Author - Silvia

La Foresta dei Draghi in inverno

A 1650 metri di altitudine, all’arrivo della telecabina Predazzo-Gardoné sorge la Foresta dei Draghi, una passeggiata bella sia in estate che in inverno, adatta per bambini e famiglie. Si tratta di un sentiero ad anello lungo 1,4 chilometri, pianeggiante e liberamente accessibile a tutti, che si snoda in parte nel bosco, alternando tratti soleggiati e panoramici. La neve è sempre battuta, perciò bastano gli scarponcini. Per completare il giro serve circa  un’ora.

Ma veniamo al dunque! Il nome Foresta dei Draghi deriva dalle numerose opere di land art dedicate ai draghi che costellano il percorso: complice l’atmosfera fiabesca dell’inverno, sarà ancora più bello entrare in questo mondo e inventare mille storie!Foresta dei Draghi

Le potenti creature alate che popolano il Latemar hanno infatti lasciato vistosi indizi che svelano il loro desiderio di mostrarsi. Perché, sappiatelo, i draghi non vanno in letargo nemmeno in inverno!

Foresta dei Draghi: il percorso

Ci sono due modi per esplorare la Foresta dei Draghi:

  • si può passeggiare liberamente lungo il sentiero, allenare lo sguardo e scoprire le tracce dei draghi nella neve con i bambini, divertendosi e giocando con la vostra e la loro fantasia;
  • all’arrivo della telecabina, presso la cassa dell’Alpine Coaster Gardonè, si può anche acquistare (6 euro l’uno) uno dei tre gioco-libri delle “Avventure Cercadraghi”: Rogos*, Rametal** e Raya***. Con indizi, indovinelli e storie questi libretti vi accompagneranno in un viaggio nella fantasia!  Noi ve li straconsigliamo, anche perché i bimbi si porteranno a casa un ricordo della giornata che permetterà loro di rivivere infinite volte l’esperienza fatta assieme a voi! E non è finita qui! Se risolverete tutti gli indovinelli, alla fine del percorso riceverete anche un premio. I libretti sono disponibili anche in inglese e tedesco e differenziati per età:

*Rogos è il drago dei vulcani: colore rosso fuoco, indole nostalgica. Non riesce ad ambientarsi nei paesaggi lunari del Latemar, è inquieto. Lancia fiammate dense come lava sulle cime delle montagne nel tentativo di ricreare l’atmosfera cupa dei suoi vulcani. Coraggio, hai una missione da compiere. Ma fai attenzione a Kraus: è un mago potente sempre in agguato. Trovata la roccia della profezia sarai sulla buona strada. Rogos è un gioco-libro per piccoli esploratori coraggiosi, fino a 6 anni.

**Rametal è il guardiano del Latemar: colore verde rame, spirito protettivo. Riesce a percepire il più piccolo movimento nel raggio di 5 km: basterà a proteggere il suo piccolo erede da Kraus? Procedi sicuro, supera le prove, risolvi gli indovinelli: Rametal capirà che può fidarsi di te. Tra alberi cavi, pietre di fuoco e piccoli reperti preziosi la tua missione sarà compiuta. Rametal è un gioco-libro perfetto per bambini curiosi, dai 6 anni in su.

***Raya  è il drago della luce e custodisce un dono davvero prezioso: sei curioso di scoprire qual è? Raya è il gioco-libro adatto per coloro che non smettono mai di sognare, non importa quale sia l’età!

Altre attività della Foresta dei Draghi

  • sfrecciare a tutta velocità sull’Alpine Coaster Gardonè, speciali montagne russe sulla neve
  • fare una tappa al Regno dei Draghi, un parco giochi all’aperto sempre all’arrivo della telecabina, con possibilità anche fruire anche del servizio di assistenza bambini.
  • divertirsi sulla pista per le slitte all’arrivo della telecabina: portate la slitta o il bob oppure prendeteli a noleggio a Gardonè (all’ufficio skipass, alle casse, basta chiedere le informazioni).

Noi ci siamo stati anche in estate: leggi QUI

Info utili:

Per ulteriori informazioni:

Tel +39 0462.884400

e-mail:  predazzo@latemar.it

A Maso Sant’Elena in inverno

Una delle passeggiate più belle (e meno conosciute) dell’Alto Adige in inverno: stiamo parlando del giro ad anello a Nova Ponente che porta a Maso Sant’Elena. Facile escursione, adatta alle famiglie, che in circa un’ora di camminata conduce alla meta. Fattibile anche con il passeggino da trekking. Lungo il percorso sarete accompagnati da una vista incredibile sui massicci montuosi del Catinaccio e Latemar.

Potete lasciare la macchina alla fermata dell’autobus che si trova sulla sinistra poco dopo l’Hotel Pfösl, venendo da Nova Ponente. Tra l’altro il paesino è una delizia e non manca un bar in piazza con torte incredibili e gustose (albergo Stella – Stern). Una volta che avete parcheggiato, seguite le indicazioni. La strada è comoda e pianeggiante, per il primo tratto molto soleggiata.

sentiero battuto circondato da case e baite

Sentiero verso Maso Sant’Elena

Passerete accanto ai masi tipici che si affacciano sulla valle, con i trofei di caccia e gli animali da cortile. Ammirerete l’incredibile vista sulle montagne circostanti, da una prospettiva davvero incredibile. Le foto non rendono minimamente l’idea di quanta bellezza vi attende.

Verso la chiesetta di Sant’Elena

Tenete quindi la sinistra (le indicazioni per Maso Sant’Elena sono comunque ben posizionate) ed ecco l’unica breve salita del percorso. Ancora un tratto panoramico e poi nel bosco (15 minuti circa) fino ad arrivare a questo antico nucleo di case con la chiesetta intitolata alla Santa madre di Costantino.

Famosa per gli affreschi che la decorano, sono tra le più interessanti testimonianze di pittura gotica della regione. L’edificio sacro è aperto tutto l’anno.

interno affrescato di una chiesetta

Chiesetta di Sant’Elena

Maso Sant’Elena

Dopo la visita potrete entrare al maso Kreuzhof (il nome in tedesco), dove nella stube panoramica si possono anche gustare i piatti tipici della cucina altoatesina.

facciata di un maso

Maso Sant’Elena

Poche proposte, ma con ottime materie prima. Si va dal tagliere di affettati e formaggi ai tipici ravioli fatti in casa con ricotta e spinaci, canederli di diverse tipologie, cotoletta con patate saltate, ma anche il classico uova, speck e patate. Diversi i dolci, dallo strudel alle torte al grano saraceno.

Interessante il fatto che questo posto di ristoro sia aperto tutto l’anno (tranne il martedì), così è perfetto anche nelle mezze stagioni, sia primavera o autunno. Noi ci siamo stati anche in estate ed è sempre un incanto, anche perché è bello vedere gli animali al pascolo sui prati.

distesa di neve e baita in legno

Sentiero verso Maso Sant’Elena

Si chiude il giro ad anello proseguendo la strada di fronte al maso, che in una ventina di minuti riporta alla strada principale. Da lì si svolta a sinistra e seguendo il marciapiede si ritorna alla macchina. Chi ha il passeggino può seguire direttamente questa strada, visto il fondo asfaltato e prevalentemente pianeggiante. Chi vuole può arrivare anche direttamente in macchina, anche se noi una bella passeggiata la  consigliamo sempre.

Maso Sant’Elena: info utili

  • LUOGO: Val d’Ega
  • PARTENZA: Nova Ponente
  • ARRIVO: Maso Sant’Elena
  • ALTITUDINE: circa 1400 metri
  • DURATA: un’ora
  • DISLIVELLO: circa 150 metri
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI DI RISTORO: Maso Sant’Elena | tel. 346.5797527

Cosa fare in Val d’Ega

Al Messnerjoch da Passo Nigra

Vi abbiamo già raccontato di un bellissimo itinerario che ci ha fatto raggiungere la Baita Messnerjoch passando da Malga Haniger (lo trovate qui: Baita Messnerjoch al Catinaccio). Questi bellissimi luoghi meritano però una visita anche d’inverno.

Vogliamo quindi raccontarvi oggi come arrivare al Messnerjoch da Passo Nigra. Un percorso facile che vi porterà, circondati da un paesaggio incantevole, fino a quota 1930 metri. In un’ora circa di passeggiata tranquilla si raggiunge così la destinazione finale.

Come arrivare al Passo Nigra

Da Bolzano prendiamo la strada in direzione Val d’Ega e, arrivati a Carezza, proseguiamo a sinistra per Passo Nigra (1688 di altitudine), dove parcheggiamo gratuitamente l’automobile. La passeggiata è davvero semplice. In estate la si può fare anche con il passeggino, mentre in inverno è comodamente percorribile con gli scarponi ed adatta a tutti, bambini dai 5 anni in su compresi.

Verso Baita Messnerjoch

Prendiamo la forestale segnavia 1 e ci immergiamo nel fantastico mondo di Re Laurino (se non conoscete la leggenda, LEGGETE QUI!). Salendo lentamente attraverso il bosco, lungo il percorso, noi abbiamo avuto anche la fortuna di vedere un bellissimo capriolo che, dopo averci osservato curioso, con un balzo è scomparso dietro gli alberi. Alla prima diramazione si può proseguire sulla sinistra (segnavia 7) allungando di mezz’ora il percorso o, seguendo le indicazioni, in 20 minuti si raggiunge il rifugio, posto sotto le imponenti pareti del Catinaccio.

Baita Messnerjoch

La vista da qui è veramente notevole: di fronte a noi ecco il Latemar, il Corno Bianco e il Corno Nero, mentre in lontananza il Brenta e il gruppo dell’Ortles.

Sopra di noi vediamo il rifugio Fronza alle Coronelle che si raggiunge in estate in circa 1 ora e 20 minuti attraverso un sentiero sicuramente più impegnativo, ma fattibile per adulti e ragazzini più grandi e allenati. In estate questi prati sono bellissimi incorniciati dalle stupende montagne del Rosengarten dove, come raccontano le leggende di Re Laurino e la strega Lomberda, le streghe e le fate danzano e si rincorrono nella notte fino al mattino, quando il sole illuminando le rocce dipinge tutto di rosa come un magico giardino.

Il rifugio è delizioso, ristrutturato da poco, tutto in legno e con una bellissima terrazza.  Per i bambini ci sono una piccola casetta in legno, uno scivolo e delle altalene.

Baita Messnerjoch -esterno

Per gli adulti invece comode sdraio dove godersi il tepore del sole invernale e sorseggiare qualche bevanda in compagnia mentre i bambini giocano nel piccolo parco giochi.

Cosa mangiare alla Baita Messnerjoch

Il menu è davvero invitante. Noi abbiamo optato per il famoso tris: bis di canederli e ravioli agli spinaci,  e l’immancabile piatto di patate arrostite con uovo e speck. Da non tralasciare assolutamente lo strudel appena sfornato! Abbiamo visto uscire dalla cucina tante cose buone: wienerschnitzel, zuppa d’orzo e anche una torta di ricotta niente male.

Rientro in slitta a Passo Nigra

Una volta riempite le pance, essersi riposati ed aver giocato, la cosa più bella, che piacerà tantissimo ai bambini, ma non solo a loro, è sicuramente il rientro a bordo di bob o slitta. Un’esperienza invernale divertente e bellissima da fare in famiglia o in compagnia.


Info utili

  • LUOGO: Passo Nigra
  • PARTENZA: passo Nigra
  • ARRIVO: Baita Messnerjoch
  • ALTITUDINE: 1930 metri
  • DURATA: un’ora abbondante
  • DISLIVELLO: circa 250 metri
  • PASSEGGINO: no
  •  PUNTI DI RISTORO: Baita Messnerjoch

Info e contatti

La Baita Messnerjoch è aperta in inverno indicativamente da metà dicembre a Pasqua. Chiusa la Vigilia di Natale.

Baita Messnerjoch
tel. 340 4734652 (Miriam)
e-mail: info@messnerjoch.com

Nei dintorni

Cosa non perdersi nei dintorni della Baita Messnerjoch e del Passo Nigra? Ecco qualche suggerimento:

Luserna: Sentiero dell’Immaginario

Il Sentiero dell’Immaginario è un bel percorso nei boschi e tra i pascoli di Luserna, ispirato alle leggende e ai personaggi dell’immaginario popolare cimbro (conoscerete Frau Pertega e Tüsele Marüsele). Si tratta di un anello di sette chilometri circa, percorribile anche in inverno (leggete QUI la nostra esperienza) in un paio di ore o poco più, con un dislivello complessivo di 200 metri. Sfortunatamente il sentiero non è adatto ai passeggini, ma con uno zaino portabimbi non avrete problemi. Se vi piacciono questo tipo di sentieri non perdetevi i 20 sentieri tematici in Trentino Alto Adige.

bambine che camminano nel bosco

Sentiero dell’immaginario – Luserna

Come arrivare a Luserna

Il sentiero parte da Luserna, che si trova a un’oretta d’auto da Trento: ci si dirige verso Pergine e poi Caldonazzo e da qui  si prosegue per arrivare alla nostra meta. Una volta arrivati a destinazione vi consigliamo di parcheggiare nella piazza del paese e seguire le indicazioni per l’Agritur Galeno (via cima Nora, 34).

Subito dopo l’agritur girate a destra su una strada rurale con un tratto scavato nella roccia (Rendola) e molti punti panoramici sugli storici campi terrazzati della Prach e sulla Valle dell’Astico. Troverete facilmente le bacheche con l’illustrazione delle leggende della “Frau Pertega” e di “Tüsele Marüsele” e cominceranno anche le prime sculture in legno: il lupo, il basilisco, l’orso.

tre totem nel bosco

Sentiero dell’immaginario – Luserna

Il sentiero dell’immaginario

La caratteristica principale di questo sentiero è la presenza di grandi sculture scolpite nel legno, da osservare e sulle quali fantasticare leggendo le leggende del territorio. Lungo il sentiero infatti si trovano anche pannelli illustrativi che raccontano le vicende dei personaggi che popolano la tradizione locale.

Sami nell’ è un folletto dispettoso, vestito di rosso,  che si mostrò ad una donna e la fece girare nel bosco per un giorno interno finché non si perse. Sull’Alpe Cimbra sono molto ricorrenti i racconti di spiriti del bosco: a volte aiutano, altre invece si mostrano dispettosi e cattivelli… La regola numero uno è sempre quella di tenerli buoni e concedergli ciò che chiedono, per evitare brutte sorprese.

Luserna: Malga Campo

Molto bello è il tratto in mezzo al bosco con il basilisco-drago, che conduce fino al laghetto alpino con la scultura dell’orso e a Malga Campo. Qui alla malga si possono gustare piatti locali semplici, ma genuini. Si riparte poi attraversando una distesa di campi (pieni di fiori in primavera e ad inizio estate) e al limitare del bosco, fino al pannello con la leggenda del Sambinelo.

I NOSTRI SUGGERIMENTI

Leggendo la storia di Tüsele Marüsele noi abbiamo scorto anche quella che potrebbe essere stata la sua casetta in pietra: secondo voi qual è?

Altro bel sentiero da provare se siete a Luserna è il sentiero tematico Dalle storie alla Storia”.

Sentiero dell’Immaginario: info utili

  • LUOGO: Luserna
  • PARTENZA: piazza di Luserna
  • ARRIVO: giro ad anello “Sentiero dell’Immaginario”
  • ALTITUDINE: 1450 metri
  • DISTANZA: 7 chilometri
  • DURATA: 2-3 ore
  • DISLIVELLO: 200 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Campo (aperta il sabato e la domenica e raggiungibile solo a piedi)
  • CONTATTI: Malga Campo, tel. 347 9755969 (sito QUI)
Scultura in legno a forma di lupo

Sentiero dell’immaginario – Luserna

Cosa fare nei dintorni di Luserna

Foto copertina © Archivio Apt Alpe Cimbra

Sant’Orsola: Museo Pietra Viva

Lo sapete che se siete in possesso dell’Egregio Family Pass tutto il nucleo familiare può entrare in questo museo al costo di un biglietto a tariffa ridotta?!  

A Sant’Orsola, in Valle dei Mòcheni, esiste un museo che affascinerà grandi e piccoli. Nato dalla passione dei gemelli Mario e Lino Pallaoro per il mondo dei minerali, ora troverete Filippo a farvi da guida. Attraverso una visita guidata partecipata toccherete con mano il passato della Valle del Fersina. Nei quattro piani del museo vi verrà raccontata l’identità mineralogica ed etnografica del territorio.

In un palazzo d’epoca i bambini potranno effettuare un entusiasmante viaggio nel mondo delle pietre: conoscere quella focaia, che fa le scintille, quella pomice che galleggia nell’acqua, la pietra “pennarello” (cioè l’ocra con cui gli antichi disegnavano sulla roccia) oppure il gesso. E poi le ametiste, l’ambra che ha imprigionato gli insetti.. quante curiosità!

Si potrà vedere la riproduzione di Ötzi, la mummia più antica al mondo, le impronte dei dinosauri e anche la grotta dei cristalli da visitare con il caschetto in testa.

La visita dura in media un’ora, su prenotazione. Saranno numerose le curiosità che sorgeranno nella mente dei più piccoli, ovviamente soddisfatte dalle nozioni scientifiche di chi effettua la visita guidata.

I laboratori del museo di Sant’Orsola

L’ultimo piano è riservato ai laboratori: qui i bambini potranno costruire un fossile o partecipare alle iniziative in continuo divenire che puntano al coinvolgimento pratico dei bambini, che tra l’altro potranno portare con sé un ricordo di questa bella esperienza.

Museo Pietra Viva: il giardino

All’esterno c’è una miniera da esplorare con il caschetto e soprattutto una divertentissima attività alla ricerca dell’oro: nel torrente in giardino con il setaccio si trovano infatti pepite d’oro e pietre preziose.

Informazioni utili sulla struttura:

Orari di apertura sempre aggiornati e tariffe QUI

Prenotazione obbligatoria e ottenibile tramite messaggio whatsapp, email, chiamata telefonica o sms. Ogni visita guidata comprende 2 laboratori per bambini: “la ricerca delle pietre nel ruscello” e “la costruzione di un fossile”.

Spunto per festeggiare il compleanno: il museo mette a disposizione una sala, organizza due laboratori e una visita guidata per il gruppo di bambini. La durata delle attività è di 45 minuti e si ha la possibilità di festeggiare fino all’orario di chiusura (dalle 14.00 alle 17.00). È inoltre possibile portare torta e snack per la festicciola da fare alla fine della visita. Vi piace l’idea? Il tutto ha un costo di 100 euro.

Contatti Museo Pietra Viva:

Numero telefono guida: 📞 331 2319038
📧 pietraviva@comune.santorsolaterme.tn.it

Cosa fare nei dintorni:

  • Da non perdere nei pressi del museo il sentiero fatato e labirinto vegetale, ve ne abbiamo parlato QUI.
  • Cros de Mala Sant’Orsola: una semplice escursione nel bosco che permette di ammirare tutta la vallata.
  • Tanti altri spunti nella nostra guida sulla Val dei Mocheni QUI.

Alpe di Siusi: in slitta a Saltria

L’Alpe di Siusi offre moltissime occasioni di passeggiate e slittate (ve le abbiamo raccontate tutte qui). Meno conosciute sono quelle che si trovano alla fine di questo altipiano che è il più grande d’Europa, verso Saltria. E questa volta vi portiamo proprio lì! Una bella passeggiata per arrivare in quota (400 metri di dislivello), in alternativa, se avete bimbi piccoli potete prendere la seggiovia. Ad attendervi il rifugio Zallinger e una divertente pista da slittino. L’escursione in questo posto meraviglioso non finisce qui, abbiamo qualche altro consiglio da darvi. Ma andiamo con ordine:

Come salire sull’Alpe di Siusi?

Sono due le possibilità: potete lasciare l’auto al parcheggio del Compatsch (24 euro al giorno, bisogna però arrivare prima delle 9 del mattino perché questa è una zona di tutela paesaggistica), oppure in telecabina da Siusi. Da qui prendete l’autobus fino a Saltria: quattro chilometri, percorribili in una decina di minuti circa, ed eccovi in questo piccolo centro dove si trovano alcuni alberghi, ristoranti e la seggiovia Florian.

Rifugio Zallinger: come arrivare

Dal parcheggio Compatsch potete salire questi 400 metri di dislivello anche a piedi, altrimenti prendete la seggiovia a quattro posti con cupola protettiva che vi porterà in brevissimo tempo dalla stazione a valle (1700 metri di altitudine) al Williamshütte e al Rifugio Zallinger a 2100 metri. Orari di apertura e tariffe sempre aggiornate della seggiovia Florian.

Ora non vi resta che raggiungere la pista da slittino: scendete a destra, passando prima tra le baite…

…e poi superate questa deliziosa chiesetta, dove comincia la strada forestale con la neve sempre battuta in inverno che funge da pista. Tre chilometri di divertimento fino ad arrivare al Ristorante Tirler.

Spettacolare la discesa con il dente dello Sciliar in lontananza e tutto l’altipiano ai vostri piedi. Se volete ripetere l’esperienza non vi resta che prendere nuovamente la seggiovia.

Dove noleggiare le slitte

  • Alla base della seggiovia Florian: 8 euro.
  • Al Rifugio Zallinger, previa consumazione al bar/ristorante, oppure con contributo (tel. 0471 727947).

Sentiero verso Saltria

Noi dopo qualche giro sulla slitta abbiamo deciso di scendere a piedi fino a Saltria, dalla parte opposta rispetto alla pista da slittino (indicazioni ben visibili). Bel sentiero in discesa, proprio sotto il Sassopiatto, incontrando pochissima gente. In un’ora e mezza circa siamo tornati al punto di partenza.

L’idea in più, se è ancora presto? Prendere l’autobus fino al Ristorante Ritsch (tel. 0471 727910) ed assaggiare sulla terrazza soleggiata una delle loro magnifiche torte!

Alpe di Siusi- Saltria: info utili

  • LUOGO: Alpe di Siusi
  • PARTENZA: stazione a valle della seggiovia Florian
  • ARRIVO: rifugio Zallinger
  • ALTITUDINE: 2100 metri
  • DURATA: circa un’ora e mezza
  • DISLIVELLO: 400 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTOROWilliams hütte | tel. 0471.727899 | Rifugio Zallinger | tel. 0471.727947

Lago di Lavarone: che meraviglia

Siamo tornati dopo parecchio tempo al lago di Lavarone (un’ora circa da Trento) e ne siamo rimasti nuovamente affascinati: un luogo di grande incanto, situato ad oltre mille metri d’altitudine, che non appena ti affacci dall’alto il cuore si apre da tanta bellezza. Non è certo un caso che Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi, lo scelse per lunghi periodi di villeggiatura. E poi durante la settimana c’è ancora poca gente, mentre il sabato e la domenica più movimento, ma assolutamente accettabile. Ecco tutto quello che potete fare!

Lidi e spiagge del lago

lido con sdraio e ombrelloni al lago

Spiagge lago di Lavarone

Due i lidi, aperti dalle 9.00 alle 18.00 (durante il periodo estivo), entrambi che offrono possibilità di noleggio sdraio ed ombrelloni, canoe e pedalò: lido Bertoldi (ampia spiaggia metà in erba e metà in sabbia, piattaforma gonfiabile in acqua, trampolino, canoe e pedalò a noleggio, campo di beach volley) e lido Marzari (più piccolo, spiaggia in sabbia, trampolino e noleggio barche tipo laghetto di Central Park con i remi).

C’è poi un’ampia spiaggia libera in erba, con un campo da volley proprio dietro al lido Marzari. Due i gruppi bagno, uno a nord e l’altro a sud, entrambi ad accesso libero. La temperatura del lago è sempre piacevole, non vi resta che tuffarvi!20150701_155904

Attività da fare al lago di Lavarone

Molto carina la passeggiata che circonda tutto il lago, fattibile anche con i passeggini in una mezz’ora circa. Il percorso è in parte su un comodo sentiero battuto, riparato da un fresco boschetto e in parte su un curato viale piastrellato.

Il lago è popolato da tantissimi e velocissimi pesciolini che i bambini si divertono a “pescare” con un retino.

Dove parcheggiare nei pressi del lago di Lavarone

Il parcheggio è a pagamento, altrimenti potete parcheggiare gratuitamente al supermercato Conad che si trova nella frazione di Chiesa di Lavarone e scendere in cinque minuti al lago. Parcheggio camper ammesso, accesso dal lato nord: postazioni all’ombra, ampi prati, panche e tavolini a disposizione. Poco distante dal lago, proprio in fondo al parcheggio e dove inizia il giro lago si trova anche un piccolo ma grazioso parco giochi dove i più piccoli si divertono su scivoli, altalene e un simpatico elefante da scalare.

Il Trentino non avrà il mare, ma ha dei laghi meravigliosi che vale assolutamente la pena di visitare: il lago di Lavarone è uno di questi! In questi anni ne abbiamo scoperti davvero molti e li abbiamo raccontati per voi.

Cosa fare nei dintorni:

Per completare la giornata in un parco giochi davvero con in fiocchi, ad un paio di chilometri di distanza, si trova il Parco Palù… i bambini ne resteranno colpiti! Oppure molto carina la passeggiata in località Tobia intitolata “4 salti nel bosco”.

Immersi nella natura a Maso Canova

Maso Canova è un’azienda agricola biologica e fattoria didattica nata dalla passione di Stefania Lusuardi e supportata dal prezioso entusiasmo della sua famiglia. In questo luogo oltre a frutta e ortaggi si coltivano amore e rispetto per la terra e per l’ambiente in cui viviamo.
Si trova a Monte Terlago, in Valle dei Laghi, in un maso storico, lungo la strada che porta ai Laghi di Lamar. 
Tantissimi gli animali che potrete trovare e coccolare: galline di diverse razze, oche, anatre indiane, teneri coniglietti, asinelli, e perfino due lama.

Nell’ampio prato davanti alla fattoria si trova un grande parco giochi creato con materiali naturali, sedie e tavolini per le attività organizzate.

Qui si possono festeggiare anche i compleanni!

@Maso Canova

La cura e l’attenzione per la natura si percepiscono in ogni angolo della fattoria, dagli animali considerati tutti parte della famiglia, alle coltivazioni biologiche senza uso di prodotti fitosanitari.
Noterete senza dubbio gli “hotel per gli insetti”, delle piccole casette, realizzate con materiali di recupero, posizionate attorno alle coltivazioni per ospitare gli insetti che aiutano a rendere migliori i frutti e a evitare l’utilizzo di sostanze chimiche.

Frutta e verdura

Bellissima iniziativa quella di acquistare la frutta e la verdura coltivati nel maso scegliendoli e raccogliendoli direttamente dal campo.

@Maso Canova

In fattoria vengono organizzate diverse attività durante tutto l’anno:
  • visite guidate su prenotazione (noterete che le visite non hanno una durata e un iter prestabilito ma vengono dettati dall’interesse dei più piccoli 🙂 )
  • orti didattici per scuole e famiglie
  • asilo nido e attività per bambini fino ai 6 anni durante tutto l’anno
  • laboratori esperienziali e creativi per bambini e famiglie
  • giornate a tema con guide e esperti del territorio
  • bibliofattoria per promuovere la lettura
  • feste di compleanno
  • incontri di formazione e informazione
  • colonie estive
ATTIVITA’ e INCONTRI 2024

Il sabato e la domenica alle ore 10.00 (su prenotazione) visita guidata alla fattoria.
Costo: 15 euro a persona, dai 3 anni in su.

Noi abbiamo provato questa bellissima attività assieme a molte altre famiglie. L’attenzione dei bambini più piccoli è stata ovviamente catturata dal morbidissimo coniglietto, dalle galline libere che si facevano accarezzare, dalle anatre indiane che corrono velocissime (in fila indiana appunto 🙂 ), dai due stupendi pastori maremmani nel recinto assieme ai lama…

Gli adulti invece hanno avuto modo di conoscere sicuramente cose nuove su ortaggi, frutti e erbe aromatiche con alcuni consigli per utilizzarli al meglio e soprattutto con delle indicazioni utili e interessanti per acquistare e usare prodotti del territorio e di stagione.
Stefania infatti vi accompagna nella sua fattoria spiegando con passione e competenza caratteristiche e proprietà di diverse piante e coltivazioni e del tipo di agricoltura che lei utilizza e sostiene.
Racconta ai più piccoli simpatiche curiosità sui suoi animali; come mai ogni tanto ci sono delle uova più piccole e senza tuorlo, cosa vogliono comunicare le orecchie in dietro dei conigli, perché i lama sputano, … una piacevole e interessante esperienza da fare durante tutto l’anno 🙂

Azienda Agricola Maso Canova
Via di Canova, 10
Monte Terlago- Vallelaghi (TN)
Cell. 348 9360172
e-mail: stefy_lusu@yahoo.it

Noi siamo stati in questo posto meraviglio anche con la tv:

Athabaska: animali speciali

Questo agriturismo con fattoria didattica si trova in località Deggia, poco sopra San Lorenzo in Banale, sulla strada che porta in direzione Molveno nella zona di Comano. Qui non solo si può dormire nella pace assoluta ed essere risvegliati dal profumo del caffè con la moka, ma si possono fare tantissime attività.

LO SLEDDOG

La più interessante, in inverno, è senza dubbio lo sleddog con cani Alaskan Husky. Durante i mesi invernali infatti, dai primi di dicembre fino a metà aprile, con Athabaska è possibile provare lo sleddog a Madonna di Campiglio.

Due le possibilità: la prima, quella alla portata di tutti, anche dei più pigri o di chi non si sente di osare di più, è quella dell’escursione comodamente seduti su una slitta trainata dai cani. Un modo insolito di ammirare il paesaggio e di vivere la neve! La seconda possibilità invece è adatta a chi vuole mettersi in gioco e vuol provare l’ebbrezza di guidare una slitta in prima persona, come un vero e proprio “musher”. Il tutto nel paesaggio mozzafiato della Piana di Nambino, a cinque minuti da Campiglio. Ve ne abbiamo raccontato in un altro nostro articolo: leggete QUI

A riposo i cani sono alla Deggia, e lì potrete incontrarli e conoscerli.

 

LAMA , ALPACA ED ASINELLI

Maurizio Cattafesta è senza dubbio un’autorità in fatto di cani da slitta, ma se ne intende bene anche di lama ed alpaca: è sempre un piacere infatti sentirlo esprimere la sua profonda passione per la natura e lo sport all’aria aperta. Se i cani non fanno per voi o se semplicemente cercate altro, da Athabaska si può provare anche il trekking con lama ed alpaca. In alternativa potete anche solo venire in agritur per conoscere questi simpatici camelidi, che vi aspetteranno in compagnia anche di alcuni asinelli!

All’interno dell’agriturismo, infatti, oltre ai lama ed agli alpaca, vive una bellissima “comunità” di asini. Anche con gli asini vengono organizzati trekking della durata di 1 o 2 ore. Non solo: i bambini sotto i 12 anni possono anche montare in sella agli asinelli e provare l’esperienza della spazzolatura, della pulizia degli zoccoli e della sellatura. Che meraviglia!

Non mancano altri animali da fattoria: per esempio i maialini, che qui pascolano liberi, mangiano naturale e grufolano felici.

AGRITURISMO
In agritur, oltre a visitare la fattoria scoprendo gli animali e a fare trekking, troverete anche stanze con bagno privato e colazione inclusa, e potrete assaggiare i prodotti a chilometro zero con degustazioni e trasformati: gnamm!
INFO E CONTATTI
Athabaska
cell: 333 132 8490
Oppure potete visitare QUI la pagina Facebook e QUI il loro sito

La fattoria didattica En Galavra

Ci siamo stati più volte e ogni volta è una vera scoperta, un’esperienza che rimane nel cuore dei bambini e non solo. La fattoria didattica En Galavra, a pochi chilometri da Comano Terme, è un luogo autentico e genuino, dove stare bene e trascorrere del tempo insieme, con tranquillità e a pieno contatto con la natura.

Aperta tutto l’anno, anche la domenica e i festivi, basta una telefonata per prenotare la visita (QUI i prezzi). Per le visite delle famiglie non ci sono attività strutturate (per le scuole sì, QUI le info), ma si partecipa semplicemente a quello che stanno facendo in quel momento Pina, Paola, Bortolo e la nipote Giulia. Può essere dare da mangiare agli animali, raccogliere le patate, raccogliere le uova… chi vuole partecipa.

Alla Fattoria didattica En Galavra si ha la possibilità di partecipare alle normali attività del contadino

Fattoria didattica “En Galavra”

Ogni famiglia viene accolta in azienda con la spiegazione delle caratteristiche della struttura in quanto luogo dove si fa “scuola”: si possono imparare antichi mestieri, osservare i diversi animali presenti e i lavori agricoli svolti dal contadino.

GLI ANIMALI

La visita agli animali (pony, cavalli, asini, capre, galline, conigli …) finisce sempre con la possibilità di fare un giretto su un pony o su un cavallo, a seconda dell’età del bimbo. Ma, come dice Bortolo, il giro “va guadagnato”… perciò tutti pronti a spazzolare e sellare il pony (nel nostro caso). E, cosa molto importante, parlare con gli animali per farsi conoscere e prendere confidenza. In questi momenti si percepisce la grande passione che sta dietro a questo lavoro, un lavoro faticoso, ma che regala grandi emozioni.

A fine "lavori" si viene ricompensati con un giro sul pony o sull'asinello.

Fattoria didattica En Galavra – giro sui pony

E allora, dopo aver preparato il nostro cavallino, eccoci pronti in sella!

FATTORIA DIDATTICA EN GALAVRA: UN’ACCOGLIENZA CALOROSA

Nelle stagioni fredde vi aspetta sempre in cucina un buon thè caldo, e se volete potrete preparare i biscotti o decorare quelli già cotti. Proprio questo hanno fatto i bambini che erano con noi, con delle delizie a forma di omino ed un sacco di gustose decorazioni. Pina poi li ha aiutati a confezionarli con cura, ma devo dire che molti sacchetti sono arrivati a casa già vuoti!

In un’altra nostra visita abbiamo macinato il frumento per ottenere una soffice farina, utilizzata poi a casa per preparare un’ottima pizza.

Vi consigliamo assolutamente una visita con i vostri piccoli, ne vale la pena sia d’estate che nel resto dell’anno, sarà un’esperienza unica che ricorderanno sempre con molto piacere e che insegnerà molto a loro, ma anche a noi adulti.

“Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio imparo…”

Qui si possono organizzare anche feste di compleanno nelle quali lo staff prepara una torta per il festeggiato e intrattiene i bambini con la visita alla fattoria e i giretti sui cavalli e pony.

Potrete trovare maggiori informazioni QUI

EN GALAVRA: INFO E CONTATTI

En Galavra- Fattoria Didattica

📞 0465 702375 – 334 7651168 – 346 8764684
📧 info@fattoriadidatticaengalavra.com

NEI DINTORNI

Se avete voglia di unire la visita alla fattoria didattica En Galavra ad una passeggiata in zona vi consigliamo una camminata sul monte Casale, lassù dove si vedono i 5 laghi, oppure un giro al Bosco Arte Stenico.

Per conoscere tutto quanto di imperdibile offre il territorio di Comano consultate la nostra mini guidaCosa fare a Comano e dintorni”