Author - Elisa

Valsugana, cosa fare con i bambini

Vallata molto vicina alla città di Trento che offre molteplici possibilità: laghi, escursioni, malghe, passeggiate per famiglie. Abbiamo raccolto in questa guida tutte le attività che abbiamo provato in questi anni:

PARCO TRE CASTAGNI – PERGINE

Alle porte del centro storico di Pergine Valsugana c’è una vasta area verde che si estende per più di 10 ettari. Al suo interno ci sono diverse aree gioco per i bambini, ampi prati, percorsi pedonali e sculture. Tutte le info QUI.

PISCINA DI PERGINE

All’interno trovate una piscina omologata, ma anche una vasca ludica, didattica e wellness. Il lido esterno, aperto da inizio giugno fino a inizio settembre, ha due belle aree giochi: una acquatica con lo scivolo e una terrestre con giochi e una nuova sabbiera che piacerà moltissimo ai bambini. Tutte le info QUI.

MUSEO DELLA SCUOLA – PERGINE

Con l’allestimento del museo hanno cercato di ricreare l’atmosfera di una volta: sono esposti moltissimi oggetti, strumenti e materiali originali della scuola trentina. Per calarsi meglio nella parte dello scolaro di una volta si indossano i grembiuli e via alla scoperta delle aule di un tempo. Tutte le info QUI.

PISTA CICLABILE DELLA VALSUGANA

Potrete pedalare per cinque ore in mezzo alla natura su un percorso asfaltato di 52 chilometri fino al confine veneto. Il percorso inizia dal lago di Caldonazzo fino a Bassano del Grappa. Tutte le info QUI.

LEVICO

Abbiamo raccolto in una guida passeggiate, laghi, malghe e attività a Levico, Caldonazzo e dintorni. Scopritela QUI.

BORGO VALSUGANA

Una guida dedicata a Borgo e dintorni: tante passeggiate, musei e malghe nelle località di Roncegno, Torcegno e Val Campelle. La trovate QUI.

GROTTA DEL CALGERON – GRIGNO

Un’esperienza unica ed insolita, che vale la pena di far provare anche ai più piccoli (da 8 anni in su). Con un accompagnatore di media montagna vi accompagnerà in sicurezza all’interno di questa cavità per 500 metri in circa un paio d’ore. Tutte le info QUI.

TESINO

Da non perdere la zona del Tesino: tante passeggiate ed escursioni nella natura, grotte, parco avventura e biolago. Scoprite tutto QUI.

DOVE DORMIRE:

 

Riferimenti di zona: APT della Valsugana.

 

Tutte le nostre guide sulle vallate del Trentino Alto Adige QUI.

Passeggiata alla gola di Lana

Se vi trovate nei dintorni di Merano e cercate una semplice passeggiata, anche nelle giornate più calde, questa fa al caso vostro. Il percorso inizia a Lana di Sopra e segue il rio Valsura tra rocce, passerelle, ponti traballanti e una fitta vegetazione. Sarà super apprezzata anche dai bambini che potranno mettere i piedi nelle gelide acque del torrente. La camminata, fattibile anche con il passeggino, dura circa un’ora.

Parcheggiate la macchina nei pressi del ponte sul rio Valsura, superatelo e sulla sinistra troverete l’indicazione per la gola. Da subito il sentiero si fa molto caratteristico: da un lato la roccia dall’altro l’acqua che scorre. Potete anche scegliere il sentiero parallelo sull’altra sponda. Anche questo asfaltato e conduce nello stesso punto dell’altro.

Dopo circa 10 minuti di cammino si arriva in un grande piazzale: alla vostra sinistra c’è un ponte in legno mentre a destra un sentiero che sale verso Castel Braunsberg. Se siete in compagnia dei vostri piccoli vi consigliamo di attraversare il ponte per una sosta al parco giochi. È piccolino ma carino!

Ritornate al piazzale (d’inverno diventa una pista da pattinaggio) e attraversatelo per addentrarvi nella gola, qui la temperatura inizia a cambiare. D’estate è davvero molto piacevole ma se la percorrete nelle mezze stagioni ricordatevi una felpa. Il sentiero si fa sterrato e il paesaggio muta rapidamente: si supera una galleria e si prosegue lungo passerelle semi sospese.

Successivamente si cammina su due ponti traballanti consecutivi che conducono alla fine del percorso. Poco dopo vi troverete davanti un cancello in ferro che blocca, per motivi di sicurezza, la strada. Si rientra sulla stessa via.

Lungo il sentiero ci sono diversi punti che scendono verso il rio. Rientrando, abbiamo trovato un accesso non troppo scosceso e ci siamo fermati lungo le rive. Uno spasso per i bambini giocare con l’acqua e raccogliere sassi “preziosi”.

NFO UTILI:
  • LUOGO: Lana
  • PARTENZA: ponte sul rio Valsura
  • ALTITUDINE: 310 metri
  • DURATA:  un’ora circa dipende dalle soste
  • DISLIVELLO: minimo
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno lungo il percorso
Cosa fare nei dintorni:

Tante altre passeggiate a Merano e dintorni QUI.

 

Il sentiero dello scoiattolo

Sopra l’abitato di Marlengo si snoda un percorso didattico a tappe tra natura e avventura. Il sentiero contrassegnato dal simbolo dello scoiattolo prevede 25 stazioni tutte da scoprire e giocare. L’itinerario ad anello nel bosco è di circa un chilometro e non presenta particolari difficoltà. Per chi volesse percorrerlo con il passeggino c’è una variante dedicata. Tanto divertimento per bambini di tutte le età.

Dal paese di Marlengo seguite le indicazioni per l’hotel Waldschenke lungo Vicolo San Felice, sulla destra trovate un’ampio parcheggio gratuito. Ed ecco l’inizio del sentiero dello scoiattolo. La prima installazione si trova in cima alle scalette e si prosegue lungo la strada sterrata con alcuni giochi di equilibrio e una casa sull’albero.

Prima di ripartire fermativi ad ammirare Merano dall’alto! La stazione successiva è un percorso ad alta fune adatto a tutte le età: corde, ponti traballanti e arrampicate per mettere alla prova le proprie abilità. C’è anche una piccola casetta tutta da esplorare.

Il sentiero prosegue in salita ed è qui che trovate la deviazione per i passeggini. Seguendo questa via perderete le stazioni dedicate agli animali e piante del bosco. Tanti cartelli informativi raccontano la storia del bosco e qualche postazione gioco con i materiali naturali. Non mancano i punti di sosta, uno molto carino dove sedersi su vari tipi di sasso: dal marmo al calcare.

La passeggiata prosegue piacevolmente fino all’ultima tappa che è un lungo e velocissimo scivolo verde. I bambini nn vorranno più andare via!

Il percorso circolare ci riporta al nostro punto di partenza, dove è possibile decidere di percorrere un tratto della bellissima Roggia di Marlengo.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Marlengo
  • PARTENZA: parcheggio vicino all’hotel Waldschenke (giro ad anello)
  • ALTITUDINE: 360 metri
  • DISTANZA: circa 1 chilometro
  • DURATA:  un’ora circa dipende dalle soste
  • DISLIVELLO: minimo
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno lungo il percorso
Cosa fare nei dintorni:

Tante altre passeggiate a Merano e dintorni QUI.

Camper park Caregnato

Comoda area sosta camper proprio sulla strada statale della Val Venosta tra il paese di Rablà e Naturno. Si trova a circa 15 minuti da Lagundo ed è una sistemazione ideale per visitare la parte bassa della vallata. Nella zona partono numerose passeggiate ed escursioni e per chi si volesse spostarsi nei paesi vicini, a poca distanza, c’è una fermata dell’autobus. Area curata e gestori molto gentili.

L’area è recintata e si accede dopo il check-in automatico all’interno. Alla cassa, dopo aver fatto la registrazione e il pagamento, viene erogata una tessera che consente l’accesso e apre le porte dei servizi igienici. Il servizio è attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette. La tessera ha una cauzione di 5 euro che vengono restituite all’uscita.

Le piazzole sono sia su fondo erboso (libere) che su ghiaia (delimitate) e dotate di allaccio alla corrente elettrica. Un camper service, un blocco bagni con una doccia e un wc che abbiamo trovato molto puliti.

Se l’area sosta dovesse risultare al completo fate un tentativo chiamando i gestori (davvero molto disponibili) che un posticino magari riescono a trovarlo.

Info utili:
  • in stagione cercate di arrivare entro le 17.00 perché poi si riempie velocemente
  • il costo della sosta per 24 ore compreso di servizi e allaccio alla corrente elettrica è di 28 euro più 1 euro di tassa di soggiorno dai 16 anni in su
  • nonostante la vicinanza alla strada di notte è tranquillo
  • cani ammessi (gratis)
  • aperta tutto l’anno
Contatti:

Stein, 24 – Naturno
Tel: 327.1295043

Cosa fare nei dintorni:

Tanti altri spunti nella nostra guida sulla Val Venosta QUI.

Naturno: un parco giochi speciale

Nella zona sportiva di Naturno c’è una grande area gioco davvero particolare: al suo interno ci sono una cinquantina di postazioni in legno che ricordano i giochi di una volta. Ideale per trascorrere un pomeriggio diverso dal solito. È anche il luogo perfetto per le famiglie nelle giornate più afose. All’ombra della pineta il divertimento e le sfide sono assicurate!

Appena varcato il cancello sembra di essere nel paese dei Balocchi: si viene accolti da un’infinità di giochi. Difficile scegliere da dove cominciare! Il loro funzionamento è molto intuibile: ci sono postazioni con le biglie, palline, di abilità e di logica. Insomma ce n’è per tutti i gusti e tutte le età.

C’è un’arena dedicata ai monopattini, tricicli, macchinine, rimorchi ma anche trampoli e pedane di equilibrio, skatebord e un tavolo da ping pong. Un vero spasso!

Non mancano le altalene, anche queste “alternative”: alcune in legno a forma di cavallo, altre create con vecchi seggiolini auto agganciate agli alberi con robuste catene e una realizzata con uno skateboard.

Tra i nostri giochi preferiti: il flipper, il bowling, la balestra, la pista delle biglie e il trasporto dei mattoncini.. questo posto mette alla prova le abilità di tutta la famiglia.

Nel parco ci sono anche un bar, servizi igienici, due postazioni barbecue da prenotare con possibilità di portarsi il proprio cibo, molti tavoli con panche, divanetti e panche. Una vecchia carrozza dove possono salire i bambini e uno scivolo.

Informazioni utili:
  • ingresso a pagamento (tariffa famiglia euro 10) tutti i prezzi QUI
  • cani al guinzaglio ammessi
  • aperto da aprile alla fine di ottobre dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 19.00
Contatti:

Via Stazione, 69 – Naturno
Tel: 335.5918085
E-mail: info@erlebnispark.it

Cosa fare nei dintorni:

Tanti altri spunti nella nostra guida sulla Val Venosta QUI.

Scena: il sentiero delle leggende

Tra i meleti e il bosco di Scena si snoda una semplice passeggiata ad anello di circa un’ora. Lungo il sentiero incontrerete 6 tappe con sculture in legno e leggende locali. Il percorso non è indicato ai passeggini e consigliamo l’uso di scarpe da trekking. Per evitare la fatica dell’unica salita che si incontra vi consigliamo di percorrerlo come descriviamo sotto.

Questo sentiero nasce grazie alle sculture intagliate con la motosega da un alunno della scuola professionale Agricola e Forestale Fürstenburg di Burgusio come lavoro per l’esame finale. Il ragazzo ha dato forma a demoni e giganti, Nörggelen e chiesette in legno di pino cembro. Attingendo alle tradizioni e leggende di Scena narrandole su pannelli posizionati al fianco dei personaggi. Alcune storie sono un po’ macabre e non proprio adatte ai bimbi più piccoli ma con la loro immaginazioni sapranno reinterpretarle.

IL SENTIERO

Si può posteggiare la macchina gratuitamente (disco orario 3 ore) nel parcheggio della scuola elementare. Da qui imboccate la stradina tra le case appena sopra la scuola, dopo pochi metri vi troverete a camminare tra i meleti fino al maso Thurnerhof. A questo punto prendete il sentiero che scende sulla sinistra.

Qualche passo e scorgerete la prima scultura, a dire la verità l’ultima, in questa direzione il giro viene fatto al contrario. Subito dopo si entra nel bosco e il percorso comincia a scendere ed ecco un’altra stazione e così via via.

L’ultimo racconto è posizionato appena fuori dal bosco dove la passeggiata prosegue nuovamente tra i meleti. Si incontra anche una struttura composta da vari tipi di legno da suonare.. sembra incredibile ma ognuno ha un suono differente!

Il sentiero sbuca poco sotto al parcheggio della scuola elementare, di fronte vi troverete il bellissimo castello di Scena. Tra i manieri più interessanti dell’Alto Adige apre le sue porte su prenotazione con visita guidata.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Scena
  • PARTENZA: scuola elementare di Scena (giro ad anello)
  • ALTITUDINE: 600 metri
  • DISTANZA: circa 1,5 chilometri
  • DURATA:  meno di un’ora
  • DISLIVELLO: circa 50 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno lungo il percorso
Cosa fare nei dintorni:

Trovate tante altre passeggiate e attività a Merano e dintorni QUI.

Naturno: stazione d’avventura

Alla storica stazione di Senales a Stava, una piccola frazione di Naturno, c’è la possibilità di scoprire da vicino il mondo dei treni. Un’occasione divertente, soprattutto per i piccoli ospiti, di fare un tuffo nel passato tra vagoni d’epoca, antiche locomotive e  vecchi mezzi di trasporto su rotaie.

Due locomotive una diesel e una a motore conducono i bambini (e non solo) in un lungo e divertente giro dell’area su una rete di binari in miniatura. Il percorso di circa 800 metri si snoda in un paesaggio roccioso e persino un tunnel. Questa è l’attrazione più apprezzata da tutti!

Trovate anche una rotaia in disuso lunga circa 500 metri per sperimentare un particolarissimo viaggio su una draisina a spinta. Un’esperienza da provare! I bimbi metteranno tutte le loro forze per viaggiare il più veloce possibile.

All’ingresso della stazione avventura si trovano due grandi vagoni postali rossi: uno è stato adibito a bar, arredato con molta cura, dove vengono servite bevante e torte; l’altro ospita una cabina guida e le mostre permanenti sulla ferrovia retica e sul marmo di Lasa.

Tutto attorno tavoli, sedie e panche all’ombra dove rilassarsi mentre i piccoli giocano o fanno qualche altro giro sul treno. Il piccolo parco giochi ha un particolare scivolo ricavato da una vecchia cisterna dell’acqua, una sabbiera e qualche dondolo.

INFO UTILI:

La stazione è aperta tutte le domeniche da maggio a fine ottobre dalle ore 14.00 alle 18.00.

Ingresso gratuito, si pagano le singole corse sul trenino e sulla draisina (1 euro i bambini, 2 euro gli adulti nel 2023).

Diversi parcheggi gratuiti all’esterno.

Contatto:

Associazione Amici della Ferrovia
Stava 34/a – Naturno
Tel: 349.4428248
E-Mail: info@eisenbahn.it

Cosa fare nei dintorni:

Tanti altri spunti nella nostra guida sulla Val Venosta QUI.

Museo del legno di Carzano

Questo piccolo museo in Valsugana, precisamente in Val Calamento, racconta la storia dell’esbosco caratteristico del nostro territorio. In questo posto, che è uno dei tanti siti dell’Ecomuseo del Lagorai, attraverso gli oggetti e le fotografie è possibile fare un viaggio nel tempo e scoprire il lavoro dei boscaioli. Vengono inoltre organizzate visite guidate e laboratori artistici legati alla valorizzazione del bosco.

Collocato nell’antica struttura di malga Pra de l’Ovo è facilmente raggiungibile attraverso un sentiero di circa due chilometri e 300 metri di dislivello. Il percorso, adatto anche ai bambini, parte da Pontarso e segue l’antica strada forestale. Si incontrano diverse bacheche che spiegano i differenti tipi di alberi e il loro utilizzo, gli animali e il lavoro nel bosco in passato. Una passeggiata all’insegna della riscoperta dell’antica tradizione del legno. Circa a metà percorso è collocato un bel punto panoramico e il museo. Fuori, la panchina più lunga ricavata da un tronco abbattuto durante la tempesta Vaia: i bambini si divertiranno a percorrerla perché è davvero infinita!

Il museo del legno.

Il legname in passato qui era davvero molto importante perché rappresentava, assieme alla coltivazione della terra, una delle fonti di sostentamento per le persone del territorio. In questo museo viene raccontata la storia e di come avveniva la raccolta del legname tramite il galleggiamento dei tronchi sul torrente Maso. Oltre ai documenti sono esposti oltre trecento oggetti, quasi tutti donati dagli abitanti di Carzano e dei paesi vicini.

Al piano terra ci sono gli strumenti utilizzati dal boscaiolo e una teleferica che piacerà molto ai più piccoli: potranno metterla in funzione e scoprire il meccanismo di trasporto. Mentre al piano superiore c’è una sezione dedicata agli utensili del falegname e una per gli oggetti in legno oggi sostituiti con quelli in plastica.

All’esterno non perdetevi il movimento del segnatempo (uno strumento tipico della zona) e i murales a tema che abbelliscono le facciate. Il museo ogni anno viene arricchito con nuove installazioni e raffigurazioni. Andate a visitarlo!

Tra le attività proposte: laboratori per bambini, eventi, letture, incontri informativi o di studio del bosco. Gli appuntamenti per le famiglie hanno lo scopo di far conoscere anche ai più piccoli le storie del nostro territorio.

Informazioni utili:
  • Aperto tutte le domeniche da maggio a settembre dalle ore 10.00 alle 17.00.
  • Possibilità di visite guidate per gruppi e scolaresche, maggiori dettagli QUI.
  • ulteriori info amicidellabaita@gmail.com
Cosa fare nei dintorni:

Scoprite la guida della Valsugana QUI. Tante altre attività a Borgo e dintorni QUI.

 

Sentiero panoramico a Gargazzone

Che bella scoperta la cascata di Gargazzone! Il percorso panoramico che sale dal paese e conduce in circa mezz’ora a questa meraviglia della natura e alla torre Kröll. Il sentiero, in parte nel bosco, è in costante salita con alcune piattaforme e luoghi di sosta. Si rientra per la stessa strada o con un piccolo giro ad anello. Non adatto ai passeggini ma fattibile anche con bambini non troppo piccoli.

Abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio gratuito del parco giochi al Sole (lo raccontiamo QUI) dove si scorge già la torre che domina dall’alto il paese. Camminando in quella direzione, poco dopo, si incontra l’insegna per il sentiero panoramico (panoramaweg). Si continua su strada asfaltata fino ai piedi delle cascatelle, dove si prosegue seguendo le indicazioni per il sentiero Kröllturm e addentrandosi nel bosco.

Si sale lungo un sentiero stretto e scosceso con qualche scalinata sempre accompagnato da una bellissima vista sul paese di Gargazzone. Dopo circa 10 minuti si raggiunge il primo punto panoramico con sedie in legno girevoli e un ampio tavolo sotto un pergolato.

 

Ancora un po’ di fatica e si arriva al bivio per la cascata: prendete la stradina sulla sinistra per vedere il salto d’acqua dallo sperone roccioso alto quasi 50 metri. Da questa prospettiva sentirete tutta la sua potenza!

Tornate sul sentiero principale e salita ancora qualche metro fino alla torre, qui un’altra postazione panoramica con lettino in legno, tavoli e sgabelli in legno.

Per tornare al punto di partenza potete ripercorrere la strada dell’andata oppure seguire l’indicazione per Gargazzone dietro alla torre. Un breve tratto nel bosco vi condurrà poco sotto il primo punto panoramico, da qui si ripercorre la stessa strada.

INFO UTILI:

Consigliato l’uso di scarpe da trekking, lungo il percorso ci sono diverse panchine oltre ai punti sosta descritti sopra. Sconsigliato nelle ore più calde per via di alcuni tratti esposti al sole.

  • PARTENZA: paese di Gargazzone
  • ARRIVO: cascata e torre Kröll
  • DURATA:  mezz’ora (solo andata)
  • DISLIVELLO: 150 metri
  • PASSEGGINO: no
Cosa fare nei dintorni:

Vicino alla chiesa di Gargazzone c’è il parco giochi al Sole.

Oppure in 5 minuti di macchina si può raggiungere Orchideen welt, la serra tropicale di Gargazzone.

Nelle giornate più calde potete rinfrescarvi nella piscina naturale di Gargazzone.

Trovate tanti altri spunti a Bolzano e dintorni QUI.

E altre passeggiate ed escursioni a Merano e dintorni QUI.

 

Gargazzone: parco giochi al Sole

Nel centro del paese di Gargazzone, tra Bolzano e Merano, c’è una grande area verde con tanti giochi perfetta per le famiglie. Ideale anche per una sosta di relax o per un pic-nic, infatti ci sono diversi tavoli, un pergolato, una fontana e tante panchine all’ombra. Il parco è recintato e vi si accede tramite una rampa direttamente dal parcheggio gratuito.

Al suo interno diverse attrazioni alcune molto avventurose, due tavoli da ping pong, un campo da basket/calcetto e uno da volley. Una zona dedicata ai più piccoli con altalena, scivolo, dondoli e sabbiera. Al centro nella piccola piazza un gioco d’acqua tra i sassi.

Per i più avventurieri un castello in legno dotato di scivolo a chiocciola, ponte e pareti da scalare, una struttura di corde e ceste dove arrampicarsi e un’altalena doppia che ricorda molto la tipica giostra a seggiolini dei luna park.

All’ingresso c’è un cartello che invita gli ospiti a rispettare l’ora del silenzio dalle 13.00 alle 15.00. Il parco è accessibile tutto l’anno.

Come arrivare:

Da Trento in autostrada fino a Bolzano sud e successivamente in direzione Merano fino all’uscita di Gargazzone. Si prosegue fino al centro del paese e appena superata la chiesa sulla sinistra trovata il parcheggio del parco.

Cosa fare nei dintorni:

Dal parco, attraversando la strada principale, si può imboccare il sentiero che conduce alla cascata e alla torre Kröll. Bella passeggiata panoramica sulla vallata.

Oppure in 5 minuti di macchina si può raggiungere Orchideen welt, la serra tropicale di Gargazzone.

Nelle giornate più calde potete rinfrescarvi nella piscina naturale di Gargazzone.

Trovate tanti altri spunti a Bolzano e dintorni QUI.

E altre passeggiate ed escursioni a Merano e dintorni QUI.