La Tuff Alm è una malga bellissima, perfetta per essere visitata con i bambini in tutte le stagioni. Immersa nella natura più bella, qui si trovano anche tanti animali. La si raggiunge facilmente con una passeggiata adatta a tutti oppure anche con la carrozza trainata dai cavalli, per un’esperienza ancora più indimenticabile.
Tuff Alm: come arrivare
Per raggiungere la Tuff Alm basta uscire dall’autostrada a Bolzano Nord e seguire le indicazioni per l’Alpe di Siusi. Oltrepassato il paese di Fiè allo Sciliar (17 chilometri da Bolzano), si prende la strada sulla destra che conduce al laghetto di Fiè. E’ una strada in salita e a tornanti, ma comoda, e porta direttamente fino al grande parcheggio (a pagamento, tariffa giornaliera, prezzo contenuto e possibilità di utilizzo dei bagni pubblici). Se volete vedere anche i laghetti, dal parcheggio al primo laghetto bastano cinque minuti di camminata, completamente pianeggiante (anche con il passeggino).
Laghetto di Fiè
Giro del Laghetto di Fiè
Subito si rimane sorpresi da questo specchio d’acqua, in cui è possibile anche fare un tuffo grazie al nuovo bar ristorante con i pontili in legno. Sempre con il passeggino, in una ventina di minuti si può fare anche il giro del lago.
Lungo il cammino troverete panche, tavolini per un bel pic nic, legni con forme di animali fantastici e una casetta sospesa sull’acqua.
Verso la Tuff Alm
Tuff Alm – carrozza trainata dai cavalli
Insomma, ci si gode facilmente tutta la bellezza del luogo, soprattutto se si decide di proseguire seguendo le indicazioni per la Tuff Alm (Alm in tedesco significa “malga”). Per chi lo desidera, la si può raggiungere anche con la carrozza trainata dai cavalli. Il prezzo è abbordabile.
Malga Tuff è stata definita alcuni anni fa la più bella malga dell’Alto Adige, appellativo sicuramente meritato!
Tuff Alm – parco giochi
La strada forestale è in costante salita leggera. In totale sono circa 200 metri di dislivello. Niente di impegnativo, fattibile anche con i passeggini più strutturati. In un’oretta scarsa arriverete a destinazione (1270 metri di altitudine). La Malga vi accoglierà subito con un bel parco giochi per i bambini.
D’estate ci sono tanti animali, tant’è che i gestori lo chiamano “zoo di carezze”: alpaca, caprette, conigli , maiali e persino cammelli che pascolano liberi sugli ampi prati circostanti.
Tutti a tavola alla Tuff Alm!
Noi abbiamo mangiato un piatto di patate, uova e speck delizioso, costine con patate saltate e kaiserschmarren, ma sono tantissimi i piatti della tradizione altoatesina proposti. Il posto è bellissimo, con una cornice di monti incredibile, tanti prati verdi, tante comode sdraio e una cura dei particolari davvero unica.
Tuff Alm: perché tornare in inverno
Meravigliosa in primavera, estate ed autunno, la Tuff Alm con la neve acquista un fascino diverso ma unico. Ecco tre buoni motivi per tornare in inverno:
nei prati attorno si slitta e le slitte vengono prestate gratuitamente
giocare a palle di neve qui è davvero divertente
se ci si porta dietro la slitta si può tornare al laghetto sfrecciando sulla neve, un’esperienza unica!
Tuff Alm: info utili
APERTURA 2025: la Tuff Alm è aperta tutti i giorni dal 18 aprile al 3 novembre 2025.
LUOGO: Fiè allo Sciliar (BZ)
PARTENZA: Laghetto di Fiè
ARRIVO: Tuff Alm
ALTITUDINE: 1280 metri
DURATA: 1 ora (andata)
DISLIVELLO: 200 metri
PASSEGGINO: da trekking
PUNTI DI RISTORO: Tuff Alm (aperta da Pasqua ad inizio novembre)
Se volete proseguire con l’escursione, ci sono altre malghe e rifugi a breve distanza. Ad un’oretta c’è la Hofer Alpl (Fié: alla Hofer Alpl in inverno) poi la Malga Sessel, fino ad arrivare al Rifugio Bolzano. Ve li raccontiamo QUI.
Nascosto nel cuore della pineta di Pur, in Val di Ledro, c’è un percorso costellato di installazioni realizzate con materiali naturali. Si tratta di Ledro Land Art, un percorso d’arte nel bosco che si può visitare percorrendo un piacevole sentiero pianeggiante. Si può anche farlo con il passeggino da trekking. E’ il posto ideale per trascorrere qualche ora all’aria aperta e divertirsi assieme ai bambini.
Noi de Il Trentino Alto Adige dei Bambinisiamo dei veri appassionati di land art. Troviamo che l’idea alla base sia davvero geniale. Forse perché l’arte e la natura sono entrambe capaci di regalare forti emozioni… unirle assieme crea un risultato davvero speciale. Se come noi amate questo genere di cose, dovete assolutamente leggere anche il nostro articolo sui 20 Sentieri Tematici in Trentino Alto Adige. Intanto però cominciamo con il raccontarvi del Ledro Land Art.
Ledro Land art: arte nel bosco
Ledro Land Art: come arrivare
Da Riva del Garda si sale verso la Valle di Ledro. Si supera l’abitato di Molina e si prende il primo bivio a sinistra in prossimità del Museo delle Palafitte, seguendo per Località Pur. Da qui si costeggia il lago per un chilometro circa. Giunti al parcheggio della Spiaggia di Pur si prosegue tenendo la destra (seguite le indicazioni). C’è un grande parcheggio sterrato proprio accanto a Ledro LandArt. Solitamente si trova posto senza difficoltà, in caso negativo si può lasciare la macchina nei pressi della spiaggia. Una breve passeggiata (meno di un chilometro, pianeggiante, su strada asfaltata) vi porterà all’inizio del percorso.
Arte nel bosco
Questo luogo, a poche decine di metri dalle sponde del Lago di Ledro, rimane isolato dal trambusto delle spiagge , abbracciato dal bosco e dai suoi suoni. Per darvi un’idea si tratta di un parco in stile Artesella, Respiro degli Alberi e BoscoArteStenico, giusto per citare alcuni tra i più noti del Trentino. Il percorso e le sue opere sono stati pensati ed ideati per promuovere la riflessione sul legame tra arte e territorio naturale.
Percorso Ledro Land Art
Giunti all’inizio del percorso troverete una mappa dove sono indicate e numerate tutte le opere. Sentitevi comunque liberi di esplorarle in ordine casuale, così come vi ci imbatterete camminando tra gli alberi. Ed aguzzate bene gli occhi perché non è sempre facile trovarle! Il percorso, come abbiamo già detto pianeggiante, si snoda per un paio di chilometri nel bosco e nelle radure, affiancando il torrente Assat.
Per vedere tutto il parco per bene serve almeno un’oretta. Con i bambini però vale la pena fermarsi anche più a lungo, per fantasticare ed esplorare con accuratezza le opere più curiose. Sì al passeggino da trekking, ma restando sul sentiero.
Ledro Land Art: le opere
Durante la nostra ultima visita ci sono piaciute un sacco le stupende galline con il gallo di Matteo Cretti (“Sign’ O the Times”). Un richiamo alla ruralità, alla tutela delle tradizioni, ad un mondo che ritrovi ed esalti il rapporto uomo natura. Sempre più raro vedere polli che razzolano liberi nei cortili… Il gallo e le quattro galline sono il simbolo dei tempi che cambiano e delle tradizioni che stanno scomparendo.
Ledro Land Art: le galline di Matteo Cretti
E ancora, il Tritone alpino, nato da un progetto promosso dal Piano Giovani Alto Garda e Ledro e organizzato dall’ Associazione Smarmellata di Arco. Ad inizio agosto 2020 l’opera è stata ultimata grazie ad un workshop collettivo aperto a tutti.
Ledro Land Art: arte nel bosco – il Tritone Alpino di Franz Avancini
La realizzazione ha visto la partecipazione di 20 persone, con un risultato davvero stupefacente. L’autore ed ideatore del tritone è Franz Avancini, ormai di casa in Valle di Ledro, che l’anno successivo ha progettato anche la grande Scimmia. Di grande impatto anche “Incontri ravvicinati” di Giulio Valerio Cerebella e Luisa Benevieri. Opera che rappresenta un evento particolare: una persona testimonia di essere venuta in contatto con un oggetto volante non identificato e con esseri viventi ad esso collegati. Per apprezzarla appieno è necessario entrare nel “raggio tele trasportatore”: per i bambini, al di là del significato simbolico di questa opera, sarà molto divertente!
Sculture da scoprire
E poi, ancora, grandi mucche di roccia con corna e code metalliche…
una chiocciola al limitare del bosco, una scopa gigante, un’enorme musicassetta in legno sospesa tra gli alberi, altalene, sempre amate dai bambini. Ma anche trincee, omini di pietra come una grande famiglia e tante altre (non ve le sveliamo tutte!)
Tra le opere più recenti anche la lince, il più grande felino europeo. L’artista Rodolfo Liprandi ha voluto realizzare quest’opera come tributo a questo affascinante e misterioso animale, e allo stesso tempo richiamare la necessità di una maggiore tutela verso questa specie, in passato perseguitata e portata vicina all’estinzione. Lo sapevate che nei boschi della valle di Ledro vive un unico esemplare di questo bellissimo felino?
Ledro Land Art: info utili
LUOGO: Valle di Ledro
PARTENZA: pineta di Pur (giro ad anello)
ALTITUDINE: 650 metri
DURATA: un’ora abbondante, varia a seconda delle soste
DISLIVELLO: pianeggiante
PASSEGGINO: si
PUNTI RISTORO: l’Infoshop (aperto nella bella stagione) offre la possibilità di provare alcuni prodotti e bevande locali.
Aperture, orari ed eventi
L’ingresso al parco è libero e gratuito. Il percorso è effettuabile in autonomia tutto l’anno. Sempre aperto. Per info: tel. 0464.508583; 342.7564056 – info@ledrolandart.com
Nel periodo aprile-settembre è attivo anche un infoshop (casetta in legno nel parcheggio): un team di esperti ti introdurrà alla visita del percorso artistico, potrai ricevere una mappa e scoprire come supportare la start up acquistando merchadising, provando prodotti gastronomici locali o lasciando una piccola donazione.
Per tenersi aggiornati sulle date e gli orari di apertura dell’Infoshop consultate la pagina Facebook QUI e il sito Ledro Land Art
Per conoscere in tempo reale gli eventi organizzati da Ledro Land Art, cliccate QUI
Eventi per bambini autunno 2025
Il bottino degli Spiriti | Caccia al tesoro a Ledro Land Art | Sabato 18 e 25 ottobre 2025, dalle 16.00 alle 19.00 – partenze ogni 20 min (ultima partenza ore 19.00) | Costo:5 € a bambino (adulti accompagnatori gratuiti) | Età minima: 5 anni – massimo ideale 10 bambini per gruppo | Prenotazioni QUI
Gira voce che, con l’arrivo del tramonto, misteriose presenze si aggirino tra i boschi di Ledro Land Art… secondo le leggende, gli spiriti nascondono un bottino segreto, pronto a essere svelato solo a chi avrà abbastanza coraggio da seguire gli indizi e avventurarsi nell’oscurità!
Siamo certi che a tutti piacerà Ledro Land Art: arte nel bosco per tutti… difficile non trovare qualcosa che faccia scattare la molla dell’amore a prima vista! Nel caso poi cercaste altri spunti in zona, eccoli qua.
Un aggettivo per descrivere la fattoria Il Leprotto Bisestile? Incantevole potrebbe essere quello giusto, se pensiamo alla vista pazzesca che regala sul lago di Caldonazzo… Ma Il Leprotto Bisestile è molto di più! Questa fattoria a Bosentino, sull’Altopiano della Vigolana, nasce in un luogo che per Francesca Eccher, la titolare, è da sempre speciale. Perché? Perché qui viveva la sua nonna, e tutti sappiamo che la casa della nonna è uno dei posti più belli del mondo!
Il Leprotto Bisestile: ecco come arrivare
Come abbiamo detto la fattoria si trova poco fuori Bosentino e si può raggiungere sia passando a Valsorda e Vigolo Vattaro che dalla Valsugana (Pergine, San Cristoforo, Valcanover e Calceranica). Giunti a Bosentino potete parcheggiare la vostra auto vicino al campo sportivo in Via del Parco: da qui basterà una bella passeggiata vista lago di meno di 10 minuti , passando per via Bonazza e via Castagné. Ci sono alcuni posti auto anche in fattoria, ma, se ne avete la possibilità, godetevi l’aria frizzante dei prati e il panorama: il vostro umore e l’ambiente ringrazieranno!
Cosa troverete al Leprotto Bisestile?
Oltre al panorama ed agli animali qui troverete anche un grande orto dove vengono coltivati ortaggi biologici ma anche piante officinali, che poi vengono trasformate in tisane, prodotti di bellezza e gastronomici. Francesca alleva anche galline felici e… lumache! Il punto vendita è aperto il sabato mattina dalle 10.00 alle 12.00
Gli animali
Nella fattoria didattica hanno trovato casa tanti amici pelosetti (e non solo): Yoda, Linus e Sally Brown, Sasso, Carta a Forbice, Gastone sono solo alcuni dei nomi degli animali che vivono al Leprotto Bisestile. Sono coniglietti, galline, pavoni, scoiattoli, … Vuoi scoprire chi sono? Francesca ti aspetta per farteli conoscere!
Eventi e laboratori
Al Leprotto Bisestile c’è sempre fermento! Dalla primavera riprendono le visite guidate alla fattoria, seguite da interessanti laboratori creativicon prodotti naturali: dalle foglie delle pannocchie, ai colori ricavati dalle piante, dalle foglie ai fiori… la natura offre tante opportunità per dimostrare la propria fantasia. I laboratori si tengono per lo più la domenica mattina ed hanno un costo di 6 euro a persona, 12 nel caso delle visite con degustazione. Li trovate tutti QUI e nella nostra agenda
VISITA ALLA FATTORIA + DEGUSTAZIONE – Speciale Pasquetta | lunedì 21 aprile 2025, dalle 14.30 alle 17.00 | Visita alla fattoria con caccia alle uova, saluto agli animali e degustazione di nostri prodotti aziendali | 12 € a persona (gratis i bimbi con età inferiore ai 2 anni) | Posti limitati con prenotazione obbligatoria QUI
Il programma potrebbe subire variazioni dovute alle condizioni meteo.
E se questo posto vi è piaciuto o pensate già sia perfetto, qui si possono anche festeggiare compleanni ed altri piccoli eventi!
Estate in fattoria
Alla fattoria Il Leprotto Bisestile l’estate passa in un soffio: prendersi cura degli animali, esplorare la natura, creare qualcosa con le proprie mani partendo da materiali naturali… Francesca organizza delle indimenticabili settimane in fattoria! E se hai anche altri impegni c’è la comodità di potersi iscrivere alle singole giornate e al part-time! Ogni settimana avrà un tema diverso, secondo il seguente calendario:
30/06 – 04/07 | Amici pelosi e piumosi
14/07 – 18/07 | Sopravvivenza in natura
28/07 – 01/08 | Microcosmo
25/8 – 29/08 | Le piante aromatiche
Orari
Al mattino l’ingresso è flessibile tra le 8 e le 9. Le attività terminano alle 12 o alle 13 (dopo il pranzo) per chi fa solo il mattino, e alle 16.00 per chi resta tutto il giorno.
Età dei partecipanti
La proposta è rivolta a tutti i bambini e bambine dai 5 agli 11 anni… se qualcuno è un pochino più piccolo o grande è comunque benvenuto, purché riesca a stare in gruppo e all’aperto tutto il tempo, senza riposino né cellulare!
Pranzo e merende
Ogni partecipante dovrà portare il proprio pranzo al sacco (tranne chi finisce alle 12:00). A disposizione ci saranno un forno a microonde per poter riscaldare i cibi portati da casa e i condimenti per la verdura fresca. La merenda è compresa nella quota (sia quella del mattino che quella del pomeriggio) e sarà sempre a base di frutta di stagione, tranne una sorpresa sfiziosa a settimana a base di confetture e cornetti di mais!
Attività della giornata in fattoria
Al mattino ci si occupa sempre degli animali: c’è tanto da fare, bisogna dar loro da mangiare, pulirli, spazzolarli… In seguito, dopo una bella merenda e quattro chiacchere, si torna dagli animali. Un bel pranzo con gli amici, un po’ di giochi da tavolo, lettura o disegno e poi al pomeriggio via libera ai laboratori o a una bella passeggiata nel bosco fino alla merenda e all’arrivo dei genitori. Se piove il riparo lo fornisce il fienile, un posto magico dove giocare, se invece si va nel bosco ci si potrà cimentare nella costruzione di una casetta sviluppando la fantasia e il saper giocare in gruppo dei bimbi.
Costi e iscrizioni
Intera giornata: 200 euro a settimana
Mezza giornata: 150 euro a settimana
Singola giornata: 50 euro
Il costo include tutte le attività e le merende. Sconto del 10% per fratelli iscritti alla stessa settimana (non si applica alle singole giornate).
Le iscrizioni sono già aperte ed i posti limitati! E’ possibile iscriversi compilando il form QUI
Contatti
Azienda Agricola Il Leprotto Bisestile
Via Castagnè, 12 – Altopiano della Vigolana (Bosentino)
tel. 333.2192999
info@illeprottobisestile.com www.illeprottobisestile.com
Nei dintorni dell’Az. Agr. Il Leprotto Bisestile
Ecco tre idee carine per una bella passeggiata nei dintorni de Il Leprotto Bisestile: fateci sapere se vi piaceranno!
Voglia di sole, di montagna, di prati profumati… dal 25 aprile al 4 maggio 2025 torna il “Zicoria FestiVal di Sole”! L’occasione perfetta per assaporare la Val di Rabbi nel periodo del risveglio primaverile, con una ricca serie di appuntamenti, incontri, attività e laboratori che porterà tutta la famiglia a scoprire i segreti delle erba di montagna!
La zicoria
Ma perché questo nome? Lo sapete cos’è la zicoria? Zicoria è il termine dialettale con cui si indica un’erba che in realtà tutti conoscono: il tarassaco. Magari anche questo nome non vi dice nulla, ma se vi diciamo dente di leone, dente di cane o soffione? Sì, stiamo parlando proprio di lui, il fiore giallo dallo stelo lattiginoso, quello con cui tutti, da piccoli abbiamo giocato.
Questa erba è un ottimo calmante e depurativo, con proprietà drenanti, digestive e antiossidanti. Il suo sapore lievemente speziato fa si che sia molto utilizzato in cucina, dagli antipasti fino ai dessert. Pensate che i suoi petali possono addirittura essere fritti in pastella!
Il Zicoria Festival di Sole
In onore di questa erba spontanea così versatile e preziosa, soprattutto in passato, si tiene ogni anno questo festival, che permette di scoprire l’anima più vera della Val di Rabbi. Tra visite guidate, degustazioni di formaggi di malga in abbinamento al tarassaco, corsi di cucina contadina e gustose cene vi aspettano giornate intense e rigeneranti al tempo stesso!
Fioritura in Val di Rabbi – Zicoria Festival di Sole
Gli appuntamenti si terranno in varie location, a seconda dell’attività prevista. Inoltre verrà allestita una tensostruttura in Località Plan, dove si svolgeranno corsi e laboratori per grandi e bambini. Sempre qui, domenica 27 aprile si svolgerà anche la tradizionale Festa delle Zicorie, con un pranzo a base di golosi piatti della tradizione rivisitati con l’aggiunta delle zicorie ( a cura di AVIS Rabbi) e, a seguire, un coinvolgente spettacolo del gruppo folk Sauta Martini.
7:30 | San Bernardo | Giornata ecologica. Pulizie di primavera in Val di Rabbi!
15:00 | Agritur Ruatti | Sapori di un tempo. Visita guidata all’Agritur Ruatti con stuzzicante degustazione dei prodotti dell’azienda. Attività a pagamento. Prenotazione entro le 16:00 del giorno precedente.
Sabato 26 aprile 2025
10:00 | San Bernardo | E-bike e Zicorie | Escursione guidata in e-bike tra i boschi della Val di Rabbi, per ammirare il risveglio della primavera. A concludere, goloso pranzo in malga, a base di Zicorie!
14:00 – 16:00 | Tendone Loc. Plan | Per fare un albero ci vuole un fiore | Laboratorio didattico esperienziale per bambini. Arriva la primavera, i semi cominciano a cercare l’aria del cielo e le foglie si innalzano verso il sole, da questi semi come per magia potrebbe nascere un fantasioso alberello da portare a casa con te: crea il tuo albero speciale con gli esperti del Parco.
16:30 | Tendone Loc. Plan | Tutti i segreti delle Zicorie: dai libri alla cucina | Presentazione del libro del prof. Antonio Sarzo dedicato al tarassaco e show cooking (a base di tarassaco naturalmente) del giovane Chef Daniel Prantil.
21:00 | Tendone Loc. Plan | Zicoria e Musica. Serata danzante con il gruppo AVIS Rabbi.
Domenica 27 aprile 2025
10:00 – 16:00 | Loc. Plan | Mercatino di Primavera.
10:30 | loc. Plan | Spettacolo Gruppo Folk “i Sauta Martini”
12:00 | Tendone Loc. Plan | Festa delle Zicorie | Pranzo a cura di AVIS Rabbi.
15:00 | Tendone Loc. Plan | Concerto/Tributo musicale | Organizzato da AVIS.
Giovedì 1 maggio 2025
9:30 | Ritrovo B&B Erba Maga |Erbe spontanee: un viaggio di scoperta nella natura. In compagnia dell’esperta Cecilia di “Capra&Cavoli” attività di riconoscimento delle erbe spontanee, prestando particolare attenzione alle piante della famiglia delle zicorie ed al loro utilizzo. A fine attività, delizioso spuntino.
14.00 | Loc. Plan | Cristalizzazione dei fiori primaverili: curioso laboratorio sui fiori di montagna con l’esperta naturopata Margherita. Attività ad offerta libera.
Venerdì 2 maggio 2025
10.00 | Maso Fior di Bosco | Dal prato al piatto | passeggiata nei prati attorno al Maso Fior di Bosco per imparare a riconoscere e raccogliere le erbe spontanee. Al rientro merenda nel giardino del maso accompagnata da tisane alle erbe di montagna e sciroppo ai fiori di sambuco. Poi, con le erbe raccolte, si prepareranno i canederli da portare a casa!
10:00 – 12:00 / 14.00 – 16:00 | Segheria Veneziana dei Bégoi |Visita guidata e messa in funzione della Segheria Veneziana. Scopri come la forza dell’acqua veniva impiegata per tagliare, incidere e preparare il legno.
15:00 | Agritur Ruatti | Sapori di un tempo | Visita guidata dell’Agritur Ruatti con stuzzicante degustazione dei prodotti dell’azienda. Attività a pagamento. Prenotazione entro le 16:00 del giorno precedente.
Sabato 3 maggio 2025
10:00 | Ritrovo da definire | Baby trekking del buon umore | Insieme a Federica, accompagnatrice di media montagna, si farà una semplice passeggiata, per esplorare il bosco che si risveglia a primavera con una curiosa caccia al tesoro. L’attività è indicata per bambini. A fine esperienza c’è la possibilità di un goloso pranzo a picnic sul prato!
14.00 – 16:00 | Tendone Loc. Plan | Per fare un albero ci vuole un fiore | Laboratorio didattico esperienziale per bambini. Arriva la primavera, i semi cominciano a cercare l’aria del cielo e le foglie si innalzano verso il sole, da questi semi come per magia potrebbe nascere un fantasioso alberello da portare a casa con te: crea il tuo albero speciale con gli esperi del Parco.
17:00 | Mulino Ruatti | Visita guidata al Mulino Ruatti.
Sembra impossibile eppure l’estate è già dietro l’angolo! È tempo di pensare a come organizzare le vacanze dei nostri bambini. Ma come bilanciare divertimento con benessere e qualità della proposta quando le proposte sono così tante? Noi vi consigliamo SportCamp, che da 5 anni anima l’estate di tanti bambini e ragazzi in Valsugana. Quest’anno poi c’è una grande novità: oltre ai camp diurni arriva infatti anche il camp residenziale!
Le settimane estive SportCamp sono rivolte a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni. Rispondono a tutte le esigenze: part-time mattutino, full-time, part-time con l’aggiunta del mercoledì pomeriggio (per non perdersi le gite più belle!) e residenziale.
Servizio trasporto: comodissimo!
SportCamp lo sa: i genitori sono sempre a corto di tempo e di corsa. Per questo ha previsto, per chi abita a Trento, la possibilità di aggiungere al pacchetto settimanale anche il servizio di trasporto (20 euro aggiuntivi, prenotabile in fase di iscrizione). I punti di partenza e rientro sono:
la fermata autobus del parcheggio Zuffo ( partenza ore 7.45 ; rientro ore 14.20 e 17.45)
Piazza Madonna delle Lasta (patenza ore 8.00; rientro ore 14.40 e 18.00)
SportCamp è sinonimo di professionalità
Quando si parla di bambini tutti i genitori devono poter essere tranquilli! Per questo motivo lo staff di Sport Camp include istruttori maggiorenni qualificati nell’animazione, nell’accompagnamento dei bambini e ragazzi e nella pianificazione delle attività. Al loro fianco collaborano con entusiasmo ragazzi minorenni motivati a far divertire i più piccoli e a formarsi a loro volta. Non mancano nemmeno gli istruttori tecnici federali: ognuno di loro porta all’interno della colonia il proprio sport di competenza, garantendo così uno standard elevato di qualità anche per quanto riguarda la proposta sportiva.
Guardate il video e scoprite quante cose belle si possono fare!
Novità SportCamp 2025: arrivano le Summer weeks!
Le Summer Weeks altro non sono che la colonia residenziale di SportCamp. Se anche il tuo bambino a fine giornata vorrebbe restare in compagnia degli amici vecchi e nuovi, perché non optare per una Summer Week? Sei giorni di avventura, divertimento non stop e detox tecnologico presso Villa Sacro Cuore a Santa Giuliana di Levico. Questa formula include anche il pernottamento dalla domenica al sabato, sotto la sorveglianza di personale qualificato. Attività sportive, escursioni nella natura e giochi all’aria aperta si sommeranno ad un ricco programma di eventi serali. Le Summer Weeks sono divise per età:
● Bambini (terza, quarta e quinta elementare):
○ 6 – 12 luglio
○ 20 – 26 luglio
● Ragazzi (prima, seconda e terza media):
○ 13 – 19 luglio
○ 27 luglio – 2 agosto
SportCamp diurno
Lo SportCamp diurno compie quest’anno sei anni! Rivolto a tutti i bambini e ragazzi tra i 6 ed i 14 anni, è un mix di sport, giochi e divertimento! Partiamo dallo sport, con tante discipline da provare, in gruppi divisi per fasce d’età. Il martedì pomeriggio, poi, per chi lo desidera, è possibile svolgere i compiti scolastici seguiti dagli educatori. Il mercoledì è invece il giorno dedicato alle gite: rafting, lago, piscina, parco acquatico, montagna… Inoltre, aderendo al pacchetto special time, anche chi è iscritto al part time potrà partecipare alla gita del mercoledì. Il venerdì, infine, è il giorno delle attività speciali! Qualche esempio?
Olimpiadi di SportCamp
Talent Show
Tornei e sfide a squadre
Giornate Cluedo Laboratori creativi e tanto altro
Due le location dei camp diurni:
Dal 16 giugno all’8 agosto: Palazzetto del Ghiaccio di Pergine
Dal 18 al 29 agosto: Scuole Medie Tullio Garbari
Ma non è tutto.. ecco i punti di forza di questa colonia estiva:
OLYMPICAMP: sfida a squadre con 10 sport diversi in una giornata con premiazione finale per divertirsi praticando sport insieme
GITE SUL TERRITORIO: sono previste uscite alla scoperta del territorio per divertirsi con la natura. Le uscite potranno essere fatte a piedi o in bicicletta.
ATTIVITÀ SPECIALI: ogni mercoledì una gita fuori porta diversa che dura per tutta la giornata: fattoria didattica e cavallo, dragonboat al lago, mountain bike al parco e tante altre tutte da scoprire.
Informazioni utili Sport Camp
Le informazioni più importanti che vi permettono di scegliere in modo adeguato il camp giusto per i vostri bambini.
CAMP DIURNO
ORARIO | Dal lunedì al venerdì 8.30 – 17.30. Diversificazione dell’orario in FULL TIME (8.30-17.30), MATTUTINO (8.30-14.00) e SPECIAL TIME (come il mattutino ma con il mercoledì full time). Possibilità di anticipo dalle 7.30 (+ 10 euro/settimana)
DESTINATARI | Bambine e bambini dai 6 anni fino ai ragazzi e alle ragazze delle medie (14 anni).
SERVIZIO TRASPORTO| da Trento città (Andata e ritorno) + 20 euro/settimana
COSTI | full time: 170 euro/sett.; part time: 145 euro/sett.; special time: 155 euro/sett. Include il pranzo e una/due merende.
CAMP RESIDENZIALE
ORARIO | Dalla domenica al sabato della settimana prescelta
DESTINATARI | Bambine/i dalla terza elementare fino ai ragazze/i della terza media.
COSTI | 410 euro/sett. (390 euro per fratelli/sorelle)- include 5 pasti giornalieri e pernottamento
Iscrizioni fino a 30 giorni prima della settimana di partecipazione.
SCONTI | Sono previste tariffe scontate per chi iscrive più figli, per i soci della Cassa Rurale AltaValsugana e per i dipendenti dell’Università di Trento. Infine c’è la possibilità di fare richiesta per usufruire dei buoni di servizio.
Alto Adige per tutti fa rima con relax e natura. Anche per chi non arriva da molto lontano, l’idea di trascorrere un paio di notti tra le valli alpine fa subito pensare a un’occasione per rigenerarsi. Noi, che questa zona la conosciamo bene e da tanti anni la giriamo in lungo e in largo, siamo assolutamente d’accordo! Sarà l’aria più fresca, saranno i paesaggi… Sarà la buona cucina o più probabilmente tutto l’insieme… Fatto sta che concedersi 2 o 3 giorni in Alto Adige coi bambini è un vero trattamento d’urto contro lo stress! E sì, abbiamo detto proprio “coi bambini”!
Non vogliamo con ciò negare la necessità, ogni tanto, di prendersi del tempo come coppia. Tuttavia come sapete crediamo anche fermamente che si possano fare bellissime vacanze in famiglia senza diventare matti. Ritagliarsi del tempo di qualità da passare tutti assieme, lontani dagli impegni quotidiani, non può che portare benefici a tutti. Ecco quindi i nostri consigli su come organizzare 3 giorni in Alto Adige con tutta la famiglia.
Parchi giochi in Alto Adige
Partiamo con la premessa che quasi tutte le strutture, dalle malghe, ai ristoranti, ai parchi cittadini in Alto Adige sono attrezzati per accogliere i bambini. Difficilmente quindi troverete un posto dove non ci sia almeno un piccolo spazio per far giocare i più piccini . Detto ciò, dobbiamo anche dire che vi sono dei parchi giochi assolutamente meritevoli. Abbiamo elencato quelli più belli e caratteristici nell’articolo Parchi giochi in Alto Adige. Sceglietene uno per far sfogare i bambini, magari all’arrivo o al momento della ripartenza. Loro si divertiranno come matti e voi potrete prendere un po’ di sole o (ri)prendere un po’ di fiato!
Parco Giochi di Lagundo
Visitare un lago
Oltre all’iper gettonato Braies, ci sono altri laghi belli da visitare in Alto Adige. Uno fra tutti il Lago di Resia (leggi Lago di Resia con i bambini), con il suo famoso campanile semi-sommerso. Oppure il lago di Dobbiaco, con i suoi colori intensi. Il primo si trova in fondo alla Val Venosta, l’altro in fondo alla Val Pusteria, agli estremi opposti della Provincia. Sempre in val Pusteria troviamo il lago d’Anterselva, circondato dai boschi. Più a sud, in Val d’Ega, ecco il Lago di Carezza, noto per il suo colore e per la leggenda della ninfa Ondina. Non vi resta che sceglierne uno e godervi un paio d’ore respirando la natura e passeggiando in tranquillità. Li trovate tutti nel nostro articolo:7 alternative al lago di Braies
Lago di Resia – il campanile sommerso
Fare un tuffo in piscina
In Alto Adige si trovano anche delle piscine splendide per tutte le esigenze. Se quindi non optate per un hotel con piscina poco male: le piscine coperte (e scoperte) sono dappertutto. Ovunque troverete spazi dedicati alle famiglie ed ai più piccoli (fasciatoi, spogliatoi family…). Inoltre non mancano vasche per tutte le esigenze: dal relax, ai primi approcci con l’acqua in sicurezza, agli scivoli per il divertimento dei più grandicelli. Sono la soluzione perfetta per concludere una giornata all’aria aperta e un vero salvavita nelle giornate di pioggia!
3 giorni in Alto Adige coi bambini: visitare un museo
In Alto Adige si trovano anche diversi musei. Oltre ai classici centri visitatori all’interno dei parchi naturali (Stelvio, Fanes Senes Braies, Puez Odle…) con i bambini vi suggeriamo uno di questi musei:
Mondo Treno a Rablà: poco distante da Merano, questo museo è un must per gli appassionati di treni e trenini! E’ la più grande installazione digitale di ferrovie in miniatura d’Italia. Ospita una collezione privata da 20 mila pezzi : una delle più grandi d’Europa! Mille metri quadri di superficie espositiva, 800 metri di binari, 70 treni, 400 veicoli e 12 mila figure. Insomma un vero paradiso per chi ama il genere e comunque molto curioso a prescindere. Clicca qui per scoprire Mondotreno Rablà: ferrovie in miniatura
MMM Ripa a Brunico: il castello di Brunico, arroccato su una collina alle spalle del centro storico è sede di uno dei musei del circuito Messner Mountain Museum: qui potrete compiere un vero viaggio attorno al mondo alla scoperta di diversi popoli e delle loro abitazioni. Meraviglioso e davvero interessante. Trovate tutte le informazioni cliccando su:MMM Ripa al castello di Brunico
Museo Archeologico dell’Alto Adige: situato nel centro storico di Bolzano, questo museo è unico al mondo. E’ infatti qui che è conservata la mummia nota con il nome di Ötzi. I resti di quest’uomo vissuto 5000 anni fa, perfettamente preservati dal ghiaccio, sono stati ritrovati da alcuni escursionisti sul vicino ghiacciaio del Similaun. Oltre al corpo, conservato in atmosfera protetta e visibile attraverso degli oblò, è interessantissima tutta la ricostruzione fatta ripartendo dagli oggetti recuperati accanto al corpo. Per conoscere i dettagli del museo leggi Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio
Museo Archeologico di Bolzano
Escursione in malga o rifugio
Anche qui ci viene difficile scegliere dove consigliarvi di andare… molto dipende dalla vostra voglia/capacità di camminare. Resteremo comunque sulle cose facili facili, adatte anche a chi non è un gran camminatore o ha bimbi in passeggino o piccoli. Malga Fane ad esempio è un piccolo villaggio alpino che si raggiunge percorrendo il Sentiero del Latte: lungo il cammino si scoprono segreti e curiosità legati al latte e a tutto ciò che lo riguarda. Chi ha il passeggino dovrà percorrere il tragitto in parte su strada anziché su sentiero. Che dire poi della splendida Val Fiscalina, con il suo Rifugio Fondovalle? E’ una passeggiata facilissima con uno scenario davvero mozzafiato. Bellissimo anche il Passo delle Erbe, per chi transita dalla Val di Funes alla Val Badia. Si lascia l’auto al passo e in pochi minuti si arriva sotto il Sass de Putia: maestoso e indimenticabile. Ha pochi paragoni anche l’escursione alla Geisleralm(un po’ più impegnativa e non adatta ai passeggini), in Val di Funes. Qui troverete anche animali in libertà e un parco giochi da favola. Cambiando zona invece super suggerita laMalga Resia, con vista sull’omonimo lago e ottima cucina, oppure la Tschötsch Almsull’Alpe di Siusi. Facile e panoramica anche l’Alpe di Villandro. Insomma, le possibilità sono davvero tante. Scegliete tenendo in considerazione la distanza dal luogo dove soggiornate e dalle altre cose che intendete visitare. Queste escursioni possono essere fatte in mezza giornata, lasciandovi così il tempo per un parco giochi o una nuotata a fine giornata.
Val Fiscalina
Dove dormire 3 giorni in Alto Adige coi bambini
La scelta non è semplice: strutture bellissime ce ne sono tante, compresi fantastici family hotels. Il nostro consiglio è quello di appoggiarsi ai masi del circuito Gallo Rosso: l’occasione migliore per sperimentare in prima persona la vera accoglienza altoatesina, conoscere da vicino la gente del posto, il loro lavoro e la passione che li anima. Ma anche assaggiare prodotti freschi e genuini e quasi sempre anche poter familiarizzare con simpatici animali. Per scoprire di più date un’occhiata qui:Gallo Rosso: gli agritur in Alto Adige
Aussermahrhof – Gallo Rosso
Siete pronti a partire per questi fantastici 3 giorni in Alto Adige coi bambini? I nostri consigli vi sono stati utili per costruire il vostro itinerario su misura, quello perfetto per la vostra famiglia? Fateci sapere quali sono le attività che non possono mancare durante le vostre vacanze in famiglia! E ovviamente continuate a seguirci per conoscere nuovi posti da aggiungere alla vostra wish list!
Tenno, piccolo paesino affacciato sul lago di Garda, deve gran parte della fama al suo splendido lago turchese. Ma lo sapete quante altre bellissime cose ci sono da fare e vedere nei dintorni di questo magico specchio d’acqua? Oggi vi portiamo alla scoperta di alcuni luoghi meno conosciuti ma altrettanto affascinanti ed interessanti. Pronti scoprire cosa fare con i bambini a Tenno? Si parte!
Partiamo dal lago: un piccolo specchio alpino di acqua turchese con un isolotto nel centro. E’ un lago balneabile, cui si accede tramite due lunghe scalinate, quindi purtroppo non con i passeggini. Man mano che si scendono gli scalini tra le fronde degli alberi comincia a farsi spazio il turchese delle acque: un colore che lascia senza fiato. Le spiaggette sono piccoline ma se ci si accontenta è bello trascorrere qui anche una giornata intera. A disposizione, oltre ai bar e ristoranti all’altezza dei parcheggi, a fianco del lago c’è un chiosco. La passeggiata attorno al lago si può fare in tutte le stagioni, ed è particolarmente bella in autunno, con il giallo ed il rosso delle foglie. Per completarla servono circa 30-40 minuti. Da pochi mesi sulla sponda nord è stato inaugurato un ponte sospeso in acciaio, che rende più facile il passaggio. Per tutte le informazioni leggete Al lago di Tenno, che colori!
Lago di Tenno
Rifugio San Pietro
Raggiungibile anche a piedi con partenza dal lago o con diverse passeggiate più brevi (il parcheggio più vicino dista solo 15 minuti a piedi), il San Pietro è un piccolo mondo con una lunga storia. Ad accogliervi, oltrepassato l’antico portone, una chiesetta di montagna e le tradizionali imposte bianche ed azzurre dei rifugi. C’è un ampio prato per il relax ed una zona giochi per i bambini. Punto forte però è la vista davvero esagerata sull’Alto Garda ed il lago. Potrete goderne appieno mentre gustate uno dei piatti tipici seduti sulla terrazza esterna, ma anche dalle stanze al piano superiore. Per scoprire come arrivare e cosa fare leggete San Pietro: un balcone sul Garda.
Rifugio San Pietro
Rifugio San Pietro
dolci top
Colle Grom e Col Bussé
Due belle e brevi passeggiate panoramiche che partono dai pressi del castello di Tenno (castello non visitabile poiché residenza privata) perfette per concludere una giornata da queste parti o per abbinarle a un bel pranzetto in uno dei tanti piccoli locali rustici dei dintorni. Bella anche la chiesetta di San Lorenzo che si trova subito oltre il caratteristico borgo di Frapporta, ai piedi del castello. Leggi qui Colle Grom e Col Bussè: che vista!
Colle Grom – vista lago di Garda
Trekking con gli asini al Ballino
Tornando invece verso nord, presso Le Vie degli Asini, al passo del Ballino (5 minuti d’auto dal lago di Tenno) i bambini potranno incontrare da vicino gli animali della fattoria, tra cui i dolci asinelli da spazzolare e coccolare per poi farsi portare a spasso e scoprire insieme a questi teneri compagni posti poco noti ma incredibili. In fattoria si possono fare anche altre attività, tutte rivolte a rieducare alla consapevolezza dei propri sentimenti, ed alla capacità di esprimere le proprie emozioni. Leggi Trekking con gli asini al Ballino.
Trekking con gli asini al Ballino
Grotta Camerona al Ballino
Salendo dietro la chiesetta di Ballino (percorso non adatto ai passeggini per la presenza di radici) in pochi minuti si arriva a una grotta dalle dimensioni maestose: un posto dove il tempo sembra essersi fermato a decine di migliaia di anni fa. Andateci per provare anche voi questa sensazione davvero particolare! Trovate più informazioni nel nostro articoloAl Ballino nella Grotta Camerona
Malga Grassi
Se dal lago di Tenno scendiamo verso il paese di Pranzo (piccolo ma molto grazioso) a un certo punto incontreremo il bivio per Campi. Imboccate questa strada e seguitela, oltrepassando il paese di Campi. Da qui si arriverete all’interessante sito archeologico di San Martino, in mezzo ai castagneti, e poi a Malga Grassi, uno dei posti più amati dalla gente locale per una bella mangiata a base di polenta! Nei dintorni della malga si può passeggiare e, per chi ha voglia di camminare, si può anche salire verso il Rifugio Pernici (o si può fare viceversa: scendere a Malga Grassi dalla Val Concei). Vi ci porteremo prossimamente!
Con i bambini a Tenno: Il Borgo di Canale
Bellissimo borgo medievale rimesso in gran parte a nuovo nel rispetto del fascino originale. Si cammina tra i vicoli acciottolati e le case con le pannocchie appese a seccare, in un’atmosfera davvero d’altri tempi. Il borgo fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia ed ospita la Casa Artisti, che spesso collabora con il MAG Museo Alto Garda. In estate l’appuntamento è con il RusticoMedioevo e le sue rievocazioni storiche e in inverno con i magici mercatinidiNatale. Poco oltre troviamo anche il borgo di Calvola, un altro gioiellino in posizione panoramica sul Garda.
Canale di Tenno – Rustico Medioevo
In camper a Tenno
Per chi ama il campeggio, nei pressi del lago di Tenno ci sono diverse opzioni per la sosta:
Camping Lago di Tenno: diviso in terrazzamenti con piazzole ben ombreggiate e dotate di allaccio alla corrente elettrica e acqua potabile. Disponibili anche caravan per il noleggio, aree barbecue, parco giochi e wi fi;
Parcheggio per camper: se volete solo parcheggiare il camper per andare al lago o fare una passeggiata, c’è un parcheggio apposito in Località Matoni, sulla sponda est del lago;
Area sosta camper: comoda area sosta con tempo massimo di fermata di 48 ore. Docce, scarico acque e accesso consentito agli amici a quattro zampe.
Tenno e dintorni: altre mini-guide
Se siete ancora in cerca cose da fare con i bambini a Tenno, ma anche nei dintorni, potrebbero esservi utili anche queste mini-guide: sfogliatele per trovare l’idea giusta!
Ecco l’articolo che ci mancava: cosa mangiare in Trentino Alto Adige! Come ben sapete i nostri suggerimenti di passeggiate sono sempre ricchi di consigli su dove fermarsi a mangiare e non scordiamo mai di fare qualche foto ai piatti più invitanti. Anche perché, diciamolo pure, quando qualcosa merita, condividerlo con voi è un vero piacere!
E così, dopo tanto girovagare ed assaggiare, abbiamo pensato di stilare per voi un vademecum dei piatti imperdibili in Trentino Alto Adige: una cucina semplice a base di ingredienti “poveri”, ma ricca di gusto e sostanza. Esattamente quel che ci vuole per affrontare nel migliore dei modi una bella escursione nella natura. D’ora in poi ordinare dal menù a colpo sicuro sarà facilissimo per tutti.
I canederli
Ma i canederli sono trentini o altoatesini? La risposta giusta è tutte e due, anche se possiamo trovare qualche differenza. In Trentino solitamente i canederli sono grosse pallottole di pane raffermo con cubetti di speck o altri salumi, a volte anche di formaggio, e si mangiano per lo più in brodo. Nelle valli altoatesine, oltre a trovare diverse versioni (allo speck, al formaggio, alle rape rosse, ai finferli) si trovano anche i pressknödel, canederli di forma allungata e schiacciata. In Alto Adige si servono solitamente con un’insalata di cavolo cappuccio. In alternativa accompagnano il gulasch. Da assaggiare i canederli di graukäse, il formaggio grigio, il piatto povero dei pastori di un tempo.
canederli al burro
Lo strudel
Lo strudel è uno di quei dolci che tutti conoscono. Non tutti sanno però che il vero strudel non viene fatto con la pasta sfoglia! In trentino la ricetta classica dello strudel prevede la “pasta matta”, una sorta di pasta frolla senza uova che viene tirata molto sottile. Il ripieno è di mele (renette o golden), con l’aggiunta di cannella e pinoli. Spostandosi in Alto Adige lo troviamo a volte con la pasta meno sottile. Una variante è lo strudel di pasta lievitata con ripieno di semi di papavero o lo strudel di ricotta.
Strudel di mele
Cosa mangiare in Trentino
Strangolapreti alla trentina
Gli strangolapreti trentini non hanno nulla a che vedere con gli strozzapreti che si trovano in altre parti d’Italia. Sono infatti dei golosi gnocchi di pane (tradizionalmente fatti con il pane “vecchio”) e spinaci conditi prevalentemente con semplice burro fuso, salvia e formaggio. Sono morbidi e dal sapore delicato, ottimi anche per i bambini.
Strangolapreti alla trentina
Tortei e torte di patate
Queste “frittelle di patate” sono originarie della Val di Non. Per prepararle si grattugiano con una grattugia a fori larghi delle patate a pasta bianca, si aggiungono sale e pochissima farina e si formano delle schiacciatine, che vengono poi fritte in olio. Nella versione “torta” l’impasto viene invece compattato su una teglia e cotto in forno. Si accompagnano a salumi (come la mortandela nonesa) e formaggi e sono perfetti per un antipasto sostanzioso!
Carne salada
Non fatevi ingannare dal nome! Questa carne di manzo non è salatissima, ma semplicemente conservata in salamoia (una volta non esistevano le celle frigo!), aromatizzata con una miscela di erbe come alloro, ginepro, aglio e rosmarino. Si può consumare cruda tagliata a fettine sottilissime, come un carpaccio, oppure scottata velocemente sulla griglia, in fettine un po’ più spesse, accompagnata tipicamente da fagioli borlotti. E’ un prodotto tipico (protetto da denominazione De.Co.) dell’Alto Garda: non perdetevela se siete in zona! Per approfondire leggete: Carne Salada: piacere tipico del Garda Trentino
Carpaccio di carne salada
Trota salmonata
Ebbene sì, anche in Trentino si mangia pesce! Il Trentino è terra di laghi, torrenti e ruscelli. Uno dei pesci d’acqua dolce più apprezzati (anche dai più piccoli) è la trota salmonata. Si mangia prevalentemente cotta alla griglia, con una spruzzata di limone e un contorno di patate: buonissima e sana, e ci sono anche diversi posti dove potete pescarla da soli. Scoprili qui: Pesca sportiva:che passione!
Polenta
Difficile consigliarvi un unico tipo di polenta, quando ne esistono tantissimi! Di sicuro è un piatto molto versatile che si presta a vari abbinamenti: dal classico spezzatino (anche di selvaggina), ai formaggi alla piastra, ai crauti (cavolo cappuccio tagliato a fettine sottili e fermentato, fatto poi cuocere con la luganega), ai deliziosi funghi di bosco, fin anche alle saporite sarde en saor del Garda. Quelle da provare? La polenta di Storo, la polenta concia con luganega e formaggio e la polenta di patate. Se poi volete un vero piatto della nonna c’è anche polenta e peverada, una salsina densa a base di pane grattugiato, pezzi di luganega e pepe! L’avete mai assaggiata?
Polenta e funghi
Dolci trentini
Strudel a parte, quali altri dolci assaggiare in Trentino? La treccia mochena ad esempio: una soffice treccia di pan brioche farcita con crema pasticcera e marmellata di piccoli frutti. Oppure il zelten, tipico dolce natalizio a base di frutta secca ma a pasta abbastanza morbida, o ancora la torta sbrisolonao la classica torta di mele(che qui crescono in abbondanza).
Cosa mangiare in Alto Adige
Spatzle
I bambini ne vanno matti! Sono dei gnocchetti di forma allungata. Sono fatti di un impasto morbido a base di spinaci (nella versione “verde”) e uova che viene “grattato” direttamente nell’acqua bollente, solidificandosi in cottura. La ricetta tradizionale li vuole serviti con panna e speck.
Schlutzkrapfen
Questi ravioli a mezzaluna sono un piatto originario della Val Pusteria. Tuttavia se ne trovano diverse versioni, a seconda del posto dove li mangerete. Per la pasta viene tipicamente utilizzata la farina di segale, mentre in Val Badia li abbiamo mangiati anche con un impasto a base di patate. Gli Schlutzkrapfen sono solitamente ripieni di ricotta e spinaci, ma nella tradizione ladina ci sono anche ripieni più dolci, come la zucca, le patate o addirittura i fichi. Si condiscono con burro fuso e abbondante formaggio grana.
Schlutzkrapfen
Zuppa d’orzo
Questa zuppa non manca mai nei rifugi ed è il classico piatto che scalda il cuore, e non solo nelle giornate fredde o ventose! E’ per eccellenza il piatto povero di una volta, ma sicuramente gustoso e saporito!
Zuppa d’orzo
Grostl di patate
Questo piatto nasce come modo per recuperare gli avanzi del pranzo della domenica, spesso l’unico in cui ci si concedeva il lusso di consumare della carne. E’ una rosticciata con patate, carne, speck e cipolla, spesso servita direttamente nel tegame e accompagnata da un uovo all’occhio di bue. Un’alternativa al classico uovo, speck e patate che ci porta alla scoperta delle antiche tradizioni contadine della montagna alto atesina.
Grostl di patate
Wienerschnitzel con patate arrosto
Eh già, cosa sarebbe l’Alto Adige senza le sue croccanti cotolette? La carne, di vitello, viene tagliata abbastanza sottile, battuta e fritta nel burro chiarificato, in modo da formare una bella crosticina. Si trovano con contorno di patate fritte o arrostite. Tradizione vuole che questo piatto venga accompagnato da una marmellata di mirtilli rossi. L’abbinamento non vi convince? Provatelo e ci direte!
Wienerschnitzel
Dolci altoatesini
Ci sarebbe da scrivere un libro, ma ci limiteremo a nominarne alcuni.
Strauben: frittelle simili a dei serpentelli, dove l’impasto viene fatto cadere nell’olio bollente formando una spirale. Si servono calde con zucchero a velo o marmellata di mirtilli rossi.
Kaiserschmarren: frittata dolce molto morbida, fatta con uova fresche, latte, zucchero e uvetta. La frittata viene cotta in padella con burro e poi “spezzettata” con la forchetta. Si accompagna con marmellata di mirtilli rossi o composta di mele.
Marillenknodel: canederli dolci ripieni di albicocca, serviti caldi. Possono essere preparati in molti modi diversi: con il formaggio fresco, con le patate… Infine nominiamo la torta di grano saraceno: la trovate pressoché ovunque: è una torta morbida e non troppo asciutta, farcita con marmellata, di norma di mirtilli rossi.
kaiserschmarren
Se vi abbiamo fatto venire l’acquolina in bocca, ora che sapete cosa mangiare in Trentino Alto Adige e che le foto dei piatti che mettiamo nei post non hanno più segreti, non vi resta che prenotare un tavolo! E non scordate di farci sapere quali sono i vostri preferiti!
Il Garda evoca subito sole, spiaggia vacanze… è perfetto per un bel bagno rinfrescante, un po’ di sport acquatici, una passeggiata sulla ciclabile e un gelato o un aperitivo al tramonto. Ma lo avete mai visto dall’alto, con le sue acque blu che risplendono sotto i raggi del sole, circondate dal verde delle montagne? Uno spettacolo da ogni angolazione!
Abbiamo raccolto qui alcune idee di passeggiate “con vista”: qual è la vostra preferita?
E’ considerata la regina di tutte le passeggiate vista lago: questa vecchia strada fu il primo collegamento carrabile tra la Valle di Ledro e Riva del Garda. Oggi è un sentiero escursionistico, molto apprezzato sia per una bella passeggiata panoramica che dai ciclisti. Dalla centrale idroelettrica si sale per circa un’ora tra gallerie, parapetti a picco sul lago e resti di antiche trincee, fino ad arrivare al ristorante bar Belvedere: qui potrete apprezzare una cucina di qualità o sorseggiare qualcosa di fresco mentre ammirate il lago e la cascata che spunta tra la vegetazione. Da qui si può proseguire per il lago di Ledro. Sconsigliato ai passeggini. Tutte le informazioni: Lago di Garda: Ponale coi bambini
Vista da Forte Teodosio
Forti del Monte Brione – Riva del Garda
Altra passeggiata molto amata dagli abitanti del luogo è quella sul Monte Brione, la “montagna” che divide fisicamente il territorio di Arco/Torbole da quello di Riva del Garda. Si parte da Porto San Nicolò, subito prima della galleria che porta a Torbole. Da qui un sentiero sterrato costituito in gran parte da scaloni di terra e tronchi conduce, attraverso il bosco e tratti di uliveto, a Forte Garda, alla Batteria di Mezzo e a Forte Sant’Alessandro (del quale restano solo ruderi).
I forti sono una importante testimonianza della Grande Guerra, sono visitabili in determinati giorni (anche con visite guidate proposte dal MAG Museo Alto Garda in collaborazione con Garda Dolomiti) e spesso ospitano eventi e mostre. Ai bambini piacerà un sacco perdersi nei cunicoli all’interno di Forte Garda. No passeggini. Informazioni Alla conquista del Monte Brione
Chiesetta di Santa Barbara – Riva del Garda
Vi siete sempre chiesti cosa fosse quel puntino bianco sulla montagna sopra Riva del Garda? Si tratta della chiesetta di Santa Barbara, costruita a 625 m di altitudine nel 1927 dai minatori che lavorarono alla costruzione delle condotte per la nuova centrale idroelettrica. Si parte dal parcheggio Monte Oro lungo il sentiero 404 (comodo e lastricato fino al Bastione, raggiungibile anche in ascensore. Poi il sentiero diventa stretto e ripido). Non senza fatica in circa un’ora e tre quarti arriverete a destinazione e potrete ammirare da un punto di vista privilegiato Riva e la parte nord del lago. Consigliamo di andarci al mattino: dal primo pomeriggio la passeggiata è completamente in ombra. Per saperne di più: Alla chiesetta di Santa Barbara.
Bastione Veneziano – Riva del Garda
Se volete prendervela comoda il Bastione, la fortezza che troneggia sopra Riva del Garda, si può raggiungere in tre minuti anche con l’ascensore panoramico, dotato di una speciale cabina in vetro. Quassù potrete visitare liberamente i resti del bastione, ammirare Riva del Garda, i paesi limitrofi e le montagne circostanti dalla grande terrazza panoramica o consumare qualcosa seduti al bel bar/ristorante, magari in uno dei tavoli a sbalzo sul lago. Super bello anche la sera, con tutte le luci della città. Accesso possibile anche ai passeggini (non alla fortezza). Si può poi proseguire verso Santa Barbara o tornare a Riva, in ascensore o con 20 minuti di passeggiata. Ecco il racconto della nostra esperienza,Riva: Al Bastione in ascensore.
Vista dall’ascensore panoramico
Monte Altissimo – Nago o Brentonico
Diverse sono le vie di accesso per arrivare sulla cima dell’Altissimo: un nome che parla da solo. Che partiate dai Prati di Nago (l’opzione migliore se volete avere subito un assaggio della vista lago) o dal Rifugio Graziani a Brentonico, una volta giunti sulla sommità di questa montagna a 2078 m godrete di una vista incredibile sull’intero lago di Garda, che vi stupirà con i suoi colori. Non solo. Potrete rifocillarvi al Rifugio Damiano Chiesa (e anche dormire, volendo!) e passeggiare tra le trincee della guerra. Sentiero non adatto ai passeggini, per bambini abituati a camminare.Sul Monte Altissimo in famiglia: il nostro racconto
Scalinata Busatte Tempesta – Torbole
Quasi 400 scalini, disposti su tre diverse scalinate in metallo sospese tra il blu del lago e l’azzurro del cielo, completano la passeggiata che dalla località Busatte, sopra l’abitato di Torbole, arriva fino a Tempesta, piccolo agglomerato di case sulla Gardesana, al confine con il Veneto. Scalini a parte (affrontateli con calma perché sono tanti!) il sentiero è per lo più pianeggiante e comodo. Lungo il percorso, oltre ai punti panoramici, troverete tabelloni con varie informazioni sulla flora e sulla fauna che popolano questi boschi.
Da non perdere, quasi a inizio percorso, la piccola deviazione sulla sinistra che porta su un balcone “lunare” affacciato sul lago e popolato di omini di pietra. Il rientro è per la stessa strada dell’andata (totale circa 4 ore). In alternativa si può prendere il bus. Non adatto ai passeggini né a chi soffre di vertigini. Trovate le informazioni in Il Sentiero Busatte Tempesta: wow!
Sentiero del Ventrar – Malcesine (VR)
Bellissimo sentiero che offre una vista superba sul Garda. Si trova sulla sponda veneta del lago. Si cammina lungo il crinale della montagna e per questo è un itinerario poco adatto a chi soffre di vertigini ma anche ai bambini piccoli. Se però avete bambini più grandicelli dovete assolutamente metterlo in lista: la natura quassù è davvero selvaggia e vi sembrerà davvero di dominare il lago dall’alto. Ci siamo stati anche noi, anche se è passato qualche anno… leggete Sul sentiero del Ventrar: un sogno
Croce del Colodri – Arco
Dalla chiesa di Santa Maria di Laghel si percorre il “sentiero dei lecci“, circa un km. Lungo il percorso troverete anche una parete di arrampicata perfetta per le prime scalate (Muro dell’Asino). In poco più di mezz’ora si arriva a destinazione. Su una terrazza di pietre levigate e scavate dall’acqua e dal ghiaccio sorge la grande croce metallica che si vede anche da tutta la valle. Quassù è facile anche incontrare le capre selvatiche: osservatele senza disturbarle, non sono animali domestici! Meravigliosa la vista, che comprende, oltre al lago di Garda, anche il castello di Arco (altro punto dal quale ammirare il lago), il Monte Brione, il Baldo e l’Altissimo. Vi diamo tutti i dettagli qui: Arco: alla croce del Colodri.
Monte Stivo – Arco
Forse uno dei posti più belli da dove ammirare il paesaggio circostante, vista la posizione dominante su tutta la zona dell’Alto Garda. In cima al monte Stivo, raggiungibile da Santa Barbara (Val di Gresta) o da Malga Campo (Drena) troverete ad accogliervi il Rifugio Marchetti. Spettacolare la vista che nei giorni più limpidi non solo ricomprende tutto il lago di Garda, ma arriva anche al mare Adriatico. Arrivare quassù è abbastanza impegnativo (il dislivello è in entrambi i casi di circa 1000 metri) ma se siete grandi camminatori e non ci siete ancora stati, mettetelo in lista.Monte Stivo: vista top sul Garda: la nostra esperienza.
Rifugio San Pietro – Tenno
Bellissimo posto a misura di famiglia, si raggiunge sia con delle passeggiate nel bosco (con partenza da Canale di Tenno o dal lago di Tenno, un paio d’ore) che in auto (il parcheggio più vicino dista solo 15 minuti a piedi). Quassù vi aspettano un grande prato dove rilassarvi, un bel parco giochi per i bambini e tanti gustosi piatti, da consumare o all’interno vicino alla stufa (deliziose le finestrelle da cui ammirare il panorama), o seduti sulla terrazza vista lago.
Il rifugio ha anche delle camere molto accoglienti: l’alba vista da quassù ha un sapore unico. Il rifugio è aperto tutto l’anno. Adatto ai passeggini. Info San Pietro: un balcone sul Garda!
Rifugio San Pietro
Colle Grom e Col Bussé – Tenno
Due itinerari che si snodano attorno al castello di Tenno ed ai borghi di Tenno e Frapporta, punti panoramici e curiose installazioni. Si passa anche dall’antica chiesetta di San Lorenzo, raggiungibile con una comoda strada percorribile anche in passeggino. Da quassù dominerete tutta la “Busa”, la piana dove sorgono Arco e Riva del Garda. I due percorsi sono semplici ed adatti anche ai bambini. In passeggino non potrete arrivare ovunque, perciò con bimbi piccoli meglio optare per uno zaino o marsupio. Vi raccontiamo la nostra esperienza qui: Colle Grom e col Bussè: che vista!.
Marmitte dei Giganti – Nago
Sapete cosa sono le marmitte dei giganti? Sono delle formazioni rocciose molto singolari, tecnicamente definite pozzi glaciali. L’azione erosiva di acqua, ghiaccio e vento ha scavato queste grosse conche nella roccia. Alcune hanno dimensioni molto grandi, altre un po’ più piccoline. Sul posto troverete anche delle scalinate in ferro che vi permetteranno di esplorare alcuni punti altrimenti irraggiungibili. La passeggiata può proseguire scendendo verso Torbole con un sentiero che attraversa un boschetto e poi un uliveto. Per saperne di più apriLe Marmitte dei Giganti tra Nago e Torbole
Punta Larici – Pregasina
Concludiamo in bellezza la nostra carrellata. Scegliete una bella giornata limpida ed avrete fatto centro: un’ora e poco più di salita costante ma mai eccessiva nel bosco ed arriverete a Bocca Larici. Qui avrete già la sensazione che ne sia valsa la pena. Il bello però inizia qui, quindi ultimo sforzo per affrontare il tratto più impegnativo (sentiero stretto ed esposto, prestate massima attenzione ai bambini, per i quali è comunque fattibile). Pochi minuti e arriverete a Punta Larici, un vero spettacolo della natura, con una vista sull’intero lago di Garda. Foto o selfie d’obbligo! Guardate qui per scoprire di più: Passeggiata a Punta Larici
Con l’arrivo dei primi caldi cresce la voglia di uscire all’aria aperta! Non sempre è facile convincere i bambini a camminare, ma la land art può essere una strategia vincente per evitare di ritrovarsi a passare il fine settimana in casa| Tanti sono i luoghi in Trentino Alto Adige dove poter ammirare queste affascinanti sculture circondate dalla natura.
Realizzate con materiali di recupero e naturali, con il tempo queste opere subiscono un naturale processo di degrado, e necessitano di essere “ritoccate” per non perdere la loro bellezza.
Uno dei parchi d’arte più in quota al mondo (fra i 2.000 e 2.200 metri). Il percorso si snoda lungo un itinerario ad anello lungo tre chilometri, sull’Alpe di Pampeago, in Val di Fiemme. Qui troneggiano varie installazioni realizzate con materiali naturali da artisti internazionali. Tutto attorno uno splendido scenario naturale, al cospetto del massiccio montuoso del Latemar. Ogni anno vengono aggiunte nuove composizioni. Il parco è sempre aperto ed accessibile a tutti, benché in inverno parte del percorso sia occupato dalle piste da sci.
RespirArt è anche il pioniere dei parchi sonori. L’esperienza inizia durante la salita in seggiovia e prosegue con 16 opere sonore ispirate dalle opere d’arte. Tutte le informazioni: RespirArt, parco d’Arte a Pampeago.
ArteSella – Borgo Valsugana
Forse il più famoso del Trentino, si trova a poco più di dieci chilometri da Borgo Valsugana. E’ un incredibile e suggestivo percorso ad anello in cui è possibile ammirare le opere create da artisti locali e non, che si fondono magicamente nel territorio. Non una semplice passeggiata, ma un vero viaggio sensoriale alla scoperta di luci, suoni, profumi e sensazioni tattili. Impossibile rimanere indifferenti. Una delle opere più note è senza dubbio la cattedrale vegetale, ma anche le altre installazioni sono veramente bellissime. Leggi Tutta la magia di ArteSella per maggiori informazioni.
Arte Sella
BoscoArte Stenico – Stenico
Un facile sentiero di land art, adatto a tutti, che si sviluppa nel bosco sopra l’abitato di Stenico con vista sull’omonimo castello. Lungo il percorso si incontrano molte opere d’arte realizzate con materiali naturali che si integrano con l’ambiente. Tra le nostre preferite la catasta di matite colorate, la corniche che da sul castello e la mano gigante. Il giro completo è fattibile in un paio d’ore anche con il passeggino. Leggi:Bosco Arte Stenico: arte e natura
Land Art al Buffaure – Pozza di Fassa
Nell’area escursionistica del Buffaure (impianti aperti da metà giugno a fine settembre) sono presenti numerose opere di land art, realizzate da Franz Avancini lavorando legno di recupero, in parte proveniente dalla tempesta Vaia. La particolarità di queste opere è quella di essere grandi, molto grandi! Un’aquila con ali larghe 12 metri, una strega alta come una casa, un leprotto di rami intrecciati grande come un’elefante, per non parlare della panchina ali di farfalla o delle altre opere realizzate per il Sentiero Incantato. Trovate una descrizione in Arte in quota al Buffaure
I lupi del Buffaure
Ledro Land Art – Valle di Ledro
Percorso artistico nella pineta di Pur, a poche decine di metri dalle sponde del Lago di Ledro. Qui tante installazioni affascinanti realizzate con materiali naturali. E’ l’occasione perfetta per una piacevole passeggiata immersi nella natura, anche con il passeggino da trekking. Tra le opere più particolari: enormi scope, galline giganti e scimmie sorprendenti. Leggi: Ledro Land Art: arte nel bosco.
Ledro Land Art
Il Respiro degli Alberi – Lavarone
Un modo diverso per scoprire e amare l’Alpe Cimbra. Una passeggiata immersi nel silenzio della natura, accompagnati solo dai suoni della natura, alla scoperta delle opere naturali, disseminate lungo il sentiero. Si tratta di un percorso tematico, a carattere permanente, di arte contemporanea nel bosco. L’elemento conduttore delle singole opere è l’albero quale elemento di vita. Ogni scultura si fonde con quanto ha intorno. L’esposizione permanente è introdotta da un’area a tema libero che anticipa e introduce il percorso vero e proprio. Il sentiero (circa 5 chilometri tra andata e ritorno, pianeggiante) può essere percorso a piedi, in mountain bike, a cavallo, con il passeggino e con le ciaspole. Trovate tutte le info qui: Passeggiando tra il “Respiro degli Alberi”
Il Respiro degli Alberi – Lavarone
Open Air Gallery – Drena
Ma lo sapete che è qui che si trova la spada nella roccia? Clessidre, ranocchie in legno, misteriose incisioni, omini ingranaggio e vecchie televisioni… impossibile non rimanere incantati dalla bellezza misteriosa di questo parco d’arte. Due sono i percorsi, ispirati al Sole ed alla Luna, che si snodano tra i boschi e le marocche accendendo la fantasia. Per entrare si oltrepassa la porta del tempo, che invita ad una riflessione sul rapporto tra uomo e natura. Vi raccontiamo tutto qui: Open Air Gallery a Drena.
OpenAir Gallery
CimArte – Lago di Cei
Breve percorso d’arte nei boschi verso Malga Cimana, molto carino da fare con i bambini e fattibile con il passeggino da trekking. Composto da quindici opere artistiche sparpagliate tra gli alberi, porta alla scoperta degli abitanti del bosco: la coccinella, la lumaca, la farfalla, il lupo, il capriolo… E poi, un albero con tanti colori e persino un serpente molto simile ad uno vero! Leggete Cim…Arte, incontro natura e arte per saperne di più!
Land Art in Alto Adige
Smach- Valle dell’Arte – San Martino in Badia
Bellissimo percorso d’arte con opere realizzate da artisti locali e di fama internazionale. All’interno del percorso si trovano per esempio case invisibili, schermi giganti, opere colorate, come Fragile as a rainbow, realizzate nell’ambito della biennale Smach. Non solo: qui troverete anche opere da suonare: come il grande xilofono in legno o i piatti della batteria… Sia arriva fino ad un laghetto, nei pressi del quale c’è una zona d’ombra con un tavolo e anche una little library con libri anche in ladino. Qui il nostro articolo con tutte le info: Val dl’ert, la valle dell’arte
Smach, Val dl’Ert – Val Badia
Percorso land art a Falzes
Questo percorso non lo abbiamo ancora provato, ma è in lista per una delle prossime uscite: Si tratta di un giro ad anello di circa due chilometri, piuttosto pianeggiante attorno al paese di Falzes, in Val Pusteria. Lungo il sentiero nel bosco si osservano opere d’arte particolari: grandi funghi di legno e omini di muschio che si arrampicano sugli alberi. Il Percorso è in continua trasformazione, perché le opere d’arte si disgregano e cambiano nel tempo insieme alla natura. Si percorre in un’ora (sentiero n. 5) e il dislivello è di soli 50 m. Trovate le info QUI
Non solo land art…
Vi sono piaciute queste idee per percorsi di land art in Trentino Alto Adige? Allora siamo sicuri apprezzerete anche: