Author - Alessandra

Super parco giochi a Malga Castrin

Il parco giochi di Malga Castrin è un vero e proprio parco avventura!

Eccoci qua pronti per raccontarvi la nostra ultima uscita. Questa volta ci siamo spinti fino nel cuore delle Maddalene, in Alta Val di Non. Un luogo che non vi deluderà se quello che cercate è un ambiente naturale ancora selvaggio, fatto di boschi, animali al pascolo, ruscelli e vita semplice di montagna. La nostra meta? Malga Castrin, gestita dal 2019 da Manuel Nardelli con la moglie Eleonora.

Come arrivare a Malga Castrin

Partiamo dicendo che la prima cosa da fare è raggiungere in auto il parcheggio Hofmahd. Si tratta di un grande parcheggio (gratuito) dislocato su entrambi i lati della strada, tra le gallerie che collegano la Val di Non con la Val d’Ultimo. Noi abbiamo lasciato l’auto al P2. Scesi dall’auto troverete tutti i cartelli con i vari sentieri ed itinerari che si diramano da qui. Alla Malga Castrin si può arrivare direttamente in mezz’oretta, oppure, come noi che desideravamo fare il giro delle malghe delle Maddalene, si può dirigersi inizialmente verso la Malga di Lauregno e proseguire da lì.

Verso la Malga di Lauregno

Abbiamo quindi imboccato la forestale con le indicazioni per la malga di Lauregno: un percorso semplice e volendo adatto anche ai passeggini (ma solo fino a questa malga), dato che la salita è davvero molto dolce e mai faticosa. Si passeggia nel bosco, ma non mancano gli affacci panoramici. Lungo il tragitto troverete mirtilli, lamponi e fragoline di bosco ed incontrerete le mucche al pascolo.

Mucche al pascolo lungo la forestale che conduce a Malga di Lauregno e quindi a Malga Castrin

Mucche al pascolo in Loc. Malga di Lauregno

Si arriva alla Malga di Lauregno in un’oretta. Qui potrete bere qualcosa o gustare una fetta di torta o un piatto semplice della tradizione, come il classico uovo speck e patate. Per i più piccoli ci sono una sabbiera e le galline libere. Qui vi raccontiamo la Malga di Lauregno.

Malga Castrin: arriviamo!

Per proseguire verso Malga Castrin si imbocca il sentiero sterrato che si trova subito fuori dal cancello di Malga Lauregno, seguendo i segnavia 26 e 114.

Il paesaggio si fa via via più fiabesco, tra alti pini, piccole radure baciate dal sole, radici che sbucano dal terreno , ruscelli e via dicendo…

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Dopo circa mezz’ora si sbuca sul Pra del Signor, un’ampia radura dove sorge una piccola chiesetta degli Alpini e pascolano le mucche. Ecco che finalmente si possono intravedere anche le cime delle montagne. Il cielo nel nostro caso non era limpidissimo ma ci ha regalato comunque bellissimi giochi di luce ed ombra. La radura Pra del Signor è la porta d'ingresso a Malga Castrin A questo punto manca davvero poco: ecco apparire dietro la curva la sagoma di Malga Castrin, che si raggiunge in una decina di  minuti. Gli ultimi metri per arrivare sono in leggera salita, ma anche stavolta niente di faticoso!

Benvenuti!

All’ingresso della malga troviamo subito un grande masso con la scritta “Malga Castrin“. La malga è composta da un edificio principale in sasso, circondato da un ampia e soleggiata terrazza panoramica e dotato anche di una veranda coperta in legno dove si cucina la carne alla griglia. Qui, oltre al ristorante si trovano anche le stanze dove poter pernottare. C’è poi un secondo edificio, più in basso, dove si trovano la stalla ed il caseificio. Ma la vera sorpresa per i bambini (ma si sono divertite un sacco anche le nostre ragazze!) si trova sul retro, dove Manuel ha realizzato un vero e proprio parco avventura!

Il Parco Avventura di Malga Castrin

Già vi abbiamo visto fremere, quindi partiamo proprio dal parco giochi, un posto che “sequestrerà” i vostri figli per ore. Molto carina è subito l’dea di raggiungerlo scalando una parete rocciosa con l’aiuto delle funi, per poi entrare strisciando attraverso una botte incastrata nel recinto (non temete, voi potete salire dal sentiero!). All’interno dell’area di gioco si trova un castello a due piani con pareti di arrampicata, scivoli, nascondigli e ponti con le corde.

A questa struttura sono appese anche tre altalene super divertenti. A lato un percorso di equilibrio su tronchi, reso ancor più interessante dalla presenza di elementi attorno ai quali girare o ai quali aggrapparsi. Bello, no? Certo, ma la parte migliore deve ancora venire! Infatti troverete non una, ma ben due teleferiche: una piccola e una super lunga che piacerà anche ai fratelli ed alle sorelle maggiori.Scivolando sulla teleferica di Malga Castrin

Malga Castrin: mucche, formaggio e non solo

Qui a Malga Castrin, per la gioia dei bimbi, ci sono anche tante galline e 37 mucche da latte, che trascorrono la maggior parte della giornata e della notte libere al pascolo.

Siamo stati nella stalla per vedere gli animali (ci sono anche dei maiali) ed assistere alla mungitura: dopo un’accurata disinfezione e pulizia delle mammelle, le mucche vengono munte mattina e sera. ll loro latte viene quindi trasferito, dopo rigorosi controlli quotidiani, nell’adiacente caseificio, pronto per essere trasformato in delizioso formaggio: nostrano e formaggelle, anche aromatizzate con diverse erbe e spezie.

Le forme vengono girate e lavate e lasciate stagionare finché non sono pronte per essere vendute. Potete acquistarle direttamente qui nello spaccio, assieme al burro ed alla ricotta: guardate che angolino carino!

Lo spaccio formaggi e salumi di Malga Castrin

Lo shop

Cosa si mangia a Malga Castrin

Passiamo al capitolo cibo. Un capitolo che merita decisamente spazio. Qui infatti abbiamo mangiato degli affettati che non temono paragoni (e di malghe e rifugi ne abbiamo provati tanti!), dovete assolutamente provarli! La cucina è quella classica di montagna, con un’occhio di riguardo per la presentazione: sapori buoni e consistenze perfette, tutto divino. Noi abbiamo preso le tagliatelle del malgaro e la polenta con i funghi, ma abbiamo sentito commenti più che positivi anche dal tavolo accanto per il classico uova speck e patate e per i canederli al burro.

Da non perdere, specie dopo una bella escursione, il piatto del malgaro, che racchiude tutto il meglio della cucina. Se invece siete amanti della carne con la C maiuscola, oltre al solito spezzatino, Manuel potrà indirizzarvi su qualche succosa bistecca, cotta alla griglia. Per concludere i dolci, buonissimi e in porzioni generose: dalla crostata con ricotta e frutti di bosco, alla cheesecake, alla sacher fino ad arrivare alla torta Castrin, una delizia a base di mele da gustare calda. Se poi volete anche un grappino, qui la scelta si fa ardua, con un’infinità di varianti tra cui scegliere.

E se dormissimo qui?

Noi lo abbiamo fatto! È sempre un piacere dormire in montagna: il sonno, dopo una giornata trascorsa all’aria aperta e ricca di emozioni, arriva presto: si cena attorno alla stufa, si fanno due chiacchere, si va un attimo fuori a guardare le stelle e poi a nanna, soddisfatti e felici.

Dieci i posti letto, divisi tra una quadrupla e una stanza a sei posti, con servizi condivisi. La malga fornisce la biancheria da letto. Inutile dire che il silenzio quassù è qualcosa di magico. A dispetto della grande cornice in legno sulla terrazza, che rimanda a social, like e followers, a Malga Castrin il telefono non prende!

Ottimo per un detox digitale d’urto. Al mattino vi attende una colazione semplice e gustosa. Noi abbiamo assaggiato della treccia dolce (fatta in casa, come tutto il pane qui) con marmellata e burro (homemade ovviamente).

Il ritorno al parcheggio Hofmahd

Si può tornare al parcheggio direttamente seguendo la strada principale (meno di mezz’ora) oppure prendere il sentiero di terra battuta appena fuori dal confine di malga Castrin per completare il giro delle malghe.

Si sale un primo tratto tra boschi e prati, affiancando le pareti di roccia , fino ad arrivare al malghetto di Cloz a quota 1890 metri,  paradiso delle mucche al pascolo. Da qui ricomincia la discesa nel bosco fino a Malga Cloz, dove vi aspetta un piccolo zoo con tacchini, conigli, caprette e anche un bellissimo pavone. Dalla Malga Cloz in 5 minuti si raggiunge la Malga Revò e in altri 10 la Malga Kessel bassa, altrimenti ci si può dirigere direttamente al parcheggio (20 minuti).

Malga Castrin: info utili

  • LUOGO: Alta Val di Non
  • PARTENZA: parcheggio Hofmahd
  • ARRIVO: Malga Castrin
  • ALTITUDINE: 1.813 metri
  • DURATA: circa 3 ore (andata e ritorno)
  • DISLIVELLO: circa 120 metri per la prima parte dell’anello, 200 per la seconda parte
  • DIFFICOLTÀ: facile
  • PASSEGGINO: no ( solo fino alla malga di Lauregno)
  • PUNTI RISTORO: Malga Castrin
  • CONTATTI: Malga Castrin | tel. 388 879 9397  | aperta da inizio giugno all’8 settembre tutti i giorni e poi nei weekend (da sabato a pranzo a domenica a pranzo, con possibilità di pernottamento al sabato sera – cena solo su prenotazine) fino a Ognissanti | segui la pagina facebook Malga Castrin- Famiglia Nardelli e il profilo Instagram Malga Castrin.

Cosa fare in Alta Val di Non

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere al meglio questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una guida, leggete Estate in Val di Non

Festival della Polenta a Storo

Uno dei piatti associati più di frequente al Trentino è sicuramente la polenta. Se poi dobbiamo pensare ad un posto che si distingue proprio per la sua farina, una delle più apprezzate su tutto il territorio nazionale, questo posto è Storo. Ma quanto è buona la polenta di Storo?!? Talmente buona che da ben 10 anni ogni anno in Valle del Chiese si tiene addirittura un Festival della Polenta. Due giorni durante i quali si celebra un piatto autentico e amato da tutti, perché, diciamocelo, non importa la stagione: basta una bella polenta fumante in tavola ed è subito casa e festa!

Torna ad ottobre l'evento autunnale più atteso: torna il Festival della Polenta a Storo Polenta: non solo mais!

Di certo la polenta non è solo farina e acqua: tantissime le varianti che si possono gustare anche  senza bisogno di spostarsi di molti chilometri da Storo. Piatti saporiti e golosi, come la polenta carbonera, la polenta macafana, la polenta di patate o quella con le rape… Che dire poi della polenta con le noci e con la mortadella? Ogni paesino (o quasi) in Trentino ha la sua polenta. La polenta è il piatto povero per eccellenza, ma anche quello che ci racconta più da vicino la storia e le tradizioni locali. ll Festival della Polenta rappresenta un vero e proprio itinerario storico-gastronomico tra i sapori e i profumi più autentici del territorio.

10° Festival della Polenta a Storo

Quest’anno il 10° Festival della Polenta di Storo si terrà nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025. 

Festival della Polenta: il programma

SABATO 4 OTTOBRE 2025

Il Festival prenderà il via nel pomeriggio di sabato 4 ottobre 2025 con una visita guidata del paese di Storo cui seguirà un convegno tecnico. La serata si concluderà con una cena tipica:

  • Ore 16.00: La vita quotidiana dei co’ quadri. Visita guidata del paese di Storo in collaborazione con l’associazione Il Chiese. Prenotazione gratuita online.
  • Ore 18.00 – Cooperativa Agri ‘90: Il domani dei giovani in campagna. Convegno tecnico sul futuro delle nuove generazioni in agricoltura: giovani produttori delle Giudicarie raccontano esperienze, sfide e opportunità.
  • Ore 19.30 – Piazza Europa: Cena di benvenuto a base di polenta e spiedo, in compagnia del gruppo musicale di Bagolino I Sonadur.
    Prenotazione online e in loco fino ad esaurimento posti. A pagamento € 15,00.

DOMENICA 5 OTTOBRE 2025

La giornata di domenica sarà all’insegna della convivialità, con un ricco programma di attività per tutta la giornata e per tutte le età, che animeranno diverse vie e piazze del centro storico: Piazza Unità d’Italia, Piazza Europa, Piazza Malfer, Piazza Lucillo Grassi, Via Conciliazione, Via Roma e Via Trento.

  • Ore 10.00  |Piazza Europa | “Storo, paese diviso tra campagna e montagna”. Visita guidata in collaborazione con l’associazione Il Chiese. Prenotazione gratuita online.
  • Sfilata della Banda Sociale di Storo e dell’associazione Majorettes Polvere di Stelle ASD.
  • Inizio preparazione di diverse polente nelle varie piazze, con degustazione e vendita di prodotti locali e artigianali. Sarà anche possibile ammirare i tanti curiosi spaventapasseri in mostra: i bambini li adorano!
  • Ore 10.30 – Piazza Europa: Apertura del Festival della Polenta di Storo. Saluti delle Autorità e presentazione della Giuria Tecnica composta da chef e giornalisti enogastronomici. Con la partecipazione dello chef stellato Peter Brunel.
  • Ore 11.00 – Piazza Europa: Presentazione delle polente alla Giuria Tecnica.
  • Ore 11.00 Laboratori per bambini a cura di Centro Mete LR Flower.
  • Dalle ore 11.30 alle ore 15.00: Assaggi, degustazione e votazione popolare delle polente.
  1. Piazza Europa: la Polenta Carbonera, preparata da Polenter di Storo
  2. Piazza Lucillo Grassi: la Polenta Macafana, preparata dalla Pro Loco di Cimego
  3. In Piazza Malfer: la Polenta di Patate, preparata dai Polenter di Praso
  4. presso Alimentari Poli Lucia e Figli: la Polenta e Rape, preparata dalla Pro Loco di Bondo
  5. Piazza Malfer: la Polenta di Patate, preparata dai Polentari Valle di Ledro
  6. Piazza Unità d’Italia: la Polenta e molche, preparata dal Comitato Polenta e Mortadella Varone

Per la degustazione sarà necessario acquistare la tessera al costo di €15,00 che comprende: 6 degustazioni di polente, acqua, ciotola in omaggio e kit.

  • Dalle ore 15.15 alle ore 16.15: Le origini del mais. Convegno a cura del Centro Studi Grandi Migrazioni. 
  • Ore 16.00 | Premiazione concorso SpaventaPasseri in Sagra e soprattutto Premiazione del concorso Festival della Polenta e consegna dei trofei

Un evento a tutta musica

Non mancherà infine la musica. L’evento sarà seguito in diretta da Radio Dolomiti ed allietato da gruppi musicali e di ballo che si esibiranno fino al pomeriggio nelle diverse piazze di Storo::

    • Piazza Malfer: Boomerang
    • Piazza Malfer: Gruppo di ballo Arco Iris Dance
    • presso Alimentari Poli Lucia e Figli: Debora Band
    • Piazza Lucillo Grassi: Prosecchinbras
    • Piazza Unità d’Italia: Rosanna Tomasi
    • In Piazza Europa: Fisarmoniche delle Alpi
  • Ore 18.00: Chiusura del Festival della Polenta. 

Hai mai preso parte a una gara di... polente? Al festival della Polenta di Storo potrai  pender parte a questa gustosa competizione!

Fuori gara… ma con gusto!

Per chi volesse assaggiare altre specialità a base di polenta e non, ecco cosa si potrà acquistare (questi piatti non partecipano al concorso) nelle piazze del paese:

  • Piazza Malfer | Polenta e salame con la pannapreparata dal Gruppo Missionario di Storo
  • Piazza Unità d’Italia |  Polenta e Ciuiga.
  • In Piazza Europa | Polenta fritta, preparata da Polenter Val dell’Agno
  • Via Roma – Arco Romagnoli | Polenta e cinghiale, preparata dalla Pro Loco di Brione.
  • Via Roma: Polenta e baccalà, preparata da Pro Loco Sandrigo
  • Piazza Lucillo Grassi | Gastronomia Armando Corradi.
  • Piazza Europa |  Caldarrostepreparate dall’associazione Castanicoltori Valle del Chiese.

Novità 2025: Una delle polente in gara vi fa impazzire? Sarà possibile acquistare anche un piatto con una sola varietà di polenta a €10,00 (fino a esaurimento, su prenotazione)

Prenotazione piatti

Per non restare a bocca asciutta potete prenotare i vostri piatti preferiti con le seguenti modalità:

  • Punto vendita di Storo. Per gli orari consulta le pagine social della Pro Loco.
  • Online cliccando QU 

Festival della Polenta: info utili

In caso di maltempo la manifestazione sarà annullata. Chi avrà già acquistato la tessera per la degustazione delle polente o il biglietto per assaggiare il piatto singolo, riceverà a casa prodotti locali Agri ‘90 di pari valore.

Contatti

Madonna di Campiglio Azienda per il Turismo S.p.A.
Tel. 0465.447501
e-mail: info@campigliodolomiti.it

Cosa fare nei dintorni di Storo

Photo credits®: Pro Loco Storo – Campigliodolomiti

Il Sentiero dei Mulini a Terento

Che bella scoperta questo sentiero! La nostra giornata sulla Via del Sole (la strada “alta” che collega Vandoies con Brunico, passando per Terento e Falzes) era iniziata con decisamente poco sole e temperature freddine. È bastato però muovere i primi passi lungo il Sentiero dei Mulini, che l’azzurro ha cominciato a fare capolino tra le nuvole e in breve si è svelato un cielo terso meraviglioso.

Come arrivare al Sentiero dei Mulini a Terento

Arrivare a Terento è molto facile: vi basterà percorrere la Strada della Pusteria fino a Vandoies. Alla rotonda seguite le indicazioni per la Strada del Sole e in meno di 10 minuti arriverete a Terento. In paese parcheggiate nel grande parcheggio che si trova davanti a tutti i principali servizi: scuole, parchi e campi da gioco, biblioteca, casa sociale, negozi e chiesa. Davvero una comodità! Dal parcheggio riscendete lungo la strada per un centinaio di metri, fino a trovare le indicazioni per il sentiero.

All'imbocco del sentiero dei mulini troverete questa ruota di legno
Il Sentiero dei Mulini – inizio del percorso

Il Sentiero dei Mulini

Il percorso è un tracciato ad anello di 4, 5 chilometri, che si percorre in circa un’ora e mezza, prendendosela con calma e fermandosi a guardare i mulini e le altre curiosità che si trovano lungo la via. Il dislivello è moderato: circa 230 metri in salita, tutti nella prima metà. Dopo soli pochi minuti dalla partenza si incontrano già i primi due mulini, il Müller e il Tolden. Il paesaggio è davvero idilliaco, anche nella stagione autunnale, con tutti gli alberi che iniziano a colorarsi di giallo, rosso ed arancione. Chi vuol fermarsi a riposare troverà anche diverse panchine sparse qua e là.

Le piramidi di terra di Terento

La prima vera sorpresa però sono le piramidi di terra. Quelle che si possono ammirare qui a Terento risalgono al 1837. A seguito di piogge e smottamenti, il torrente Terner si portò via grandi masse di detriti lasciando una sorta di profondo canyon. Le pareti di questo canyon, formate da terra e materiale friabile, cominciarono a sgretolarsi sotto la forza del vento e dell’acqua: ciò che pian piano prese forma sono i caratteristici pinnacoli tuttora visibili.

Pinnacoli che sono ancora in evoluzione e la cui sorte è legata alla funzione protettiva della roccia che fa loro da cappello. Questa roccia infatti evita loro l’esposizione diretta alla pioggia, che ne provocherebbe un rapido “scioglimento”.

Lungo il sentiero dei Mulini di Terento si incontrano le piramidi di terra, singoloari formazioni di origine erosiva
Piramidi di terra di Terento

I mulini

Ecco che superate le piramidi la salita si fa un po’ più impegnativa, ma la fatica sarà ripagata dalla bellissima vista e dalla curiosità verso i mulini e le strutture accessorie, con l’acqua scorre anche tra i prati in alcuni rivoli. Il panorama è davvero fiabesco.

La vera chicca di questo sentiero però non poteva che essere… un mulino funzionante! Tutti i lunedì, da metà maggio ad ottobre, in orario 10.00 -14.00, il mulino più in alto viene messo in funzione: si può osservare la ruota che gira spinta dalla forza dell’acqua e, al suo interno assistere alla macinatura del grano, che viene trasformato in farina. Il mugnaio sarà felice di mostrare ai bambini il funzionamento della macina, basterà salire una scaletta in legno per arrivarci. L’interno del mulino ci riporta indietro di 500 anni, epoca alla quale risalgono queste costruzioni, oggi naturalmente restaurate ma artigianalmente, per preservarne la memoria ed il fascino.

Dopo questo tuffo indietro nel tempo ci si rimette in cammino.

Attraversato il torrente si inizia la discesa che vi porterà in una mezz’ora circa nuovamente in centro paese, passando per grandi prati, ed incontrando le mucche in una fattoria.

Sentiero dei mulini di Terento: info utili

  • LUOGO: Val Pusteria
  • PARTENZA: Terento – parcheggio
  • ARRIVO: giro ad anello
  • ALTITUDINE: 1440 metri
  • DISTANZA: 4,5 chilometri
  • DURATA: 1,5 ore
  • DISLIVELLO: circa 230 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTO DI RISTORO: in paese

Cosa vedere vicino al Sentiero dei Mulini di Terento

Una volta percorso il Sentiero dei Mulini di Terento, la prima cosa da non perdersi è sicuramente il

MelaColgo: la raccolta delle mele per tutti

MelaColgo? Perché no! Ma di cosa si tratta esattamente? MelaColgo altro non è che un’esperienza di auto-raccolta delle mele (coìdura, nel dialetto della Val di Non). Qualcosa da fare almeno una volta nella vita, poiché rappresenta un vero viaggio nel gusto e nella tradizione trentina.
Tra settembre ed ottobre, infatti, i frutticoltori di Val di Non e Val di Sole sono in fermento. Questo è il periodo che conclude un lavoro lungo un anno, ed ecco che i campi e le strade si riempiono di trattori carichi di ceste rosse e cassoni verdi traboccanti di mele. 

MelaColgo: la raccolta delle mele per tutti!

La cosa più bella? Anche chi non è contadino avrà comunque l’opportunità di partecipare a questa attività grazie all’iniziativa “MelaColgo”. Cinque settimane, dal 12 settembre al 19 ottobre 2025, durante i cui weekend tutti potranno prenotarsi e diventare raccoglitori di mele per un giorno. Un’esperienza unica che vuol far comprendere la fatica e l’importanza del lavoro portato avanti da decenni da chi si occupa di questo frutto così semplice ma fondamentale per l’economia di queste valli.
Saranno proprio i contadini degli Agritur Ambasciatori Melinda a spiegare ai partecipanti le regole e la giusta tecnica della raccolta. L’obiettivo? Riempire una cassa di mele da 5 kg per portarle a casa e farle assaggiare agli amici, accompagnando il tutto con il racconto di questa speciale esperienza. Naturalmente non senza aver prima addentato e sgranocchiato una mela direttamente dalla pianta!

Per partecipare basta cliccare QUI scegliendo il giorno e l’agritur preferito. Facile, no?

Il pacchetto MelaColgo

Il pacchetto include:

  • visita all’azienda agricola ed al frutteto con tutte le spiegazioni su come effettuare correttamente la raccolta;
  • i frutti della vostra personale raccolta (5 kg di mele a partecipante);
  • una gustosissima merenda, naturalmente a base di mela. Troverete ad attendervi un bel tavolo imbandito con succhi, strudel e altri prodotti a base di mela;
  • Infine riceverete un buono valido per un prodotto omaggio da ritirare a MondoMelinda, il centro visitatori del Consorzio Melinda a Segno, dove vi aspetta anche il Golden Theatre, un’esperienza immersiva assolutamente da provare che vi porterà a conoscere le celle ipogee dove vengono conservate in modo naturale le mele Melinda.
  • Una gustosa merenda a base di mele vi attende alla conclusione di MelaColgo

    Merenda a base di mele

Mela Colgo: info in breve

  • Dove: Agritur della Val di Non e Val di Sole
  • Quando: dal 12 settembre al 19 ottobre 2025
  • Ritrovo: direttamente presso l’agriturismo prenotato
  • Durata: Durata 1 ora e mezza
  • Include: autoraccolta, visita guidata, merenda
  • Costo:  adulto € 25,00 (dagli 11 anni) | bambini 3-10 anni € 12,00 | gratuito bambini 0-2 anni | pacchetto famiglia € 65,00 (composta da 2 adulti + 2 bambini, con cassetta da 15 kg per l’intera famiglia)

I bambini devono essere accompagnati da almeno 1 adulto che partecipa all’attività.

Gli Agritur aderenti a MelaColgo

Ecco qui l’elenco degli agritur aderenti e dove trovarli. Sono tutti situati tra Val di Non e Val di Sole:

  • BELLA DI BOSCO | Smarano, Predaia | 338 5361064
  • GOLDEN PAUSE | Toss, Ton | 335 5430624
  • IL TEMPO DELLE MELE | Samoclevo, Caldes | 347 9558401
  • ANSELMI | Terzolas | 335 562 6413
  • LA CRUCOLA | Flavon – Contà | 350 1385688
  • WIDMANN | Coredo, Predaia | 349 3207791
  • RENETTA | Tassullo – Ville d’Anaunia | 339 6062075
  • RIZZI | Coredo – Predaia (TN) | 340 1792099
  • AZIENDA AGRICOLA LASTEROSSE | Romallo, Novella | 348 334 5105
  • LE PERGOLETTE | Tassullo- Ville d’Anaunia | 0463 450176

L’elenco completo con tutti i recapiti e le date disponibili si trova anche QUI: da questa pagina è possibile selezionare direttamente l’agritur e scegliere la data per partecipare a MelaColgo!

Info e contatti

Scopri di più su www.adottaunmelo.com

Cosa fare in Val di Non e in Val di Sole

Vi avanza tempo prima o dopo aver raccolto le mele con MelaColgo? Ecco alcune idee per conoscere più a fondo questo territorio:

Melinda: vieni a provare gli Agritur ambasciatori!

Se vi dicessimo “pensa a un frutto”, quale sarebbe il primo a venirvi in mente? Rosse, gialle, verdi, croccanti, dolci o asprigne…. La mela è il frutto per antonomasia, quello che piace proprio a tutti! Ora immaginate intere vallate di meli fioriti in primavera e carichi di succosi frutti  pronti ad essere raccolti sul finire dell’estate, protetti dalle montagne che sorvegliano e custodiscono questo prezioso tesoro. Siamo in Trentino, nelle Valli di Non e Sole, patria indiscussa della mela.

Agritur Ambasciatori di Melinda: il progetto

Proprio qui, da una speciale collaborazione tra Melinda, APT Val di Non, Associazione Agriturismo Trentino e Strada della Mela, è nato il progetto Agritur Ambasciatori di Melinda. Una selezione di strutture agrituristiche d’eccellenza dove soggiornare per poter conoscere in prima persona non solo i prodotti di queste terre, ma anche il lavoro delle oltre 4000 famiglie dei frutticoltori del consorzio e godere della loro calda accoglienza. Trovate l’elenco completo delle strutture aderenti QUI

L'Agritur La Crucola è uno degli agritur ambasciatori di Melinda

Agritur La Crucola

 

Abitare la bontà: la filosofia di Melinda

Quello che offono queste strutture è un vero e proprio viaggio nel cuore del gusto. Non solo potrete osservare, ma anche partecipare in prima persona ai momenti salienti della vita del frutticoltore, dalla raccolta (lo sapete che potete anche prendere le vostre mele direttamente dall’albero? Leggete MelaColgo: raccogli le tue mele) alla lavorazione finale. Ma anche gustare deliziosi piatti cucinati dove la mela vi sorprenderà con accostamenti speciali! 

Rispetto per la natura

 
Soggiornando in uno degli agritur ambasciatori potrete inoltre rendervi conto di come in questi luoghi ogni aspetto della vita quotidiana sia improntato alla sostenibilità. Che si tratti di gestire con efficienza l’acqua, di utilizzare materiali ecocompatibili, di separare i rifiuti o di fare affidamento su fonti di energia rinnovabile. Essere green non è una moda, ma un vero stile di vita radicato, parte di un’etica precisa che caratterizza Melinda. Negli agritur ambasciatori il rispetto per la tradizione e l’ospitalità si coniugano quindi con visione, coraggio e modernità. Un’esperienza unica che diventa anche spunto di riflessione su uno dei temi più attuali di oggi.

Agritur ambasciatori di Melinda: gusto e accoglienza

All’interno degli agritur ambasciatori vi aspettano rilassanti spazi verdi, piccole aree benessere dove rigenerarsi, animali da coccolare. Ogni luogo ha una propria personalità che lo rende unico e speciale. Dovrete solo scegliere quello che meglio si addice alle vostre necessità. Ma non vi limiterete ad assaporare la gentilezza dei padroni di casa: in tavola troverete tutto il gusto della tradizione! Da non perdere le deliziose colazioni a base di prodotti freschi e a km zero, ma anche i piatti preparati con cura e sapienza dagli chef in cucina, alcuni dei quali, ovviamente, a base di mela. E se non vi basta ancora, potete sempre aprire le finestre e respirare a pieni polmoni il profumo dei meleti.

Filettino di maiale con patate e mele caramellate dell'Agritur Il Tempo delle Mele a Samoclevo, appartenente al circuito Ambasciatori di Melinda

Filettino di maiale con patate e mele caramellate

Scoprire il territorio

Ma nelle strutture ambasciatrici non troverete solo contadini esperti e cuochi di grande esperienza, ma anche e soprattutto persone pronte ad accogliervi con il sorriso come foste di famiglia e ad aiutarvi nella scelta delle attività più adatte con cui andare alla scoperta delle bellezze del territorio: dalle escursioni a piedi o in bicicletta, ai sentieri tematici da percorrere ( scopri qui il percorso Al Meleto), ai castelli più belli ed interessanti della zona, o ancora i laghi, i punti di interesse naturalistico e storico, finanche alle esperienze più adrenaliniche come il rafting per famiglie sul fiume Noce o le escursioni nel canyon Rio Sass

L’incredibile viaggio delle mele Melinda

Per conoscere più nel dettaglio la realtà di Melinda, i frutticoltori ti consiglieranno di sicuro una visita a MondoMelinda, dove un tappa d’obbligo è il Golden Theatre, un’esperienza davvero carina e diversa dal solito, da fare anche con i bambini. Che dire poi della nuova “funivia delle mele“: un vero e proprio impianto costruito appositamente per il trasporto delle mele che eviterà ben 5000 giri in camion all’anno, trasferendo le mele verso le celle ipogee, un luogo unico che permette di sfruttare la temperatura e l’umidità del sottosuolo per la conservazione delle mele.

All'interno del Melinda Golden Theatre vi aspetta un'esperienza immersiva alla scoperta delle celle ipogee. Venite a visitarlo liberamente o a conclusione della partecipazione a MelaColgo

Melinda Golden Theatre

Info e contatti

  • Per scoprire di più sul mondo di Melinda visita il sito:  www.melinda.it
  • Per conoscere e prenotare un soggiorno in uno degli agritur ambasciatori di Melinda clicca QUI

Progetto MelaColgo: info utili

 
Per programmare una vacanza in una delle strutture ambasciatrici dove potrete anche vivere l’esperienza della raccolta delle mele (leggi il nostro articolo MelaColgo: raccogli le tue mele!) clicca QUI : visualizzerai il calendario delle disponibilità e potrai prenotare la tua esperienza di auto raccolta!
 

Cosa fare in Val di Non e Sole

 
Oltre a cimentarvi con la raccolta delle mele, se alloggerete in uno degli agritur ambasciatori Melinda non perdetevi:

Noi abbiamo alloggiato all’Agriturismo Il Tempo delle Mele: e all’Agritur Renetta

Fiemme: desmontegada & festival del gusto

Dal 3 al 5 ottobre 2025 ritornano a Predazzo in Val di Fiemme la “Desmontegada de le vache” e il  Festival del Gusto. Un weekend che vede protagonisti in piazza SS. Filippo e Giacomo i prodotti di alta qualità del territorio. A far da cornice, un ricco corollario di attività e spettacoli, in attesa della suggestiva sfilata delle mucche di domenica. Il 5 ottobre infatti si terrà il corteo del bestiame e le vie del paese saranno invase dallo scampanare e dai muggiti delle vacche di ritorno dall’alpeggio.

Ma tu lo sapevi che le desmontegade si svolgono in diverse valli del Trentino alto Adige? Scoprite tutte le desmontegade e desmalgade.


Il Festival del Gusto

La piazza SS Filippo e Giacomo a Predazzo ospita per l’intero weekend il festival del gusto. L’occasione perfetta per fare uno shopping di qualità e portare a casa ottimi prodotti locali. Ma non solo: ci saranno anche una serie di attività per far conoscere i prodotti locali a grandi e piccini. Tra i protagonisti sicuramente le eccellenze casearie, con il Caseificio di Predazzo e Moena: dal celebre Puzzone di Moena DOP al burro, ingrediente principe di un laboratorio dove i bambini si trasformano in piccoli casari (info QUI)

Non può mancare l’appuntamento ormai consolidato con il Treno del Gusto a bordo del quale scoprirete la filiera casearia locale: dalla visita alla stalla, giusto in tempo per assistere alla mungitura, all’aperitivo raccontato al nuovo bistrot del Caseificio di Predazzo. La domenica in piazza ovviamente potrete gustare il delizioso piatto degli Alpini.

Attività per bambini alla desmontegada:

Durante la manifestazione verranno proposti laboratori e attività per i più piccoli a tema. Anche il Museo Geologico di Predazzo partecipa attivamente: per l’occasione domenica 5 ottobre organizzerà un laboratorio per i più piccoli nel quale seguire un filo di lana che racconta la storia del territorio e poi trasformarlo in un prezioso gioiello di lana da portare a casa. info QUI

Mucche in corteo in occasione della Desmontegada de le vache di Predazzo

Desmontegada: appuntamenti da non perdere

Il programma è ancora in via di definizione, tuttavia sono confermati i seguenti appuntamenti che vi consigliamo:

Sabato 4 ottobre 2025

  • Ore 9.00 | Apertura del festival del Gusto | stand gastronomici, mercato agricolo e laboratori
  • Ore 9.30 – Ore 14.00 – Ore 16.30 | TRENO DEL GUSTO | Tutti in carrozza, il treno del gusto è in partenza alla scoperta della filiera del Puzzone di Moena DOP! Prima fermata una visita in stalla, destinazione d’arrivo il nuovo ed accogliente Bistrot Shop & Bar del Caseificio di Predazzo e Moena. Qui un vero e proprio guru del formaggio, assaggiatore ONAF, ti condurrà in un cheese tasting alla scoperta dei formaggi del Caseificio di Predazzo e Moena sotto forma di uno sfizioso aperitivo (€15 adulti, €12 bambini fino ai 12 anni. Info e prenotazioni qui o in loco allo stand del Caseificio di Predazzo
  • Ore 10.30 | IL PICCOLO CASARO | Piazza SS. Filippo e Giacomo | Come si trasforma il latte in formaggio? Non serve essere esperti di magia, ma bastano gli insegnamenti della nostra simpatica casara e un ottimo latte proveniente dagli alpeggi e stalle della Val di Fiemme e Fassa. Un momento ludico e didattico dedicato ai bambini, dove imparare segreti e curiosità di un’arte antica ma sempre attuale… il formaggio lo farete proprio voi, come dei grandi casari per un giorno! Gratuito, durata 45 min circa | max 20 bambini | Info e prenotazioni qui o in loco
  • Ore 11.30 | SHOW-COOKING | Piazza SS. Filippo e Giacomo | Gli chef della Val di Fiemme prepareranno e cucineranno dal vivo piatti che uniscono sapori locali, tradizione e creatività, utilizzando esclusivamente ingredienti a chilometro zero. Al termine delle esibizioni culinarie, il pubblico potrà assaporare le specialità preparate, in un’esperienza di gusto autentica e coinvolgente. Offerta base per la degustazione € 10,00 a persona.

Domenica 5 ottorbre 2025

  • Ore 09.00 |  Apertura del festival del Gusto | stand gastronomici, mercato agricolo e laboratori
  • Ore 10.00 e ore 12.00 | LANALAB | Museo Geologico Delle Dolomiti | Scalda la tua domenica con un gioiello di lana. Un laboratorio per allenare la creatività con la lana infeltrita. Bambini/e a partire dai 6 anni. Gratuito con Fiemme Cembra Guest Card, senza card € 5.
  • Ore 11.00 | LA DESMONTEGADA DE LE VACHE | Predazzo si prepara ad accogliere gli allevatori con le loro mucche addobbate a festa per il rientro dall’alpeggio estivo: sfilata per le vie del centro e conclusione al tendone dell’Ottagono.
  • Dalle ore 12.00 | GASTRONOMIA DELLA DESMONTEGADA e STREET FOOD CON MUSICA
  • PRANZO DELLA DESMONTEGADA  | Pranzo alpino e intrattenimento musicale con la Dolomiten Bier Band presso il tendone dell’Ottagono (vicino alla piscina e al minigolf).
  • Ore 11.00 e 15.00 | COLORIAMO CON I LEGNI | Con Silvia scoprirai colori e profumi dei legni realizzando una decorazione da portare a casa. Età minima 4 anni, accompagnati da un adulto. Iscrizioni presso lo stand al Festival del Gusto (offerta libera)

Inoltre…

Nella giornata di domenica, ingresso libero e gratuito al Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo.

Gruppo modellismo ferroviario B51 di Predazzo
Presso LA STAZIONE – Destinazione Cultura di Predazzo
Mostra dedicata alla ex ferrovia Ora-Predazzo a cura dell’associazione B51.
La mostra è visitabile sabato 4 ottobre dalle ore 15.00 alle 17.00 e domenica 5 ottobre dalle ore 10.00 alle 12.00 e 15.00 fino alle 17.00 Pomeriggio di domenica accesso alla sede si entra da dietro la Biblioteca dove si trova il parcheggio.
Saranno inoltre presenti in piazza L’Associazione Arnaldo Pocher e il Model Club Pergine Valsugana.

Informazioni utili:

Il centro di Predazzo viene chiuso al traffico. Alcune attività e laboratori sono su prenotazioni e a pagamento, maggiori dettagli QUI.

Contatti: APT Fiemme – Predazzo | Tel. 0462.241111

crediti fotografici @visitfiemme

Cosa fare nei dintorni

Mentre per sapere quando si svolgono le altre desmontegade, cliccate QUI.

A Rabbi c’è Latte in Festa!

Settembre, nelle valli montane del Trentino, è un mese di festa. Con la discesa delle mucche dagli alpeggi è tempo di riprendere i ritmi autunnali che scandiranno la vita contadina fino a primavera arriva anche Latte in Festa. Si sa infatti che per ripartire bene non c’è nulla di più rigenerante di una bella festa, ancor meglio se ad essere protagonista è il latte, prezioso dono delle mucche che i casari sanno trasformare in prodotti diversi secondo tradizioni che affondano le proprie radici in un passato che sembra lontano anni luce ma che invece è riuscito a tramandare fino ad oggi antiche abitudini e saperi.

Latte in Festa: l’oro bianco della Val Di Rabbi

Nel weekend di sabato 20 e domenica 21 settembre 2025  a Rabbi sarà possibile andare alla scoperta del mondo contadino. Un mondo fatto di altri ritmi, di semplicità, passione, amore per la natura e sapori talora intensi e talora delicati.

Latte in Festa: il programma

In programma tante diverse attività, così che non sarà difficile trovare quelle che più vi si addicono. Il calendario è davvero fitto (vi lasciamo QUI il link dove scaricare il programma completo): si va dalle visite guidate alle passeggiate nella natura, al wellness ed al buon cibo, passando per musica, laboratori e spettacoli.

Sabato 20 settembre 2025

  • 10:00 – 18:00 | mercato contadino
  • 10:30 | inaugurazione evento con spettacolo gruppo folk “I Sauta Martini”
  • 11:00 | Show cooking
  • 12:00 | Apertura RistoLatte con pranzo tipico preparato dal gruppo AVIS Rabbi
  • 14:00 – 18:00 | concorso Malga in Forma
  • 16:00 | Concerto del Coro Val Bronzale
  • 18:00 | Aperitivo preparato da Sci Club Rabbi, accompagnato dalla musica di Ronny
  • 21:00 | Serata danzante organizzata dal Gruppo Giovani San Bernardo con i Tiroler Stolz

Assaggio gratuito dell’acqua termale presso le Terme di Rabbi, con orario 8:30 – 12:00 e 15:30 – 19:00

Visita guidata alla Segheria Veneziana dei Bègoi, con orario 10:00 – 12:00 e 14:00 – 16:00. Attività libera e gratuita

Domenica 21 settembre 2025

  • Dalle 10.00 | Mercato contadino e laboratori vari (tutto il giorno)
  • 10:00 – 17:00 | Giro in carrozza con Coflari Ranch
  • 10:00 – 12:00 | Concorso Malga in Forma
  • 11:30 | Inaugurazione della Desmalghjada con lo schiocco di fruste dei Goasslschnöller Proveis
  • 11:30 | Arrivo della Desmalghjada accompagnato dalla Banda
  • 12:00 | Apertura RistoLatte con pranzo tipico preparato dallo Sci Club Rabbi
  • 15:30 |  Premiazione concorso Malga in Forma
  • 16:00 | La Caserada e la mosa
  • 16:30 | pomeriggio in musica con Gabu e Alessio
  • A seguire musica con Fiamaz & Soci

Durante tutto l’evento:

  • Salto nel fieno
  • Misura la tua altezza con le forme di formaggio
  • Giro a cavallo con Fede Ranch
  • Giro sui Trattorini a cura di Agritur Agostini
  • Laboratori vari si terranno in entrambe le giornate:
    • ore 14:30 sabato 20 settembre 2025→ Laboratorio Fior di Mucca a cura di La Cocinella
    • dalle 14:30 alle 18:00 →Dimensione Montagna a cura di Parco Nazionale dello Stelvio
    • 14:30 – 18:00 di sabato ma anche 10:00 – 18:00 di domenica → Con quello che le mucche mangiano a cura di Molino Ruatti
    • Domenica 10:00 – 18:00 → Suonati come le campane a cura di MMape

Credits: Tommaso Prugnola

Inoltre per tutta la giornata sarà possibile acquistare prodotti freschi e genuini al mercato contadino.

Naturalmente mangiare ha tutto un altro gusto se al piacere del palato si accompagna quello delle orecchie: ed ecco che si susseguiranno nelle due giornate diverse esibizioni musicali.

A Latte in Festa c'è anche il concorso Malga in Forma!

forme di formaggio

Info e contatti

Rabbi Vacanze
tel  0463 985048 – www.valdirabbi.com

Cosa fare nei dintorni di Latte in Festa in Val di Rabbi

Non vi resta che saltare in macchina e raggiungere la Val di Rabbi, magari per l’intero weekend: oltre a quelle nel programma di Latte in Festa sono talmente tante le cose da fare e vedere… provate a dare un’occhiata alla nostra mini-guida Val di Rabbi: estate coi bambini

Foto di copertina: credits Podetti

A Roncone arriva Mondo Contadino!

A Roncone sono in arrivo due giorni di festa dedicati al formaggio di malga! Dal 20 al 21 settembre 2025 Mondo Contadino vi svelerà le caratteristiche che rendono unico questo prodotto, realizzato in quota tra i 1500 ed i 1800 metri con latte crudo appena munto. Per avere un buon latte è essenziale la cura dei prati: erba e fiori profumati regalano al “formai da mont” qualità del tutto particolari e inimitabili. Saporito, digeribile e ottimo in abbinamento con la polenta di Storo.

Mondo Contadino: mostra bovina e non solo

Tra i momenti salienti della manifestazione ci saranno la tradizionale mostra bovina, la gara di sfalcio e la competizione “conduttori junior”. Ma non mancheranno tante altre attività, per accontentare tutti, dagli agricoltori ai bambini, ai tecnici della produzione ed agli allevatori. Sarà insomma un weekend all’insegna della tradizione contadina e della gastronomia a chilometro zero.

PROGRAMMA 2025

SABATO 20 SETTEMBRE 2025

  • ore 9.00: inizio Mostra Bovina, benvenuto alle mucche e ai vitellini, identificazione dei capi.
  • dalle ore 10.00: apertura Villaggio Mostra Mercato Mondo Contadino con le casette dei prodotti tipici e dell’artigianato.
  • Ore 11.00: inaugurazione della quindicesima edizione di Mondo Contadino.
  • Dalle ore 12.00: pranzo con prodotti tipici trentini: spiedo, polenta alla farina gialla di Storo e formaggio di malga a cura dell’Unione Allevatori Val del Chiese (1° turno). A pagamento.
  • Ore 13.00: pranzo con prodotti tipici trentini: spiedo, polenta alla farina gialla di Storo e formaggio di malga a cura dell’Unione Allevatori Val del Chiese (2° turno). A pagamento.
  • Ore 14.30: competizione ‘Conduttori Junior’, i più piccoli si cimentano nell’arte di far sfilare i vitellini all’interno del ring.
  • Ore 16.00: merenda golosa del Contadino su prenotazione, fino ad esaurimento posti.
  • Alle 16.30: finalissima torneo di sfalcio delle Giudicarie una divertente sfida all’ultimo ciuffo d’erba tra vecchie e nuove generazioni!
  • Ore 18.00: chiusura del Villaggio Mostra Mercato Mondo Contadino.
  • Ore 18.00: balli country a cura di Take You Dancing ASD. 
  • Dalle 18.30: aperitivo contadino e pasta party accompagnato dalle note della fisarmonica di Marco Corradi.
  • Ore 21.00: finale ed elezione delle campionesse: la Bruna Alpina, la Frisona, la Pezzata rossa e la Rendena.
  • Ore 22.00: dj set con di Dj Mighe.

DOMENICA 21 SETTEMBRE 2025

  • Ore 10.00: apertura Villaggio Mostra Mercato Mondo Contadino con le casette dei prodotti tipici e dell’artigianato.
  • Ore 10.00: Collage – L’arte del riuso! laboratorio creativo
  • Dalle ore 10.00 alle ore 13.00: quinta edizione del Festival del Formai da Mót Valle del Chiese, formaggi di malga e sapori tradizionali con assaggi e degustazioni a cura delle malghe della Valle del Chiese. Concorso “Vota il tuo Formai da Mót” preferito: 8 malghe, 8 tipologie di formaggio diverso.
  • Ore 10.30: Dimostrazione a cura delle Unità Cinofile del Soccorso Alpino Servizio Provinciale Trentino
  • Dalle ore 12.00: pranzo tipico con prodotti locali a km zero: polenta carbonera, formaggio di malga, cavolo cappuccio, dolce della tradizione contadina a cura della Pro Loco di Roncone (1° turno). A pagamento, gradita prenotazione.
  • Ore 13.00: pranzo tipico con prodotti locali a km zero: polenta carbonera, formaggio di malga, cavolo cappuccio, dolce della tradizione contadina a cura della Pro Loco di Roncone (2° turno). A pagamento, gradita prenotazione.
  • Ore 14.30: avventura in malga: un viaggio in famiglia. Scopri un percorso emozionante e pieno di sorprese, dove potrai cimentarti nelle attività tradizionali della vita in malga. Non lasciarti sfuggire questa esperienza unica. Attività gratuita su prenotazione adatta a bambini dai 5 anni in su.
  • Ore 16.30: L’arte dell’abbinamento: Vini trentini e formaggi di malga a confronto. Attività gratuita su prenotazione. Massimo 30 persone.
  • Ore 17.00: estrazione della lotteria ‘Mostra Bovina’. Vinci 900 euro (primo premio) in prodotti trentini della Federazione provinciale Allevatori Trento e in palio tanti altri ricchi premi. 
  • Ore 17.30: Bollicine, note e Formai da Mót: premiazioni e brindisi di chiusura con le malghe partecipanti alla 5a edizione del Festival del Formai da Mót.
  • Ore 18.00: chiusura del Villaggio mostra mercato Mondo Contadino.
Mondo Contadino a Roncone: un weekend dedicato alle tradizioni di malga e alla vita contadina
Mondo Contadino

Nei dintorni del Lago di Roncone

Sei stato a Mondo Contadino e cerchi qualcosa da fare nei dintorni? Prova una di queste attività:

Splendida alba al Rifugio Pernici

Ecco un’escursione semplice e bella in ogni stagione: quella che da Malga Trat conduce al Rifugio Pernici. Il rifugio è avvolto nel silenzio dei verdi boschi della Val di Concei ed affacciato sulla Busa. Ci siamo stati più volte, ma siamo tornati di nuovo, per ammirare uno spettacolo davvero magico: il sorgere del sole.

Rifugio Pernici: come arrivare

Giunti al Lago di Ledro lo si percorre per tutta la lunghezza, superando Pieve di Ledro. All’altezza di Bezzecca si svolta a destra, verso la Val Concei ed il paese di Lenzumo. Qui troverete i cartelli che indicano il Rifugio Pernici. Se siete in auto attenzione a non sbagliarvi: esiste anche un secondo percorso NON carrabile che conduce al rifugio in circa 2 ore e mezza di cammino.

Optando per l’auto si sale per circa 7 chilometri lungo la strada asfaltata, circondata da boschi e prati fioriti. La strada è stretta e presenta numerosi tornanti. E’ comunque poco trafficata e ci sono slarghi per fermarsi nel caso si incrocino altri veicoli. La macchina si lascia poco prima dell’inizio della strada sterrata (c’è un piccolo parcheggio sulla sinistra). In alternativa si  può proseguire per un altro centinaio di metri fino al parcheggio principale. Da qui in avanti il sentiero è bello largo e permette di raggiungere  prima Malga Trat in pochi minuti. Poi, con altri 20 minuti di cammino, si arriva al rifugio Nino Pernici.

Sul sentiero per il Rifugio Pernici

Questo percorso è adatto anche ai passeggini (da trekking possibilmente), ma nella stagione invernale meglio sempre contattare il rifugio per avere informazioni precise sulle condizioni del sentiero. Un volta usciti dal bosco vi troverete al di sotto della Mazza di Pichea, la singolare cima frastagliata che domina il paesaggio, a cavallo tra la Valle di Ledro e il Lago di Garda. Proseguendo dritti da qui si scende verso Malga Grassi , mentre svoltando a destra potrete già intravedere il Pernici, che si raggiunge in 5 minuti.

Una gestione giovane e simpatica

Il rifugio ha cambiato gestione a maggio 2023. A subentrare a Marco è stata Valentina, giovanissima arcense con la passione della montagna ed alle spalle alcune stagioni in rifugio (magari la avete incontrata sul Monte Stivo!). Valentina ci ha accolte con gentilezza assieme alle ragazze del suo staff. Ad aiutarla ci sono anche i familiari, specialmente nei fine settimana, mentre la cucina può fregiarsi di un cuoco di grande esperienza. A completare la ciurma c’è la new entry Polenta, detta Polly, una micina tricolore che ama giocare coi bambini (e non solo!).

Una notte al Rifugio Pernici

Poiché siamo arrivati nel tardo pomeriggio, nell’attesa della cena ce la siamo presa comoda: abbiamo giocato con Polenta e ci siamo riposati ai tavoli esterni, che offrono una bella vista sulla valle, su Campi, Arco e sul Monte Stivo.

La cena ci è stata servita nella sala interna: ampia ed accogliente, con mobili e rivestimenti in legno, tutto recentemente ristrutturato. Se cercate una cucina tipica e porzioni generose qui andate a colpo sicuro: ottimi i nostri gnocchi di ricotta con burro fuso e formaggio, impreziositi con un tocco di rosa grazie alla crema alla barbabietola e anche la polenta: noi la abbiamo provata con spezzatino, salsiccia e formaggio alla piastra.

Senza le distrazioni di cellulari e tv e seguendo i ritmi scanditi dalla natura e dal sole il sonno è sopraggiunto stranamente presto: non ci siamo neanche resi conto di esserci addormentati!

Il rifugio ha 28 posti letto divisi in più stanze, piccoline ma accoglienti. I servizi sono condivisi.

Alba al Rifugio Pernici

Ci ha svegliato il chiarore della luna verso le 4.30, mentre il cielo si stava già preparando all’alba con incredibili sfumature di arancio, rosa e blu… E poi, alle 5.45 ecco il sole fare capolino da dietro il monte Stivo. Anche le più dormiglione hanno aperto gli occhi e si sono lasciate affascinare da questo piccolo miracolo quotidiano.

Prima di salutare Valentina e questo meraviglioso posto non poteva mancare una deliziosa colazione al sole con vista: non male, che ne dite?

Escursioni nei dintorni del Rifugio Pernici

Siccome poi ci piace curiosare un po’ anche nei dintorni ci siamo diretti verso la Bocca di Saval, proseguendo oltre il Rifugio: spettacolare la vista, con un percorso abbastanza pianeggiante, bello da fare anche coi bambini (ma non con il passeggino): si incontrano alcune trincee e grotte e poi il sentiero entra nel bosco.

  • A circa 20 minuti dal rifugio si trova la Caverna di Riccabona, dal nome del capitano dei Kaiserjaeger, un luogo affascinante e ricco di storia.  Da qui, passeggiando tra caverne e trincee della Grande Guerra, si hanno splendidi scorci sulla Val Concei.


rifugio-pernici-val-concei

  • Per tornare a Malga Trat si può anche completare un percorso ad anello di circa 2 ore e mezza di passeggiata (non adatto a passeggini), ma senza dislivelli rilevanti. In una parola? Bellissimo! Se siete una famiglia abituata a camminare è l’ideale e vi porta a scoprire tutta la bellezza della Valle di Ledro. Seguite il percorso fino a Bocca Saval e da qui svoltate a destra lungo i pascoli in fiore e fino a giungere al Bochét de Carét. Da qui potete prendere direttamente il percorso che porta alla malga o (ve lo consiglio)  deviare verso la croce. Lungo questo versante sono ben visibili gli antichi trinceramenti e potrete anche godere dello splendido panorama sul Lago di Ledro.

Che dite, avete ancora qualche dubbio sulla prossima escursione da fare?

Apertura

Il rifugio è aperto tutti i giorni da fine maggio a metà ottobre (12 ottobre 2025). La cucina è aperta dalle 12 alle 15, a cena solo su prenotazione.

Nella stagione invernale il rifugio apre tutti i giorni dal 26 dicembre al 7 gennaio per pranzo (cena e pernottamento su prenotazione). Successivamente solitamente aperto nei weekend di bel tempo da metà febbraio in poi.

Rifugio Pernici: info utili

  • LUOGO: Val di Ledro
  • PARTENZA: in auto da Lenzumo (Val Concei) fino al parcheggio prima di Malga Trat
  • ARRIVO: Rifugio Bocca di Trat “Nino Pernici”
  •  ALTITUDINE: m 1600
  • DISTANZA: 1,2 km (solo andata)
  • DURATA: 30 minuti  (andata)
  • DISLIVELLO: 100 metri
  • PASSEGGINO: sì, meglio da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Nino Pernici
  • CONTATTI: Rifugio Nino Pernici:  tel. 366.3000522 – 329.2599365;  0464.505090

Informazioni e contatti

Rifugio Nino Pernici
Loc. Bocca di Trat
e-mail: rif.pernici@gmail.com
tel. 329.2599365;  0464.505090

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Val Concei: nei dintorni

  • La Val di Ledro offre tante belle opportunità ed escursioni per vivere al meglio questo territorio, scopritele nella nostra mini-guida Val di Ledro: cosa fare in estate.
  • Lo sapevate che in Val di Ledro non esiste solo il Museo delle Palafitte? C’è anche il Museo Foletto, per scoprire tutti i segreti di una farmacia con una lunga tradizione familiare alle spalle. Leggete Museo Foletto a Pieve di Ledro
  • Anche la Val di Concei è piena di bellezza! Guardate questo parco con statue in legno e percorso sensoriale barefoot: A piedi nudi in Val Concei

Schatzerhütte: rifugio top con vista sulle Odle

Se siete nella zona della Val di Funes o della Plose, oggi vogliamo suggerirvi una semplice escursione che vi porterà a conoscere una zona meno turistica ma che non ha nulla da invidiare in quanto a panorami alle altre due sopracitate. Destinazione: Schatzerhütte

Schatzerhütte: come arrivare


Per intraprendere questa escursione siamo arrivati in auto fino alla Halslhütte, pochi chilometri prima del Passo delle Erbe, il valico che collega le valli di Funes e Badia. Potete arrivare fino a qui anche proseguendo sulla strada che proviene da Bressanone e porta alla Plose. Si parcheggia l’auto proprio davanti al rifugio: il sentiero parte proprio dietro il ristorante, dove eventualmente potrete fermarvi al rientro per far giocare i bambini nell’ampio parco giochi. Qui infatti sono a disposizione dei bambini trampolino elastico e molti altri giochi disposti sul retro nell’ampio prato.

Sul retro della Halslhütte, inizia il sentiero per la Schatzerhütte e si trova un ampio parco gioco per i bambini
Trampolino e giochi alla Halslhütte

Direzione Schatzerhütte: una piacevole camminata

Si seguono le indicazioni per il sentiero numero quattro. Non è difficile in quanto è l’unico sentiero che attraversa il prato sul retro del ristorante. Attenzione a rimanere sulla passerella in legno, in quanto vi accorgerete che il terreno è paludoso. Attraversato il prato il sentiero inizia a salire in maniera decisa per una decina di minuti nel bosco fino a sbucare in prossimità di alcune piccole baite.

Per arrivare alla Schatzerhütte si seguono le indicazioni per il sentiero 4/8

Il giorno che siamo passati noi era giorno di fieno, quindi abbiamo visto tanti contadini al lavoro nel taglio dei prati e nella preparazione di questo bene così prezioso per gli animali.

Dirigendosi verso la Schatzerhütte incontrerete anche grandi prati con vista sul Sass de Putia
Prati da fieno con vista sul Sass de Putia

Tenete la vostra sinistra: il sentiero diventa comodo e si prosegue abbastanza in piano, superando un suggestivo tratto nel bosco caratterizzato da grandi radici, ponticelli in legno e soprattutto gustandosi il fresco del bosco. Seguite sempre le indicazioni per il sentiero 4/8.

Dopo aver camminato circa mezz’ora ed aver fatto un’ultima breve salita nel bosco, troverete un bivio per la Peitlerknappenhütte: voi tirate dritto: il sentiero è ora un ampia strada forestale che attraversa i prati dove pascolano le mucche e crescono milioni di fiori colorati.

Schatzerhütte: panorama da sogno

E così eccoci arrivati in men che non si dica a questo bel rifugio, scoperto per caso. Conoscendo ormai bene la zona ci siamo lasciati un po’ trasportare dall’istinto e non abbiamo sbagliato! Il Rifugio, situato a 2004 metri di altitudine, sorge sul pendio meridionale del Monte Gabler è composto da un paio di edifici tipici in legno, molto pittoresco. All’esterno un ampia zona con tavoli dove mangiare e bere, tutto circondato da tantissimi fiori selvatici. Si può mangiare anche all’interno: la veranda panoramica, conserva il fascino rustico di altri tempi e offre una vista superba sulle Odle di Eores e sul Putia.

Ottimi i piatti: noi abbiamo assaggiato i classici ravioli tirolesi e la torta della casa con noci, cirmolo e cioccolato. Gustati su uno sfondo così ancora più buoni! La cucina offre anche altri piatti tipici, come speck uova e patate, taglieri misti, canederli, zuppe e piatto del giorno. Il servizio è semplice, veloce e cortese.

Qui si può anche dormire! Le camere sono doppie ed essenziali, con servizi in comune. Svegliarsi qua dev’essere davvero straordinario.

Il rientro

Il rientro avviene sulla strada dell’andata, tutto in discesa o pianeggiante.Questo rifugio si può raggiungere a piedi anche dalla Plose, in circa due ore.

Schatzerhütte: info utili

Il rifugio è aperto da metà maggio a fine ottobre. Chiuso in inverno.

  • LUOGO: Eores (Bressanone)
  • PARTENZA: parcheggio Halslhütte
  • ARRIVO: Schatzerhütte
  • ALTITUDINE: 2004 metri
  • DURATA: 1,45 ore (A/R)
  • DISLIVELLO: 150 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Halslhütte, Peitlerknappenhütte, Schatzerhütte

Contatti

Schatzerhütte
Tel. 0472 521 343
Cell. 328 778 2228
sito: www.schatzerhuette.com

Cosa fare nei dintorni della Schatzerhütte

Se vi piacciono i posti panoramici e facili da raggiungere come la Schatzerhütte, ecco cosa potete fare in zona: