Author - Alessandra

Natale a Cimego è… Carosello

Immaginate un antico borgo contadino: le viuzze strette, il dedalo di cantine, cortiletti, angoli nascosti tutti da scoprire… Immaginate il calore dei bracieri, l’atmosfera delle lucine, il profumo della cucina di un tempo… il Natale a Cimego si festeggia così! Siamo stati per voi a scoprire questo che, più che un semplice mercatino, è un vero e proprio salto indietro nel tempo!

Cimego, il paese delle streghe

Cimego è una piccola frazione del comune di Borgo Chiese, a breve distanza da Storo. Il nucleo storico del paese, il borgo di Quartinago, ha una storia davvero ricca di eventi e suggestioni. Nel Medioevo famoso per essere il paese delle streghe, tra Settecento e Ottocento fu abitato da almeno una nobile famiglia, come testimoniano più elementi decorativi ancora visibili all’interno delle abitazioni. Durante la prima guerra mondiale fu infatti risparmiato dai bombardamenti e dalla distruzione, permettendo così la sopravvivenza degli antichi edifici.

Casa Marascalchi: visite guidate

A fianco di quello che era il palazzo nobiliare della contessa Rosa Betta Antonini sorge Casa Marascalchi. Questa casa-museo, offre uno spaccato autentico di vita contadina. Si parte dalle cantine, dove si possono ancora vedere le pavimentazioni originarie del Quattrocento. Si passa poi ai piani superiori, dove si possono ammirare le cucine e le stanze da letto, con arredi originali e un’esposizione di suppellettili e abiti. Ci sono anche un telaio e altri strumenti per la lavorazione dei tessili. La casa racchiudeva in sé un piccolo mondo autosufficiente. Casa Marascalchi è visitabile durante il mercatino di Natale a Cimego tramite visita guidata, interessante anche per i bambini, che possono vedere oggetti ormai dimenticati e capire a cosa servivano. Info QUI

Il mercatino di Natale a Cimego

Torniamo quindi a “Carosello“, questo il nome del “nostro” mercatino. Una chicca che non ha nulla da invidiare ad altri più famosi mercatini che si svolgono nella cornice di vecchi borghi rustici contadini. Qui troverete decorazioni in materiali naturali e di recupero che esaltano il fascino e l’anima rurale del paese. Il rosso è il colore predominante, un colore che già da solo fa subito Natale: il percorso natalizio è infatti contraddistinto da un tappeto rosso che accompagna i visitatori alla scoperta di cantine e angoli speciali. Non mancano le lucine, discrete ma sempre capaci di creare un’atmosfera unica ed avvolgente. Un mercatino slow che punta tutto sulla qualità e sull’unicità dei suoi prodotti.

Carosello è il nome del mercatino di Natale a Cimego, in Valle del Chiese.
Carosello: mercatino di Natale a Cimego

Cosa si trova a Carosello, il mercatino di Natale a Cimego

Gli espositori del mercatino sono più di trenta: ognuno di essi propone prodotti artigianali e locali: decorazioni in legno, addobbi, cesti, ricami, saponi, ma anche ottimi prodotti da portare sulla propria tavola, alcuni molto particolari, come lo zucchero amaro. Ma a Carosello gli artigiani non fanno solo esposizione: potrete infatti anche assistere alla lavorazione del ferro o provare, come abbiamo fatto noi, ad intrecciare un cesto

La Casa di Babbo Natale

A Natale i bimbi sono sicuramente i visitatori che meritano più attenzione. Per loro sono previste alcune sagome dove infilare la testa per un selfie simpatico (la strega, i pupazzi di neve…) e intrattenimento vario, ma anche e soprattutto la possibilità di consegnare la propria letterina a Babbo Natale. Basterà seguire i cartelli e cercare l’insegna rossa della casa di Babbo Natale e il gioco sarà fatto! Al suo interno, tra pacchi, pacchetti e regali di ogni forma e dimensione ecco la speciale buca delle lettere: se poi sarete fortunati potrete anche incontrare Babbo Natale in carne ed ossa! Ho!

Al mercatino di Natale di  Cimego troverete installazioni carine per i bambini di ogni età
La slitta con le strenne di Babbo Natale

Mangiare al mercatino di Natale a Cimego

Naturalmente non mancano diversi punti di ristoro, gestiti da gruppi di volontari e dove trovare piatti belli fumanti coi sapori di una volta. Diverse le opzioni, per mangiare all’aperto, riscaldati dai bracieri, o dentro i volti delle vecchie case. Due dei piatti che non potete perdervi? La “polenta macafana“, tipica di Cimego e preparata con spressa ed erbette selvatiche (quindi adatta anche ai vegetariani) e le deliziose fritole della Maria, le frittelle di mele della nonna!

Natale a Cimego è anche tradizione culinaria, come queste gustose fritole alle mele!
Le tipiche fritole alle mele

Natale a Cimego: il programma di Carosello

Carosello si svolgerà nei weekend dal 29 novembre 2025 a domenica 14 dicembre 2025.

PROGRAMMA

SABATO 29 NOVEMBRE 2025

  • 10.00 – 18.00: Dimostrazioni di lavorazione e scultura del legno con i maestri della Scuola del Legno di Praso
  • 10.30 – 12.00: Laboratorio di pittura per bambini dai 6 ai 12 anni a cura di Efrem Bertini
  • 10.30 – 12.30: Concerto del gruppo Music Soft Duo 
  • 11.00 – 12.00: Visita guidata alla Casa Museo Marascalchi e alla chiesetta di Sant’Antonio a cura di Associazione La Fusina (ritrovo all’ingresso del museo 10 minuti prima dell’inizio del tour)
  • 14.00 16.00: Laboratorio “La mia prima scultura in legno” per adulti e bambini dagli 8 anni a cura di La Büsier: la Scuola del Legno di Praso
  • 15.30 – 16.30: Letture per bambini a cura di Barbara Candioli
  • 16.30 – 17.30: Concerto del Coro Sette Torri di Storo

DOMENICA 30 NOVEMBRE 2025

  • 10.00 – 18.00: Dimostrazioni di lavorazione e scultura del legno con la Scuola del Legno di Praso
  • 10.30 – 12.30: Laboratorio “La mia prima scultura in legno” per adulti e bambini dagli 8 anni a cura di La Büsier: la Scuola del Legno di Praso
  • 11.00 – 12.30: Concerto della Banda Sociale di Cimego
  • 11.30 – 12.30: Letture per bambinia cura di Barbara Candioli
  • 14.00 – 15.30: Laboratorio di pittura per bambini dai 6 ai 12 anni a cura di Efrem Bertini
  • Ore 16.00: Cerimonia di apertura del Mercatino di Natale di Cimego
  • Ore 16.45: Il Grande Ballo delle Streghe

SABATO 6 DICEMBRE 2025

  • 11.00 – 14.00: Concerto di musica natalizia e tradizionale con Stefano Bordiga
  • 11.00 – 12.00: Visita guidata alla Casa Museo Marascalchi e alla chiesetta di Sant’Antonio a cura di Associazione La Fusina (ritrovo all’ingresso del museo 10 minuti prima dell’inizio del tour)
  • 15.00 – 16.00: Letture per bambini a cura di Barbara Candioli
  • 15.30 – 17.00: Concerto del Gruppo Folk della Banda Sociale di Cimego

DOMENICA 7 DICEMBRE

  • 10.30 – 12.00: Laboratorio “Crea il tuo cesto” per adulti e bambini dai 6 anni a cura di Antonino Bertini
  • 11.00 – 14.00: Concerto di musica celtica del gruppo Pevar Soner
  • 14.30 – 15.30: Letture per bambini a cura di Barbara Candioli
  • 15.00 – 17.00: Concerto del gruppo Larix Acoustic con chitarre acustiche
  • 16.00 – 17.00: Consegna delle letterine a Babbo Natale
  • 16.00 – 17.30: Laboratorio di pittura per bambini 6-12 anni con Efrem Bertini

LUNEDÌ 8 DICEMBRE

  • 11.00 – 14.00: Concerto del gruppo di ottoni Le Maitinade
  • 15.00 – 17.00: Intrattenimento musicale con Rosanna Tomasi
  • 15.30 – 16.30: Letture per bambini a cura di Barbara Candioli

SABATO 13 DICEMBRE

  • 10.30 – 12.30: Intrattenimento musicale a cura del gruppo I fiati di Stenico
  • 10.30 – 12.00: Laboratorio “Crea il tuo cesto” per adulti e bambini dai 6 anni a cura di Antonino Bertini
  • 11.00 – 12.00: Visita guidata alla Casa Museo Marascalchi e alla chiesetta di Sant’Antonio a cura di Associazione La Fusina (ritrovo all’ingresso del museo 10 minuti prima dell’inizio del tour)
  • 14.30 – 16.30: Concerto del Coro En Plein Choeur – Scuola Musicale Giudicarie
  • 15.00 – 16.30: Laboratorio di pittura per bambini 6-12 anni con Efrem Bertini
  • Ore 16.45: Il Grande Ballo delle Streghe

DOMENICA 14 DICEMBRE

  • 10.30 – 12.00: Laboratorio “Crea il tuo cesto” per adulti e bambini dai 6 anni a cura di Antonino Bertini
  • Ore 11.00 e ore 13.30: Concerto del gruppo Rocce Rosse, canti di montagna in chiave acu-pop
  • Dalle ore 15.00 alle ore 16.30: Laboratorio di pittura per bambini 6-12 anni con Efrem Bertini
  • Ore 16.45: Il Grande Ballo delle Streghe

Per informazioni sempre aggiornate puoi visitare il sito ufficiale QUI

Orario ed apertura del mercatino di Natale a Cimego

Il mercatino è aperto dalle 10.00 alle 18.00 nei weekend e festivi:

  • 29 e 30 novembre 2025
  • 6, 7 e 8 dicembre 2025
  • 13 e 14 dicembre 2025

Info e contatti

Eventi Valle del Chiese Aps – e-mail: eventivalledelchieseaps@gmail.com

Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio
Tel. 0465 447501
e-mail: info@campigliodolomiti.it

Nei dintorni di Cimego in inverno:

I fuochi di San Martino a Predazzo

La notte più attesa dell’autunno in Val di Fiemme è senza dubbio quella dell’11 novembre. A Predazzo, quando cala la notte, la giornata dedicata a San Martino si infiamma nel vero senso della parola! Per festeggiare il santo, ma anche la conclusione dei lavori agricoli, sulle montagne  che circondano il paese, vengono date alle fiamme le grandi cataste di legna predisposte nei giorni precedenti dagli abitanti dei vari rioni del paese. Un vero spettacolo, molto atteso in tutta la vallata.

Origini e curiosità sulla festa di San Martino

L’origine della festa ha radici antichissime: per le comunità rurali era il giorno del regolamento dei conti, in cui si pagavano gli affitti, si riscuotevano i debiti e la regola feudale distribuiva ai “vicini” le regalìe. Il tutto terminava con una grande festa e cinque falò (uno per ogni rione) attorno ai quali si danzava agitando vecchie scope infuocate. La raccolta della legna occupava i giovani per settimane intere e in parte, quest’attività, era segreta perché la maestosità della catasta poteva apparire sono nel giorno di San Martino.

Le cinque cataste di abete, larice e pino non sono semplici mucchi di legna, ma vere e proprie sculture che, prima che prendano fuoco, vanno assolutamente viste: composizioni artistiche e stravaganti che sono diventate ormai una tradizione. In dialetto locale sono dette “ase”.

Crediti fotografici: Visit Fiemme

Fuochi di San Martino: la festa

Alle 20 in punto di martedì 11 novembre, come da tradizione, sui fianchi delle montagne verranno accesi i falò. Ad essere alimentate non saranno solo le fiamme, ma anche la competizione tra i rioni di Predazzo: quale riuscirà a far salire le fiamme più in alto? Aneti, Molineri, Bireri, Isceri o Somaileri? Sono questi i nomi con cui si indicano gli abitanti dei cinque quartieri, che prima si danno da fare per costruire le “ase” e poi si sfidano a… fuoco e fiamme!

L'11 novembre si rinnova la tradizione dei fuochi di San Martino a Predazzo

Nel frattempo in piazza SS. Filippo e Giacomo, nel centro del paese, ci si prepara alla festa finale: castagne, prodotti tipici, vin brulé e proprio per raggiungere la festa in piazza si anima la seconda parte delle celebrazioni con una grande e rumorosissima sfilata, mentre i fuochi piano piano si placano. Dalla montagna infatti gli abitanti dei cinque rioni scendono verso la piazza accompagnati dai suoni dei corni e dei campanacci, oltre che di vari oggetti “di fortuna”. Che siano barattoli di latta, tamburelli, trombette o quant’altro, l’unica regola è fare il maggior rumore possibile!

La notte dei fuochi di San Martino si conclude nella piazza centrale di Predazzo con una grande festa.

Info e contatti

Comune di Predazzo
tel. 0462.508211
e-mail: info@comune.predazzo.tn.it

Per maggiori informazioni: clicca QUI

Cosa fare a Predazzo e dintorni

Trovate altri eventi e manifestazioni nella nostra agenda.

Crediti fotografici foto di copertina: Visit Fiemme

Castel Valer: nel cuore della Val di Non

Se siete appassionati di castelli, Castel Valer è la meta che fa per voi. Questo splendido maniero è adagiato tra i meleti di Tassullo, nel Comune di Ville d’Anaunia, a una quarantina di minuti d’auto da Trento. Da secoli proprietà della famiglia dei Conti Spaur, è aperto al pubblico solo in determinate occasioni e con visita guidata. 

Come arrivare a Castel Valer

Il castello è raggiungibile a piedi con una passeggiata panoramica di circa 15 minuti. Si parte dal centro di Tassullo, da Piazza Carlo Antonio Pilati. Nei pressi della chiesa si trovano alcuni parcheggi. In presenza di persone anziane o con problemi di mobilità ci si può accordare per raggiungere il castello in auto. E’ sufficiente una telefonata allo 0463.830133 per accordarsi con gli operatori.

Speciale Natale a Castel Valer

Tra le mura di questo splendido castello potrete incontrare anche Babbo Natale !

BABBO NATALE A CASTEL VALER | I piccoli ospiti accompagnati dai genitori e dalla guida parteciperanno a un’esclusiva visita natalizia, nel corso della quale anche Babbo Natale arriverà al castello con un sacco pieno di doni! Davanti al caminetto del grande Salone Ulrico scattati una foto con lui e consegnagli la tua letterina! Per concludere in dolcezza, dopo la visita ti aspetta un caldo tè con biscotti! | QUANDO: domenica 7, 14, 21 e 28 dicembre 2025, due turni: ore 10:00 e ore 15:30 | DURATA: 1,5 ore | COSTO:  42,00 euro a nucleo familiare | PRENOTA QUI 

Incontra Babbo Natale nella magica cornice di Castel Valer

Un viaggio nel tempo

Castel Valer ha una storia antichissima. Alcuni documenti ufficiali ne accennano già alla fine del 1100, ma è probabile che le sue origini siano ancora più antiche. La caratteristica più saliente del castello è senza dubbio la sua altissima torre ottagonale (ben 41 metri), un disegno unico nell’intero arco alpino.

Visitare Castel Valer

La visita richiede circa un’ora e mezza e viene appunto effettuata assieme ad una guida. Durante il giro si potranno ammirare diversi punti del castello, partendo dal cortile interno e dai bellissimi giardini, per poi spostarsi nella cappella di San Valerio e naturalmente nelle sale Madruzziane, con  il maestoso salone Ulrico, la romantica loggia, la sala degli stemmi, gli studi ed infine la cucina gotica.

All'interno di Castel Valer i bambini possono cimentarsi in una curiosa caccia al tesoro

Il castello tra realtà e leggenda

Castel Valer deve il suo nome a San Valerio, al quale appunto è dedicata la cappella meravigliosamente affrescata. Diversamente da altri castelli, non pare vi siano fantasmi ad infestarlo .Tuttavia ci sono tante storie ed aneddoti legati alla famiglia Spaur. Il conte Ulrico infatti pare adorasse sedere davanti al grande camino e raccontare ai suoi ospiti le vicende e vicissitudini di famiglia, come la storia dello zio Peter Spaur, partito per la guerra e mai tornato: nella sua stanza lo attende ancora il suo sigaro mezzo iniziato. O la storia di Julius Spaur, che a fine Ottocento utilizzava il grande salone per giocare a tennis: le righe del campo sono tuttora parzialmente visibili sul pavimento…

Caccia all’indizio a Castel Valer

Una caccia al tesoro per far rivivere gli antichi fasti del castello ai piccoli visitatori! In questa speciale visita le famiglie giocano a fare i detective: i bambini sono guidati alla scoperta dei dettagli più curiosi del castello, mentre i ragazzi sono coinvolti in enigmi e giochi che li conducono a scoprire chi ha abitato per secoli questi spazi… E tutti alla fine potranno diventare conti di Castel Valer! 

  • Quando: tutte le domeniche fino al 30 novembre 2025 e domenica 4 gennaio 2026 alle ore 10.00 (durata 1,5 ore)
  • Costo: 30 euro a nucleo familiare
  • Info: attività consigliata dai 6 anni in su | prenotazione online QUI

Apertura ed orari

Il castello è aperto tutto l’anno, tranne nel periodo dal 21 ottobre al 30 novembre.

  • Dall’11 gennaio fino al 23 giugno 2025 aperto tutti i sabati e le domeniche alle ore 10.00 e 15.00, e lunedì ore 15.00.
  • Dal 28 giugno 14 settembre 2025 aperto tutti i giorni con quattro visite al giorno alle 9.30, 11.30, 15.00 e 17.00.
  • Dal 15 settembre al 6 dicembre 2025 aperto tutti i sabati e le domeniche alle ore 10.00 e 15.00, e lunedì ore 15.00.
  • Aperture speciali: 7 dicembre ore 15:00 | 8 dicembre ore 10:00 e ore 15:00
    25 dicembre e 1° gennaio chiuso.
  • Dal 13 dicembre al 6 gennaio 2025 aperto dal lunedì al sabato alle ore 10.00 e 15.00, domenica ore 15.00.

Info e contatti

Castel Valer
Via Castel Valer 21 – Tassullo (Ville d’Anaunia)
sito: www.castellivaldinon.it
Mail: info@visitvaldinon.it
Tel: 0463 830133

Foto Archivio Fam. Conti Spaur

Cosa fare nei dintorni di Castel Valer

Castel Valer si trova nel Comune di Ville d’Anaunia tra i meleti della Val di Non. In inverno nei dintorni si può approfittare per:

Villaggio di Natale a San Cassiano

San Cassiano, in Alta Badia, è un’oasi di pace e bellezza in ogni stagione. Meno di 1000 abitanti, adagiato nel mezzo di alcune delle più belle cime delle Dolomiti, a quota 1537 metri. Qui nel periodo natalizio tutto si trasforma grazie alla suggestiva atmosfera ricreata dal “Nadé te plaza”, il villaggio di Natale a San Cassiano, in programma a partire dal 6 dicembre 2025 fino al 3 gennaio 2026.

Tradizione e cultura ladina

L’atmosfera natalizia qui passa attraverso le üties, le tipiche casette in legno, decorate con luci ed addobbi tradizionali. Ad esse si aggiunge un programma di attività e manifestazioni appositamente ideato per l’occasione. Ci saranno cori locali, musica, dimostrazioni pratiche di artigiani, ma anche degustazioni di prodotti tipici locali.

Il villaggio di Natale a San Cassiano “Nadé te plaza”

La particolarità di questo mercatino è anche quella di essere molto legato alla tradizione più autentica ed al desiderio di trasmetterla a tutti i visitatori. Proprio per questo nel centro del paese saranno presenti diversi pannelli informativi con informazioni e curiosità sulla cultura ladina.

E non finisce qui: si potranno ammirare anche dei bellissimi presepi (cripeles, in ladino) lavorati a mano con infinita passione dagli artigiani locali.

Il Villaggio di Natale a San Cassiano è un piccolo scrigno di tradizione e artigianato.

Il Villaggio di Natale “Nadé te plaza”

Insomma, se per tanti mercatini si usa la parola “autentico”, per il “Nadé te plaza” non si può far da meno: qui la tradizione natalizia sposa davvero la cultura ladina e riesce a trasmettere con sincerità i valori più semplici e veri del Natale.

Villaggio Natale a San Cassiano: aperture e orari

Il villaggio di Natale di San Cassiano è aperto il pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00 secondo il seguente calendario:

  • 6, 13, 20 e 27 dicembre 2025
  • 3 gennaio 2026

Cosa fare vicino a San Cassiano in inverno

Oltre a questo mercatino piccolo e caratteristico, la stagione del Natale a San Cassiano è ricca di tante proposte per gli amanti delle attività sulla neve.

  • E’ il caso della pista naturale per slittini di 3,5 chilometri “Trù dla liösa Foram”, che parte dal Piz Sorega, a 2003 metri, e passa attraverso prati e boschi, con il panorama delle vette del Lavarela e Conturines. La partenza della pista “Tru Liösa Foram” è raggiungibile comodamente con la funivia del Piz Sorega da San Cassiano. Ve la abbiamo raccontata in Pista slittino Piz Sorega ).
  • Per chi ama sciare c’è anche la pista da sci di 7,2 chilometri dal Lagazuoi fino a San Cassiano – Saré e il centro di sci di fondo Armentarola,  oltre ad innumerevoli possibilità di escursioni a piedi e con le racchette da neve. (l’accesso al circuito sciistico dell’Alta Badia è possibile con la cabinovia Piz Sorega).
  • Potrebbero interessarvi altri mercatini in Trentino Alto Adige
    • .

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Info e contatti

Società Cooperativa Turistica Alta Badia
Tel.: +39 0471 836176
info@altabadia.org

Relax al Balneum di Vipiteno

Se vi trovate in zona Vipiteno ed il tempo è incerto o avete voglia di “scaldarvi” o rilassarvi un po’, una sosta al Balenum è sempre una buona idea! Questa piscina ci è piaciuta subito. Nonostante non sia grandissima e non abbia un parco acquatico con scivoli è un posticino davvero accogliente. È perfetta sia in estate (c’è anche un lido esterno molto carino) che in inverno!

Si trova poco distante dal centro ed è dotata di ampio parcheggio a pagamento ma convenzionato con il centro. Oltre alle vasche troverete anche la zona saune con 3 tipi differenti di saune e bagno al vapore.

Balneum: ci piace perché…

  1. la temperatura dell’acqua delle vasche sia interne che esterne che non è troppo fredda ma nemmeno troppo calda: un giusto compromesso per chi ama nuotare e chi invece vuole rilassarsi;
  2. le tariffe sono davvero convenienti rispetto a molte altre piscine, e ci sono anche biglietti per famiglie;
  3. il bistrot interno è veramente carino: un vero e proprio ristorantino con tanto di menù alla carta e prezzi adeguati al livello qualitativo;
  4. è possibile noleggiare teli ed accappatoi (a pagamento, ma utile!)
  5. l’area esterna che è dotata anche di un piccolo campo da beach volleyBalneum di Vipiteno: al centro del vortice da percorrere controcorrente si trova una vasca per il relax.

Balneum: le vasche coperte

Il Balneum è una piscina adatta a tutti: la vasca baby per i piccoli e i piccolissimi è il luogo ideale per i primi approcci con l’acqua; i bambini si divertiranno molto anche nel canale dell’acqua corrente, mentre nel whirlpool riuscirà finalmente a rilassarsi chi ha accumulato tensioni o esagerato con lo sport. Ardimentosi e curiosi potranno invece provare ad avventurarsi, anche d’inverno, nella piscina esterna.

All'interno del Balneum è presente anche una vasca dedicata ai più piccoli.

La vasca baby del Balneum

I più sportivi avranno a disposizione una vasca olimpionica per poter nuotare e migliorare lo stile. Chi invece è più propenso al relax potrà tuffarsi nella vasca rialzata con idromassaggio, al cui interno si trova anche un canale con la corrente che divertirà sicuramente i bambini. Piacevolissima anche la piscina bassa con i lettini a idromassaggio, adatta per i bambini ma anche per gli adulti, che potranno osservarli giocare mentre si lasciano massaggiare dai getti d’acqua.

Il pezzo forte è il passaggio dall’interno all’esterno verso la vasca riscaldata a cielo aperto. La visuale è davvero unica da fuori, come potete immaginare, perché siamo nel cuore di Vipiteno e quindi prati verdi (o innevati se ci andate d’inverno), montagne e il castello sullo sfondo! Rilassarsi sarà sicuramente semplice con questo panorama. Noi ci siamo riusciti benissimo!

Piscina esterna

All’esterno si trova poi un’ulteriore piscina semi-olimpionica con le pedane per i tuffi. Nel prato trova spazio anche una piscina con il fungo per gli spruzzi dedicata ai piccolini. Non mancano gli spazi verdi e le panchine.  Il campo di beach volley con la sabbia, infine, è una vera attrazione per i ragazzini più grandicelli: portate la palla! Questa zona, lo precisiamo, è aperta solo in estate.

All'esterno del Balneum si trovano ampi spazi verdi, ideali per le giornate estive.

Balenum – lido estivo

Il bistrot del Balneum

Il bistrot interno è molto accogliente: rivestimenti in legno e comode sedute imbottite ne fanno un ristorante di vero design. Invogliati dall’ambiente abbiamo deciso di ordinare dal menu del bistrot qualche pietanza. Non ci ha deluso nemmeno il cibo: ci aspettavamo cibo un po’ “minimal”, invece abbiamo trovato piatti davvero buoni e di bell’aspetto, con un’ottimo rapporto qualità-prezzo.

In estate, per chi non vuole stare, dentro ci sono i tavoli esterni sotto il patio e anche qualche tavolo direttamente in piscina: anche se avete il costume bagnato non è un problema, si può sedere ai tavoli senza indugio.

Balneum: la zona saune

Per raggiungere la zona saune si sale qualche gradino dallo spogliatoio a piano terra. dove c’è un camino, succhi freschi e il samovar per il thè e le tisane: un locale relax panoramico, con comode poltroncine e poggiapiedi e anche qualche tavolino dove chiacchierare. Non manca la zona di riposo e un angolo per la lettura con la luce adatta e “isolette” di rattan e amache dove accoccolarsi.

Sauna finlandese: 90° C, 10-30% di umidità atmosferica, bagno al vapore: 40° C, 80-100% di umidità atmosferica, sauna in pietra di scisto: 45-60° C, 40-55% di umidità atmosferica, sauna alle erbe: 40-60° C, 35-55% di umidità atmosferica. Gettata di vapore ogni ora e mezza a partire dalle 15.00 nella sauna finlandese (l’orario può variare). Non serve prenotare prima l’ingresso e sul sito trovate un contatore che vi indicherà quanti posti ci sono ancora liberi. Comodo, no?

Inoltre la sauna è aperta alle famiglie la domenica ed i giorni festivi, dalle 10.00 alle 16.30.

Balneum: prezzi e orari

Tariffe ingresso piscine e saune sempre aggiornate QUI. Non serve prenotare prima l’ingresso e sul sito trovate un contatore che vi indicherà quanti posti ci sono ancora liberi.

Dal 20 settembre 2025 al 16 giugno 2026 la  piscina è aperta con i seguenti orari:

  • lunedì, mercoledì e venerdì: dalle 8:00 alle 21:00
  • martedì e giovedì dalle 12:00 alle 21:00
  • sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 21:00.

Per gli orari e i prezzi sempre aggiornate consultate il sito QUI o la pagina Facebook QUI

Info e contatti

Balneum Vipiteno
tel. 0472 760107
e-mail: balneum@sterzing.eu
sito web: www.balneum.bz.it

Cosa fare nei dintorni di Vipiteno

Se il Balneum vi ispira e cercate qualcosa da vedere e fare nei dintorni, ecco i nostri suggerimenti:

Scopri le altre piscine coperte da non perdere del Trentino Alto Adige.

Alpe di Rodengo in famiglia

Quella che vi raccontiamo oggi è una passeggiata bella in ogni stagione, dove la pace e la tranquillità ci permettono di godere appieno della bellezza dell‘Alpe di Rodengo. L’itinerario è fattibile anche con passeggino sportivo (anche se sulle lunghe distanze lo zainetto è sempre più comodo). In poco più di un’ora si arriva alla Rastnerhütte o al rifugio Starkenfeld (poco più avanti), dove si possono gustare ottimi piatti della tradizione ed ammirare il paesaggio circostante.

Come si arriva all’Alpe di Rodengo

Arrivando in autostrada si esce a Bressanone, si imbocca la Val Pusteria fino a Rio Pusteria e si seguono le indicazioni per Rodengo, proseguendo fino al parcheggio Zumis, situato a quota 1725 metri (a pagamento). La vista è spettacolare già da questa posizione, ma voi dovrete proseguire lungo la comoda forestale o sul parallelo Sentiero della Creazione (n. 4), lungo il quale potrete ammirare una serie di sculture:

In circa mezz’ora, passando in mezzo a boschi e immensi prati, si arriva al nuovo albergo Roneralm che ha preso il posto della Ronerhütte, con grandi lavori di restauro che lo hanno reso davvero bello ( tel. 0472 546016 – aperto indicativamente da inizio maggio a inizio novembre).

Proseguendo sulla strada principale il percorso si snoda in mezzo a boschi di larici ed abeti e prati dove pascolano in tutta tranquillità mucche e cavalli.

La vista abbraccia le Dolomiti a 360°, dalle Odle al Sass de Putia. Ci fermiamo incuriositi a leggere i nomi delle cime su una tabella informativa posta in un punto panoramico: il paesaggio è straordinario.

Rifugio Rastnerhütte

Wienerschnitzel alla Rastnerhutte sull'Alpe di Rodengo

Wienerschnitzel

Dopo circa un’ora di leggero saliscendi si arriva ad un crocevia: da qui in cinque minuti si arriva al rifugio Rastnerhütte, aperto indicativamente da fine  maggio a fine ottobre (tel. 0472 546422) .
Panorama autunnale sull'alpe di Rodengo
Qui si mangia benissimo: da leccarsi i baffi le Wiener Schnitzel con insalata di patate e marmellata di mirtilli rossi.

Le porzioni sono belle sostanziose, ma farete fatica a resistere alla tentazione dei dolci che escono dalla cucina e vi passano davanti… noi non ce l’abbiamo fatta e così abbiamo assaggiato il kaiserschmarren, lo strudel classico fatto in casa e quello con la ricotta: tutti da dieci e lode!

Se poi tornate da queste parti e volete variare, un altro posticino nei paraggi che vale la pena di visitare per pranzo è il rifugio Starkenfeld (tel. 0471 671575 –  aperto da metà maggio fino a metà novembre – martedì giorno di chiusura), a  quota 1936 metri.
La Starkenfeld Hutte  sull'Alpe di Rodengo
Approfittando della presenza del loro caseificio, si può acquistare subito dell’ottimo formaggio. La struttura è stata recentemente ristrutturata e offre un’ottima alternativa per pranzare. Noi l’abbiamo provato una delle ultime volte che siamo stati sull’Alpe di Rodengo e ci siamo trovati bene!

Alpe di Rodengo: info utili

  • LUOGO: Alpe di Rodengo
  • PARTENZA: parcheggio Zumis – Rodengo
  • ARRIVO: rifugio Starkenfeld
  • ALTITUDINE: 1.936 metri
  • DURATA: un’ora abbondante (solo andata)
  • DISLIVELLO: 200 metri circa
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI DI RISTORO: Ronerhütte, tel. 0472 546016; Rastnerhütte, tel. 0472 546422; rifugio Starkenfeld, tel. 0471 671575

L’escursione continua…

A questo punto, se i vostri bimbi sono abituati a camminare e volete godervi uno scorcio dall’Alto sull’Alpe di Rodengo, la Val Pusteria e le catene montuose che circondano questo splendido territorio vi consigliamo di proseguire l’escursione e arrivare fino a Cima Lasta (2194 metri). Mettete in conto circa un’ora e un quarto partendo dal rifugio Starkenfeld.  Il primo tratto è sempre sulla comoda forestale fino all’incontro con il bivio sulla vostra destra che indica l’inizio della salita (da qui solo con zaino porta bimbo), sempre costante e senza strappi particolarmente impegnativi. Ecco alcuni scatti del panorama che vi aspetta in vetta!

Per il ritorno si segue la stessa strada dell’andata, riscaldandosi con gli ultimi raggi di sole.

Nei dintorni dell’Alpe di Rodengo

Nei dintorni vale sicuramente una visita:

Lagolo: 365 giorni al lago

Lago di Lagolo in una giornata d'autunno

Il laghetto di Lagolo è un piccolissimo specchio d’acqua di origine alpina, situato nella Valle dei Laghi. Una piccola oasi capace di regalare piacevoli ore di svago in tutte le stagioni.

Come arrivare al lago di Lagolo

Per raggiungere Lagolo da Trento seguite la strada per il Monte Bondone. Oltrepassate le Viote e proseguite per altri dieci chilometri, fino a raggiungere la frazione di Lagolo. In alternativa, dalla Valle dei Laghi, seguite sempre la strada per il Monte Bondone, passando questa volta per Lasino, in val di Cavedine.

Un lago per tutte le stagioni

Il lago di Lagolo si trova a 950 metri di altitudine, è di dimensioni ridotte e le sue sponde sono circondate da prati verdi. Come abbiamo già detto è un lago che offre tanto durante tutto l’anno: se durante l’estate si vuole scappare dal caldo della città e farsi una nuotata rinfrescante è la meta ideale. In autunno  il paesaggio si tinge di arancione e giallo regalando scorci davvero unici: è il momento ideale per fare una bella passeggiata in quota. In inverno la superficie del lago gela: è quindi possibile pattinare sul ghiaccio, circondati da un incantevole paesaggio. E in primavera poi, con lo sbocciare dei fiori e i primi caldi, perché non rilassarsi al sole sulle verdi sponde del lago?

Lagolo: il più piccolo lago balneabile del Trentino

Questo è il più piccolo lago balneabile del Trentino. I più allenati riescono a nuotare da una riva all’altra senza grande difficoltà. Non possiamo dire che l’acqua sia calda, ma nelle giornate calde le sue acque belle fresche risultano davvero piacevoli e rigeneranti. Si possono noleggiare anche i sup, molto facili da condurre viste le acque calme del lago. Se invece non siete pronti per il brivido di un bagno montano, potete rimanere a riva al sole o sotto l’ombra degli alberi.

Lago di Lagolo in estate: la spiaggia

Spiaggia del Lago di Lagolo

Servizi

Sulla “spiaggia” troviamo un bar, un campo da pallavolo e un bel prato per giocare a pallone, a racchettoni o per sdraiarsi a prendere il sole.  Il parcheggio è appena sopra il lago, ampio e gratuito. Il lago è a misura di bambino: in prossimità della riva è stato costruito un pontile che fa un po’ da paratia per non andare troppo al largo . Per i più grandicelli invece è un ottimo trampolino per tuffi.

Bar Bufo al Lago di Lagolo

Molto carino il Bar Bufo, con tavoli interni ed esterni e una bella vista sullo specchio d’acqua. Noi ci abbiamo pranzato in una tiepida giornata autunnale. Nel menu molti prodotti tipici trentini e della Valle dei Laghi.

All’esterno si trovano una zona attrezzata con tavolini e ombrelloni, noleggio SUP, bici e canotti e stazione di ricarica e-bike. Per i meno sportivi c’è una bella altalena appesa all’albero e una simpatica panchina a… lingua di rana!

Giro del lago di Lagolo

Chi lo desidera può fare la passeggiata attorno al lago, molto piacevole e semplice, adatta anche ai passeggini. Noi ci siamo appena stati in un tiepido sabato autunnale: bellissimi i colori del foliage che si riflettono sulla superficie dell’acqua. Insomma, qui sembra davvero possibile staccarsi dalla frenesia del quotidiano ed immergersi in un mondo lento e felice. Lungo il percorso si incontrano pontili, sculture in legno,  il bar Bufo, un’altalena e anche un bel parco giochi vari e percorsi calistenici. L’ideale per un pomeriggio o una mattina zero stress!l lago di Lagolo dista solo 15 minuti dalle Viote del Bondone. Perché  quindi non pensare di fare una bella passeggiata in quota e poi, sulla strada del ritorno, un tuffo rigenerante?

Lago di Lagolo – info utili

LUOGO: Valle dei Laghi
PARTENZA: Parcheggio sulle rive del lago
ARRIVO: giro ad anello
ALTITUDINE: m 950
DISTANZA: 1,5 chilometri
DURATA: 30 minuti (senza pause)
DISLIVELLO: nullo
PASSEGGINO: sì
PUNTI DI RISTORO: Bar Bufo , tel. 338.9904430; hello@barbufo.co

Cosa fare vicino al Lago di Lagolo

Dal Lago di Lagolo si raggiungono comodamente:

Perché non approfondire la conoscenza della Val di Cavedine? Abbiamo scritto una mini-guida per aiutarvi, la trovate QUI

Per maggiori informazioni potete consultare anche il sito di APT GardaDolomiti QUI

Il Sentiero degli Gnomi a Fornace

scultura in legno

Il Sentiero degli Gnomi a Pian del Gac’ si trova a una ventina di minuti d’auto da Trento. Un percorso semplice e molto piacevole, adatto a tutti, fattibile a piedi, in bicicletta e anche con il passeggino da trekking. Per percorrerlo interamente calcolate circa un paio d’ore. Il tempo cambia a seconda della variante che si sceglie e dal numero di soste per fotografare le sculture in legno. Se vi piacciono questo tipo di sentieri non perdetevi il nostro articolo 20 sentieri tematici in Trentino Alto Adige.

L’inizio del sentiero si trova appena sopra Fornace, all’arrivo un grande parcheggio con due parchi giochi. Uno più adatto ai bimbi piccoli, con sculture in legno, come il trenino, il trattore o la chiocciola, dove salire e dare spazio alla fantasia. L’altro, più tradizionale ma altrettanto bello, è dotato di scivolo, altalene e la mitica carrucola, che piace sempre a tutti.

Il Sentiero degli Gnomi

Dopo aver ammirato le prime sculture presenti in queste aree, ci si incammina lungo la strada asfaltata, seguendo le facili indicazioni. Nel giro di 10 minuti si fa la conoscenza del primo dei tanti personaggi posizionati lungo il percorso: lo gnomo con il cappello a punta che presenta “Il bosco incantato” con una bella filastrocca numerata. Di lì a poco l’incontro è invece con la volpe e i suoi cuccioli.

A questo punto l’asfalto lascia spazio ad una strada sterrata dove si affronta una leggera salita. Niente paura, però: dopo questa piccola iniziale fatica tutto poi si sviluppa praticamente in piano. E così si incontrano la Reginetta, il serpente Golosone, che la notte prende vita girando liberamente nel bosco e il cinesino Cinciolino, ma anche lo strano Corcolocio, raccontato dal Professor Felastro Calacrine, e molte altre sorpese!

tre sculture in legno nel bosco

Sentiero degli gnomi – Fornace

Giunti alla statua del Custode dei Funghi, davanti ad un bivio, si procede verso destra, costeggiando il prato. Di qui, poco dopo si incontra la statua della vecchina spazzafoglie e si segue la strada verso sinistra.

Il

Punto panoramico sulla Valsugana

Qualche passo ancora e potrete fermarvi ad ammirare la spettacolare vista su Pergine Valsugana e sul Lago di Caldonazzo. Questo è il punto perfetto per un’eventuale pausa panino, anche perché molto soleggiato e con qualche panca per sedersi.

Dopo questa pausa ristoratrice, si prosegue ancora qualche centinaio di metri fino ad un bivio: girando a destra (sentiero n. 16) si completa il sentiero originario, sbucando dopo un paio di chilometri dietro il parcheggio iniziale, mentre scegliendo di andare dritti si ritorna al Custode dei Funghi e si può ripercorrere a ritroso il tratto iniziale.

Consigliamo di scegliere questa seconda opzione nel caso abbiate bimbi piccoli o passeggini, perché più breve, semplice e in piano. Se invece avete voglia di camminare un po’ di più, affrontare la breve salita iniziale e vedere un paio di sculture in più, scegliete la prima!

Info utili: sentiero degli gnomi:

  • LUOGO: Fornace
  • PARTENZA: parcheggio Pian del Gac’ (giro ad anello)
  • ALTITUDINE: circa 900 metri
  • DURATA: un paio d’ore (giro completo)
  • DISLIVELLO: 100 metri
  • PASSEGGINO: da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno lungo il percorso | un ristorante al punto di partenza

Essendo zona con presenza di zecche, come ribadito da diversi cartelli durante il percorso, vi suggeriamo di vestirvi adeguatamente (meglio pantaloni e maniche lunghi e chiari) e controllarvi bene a fine escursione.

Cosa fare nei dintorni:

Da Pian del Gac’ è possibile intraprendere diverse altre passeggiate o escursioni in zona:

AquaForum di Laces in Val Venosta

L’Aquaforum di Laces in Val Venosta è un bel centro acquatico dotato di piscine interne ed esterne pensate per il divertimento ed il relax di adulti e bambini. Alle vasche si aggiunge anche una bella zona wellness e beauty con diverse possibilità di trattamenti.

Come arrivare all’AquaForum di Laces

La piscina è comodamente raggiungibile dalla statale della Val Venosta ed è dotata di un ampio e comodo parcheggio esterno. Dista circa trenta chilometri da Merano, percorribili in circa mezz’ora d’auto.

Aquaforum di Laces: comodità formato famiglia

Non appena entrati in piscina troverete subito tutto ciò che serve: dagli spogliatoi con spaziosi armadietti e zona dedicata al cambio per i più piccini, agli asciugacapelli.

Ma è una volta entrati nel “vivo” che potrete iniziare a divertirvi! Qui infatti si divertono tutti, a partire dai più piccoli, che potranno sbizzarrirsi nella vasca per bimbi, tra cascate e giochi d’acqua. Se avete figli più grandi invece ecco il black hole, un mega scivolo chiuso lungo ben 50 metri, da percorrere in velocità tra mille effetti luminosi!

Per chi non vuol rinunciare a tenersi in forma è a disposizione una piscina sportiva da 25 metri, mentre per i più pigri o bisognosi di coccole e caldo ci si rilassa nella grande vasca idromassaggio rotonda affacciata sul parco esterno, oppure ancora nella vasca d’acqua salina con getti subacquei e panchina idromassaggiante. Quest’ultima si trova all’esterno ma è accessibile tramite un passaggio in vasca direttamente dall’interno e quindi usufruibile in ogni stagione.

L’area saune dell’AquaForum

L’area wellness dell’ AquaForum è veramente grande: dotata di una spaziosa sauna finlandese esterna che può ospitare fino a 70 persone, di una sauna panoramica con vista  sulla valle, biosauna, sauna ad infrarossi bagno turco, una vasca d’acqua ghiacciata (8-12 gradi) e un percorso Kneipp. A completare il tutto una terrazza all’aperto e una zona relax con lettini ad acqua e infusi caldi per gli ospiti.

Per chi volesse una coccola in più c’è la possibilità di fare massaggi o trattamenti personalizzati, per informazioni e prenotazioni 348 7367019.

Mangiare all’AquaForum di Laces

Adiacente alla struttura si trova un ristorante pizzeria dove si possono gustare pizze, panini e gustose insalate. Noi abbiamo cenato lì dopo un intero pomeriggio trascorso in acqua e le porzioni erano veramente abbondanti e gustose. Servizio veloce anche se il locale era pieno.

AquaForum: tariffe ed orari di apertura

Sul sito è possibile controllare in tempo reale l’affluenza. Giorno di chiusura: lunedì.  Per orari delle piscine e saune sempre aggiornati cliccate QUI.

I prezzi giornalieri, ad ore o combinati, cambiano a seconda del giorno d’ingresso. Consulta le tariffe sempre aggiornate QUI.

Info e contatti

AquaForum
Via Mercato 48
39021 Laces
Tel. 0473 623560

sito web: www.vivalatsch.it

Nei dintorni dell’AcquaForum di Laces

Ti sei divertito all’AquaForum di Laces o stai pensando di farci un salto? Ti lasciamo i nostri consigli per organizzare il tuo giro in Val Venosta nel migliore dei modi:

Scoprite QUI tutte le più belle piscine coperte del Trentino Alto Adige.

La Via dei Masi di Fundres

Vi avevamo già raccontato del bel giro delle malghe di Fundres, oggi invece è la volta della Via dei Masi. Un bel percorso, che vi accompagnerà alla scoperta dei masi di questo piccolo paese immerso nella pace e nella tranquillità. Una passeggiata poco impegnativa dal punto di vista della difficoltà fisica ma che potrà tranquillamente occuparvi una mezza giornata, tanti sono gli scorci e gli angolini interessanti che incontrerete lungo il cammino.

Come raggiungere la Val di Fundres

Arrivare a Fundres è molto semplice. Usciti dal casello dell’autostrada a Bressanone si seguono le indicazioni per la Val Pusteria. A questo punto si percorre la strada della Pusteria fino a Vandoies di sotto, dove si prende la strada che attraversa la val di Fundres. Il paese di Fundres è l’ultimo in fondo alla valle e si raggiunge in una decina di minuti (da Vandoies). Parcheggiate nei pressi del campo sportivo (orientatevi con il campanile della chiesa, sempre ben visibile anche da lontano). Qui inizierà il giro sulla Via dei Masi

La Via Dei Masi di Fundres

La Via dei Masi è un percorso didattico che tocca diversi masi della zona. Un bel modo da un lato per preservare antiche usanze, tradizioni e luoghi, dall’altro per farli conoscere ed apprezzare da chi viene da fuori. Si può optare per il percorso lungo (in totale si arriva a 7 chilometri, che per quello più breve (circa la metà).

Dal parcheggio ci siamo diretti verso la chiesa, trovando quasi subito una simpatica ruota del tempo e dei cubetti che ci hanno suggerito la direzione da prendere. Subito accanto, un cespuglio con delle more enormi e delle simpatiche mucche!

Ruota del tempo lungo il percorso della Via dei Masi di Fundres
Ruota del tempo

Molto grazioso anche il piccolo parco giochi abbracciato dalle case , che invita a un giro in altalena, subito oltre il quale si trovano i cartelli per il Pfunderer Hofweg (Via dei Masi), che invitano a svoltare a destra. Se siete con il passeggino potete anche tralasciare questa parte, in quanto il sentiero non è agevole (presenza di terreno sconnesso e fango, forse dovuto alle piogge) e rientrando non potreste comunque fare la deviazione che vi fa salire sui prati ed arrivare fin su alla chiesa.

Il parco giochi di Fundres si trova lungo la Via dei Masi. Piccolo e ben tenuto, invita a una sosta con i più piccoli .
Parcogiochi di Fundres

Verso la fonte nel bosco

Una volta allontanatisi dalle case del paese si attraversa un ponticello e si trova un primo maso, dove abbiamo incontrato due signori intenti a tagliare la legna. Oltre questo punto serve lo zaino porta bimbi: il cammino prosegue nel bosco fino alla fonte: qui, in mezzo agli alti alberi troviamo anche i dadi delle leggende, coi quali ricomporre e leggere assieme alcune storie della Val di Fundres.

La ghiacciaia naturale

Con un po’ di fatica siamo riuscite a trovare la ghiacciaia naturale: una piccola costruzione che anticamente fungeva da cella frigorifera naturale, sfruttando le correnti fredde ed incanalandole tra blocchi di pietra di origine franosa. Pensate che la temperatura poteva arrivare anche sotto lo zero, e comunque si manteneva sui 2-5 gradi tutto l’anno. Si può anche entrare, ma fatelo solo se avete una torcia e siete… coraggiosi: tranquilli, niente di pericoloso, solo suggestione! Da fuori invece è molto carina, il suo tetto coperto di muschio le da un’aria molto fiabesca.

Sull'antica via dei Masi di Fundres si trova anche questa ghiacciaia naturale
La ghiacciaia a Maso Feurer

Tornando verso il paese per proseguire il giro si può deviare sui prati che salgono dietro la chiesa: vi consigliamo questa deviazione (vicino al parco giochi) e anche di entrare in chiesa: a noi piace sempre scoprire come sono all’interno le chiesette alto atesine.

Alla scoperta dei Masi di Fundres

Tornati al fienile ed alla ruota del tempo, nei pressi di Maso Parthof, si seguono stavolta le indicazioni per i giochi d’acqua: la passeggiata vi farà così incrociare il corso di un ruscello e di un torrente, passando accanto ad altri pittoreschi masi. Sul ponte nei pressi del Gastof Brugger troverete anche un tabellone con alcune curiosità su Fundres. Conoscevate l’antica tradizione di Ognissanti di “mendicare i krapfen?”. La notte i giovani del paese, mascherati, bussavano di maso in maso chiedendo krapfen di farina di segale. Una specie di Halloween dell’Alto Adige, con tanto di travestimenti spaventosi!

Il giro prosegue verso nord, oltrepassando altri masi abbelliti da gerani e prati dove pascolano le mucche. Si incontrano l’antico forno a Maso Obergasserhof, la cappella di Maso Dorfer, e la casa di Erna Marsoner, artista del feltro. Se scegliete di fare il tragitto lungo proseguite verso Maso Pichlerhof. Dopo un tratto lungo il torrente , nel bosco si trovano alcune stazioni interattive: lo xilofono di legno, il tiro al bersaglio delle pigne, un “metro” per misurare l’età degli alberi e una piattaforma panoramica che si affaccia sul paese e sulla valle.

Via dei Masi di Fundres: info utili

  • LUOGO: Val di Fundres
  • PARTENZA: Fundres -parcheggio vicino al campo sportivo
  • ARRIVO: giro ad anello
  • ALTITUDINE: 1155 metri
  • DISTANZA: 3,5 – 7 chilometri
  • DURATA: 2-4 ore
  • DISLIVELLO: max 300 metri
  • PASSEGGINO: sì, ma non su tutto il percorso
  • PUNTO DI RISTORO: Gasthof Brugger ( tel. 0472.549155 )

Cosa fare vicino a Fundres

Oltre al percorso della Via dei Masi vi consigliamo nei dintorni: