Author - Silvia

S. Genesio: altipiano del Salto

Splendido in ogni stagione il Sentiero delle Leggende, a San Genesio, sull’altopiano del Salto. Un’ora di camminata piacevole fattibile anche con il passeggino da trekking, che porta a Langfenn con la sua trattoria e la chiesetta sconsacrata. Imperdibile per i più piccoli il grande parco giochi con un sacco di attrazioni.

Altipiano del Salto: come arrivare

La passeggiata è bellissima in primavera con il risveglio della natura e autunno con i colori caldi della stagione. Da Bolzano si seguono le indicazioni per San Genesio, una decina di chilometri in auto. Lasciate il paese alla vostra destra e continuate a salire fino al parcheggio che troverete sulla sinistra (costo del parcheggio 3 euro tutta la giornata,  la macchinetta non dà resto). In alternativa potete continuare con la macchina alcuni minuti fino al Ristorante Edelweiss (aperto sempre in estate e in autunno solo il sabato e la domenica). Troverete un parcheggio gratuito riservato ai loro clienti e uno a pagamento (4 euro tutta la giornata, accetta solo monetine).

Coglierete presto una bella atmosfera già all’Edelweiss: cavalli liberi nei prati, tavolini all’aperto, un maialino tailandese, asini da accarezzare…

Verso il rifugio Langfenn tra leggende e cavalli

Ma il bello deve ancora arrivare: una breve salita ed ecco i bellissimi pascoli sull’altopiano del Salto, con magnifici larici, piccole baite di legno e le installazioni a tema realizzate dagli alunni della scuola elementare di San Genesio.

Ad ognuna corrisponde una leggenda, descritta in tre lingue: tedesco, italiano ed inglese. Scoprirete così la storia del castello del porco, quella del drago del castello Rafenstein, lo spirito ricompensato, la sirena rapita, il gomitolo senza fine e così via. Un bel modo per coinvolgere i più piccoli durante il cammino, che troveranno streghe appese, famiglie del luogo e anche un simpatico drago formato con i tronchi di betulla.

Eccetto il primo quarto d’ora, la strada è praticamente pianeggiante e da favola. Dovete seguire sempre quindi le indicazioni che vi portano in un’ora e mezza circa (dall’Edelweiss) a Langfenn.

Gli ultimi dieci minuti di leggera salita vi sorprenderanno: sulla vostra destra  le cime del Sassolungo e Sassopiatto in lontananza, ma soprattutto all’arrivo un quadretto delizioso…
DSC_1733Nel grande parco giochi altalene di tutti i tipi, lungo scivolo, carrucola, padellone dondolante, giochi a molla e grande sabbiera per fare a finta di essere al mare.

Per il pranzo abbiamo mangiato ottimi canederli, carne con patate ed un’ottima torta al grano saraceno appena uscita dal forno e tagliata all’istante per l’inserimento della marmellata di ribes! Una goduria.

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Consigliato prenotare per il pranzo all’Edelweiss (tel. 0471 354106), mentre al Langfenn am Selten (tel. 0471 668218, 349 6245059) non si può, ma sono piuttosto veloci nel servizio. Per chi si ferma anche solo a fare merenda: torte casalinghe, succhi di frutta (lampone e sambuco per esempio), gelato e panna fresca!

Itinerario alternativo da Meltina

Al Rifugio Langfeen ci si arriva anche dal parcheggio Schermoos a Meltina, proseguendo diritti con la macchina. Troverete due alternative: una più breve che in circa venti minuti su un comodo sentiero, percorribile con il passeggino, vi condurrà al rifugio. Ed una più lunga: poco più di un’ora di camminata, ma sempre su una comoda strada battuta e in gran parte pianeggiante. Se volete allungare di un po’ il vostro giro, a circa metà strada troverete un bivio con le indicazioni per la Gschnoferstall Alm, graziosa malga con diversi tavoli all’aperto e cucina tipica altoatesina. Da qui potrete raggiungere la Langfenn in circa cinquanta minuti.

Altipiano del Salto: info utili

  • LUOGO: Altopiano del Salto
  • PARTENZA: Ristorante Edelweiss
  • ARRIVO: Langfenn
  • ALTITUDINE: 1527 metri
  • DURATA: un’ora circa
  • DIFFICOLTÀ: facile
  • PASSEGGINO: si da trekking
  • PUNTI RISTORO: Ristorante Edelweiss | tel. 0471 354106 | Langfenn am Selten | tel. 0471 668218, 349 6245059

Cosa fare nei dintorni

Camping Gilfenklamm a Racines

percorso sensoriale

ATTENZIONE: CAMPING CHIUSO DEFINITIVAMENTE trovate altri campeggi o aree sosta camper QUI

Il Camping Gilfenklamm di Racines si trova appena fuori dal casello autostradale di Vipiteno in un contesto verde, completamente immerso in un bosco di larici. Noi ci siamo stati per il lungo weekend di ferragosto e la scelta è stata proprio azzeccata.

E’ un campeggio di montagna molto spartano, le piazzole non sono segnate (ci si piazza dove si trova posto), i servizi sono semplici, puliti e posizionati in un punto strategico per essere facilmente raggiungibili da tutto il campeggio. I proprietari sono cordialissimi e disponibili a rispondere ad ogni domanda, se siete alla ricerca di passeggiate e cose da fare, chiedete a loro: sono una fonte inesauribile di idee.

Camping Gilfenklamm- racines (9)

Ci sono un bar ristorante (a disposizione anche dei clienti esterni) e un piccolo negozietto, non molto fornito ma poco lontano si trovano un supermercato e il minimarket di Racines.

E’ presente anche un parco giochi, che la sera diventa molto vivo e frequentato. Gaia e Samuel ci hanno davvero messo poco a trovare degli amici con cui giocare.

Campeggio Camping Gilfenklamm

Nelle giornate fredde si può contare su una sala ricreativa (la casupola nella foto in alto) e un mini parco giochi al chiuso per bambini sotto gli 8 anni.

Camping Gilfenklamm zona piccoli

All’esterno del campeggio trovate la fermata dell’autobus dove passano parecchie linee che portano alla partenza di numerose passeggiate senza bisogno di usare i mezzi propri. Noi siamo andati a MondoAvventuraMontagna e alle Miniere di Ridanna, stando comodamente seduti in poltrona.

Miniere di Ridanna (44)

Una bella e comoda ciclabile che attraversa i boschi passa poco lontano e, in meno di tre chilometri, porta alle cascate di Stanghe.

cascate di Stranghe (31)

Sono raggiungibili con i mezzi anche  Vipiteno e la funivia del Monte Cavallo.

In inverno gli impianti sciistici Racines-Giovo, Monte Cavallo, il paradiso dello sci da fondo in Val Ridanna e le varie piste di slittino vi renderanno una vacanza indimenticabile.

Tariffe giornaliere camper € 8,00 in bassa stagione € 9,00 in alta stagione

Tariffe giornaliera a persona dai € 5,00 ai 6,50 mentre i bambini dai 4 ai 10 anni pagano dai € 3,00 ai € 4,00.

Per i cani la tariffa è di € 3,00 e la tassa di soggiorno dovuta dai 15 anni in su è di € 1.35 al giorno.

Ulteriori dettagli sui periodi di apertura li trovate QUI 

Camping Gilfenklamm
Via Giovo 2 B
39040, Racines / Casateia – Racines (BZ)
Tel. 0472779132 Fax 0472768012

Passo Sella: a Baita Rodella

Proprio vero che non abbiamo ancora scoperto tutti i bei posti del nostro meraviglioso Trentino Alto Adige! Baita Rodella, in Val di Fassa a quota 2222 metri, è assolutamente un posto da non perdere in estate (ma anche in inverno se venite a sciare da queste parti). Panorama incredibile, gestione famigliare con un’ottima cucina e tantissimi giochi per i più piccoli. Si raggiunge facilmente con una breve passeggiata ed è aperta solitamente da giugno a metà settembre.

Giochi e animali

I bambini saranno subito elettrizzati dalla nuova pista per palline in legno: artigianale, divertente e lunghissima! Il problema sarà riuscire a portarli via. Potete contare però sulle numerose attrazioni lì attorno: la sabbiera, il tappeto elastico, scivoli, castelli e diversi punti gioco, ma soprattutto la presenza di tanti animali. Mucche al pascolo, asinelli, coniglietti: coccole e sorrisi assicurati!

Avrete così la possibilità di rilassarvi mentre osservate i vostri bimbi che si divertono ed ammirate uno dei panorami più belli delle Dolomiti. A incorniciare Baita Rodella infatti ci sono il Sassolungo e il Sassopiatto, nonché il Gruppo del Sella e la Marmolada. Diversi i punti da cui godere di questa splendida vista, sui vari lati della struttura.

Baita Rodella: come arrivare

Baita Rodella si raggiunge facilmente dal parcheggio a pagamento a Passo Sella in una ventina di minuti, su sentiero pianeggiante. In alternativa si può scendere dal Col Rodella dopo aver preso la funivia da Campitello. Una mezz’ora di discesa, oppure potete prendere comodamente la seggiovia che vi porta proprio a 5 minuti dalla struttura.

Attenzione: la funivia del Col Rodella rimane chiusa al pubblico per l’estate 2025. Consultate questa pagina QUI per informazioni sui percorsi alternativi.

Una storia di famiglia

A fare gli onori di casa c’è Herbert con la sua famiglia. Originari di Ortisei, hanno trasformato la baita acquistata negli anni Cinquanta dal nonno Felix (un tempo impiegata per la fienagione e l’alpeggio) in questo accogliente rifugio che offre deliziosi piatti tipici altoatesini e trentini.

Le bontà di Baita Rodella

Dalle tagliatelle con speck e finferli ai canederli, dallo spezzatino con polenta e formaggio fuso all’hamburger con patate saltate. Per non parlare poi dei dolci: noi abbiamo assaggiato un ottimo Kaiserschmarren e strudel con la salsa di vaniglia. Interessante la possibilità di gustare anche il brunch (su prenotazione) e di partecipare alle cene estive in quota. 

All’interno è stato allestito anche un angolo giochi per bambini, molto utile in caso di tempo instabile o temperature un po’ basse.

baita Rodella - Val di Fassa

Questo posto comunque è una favola per grandi e piccoli, raggiungibile da chiunque voglia ammirare queste le montagne più belle al mondo. Lontano dalla calca di altri posti simili, avrete la possibilità di chiacchierare con Herbert e sua moglie Andrea, mentre i vostri bambini faranno magari amicizia con i loro figli Leni e Luis! Ancora attivi nella gestione della malga anche i genitori Annemarie e Albini.

Per noi questo posto autentico e genuino è stata davvero una bella scoperta, fateci sapere se ci andate!

Baita Rodella: info utili

  • LUOGO: Val di Fassa
  • PARTENZA: parcheggio a Passo Sella
  • ARRIVO: Baita Rodella
  • ALTITUDINE: 2222 metri
  • DURATA: circa 20 minuti
  • DISLIVELLO: pianeggiante
  • PASSEGGINO: sì da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: Baita Rodella | tel. 340.6240274 | aperta solitamente da giugno fino alla metà di settembre

Cosa fare nei dintorni:

A Maso Limarò in bici

Se non ci siete ancora stati, dovete venirci! Maso Limarò è un posto che fa bene al corpo e alla mente. Prodotti genuini, un luogo incantevole e una gestione di cuore… si trova a metà strada tra Sarche e Comano. C’è anche una bella passeggiata su pista ciclopedonale che permette di raggiungerlo facilmente anche con i bambini, per scoprire inaspettatamente un angolo di Trentino davvero incontaminato.

Maso Limarò accoglie i visitatori con calore

Maso Limarò – esterni

Maso Limarò: come arrivare

Dall’incrocio di Sarche si sale in direzione Comano Terme per qualche tornante, fino ad individuare sulla destra l’inizio della pista ciclabile. Di fronte, proprio sulla curva, trovate il posto per parcheggiare. L’attraversamento della strada non è proprio in un bel punto, con le macchine che sfrecciano e niente strisce pedonali. Comunque sia, una volta avviati entrerete nel magico mondo della forra del Limarò, una gola scavata nei secoli dal torrente omonimo.

La ciclopedonale del Limarò

La pista ciclopedonale, asfaltata e ben tenuta, prosegue alternando tratti in leggera salita e tratti pianeggianti. L’ideale anche per i primi giri in bicicletta con i più piccoli, in un contesto naturale selvaggio e di grande bellezza.

A Maso Limarò

Dopo una mezz’ora circa vedrete apparire sulla destra Maso Limarò, ristorante che ci piace molto per la sua impronta sana e genuina. La premessa è che non è il luogo giusto da andare se siete di fretta e avete necessità di mangiare velocemente. Qui tutto segue il tempo lento della tradizione, delle cose buone, delle materie prime scelte con cura.

Cosa mangiare a Maso Limarò

Degni di nota sono innanzitutto i panificati ed in particolar modo la pizza: due le tipologie disponibili: la pizza alla pala, con impasto ad alta idratazione realizzato con farine semintegrali e la pizza in padellino, con impasto  a base di farine semintegrali e di farro, parzialmente lievitato e cotto dentro un padellino.

Ogni trancio è farcito con ingredienti gustosi, dai formaggi locali alle verdure dell’azienda agricola, dai salumi alla carne di produzione propria, alle erbe aromatiche. Un mix autentico e genuino, che per semplicità viene chiamata “pizza”, ma che i gestori traducono in “cucina su pane“, in cui “ogni boccone è un viaggio”.
Notevoli anche i primi piatti con la pasta fatta in casa e i dolci: una delizia. Insomma, c’è sempre una sorpresa dietro l’angolo, con proposte sfiziose e gustose.

La cucina di Maso Limarò è l’incontro tra prodotti ricercati e semplicità.

Maso Limarò – cucina su pane

Passeggiando nei dintorni

Chi volesse proseguire nella passeggiata può continuare un’altra mezz’ora verso Comano. La pista ciclopedonale però si interrompe in maniera imprevista immettendosi sulla strada principale, molto trafficata, in attesa del completamento. Fin lì sono comunque circa cinque chilometri di fondo asfaltato, perfetto anche per i passeggini e ideale da percorrere dalla primavera all’autunno, quando le temperature non sono troppo elevate e si è alla ricerca di qualcosa di carino per una gita fuori porta.

Info e contatti

Maso Limarò
tel. 379 260 0592
e-mail: limaro.maso@gmail.com
web:www.masolimaro.net

Sempre meglio prenotare! Giorno di chiusura: lunedì. 

Nei dintorni di Maso Limarò

Dopo o prima di un bel pranzetto nella splendida cornice di Maso Limarò potete optare per:

Il lago di Molveno: divertimento e relax per tutti

Il lago di Molveno offre molteplici possibilità ed è un’ottima meta per le famiglie dalla primavera all’autunno inoltrato. Se d’estate le sue spiagge si affollano per rilassarsi, godersi un tuffo rinfrescante o praticare sport acquatici, nelle mezze stagioni è ideale per camminare attorno alle sue rive e giocare nei diversi parchi. Potete lasciare la macchina nell’ampio parcheggio Ischia che trovate a due passi dalla spiaggia, al prezzo di 15 euro al giorno. Da casa prenotate comodamente il vostro posto online QUI e non avrete più pensieri!

Giro del lago di Molveno

La camminata intorno al Lago di Molveno è lunga circa dieci chilometri, si percorre in due ore e mezza, non presenta alcuna difficoltà ne grandi dislivelli e la si può fare anche con il passeggino (solo in pochi e brevi tratti sarà necessario sollevarlo per evitare sassi e radici).

Durante il percorso sarà possibile godere di splendidi scorci sul lago e ammirare la natura circostante. Iniziamo costeggiando la spiaggia e il grande prato verde, passando davanti alla piscina (aperta solo d’estate) e ai numerosi giochi. Attraversiamo poi un piccolo ponte che ci porta verso il bosco.

Dopo circa quaranta minuti di cammino troviamo le indicazioni per la Baita Fortini Napoleone (sempre aperta in estate per il pranzo, meglio prenotare se siete intenzionati a mangiare qui), chi desidera fare una sosta o mangiare qualcosa il rifugio è molto accogliente e i bambini hanno a disposizione un bel prato per giocare.

Si può altrimenti proseguire nel bosco, superando poi la centrale idroelettrica: necessario è ammirare il suo potente getto d’acqua simile ad una cascata, che crea nel lago effetti e colori bellissimi. Il sentiero si snoda in mezzo ad una natura rigogliosa mentre l’acqua del lago prende tante tonalità differenti: blu intenso, turchese chiarissimo, verde smeraldo e altre innumerevoli sfumature.

A tre quarti del percorso occorre fare attenzione ai cartelli: una breve uscita su strada asfaltata porta ad un sentiero leggermente più in alto, seguendolo torniamo  verso il lago e proseguiamo poi fino al punto di partenza.

Parco giochi sulle rive del lago di Molveno

Lungo la spiaggia troviamo tante aree giochi per bambini, dove potranno dare libero sfogo alle loro energie. Di fronte al lago e al noleggio pedalò un area giochi con scivoli, altalene, reti da scalare e una piccola barca in legno.

Sul prato della spiaggia invece c’è un galeone dei pirati in legno tutto da esplorare: qui ci si arrampica, si dondola e si gioca con la sabbia.

Un terzo parco giochi con strutture classiche (scivolo, altalene e dondoli), un piccolo pump truck e un minigolf con 12 buche (a pagamento) aperto da inizio giugno a metà settembre.

E’ possibile stendersi sul prato a riposare all’ombra degli alberi, fare un bel picnic, prendere il sole sulle spiaggia o noleggiare un pedalò o barchette elettriche. Non mancano bar, ristoranti e chioschi.

Troviamo anche un grazioso pontile dotato di divanetti e poltroncine, dai quali è possibile ammirare i magnifici colori del lago e il panorama circostante.

Laghetto Bior

Per chi volesse fare una passeggiata più corta, facile e adatta a qualsiasi tipo di passeggino, può camminare lungo il percorso che costeggia le rive del Laghetto Bior, piccolo specchio d’acqua comunicante con il Lago di Molveno. Dopo circa venti minuti di cammino si arriva ad una radura verde, circondata da bellissimi alberi, attrezzata con panchine e tavoli dove ci si può fermare a mangiare, a leggere un libro o semplicemente a riposare un po’. In altri venti minuti si conclude il giro, è un’escursione davvero alla portata di tutti, anche dei più piccoli.

Nei dintorni di Molveno troviamo anche:

Lago di Carezza: anche con il passeggino

Quella che vi consigliamo è una splendida passeggiata che vi porterà in due ore circa al famoso lago di Carezza. Uno specchio d’acqua inconfondibile, con i suoi colori tra lo smeraldo e il turchese, sovrastato dalle cime del Catinaccio e del Latemar.

Ci si può arrivare anche in macchina naturalmente (sia da Bolzano passando per la Val d’Ega che dalla Val di Fassa dal Passo Costalunga), ma volete mettere la bellezza di una passeggiata con un dislivello minimo (tanto che è appunto percorribile anche con i passeggini un po’ strutturati, vista la strada sterrata) tra boschi rigogliosi e prati verdi? Noi l’abbiamo percorsa in bicicletta, incontrando diverse famiglie attrezzate con passeggini, bici piccoline e bimbi al seguito!
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Si parte da Obereggen, dal parcheggio che si trova poco dopo gli impianti di risalita (possibilità di posteggio anche per i camper). La salita è minima (tranne alcuni brevi tratti) e soprattutto la meta vale la fatica. Una volta arrivati al lago potrete percorrerne l’intero perimetro, non si può fare il bagno, ma ci sono alcune zone attrezzate con tavole e panche per fermarsi a mangiare qualcosa. Ci sono anche i bagni pubblici, un bar ed un negozio di souvenir, da cui è inutile dire che ci siamo tenuti alla larga 😉
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Chi vuole fare ancora due passi può salire (questa volta senza passeggino) fino al Lago di Mezzo in una ventina di minuti. Un posto selvaggio, dove i cani possono correre in libertà.

Se vi va di visitare un luogo sicuramente tra i più belli specchi d’acqua trentini o altoatesini, questo è quello che vi consigliamo, se  il tempo è dalla vostra parte scatterete foto indimenticabili…. 💚

Cosa fare in quota a Carezza con gli impianti

Parco degli gnomi di Sillian: che meraviglia!

Se i parchi della Val Pusteria sono una meraviglia (vi abbiamo parlato dei parchi di Valdaora e di Villabassa) lo si deve, non ci sono dubbi in proposito, all’influenza austriaca. Avevamo sentito tanto parlare e avevamo visto qualche foto del parco di Sillian, ma una cosa è sicura: non si ha idea di quanto sia meraviglioso finché non si vedono le torri e gli scivoli che svettano. Presente quando andate in un parco divertimenti e vi emozionate solo a vedere da lontano la ruota panoramica? Ecco: uguale! Il parco è aperto da inizio luglio fino alla fine di settembre e l’ingresso è a pagamento. Tariffe e orari sempre aggiornati QUI.

Il Parco degli Gnomi di Sillian si trova in Austria a pochissimi chilometri da San Candido in Alta Val Pusteria, andando in direzione Lienz si arriva a Sillian (il primo paese oltre il confine). Il navigatore vi porta praticamente al parcheggio, ma se aguzzate la vista e vi guardate intorno è impossibile non notare i primi segni della presenza del parco.

Parco degli Gnomi: che divertimento!

Pronti per rivoluzionare il vostro concetto di parco? State per entrare in un posto che non è solo bello, ma è l’unione di diversi parchi in un’unica area completamente dedicata al divertimento.

E basta un’occhiata al “cancello” che porta al parco per capire che qui la noia è completamente bandita: una grande piattaforma per giocare tra scivoli, avventurose scalate e ponti sospesi.

Che dire? Basterebbe questo a rendere il parco bellissimo, ma le vere sorprese si trovano al suo interno. Come non rimanere affascinati dalla grande miniera con le rotaie con cui portare avanti e indietro la sabbia e i sassolini? I vagoni sono piuttosto pesanti così i bambini sono motivati a cooperare per riuscire a spostarli e svuotarli, un bel modo anche per fare amicizia. Qui si gioca con la sabbia ma si scende anche dal grande scivolo.

Gli scivoli in questo parco la fanno da padrone: ce ne sono tantissimi! Tra gli altri un maxi scivolo lungo lunghissimo (oltre 30 metri), che costeggia la collina e riporta in mezzo ai giochi. I bambini lo adorano… i genitori anche!

E quando pare che il divertimento sia finito ecco una pista con le macchinine su rotaia (ci si spinge pedalando) e un’area con i giochi per i più piccoli.

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Molto carina anche la zona con la caserma dei vigili del fuoco dov’è possibile anche spegnere il fuoco con dei piccoli idranti.

Così come la struttura in legno dotata di moltissime piste per biglie in legno!

Nella parte alta del parco invece c’è un sentiero a tappe molto carino: si incontra una costruzione da scalare, un percorso d’equilibrio, un labirinto e altro ancora…

Per aggiungere un po’ di adrenalina: il parco avventura

Il parco, ombreggiatissimo, è circondato da alti alberi su cui si snoda un vero parco avventura per piccoli Tarzan. Questa, insieme al minigolf, hanno un costo aggiuntivo al biglietto d’ingresso, con 8 percorsi con diversi gradi di difficoltà. QUI trovate i prezzi e gli orari aggiornati.

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Parco degli Gnomi: info utili

Il parco di trova lungo la ciclabile Dobbiaco Lienz, quindi è comodamente raggiungibile anche in bicicletta.

All’interno un piccolo bar con alcuni semplici piatti della tradizione, potete anche optare per un pic nic all’ombra per ricaricare le forze tra un gioco e l’altro.

Contatti:

Hochpustertal Information
Gemeindehaus 86
9920 Silian
Tel. +43 50 212 300
sillian@osttirol.com

Cosa fare nei dintorni

Laghetti di San Leonardo a Vermiglio

Cosa si può fare a Vermiglio ai laghetti di San Leonardo? Giocare con la sabbia, le carrucole, e poi creare laghi, dighe, canali… una cosa è certa: da qui i bambini non vorranno più andarsene! Un posto magnifico con ampi spazi verdi dove stendere un telo e rilassarsi. Tre laghetti in cui si riflette la Presanella. Giochi e persino una casetta del book-crossing, perfetta per scegliere un bel libro da leggere al fresco!


Giro dei laghetti di San Leonardo

Una stradina sterrata gira attorno ai laghetti. L’intero giro senza soste si fa in una ventina di minuti, comodamente anche con i passeggini. Ma tra angolini pittoreschi, ponticelli, un isolotto e tantissimi giochi per tutti i gusti considerate di passarci almeno due ore! Dalle classiche altalene e postazioni di arrampicata fino a carrucole, super scivoli, sabbiere… e non solo…qui non manca nulla!

Giochi super ai laghetti di San Leonardo

Quello che ha stregato i bambini infatti è il gioco dei lavori idraulici, nei pressi del laghetto sulla sinistra. Con una pompa si preleva l’acqua, poi, riempita la bacinella, si fa passare l’acqua e la si fa scendere nelle condutture di legno.

Grazie a una trivella ad elica, l’acqua arriva ad una sorta di diga, che va aperta per liberare l’acqua nel lago. Forza, arguzia ed ingegno sono tutte doti necessarie per portare a termine il percorso!

Mangiare ai Laghetti di San Leonardo

Molto comodo il bar/ristorante con terrazza che serve la zona, ideale come punto d’appoggio se decidete di fermarvi tutto il giorno.

Per mangiare vi consigliamo anche i vicini Agritur Volpaia, dove si può arrivare anche a piedi, e Maso Celesta, a una decina di minuti d’auto.

Vermiglio: un paese da film

Se poi volete fare una passeggiata alla scoperta del paese di Vermiglio e dei luoghi dove sono state girate alcune delle scene del famoso film Vermiglio, vi consigliamo il tour guidato che in estate viene proposto ogni venerdì.  Punto di ritrovo è l’ufficio turistico di Vermiglio, da dove ci si sposta proprio verso i laghetti, oltre il torrente Vermigliana. Da qui si prosegue alla volta di un tradizionale maso. Gli appassionati di cinema riconosceranno la location, ma per chi non ha visto il film è comunque interessante scoprire curiosità sulla vita contadina di un tempo. Tra prati fioriti e cespugli di lamponi si scende e si risale fino alla frazione di Cortina. Qui si fa tappa all’antico casel dove veniva prodotto il formaggio, alla vecchia bottega con la cucina di una volta e al bellissimo mulino ad acqua, che per l’occasione viene messo in funzione. Un vero salto indietro nel tempo che non vi deluderà, grazie anche alla bravura delle guide. Noi abbiamo fatto il tour con Erika che ci ha anche raccontato della sua esperienza come comparsa in questo film. Il tour non è fattibile con il passeggino e ve lo consigliamo solo se avete bimbi che camminano volentieri: si scende e si sale e alcuni anziani che erano con noi, visto anche il caldo, hanno avuto un po’ di difficoltà. Detto questo è stata una passeggiata molto interessante e varia, adatta a tutte le età.Il maso reso famoso dal pluripremiato film Vermiglio

Info tour guidato “Vermiglio, un paese da film”

L’attività è gratuita, previa prenotazione entro il giovedì alle 18.00 presso l’ufficio di Vermiglio Vacanze e al tel 0463.758200. Si svolge tutti i venerdì di luglio ed agosto dalle 9.00 alle 12.00

Cosa fare a Vermiglio e dintorni

Sull’Alpe di Barbiano

È gemella dell’Alpe di Villandro, ma molto meno famosa e per questo ancora genuina. Stiamo parlando dell’altipiano che si trova sopra il paese di Barbiano, a quota 2000 metri, sotto il famoso Corno del Renon.

Si sale da Chiusa per una mezz’ora, oltrepassando il paese di Barbiano e proseguendo per altri 7 chilometri fino al parcheggio (non a pagamento) Huber Kreuz, ai piedi dell’alpe. Qui c’è un chiosco molto carino per prendere qualcosa alla partenza o quando si torna alla macchina. Per arrivare alla Platzer Alm (2064 metri) bisogna le indicazioni per il sentiero numero 4. Le indicazioni fanno un po’ di confusione citando ogni tanto nomi diversi, come il Corno del Renon. Voi seguite fiduciosi il numero 4. Un’ora e mezza circa, 400 metri di dislivello.

Attraverserete per la prima parte il bosco, ma mano a mano che salite gli alberi si faranno più radi lasciando il posto ad ampi prati con deliziose baite in legno e pietra. E poi sempre evidenti nella loro bellezza le cime dolomitiche, tra cui il Sella, il Sassolungo e il Sassopiatto. Incontrerete cavalli in libertà, mucche e asini. Uno splendore.

La Platzer Alm è l’unico punto di ristoro, le altre malghe indicate sono private. Struttura genuina aperta da una decina d’anni, attende da primavera ad autunno inoltrato i visitatori. Molto panoramici i tavoli all’esterno, carino e confortevole l’ambiente interno.

PLATZER ALM: QUANTE DELIZIE!

Qui si mangiano le specialità altoatesine, con ottimi prezzi e materie prime. Noi abbiamo assaggiato i canederli, sia al formaggio che ai funghi porcini e agli spinaci. Si possono scegliere di un tipo solo o con il tris che permette di assaggiarli tutti. Con il burro o in brodo. La malga ha le proprie mucche, quindi il burro, il latte e gli altri prodotti caseari usati in cucina sono proprio i loro.

Come secondi ci sono le costine, gli stinchi di maiale, uova con speck e patate. Impossibile non lasciarsi tentare dalle torte preparate in casa dalla moglie di Helmut (questa foto con i lamponi e la crema, ma c’era anche quella al cioccolato o al grano saraceno)…

… e dai tipici krapfen di Barbiano ripieni di marmellata di prugne o lamponi.  Buonissimi, potendo fateveli scaldare un po’.

Sul retro della struttura ci sono dei giochi per i bambini, semplici ma carini, mentre i bagni sono nella parte inferiore.

La malga è aperta tutti i giorni da maggio (dipende dalle condizioni meteo e dalla neve) fino a fine ottobre. Nel mese luglio e agosto è aperta fino alle ore 19, altrimenti fino alle 17. Info: 338.9962887.

Per il ritorno abbiamo deciso di percorrere la strada forestale, sterrata ma fattibile anche con i passeggini. Comoda alternativa anche per chi vuole salire più gradualmente.

Si arriva anche dalla località Tre Chiese o prendendo la funivia fino al Corno del Renon e scendendo in una mezz’ora.

ALPE DI BARBIANO: INFO UTILI

  • LUOGO: Alpe di Barbiano
  • PARTENZA: parcheggio Huber Kreuz
  • ARRIVO: Platzer Alm
  • ALTITUDINE: 2064 metri
  • DURATA: un’ora e mezza circa
  • DISLIVELLO: 400 metri
  • PASSEGGINO: si dalla strada forestale
  • PUNTI DI RISTORO: Platzer Alm 📞 338.9962887

Altre passeggiate nei dintorni:

Oppure scoprite altre escursioni e attività a Bressanone e dintorni QUI.

In quota sopra il lago di Resia

Passeggiata spettacolare in quota, che permette di godere di una vista incredibile sul lago di Resia. La particolarità di questo percorso è che il biglietto degli impianti permette di prendere la telecabina di Belpiano (Resia), effettuare l’escursione di due ore e mezza circa su un piacevole saliscendi e poi scendere al paese di San Valentino con un’altra telecabina. Per tornare al punto di partenza si può costeggiare il lago di Resia oppure prendere un autobus se si ha già camminato abbastanza.

Escursione sopra il lago di Resia

Partiamo dall’inizio. Si parcheggia l’auto agli impianti di Belpiano, gratuitamente se si acquistano i biglietti per la risalita (orari e prezzi aggiornati QUI). All’arrivo si trova il rifugio Schöneben, con qualche gioco per i bambini tipo tappeto elastico, altalena e sabbiere.

Prendete il sentiero 14 e da lì a poco vi sorprenderà la vista sul lago di Resia: un colpo d’occhio sorprendente per il suo colore.

Il sentiero, non adatto ai passeggini, continua a tratti nel bosco e a tratti tra i prati. Numerosi i punti sosta con tavoli da picnic e sdraio per riprendere il fiato. Dopo un po’ si comincia a vedere anche il lago di San Valentino, più scuro ma comunque affascinante. Dopo un paio d’ore, quando la fame comincia a farsi sentire, ecco gli yak pascolare. Da lì a poco comincerà la discesa fino alla Haider Alm/ Malga di San Valentino.

La Malga di San Valentino si trova sopra il Lago di Resia

Alla Malga di San Valentino

In realtà un vero e proprio ristorante, con i piatti della tradizione altoatesina. Noi abbiamo preso una buona polenta, formaggio e finferli freschi, il classico uova, speck e patate saltate e i gnocchi alle ortiche. Prezzi nella media, tutto buono.

Di fronte alla struttura una bella area giochi con discesa dei gommoni gratuita, tappeti elastici, reti per arrampicare, teleferica e altre attrazioni.

Finita la pausa post pranzo, siamo scesi con la telecabina fino ad arrivare al paese di San Valentino. Eravamo curiosi di percorrere parte della ciclabile della Val Venosta, che – nel verso contrario – porta fino a Merano, e così abbiamo costeggiato la sponda occidentale di questo lago artificiale. Un paio d’ore di piacevole camminata praticamente pianeggiante su asfalto, con anche una bella visuale sul famoso campanile sommerso.

Attenzione ai ciclisti, ma se la percorrete nel pomeriggio il grosso del flusso è già passato. Quando avvisterete il parcheggio sarete sì stanchi, ma anche molto contenti. Ricordate sempre l’alternativa di rientro con l’autobus, se i bambini brontolano!

Escursione sopra il lago di Resia: info utili

  • LUOGO: Val Venosta
  • PARTENZA: telecabina di Belpiano
  • ARRIVO: paese di San Valentino
  • ALTITUDINE: 2.100 metri
  • DURATA: 2 ore
  • LUNGHEZZA: 6 chilometri
  • DIFFICOLTÀ: facile
  • DISLIVELLO: + 334 metri | – 293 metri
  • IMPIANTI: aperti indicativamente da fine maggio fino inizio ottobre
  • PASSEGGINO: sconsigliato
  • PUNTI RISTORO: Malga di San Valentino 0473.634071

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