Author - Alessandra

In quota sul Sentiero dei Pastori

Tra i tanti itinerari che abbiamo provato in Val di Sole, il Sentiero dei Pastori è uno di quelli che ci è piaciuto di più. Come suggerisce il nome, si tratta di uno degli antichi sentieri utilizzati un tempo per portare il bestiame in quota. Chi lo percorre potrà godere di splendidi scorci paesaggistici, ma troverà anche l’occasione per conoscere il passato di questi luoghi. Tutto questo grazie ad interessanti pannelli informativi posizionati lungo il percorso che raccontano il lavoro e la vita dei pastori.

Come arrivare sul Sentiero dei Pastori

Il sentiero si può suddividere in due tratti. Noi li abbiamo percorsi entrambi e vi suggeriamo di fare altrettanto,  perché si può fare tranquillamente con i bambini. Avrete modo di trascorrere così una splendida giornata in quota, facendo tappa nei vari rifugi lungo l’itinerario. 

Punto di partenza della passeggiata è Malga Panciana che si trova a quota 1882 m, all’arrivo dell’impianto di risalita che parte da Marilleva 1400, aperto da fine giugno a metà settembre. 

Il Sentiero dei Pastori

Arrivati in quota alla sinistra della malga troverete il pannello illustrativo che segnala il punto di partenza del Sentiero dei Pastori. Il primo tratto è in salita (circa 150 metri di dislivello), ma non preoccupatevi perché poi tutto il sentiero prosegue con leggeri saliscendi fino al Lago delle Malghette. Il sentiero è molto carino e ben tenuto e man mano che il bosco si apre cominciamo a passeggiare circondati da bellissimi rododendri fioriti.

Lungo il percorso potete trovare alcune interessanti tabelle illustrative che spiegano com’era scandita la vita in malga, il sistema turnario delle malghe da latte, il personale che si occupava dei vari compiti, l’importanza della transumanza… davvero interessante anche per i bambini, che apprezzeranno sicuramente anche le illustrazioni a forma di mucca che ci parlano delle varie specie.

Raggiunto il primo punto panoramico, vi aspetta una panchina con una vista che spazia sul gruppo del Cevedale. Molto utile la tabella illustrativa con la segnalazione delle vette che si possono ammirare.
Il Sentiero dei Pastori è un sentiero facile e molto panoramico, accessibile in parte anche alle persone con problemi di vista.

Rifugio Solander e cabinovia Daolasa

Proseguendo lungo il sentiero si raggiunge il Rifugio Solander (circa 40 minuti dal punto di partenza dell’escursione), perfetto anche per mangiare qualcosa. Se il tempo lo permette approfittate della bella terrazza con vista panoramica. Per i bambini c’è un piccolo parco giochi con scivoli, cavalli salterini e trampolino elastico.

Volendo è possibile anche arrivare direttamente qui al Rifugio Solander utilizzando la cabinovia Daolasa-Val Mastellina: dal fondovalle, a quota 814 m, si sale in pochi minuti fino all’Alpe Daolasa a quota 2040 metri (aperta da fine giugno a metà settembre: per orari e prezzi, clicca QUI), sorvolando i tracciati per MTB.

Laghetto di Mastellina e Family Park Daolasa

Scesi dalla funivia, alla vostra sinistra potrete vedere il laghetto di  Mastellina, un nuovo bacino artificiale realizzato per garantire l’innevamento delle piste.

Il Family Park Daolasa, che sorge proprio nei dintorni del lago, è aperto dal 28 giugno al 14 settembre 2025. Le sue attrazioni sono state realizzate con materiali naturali, come il legno, e con l’utilizzo di altre strutture leggere che si armonizzano perfettamente con il paesaggio circostante: castelli, altalene, casette, scivoli, giochi di arrampicata e anche un percorso che si sviluppa nel bosco.

Dal rifugio Solander riparte il Sentiero dei Pastori

Dal Rifugio prestate attenzione alle indicazioni per il Sentiero dei Pastori. Mentre percorrete questo secondo tratto del sentiero il panorama si apre sulle Dolomiti di Brenta, rendendo ancora più piacevole la passeggiata che, in circa 40 minuti, porta fino allo splendido lago delle Malghette, un piccolo e suggestivo specchio d’acqua incastonato tra le montagne. Dal rifugio Solander il sentiero è percorribile anche dalle persone con ridotta capacità visiva.
Qui vi aspetta l’omonimo rifugio per una rilassante pausa sulla terrazza che dà sul lago. Nonostante il cielo un po’ nuvoloso che non dà la giusta luce alle foto, vi possiamo garantire che questo posticino vi piacerà davvero tanto.

Il rientro

Da qui potete decidere di tornare a Malga Panciana prendendo lo stesso sentiero dell’andata o attraverso un percorso ad anello che vi porta ai piedi del Rifugio Orso Bruno (seguire il segnavia 201). In questo caso dovete però mettere in preventivo un’oretta di salita abbastanza impegnativa e soprattutto fate attenzione alle tempistiche per arrivare alla seggiovia in tempo. Dal rifugio Orso Bruno si raggiunge in 20 minuti anche la cabinovia Daolasa.

Considerando alcune pause lungo il percorso e un possibile pranzo, al sacco sulla riva del lago o in uno dei rifugi, vi consigliamo di partire la mattina e godervi una bella giornata in quota con i vostri bimbi.

Sentiero dei Pastori: info utili

  • LUOGO: Val di Sole – Sentiero dei Pastori
  • PARTENZA:OPZIONE 1: stazione a monte cabinovia Marilleva 1400 (m. 1882); OPZIONE 2: impianti Daolasa m. 2040
  • ARRIVO: lago delle Malghette – 1890 metri
  • ALTITUDINE: max 2160 metri
  • DISTANZA:  8 km
  • DURATA:  3,5 ore (A/R)
  • DISLIVELLO: 280 m
  • PASSEGGINO: no
  • IMPIANTI: OPZIONE 1: cabinovia Marilleva 1400; OPZIONE 2: impianti Daolasa-Mastellina
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Solander, tel. 339.7937529 (CHIUSO ESTATE 2025); Rifugio Malghette, tel. 393 882 2695

Cosa fare nei dintorni

Villaggio delle Marmotte al Tonale

Il Villaggio delle Marmotte, al Passo del Tonale, è uno dei nostri parchi gioco in quota del cuore! Il suo scivolo gigante non si può dimenticare! Anche perché, come suggerisce il nome del parco, è a forma di marmotta! Impossibile? Vi portiamo con noi a scoprire questo parco giochi perfetto per tutta la famiglia!

Il Villaggio delle Marmotte: come arrivare

Dal Passo del Tonale, dove si può parcheggiare, si raggiunge Malga Valbiolo, a quota 2244 metri. Ci si arriva in un’ora e mezza circa di camminata (300 metri di dislivello, strada forestale un po’ dissestata, fattibile con i passeggini da trekking) oppure, più facilmente, con la seggiovia Valbiolo, aperta indicativamente da metà giugno a meta settembre (orario di apertura e costi aggiornati QUI).

Villaggio delle Marmotte: un parco giochi diffuso

Il Villaggio delle Marmotte si trova a poca distanza dal ristorante e dall’arrivo della seggiovia. Oltre allo scivolo del quale vi abbiamo accennato in apertura, una delle caratteristiche di questo parco è quella di essere un parco “diffuso”. Cinque sono infatti i punti dove sono concentrate le attrazioni principali,  affiancati da altri minori ma pur sempre molto carini. Quello che conquista subito i bambini sono gli scivoli verdi. Apprezzato anche dai bambini più grandicelli è quello super lunghissimo, forse il più lungo di tutto il Trentino): scendere a razzo sfidando diverse curve è divertentissimo!

Sull’altro versante della montagna si trova un altro gruppo di giochi: un altro scivolo a tubo, stavolta dritto,  un castello con scivolo e, cosa non da poco, anche una stupenda vista sulla Presanella.

Al Villaggio delle Marmotte al Passo del Tonale si trovano tanti scivoli. Il più bello? Quello dedicato proprio alle marmotte, con ben due diversi tubi per scendere in velocità!

Villaggio delle Marmotte – lo scivolo marmotta

Villaggio delle Marmotte: lo scivolo marmotta

Il fulcro del Villaggio delle Marmotte, proprio sotto l’arrivo della seggiovia è senza dubbio il doppio scivolo a forma di marmotta: due tubi, uno più semplice e uno più veloce ed articolato, per accontentare tutti i gusti.  Accanto a questo scivolo si trovano tre casette in legno con dei pannelli che raccontano diverse storie su questo animale e alcuni “cunicoli” adatti per le piccole… marmotte umane!

Poco sotto il ristorante Maga Valbiolo c’è invece, una zona dedicata ai giochi d’acqua, dotata di un piccolo mulino con un divertente meccanismo per tirare su l’acqua facendo ruotare una grande trivella.

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Villaggio delle Marmotte: dove mangiare

Per mangiare potete fermarvi a Malga Valbiolo come abbiamo fatto noi, o portarvi un buon pranzo al sacco e gustarlo nelle diverse aree attrezzate che si trovano nei dintorni. In ogni caso in piena stagione c’è una fila notevole, evitate quindi le ore di punta!

Il rientro: marmotte e sosta al laghetto Valbiolo

Il Villaggio delle Marmotte non si esaurisce però nei pressi dell’arrivo della seggiovia, ma continua verso valle, con diverse altre stazioni di gioco disseminate lungo il grazioso sentiero che scende a valle intersecandosi con un fresco ruscello.

A metà discesa verso il passo del Tonale raggiungerete il Laghetto di Valbiolo, dove vi aspettano un altro piccolo laghetto con giochi in legno e zattera e l’ormai iconica passerella rosa sull’acqua, allestita per il Water Music Festival. Qui potrete rilassarvi su comode sdraio di legno mentre i bambini potranno divertirsi a giocare con l’acqua!

Bike park Ponte di Legno – Tonale

Infine, proseguendo fino a rientrare al parcheggio degli impianti, prestate attenzione alla segnaletica! Il percorso interseca diverse volte il tracciato delle piste di downhill! Ha infatti sede qui al Passo del Tonale anche il Bike Park, che da quest’anno propone anche una pista semplice per i più giovani adepti di questo adrenalinico sport! Per noi è stato adrenalinico anche solo guardare le bici sfrecciare, saltare e piegarsi sulle passerelle. Il parco è aperto tutti i giorni dal 21 giugno al 14 settembre 2025. Trovate maggiori info QUI

Villaggio delle Marmotte: informazioni utili

  • LUOGO: Passo del Tonale
  • PARTENZA: Parcheggio Passo del Tonale
  • ARRIVO: Malga Valbiolo/Villaggio delle Marmotte
  • ALTITUDINE: 2244 metri
  • DISTANZA: 4 km (A/R) circa
  • DURATA: 2,5 ore  (andata e ritorno, senza soste)
  • DISLIVELLO:  300 metri
  • IMPIANTI: si può raggiungere anche con la seggiovia Valbiolo
  • PASSEGGINO: da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Valbiolo (tel. 0463 896079)

Passo del Tonale: cosa fare in estate

Se vi è piaciuto il Villaggio delle Marmotte o siete in cerca di idee per completare il vostro itinerario nei dintorni del Passo del Tonale, vi consigliamo di leggere le nostre mini-guide:

Dormire al Passo del Tonale

Al Passo dei Contrabbandieri tra stambecchi e marmotte

State cercando un’avventura in montagna da vivere in famiglia, con panorami mozzafiato, animali selvatici e un pizzico di storia? Il Passo dei Contrabbandieri al Tonale è la meta perfetta! Si tratta di un’escursione adatta anche a bambini con tanta voglia di esplorare, basterà prestare un po’ di attenzione una volta raggiunta la vetta.Il Passo dei Contrabbandieri al Passo del Tonale regala scorci meravigliosi sulla Val di Viso.

Salita in seggiovia, tra marmotte e paesaggi da favola

La gita inizia al Passo del Tonale, da dove si sale comodamente grazie a due seggiovie. La prima è la seggiovia Valbiolo, che porta fino a Malga Valbiolo, un posto perfetto dove fermarsi al ritorno per una pausa o una merenda al sole. Poco sotto la stazione di arrivo della seggiovia Valbiolo si trova invece la seconda seggiovia, la seggiovia dei Contrabbandieri, che in una decina di minuti vi porterà quasi fino in vetta.

Durante la salita conviene tenere gli occhi ben aperti: con un po’ di fortuna, tra i prati e le rocce, si possono vedere marmotte vere, che corrono e fischiano tra i sassi! Noi ne abbiamo viste almeno 4, una proprio sotto i nostri piedi. Perdonateci se, incantati dall’incontro, non abbiamo avuto i riflessi pronti per fotografarle!

In alternativa… si può salire a piedi!

Per chi ha voglia di camminare un po’ di più, anziché prendere la seconda seggiovia, è possibile salire a piedi da Malga Valbiolo fino alla cima del Passo dei Contrabbandieri. In questo caso, va aggiunta circa un’ora di cammino, su un sentiero ben tracciato  con alcuni tratti un po’ più ripidi.ma fattibilissimo. Un’opzione perfetta per chi desidera immergersi ancora di più nella natura e magari, portando un binocolo, fare anche un po’ di… marmotta-watching! 

Il nostro consiglio però è di utilizzare entrambi gli impianti per la risalita e, casomai, scendere poi a piedi, meno stancante per i bambini, soprattutto se volete tenere un po’ di energie per lo stupendo Villaggio delle Marmotte, un imperdibile parco giochi in quota diffuso che, tra scivoli speciali, tunnel, pittoreschi ponticelli sul ruscello e tanti altri giochi vi condurrà al laghetto Valbiolo, dove troverete ancora giochi in legno e una passerella rosa poggiata sull’acqua.  Da qui proseguirete quindi ancora a piedi fino a rientrare al passo.

In vetta, tra silenzio e incontri speciali

Scesi dalla seconda seggiovia, vi attende un ambiente brullo e roccioso, un po’ selvaggio. Ma proprio qui abbiamo vissuto il momento più emozionante della giornata: l’incontro con alcuni giovani stambecchi. Sopra un grande muro di pietre della Prima Guerra mondiale, Melania pensava di aver visto una statua di stambecco. Talmente immobile che il dubbio era venuto anche a me, ad un certo punto. Se non che, all’improvviso la “statua” si è girata  ed è corsa via! Ci siamo quindi rispettosamente appostate per osservare questi meravigliosi animali. Un’esperienza unica ed emozionante che ci ha tenuti fermi e silenziosi per un bel po’ di tempo. Ricordate però che sono animali selvatici e che… hanno delle corna: non è il caso di tentare di avvicinarli troppo!Incontri ravvicinati con la fauna selvatica sulla via per il Passo dei Contrabbandieri

La salita al Passo dei Contrabbandieri

Da parte una salita piuttosto ripida, ma percorribile anche da bambini abituati a camminare, con un po’ di aiuto. In circa 30 minuti si arriva sulla cima del Passo dei Contrabbandieri, dove il panorama si apre sulla sottostante Valle di Viso, regalando una vista spettacolare.

Proprio sulla cima, in un paesaggio completamente roccioso, si trova anche un bivacco militare della Prima Guerra Mondiale, una piccola casetta di pietra nella quale si può anche entrare. Il panorama è incredibilmente bello in qualsiasi direzione si guardi, ma alcuni punti risultano esposti. Fondamentale quindi tenere i bambini per mano e non lasciarli mai da soli, specialmente se sono bambini imprevedibili.

Non resta quindi che tornare indietro per la strada dell’andata e andare a divertirsi al Villaggio delle Marmotte!

Il Passo dei Contrabbandieri è un’escursione perfetta per le famiglie amanti della natura e delle emozioni autentiche. Un percorso tra cielo e roccia, dove la storia si intreccia con la bellezza dell’ambiente alpino e gli incontri con gli animali regalano ricordi indimenticabili.

Passo dei Contrabbandieri: info utili

  • LUOGO: Passo del Tonale
  • PARTENZA: stazione a valle seggiovia Valbiolo
  • ARRIVO: Passo dei Contrabbandieri 
  • ALTITUDINE:  2681 metri
  • DURATA:  2,5 ore (utilizzando gli impianti)
  • DISLIVELLO: 100 metri a piedi per l’ultimo tratto; 440 metri da Malga Valbiolo; dislivello totale: 800 metri 
  • PASSEGGINO: no
  • IMPIANTI: seggiovia Valbiolo + seggiovia dei Contrabbandieri (aperture, orari e info QUI
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Valbiolo (tel. 0463 896079)

Cosa fare nei dintorni del Passo dei Contrabbandieri

I dintorni sono ricchi di belle passeggiate e attività per tutta la famiglia. Vi ricordiamo in particolare:

Arriva il Circen Dolomites Festival 2025

Ci siamo! Dal 25 luglio al 3 agosto 2025 torna in Val di Fassa il Circen Dolomites Festival! Come sempre non mancano le novità, oltre alle graditissime conferme! Il programma è ricco di appuntamenti ed eventi unici: dieci giorni di arte, giocoleria ed acrobazie,  che riempiranno di allegria le piazze e gli angoli più suggestivi dei paesi e delle montagne della vallata. Artisti di caratura nazionale ed internazionale presenteranno le loro performance artistiche nella meravigliosa cornice delle Dolomiti, Patrimonio dell’UNESCO.

Una sesta edizione che scoppia di emozioni, che sapranno colpire e conquistare grandi e piccoli, grazie ai tantissimi spettacoli disseminati ovunque nella valle e in quota.

Circen Dolomites Festival: le novità 2025

Microcirco della Scuola di Circo Bolla di Sapone

Ad animare la Soraga Circen Festa, il CircenVillaggio in località Pré del Preve a Soraga si arricchisce di un piccolo tendone di circo, per tre giornate all’insegna della festa, della musica e dell’arte di strada. Giochi ed intrattenimenti accessibili a tutti, in un contesto ricco di fascino.

  • Domenica 27 luglio 2025

    Ore 18:00: “Baracca JukeBox”
    Ore 20:30: “Baracca JukeBox”
    Ore 21:30: “L’incanto della mente – Magia”

  • Martedì 29 luglio 2025

    Ore 18:00: “Tre Quarti”
    Ore 20:30: “Tre Quarti”

  • Mercoledì 30 luglio 2025 – SORAGA CIRCEN FESTA

    Ore 18:00: Spettacoli, musica, giochi della tradizione e buon cibo
    Ore 19:00-20:15: Musica live con i Pop Corner
    Ore 18:00 & 22:30: “Mercante di Gravità” Ore 21:30 – 22:15: Musica live con i Pop Corner

    Ore 20:45: Brunitus in “GÙSHI (Storie con Diabli)” – circo a Soraga (all’aperto)

  • Giovedì 31 luglio 2025

    Ore 18:00: Spettacoli, musica, giochi della tradizione e buon cibo
    Ore 19:00-20:15: Musica dal vivo con i Maestres de Schi – Chum tribute band
    Ore 18:00 & 22:30: “Erranti ed Errori”

    Ore 20.45: Compagnia Zalatai in “Bal(les)” – circo a Soraga (all’aperto)

  • Venerdì 1 agosto 2025

    Ore 18:00: Spettacoli, musica, giochi della tradizione e buon cibo
    Ore 19:00 – 20:15: Musica live con Sottobosco
    Ore 21:30 – 22:15: Musica live con Sottobosco

    Ore 20:45: Compagnia Chalibares in “PER UN PELO” – circo a Soraga (all’aperto)

    L’ingresso agli spettacoli è gratuito, si consiglia un’offerta libera e consapevole. I posti per il microcirco saranno circa 40. È necessario prenotarsi presso la biglietteria del Microcirco che apre mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli. Fino ad esaurimento posti. Gli spettacoli al microcirco sono confermati anche in caso di maltempo. Gli spettacoli del Circo a Soraga in caso di pioggia si terranno presso il Teatro della Gran Ciasa di Soraga.

Circo ta Mont

Il Circen Dolomites Festival porta eventi di circo nella magnifica cornice della Festa ta Mont in Val San Nicolò.

  • Sabato 2 agosto 2025 

    Ore 14:00: “Dolomitic Highline” – performance di funambolismo a grandi altezze

  • Domenica 3 agosto 2025 

    Ore 14:00: “Circensema in “SunSom – In Vetta” – spettacolo circense a tema alpinismo del ‘900

Circen Dolomites Festival: gli appuntamenti in quota

  • venerdì 25 luglio ore 18.00 | Rifugio Sun Bait – Podoi | spettacolo circense con Muruya, aperitivo in musica con Byenow. A fine serata spettacolo “Light in the Night”
  • sabato 26 luglio ore 14.00 | Rifugio Roda di Vael | Domenyk La Terra in “Street Festival Show”
  • sabato 26 luglio ore 21.00 | Canazei | Domenyk La Terra in “Street Festival Show”
  • domenica 27 luglio ore 14.00 | Contrin |Collettivo Tigua in “Achillea”
  • domenica 27 luglio ore 21.00 | Vigo – Piazza Hotel Rosa | Gaku in “The Juggling Drummer”
  • lunedì 28 luglio ore 14.00 | Gardeccia | Brunitus in “GÙSHI (Storie con Diabli)”
  • lunedì 28 luglio ore 18.00 | Pianac | Muruya in “Muruya circo”
    Esperienza circense nella radura al limitar del bosco con piccola cena (Cestino con focaccina e pane di segale, salumi e formaggi locali, bevanda, frutto e dolcetto). Cestino: 10 €.
    Prenota qui il tuo Cestino entro domenica 27.7. 2025. Porta la tua coperta da picnic!
  • martedì 29 luglio ore 14.00 | Ciampac | Gaku in “The Juggling Drummer”
  • martedì 29 luglio ore 21.00 | Moena – Piaz de Sotergrava |  Cho Kairin in “MONSTERSTROKE”
  • mercoledì 30 luglio ore 6.00 | Baita Pra Martin – Vigo di Fassa | concerto all’alba: Clauscalmo
  • giovedì 31 luglio ore 14.00 | Rifugio Baita Cuz – Buffaure | Chalibares in “PER UN PELO”
  • venerdì 1 agosto ore 14.00 | Ciampedie |  Compagnia Zalatai in “Bal(les)”
  • venerdì 2 agosto ore 18.00 | Soraga | CircenVillaggio con giochi, apericena e musica dal vivo
  • venerdì 2 agosto ore 21.00 | Soraga | spettacolo circense

Trovate il programma completo e le eventuali variazioni di caso di maltempo QUI.

spettacolo durante il Circen Dolomites Festival

Gli spettacoli sono a partecipazione gratuita, maggiori informazioni QUI.

Cosa fare in Val di Fassa

Fonte  © www.circendolomitesfestival.com

Incantevole alba sul ghiacciaio Presena

I colori dell'alba in quota sul ghiacciaio Presena

Oggi, 20 luglio 2025, ci siamo alzati presto per partecipare all’evento “Alba in quota” sul Ghiacciaio Presena. Alle 5:30, mentre l’orizzonte cominciava a schiarirsi, le cabinovie Paradiso e Presena erano già operative, garantendo l’accesso in quota con facilità.

Le luci dell'alba illuminano le cime del ghiacciaio Presena

Un risveglio emozionante tra le vette

Il paesaggio illuminato dalle prime luci dell’alba ci ha regalato uno spettacolo straordinario. Non solo i raggi del sole che filtravano tra le vette del Gruppo Adamello‑Presanella erano incantevoli, ma la musica di Anna Matricardi, giovane pianista trentina, ha aggiunto al tutto un tocco di magia. La sua esecuzione, delicata e intensa, ha creato un’atmosfera davvero suggestiva mentre le vette si illuminavano di oro.

Alba sul ghiacciaio Presena: un'evento che lascia a bocca aperta

Alba in quota: quando cielo e rocce si infiammano

Dopo essere saliti prima con la cabinovia Paradiso e poi, per il secondo tratto, con la cabinovia Presena, siamo giunti a destinazione. Il viaggio dura in totale circa 15 minuti. I due impianti sono a pochi passi l’uno dall’altro perciò comodi anche coi bambini. Nella salita si sorvolano diversi laghetti e un ambiente roccioso ed impervio. Abbiamo cercato il nostro posticino da dove poter ammirare lo spettacolo del cielo che si colora di tutte le sfumature di rosa ed arancione prima di diventare azzurro e ci siamo goduti le note del piano e la bellissima voce di Anna, oltre agli impressionanti paesaggi d’alta quota.

Alba in quota in famiglia?

Siete indecisi se partecipare ad un evento simile per paura di scombussolare i vostri figli? Non siatelo! Questo tipo di esperienza è assolutamente speciale per tutta la famiglia ed unisce natura, benessere e cultura. L’evento è accessibile a tutti, anche ai più piccoli. Nessuna difficoltà, basta salire sugli impianti e, arrivati a destinazione, godersi il momento. Noi abbiamo visto diverse famiglie con bambini di varie età e anche tanti giovani. Sempre bello vedere la partecipazione e l’entusiasmo di tutte le età, nonostante il sonno e le temperature freschine!

L'alb in quota è un'esperienza adatta anche alle famiglie

Alba in quota: colazione al Panorama 3000 Glacier

Se poi il freddo diventa pungente o la pancia inizia a brontolare, il moderno rifugio di design Glacier 3000 offre un riparo caldo e stiloso! Noi non abbiamo resistito al richiamo di brioche e spremuta!

Visita alla Galleria Multimediale Paradiso

Durante la discesa ci siamo fermati alla stazione intermedia (dove si cambia impianto) per visitare la suggestiva Galleria Multimediale Paradiso. Il percorso, intitolato “Suoni e Voci della Guerra Bianca”, è scavato nella roccia a oltre 2.500 metri d’altitudine e racconta, con installazioni sonore, pannelli informativi e oggetti recuperati dal ghiacciaio, la vita, le paure e le speranze dei soldati di stanza in quota durante la Prima Guerra Mondiale. Un modo coinvolgente e accessibile per far riflettere anche i più piccoli sulla storia che ha attraversato queste montagne e su quanto la guerra sia spietata.

Laghetti del Monticello

Sempre presso la stazione intermedia consigliamo di fare due passi e ammirare da vicino questi due laghetti e gli splendidi riflessi che regalano nelle prime ore del giorno. Troverete anche un monumento in onore dei soldati che tra queste vette oggi così belle ed affascinanti hanno perso le loro vite spesso più per gli stenti e il freddo che altro.

Prossimi appuntamenti con Alba in Quota

La rassegna “Alba in quota” proseguirà fino al 21 agosto, con i seguenti eventi sul Ghiacciaio Presena e sul Corno d’Aola. L’appuntamento è sempre per le ore 5.30, non scordate di puntare la sveglia!

  • 27 luglio (Presena): esibizione di Re‑Cover, acoustic pop band
  • 7 agosto (Corno d’Aola): concerto acustico dei The Moon
  • 14 agosto (Presena): Good Vibes Acoustic, cover rock
  • 21 agosto (Presena): gran finale con il GnuQuartet

Inoltre, se siete appassionati di musica, non perdete il Water Music Festival fino al 31 agosto al Lago Valbiolo al Passo del Tonale.

Info utili

  • Non serve prenotazione per i concerti in quota, tuttavia è obbligatorio avere il biglietto per gli impianti di risalita(acquistabile online o in biglietteria il mattino stesso).
  • Cabinovie e seggiovie aprono 30 minuti prima del concerto (alle 5.00)
  • Agevolazioni: sconti con Val di Sole Guest Card e convenzioni come Adamello Card

Contatti

Per info, prenotazioni e dettagli sui prossimi eventi:

Consorzio Pontedilegno‑Tonale
tel. 0364 92097 / 92639
info@pontedilegnotonale.com
pontedilegnotonale.com

Cosa fare nei dintorni del Ghiacciaio Presena

Se vi trovate al Passo del Tonale sono tante le attività che potete scegliere per trascorrere una piacevole giornata con i bambini:

Seggiovia Merano Tirolo: fascino vintage

Conoscete la seggiovia Merano Tirolo? Vi abbiamo già parlato delle passeggiate lungo il Passirio e della passeggiata Tappeiner, che permettono di immergersi nella natura senza uscire da Merano ed apprezzarne la sua vocazione storica di città-giardino, ma lo sapevate che dal centro parte una seggiovia monoposto che vi porta in collina, tra i frutteti ed i vigneti?

Come raggiungere la stazione della seggiovia Merano Tirolo

Lungo la via dei portici, poco prima di arrivare nella piazza del Duomo dedicato a San Nicolò, si svolta seguendo le indicazioni per Tappeinerweg. Dopo 50 metri troverete sulla sinistra il castello, davanti a voi l’inizio della passeggiata e sulla destra l’ingresso alla seggiovia.

Seggiovia Merano Tirolo: come una volta!

Inaugurata negli Anni Quaranta del secolo scorso, questa seggiovia ha il sapore nostalgico delle cose semplici di una volta. Un addetto vi aiuterà a salire sul vostro seggiolino e inizierete la vostra salita verso l’alto. All’inizio non vi sembrerà nulla di straordinario, ma poi, sorvolando i vigneti carichi di uva con i rumori della città che vanno pian piano scomparendo per lasciar posto ad un silenzio cui non siamo più abituati, vi troverete a guardarvi attorno con l’entusiasmo di un bambino!

La seggiovia è monoposto, e forse anche per questo potrà piacere particolarmente ai bimbi, che proveranno l’ebbrezza di fare da soli, proprio come i grandi! I bambini di età superiore agli 8 anni possono infatti occupare un  proprio seggiolino e viaggiare in solitaria, mentre quelli più piccoli potranno salire in braccio ad un adulto. Ad ogni modo, sarà quasi un peccato dover scendere così presto! Il viaggio dura circa 5-7 minuti e vi lascia alla stazione a monte, presso l’hotel Panorama. Qui, se trovate posto in terrazza, approfittate per fare una sosta e bere un bel cappuccino o qualcosa di fresco mentre ammirate la città e le montagne in lontananza.

Seggiovia Merano Tirolo: una passeggiata nel verde

Potete poi proseguire a piedi su strada asfaltata fino al centro di Tirolo: è una strada pianeggiante e molto tranquilla, circondata da vigneti e frutteti. L’unica pecca è che c’è poca ombra, quindi vi sconsigliamo di intraprenderla nelle giornate o nelle ore troppo calde, o perlomeno di farlo muniti di cappellini e borracce!

Noi abbiamo trovato anche un “chiosco” di mele: lasciando un piccolissimo contributo nel salvadanaio abbiamo prelevato dalla cassetta della frutta un croccante e salutare snack a km zero!

Tornare in centro città: in seggiovia o a piedi

Rientrati dalla passeggiata, per chi volesse, sulla destra c’è la possibilità di ridiscendere verso il centro città a piedi, lungo la passeggiata Tappeiner. Il nostro consiglio è però quello di fare un biglietto andata e ritorno con la seggiovia Merano Tirolo, perché è al ritorno che godrete della vista più bella sui tetti della città, sull’ippodromo e su tutta la piana che circonda Merano. In 5 minuti vi troverete nuovamente catapultati nel centro storico con le sue vie brulicanti di vita… Se però vi mancano già la pace e la tranquillità, superate il Duomo e dirigetevi verso il quartiere Steinach, il più antico della città: attraverso strette stradine ed edifici antichi ed affascinanti, arriverete sulle rive del Passirio, collegandovi alle passeggiate d’inverno e di estate…

Seggiovia Merano – Tirolo: orari e prezzi

Biglietto a/r adulti  5,50 €, bambini 2,50 €. Solo andata: adulti 4,00 €, bambini 1,50 €

Orario di apertura: continuato 8.00-19.00 nel periodo luglio-metà settembre; nei restanti periodi, tra aprile e  fine ottobre 8.00-18.00 Maggiori info QUI.

Cosa fare a Tirolo

Cosa fare a Merano:

Sentiero Etnografico del Rio Caino

Il Sentiero Etnografico del Rio Caino vi farà fare un salto indietro nel tempo per scoprire antichi mestieri, personaggi, avvenimenti e leggende legate alla storia degli abitanti di questi territori, ma anche manufatti bellici italiani risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Un vero e proprio museo a cielo aperto ricco di sorprese e dal grande fascino.

Ci troviamo poco sotto l’abitato di Cimego, a poco più di un’ora d’auto da Trento. Senza entrare nel paese si prosegue sulla strada principale in direzione Storo. Le possibilità di parcheggio sono due: a destra, subito dopo la zona commerciale, c’è un nuovo grande parcheggio. Da qui, attraverso un sottopassaggio si può raggiungere velocemente il secondo parcheggio che invece si trova poco dopo, sulla sinistra, seguendo le indicazioni per il Rio Caino, in prossimità dell’attacco del sentiero etnografico. In questo punto transita anche la pista ciclabile della Valle del Chiese.

Si tratta di un percorso circolare piuttosto semplice ed adatto alle famiglie, per buona parte percorribile anche con un buon passeggino da trekking. È percorribile tutto l’anno, lungo circa 8 chilometri (dislivello di 350 metri circa).

Il Rio Caino: prezioso alleato

Pronti ad immergervi della storia?! Per prima cosa attraverserete un ponte sospeso e vi ritroverete dopo poco tra i resti di vecchie costruzioni e manufatti militari ideati dall’uomo per sfruttare a pieno l’acqua del rio Caino, indispensabile ad esempio per far funzionare la fucina per la lavorazione del ferro.

Proprio all’interno di questi antichi opifici, oggi ancora funzionanti, vengono spesso organizzate attività dimostrative (date da definire. Torna qui o visita la nostra agenda per rimanere aggiornato).

Tra storia e leggenda

Non incontrerete però solo testimonianze “concrete”: questo luogo infatti prende vita anche grazie alle storie e alle leggende che si mescolano nell’alcova di Fra’ Dolcino e Margherita considerati eretici e vissuti a Cimego nel Trecento, o nel fiabesco orto della Strega Brigida, un vero gioiello botanico, nel quale sono state raggruppate diverse erbe officinali utilizzate dalla strega, realmente vissuta a Cimego intorno al 1470. Etnografico del Rio Caino.

Chi percorre questo sentiero potrà  immergersi nella storia e nella leggenda. Da un lato avrete l’opportunità di osservare e studiare con i vostri occhi tutti gli strumenti e gli attrezzi utilizzati in passato nella quotidianità. Dall’altro lato potrete scoprire, grazie ai pannelli, curiosità su piante, fiori ed erbe che caratterizzano questi boschi: erbe che venivano usate anche dalla strega Brigida.

La leggenda narra che preparasse anche pozioni velenose per sbarazzarsi di chi non era gradito. Non resta che visitare il suo orticello, godendosi la vista meravigliosa sulla Valle del Chiese e, in lontananza, sul lago d’Idro. Lungo il percorso si incontrano anche una calchera per la produzione di calce, una carbonaia e un roccolo per l’uccellagione, recentemente restaurati.

Continuando si incontrano le trincee della Grande Guerra che ci riportano solo ad immaginare come potevano vivere i nostri soldati in queste zone boschive. È possibile entrare in una baracca di comando ricostruita, al suo interno dei veri reperti: filo spinato, cartucce e pentolame. Oltrepassata la baracca potrete prendere dei camminamenti e affacciarvi alle feritoie dove i fucilieri controllavano il territorio dai nemici. Non immaginate l’entusiasmo per i bambini osservare da vicino il vero cannone che troverete poco dopo.

Ancora qualche minuto di sentiero e avrete sulla destra il bivio per Malga Caino (che purtroppo è chiusa), per poi proseguire lungo la strada asfaltata fino a quando si trovano di nuovo le indicazioni per il sentiero etnografico: da qui in poi sarà tutta discesa e vi ritroverete al vecchio mulino. Ritornati al parcheggio troverete un parco giochi e, continuando a piedi sulla ciclabile direzione Pieve di Bono arriverete in un’ampia zona ombreggiata con tavoli da picnic e un laghetto.

Sentiero Etnografico del Rio Caino: aperture

Il sentiero è sempre gratuitamente accessibile. Il mulino e la fucina sono in azione tutti i giorni fino al 28 settembre 2025, in orario 9.00-16.00

Sentiero Etnografico del Rio Caino: informazioni utili

  • LUOGO: Valle del Chiese
  • PARTENZA: Cimego (TN)
  • ARRIVO: il percorso riporta al punto di partenza
  • ALTITUDINE: max  850 metri
  • DISTANZA: 8 km
  • DURATA: 3 ore
  • DISLIVELLO: 350 metri
  • PASSEGGINO: da trekking

Informazioni e contatti

Sentiero Etnografico Rio Caino
SS del Caffaro, Cimego TN
tel. 0465.901217
e-mail: info@campigliodolomiti.it- www.campigliodolomiti.it

Cosa fare nei dintorni del Sentiero Etnografico del Rio Caino

La Valle del Chiese, oltre al Sentiero sul Rio Caino, offre tanti spunti per escursioni e visite. Vi suggeriamo:

  • La meravigliosa Val di Fumo: bellezza selvaggia
  • Provare un’esperienza autentica partecipando all’iniziativa Malghe aperte 
  • Acroriver: divertimento e adrenalina in Val di Daone
  • Fare una passeggiata al fresco molto carina lungo il Sentiero dei Popi a Bondo
  • Infine non dimenticate la nostra mini guida: Valle del Chiese: in estate con i bimbi, dove troverete questi ed altri consigli!

In volo nel bosco sulla Fly Line Catinaccio

Fly line Catinaccio: planare sospesi nel vuoto con vista...

Avete già provato la la Fly Line Catinaccio Rosengarten? Questa teleferica in Val di Fassa vi farà scendere con un volo magico nel bosco. Si viaggia appesi per 1.100 metri, raggiungendo i 12 chilometri orari, sospesi da 2 a 5-6 metri di altezza dal suolo. Un percorso per tutti, dai 15 ai 120 Kg di peso, della durata di circa 10 minuti.

Fly Line Catinaccio Rosengarten

Si tratta di un impianto “green” a bassissimo impatto ambientale, costituito da un tubo di acciaio, ancorato tramite funi ai tronchi di pini e abeti e perfettamente integrato nella natura. Su di esso scorre un carrello autofrenante.  Ogni passeggero è agganciato per mezzo di una speciale imbragatura con seggiolino monoposto. Come uccelli si “plana” in silenzio tra gli alberi.

Si parte a monte della seggiovia Pian Pecei e si arriva a quota 1805 metri, superando un dislivello di circa 190 metri. Il percorso si sviluppa nei boschi del Catinaccio, Patrimonio Unesco, regalando magnifici scorci sui dirupi del Larsèch, i Monzoni, Sella e Pordoi.

Non aspettatevi qualcosa di simile alle montagne russe! La discesa è dolce e piacevole, anche se sono presenti dei piccoli tratti più pendenti che qualche guizzo di adrenalina ve lo faranno provare. Adattissimo anche ai bimbi più piccoli, ma super apprezzato anche dai più grandicelli.

Fly Line – Crediti Foto © Federico Modica

Molto bella la sensazione che si prova nel “volare” in mezzo al bosco praticamente da soli, visto che tra una partenza e l’altra passa almeno un minuto. Chi ha bimbi piccoli può scendere anche assieme a loro – ognuno con il proprio imbrago – con l’adulto che si tiene al passeggero davanti.

Fly Line – Crediti Foto © Federico Modica

Orari e tariffe fly line Catinaccio

  • 7 – 30 giugno 2025: tutti i giorni dalle 09:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:30
  • 1 – 13 luglio 2025: tutti i giorni dalle 09:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00
  • 14 luglio – 31 agosto 2025: tutti i giorni dalle 09:00 alle 18:00
  • 1 – 21 settembre 2025: tutti i giorni dalle 09:00 alle 12:30, dalle 14:00 alle 17:30

Possibilità di acquistare una corsa singola o pacchetti di 5 o 10 corse, i prezzi variano a seconda dell’età. Tutte le tariffe QUI.

Info utili fly line Catinaccio

In caso di piogga la Fly Line chiude. Se il tempo è incerto meglio informarsi alla cassa degli impianti prima di salire al Ciampedie. II costo degli impianti di risalita NON è incluso nel biglietto della fly line.

Cosa fare al Ciampedie

E dopo quest’avventura vi aspettano…

  • diversi rifugi, con un sacco di piatti gustosi da assaggiare. Tra i nostri preferiti Baita Checco e il Negritella (a pochi minuti di passeggiata);
  • per i bambini c’è il kinderpark Ciampedie (parco giochi a pagamento), vicino all’omonimo rifugio Ciampedie;
  • sempre suggestiva la passeggiata praticamente pianeggiante (fattibile anche in passeggino da trekking) che in 45 minuti porta al Gardeccia e poi, in una mezz’ora, davanti alle magnifiche Torri del Vajolet.
  • per chi vuole passare la notte in quota, in un paio d’ore di cammino si arriva al Rifugio Roda de Vael: un’esperienza da provare almeno una volta, fidatevi di noi!

Val di Fassa: trekking per famiglie wow!

Si avvicinano le tanto desiderate vacanze in montagna, finalmente è ora di staccare la spina e godersi la pace, la tranquillità, l’aria pura, un bel trekking per famiglie… Non vorreste fosse semplicemente tutto perfetto? Sappiamo quanto trovare il giusto compromesso che soddisfi tutti possa essere complicato. Ma oggi vogliamo portarvi con noi a fare il Dolomiti Family Trek-King, la proposta perfetta per un’indimenticabile vacanza estiva nella bellissima Val di Fassa.

Trekking per famiglie: natura, magia e lentezza

Questo trekking è il sogno di ogni genitore che vuol trasmettere ai figli l’amore per la montagna. Prati, boschi, fiori, nuvole e cielo, tutto da esplorare con curiosità e meraviglia. Il Dolomiti Family Trek-King è pensato per le famiglie che vogliono vivere la montagna con lentezza e con un pizzico di gioco e magia, per la gioia dei bambini.

In quota – giorno 1

Dopo una prima notte in hotel a valle, la mattina ci si alza, si fa colazione, si prepara lo zaino per due notti in quota e si parte! Grazie a un servizio transfer si arriva al Castelir, dove si sale con la cabinovia Le Fassane fino alla stazione intermedia. C’è anche un ovetto con il fondo in vetro, se si vuol provare l’ebbrezza di essere sospesi nel vuoto anche con gli occhi! Qui si ha tutto il tempo per esplorare il parco giochi Giro d’Ali. Un posto che noi conosciamo bene con giochi d’acqua, percorso kneipp e sdraio per rilassarsi al sole. E dopo essersela spassata con l’acqua perché non fare un giretto anche lungo il sentiero Frainus?

Qui si potranno scoprire tanti segreti e particolarità sugli uccelli della Val di Fassa. Un bel pranzetto al rifugio e poi prosegue il cammino. Una camminata facile, prima nel bosco e poi sui prati, vi condurrà fino al Passo Lusia, dove è previsto il pernottamento al Rifugio Lusia.

In quota – giorno 2

Prima tappa della giornata: Le Cune, per ammirare Moena e il Catinaccio. In seguito si prosegue sul sentiero 614 e 622 fino a raggiungere lo skilift di Valbona e il parco giochi, dove i bambini potranno scatenarsi e i genitori riposare. A questo punto si scende in cabinovia fino a Ronchi, per trasferirsi poi con la navetta al Passo San Pellegrino. Meta finale della giornata è il Passo delle Selle. Lo si raggiunge con la seggiovia Costabella e una camminata lungo il sentiero della Pace. In altenativa direttamente a piedi dal passo. Si trascorre la notte quassù, a cavallo tra la Val Monzoni e la valle di San Pellegrino, in un luogo selvaggio dove la montagna conserva ancora cicatrici di guerra.

In quota – giorno 3

Ultima giornata di trekking in quota, tutto in discesa! Si scende lungo la val Monzoni, raggiungendo il laghetto delle Selle, ammirando il Catinaccio e proseguendo fino al Rifugio Taramelli. La discesa prosegue nel bosco e poi sugli ampi pascoli che circondano Malga Monzoni. In due ore e mezza/tre si arriva alla Cappella del Crocifisso, sul bivio per la Val San Nicolò. A piedi o con la navetta si raggiunge infine Pozza di Fassa e si rientra in hotel per il meritato relax!

Il sentiero per il Rifugio Taramelli si snoda attraverso la Val Monzoni tra boschi e pascoli
Sentiero per il Rifugio Taramelli

Due giorni per esplorare la Val di Fassa

Avrete a questo punto a disposizione ancora due notti in hotel a valle: potete scegliere voi come occupare la giornata: di certo non vi annoierete! Cosa scegliete? Un pomeriggio all’Adventure Park Piciocaa di Pera di Fassa, con parco giochi, parco avventura e simpatici animali della fattoria? Shopping e relax nei centri storici? Oppure esplorare un’altra zona, magari il Buffaure con i suoi sentieri tematici per famiglie e le opere di land art, o la tranquilla Val San Nicolò con le sue cascate…

Dolomiti Family Trek-King: trekking organizzato per famiglie

Il pacchetto Family Trek-King permette di fare un vero trekking di più giorni in totale autonomia ma con la tranquillità di avere tutto organizzato. È l’ideale per famiglie con bambini abituati a camminare e curiosi di esplorare il mondo con lo zaino in spalla. Noi lo consigliamo a partire dagli otto anni. Sono inclusi cinque pernottamenti in mezza pensione (3 in hotel e 2 in quota in rifugio), transfer, biglietti per gli impianti, Guest Card, cartina dei sentieri e ingresso al Giro d’Ali.

Il pacchetto Dolomiti Family Trek-King è disponibile dal 12 luglio al 7 settembre 2025, con partenze giornaliere (secondo disponibilità). Per maggiori info e prezzi leggete QUI

3 motivi per scegliere un trekking per famiglie in Val di Fassa

Non avete mai fatto un’esperienza simile e non siete del tutto convinti? Ecco tre buoni motivi che dovrebbero portarvi a scegliere di fare questo trekking per famiglie:

  • È un’esperienza educativa e avventurosa per i bambini;
  • Offre sicurezza e organizzazione ai genitori;
  • Assicura un contatto autentico con la natura

Contatti

Apt Val di Fassa
www.fassa.com
tel. 0462.609500

In Val di Fassa oltre al trekking per famiglie…

Oltre ai suggerimenti che abbiamo già inserito nel testo, in Val di Fassa ci sono davvero tante cose da fare. Per praticità abbiamo raccolto le principali ai seguenti link:

Sul ponte sospeso in Val di Rabbi

Il ponte sospeso in Val di Rabbi è probabilmente l’attrazione più conosciuta della valle. Lungo 100 metri e sospeso a 60 metri sopra il letto del torrente Ragaiolo, questo ponte stupirà voi ed i vostri bambini. Si tratta di una struttura interamente di acciaio, ancorata al terreno con dei blocchi di cemento. Attraversarlo dona una bella scarica di adrenalina! Anche perché il suo fondo è costituito da grate metalliche che lasciano intravedere il vuoto sotto i piedi!

Tutt’intorno la natura più rigogliosa. Boschi con grandi alberi che svettano verso il cielo, il fragore dell’acqua che scorre e la cascata del Ragaiolo a pochi metri di distanza.


I bambini saranno entusiasti di attraversare questa struttura, che dondola ad ogni passo. Non temete: le protezioni sono alte e non c’è nessun pericolo. Dal centro del ponte potrete anche vedere la cascata. Vi sembrerà di essere dei novelli Indiana Jones!

Come raggiungere il ponte sospeso in Val di Rabbi

  • Superate le Terme di Rabbi (Grand Hotel Rabbi) si parcheggia e si prende la prima strada sterrata sulla sinistra. Si prosegue quindi a piedi per circa 30-40 minuti.
  • In alternativa si può parcheggiare vicino al parco giochi nei pressi dall’ area camper al Plan: il ponte è a soli 15 minuti di passeggiata;
  • si può raggiungere anche da nord, prendendo il sentiero che passa dietro il B&B Erba Maga. Da qui si sale nel bosco fino a ricongiungersi con la forestale che sale a Malga Fratte, dove si seguono le indicazioni sulla destra per il ponte. Arrivati nei pressi del ponte si imbocca il suggestivo sentiero a zig zag che sale nel bosco tra scalini e radici e porta in pochi minuti fino all’imbocco del ponte tibetano.
Una scenografica scalinata conduce al ponte sospeso in Val di Rabbi

Info utili per il ponte sospeso in Val di Rabbi

Il ponte non è adatto a chi soffre di vertigini, ma le protezioni sono alte e non ci sono pericoli per i bambini. Vi regalerà sicuramente un sacco di adrenalina. Se avete cani tenete presente che il fondo del ponte è costituito da grate di ferro.

  • LUOGO: Val di Rabbi
  • PARTENZA: Parcheggio Terme di Rabbi
  • ARRIVO: Ponte sospeso
  • ALTITUDINE: 1366 metri
  • DISTANZA: 1,5 km
  • DURATA: 30 minuti
  • DISLIVELLO: 130 metri
  • PASSEGGINO: zaino o marsupio
  • PUNTI DI RISTORO: Non nelle immediate vicinanze del ponte ma facilmente raggiungibili: Malga Fratte malgafratte.com – 30 minuti di passeggiata; Malga Stablasolo tel. 377 1902529 – un’ora di passeggiata

Non dà esattamente l’idea della sensazione che si prova lassù, ma abbiamo girato un breve video del nostro passaggio sul ponte sospeso in Val di Rabbi. Eccolo qui:

Cosa fare in Val di Rabbi