Archive - Febbraio 2023

Adleralm e le malghe di Casere

Alla fine della Valle Aurina, laterale della Val Pusteria ancora autentica e genuina, si trova il paesino di Casere. Siamo a 50 minuti d’auto da Brunico e ad un passo dall’Austria, luogo incontaminato da impianti sciistici e denso di bellezza. Lasciate l’auto nel parcheggio pubblico (a pagamento, quota giornaliera, bagni a disposizione) e prendete la strada pianeggiante che si apre davanti a voi, contraddistinta dalle sculture di legno che indicano la Via Crucis. Dopo un quarto d’ora di cammino, fattibile anche con il passeggino sportivo visto che la neve è ben battuta, incontrerete due punti di ristoro: la Prastmannalm (un po’ nascosta sulla sinistra, chiusa l’inverno) e la Talschlusshütte.

LA CHIESETTA DI SANTO SPIRITO

La vostra attenzione sarà però colpita dalla deliziosa chiesetta di Santo Spirito, una volta frequentata dai minatori che lavoravano nella miniera di rame di Predoi e dedicata alla protezione dei viaggiatori che passavano di là per raggiungere Salisburgo. Una curiosità: è la chiesa più a nord di tutto il territorio italiano. Aperta ai visitatori e decorata con affreschi molto suggestivi, merita sicuramente una visita.

Particolare anche il crocifisso che si trova all’interno della chiesa, dove sono visibili i fori d’entrata di un proiettile. Leggenda vuole che un tiratore stesse andando ad una gara di tiro a segno e passò davanti al crocifisso. Pieno di boria, il tiratore sparò sul crocifisso. Vinse poi la gara di tiro a segno e ritirò il primo premio: un toro. Sulla via del ritorno però, quando ripassò davanti alla croce, il toro si imbufalì all’improvviso ed uccise il tiratore.

Dalla chiesetta una bella passeggiata immersi nella neve vi porterà in circa mezz’ora scarsa e con un leggerissimo dislivello fino alla Baita Jäger e all’Adleralm.

I due rifugi si trovano praticamente attaccati e sono aperti sia durante la stagione invernale che estiva. Entrambi offrono un luogo privilegiato per ammirare la vallata.
Noi se possiamo darvi un suggerimento, avendole provate entrambe, vi consigliamo di gustarvi un buon pranzetto alla Adleralm. Il legno qui è protagonista, con tante decorazioni e sculture a tema. Appena entrerete sentirete tutto il profumino delle diverse bontà che stanno preparando in cucina.  
Noi abbiamo preso un ottimo ed abbondante piatto di schlutzkrapfen (ravioli a mezzaluna ripieni di spinaci e ricotta) e la classica wienerschnitzel, cotoletta con patate arrostite e marmellata di ribes.

Non mancano i maccheroni alla pastora, le tagliatelle al ragù di cervo ed ottimi dolci (come lo strudel e la torta al grano saraceno). Insomma, un menù completo e variegato, cosa piuttosto inusuale in Valle Aurina. Si ritorna lungo la stessa strada dell’andata, sempre in un paesaggio fiabesco ed incantato.

INFO UTILI
  • LUOGO: Valle Aurina
  • PARTENZA: Casere
  • ARRIVO: Adleralm
  • ALTITUDINE: 1680 metri
  • DISTANZA: 2,6 km (solo andata)
  • DURATA: 45 minuti(solo andata)
  • DISLIVELLO: 100 metri
  • PASSEGGINO: sì, da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: Adleralm, Jägerhütte, Talschlusshütte
INFO E CONTATTI

Adleralm (aperta da inizio dicembre a inizio aprile)
tel. 335.242613
e-mail:  info@adleralm.com
sito: www.adleralm.com

Jägerhütte (aperta indicativamente da dicembre a marzo)
📞
348 365 1402

Prastmann Alm (chiusa in inverno)
📞
335 783 7368

Talschlusshütte (aperta da Natale a Pasqua)
📞 340 572 0324

NEI DINTORNI
  • Cerchi altre idee per gite in inverno in Valle Aurina? Ecco QUI  la nostra guida sempre aggiornata.
  • State cercando un luogo dove dormire in Valle Aurina? Noi vi consigliamo il “Vitaurina Royal Hotel” a Molini di Tures: ospitalità genuina, belle stanze e un centro benessere molto carino! Qui maggiori info…

A Dobbiaco con i bambini

Siete alla ricerca di una meta in grado di riempirvi perfettamente un intero weekend? Vi consigliamo una visita a Dobbiaco in Val Pusteria. Questa bellissima cittadina altoatesina è conosciuta come la “Porta delle Dolomiti” ed è incastonata in uno scenario da favola tra il Parco Naturale Dolomiti di Sesto e quello di Fanes-Senes-Braies.

Raggiungerla da Trento vi impiegherà poco più di un paio d’ore (quindi vi consigliamo di partite di buon mattino!).  Sono davvero molte le attrazioni che gravitano attorno a questo bel borgo; eccovi una mini guida con qualche piccolo consiglio di visita.

SPORT E NATURA

LAGO DI DOBBIACO

Il Lago di Dobbiaco è una mete ideale per le famiglie: attorno alle rive c’è un interessante sentiero tematico che racconta la flora e la fauna dell’area protetta. Un semplice percorso sterrato e pianeggiante, fattibile anche con il passeggino, di circa 4,5 chilometri. D’estate è possibile fare un giro in barca a remi o con il pedalò. In autunno si può assistere alla migrazione degli uccelli verso i paesi caldi. D’inverno organizzano giri in carrozza trainata da cavalli. Tutte le informazioni QUI.

PARCO FAUNISTICO GUSTAV MAHLER

L’area faunistica, poco distante dal paese di Dobbiaco è davvero ben curata e originale, aperta sia in estate che in inverno. Al suo interno moltissimi animali da ammirare e accarezzare: caprette, cerbiatti, maialini, oche, lama ma anche bufali, cinghiali, linci e orsetti lavatori. I bambini resteranno incantati! Alla cassa, con due euro, si può acquistare anche del cibo per gli animali. Tutte le informazioni QUI.

CICLABILE DOBBIACO LIENZ

Questa ciclabile di oltre 40 chilometri attraversa campagne, boschi, vallate, parchi gioco e panorami da cartolina ed è davvero alla portata di tutti. Tutte le informazioni QUI.

NORDIC ARENA

Questa palestra di arrampicata offre pareti alte fino a 28 metri con 80 vie di difficoltà dal 4b al 9a e anche una sala boulder (le vie sotto il 6c vengono cambiate 1 volta al mese). Permette di svolgere attività sportive durante tutto l’anno. Potrebbero esserci delle chiusure straordinarie pertanto verificate sempre che sia aperta. Maggiori informazioni QUI.

PARCHI GIOCO

GRIESWALDILE

Nel cuore della Dobbiaco Vecchia troviamo una vasta area verde che è un autentico paradiso per grandi e piccini. Stiamo parlando del parco giochi più grande dell’Alto Adige: il Grieswaldile. Molto ombreggiato, al suo interno diversi giochi di equilibri, arrampicata e d’acqua, ma anche i classici scivoli e altalene. A completare un laghetto da attraversare con la zattera e area relax. Tutte le informazioni QUI.

MONDO MAGICO DELLA FORESTA DI DOBBIACO

Il mondo magico della foresta è un grande parco nel bosco, situato dietro il Grand Hotel di Dobbiaco, diviso in tre aree tematiche. La prima è dotata di una maxi struttura in legno con scivolo, tane dei vari animali, pannelli informativi e altre attività di gioco. Poi il villaggio degli alberi caratterizzato da tre grandi costruzioni in legno collegate da passerelle e all’interno diverse curiosità su questo materiale. E per finire l’oroscopo celtico per scoprire a quale albero siamo legati in base alla nostra data di nascita. Tutte le informazioni QUI.

 

Se vi trovate in Val Pusteria in camper consigliamo l’area sosta Prato alla Drava o il Caravan Park di Sesto.

Per tutte le altre informazioni vi rimandiamo alla locale azienda turistica: 0474-913 156.

 

Scoprite la guida completa sulla Val Pusteria QUI.

 

Animali e buon cibo: dove trovarli?

I bambini hanno spesso voglia di vedere qualche animale da fattoria e i grandi di mangiare qualcosa di buono. In Trentino è ovviamente possibile: ecco agritur e ristoranti aperti tutto l’anno (o quasi) che danno questa possibilità nella nostra mini guida sempre in aggiornamento!

Le aperture potrebbero subire delle variazioni pertanto vi consigliamo di contattare i gestori per assicurarvi che la struttura sia aperta.

TRENTO E MONTE BONDONE

Malga Candriai

In questa malga, non troppo distante dalla città, sulla strada che porta in Bondone, si può mangiare, pernottare e vedere tanti animali in libertà: cavalli, lama, pecore, pecche, mucche, asini, pony, ma anche  animaletti da cortile come galline e coniglietti. Tutti i dettagli QUI. Info: 329 7206393.

PIANA ROTALIANA

Malga Kraun

Qui, per la gioia dei bambini, troverete ad aspettarvi tanti simpatici amici animali! Galline, capre, conigli, cavalli, gatti, asini e… i morbidissimi e irresistibili alpaca! Dietro la malga ci sono anche un paio di altalene! Pranzo molto buono a base di piatti tipici della tradizione trentina: canederli,  Spätzle, polenta, spezzatino, stinco e così via! Indicativamente aperta da marzo a novembre. La struttura si raggiunge con una bellissima passeggiata nel bosco. Tutti i dettagli QUI. Info: 335 8173485

VAL DEI MOCHENI

Unterstol

Agritur a Palù de Fersina raggiungibile sia in auto che con una passeggiata di circa 20 minuti. Il ristorante ha grandi tavoli per mangiate in compagnia e ottime pietanze tipiche della tradizione. Prenotazione richiesta. Qui troverete 8 pony con cui nella stagione estiva i bambini possono fare dei piccoli giri, su prenotazione (10 euro per mezz’ora). Tutti i dettagli QUI. Info: 339 5340860.

VAL DI SOLE 

Agritur Solasna

Un tipico maso di montagna, a quota 700 metri, nel paese di Caldes all’inizio della Val di Sole. Aperto tutto l’anno dispone di camere e appartamenti, una fattoria didattica con tanti animali: capre, asini, pecore, conigli e galline, ottima ristorazione di piatti solandri e trentini anche per chi non pernotta e un punto vendita di formaggi,  confetture, composte, succhi e altre delizie. Tutti i dettagli QUI. Info: 338.596 4846 Nicoletta.

Agritur Bontempelli

L’agriturismo si trova a Pellizzano e propone piatti semplici ma molto buoni con prodotti della loro azienda agricola. Inoltre i bambini possono vedere tanti animali: mucche e vitelli, cavalli e puledri, asini e pony, capre e conigli. Fare un giro a cavallo o d’inverno provare una gita in carrozza. Tutti i dettagli QUI. Info: 348 4876411.

Maso Celesta

Superato l’abitato di Vermiglio, in località Velon, c’è un bio agritur che propone ottimi piatti della tradizioni con i loro prodotti caseari. La particolarità del ristorante è la vetrata che permette di guardare le mucche nella stalla. È possibile acquistare i loro prodotti e far visita alla fattoria abitata da mucche, vitelli, maiali, asini cavalli, caprette e conigli. Tutti i dettagli QUI. Info: 0463 758065.

VAL DI PEJO

Malga Frattasecca

Situata a Fonti di Pejo, il ristorante propone piatti tipici come gli gnocchi di polenta ripieni al Casolet e i tortei di patate con affettati e formaggi, davvero buoni! I bambini possono usufruire dei giochi nel prato adiacente e visitare gli animali: non solo lama e asini, ma anche i coniglietti, le caprette… ed Ettore, una bella maialotta. Nel periodo estivo organizzano dei trekking con i lama. Tutti i dettagli QUI. Info: 320 1578322.

VAL DI FASSA

Agritur El Mas

Questo agritur si trova a Moena e ha la particolarità di avere nel ristorante una finestra sulla stalla. Così durante il pasto, i bimbi potranno osservare da vicino mucche e vitellini. Ci sono anche i maiali, gli asinelli e dei bellissimi cavalli avellinesi che potranno essere accarezzati. Il cibo è ottimo e preparato a mano al momento con prodotti a “metro zero”. Tutti i dettagli QUI. Info: 0462 574221.

PRIMIERO

Agritur Broch

A Passo Cereda, per chi desidera provare una cucina tradizionale con materie prime tutte a chilometro zero, questo è il posto perfetto! I piatti sono d’ispirazione primierotta e trentina, ma comunque originali. Non mancano le mucche, i cavalli, gli asinelli e gli animali da cortile. Inoltre attività, laboratori e fattoria didattica. Tutti i dettagli QUI. Info: 0439 65028.

Agritur le vale

Agritur da non perdere se siete in Valle del Primiero (Transacqua), per la sua atmosfera familiare e per la posizione unica. Spaziose stanze con bagno e terrazzo e la bontà della cucina tipica primierotta. Inoltre potrete conoscere tanti animali: cavalli e mucche, ma anche caprette, pecorelle, asinelli, maialini, coniglietti, gattini, galline e altri animali da cortile. Tel. 0439 64722.

VAL DI FIEMME

Agritur Pianrestel

La struttura è situata a un chilometro dal centro di Cavalese e offre il servizio di pernottamento e prima colazione o mezza pensione. Il ristorante, aperto anche a chi non soggiorna qui, caratterizzato da ottimi piatti della tradizione trentina con prodotti locali. E per la gioia dei più piccoli una grande stalla con mucche e vitelli. Tutte le informazioni QUI. Tel. 0462 340960.

Maso Corradini

Un maso di montagna situato a Castello di Fiemme, dispone di eleganti camere in legno, ristorante (aperto anche a chi non pernotta) con ottimi piatti della tradizione e  prodotti dell’azienda agricola. Una fattoria didattica con mucche e i vitellini, le galline, le caprette, i maiali, un morbidissimo coniglietto. Possibilità di fare un giro della struttura in autonomia accompagnati da una mappa gioco per i bambini. Tutti i dettagli QUI.

Bookcrossing in Valle dei Laghi

Bella iniziativa promossa nel territorio della Valle dei Laghi per dare una nuova vita a molti libri che spesso vengono messi in cantina.
Un modo carino soprattutto per i più piccoli per condividere le proprie cose e scegliere magari qualche libro curioso e stimolante lasciato da un altro bambino.

Sono state infatti installate le casette per lo scambio dei libri! Chiunque potrà lasciare un libro che non legge più o prenderne uno, in piena libertà.

Potete trovare le casette al 1) Lago di Terlago, raggiungibile in un quarto d’ora da Trento. Qui il racconto della nostra esperienza acquatica con il wakeboard in estate e qui la passeggiata intorno ai laghi.
Nelle mezze stagioni molto gettonata inoltre la passeggiata che parte proprio in mezzo ai due laghi e permette di percorrere un bel giro passando per  Terlago, Vigolo Baselga, Vezzano lungo la ciclabile (qui il racconto).
La casetta per i libri si trova nel prato antistante al Bar Lido, vicino al piccolo parco giochi.2) Al parco di Terlago, ci siamo stati a provare la pista per biciclette e anche il percorso sensoriale . Parco giochi con un grande prato, campo da beach volley e recentemente arricchito con nuovi giochi.
3) Al parco Lusan, parco d’arte contemporanea tematico immerso nella natura della Valle dei Laghi.
Ci siamo stati diverse volte, è una meta vicina e ideale per una mezza giornata all’aria aperta. Qui il nostro racconto.
4) Al parco in Via Dante a Vezzano, comodamente raggiungibile in quanto proprio in mezzo al paese.

5) Al parco 2 Laghi a Padergnone. Ci siamo stati dopo un bel giro al vicino lago di Santa Massenza , Ideale per una piccola pausa prima di rientrare alla macchina.
Ed infine ultima casetta, 6) nel parchetto vicino all’ex municipio di Padergnone.
Altre passeggiate nei dintorni:

Per mangiare vi consigliamo Il Giardino delle Spezie. Ristorante  con un’attenzione particolare per le famiglie e i bambini con un bellissimo giardino esterno con parco giochi.

Sull’Alpe di Siusi in inverno

Meravigliosa Alpe di Siusi in inverno! Sull’altipiano più grande d’Europa è possibile sciare, passeggiare, andare con lo slittino e anche fare sci di fondo.

Arrivarci è semplice: dall’uscita dell’A22 a Bolzano nord si seguono le indicazioni fino a Siusi, dove parte la cabinovia per salire in quota.

L’alternativa, se non sciate e quindi non comprate lo skipass giornaliero, è quella di proseguire in macchina, facendo  però attenzione a transitare prima delle ore 9. Questa è infatti un’area di tutela paesaggistica: per questo motivo la strada é chiusa dalle ore 9 alle ore 17.30.  Si lascia l’auto nel parcheggio Compatsch (a pagamento, tariffa giornaliera). La discesa a valle è consentita a qualsiasi ora.

Ecco quindi le diverse possibilità che avrete partendo da qui:

RIFUGIO MOLIGNON

Salire in un’ora e mezza circa (300 metri di dislivello) al Rifugio Molignon, mangiare le loro prelibatezze e poi scendere con lo slittino. Passeggiata bella e panoramica, assolutamente da fare. Tutte le informazioni QUI.

MALGA SANON

Passeggiata facile di circa un’ora e fattibile anche con un bupn passeggino (pista sempre battuta) fino a Malga Sanon a quota 1885 metri, rifugio con lo spettacolo del Sassolungo e Sassopiatto proprio lì davanti. Si può anche salire con la slitta trainata dai cavalli.

BULLACCIA

Giro del Bullaccia, circa due ore ad anello a 2000 metri di quota, consigliato mangiare alla Tschötsch Alm. Tutte le informazioni QUI.

SALTRIA

Andare fino a Saltria con l’autobus, in fondo all’Alpe, e poi salire con la seggiovia a 2100 metri, noleggiare la slitta e percorrere la divertente strada forestale al ritorno. Tutte le informazioni QUI.

IN CAMPER

Se siete camperesti vi consigliamo di posteggiare il camper QUI. Se invece cercate una comoda sistemazione per raggiungere l’Alpe di Siusi vi suggeriamo lo Schererhof, un maso a Castelrotto appartenente al Gallo Rosso, tutte le informazioni QUI.

 

Caseificio sociale val di Fassa

Ricordate la nostra bellissima esperienza “una giornata da malgaro”?! In quest’occasione abbiamo scoperto come vengono fatti gli ottimi prodotti caseari trentini. Siamo stati in Val di Fassa, più precisamente a Malga Couler, nel cuore del Catinaccio (il nostro racconto QUI). Sveglia prima dell’alba per radunare le mucche al pascolo e mungerle così da conferire il latte alle prime luci del mattino al caseificio sociale di Pera di Fassa “Mèlga de Fascia”.

In questo caseificio ci siamo resi conto di quanto impegno e passione c’è dietro ad una “semplice” fetta di formaggio! Il lavoro in sinergia di allevatori e casari è qualcosa di speciale. Vi lasciamo qualche curiosità appresa durante la nostra visita: la bontà di questo latte è proprio dato dalle erbe e da quello che mangiano le mucche in libertà. La caratteristica del formaggio di malga è il suo colore giallo intenso dato dall’alta percentuale di betacarote, ed è proprio d’estate che viene realizzato il prodotto migliore.

Il nostro consiglio, se vi trovate in zona, è di fare tappa al caseificio Mèlga de Fascia sulla Strada Dolomites 233 a Pera di Fassa e acquistare tutti questi buonissimi e genuini prodotti a marchio Qualità Trentino (li trovate tutti QUI).

Questo marchio è davvero sinonimo di pregio e professionalità, infatti l’etichetta Qualità Trentino garantisce la provenienza, l’origine e la lavorazione di prodotti che devono rispondere a rigidi e restrittivi controlli. Ogni fase del processo produttivo viene monitorato e ogni soggetto coinvolto viene iscritto in appositi elenchi degli allevatori, dei produttori e dei confezionatori.

Anche noi facciamo sempre una grande scorta di salumi e formaggi per preparare a casa ottimi piatti della tradizione, trovate QUI qualche ricettina davvero sfiziosa.

METS: Museo etnografico trentino

Lo sapete che se siete in possesso dell’Egregio Family Pass tutto il nucleo familiare può entrare in questo museo al costo di un biglietto a tariffa ridotta?!  

Il Museo etnografico trentino, situato nella suggestiva cornice dell’antico convento agostiniano di San Michele all’Adige, concretizza le idee del fondatore in un percorso espositivo che attraversa ben 43 sale, divise in 25 diverse sezioni con più di 12 mila oggetti esposti, tra i quali spiccano le grandi macchine ad acqua (il mulino, il maglio, la segheria veneziana, la nòria). La visita è un lungo racconto che prende forma tra gli strumenti di lavoro e gli oggetti della vita quotidiana. Durante l’anno i servizi educativi del museo organizzano laboratori didattici ed eventi a tema con tante attività pensate per le famiglie e i bambini.

Museo etnografico trentino: la visita

Seguire l’intero percorso del museo etnografico con i bambini più piccoli potrebbe risultare impegnativo per questo motivo vi segnaliamo le sale che cattureranno sicuramente la loro attenzione. Vi assicuriamo che così la visita al museo etnografico sarà entusiasmante e coinvolgente per tutta la famiglia.

Iniziando dall’ingresso con la sezione dedicata all’agricoltura, si fa subito un tuffo nel passato tra aratri, attrezzi e curiosità di una volta…

passando poi all’arte del legno, del tessuto, dei metalli.

Fino alla musica , una parete intera piena di luccicanti strumenti musicali, trombe, tromboni, clarinetti, … dalle diverse forme e misure.

Si arriva poi alla stanza forse più suggestiva che ha colpito maggiormente i bambini, quella dei costumi e delle maschere, alcune spaventose, altre imbronciate e altre decisamente simpatiche…

Un mondo popolare inaspettato, ricco di suggestioni e di creativa ingegnosità.

Meccanismo di orologio da campanile del XVIII secolo

Interessante e curioso per i più piccoli e non solo, vedere alcuni oggetti di un tempo usati dai nostri nonni come i chiodi per le scarpe, gli attrezzi dei calzolai, le vecchie bilance…

… e scoprire il funzionamento di una segheria rimanendo incantati dalla sua imponenza. Anche grazie alla fedele riproduzione in miniatura che è possibile azionare e ammirare in movimento.

Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e dove ci si cala nella vita di un tempo, ricordando il passato con un sorriso sulle labbra. Una visita con i propri figli e magari in compagnia anche dei nonni si rivelerà una bella e emozionante esperienza per un pomeriggio alternativo.

museo etnografico trentino San michele

Ultima novità ideata dai Servizi educativi del museo: “Al Museo chi cerca trova!”,  proposta pensata per le famiglie che visitano la struttura con i loro bambini e ragazzi. Uno speciale cruciverba sarà il filo conduttore per la scoperta delle numerose sale, tra curiosità, oggetti, termini dialettali… Solo i più abili ricercatori che riusciranno a risolvere l’enigma, saranno ricompensati delle loro fatiche con un simpatico ricordo di quest’esperienza a contatto con la tradizione da ritirare in biglietteria a percorso ultimato.

Museo etnografico trentino: informazioni utili

Orari di apertura del Museo etnografico trentino:

  • tutti i giorni con orario 09.00-12.30 e 14.30-18.00 – chiuso il lunedì non festivo, il 1° novembre, il 25 dicembre, il 1° gennaio.

Tariffe:

  • Intero | 6 euro
  • Ridotto (ragazzi da 15 a 26 anni, over 65 soci, gruppi)) | 4 euro
  • Famiglia (2 adulti + minori; 1 adulto + minori) | pagano la tariffa intera solo gli adulti + bambini gratuiti

Sul sito del Museo etnografico trentino troverete ulteriori indicazioni sempre aggiornate.

Questo museo vanta il MARCHIO FAMILY IN TRENTINO che è un marchio di attenzione promosso dalla Provincia Autonoma di Trento,  quale riconoscimento per l’impegno a rispettare determinati requisiti a garanzia del benessere delle famiglie che si rivolgono a questa realtà.

Contatti:

Tel. 0461 – 650314

Cosa fare nei dintorni:

Adotta un melo in val di Non

Vi piacerebbe partecipare alla raccolta delle mele ed essere contadini per un giorno? In Val di Non è possibile grazie all’iniziativa “Adotta un Melo“! Una vacanza in agriturismo dove scegliere il vostro melo in fiore in primavera, dargli un nome e tornare in autunno per raccogliere le mele del vostro albero.

Un’iniziativa promossa dall’Apt della Val di Non che vi permetterà di trascorrere 2 week end, uno in primavera e uno in autunno, presso un’azienda agricola Melinda, adottando nel contempo un melo. Si potrà vivere così la bellezza primaverile della fioritura e raccogliere in autunno i preziosi frutti simbolo di questa valle.

Come adottare un melo

Per adottare un melo è sufficiente prenotare un weekend dal 14 aprile al 4 giugno e fare ritorno in Val di Non in autunno, per la raccolta. Questa esperienza, adatta a tutta la famiglia, darà modo ai “genitori adottivi” dei meli di visitare i frutteti in compagnia dei contadini e imparare, direttamente tra i meleti, alcuni segreti delle tecniche di coltivazione.

Ma non finisce qui!! C’è anche l’opportunità di “adottare un melo a distanza”, visitando il sito www.adottaunmelo.com e scegliendo direttamente da lì il nome da dare al proprio melo in fiore. Dopo “l’adozione”, riceverete una foto del vostro melo con una targhetta personalizzata. Ad ottobre, in occasione della festa di Pomaria si potrà raggiungere la Val di Non per raccogliere la cassa o le casse di mele direttamente dal vostro albero adottato. Noi la troviamo un’ottima idea regalo!! Che dite?


Per ulteriori informazioni visitate il sito: www.adottaunmelo.com

Crediti Fotografici @www.adottaunmelo.com

In inverno sul Corno del Renon

Basterebbero le foto per descrivere questi bellissimi luoghi, ma… dobbiamo pur metterci il becco e spiegarvi come raggiungerli.

Oggi vi parliamo della nostra escursione sull’Alpe di Villandro fino al Corno del Renon, un bell’ itinerario per vivere una giornata all’aria aperta ammirando scorci e paesaggi veramente unici.

Come raggiungere il punto di partenza della nostra escursione? Percorrendo l’autostrada in direzione Brennero,  uscite a Chiusa (circa 1 ora di macchina da Trento). Da qui seguite le indicazioni per l’Alpe di Villandro fino all’ampio parcheggio (costo 6 euro per l’intera giornata) nei pressi della Baita Gasser (Gasser Hütte): basterà anche solo scendere dalla macchina per godere già del meraviglioso panorama sul Sassolungo e sul Sasso Piatto.

Verso il Corno del Renon

Partendo da qui le possibilità di escursioni sono veramente tante: dalla semplice passeggiata con sosta in qualche maso dove mangiare e far divertire i bambini nei piccoli parco giochi all’aperto, agli itinerari un po’ più impegnativi. Noi abbiamo deciso di provare l’itinerario che, partendo dalla Gasser Hütte, porta fino al Corno del Renon dove la presenza della neve, unita alla bellissima giornata di sole, ci ha permesso di ammirare la natura in tutto il suo splendore! Non è un percorso corto, servono infatti circa 4-5 ore tra andata e ritorno, ed il dislivello è di circa 500 metri, tuttavia la salita è sempre costante e priva di strappi eccessivi, se non nell’ultimissimo tratto. Meglio comunque tener conto delle tempistiche specie se non partite prestissimo!

Inizialmente il percorso sale molto lentamente, fino a portarsi sulla bella pista da slittino Stöfflhütte (anche questa un’ottima opzione per trascorrere una giornata in questa zona). Al bivio poi si svolta per Moir-in-Plun Hutte (📞 0472843196 – da qui, al rientro, è possibile scendere in slittino fino al punto di partenza) e si seguono le piste di sci di fondo; il percorso è chiaro, basta seguire sempre le indicazioni per il corno del Renon. Passo dopo passo il panorama acquista sempre più fascino, sembra che ogni angolatura possa regalare qualcosa di diverso, da immortalare in uno scatto. Il paesaggio si fa sempre più solitario, costellato solo di malghe qua e là.


Quando comincerete ad intravedere la vetta del Corno del Renon (dove si vedono le antenne della stazione meteo), sarete a buon punto per raggiungere la cima, dove si trova un rifugio chiuso l’inverno e un accogliente posto di ristoro nel quale poter sostare e godervi il panorama.Da una parte il Lagorai, il Sassolungo e il Sasso Piatto, l’Alpe di Siusi, lo Sciliar, le Odle, Piz Boè… dall’altra l’Ortles, la Presanella e l’Adamello, solo per citare una parte di quello che si può ammirare dal Corno.

Suggerimenti culinari! 😉

A noi però, come ben sapete, piace consigliarvi posti in cui l’accoglienza è ottima e si mangia bene, motivo per cui la nostra scelta al ritorno è caduta sulla Malga Rinder Platz (📞 335 1438245, consultate sempre il sito per accertarvi dell’apertura). Posto da tenere in considerazione anche per l’estate e anche per dormire: hanno delle stanze bellissime!
Dietro alla malga si trova una carrucola e soprattutto il bosco delle fiabe con le sculture di Hänsel e Gretel, il Principe Ranocchio, Rapunzel… questo per citare alcuni esempi. L’accoglienza è molto calorosa e il cibo ancor più buono!
Come piatto abbiamo optato per dei canederli con funghi e crema di porcini, veramente ottimi e in porzioni super-abbondanti!
Finito di mangiare ci siamo fermati a rilassarci sulle belle sedie a botte del locale per goderci gli ultimi raggi di sole, prima di prendere la via del ritorno (da qui alla macchina circa un quarto d’ora) e ammirare un tramonto semplicemente indimenticabile!

Anche Silvia era stata sull’Alpe di Villandro per una bella passeggiata in autunno: ecco il suo racconto! E voi cosa aspettate, non vi abbiamo fatto venire voglia di salire fin quassù?!?