Author - Silvia

Tires: Val Ciamin in inverno

Passeggiata incantata, in un posto poco frequentato, contraddistinto sempre da molta neve. Stiamo parlando della Val Ciamin, laterale della Val di Tires, che a fine escursione (un’ora e mezza circa) regala uno scorcio spettacolare sul Catinaccio.

Val Ciamin: dove parcheggiare

Per intraprendere questa escursione ci sono diversi accessi. La prima possibilità è quella di parcheggiare gratuitamente a Lavinia Bianca (San Cipriano), poco dopo il paesino di Tires. La seconda opzione, che noi consigliamo, è invece il parcheggio al tornante numero 1 della strada che sale da Tires verso Passo Nigra, poco dopo l’Hotel Cyprianerhof (non potete sbagliare).

Passeggiando in Val Ciamin

Dal parcheggio si seguono le indicazioni. Il primo tratto è soleggiato e si snoda tra le baite in legno, con il Catinaccio sullo sfondo. La strada forestale è ampia e sale tranquilla per una ventina di minuti fino a Malga Untertrumpedeller: a 1350 metri di altitudine. Questa struttura in inverno è aperta il sabato e la domenica e sempre durante le festività (info: 347.8641258). Caratteristiche le sue amache colorate che vi permetteranno di godere di un po’ di relax in questo scenario incantato.

Chi ha voglia di camminare ancora può proseguire un’oretta in leggera salita addentrandosi nella Val Ciamin. Questo è il sentiero che in estate porta al Rifugio Bergamo, non raggiungibile d’inverno. Vi addentrerete poco a poco in un bosco di alberi innevati, passando su ponti di legno tra scorci da fiaba, fino ad ammirare sempre più da vicino sua maestà il Catinaccio.

Scorci paradisiaci tra gli alberi innevati della Val Ciamin

Mangiare a Malga Untertrumpedeller

Quando sarete stanchi non vi resterà che tornare indietro, pronti per gustare le prelibatezze della già citata Malga Untertrumpedeller.  Ottimi i piatti della tradizione, come le tagliatelle fatte in casa, il tris di canederli, uova con speck e patate, ma gustose anche le proposte più insolite, come gli straccetti di pasta al grano saraceno arrostiti con patate e uova al tegamino, oppure nella variante dolce con mousse di mele.

Se avete portato con voi la slitta (la malga non le noleggia) potete tornare facilmente alla macchina (per questo vi consigliamo di parcheggiare al tornante per Passo Nigra invece che a Lavinia Bianca!).

Val Ciamin: info utili

  • LUOGO: Tires al Catinaccio
  • PARTENZA: parcheggio verso passo Nigra
  • ARRIVO: Malga Untertrumpedeller
  • ALTITUDINE: 1350 metri
  • DURATA: un’ora e mezza circa
  • DISLIVELLO: circa 300 metri
  • PASSEGGINO: no
  •  PUNTI DI RISTORO: Malga Untertrumpedeller
    📞 347 8641258

Abbiamo provato quest’escursione anche in estate, la raccontiamo in Tires: esplorando la Val Ciamin.

Cosa fare nei dintorni di Tires in inverno

Pusteria: in quota sullo Jochtal

Super panoramica e semplice questa passeggiata in quota perfetta da fare anche con i bambini. E poi si arriva ad una bellissima terrazza panoramica! Ci troviamo sulla neve dello Jochtal a Valles, in Alto Adige, immersi tra la natura e le montagne, avvolti in un paesaggio incantevole che fa sognare e lasciare alle spalle stress e pensieri. Non conoscete questo posto? Ve lo raccontiamo noi!

Valles è un piccolo paesino situato a nord di Rio Pusteria, al centro dell’omonima valle. Siamo lontani dai centri più affollati e turistici, ma qui troverete comunque tutto quel che vi serve per trascorrere una giornata sulla neve senza dover rinunciare alla comodità, impianti compresi.

Come arrivare allo Jochtal

Per raggiungere Valles si deve prima di tutto raggiungere Rio Pusteria: provenendo dall’autostrada si prende l’uscita di Bressanone e si prosegue in direzione Val Pusteria, imboccando in un secondo momento l’uscita per Rio Pusteria e Maranza. Da Rio Pusteria si prosegue seguendo le indicazioni per Valles e Jochtal per una quindicina di minuti, fino a raggiungere gli impianti in fondo alla val di Valles.

Salire in quota

Lasciata l’auto nel parcheggio alla base degli impianti si prende la telecabina che sale in quota, a circa 2000 metri di altitudine (info su prezzi e biglietti nel sito Gitschberg-Jochtal : ci sono riduzioni per bambini e minori di 16 anni). Appena arrivati vi aspetta subito un bel rifugio (questo qui sotto nella foto), oppure potete scendere sulla destra seguendo le indicazioni del percorso pedonale.

Non solo sci: sullo Jochtal potrete anche fare meravigliose passeggiate sulla neve godendo di una vista strepitosa

Cosa troverete sullo Jochtal

Una breve discesa, una salita di 15 minuti ed eccovi immersi nei 55 chilometri di piste del comprensorio Gitschberg Jochtal. In lontananza, sempre nella loro bellezza infinita, le Odle ed il Sassolungo e il Sassopiatto. Maestosi ed inconfondibili.

panorama sul Gitschberg -Jochtal

Il percorso pedonale non si incrocia con le piste e permette di passeggiare in quota in tranquillità. Dopo poco noterete su un cocuzzolo un telescopio che permetterà ai vostri occhi (e a quelli dei più piccoli, grazie alla pedana) di individuare le più belle cime circostanti leggendo all’interno dell’obbiettivo anche tutti i nomi. Dalle Dolomiti di Sesto, alle montagne austriache, fino alle più famose cime dolomitiche… davvero molto interessante!

Proseguendo in leggera discesa si apre ancor di più il panorama, con la possibilità di fare foto da cartolina.

sentiero sul Gitschberg-Jochtal

L’ultimo tratto coincide con il percorso Avventura estivo (ve l’abbiamo raccontato in questo articolo: Parco Avventura Jochtal a Valles) e quindi incontrerete anche l’orso gigante sul quale è possibile arrampicarsi (si vede meglio nella foto di copertina).

Orso di legno – Gitschberg-Jochtal

Ecco, dopo circa 45 minuti, la grande croce e la terrazza panoramica: anche qui sono indicate le montagne circostanti. Caratteristici anche gli omini di pietra che sono costruiti tutt’attorno.

Terrazza panoramica – Gitschberg-Jochtal

Dove mangiare: una sosta alla Ochsenalm

Si torna indietro per la stessa strada e sulla destra vi consigliamo di fare una piccola deviazione verso la Ochsenalm, baita caratteristica dove è possibile mangiare un sacco di cose buone. Disponibili giochi per bambini ed una bella terrazza soleggiata dove ci si può riposare ed ammirare lo splendido panorama.

Ochsenalmhutte – Valles

Noi abbiamo mangiato canederli di spinaci con insalata ed un bel piatto di uova, speck e patate saltate. Comunque qui vi aspetta di tutto e di più, con prezzi buoni.

Et voilà, anche oggi vi abbiamo portato con noi e dato un suggerimento che di certo vi farà felici.

Info utili

  • LUOGO: Valles (Val Pusteria, BZ)
  • PARTENZA: stazione impianti Gitschberg-Jochtal
  • ARRIVO: Ochsenalm
  • ALTITUDINE: m. 2120
  • DISTANZA:  5 km
  • DURATA:  3 ore
  • DISLIVELLO: 100 m
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Ochsenalm

Info e contatti

Ochsenalm
tel. 348 2530954
sito: www.ochsenalm.com

Nei dintorni dello Jochtal

Per dormire, vi consigliamo:

Malga di Resia: super con la neve!

Se cercate un posto per ammirare dall’alto il lago di Resia, in Val Venosta, con il suo famoso campanile che svetta nell’acqua, la Malga di Resia (Reschner Alm, quota 2000 metri) è il luogo perfetto. Si raggiunge partendo dalla Val Roja con una camminata di circa un’ora e poco più di 200 metri di dislivello. Il percorso è prevalentemente nel bosco e regala una bella veduta su distese innevate e baite. La malga è situata in una posizione privilegiata con una bella terrazza panoramica. Scoprite con noi come raggiungerla!

Malga Resia: come arrivare

Dal paesino di Resia superate gli impianti e salite con la macchina seguendo le indicazioni stradali per la malga. Dopo qualche chilometro troverete sulla destra le indicazioni del parcheggio (gratuito).


Da lì parte la strada forestale che in un’ora circa (tre chilometri) e poco più di 200 metri di dislivello porta alla meta. Percorso nel bosco, in costante salita, che offre mano a mano che si sale un panorama mozzafiato.

Baite di legno, cime innevate e anche il lago con il campanile in lontananza. Magnifica la vista una volta arrivati alla malga, con l’intero specchio d’acqua ai vostri piedi, con un po’ di fortuna in questa stagione coperto di neve.

Malga di Resia: il menù

Dal 2020 la struttura è gestita da Elin e Hannes, con uno staff giovane e cordiale, che utilizza le materie prime proprie (uova, verdure dell’orto in estate) e molti prodotti fatti in casa come la pasta fresca, succhi e marmellate. Carne, salumi e pane cotto nel forno a legna vengono invece acquistati in paese, dal fornaio e dalla macelleria di fiducia.

La Malga di Resia offre cucina calda anche in inverno, da Natale a Pasqua

Ci sono opzioni per tutti i gusti, dalla zuppa del giorno (per noi canederli di speck in brodo) alla pasta della malga (ragù, funghi, speck e panna), al tris di canederli (ne hanno di ben cinque tipi, tra cui quelli alla rapa rossa, al grano saraceno e all’ortica su salsa di gorgonzola) e poi spezzatino con canederli di speck e un gustoso piatto con schiacciata di patate gigante con uovo all’occhio di bue e speck.

Infine le torte fatte in casa: strudel di mele o di albicocca e l’immancabile Kaiserschmarren (omelette preparata con farina, latte e uova, e servita poi con marmellata di ribes e zucchero a velo). Ottimo!

Malga di Resia in inverno

La struttura ha diversi tavoli all’interno ed una bella terrazza soleggiata, perfetta per godersi la splendida vista. I bambini troveranno poi lo spazio lì vicino per divertirsi con la neve.

Malga Resia è aperta in inverno a partire dal 25 dicembre fino a Pasqua, chiusura il lunedì e il martedì. Cucina aperta fino alle 15.00.

Vista dall'alto sul lago di resia innevato

Si può arrivare alla malga anche partendo dal paese Resia, ma sicuramente questa opzione è più impegnativa, con 500 metri di dislivello. Per i bambini è consigliato il percorso che abbiamo fatto noi. Consigliato portare con sé una slitta o il bob (alla malga non li affittano, ma potete farlo in paese), per poi scendere in maniera veloce e divertente. Si ritorna infatti sulla stessa via dell’andata.

Malga Resia: info utili

  • LUOGO: Val Venosta
  • PARTENZA: parcheggio in Val Roja
  • ARRIVO: Malga Resia
  • ALTITUDINE: 2000 metri
  • DURATA: un’ora circa (solo andata)
  • DISLIVELLO:  200 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Malga di Resia 📞 351.6494644 | per condizioni della neve e apertura contattate la struttura

Cosa fare in Val Venosta in inverno

Altre passeggiate e attività nei dintorni, per famiglie e bambini:

 

Val d’Ega: un maso con gli animali

Un maso immerso nella natura, con tanti animali diversi (tra cui cavalli, pony, capre e mucche) e la possibilità di trascorrere una vacanza di autentico relax nella splendida e ancora poco conosciuta Val d’Ega.

Stiamo parlando del maso Oberwerkstatt, vicino alla località sciistica di Obereggen con le sue due piste di slittino, una aperta anche in notturna.

Il maso Oberwerkstatt è una struttura associata al Gallo Rosso, la realtà che raccoglie i più bei masi sudtirolesi, e che noi conosciamo benissimo! Qui le attività non mancano, perchè la struttura gestita da Natalie e Jonas (con le due figlie, ancora piccoline) riserva molte sorprese. 

LA FATTORIA DEL MASO OBERWERKSTATT

Innanzitutto la fattoria, dove ci sono una cinquantina di capre (razza svizzera Walliser) che ogni mattina e ogni tardo pomeriggio devono essere munte… Jonas vi aspetta! In accordo con i contadini, si può infatti dare una mano nella vita della fattoria… tra mungere, dare da mangiare agli animali, spalare la neve, sarà una bellissima esperienza!

In estate ogni settimana vengono organizzate delle visite in fattoria, anche a chi non soggiorna nell’agritur. Un bel modo per conoscere meglio gli animali e la vita contadina, avendo tra l’altro la possibilità di gustare (ed acquistare) i prodotti del caseificio.

A seconda della stagione potete infatti acquistare latte, yogurt e formaggio fresco di capra, ma anche la carne (manzo, vitello, tacchino…), prodotti squisiti e genuini. 

Le mucche invece sono della razza Pustertaler Sprinze, autoctona, mentre i cavalli sono di diverse specie, uno più bello dell’altro. E deliziosi sono i pony, che possono essere anche cavalcati fino ai 6 anni circa dei bambini.

MASO OBERWERKSTATT: GLI APPARTAMENTI

Sono tre, molto luminosi e confortevoli, con grandi vetrate che permettono di ammirare il panorama circostante. Dotati di tutti i comfort e di angolo cucina, sono caratterizzati dalla presenza di legno e da un arredamento molto curato.

Al mattino potete poi chiedere anche il cestino della colazione, con i prodotti del maso: uova latte, yogurt e formaggio di capra, varie marmellate, speck e Kaminwurst, sciroppi deliziosi come quello al ribes, e poi pane di diversi tipi del panificio del paese di Ega. 

Consiglio: il maso è molto richiesto sia per la sua posizione che per la presenza di tanti animali (ci sono anche le galline, i gatti, i cani, gli asini..), quindi è preferibile prenotare con anticipo!

COSA FARE NEI DINTORNI:

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A Malga Slingia in inverno

In cima alla Val Venosta, poco distante dal Lago di Resia, e precisamente a Slingia (1738 metri di altitudine), paesino sopra Burgusio c’è la malga di cui vogliamo parlarvi oggi. Basta un’ora circa, per raggiungere Malga Slingia. I due chilometri di strada forestale sono di norma sempre battuti: un percorso semplice che non presenta difficoltà: il dislivello è infatti di appena 150 metri. Come sempre il nostro consiglio è di contattare la struttura in caso di nevicate recenti per verificare le condizioni del sentiero: in inverno in montagna basta una nevicata per cambiare le cose!

Per un rientro super divertente, non dimenticate di portare con voi la slitta! Se poi siete curiosi di vedere come è questo posto in estate, ci siamo stati anche nella bella stagione: il nostro racconto estivo di Malga Slingia.

Malga Slingia: come arrivare

Per arrivare al punto di partenza di questa escursione si prosegue in auto un’ora da Merano, direzione Austria. Si sale fino al parcheggio di Slingia, a pagamento (8 euro al giorno), per poi proseguire verso la malga risalendo la valle a fianco delle piste da fondo. Noi avevamo preso una fitta nevicata, ma il panorama, vi assicuriamo, è molto bello.


Consigliato portare la slitta, perché al ritorno sarà divertente (e sicuro) farci salire sopra i bambini, sempre ovviamente se la neve lo consente.

Malga Slingia in inverno

Malga di Slingia (1868 metri) è stata rifatta da pochi anni: forse un’impronta un po’ moderna rispetto a quella a cui siamo abituati in Alto Adige, ma di certo molto bella e con la classica ospitalità sudtirolese. Dalla stagione estiva 2024 la malga ha una nuova gestione.
Malga Slingia avvolta nella neve
La cucina offre piatti della tradizione: canederli, zuppa d’orzo, maccheroni alla pastora, taglieri con prodotti propri, uova con speck e kaiserschmarren dall’aspetto ottimo! Prezzi normali, servizio rapido e cortese.


Si ritorna sulla stessa strada, fino al paesino caratterizzato da masi e fienili tipici, in attesa di tornare in estate perché questo luogo è davvero incantevole anche nella bella stagione…

INFO UTILI

  • LUOGO: Alta Val Venosta
  • PARTENZA: parcheggio di Slingia
  • ARRIVO: Malga Slingia
  • ALTITUDINE: metri 1870
  • DISTANZA: 2,5 chilometri, solo andata
  • DURATA: 1 ora, solo andata
  • DISLIVELLO: circa 150 metri
  • PASSEGGINO: si, da trekking ( in presenza di neve meglio comunque evitare)
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Slingia | tel. 348.0356820 | e-mail.: info@schlinigeralm.com | aperta indicativamente da metà dicembre fino a metà aprile

Val Venosta in inverno

Altre passeggiate nei dintorni, per famiglie e bambini:

Carezza: anello del Frin

Bellissimo il giro ad anello del Frin in inverno: un paio d’ore di camminata nella zona di Carezza, poco distante dal Passo di Costalunga. Siamo a cavallo tra la Val d’Ega e la Val di Fassa: zona di piste da sci meravigliose (oltre 40 chilometri) e di panorami incredibili. La passeggiata parte nei pressi dell’Hotel Moseralm, splendido (ne ho scritto QUI), dove fermarsi anche a fine giornata per qualche ora di relax (spa aperta anche agli ospiti esterni dell’albergo, su prenotazione, dai 14 anni in su).

Anello del Frin: il sentiero

Dal parcheggio tornate indietro di qualche decina di metri sulla strada che avete percorso per arrivare in macchina e seguite sulla destra la strada forestale che sale e le indicazioni per “Frin”: questo è il nome dell’altipiano che si trova poco sopra e che ospita anche delle belle piste da fondo.

anello del Frin - Carezza

Un primo tratto nel bosco in leggera salita ed in una ventina di minuti sarete già arrivati in questo splendido punto panoramico. Da qui potete ammirare il gruppo del Catinaccio Rosengarten in tutta la sua bellezza (foto sotto), ma anche il Monte Cavone, lo Sciliar,…

… e poi spostando lo sguardo sulla destra il massiccio del Latemar (sotto) e ancor più indietro il Corno Bianco e il Corno Nero.

Salendo oltrepassate la strada del Nigra e poi seguite le indicazioni per la Gasthof Jolanda. Qui vi aspettano piatti tipici della tradizione altoatesina e giochi per bambini nel prato. Siete quasi a metà della passeggiata, quindi può essere una buona idea fare una sosta qui.

Altrimenti oltrepassate la struttura e continuate sul sentiero segnalato scendendo in leggera discesa fino al OchsenHütte, altro rifugio sulle piste meritevole di una sosta.

Il percorso continua poco sopra la strada, prima costeggiandola e poi inoltrandosi nel bosco. Piacevole e rilassante.

Continuate fino a che non troverete le indicazioni che segnalano la deviazione per la Moseralm. Ancora una mezz’ora ed arriverete alla meta. Attenzione solo ad attraversare un’altra volta la strada.

Ecco, a noi questo percorso è piaciuto moltissimo, perché vario e panoramico. Senza troppa gente, nemmeno di domenica, con due tappe gastronomiche molto interessanti a metà percorso.

Anello del Frin: info utili

  • LUOGO: Val d’Ega
  • PARTENZA: nei pressi dell’Hotel Moseralm (giro ad anello)
  • ALTITUDINE: 1840 metri
  • DURATA: un paio d’ore
  • DISLIVELLO: poco più di 250 metri
  • PASSEGGINO: no
  • SLITTINO: si
  • PUNTI DI RISTORO: Gasthof Jolanda | tel. 329.4182035 | OchsenHütte | tel. 348.5527522 | aperto solitamente dalla metà di dicembre

Cosa fare nei dintorni

Fraine: parco sulla neve a Pera

Nella piana soleggiata che costeggia il fiume Avisio, a Pera di Fassa, trovate il campo scuola Fraine e uno splendido parco giochi dove ci si può divertire e anche imparare a sciare in sicurezza e tranquillità con i maestri di Sci della Scuola di Vigo di Fassa. Facilmente raggiungibile anche a piedi sia Pozza sia da Pera, seguendo la passeggiata che costeggia il fiume.

L’area è divisa in due zone: una riservata ai bambini a partire dai 3 anni, che vogliono imparare le basi dello sci grazie ai corsi ad hoc tenuti dai bravissimi maestri della Scuola Sci di Vigo; l’altra dedicata a bob, slittini, gommoni e palette, da noleggiare anche sul posto.

Dopo lo sci, i bambini continuano a spassarsela tra scivoli, tunnel, altalene, casette e gonfiabili. Potranno anche guidare una motoslitta. Sono previsti sia la fresatura giornaliera sia l’innevamento artificiale per garantire l’apertura fino a primavera.

Fraine: info utili

Al campo scuola Fraine vi aspettano maestri specializzati nell’insegnamento dello sci ai piccoli dai 3 ai 5 anni: si inizia percorrendo prima il percorso senza sci, poi con uno sci solo, ed infine con due sci, passando poi al tappeto “magico” per risalire senza la noiosissima scaletta, ed infine discese, e spazzaneve.

Vengono proposti corsi collettivi settimanali suddivisi per età o lezioni individuali. Per maggiori dettagli, tariffe e iscrizioni cliccate QUI.

Ingresso al parco è a pagamento, per rimanere sempre aggiornati sulle tariffe cliccate QUI.

Contatti:

Scuola Italiana Sci Vigo di Fassa

Tel: 0462.763125

Cosa fare nei dintorni

A poca distanza c’è la partenza delle seggiovie che salgono nella ski area del Catinaccio, a quota 2000 metri. Perfetta per discese sugli sci più impegnative o una sosta culinaria (c’è anche un altro parco giochi) davanti ad un panorama naturale incredibile.

Scoprite QUI cosa fare in inverno sul Buffaure.

Sulla neve in Val Fiscalina

Questa in Val Pusteria è una passeggiata semplice, ma molto panoramica, con uno scenario mozzafiato sulle Dolomiti di Sesto. La Val Fiscalina, poco distante da Sesto Pusteria, è un luogo perfetto per chi ha bimbi piccoli e anche per chi ha un passeggino o carrozzina da spingere, perché la strada è sempre battuta.

Val Fiscalina

Il nostro consiglio è quello di lasciare la macchina nel primo parcheggio, perché il primo tratto della passeggiata è davvero suggestivo tra baite in legno e i primi scorci di questo luogo incantato.

Una buona idea, specialmente per chi ha bimbi piccoli, è quella di portare con sé un bob o una slitta: la lieve pendenza permetterà infatti di tornare poi facilmente al punto di partenza.

Val Fiscalina: verso il rifugio Fondovalle

In circa 40 minuti di passeggiata, praticamente pianeggiante, si arriva al Rifugio Fondovalle (lo dice il nome, in fondo alla valle), a quota 1550 metri. Meno di 100 metri di dislivello.

I bambini fuori potranno divertirsi anche in inverno nel parco giochi: ricordatevi di vestirli bene perché questa valle in questo periodo è praticamente sempre all’ombra e le temperature calano vistosamente non appena il sole scompare.

Se vi fermate a mangiare al rifugio attenzione perché è sempre piuttosto pieno, quindi cercate di arrivare presto o armatevi di un po’ di pazienza. I piatti sono quelli della tradizione altoatesina, con interessanti varianti, tipo i canederli di ricotta su composta di prugne e gelato fatto in casa o il risotto con burro di pino mugo e funghi. Diverse anche le proposte per i più piccoli, con porzioni e prezzi mini. Oltre il rifugio si può continuare ancora un po’, sia per escursioni più impegnative che per godere di questo splendido paesaggio.

Si ritorna velocemente sulla strada dell’andata, godendo ancora una volta di questo scenario da favola.

Val Fiscalina: info utili

  • LUOGO: Val Fiscalina
  • PARTENZA: primo parcheggio all’inizio della vallata
  • ARRIVO: rifugio Fondovalle
  • ALTITUDINE: 1550 metri
  • DURATA: meno di un’ora (solo andata)
  • DISLIVELLO: 100 metri circa
  • PASSEGGINO: si da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: rifugio Fondovalle | tel. 0474.710606 | aperto solitamente da Natale fino a Pasqua, giorno di riposo il giovedì

Normalmente la strada è sempre battuta, tant’è che riescono a transitare anche i passeggini un po’ strutturati. In caso di neve fresca o abbondanti accumuli meglio comunque portare le ciaspole. Se l’escursione termica è notevole potrebbe formarsi del ghiaccio. In questo caso servono i ramponcini.

Cosa fare nei dintorni

Con lo slittino alla Rossalm

Siete alla ricerca di una bella gita adatta a tutta la famiglia in cui alternare camminate su una montagna innevata a divertenti discese con lo slittino? Allora non potete perdervi l’escursione che dalla stazione a monte della cabinovia Plose (orari e info QUI) porta in un’ora circa a Malga Rossalm. Si tratta di una passeggiata panoramica sulle cime delle Odle e il Sass Putia. Si passa attraverso incontaminati paesaggi invernali, quiete e silenzio.

Come arrivare a Malga Rossalm

Dall’arrivo della cabinovia a oltre 2000 metri di quota, seguite le indicazioni per i due sentieri invernali che conducono alla malga (14 e 17 – si possono prendere alternativamente all’andata/ritorno entrambi per fare un giro ad anello). Noi abbiamo optato per il sentiero forestale che prima, in leggera discesa, arriva  al ristorante Geisler e poi prosegue nel bosco di cirmoli . In poco più di un’ora in leggera salita si raggiunge la Malga Rossalm.

Il panorama sulle montagne è qualcosa di meraviglioso, vi sentirete davvero appagati a camminare sulla Plose davanti a tanta bellezza. Presto vedrete la Rossalm in lontananza, una grande malga aperta solitamente da inizio dicembre alla fine di marzo. Panorami mozzafiato sul Gruppo delle Odle dal sentiero che conduce alla Rossalm

La malga Rossalm

Arrivati a destinazione, Malga Rossalm vi accoglierà subito una terrazza panoramica  con tante sdraio in legno per godere  del panorama e un gioco-castello per i più piccoli.

C’è posto per pranzare sia all’interno che all’esterno. Sul terrazzo, a fianco ai tavoli sono posizionati funghi e lampade riscaldanti, per poter pranzare all’esterno senza dover rinunciare alla splendida vista sulle cime delle Odle e sul Sass de Putia. Non è possibile prenotare, ma il servizio è ottimo e i tempi di attesa minimi.

Noi abbiamo mangiato molto bene. Prezzi non proprio bassi, ma i piatti sono comunque decisamente abbondanti. Noi abbiamo scelto canederli, pasta alla pastora, costine di maiale e gli Erdäpfelblattlan (una specialità di patate) fatti in casa accompagnati da crauti… tutto molto buono!

Rientro in slittino

Dopo aver pranzato non resta che sedersi sulla slitta e scendere fino alla stazione della funivia. Questo primo tratto ripercorre a ritroso il sentiero dell’andata, quindi attenzione a chi sale a piedi. La discesa non è impegnativa e a tratti la slitta va tirata. Perfetto per chi è alle prime armi e vuol far divertire i più piccoli. Per chi ha confidenza con lo slittino e voglia di sperimentare una discesa di tutto rispetto, accanto all’arrivo della funivia parte la pista da slittino RudiRun 4.0 (media difficoltà), che prosegue poi sulla RudiRun 9.0 (pista naturale e quindi potenzialmente più impegnativa): un totale di 4+5 chilometri di discesa in slittino (no bob, obbligatorio il casco) che vi condurranno a valle in 30 minuti. La raccontiamo in  RudiRun: slittare sulla Plose 

Rossalm: info utili
  • LUOGO: Bressanone – Plose
  • PARTENZA: stazione a monte cabinovia Plose
  • ARRIVO: malga Rossalm
  • ALTITUDINE: 2200 metri
  • LUNGHEZZA: 2,5 km (andata)
  • DURATA: un’ora e 20 circa  (solo andata)
  • DISLIVELLO:  circa 200 metri
  • IMPIANTI: cabinovia Plose | aperta indicativamente da inizio dicembre fino a inizio aprile
  • SLITTA: si
  • PUNTI DI RISTORO: malga Rossalm | tel. 377.3772275 | aperta solitamente tutti i giorni da dicembre a fine marzo | Geisler | tel. 0472.521319 | aperto da inizio dicembre

Cosa fare nei dintorni della Rossalm

Scopri dove slittare in Trentino Alto Adige Slittare in quota con gli impianti

A Malga Frattasecca con la neve

Passeggiata semplice in Val di Pejo, molto carina anche da fare con i bambini. Malga Frattasecca ci aveva già colpito positivamente nella sua versione estiva (leggi il racconto A Malga Frattasecca con i lama), ma è un’ottima meta anche per l’inverno. I punti forti? La gestione familiare ed accogliente, la possibilità di arrivare vicino anche con la macchina (per chi ha bimbi piccoli o qualcuno che cammina poco).

Come si arriva a Malga Frattasecca

La Val di Pejo è una piccola laterale della Val di Sole: percorrete quest’ultima fino ad arrivare ad Ossana, dove si imbocca appunto la Val di Pejo. Arrivati a Pejo Fonti, proseguite fino in fondo al paese, fino ad incontrare, sulla destra, gli impianti di risalita. Poco oltre troverete un cartello: al curvone proseguite dritto seguendo le indicazioni per il Lago di Pian Palù e la località Fontanino. Potete anche lasciare l’auto in paese: si arriva a destinazione in circa mezz’ora a piedi (1 chilometro e mezzo, pianeggiante). In auto invece bastano pochi minuti. La strada, asfaltata, è sempre pulita, a meno che non abbia appena nevicato, ed è quindi comodo arrivarci anche in passeggino.

Un’alternativa, da Pejo Fonti, è quella di prendere la stradina dietro la Pasticceria della Nonna e seguire le indicazioni, provvisti di ciaspole. Vi aspetta un sentiero che costeggia il fiume Noce, arrivando fino alla fine dei prati dei Mezzoli, per poi salire nel bosco di abeti e raggiungere la malga su un sentiero pianeggiante.

Ad ogni modo, una volta arrivati troverete ad accogliervi una struttura molto carina e curata. Guardate che bella sala!

Gli interni di Malga Frattasecca sono caldi ed accoglienti: un bel posto dove rilassarsi in famiglia davanti a un gustoso piatto fumante

Cucina tipica

I piatti sono quelli della tradizione trentina: strangolapreti, canederli allo speck o al formaggio in brodo o al burro fuso, tagliatelle con i funghi o con il cervo e poi gnocchi di polenta con cuori di Casolét. Come secondi tagliata di cervo, salsiccia con polenta; polenta, cervo e funghi, formaggio alla piastra e così via. Completano il quadro i dolci: torta ricotta e cioccolato, strudel, crostata ai frutti di bosco e panna cotta con cioccolato o frutti di bosco. Tutto home made.

Nei dintorni di Malga Frattasecca ci si può fermare a giocare con la neve, prendere il sole sulle panche di legno all’ingresso (diversi tavoli sono disponibili non appena comincia a fare un po’ caldo) e si può fare anche qualche passeggiata.

Apertura invernale

In inverno la malga è aperta tutti i giorni per pranzo e cena durante il periodo delle festività (quest’anno dal 21 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025). A febbraio e marzo è aperta il venerdì ed il sabato a pranzo e a cena, mentre la domenica solo a pranzo. Aperture straordinarie sono previste anche per Carnevale e Pasqua.

All'esterno di Malga Frattasecca troverete panche e tavoli dove prendere anche un po' di sole

Malga Frattasecca: info utili

  • LUOGO: Val di Pejo
  • PARTENZA: Pejo Fonti
  • ARRIVO: Malga Frattasecca
  • ALTITUDINE: 1523 metri
  • DISTANZA: 1,5 km (200 metri parcheggiando vicino alla malga)
  • DURATA: 30 minuti (a piedi da Pejo Fonti)
  • DISLIVELLO: minimo
  • PASSEGGINO: sì se non ha nevicato da poco e si percorre la strada principale
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Frattasecca

Info e contatti

Malga Frattasecca

e-mail:  info@malgafrattasecca.it
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Cosa fare nei dintorni di Malga Frattasecca in inverno

Cosa fare dopo un bel pranzo o prima di una cena a Malga Frattasecca? Ci pensiamo noi a suggerirvi qualche idea: