sulla pista possono pattinare circa 300 persone; se invece i pattini non fanno proprio per voi ma non volete comunque perdervi le acrobazie di amici e parenti, potete accomodarvi in uno dei 940 posti sulle gradinate.

All’interno della struttura si trovano anche il noleggio pattini, un bar e alcuni distributori automatici. Arrivando in macchina troverete inoltre un ampio parcheggio interrato.

Tanti i corsi di pattinaggio, ma anche altre attività: hockey su ghiaccio, pattinaggio di figura, pattinaggio velocità e short track. Inoltre il palazzetto ospita eventi speciali come spettacoli, partite e feste sul ghiaccio.

I corsi

La Sportivi Ghiaccio Trento A.s.d. organizza i tradizionali corsi di pattinaggio su ghiaccio presso lo stadio del ghiaccio di Trento a partire da ottobre. I corsi sono rivolti a tutti i bambini dai 4 ai 14 anni, e si potrà scegliere tra una o due lezioni in settimana fino a marzo. La tariffa di iscrizione comprende le lezioni con istruttori di provata esperienza, l’ingresso allo stadio del ghiaccio di Trento e l’assicurazione infortuni.

Per maggiori informazioni e costi clicca QUI.

Ice Arena: info utili

Aperto al pubblico solitamente da inizio ottobre alla fine di aprile in determinati giorni e fasce orarie. Per orari più dettagliati cliccate QUI

Tariffe agevolate con biglietto famiglia:

  • 2 adulti con 1 bambino (da 6 a 14 anni) euro 18,20
  • 2 adulti con 2 o 3 bambini (da 6 a 14 anni) euro 20

Per tutte le tariffe singole clicca QUI.

CONTATTI

Palaghiaccio Maccani Ice Arena
via Fersina, 15 – Loc. Ghiaie Sud,  Trento
tel. 0461.959812

Nei dintorni:

Alla Geisleralm d’inverno

Neve fresca, sole meraviglioso e la cornice incantata delle Odle… si può chiedere di più? L’escursione alla Geisleralm è una valida alternativa (nonché la più classica) alla passeggiata a Malga Gampen (di cui vi abbiamo parlato in Alla Malga Gampen, in Val di Funes. Splendida in estate e ancor più bella in inverno con la neve, questa escursione vi ruberà il cuore.

Geisleralm, come arrivare

Si esce dall’autostrada a Chiusa, dopo Bolzano, e si seguono le indicazioni per la Val di Funes (un’ora e un quarto da Trento circa). Si parcheggia a Malga Zannes (8 € macchina, 12 € camper per l’intera giornata) e poi si comincia la passeggiata, adatta a bambini che camminano perché ci si mette un paio d’ore. Anche di più con la neve.

DSC_1664
Seguite sempre le indicazioni per la Geisleralm, sentiero numero 36. Qui faceva un po’ freddino (meno 6 gradi alla partenza) quindi passeggiando nel bosco l’abbiamo un po’ sentito.

Alla Geisleralm: che incanto

Chiacchierando (questo è il trucco anche con i bimbi, ne abbiamo trovati diversi sulla strada ed erano un po’ stanchi, ma contenti) siamo arrivate alla meta: la Geisleralm, anche chiamato “Rifugio alle Odle”, a 1996 metri di altitudine. Questo rifugio è immerso in un paesaggio da fiaba. Bellissimo il parco giochi poco distante, con tante costruzioni in legno per i bambini.
Bellissimo il parco giochi in legno di fronte alla Geisleralm, col suo famoseo "cinema delle Odle"
DSC_1733DSC_1735
Qui si mangiano un sacco di cose buone (ristorazione gourmet, prezzi appena sopra la media, ma assolutamente soldi ben spesi!): costine con patate, canederli, uova e speck, vari dolci… ci si può rilassare al sole, mangiando all’aperto se il meteo lo consente.

Per poi, volendo, anche noleggiare la slitta per il rientro (10 euro a slitta, ti consigliamo di prenotarla qui ). Si tratta di un percorso di quasi sei chilometri nel bosco, piuttosto veloce e divertente, che porta fino al paese di Santa Maddalena, più specificamente in località Ranui, dove si trova la famosa chiesetta.
DSC_1755

Slittare

Qui ci sono diverse piste per slittare e visto che il noleggio è ammesso fino alle ore 18, perché non fermarsi per divertirsi ancora un po’ sulla neve? Per il rientro alla macchina non ci sono problemi: ad ogni ora e 5 minuti (tranne che alle 13) passa proprio attaccato alla pista da slittini un autobus che vi riporterà a Malga Zannes, il punto di partenza della vostra gita. E allora buona slittata a tutti!

Geisleralm: info utili

  • LUOGO: Val di Funes
  • PARTENZA: parcheggio malga Zannes
  • ARRIVO: Geisleralm
  • ALTITUDINE: 2000 metri circa
  • DURATA: due ore abbondanti con la neve (solo andata)
  • DISLIVELLO: 350 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Geisleralm tel. 339 6044685 (aperta indicativamente da dopo Natale a metà marzo, con giorni di riposo martedì e mercoledì. Sabato sera aperta anche a cena solo su prenotazione – in estate da metà maggio a inizio novembre)

Geisleralm: contatti

Geisleralm
tel. 0472 840506 – 3396044685
e-mail: info@geisleralm.com
sito: www.geisleralm.com

Alla Geisleralm puoi noleggiare uno slittino per tornare a valle! Super divertente!

Cosa fare nei dintorni della Val di Funes

Ulfi Snowfun a Senale

Una pista da slittino in un delizioso paese in stile altoatesino? Eccolo qui! Siamo stati all’ Ulfi Snowfun a Senale, in Alta Val di Non (1 ora in auto da Trento; 40 minuti  da Merano, 50 da Bolzano), di fronte al famoso Santuario di Unsere Liebe Frau im Walde. Qui, per la gioia dei bambini, ogni inverno viene allestito questo parco sulla neve dedicato a tutti i piccoli dai 3 anni in su. La pista presenta un bel dislivello ed è quindi perfetta per i bimbi che amano sfrecciare in tutta velocità. Ma non si tratta di una pista pericolosa, anzi! Tutta la zona è ben protetta e non presenta nessun pericolo.

L’area è servita da un comodo tapis roulant di 110 metri che conduce fino alla cima di un bel dosso imbiancato, dove si può divertirsi su un terreno pianeggiante. Da qui si può anche scegliere di scendere con gli sci o con lo snowboard dal campo prova, oppure optare per l’ampia pista da slittino che ha anche una variante più adrenalinica, con divertenti dossi!

Presso l’Ulfi Sport Bar potete anche noleggiare le slitte. Noi ci siamo innamorati degli “zipflbob”, i mini bob nati nel 1969 dall’idea di scivolare sulla neve utilizzando una pala da carbone tenendo il manico in avanti. Oggi il mini bob è in plastica, con il manico in mezzo alle gambe che funziona da freno, con il supporto dei piedi, ma anche da volante durante la discesa.

L’Ulfi Snowpark ci piace molto perché:

  • è una giusta via di mezzo, né troppo semplice, né troppo difficile: divertimento assicurato!
  • è comodo da raggiungere: parcheggiate, attraversare la strada e siete già in pista!
  • Senale è delizioso… in paese poi ci sono anche vari punti di ristoro, se volete fermarvi per pranzo o per merenda
  • affittano gli zipflbob 😉

Ulfi Snowfun: orari ed aperture

Per l’inverno 2024/25 il parco è aperto con orario 9.30-16.30 nelle seguenti date:

  • da domenica 22 dicembre 2024 fino a lunedì 6 gennaio 2025 (vacanze di Natale) tutti i giorni
  • dal 7 gennaio al 28 febbraio 2025 – aperto sabato e domenica
  • dal 1 marzo al 9 marzo 2025 (vacanze di Carnevale) – aperto ogni giorno

Per orari sempre aggiornati: QUI

Contatti

Ulfi-Snowfun – Associazione Turistica Alta Val di Non
e-mail:  info@deutschnonsberg.it
tel.  0463.800023.

Non solo Ulfi Snowfun: altri parchi sulla neve in Val di Non

Sul Monte Roen in inverno

Che bella scoperta il Monte Roen con la neve! Una gita invernale in Val di Non che piacerà proprio a tutti! Chi ha bambini piccoli o non vuole camminare molto potrà fermarsi al rifugio,  mentre chi non si lascia spaventare dai grandi dislivelli ed è abituato a camminare potrà spingersi oltre, fino ad arrivare sulla vetta del Monte Roen, dove vi attende una vista spettacolare.

Come arrivare sul Monte Roen

Si parte dal Passo della Mendola, situato a quota 1363 metri. Per arrivarci serve circa un’ora d’auto da Trento, passando per Mezzolombardo e in seguito svoltando verso Tassullo. Giunti al passo si parcheggia nei pressi degli impianti di risalita. Da lì si prende la strada forestale indicata con il segnavia n.500. Si tratta di una comoda strada sempre battuta che sale sulla destra rispetto alla pista. Molto carina, nel bosco, sempre in leggera pendenza.

Prima tappa: Rifugio Mezzavia

In 45 minuti circa e con poco più di 200 metri di dislivello, si arriva al primo rifugio, il Rifugio Mezzavia, situato  a 1594 metri di altitudine, circondati da ampi spazi e pendii per divertirsi a slittare. Chi volesse accorciare può arrivare qui anche in seggiovia (dalle 10.00 alle 16.00 con pausa all’ora di pranzo). Il rifugio è attualmente CHIUSO (gennaio 2025).

Seconda tappa: Malga di Romeno

Proseguendo ancora per un’oretta, sempre lungo la strada forestale n.500,  si arriva invece alla Malga di Romeno, a quota 1780 metri. Aperta tutti i giorni  offre piatti semplici e sostanziosi: proprio quel che serve camminando in montagna!

La strada presenta inizialmente una pendenza moderata per poi farsi più ripida e poi di nuovo in saliscendi fino ad arrivare alla malga. Nelle vicinanze troverete anche una conca che ospita una piccola chiesetta…

Sulla cima del Monte Roen

Chi non fosse ancora stanco e desiderasse arrivare proprio in cima al Monte Roen (2116 metri) si armi ancora di un po’ di pazienza ed energia perché lassù lo spettacolo è notevole. Un’ora e mezza di cammino, altri 250 metri di dislivello, ma presto il panorama si apre con una vista incantevole sulla Val di Non.

L’ultimo tratto, soleggiato, permette di arrivare facilmente alla meta anche con tanta neve fresca. Le tracce degli scialpinisti e di chi batte la strada con le ciaspole renderanno più semplice l’individuazione del percorso.

Tenetevi forte, perché poi dall’altra parte la vista si apre su Merano, Bolzano e le più belle vette dolomitiche: dal Catinaccio alla Marmolada, al Latemar.

Si torna dalla stessa strada, con gli occhi pieni di bellezza e di scorci davvero inaspettati!

Monte Roen: info utili

  • LUOGO: Val di Non
  • PARTENZA: Passo della Mendola
  • ARRIVO: Monte Roen
  • ALTITUDINE: 2116 metri
  • DURATA: Rifugio Mezzavia:  45 min; Malga di Romeno + 1h; cima Monte Roen tot 3,5 ore (solo andata)
  • DISLIVELLO: 750 metri
  • PASSEGGINO: no
  • SLITTINO : si (se vi fermate al Rifugio Mezzavia – no noleggio)
  • PUNTI DI RISTORO: Malga di Romeno

Contatti

Malga di Romeno
tel. 340 155 9707

Ci eravamo stati anche in estate, per leggere il nostro racconto, CLICCA QUI!

Cosa fare nei dintorni del Monte Roen

Al Rifugio Molignon -Alpe di Siusi

Escursione stupenda quella che porta al Rifugio Molignon, sull’Alpe di Siusi, e che permette poi di scendere con lo slittino. Perfetta, insomma, per immergersi nella natura più selvaggia di questo altipiano, il più grande d’Europa.

Arrivare sull’Alpe di Siusi

Si parte dal parcheggio Compatsch, a quota 1850 metri. Due le possibilità: la prima è passare da San Valentino (dieci minuti prima del parcheggio) prima delle 9 del mattino (il traffico sull’Alpe viene bloccato dopo quell’ora dal sistema di mobilità sostenibile)  e parcheggiare al Compatsch (a pagamento, tariffa giornaliera, piuttosto cara), la seconda è prendere la telecabina che da Siusi porta in quota (prezzi QUI). 

Verso il Rifugio Molignon

Una volta arrivati al Compatsch, si seguono a destra le indicazioni per il Panorama e poi per il Rifugio Molignon. Il primo tratto è su strada asfaltata, poi si passa a sentiero innevato, attraversando le piste da sci e salendo gradualmente in un paesaggio incantato, tra baite di legno e distese immense di neve. La passeggiata dura circa un’ora e mezza, con meno di 300 metri di dislivello. Meraviglioso il panorama che si parerà davanti ai vostri occhi, con il Sassolungo e il Sassopiatto sulla sinistra a tenervi compagnia.

Il Rifugio Molignon

Il Rifugio Molignon si trova a quota 2054 metri, incastonato in una conca innevata e con un panorama di grande impatto. Aperto in inverno tutti giorni, tranne il martedì, lo si può raggiungere anche a cena dal mercoledì alla domenica, oppure fermarsi a dormire in mezza pensione. Tutte le info QUI.

Noi abbiamo preso le frittelle di patate con crauti, ottime.

E il grostl contadino, con patate saltate, carne di manzo e cipolla. Super.

Notevoli anche i dolci, che si possono gustare sia sulla terrazza con tavole e panche in legno, sia dentro, nell’incantevole stube.

A valle con la slitta!

Finito di mangiare… si scende in slitta! Le slitte vengono messe a disposizione dal rifugio.

Slitte in fila per una super discesa dal Rifugio Molignon

Tre chilometri, 300 metri di dislivello e si arriva all’Hotel/Rifugio Tirler, un’altra garanzia per quanto riguarda il cibo. Qui c’è anche un bel parco giochi esterno per i più piccoli.

Ed è proprio qui che si lascia la slitta, che i proprietari poi verranno a recuperare.

E ora, come si torna al Compatsch? Si scende a piedi fino a Saltria, leggera discesa per un quarto d’ora, e poi si prende l’autobus per tornare al punto di partenza. Bello, vero?

Rifugio Molignon: info utili

  • LUOGO: Alpe di Siusi
  • PARTENZA: Parcheggio Kompatsch
  • ARRIVO: Rifugio Molignon
  • ALTITUDINE: 2055 metri
  • DISTANZA:  3 km (solo andata)
  • DURATA: 3 ore
  • DISLIVELLO: 300 metri
  • PASSEGGINO: no
  • SLITTINO : si
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Molignon (tel. 0471 727912), Hotel Tirler  (tel. 0471 727927)

Info e contatti

Rifugio Molignon
tel. 0471 727912
e-mail: info@mahlknechthuette.com
sito web: www.mahlknechthuette.com

Cosa fare nei dintorni del Rifugio Molignon in inverno

Alpe di Siusi: giro del Bullaccia

Quello del Bullaccia, sull’Alpe di Siusi, è uno dei più bei giri invernali in Alto Adige. Si arriva a circa 2000 metri, quindi la neve è assicurata.

Arrivare sull’Alpe di Siusi

Uscite dall’autostrada a Bolzano nord e poi seguite le indicazioni per l’Alpe, ben visibili. Due le possibilità per raggiungere il parcheggio Compatsch, a quota 1850 metri: passare da San Valentino (dieci minuti prima del parcheggio) prima delle 9 del mattino, visto che per il sistema di mobilità sostenibile il traffico sull’Alpe è bloccato dopo quell’ora (parcheggio con tariffa giornaliera). Oppure prendere la telecabina che da Siusi porta in quota (prezzi QUI). 

Vista sul dente dello Sciliar dall' Alpe di Siusi

Il Compatsch è punto di partenza un po’ per tutto: piste, passeggiate, parco giochi sulla neve…

Giro del Bullaccia

La passeggiata di cui vi parleremo oggi, (giro ad anello, 2 ore circa, 300 metri di dislivello) è adatta a bambini abituati a camminare.  Si imbocca il sentiero 14 (indicazioni per Bullaccia):  il primo tratto è asfaltato, poi con neve sempre ben battuta (nei tratti ghiacciati si consiglia, se li avete, l’uso di ramponcini).

Dopo circa mezz’ora si arriva ad un bivio. Il paesaggio è davvero spettacolare: davanti a noi l’imponente massiccio dello Sciliar, la Val Isarco e la conca di Bolzano. In lontananza i gruppi dell’Adamello e dell’Ortles. Un candido manto bianco copre tutto il Monte Bullaccia. 

Noi abbiamo deciso di fermarci subito a mangiare al Rifugio Arnika (tel.0471 727 812). Abbiamo provato una zuppa d’orzo e l’immancabile kaiserschmarren. Piatti buoni, ma se è ancora presto proseguite nel giro, che da qui in poi è ad anello, con un continuo saliscendi piacevole. 

Da vedere assolutamente le “Panche delle streghe”: in circa mezz’ora si arriva infatti in un meraviglioso punto panoramico.  Davanti a noi, maestosi ed inconfondibili, il Sassopiatto e il Sassolungo, preceduti a sinistra dalle Odle e dal gruppo del Sella.

Dall'Alpe di Siusi il panorama che si gode sulle Dolomiti è  di una bellezza incomparabile

Le panche delle streghe altro non sono che alcuni grossi massi dove nel Medioevo, narra la leggenda, si radunavano le streghe per  celebrare i loro riti.

In un’altra mezzora si arriva al Ristorante Bullaccia (1950 m), sempre in mezzo a questi immensi prati innevati dove fanno capolino pittoresche baite che sembrano uscite da una cartolina. Giunti al ristorante, nei pressi della pista da slittino seguite le indicazioni per il punto panoramico. In pochi minuti arriverete all’osservatorio, dove troverete anche i nomi delle montagne che vi circondano.

Infine, non vi resta che riprendere la via del ritorno verso il Compatsch, scegliendo le varie possibilità che offre questo posto: sulla sinistra le piste da sci, nel mezzo la pista da slittino e a destra il percorso a piedi, ben segnalato.

Alpe di Siusi- Bullaccia: info utili

  • LUOGO: Alpe di Siusi
  • PARTENZA: parcheggio Kompatsch (in auto prima delle 9.00 o in telecabina da Siusi)
  • ARRIVO: Ristorante Bullaccia
  • ALTITUDINE: 1950 metri
  • DURATA: due ore
  • DISLIVELLO: 300 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Arnika 0471.727812


Altre passeggiate sull’Alpe di Siusi

Bosco Caproni e trincee di Vastré

Il Bosco Caproni è – assieme al percorso Drena Open Air Gallery – uno dei luoghi forse meno conosciuti della zona.  Tuttavia, quando lo si scopre, non si smette più di amarlo. In realtà la gente del luogo lo conosce piuttosto bene. A farlo conoscere anche a tutti gli altri ci pensiamo noi oggi con questo articolo!

Come arrivare al Bosco Caproni

Per raggiungere il bosco intitolato a Gianni Caproni, noto aviatore ( siete mai stati a visitare il Museo dell’Aeronautica Caproni a Trento? È proprio lui!) che nacque ad Arco, bisogna raggiungere la piccola frazione di Massone, poco distante da Arco, in direzione Trento (si può svoltare nei pressi del Ristorante Aurora, sulla strada principale). Da qui si seguono le indicazioni per la “Falesia Policromuro”, una parete molto frequentata dagli appassionati di arrampicata libera. In alternativa si può parcheggiare in fondo a Via A.Volta nella frazione confinante di San Martino, e da qui raggiungere la strada asfaltata per località Troiana. Si prosegue ancora, passando accanto alla “Falesia Family di San Martino” ,

e si continua, sempre immersi tra gli ulivi, fino al parcheggio ai piedi della falesia di arrampicata “Policromuro”. Proprio qui si trova il punto di partenza del percorso, descritto nei dettagli su un tabellone.
Non è immediato trovare questo posto, ma eventualmente chiedete di “Bosco Caproni“: se ce l’abbiamo fatta noi potete farcela anche voi! E poi diciamocela tutta: un pizzico di difficoltà rende il tutto ancora più interessante!

Il Bosco Caproni

Iniziamo con il dirvi subito che questa passeggiata non è adatta ai passeggini: il terreno è sconnesso e ci sono diversi gradoni. Se avete bimbi piccoli è quindi necessario lo zaino portabimbo. Si inizia subito in salita:  al primo bivio si svolta a sinistra e si inizia a costeggiare la montagna. Siamo ad Arco, patria del free climbing, quindi non stupitevi se troverete appassionati di arrampicata sulle pareti rocciose.

Le cave di oolite

Rocciatori a parte, la prima tappa interessante del giro sono le leggendarie cave di oolite. Qui nell’Ottocento veniva estratta l’oolite, una pietra bianca che veniva utilizzata per realizzare bellissime statue. Siamo certi che molti di voi hanno già visto svariate volte nella vita alcune statue realizzate con la roccia estratta da questa cava…. Siete curiosi? Ad esempio la fontana del Nettuno in Piazza Duomo a Trento, le statue di ponte Taro a Parma e quelle del Prato della Valle a Padova. Interessante vero? Quando le cave non furono più utilizzabili per l’estrazione vennero utilizzate come rifugio antiaereo durante i grandi conflitti mondiali.

Non preoccupatevi quindi se i bambini inizieranno a sbuffare al primo accenno di salita: la particolarità ed il fascino di queste “grotte” li distrarranno in un baleno e non vorranno più uscire!
Così, esplorando le grotte, provando ad immaginare come fosse la vita degli operai e leggendo persino una poesia incisa sulla roccia e dedicata alla montagna ci siamo presto ritrovati in un bosco di lecci e, proseguendo sul sentiero, a sinistra abbiamo visto l’ultimo gruppo di cave.Di grande impatto le cave di oolite che si incontrano lungo la prima parte del percorso del Bosco Caproni

Le trincee di Vastré

Se siete in dubbio se continuare o meno, vi suggerisco di fare una piccola pausa ma poi di proseguire comunque, in direzione delle trincee, dove i comandi austriaci si appostavano per controllare la valle del Sarca. Lungo i camminamenti si gode di un magnifico panorama sul castello di Arco e fino al lago di Garda.

Qui troverete anche un bel posto tranquillo con alcune panche e tavoli, ideali per una pausa merenda o un picnic (portate sempre con voi i vostri rifiuti e non abbandonate cibo).
All'interno del Bosco Caproni troverete anche questa zona picnicDa qui potete proseguire il giro delle trincee e scendere così fino a poco sotto il punto di partenza del percorso (ovvero dove avete trovato il cartello con la piantina) oppure tornare indietro sulla strada dell’andata (due ore circa in totale, pause comprese).

Bosco Caproni: info utili

  • LUOGO: Alto Garda (Arco)
  • PARTENZA: Massone (quota 85 m)
  • ARRIVO: Trincee Vastrè/Bosco Caproni
  • ALTITUDINE: m 303
  • DISTANZA: 4 km
  • DURATA: 2,5 ore
  • DISLIVELLO: 220 metri
  • PASSEGGINO: no, solo zaino portabimbo

La passeggiata è adatta in ogni stagione. Per ulteriori info consulta anche il sito  gardatrentino.it

Cosa fare nei dintorni del Bosco Caproni