Author - Alessandra

Estate a Riva del Garda: cosa fare

Riva del Garda è perfetta per le famiglie dalla primavera all’autunno. Sarà che qui si respira aria di vacanze gran parte dell’anno, sarà che il Garda è tanto grande da ricordare il mare, saranno i colori delle montagne che si specchiano nell’acqua… fatto sta che qui si sta proprio bene.

E tra sport, passeggiate, attività, visite guidate… c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ecco quindi per voi una lista di attività da fare in zona che vi aiuterà ad organizzarvi al meglio, senza rischiare di perdervi proprio quella cosa che vi sarebbe tanto piaciuta.

MAG MUSEO ALTO GARDA

Collocato all’interno della Rocca, l’inconfondibile fortezza sul lago nel cuore di Riva del Garda, il MAG- Museo Alto Garda è un museo del territorio che affascina i visitatori con le sue collezioni archeologiche, la pinacoteca e le testimonianze storiche. Per i bambini ci sono INvento, uno spazio loro dedicato, e il libro Colora il Museo. Da non perdere la salita sul mastio e, a breve distanza, quella sulla torre Apponale  (parte del MAG-Museo Alto Garda- biglietto a parte) con i suoi 165 gradini e l’Anzolim de la Tor, per vedere la città da un punto di vista inusuale. Terminata la visita, ci si può rilassare nei giardini antistanti.

ASCENSORE PANORAMICO

In meno di tre minuti l’ascensore panoramico, con la sua cabina tutta in vetro, vi porterà al Bastione Veneziano, i cui ruderi in pietra bianca spiccano nelle giornate più limpide. Si può fare il biglietto di andata e ritorno, ma una buona alternativa è quello di sola andata, scendendo poi a piedi in una mezz’oretta. Non potete perdervelo nelle giornate terse ma è stupendo anche la notte, quando tutta la Busa è illuminata.

CHIESETTA DI SANTA BARBARA

Se siete camminatori instancabili, dal Bastione si può proseguire  per la Chiesetta di Santa Barbara, a quota 625 m (altri 425 m di dislivello). Questa bianca chiesetta, illuminata la notte e facilmente individuabile sulla montagna, fu costruita nel 1927 dai minatori che avevano lavorato alle condotte della nuova centrale idroelettrica. Mettete in conto almeno un’altra ora di salita bella tosta e incamminatevi solo se avete bambini non troppo piccoli e propensi alla fatica. Meglio salire al mattino: già dal primo pomeriggio il percorso e la chiesa si trovano totalmente in ombra.

Chiesetta Santa Barbara-Riva del Garda-iltrentinodeibambini-2

CENTRALE IDROELETTRICA

Vale la sicuramente la visita la centrale Idroelettrica , uno degli edifici più interessanti della città, sia dal punto di vista storico che architettonico. Opera dell’architetto del Vittoriale, Giancarlo Maroni (sue anche la vicina Spiaggia degli Olivi e l’edificio d’entrata del Parco Grotta Cascata Varone). Qui si convoglia l’acqua del Ponale e del Lago di Ledro per trasformarla in energia.

CASCATA DEL VARONE

Il Parco Grotta Cascata Varone è un must per chi passa da Riva e probabilmente l’attrazione più visitata della città. Il salto della cascata si trova all’interno di una gola scavata dall’acqua nella roccia. Delle passerelle consentono di godere dello spettacolo da molto vicino, ma ricordatevi (o acquistate in loco) l’impermeabile o una giacchina antipioggia. Il parco ospita un giardino botanico e c’è anche una zona con tavoli da picnic. Ve la super consigliamo nelle giornate più calde: l’effetto rinfrescante è assicurato!

SPIAGGIA RELAX E SPORT ACQUATICI

A Riva del Garda non possono mancare un tuffo o una nuotata nelle fresche acque del lago. Qui ci sono le spiagge più grandi della parte settentrionale del lago: spiaggia Sabbioni con i suoi campi da gioco attrezzati, Spiaggia Porfina e Porto San Nicolò, sulle quali si affacciano molti campeggi e dove è possibile provare gli sport d’acqua più popolari, dal classico windsurf, alla vela, al nuovo wing foil: noi vi consigliamo lo stand up paddle (SUP), davvero alla portata di tutti! Se ve la cavate bene potrete spingervi fino alla cascata del Ponale per un’esperienza davvero indimenticabile.

GITA IN BATTELLO, BARCA O PEDALO’

Bella anche una gita in barca, con il pedalò o con il classico battello (potete andare fino a Torbole e rientrare a piedi lungo la ciclabile, oppure fino a Limone o Malcesine). Un’esperienza da fare per poter ammirare la città dal lago e godere del vento che al pomeriggio soffia sempre da queste parti. Potrete così vedervi sfrecciare accanto i windsurf e le barche a vela.

TREKKING SUL BRIONE E FORTINI

I fortini del Monte Brione sono raggiungibili con una passeggiata semplice partendo da Porto San Nicolò: si sale in costante salita sulle pendici di questa piccola montagna, tra boschi e uliveti, fino ad incontrare il primo fortino: Forte Garda. Proseguite poi fino alla Batteria di Mezzo e, se ne avete voglia, oltre, fino all’antenna ed all’ultima fortificazione. Si può poi completare l’anello o rientrare per la via dell’andata (un paio d’ore in totale). Lungo il sentiero sono presenti scalinate: non è quindi un percorso adatto ai passeggini.

SENTIERO E TAGLIATA DEL PONALE

Probabilmente la passeggiata più bella di tutto il lago di Garda. Il sentiero del Ponale,  sale a picco sul lago fino al Belvedere da dove si scorge anche la cascata del Ponale (è possibile anche scendere verso il vecchio porto, ma il sentiero NON è adatto ai bambini). La strada fu costruita il secolo scorso per collegare Riva del Garda e la Valle di Ledro e poi riconvertita a sentiero ciclopedonale una ventina d’anni fa. Offre panorami mozzafiato. Imperdibile anche la tagliata del Ponale un’incredibile opera di ingegneria bellica, con tunnel e scalinate che si sviluppano all’interno della montagna su più livelli. Si può visitare solo con accompagnatore.

CICLOPEDONALE SOSPESA RIVA-LIMONE

In attesa del nuovo tratto in fase di ultimazione, che a breve collegherà Riva del Garda al tratto esistente, vale la pena “sconfinare” in Lombardia qualche chilometro per percorrere, a piedi o in bici, questa incredibile pista ciclopedonale costruita a sbalzo sul lago. Perché il Garda, da qualunque punto lo si osservi, è sempre una scoperta.

Ferrata Susatti – Cima Capi

L’escursione che vi proponiamo oggi è un mix perfetto di avventura, panorami spettacolari e divertimento ad alta quota. Stiamo parlando della Ferrata Susatti a Cima Capi, un itinerario emozionante sopra il Lago di Garda, ideale per chi si avvicina al mondo delle vie ferrate, ma anche per bambini e ragazzi curiosi di sperimentarsi con altezze, cavi, staffe e brevi tratti esposti. Tutte le info QUI.

Per maggiori informazioni visitate anche il sito www.gardatrentino.it

  • Se siete alla ricerca di un’esperienza diversa da fare in famiglia nel Garda Trentino, guardate quelle che abbiamo selezionato e provato per voi: CLICCATE QUI
  • Potrebbe anche interessarvi “Cosa fare ad Arco in estate”: QUI la nostra mini-guida, perfetta per le famiglie più sportive, ma non solo.

Hotel Almazzago: relax in famiglia

Alloggiare all’hotel Almazzago è la scelta ideale per chi cerca una vacanza all’insegna della comodità e vuole viziarsi un po’, senza rinunciare ad un ambiente accogliente e familiare. Situato in posizione dominante sulla vallata, si trova nella graziosa e tranquilla frazione di Daolasa, nel comune di Commezzadura, al centro della Val di Sole.

La sua collocazione permette di raggiungere facilmente tanti punti d’interesse: Val di Pejo, Val di Rabbi, Passo del Tonale e Madonna di Campiglio, ed è quindi l’ideale per chi vuole esplorare più territori nel corso della stessa vacanza.

L’hotel, di recente ristrutturazione, si sviluppa su 4 piani ed offre alla sua clientela camere di diverse tipologie: dalla classic alla family in stile alpino, fino alle superior, alle junior suite ed alle suite, sempre arredate con legno naturale, ma con un design più moderno ed essenziale.

Noi siamo stati in una bellissima family room: molto spaziosa con mobili e rivestimenti in legno, un piccolo ingresso dotato di salottino che si affaccia sulla camera matrimoniale e di fronte la zona per le piccole con due letti singoli. Due servizi privati forniti di doccia e asciugacapelli. Una grande tv, un terrazzo, cassaforte e frigobar. Questa stanza è una vera e propria oasi di pace!

L’hotel è dotato di una SPA con lettini per il relax, bagno turco, sauna finlandese, bio sauna e docce aromatiche e di una piscina davvero bella, con effetti cromatici, zona idromassaggio e soprattutto grandi vetrate che si affacciano sul curatissimo giardino esterno, al quale si può accedere direttamente dalla piscina e dove ci si può rilassare dopo una rigenerante nuotata sui lettini prendisole.

Non mancano le attrattive anche per i più piccoli e per i giovani: oltre a fornire culle, seggiolini e menù specifici per bambini e neonati, i vostri bambini troveranno un parco giochi esterno con altalena, giostre e tappeto elastico. Una stanza, al secondo piano, dedicata al divertimento dei più piccoli con castello e vasca con palline (anch’essa con affaccio sul giardino) e al piano superiore una grande sala polifunzionale con biliardo, calcetto e ping-pong.

Il trattamento offerto è quello di mezza pensione, con un ricco buffet dolce e salato per la colazione e cena a quattro portate, con la possibilità di scegliere tra diversi piatti. Per i bambini si può optare o per la porzione ridotta dal menù degli adulti o per una delle pietanze proposta appositamente dalla cucina per i piccoli ospiti. Cibo ottimo, preparato con ingredienti del territorio di qualità, piatti curati e porzioni abbondanti.

Nella hall troverete anche un bar e nello spazio antistante una selezione di depliant e brochure informative per organizzare al meglio le vostre giornate di vacanza. Non dimenticate di scaricare la app di Trentino Guest Card cui avrete diritto gratuitamente per tutta la durata del vostro soggiorno, che vi darà diritto a svariati sconti e agevolazioni.

Cosa fare nei dintorni:

Durante il nostro soggiorno nella stagione invernale abbiamo trascorso una giornata al family park di Folgarida, QUI il nostro racconto. Una piacevole serata presso l’agritur Bontempelli con l’uscita in carrozza trainata dai cavalli, cliccate QUI per tutte le informazioni. Una bellissima escursione in Val di Rabbi attraverso il ponte sospeso fino a malga Fratte e ritorno in slittino, ne abbiamo parlato QUI. E per finire una gita in Val di Pejo da Fede Ranch tra cavalli e animali della fattoria, cliccate QUI per tutte le informazioni e una visita all’area faunistica e al centro visitatori di Pejo alla scoperta del Parco Nazionale dello Stelvio (cliccate QUI).

Informazioni e prenotazioni:

L’Hotel Almazzago è aperto tutto l’anno: in estate sarà punto di partenza per le escursioni più belle, in inverno un campo base strategico per tutte le attività correlate  agli sport invernali.

🌐 www.hotelalmazzago.com,
📞0463 973183

MeranoArte “TOGETHER”: che mostra!

Per il nostro Ferragosto abbiamo deciso all’ultimo di trascorrere una giornata a Merano, una città che ci piace sempre molto. Speravamo di non trovarci a fare infinite colonne e con un pizzico di fortuna devo dire che abbiamo fatto la scelta giusta: tanta gente a spasso per il centro, come giusto e bello che sia in una città piena di vita, ma nessuno stress sulla strada o alla ricerca di parcheggio.

E’ stato così che, dopo la tappa d’obbligo in un panificio meranese, passeggiando lungo la via dei portici, siamo incappate nella mostra in corso alla galleria Kunst Meran/Merano Arte, nell’edificio Cassa di Risparmio. Dopo aver letto i cartelloni all’ingresso e sbirciato nell’atrio, ho chiesto informazioni alla biglietteria: è bastato che l’addetta pronunciasse la parola “interattiva” perché Carolina e Melania si convincessero subito ad entrare, ed io ho colto la palla al balzo, felice di aver trovato l’attività giusta con cui proseguire la giornata! Per fortuna non è stato un entusiasmo passeggero: sono rimaste incuriosite e si sono divertite un sacco durante tutta la visita, e così, alla fine, ci siamo portate via un bellissimo ricordo delle ore trascorse insieme e dell’esperienza fatta.

Il titolo della mostra temporanea è Together: Interact, Interplay, Interfere, in corso fino al 25 settembre 2022. Se avete in programma un giretto a Merano o cercate qualcosa da fare che esca dai soliti schemi vi consigliamo vivamente di farci un salto. Se vi piacciono l’arte contemporanea e le performance artistiche non resterete delusi. Tra gli artisti presenti nomi quali Marina Abramovich con il recentemente scomparso Ulay  (da romanticona confesso di aver guardato infinite volte il video del loro incontro al MOMA di New York, quello dove lei indossa il vestito rosso) e  Yoko Ono, moglie del compianto John Lennon dei Beatles, con il suo significativo Wish Tree.

I bambini ed i ragazzi apprezzeranno la possibilità di toccare con mano ed interagire con gli artisti attraverso opere specificamente pensate per far sì che i visitatori della mostra non siano solo spettatori “passivi” ma diventino co-attori del processo artistico e soggetti (dapprima individuali e poi collettivi) delle singole opere. Lo spirito della mostra è quello di coinvolgere il singolo a riflettere su cosa significhi far parte di una collettività, a ragionare su come i più recenti avvenimenti legati alla pandemia ed ai conflitti bellici abbiano modificato la nostra percezione e le nostre abitudini sociali ma anche su come l’esigenza di appartenere ad un gruppo tenda a soffocare l’individualità ed unicità del singolo.

Accanto alle opere più “concettuali” tante installazioni invece più immediatamente fruibili anche dai più piccoli, che forse anche un po’ inconsapevolmente, si troveranno a “fare arte”: dalla stanza dove si imparano passi di ballo funk, a quella dove cimentarsi  a twister, a quella dove giocare a ping-pong, fino a quella che stregherà tutti quanti: One Love, una sala nel cui centro troneggia una tonnellata di plastilina, portata dall’artista Norma Jeane  per celebrare l’amore, unico in tutte le sue forme. Qui ognuno è libero di lavorare questo materiale ed apportare il proprio contributo alla decorazione delle pareti. Si tolgono le scarpe e si entra in questo spazio dove presto si perde il contatto con il mondo esterno… penso di aver passato un bel po’ di tempo a dar forma alla mia personale opera d’arte, a conferma del fatto che anche i grandi riescono a farsi coinvolgere, non solo i bambini!

Salendo infine al piano superiore troviamo una sala le cui pareti fungono da “questionario”, con tanto di indelebile con cui segnare le proprie risposte, contenitori con semi di pioppo da prelevare e portar via per spargerli nella natura, l’olivo dei desideri di Yoko Ono, al quale affidare i propri sogni e speranze (la scelta simbolica dell’ulivo come albero utilizzato si collega al messaggio di pace di Imagine: tutti i desideri appesi dal 1996 ad oggi nelle varie esposizioni nel mondo confluiranno in un’unica grande installazione a Reykjavik).

Infine si esce all’aperto dove è stato ricreato un orto collettivo  (Orto Volante), del quale i visitatori potranno prendersi cura, ma anche fruire dei suoi frutti, che possono essere raccolti e persino mangiati (ci sono anche il sale ed il pepe a disposizione sul tavolo!).

Così, mentre i nostri desideri restano momentaneamente appesi in quel di Merano in attesa di essere trasferiti in Islanda (e di divenire realtà!), a noi rimane il sacchettino coi semi di pioppo: nei prossimi giorni andremo a spargerli. Chissà se un domani avremo contribuito alla crescita di un nuovo albero!

La mostra ( biglietto intero 7 €; bambini fino a 14 anni: gratuito) è visitabile fino al 25 settembre con i seguenti orari:

Martedì – Sabato: 10.00 – 18.00
Domenica e giorni festivi: 11.00 – 18.00
Lunedì: chiuso

Per maggiori info :

KunstMeranoArte

tel. +39 0473 212643

email: info@kunstmeranoarte.org

Altre idee a Merano città (oltre a provare una- o più- ottime pasticcerie…):

 

 

 

Bersntol Ring in Val dei Mòcheni

La Valle dei Mòcheni è una delle vallate più suggestive del Trentino, con una cultura e tradizioni antiche tutte da scoprire. Il 21 agosto 2022 torna la tradizionale passeggiata gastronomica della Valle Incantata: il Bersntol Ring. Un percorso gastronomico a tappe che stand dopo stand vi farà scoprire ed apprezzare gli antichi mestieri, i sapori, i colori, la cultura e le tradizioni di questa valle.

Una passeggiata di quattordici chilometri, con un piccolo dislivello di 200 metri, adatta a tutti e perfetta anche per famiglie con passeggini da trekking. Una giornata tra natura e cultura che vi farà scoprire alcune località della valle, lascerà assaporare la bellezza paesaggistica, porterà a conoscere alcune specificità culturali e degustare prelibatezze gastronomiche del territorio, per immergervi a tutto tondo nell’antica cultura mòchena.

Bersentol Ring ©Groppa .JPG

Il ritrovo è previsto al campo sportivo di Palù del Fersina tra le 8.00 e le 10.30, con transfer al Passo Redebus in navetta. Chi proviene invece dalla strada di Pinè potrà parcheggiare direttamente al Passo Redebus, con ritorno in pullman a fine evento.

Lungo il percorso saranno attivi 10 punti gastronomici a cura di operatori locali del settore, che cucineranno e serviranno piatti e prodotti locali a km 0: formaggi di malga, piccoli frutti, canederli, kropfen di segale ai formaggi…. pietanze dal gusto rustico e autentico serviti unicamente in stoviglie biodegradabili, per ricordare ancora una volta a tutti quanto sia importante salvaguardare l’ambiente in cui viviamo.

I partecipanti si incammineranno (in alternativa il percorso è fattibile anche il mountain bike/e-bike) lungo la strada Forestale per Malga Cambroncoi, passando per il Sass de Sant’Orsola e la Malga Pec in un secondo momento, fino a “sconfinare” nel territorio pinetano ed osservare gli effetti del passaggio di Vaia tutt’attorno. Rientrati al Passo Redebus si salirà invece in Località Fernon.
Inizierà qui un percorso quasi totalmente pianeggiante su strada forestale: si potranno ammirare alcune tra le più pittoresche baite di Palù, per poi percorrere il sentiero che, passando dalle località Plunebe e Ficarem e poi sopra la chiesa e a fianco del Molino Lenzi (recentemente ristrutturato), riporta in paese. Punto di arrivo finale, il campo sportivo, dove saranno allestiti ulteriori stand e vi sarà animazione, per concludere la giornata in compagnia ed allegria. Infine, a tutti verranno consegnati dei voucher per visitare le sedi museali del territorio: approfittatene perchè ne vale davvero la pena!

Bersntol Ring è organizzata grazie a una fitta rete di volontari: le Pro Loco della Valle, in collaborazione con Alpini, Vigili del Fuoco, gruppi giovani e altre associazioni a supportare l’intenso impegno che una manifestazione di questo tipo richiede.

ISCRIZIONI : è possibile iscriversi online cliccando su “prenota subito” a questo LINK 

In alternativa si possono acquistare i biglietti presso questi esercizi a partire da sabato 13 agosto 2022:
• Bar Tabaccheria Alpino Sant’Orsola Terme
• Bar Belvedere Fierozzo S. Felice
• Albergo Aquila Nera Kamaovrunt
• Albergo Rosa Alpina Palù del Fersina
• Hotel La Rotonda – Pergine Valsugana

TARIFFE:
• € 10 bambini con meno di 7 anni
• € 15dai 7 ai 12 anni
• € 20 dai 13 ai 18 anni e over 65
• € 25 dai 18 ai 65 anni
Maggiorazione di € 5 dopo il 18 agosto.
Termine iscrizioni 20 agosto.

Trovi maggiori informazioni a questo LINK, oppure contattando lo 0461 727700

Vi ricordiamo i musei che fanno parte del circuito dell’Istituto Culturale Mòcheno: cliccando su ognuno verrete reindirizzati al relativo articolo con tutte le informazioni utili per la visita:

Istituto Cultuale Mòcheno
– Filzerhof
– Mil
– Sog van Rindel
– Museo Pietra Viva
– Gruab va Hardimbl
– S Pèrgmandlhaus

Facciamo la “caserada” a Pejo

Se diciamo Val di Sole, voi cosa dite? Noi diciamo (anche) Casolét, formaggio tipico prodotto in questa valle e nelle sue laterali, la Val di Rabbi e la Val di Pejo, e noi, dopo aver visitato di Casèl di Somrabbi ed aver imparato un bel po’ di cose sulla tradizione casearia (ma soprattutto dopo aver assaggiato più volte questo formaggio morbido e gustoso!) eravamo curiosi di vedere come viene fatto.

L’AZIENDA AGRICOLA CASANOVA

Ci siamo messi così alla ricerca di un posto dove fosse possibile soddisfare la nostra curiosità e siamo andati a Pejo paese, all’Azienda Agricola Casanova: qui Riccardo ci ha accolti con la moglie, i figli e tutto il necessario per la “caserada”, ovvero per produrre il burro e, soprattutto, il tanto agognato Casolét!

FACCIAMO LA CASERADA!

Al nostro arrivo, sul tavolo allestito all’esterno, erano già pronti tutti gli strumenti del vecchio casaro: il primo attrezzo che abbiamo utilizzato è stata la zangola, nella quale Roberto, il più piccolo di casa (ma già espertissimo e con le idee chiare su cosa fare da grande), ha versato la panna per poi lasciare a noi il compito di girare la manovella: abbiamo girato e rigirato per un bel po’… ma che soddisfazione vedere il burro prendere forma sotto i nostri occhi grazie ai nostri sforzi!

Mentre giravamo il burro abbiamo messo a scaldare il latte nel paiolo di rame, aggiunto l’ingrediente “magico” (vi ricordate qual è?) e seguito con attenzione tutti i passaggi e le spiegazioni: sono bastati pochi minuti perché il nostro formaggio fosse pronto per essere messo a riposare negli appositi setacci.

LA FATTORIA

Intanto che il formaggio riposava ovviamente abbiamo approfittato per visitare la fattoria: qui da Riccardo troverete la stalla con le mucche, i maiali, una tenera vitellina… tutti allevati con erba, fieno e prodotti biologici a chilometro zero. Siamo poi scesi nella “grotta” in pietra dove vengono fatti stagionare tutti i prodotti dell’azienda agricola: dai formaggi, agli speck, ai salami, alla pancetta… una delizia per tutti i sensi!

E vista l’ora non poteva mancare un assaggio: Francesca ci ha preparato una selezione di formaggi e di ottimi salumi, tutti prodotti da loro in azienda.

PRODOTTI SEMPLICI E GENUINI

E’ possibile mangiare all’interno, nel caratteristico locale rustico, oppure sui tavoli all’esterno: la cucina offre sempre taglieri misti, ma anche piatti tipici, delizioso yogurt e cremosa pannacotta con mirtilli, tutto in un ambiente semplice e familiare. Bellissimo lo spazio esterno, circondato dal verde della Val di Pejo, dove i bambini possono correre in sicurezza, giocare e anche fare amicizia con Sbibol. Volete sapere chi è Sbibol? È il fortunello che si è mangiato il nostro burro ed il nostro Casolét.

Se poi vi è piaciuto quello che avete assaggiato, non temetene la nostalgia: potrete acquistare i prodotti di altissima qualità di Riccardo e della sua famiglia e continuare così a gustarveli anche a casa!

INFO E PRENOTAZIONI

L’esperienza si svolge tutti i mercoledì dal 14 giugno al 20 settembre 2023, alle ore 11.00, ed ha una durata di 2 ore. Ha un costo di 5 € per i bambini e di 10 € per gli adulti. Potete prenotarla direttamente QUI

AZIENDA AGRICOLA RICCARDO CASANOVA:

📍  via XXIV Maggio, Pejo Paese 📞 328 1570139

Ütia Ciampcios: paradiso nascosto!

Uno dei luoghi più belli delle Dolomiti è senza ombra di dubbio il Parco Naturale Puez-Odle, tra Val Gardena, Val Badia e Val di Funes. Si sa che la bellezza porta a popolarità, ma se cercate un angolo ancora relativamente poco frequentato abbiamo buone notizie per voi! Per arrivare al punto di partenza di questa escursione dovrete innanzitutto raggiungere Longiarù, un soleggiato paesino circondato dal verde, a pochi km da San Martino in Badia.  Arrivati qui vi sono più opzioni per lasciare l’auto: o il parcheggio Pares (un po’ più distante) o uno dei due parcheggi nei pressi della strada forestale che segna l’inizio della nostra escursione (parcheggio Muntcorta o parcheggio Val di Morins).

L’escursione

Una volta lasciata l’auto presso il parcheggio Val di Morins, un cartello ci ha subito tolto ogni dubbio riguardo la direzione da seguire. Abbiamo così iniziato a percorrere la strada forestale, circondati da prati con le mucche al pascolo. Deviando verso destra ci si addentra nella Val di Morins, la valle dei mulini. Anche questo è un bel giro da fare con i bambini: tra i piccoli abitati di Seres e Miscì, lungo il corso del rio Seres, ci sono otto antichi mulini ad acqua, oggi restaurati e tuttora funzionanti, utilizzati per la macinatura dei cereali. Tutti sono visitabili dall’esterno, uno anche all’interno. Vi consigliamo di tenere in considerazione questa opzione per quando vorrete fare una passeggiata molto soft e per nulla impegnativa!

La forestale prosegue dritta, alternando tratti soleggiati ad altri più ombreggiati. Oltre alle mucche ci siamo imbattuti anche in alcuni cavalli in una radura nel bosco. Dopo circa 15-20 minuti si arriva ad un bivio: entrambi i sentieri indicati (il 5 ed il 5A, che è la strada forestale) portano alla nostra Ütia Ciampcios, ma il sentiero nel bosco (il 5, con l’indicazione Munt d’Adagn, sulla destra) essendo più breve è anche più in salita, perciò abbiamo deciso di rimanere sulla forestale. Si cammina in leggerissima salita per un’altra ora, mentre, salendo, tra gli alberi cominciano a fare capolino le imponenti sagome rocciose del gruppo del Puez, finchè, arrivati più in quota, il bosco lascia spazio al verde dei prati. Qui abbiamo cominciato davvero a stupirci ancora una volta della bellezza e della grandezza della natura: i contrasti di colori e di luce, con momenti di azzurro intenso alternati ad altri di cielo coperto, il grigio delle imponenti rocce del Puez, il giallo ed il rosa dei fiori, le idilliache baite di legno… un quadro perfetto!

ÜTIA CIAMPCIOS

Abbiamo proseguito ancora brevemente, su un altro paio di tornanti fino a scorgere finalmente la Ütia Ciampcios, composta da due graziose casette in legno e sasso. Il punto forte di questa baita, che si trova a 2030 metri di altezza,  è sicuramente la terrazza, o meglio, il panorama che da essa si gode: potrete infatti sedervi ai tavoli o rilassarvi sulle comode sdraio o sull’amaca e toccare quasi con un dito le vette che separano la val Badia dalla Val Gardena. Tutto è curato nei dettagli: i fiori, le copertine, la lavagnetta con le news, persino i menù sono carinissimi, con la copertina in legno. Ci sono numerosi tavoli posti su più livelli ed anche una graziosissima saletta interna nuova di zecca.  Non penserete quindi che ce ne siamo andati senza provare la cucina casalinga: la polenta con funghi e formaggio che abbiamo mangiato qui è tra le migliori che ricordiamo! Buonissimo ed abbondantissimo anche il kaiserschmarren, con la marmellata di mirtilli rossi fatta in casa. Non manca un tocco di eleganza, visto che i piatti sono decorati con fiori di campo eduli! Da provare anche le bevande a base di sciroppo di sambuco e di menta, le grappe e le tisane, tutto a base di erbe raccolte nei dintorni!

Per i bambini non manca lo spazio per correre e rotolare su e giù per i grandi prati ma soprattutto guardate chi abbiamo incontrato: le galline ed i maialini più felici del mondo!

IL RECINTO DEGLI ANIMALI

A fianco degli spazi dedicati alla ristorazione ed al relax c’è infatti un grande recinto con gli animali: galline di vario tipo, simpatici maialini e anche un piccolo gregge di  soffici pecorelle. Immaginate la loro fortuna a vivere in un posto come questo, lontano da ogni rumore della città! Bella anche l’idea della slack-line, così si possono divertire i bambini di ogni età, anche quelli più grandi come Melania e Carolina, che hanno passato un’ora a cercare di mantenersi in equilibrio!

Siamo dovuti ripartire un po’ prima di quanto avremmo voluto perché sembrava stesse per venire un brutto temporale, ma fortunatamente da queste parti, come sempre in montagna, il tempo cambia molto velocemente ed alla fine è rispuntato un sole meraviglioso che ci ha accompagnati fino alla macchina: era talmente caldo che giunti a valle c’è stata bene anche una rinfrescatina ai piedi nel torrente!

Che dire? Un’altra bellissima esperienza che non possiamo far altro che consigliarvi: l’intero giro è lungo 7 km (calcolate  un’ora e mezza all’andata e un’oretta abbondante per il ritorno, soste escluse) con un dislivello di circa 540 metri tra la conca del Longiarù (1485 m slm) e la Ütia Ciampcios (2030 m slm). Adatto anche a chi non è super allenato e fattibile anche in passeggino da trekking (seguendo la forestale 5A come abbiamo fatto noi).

INFO UTILI

🌍 LUOGO: Longiarù- Munt d’Adagn
📍 PARTENZA: Longiarù
📍ARRIVO: Ütia Ciampcios
⛰️ ALTITUDINE: m 2030
🚶🏻‍♂️DISTANZA: 7 km (8 il giro ad anello)
⏱️ DURATA: 3 ore  (andata e ritorno)
⬆️DISLIVELLO: 540 metri
⚠️ PASSEGGINO: da trekking
🏡PUNTI DI RISTORO: Ütia Ciampcios
📞 335 786 6436

CONTATTI E PRENOTAZIONI

Ütia Ciampcios
tel. 335 786 6436
info@uetiaciampcios.com

 

ESCURSIONI NEI DINTORNI
  • Salita facile e con vista spettacolare al Rifugio Monte MuroQUI il nostro racconto;
  • Passeggiata panoramica per tutta la famiglia alle baite del Sass de Putia: ve la raccontiamo QUI
  • Belvedere di Costaces: noi ci siamo stati in inverno ma è bellissimo anche in estate! Guardate QUI
  • Land art in Val dl’Ert: percorso nel bosco alla scoperta di installazioni di arte contemporanea. Leggete QUI

Vi piace la Val Badia? Volete scoprire di più? Abbiamo raccolto tutte le esperienze da noi provate in una mini-guida per l’estate. La potete consultare cliccando QUI!

Adventure Dolomiti: adrenalina tra i larici

Tra i larici di Molina di Fiemme, in direzione Passo Manghen, c’è il posto ideale dove trascorrere qualche ora in modo alternativo, spostandosi di albero in albero grazie a ben 9 percorsi sospesi diversificati per difficoltà. Stiamo parlando dell’Adventure Dolomiti Park, facilmente raggiungibile sia in auto (a un minuto dalla rotonda di Castello-Molina di Fiemme) che a piedi, in dieci minuti, attraverso un sentiero facile nel bosco.

I percorsi sono contraddistinti da diversi colori in base alla difficoltà: un totale di 122 passaggi per 1500 e più metri di divertimento e adrenalina!

L’ingresso al parco è libero: chi intende cimentarsi in uno o più percorsi deve rivolgersi alla cassa, misurare la propria altezza  (ci sono dei vincoli di altezza da rispettare per poter svolgere in sicurezza i vari percorsi) e scegliere i percorsi che desidera provare.  Dopo aver indossato l’imbragatura, i guantini ed il caschetto si passa al briefing: un breve video introduttivo seguito da un percorso di prova dove un addetto mostrerà l’utilizzo dei moschettoni e della carrucola, affinché tutto si svolga in completa sicurezza.

A proposito di sicurezza, questa è garantita da un sistema di linea vita continua: il gancio di sicurezza ha un’apertura  inferiore al diametro del cavo ma superiore allo spessore delle piastre di raccordo così che una volta entrati nella linea vita è impossibile uscirne prima della fine del percorso.

Per chi invece preferisce rimanere con i piedi per terra sono disponibili e liberamente utilizzabili i tavoli da  picnic: l’esperienza all’ Adventure Dolomiti è così piacevole per tutta la famiglia e ad ogni età!

PERCORSI:

VERDE : molto facile, per bambini di statura >80 cm (dai 3 ai 6 anni). Obbligatoria l’assistenza da terra di un adulto. Altezza massima da terra 1 m. –
AZZURRO: facile, per bambini di statura > 110 cm, (dai 5 anni in su). Altezza massima da terra 2/3 metri. –  Con altezze diverse e passaggi più impegnativi
GIALLO: facile, per bambini di statura superiore a 110/120 cm: offre qualche gioco con difficoltà leggermente superiori all’azzurro, per migliorare la propria psicomotricità
BLU: facile, per ragazzi ed adulti di statura > 120 cm (dai 6 anni in su). Due percorsi diversi con un’altezza da terra di  3 metri.
ROSSO: medio, per ragazzi  ed adulti di statura > 140 cm. Altezza da terra compresa tra 4 e 8 m. Due percorsi separati. Entrambi permettono di mettersi alla prova con le proprie capacità di presa e di equilibrio. Bellissimi passaggi con carrucole, per volare da un albero all’altro atterrando su morbidi e sicuri materassi!
NERO: impegnativo, adatto esclusivamente per adulti atletici o ragazzi di età >16 anni se accompagnati da adulto. E’ richiesta un’altezza minima di 160 cm e… non soffrire di vertigini! Altezza da terra fino a 20 metri.
CANOPY: fly-line di circa 300 metri; si vola da un albero all’altro scivolando sui cavi grazie alla carrucola in dotazione. Per ragazzi/adulti di altezza > 140 cm
Noi abbiamo passato un paio d’ore provando i due percorsi rossi: anche se non si è particolarmente temerari il consiglio che vi diamo è quello di scegliere un percorso adatto alla vostra età: sarà comunque un ottimo esercizio per misurarsi con se stessi e imparare a superare le proprie paure. Il divertimento è comunque assicurato: i passaggi non sono tutti impegnativi allo stesso modo, ad esempio abbiamo trovato molto difficile il passaggio nel quale si doveva procedere su una scala orizzontale dai gradini mobili, perché tutto dondolava e i pioli erano alquanto distanti tra di loro. Ci sono invece molto piaciuti i tratti da percorrere con la carrucola e forse per questo il nostro percorso preferito in assoluto è stata la fly-line: che meraviglia volare nel bosco! Se non ci avete mai provato dovete assolutamente farlo!

Belli anche il salto dei funghetti, il quadro svedese e i vari tunnel sospesi!

L’ombra dei larici rende la temperatura piacevole anche per una sosta prolungata: adiacente al parco vi è anche un ristorante, mentre per quanto invece riguarda le bevande fresche, è possibile acquistarle alla cassa del parco. E se vi siete divertiti qui, Mauro, il titolare, gestisce anche un altro parco avventura Adventure Dolomiti, a Cinte Tesino. Ne abbiamo parlato QUI

Aperto tutti i giorni fino a metà settembre, dalle 9.30 alle 18.00 circa.

Per maggiori informazioni:

Adventure Dolomiti Park
Località Piazzol  (S.P. 31 del Manghen)– 38030 Castello Molina di Fiemme (Trento)
📞3273195985
📧 info@adventuredolomiti.it

El Molin: a Cavalese come in Perù!

Come sapete adoriamo lama e alpaca sia per il loro aspetto morbidoso che per il loro sguardo dolcissimo, caratteristiche che fanno di questi animali dei veri e propri peluche viventi!

Siamo stati a trovare Christine e Manuel, titolari del b&b El Molin, che si trova a pochi passi dal centro di Cavalese, in una zona molto tranquilla e verdeggiante. Assieme alla loro bimba Amelie, ci hanno accolti con il sorriso (e naturalmente con tutti i loro animali) in quella che è una vera piccola oasi di pace: qui oltre ai lama ed agli alpaca troverete infatti anche altri animali.

LAMA E ALPACA: LONTANI PARENTI DEI CAMMELLI

Christine, che si occupa delle passeggiate, ci ha innanzitutto spiegato le caratteristiche di questi animali, lontani parenti di cammelli e dromedari, e come essi si siano adattati perfettamente a vivere anche qui da noi, dove la latitudine compensa la mancanza di altitudine.

Ci ha poi istruiti su come comportarci durante la passeggiata e come condurre l’animale (che non va montato, ma solo condotto).

IN PASSEGGIATA

Siamo così partiti alla volta del nostro giro, la cui prima tappa è stata la segheria veneziana, distante solo pochi passi: qui abbiamo incontrato anche le mucche! Poi, attraversando prati e boschi con passo saltellante, siamo giunti ad un punto panoramico dal quale ammirare la valle sottostante, con l’Avisio che scorre nel mezzo.

I lama e gli alpaca di Christine hanno tutti nomi che si rifanno a città del Perù, dove Christine si è recata anni fa e dove è iniziata la sua storia d’amore con questi animali: per allevare questi animali bisogna infatti dedicare loro molta della propria pazienza e del proprio tempo. Decisamente un lavoro che si fa solo se spinti dalla passione.

PIONIERI DEGLI ALPACA IN TRENTINO

È stato molto piacevole chiacchierare ed ascoltare le tante storie e curiosità che hanno accompagnato questa scelta di vita: vi immaginate, ad esempio, lo stupore ed i commenti degli abitanti Cavalese, quando anni fa, per la prima volta, si sono ritrovati faccia a faccia con un alpaca o un lama al guinzaglio? Col passare del tempo, però, questi animali sono diventati una delle presenze più amate del paese, conquistando tutti, in particolar modo i più piccoli.

LA CITTA’ DI CAVALESE

La nostra passeggiata è proseguita fino al parco giochi, dal quale è possibile ammirare la bellissima chiesetta di San Valerio che risale al 1200.
Il parco giochi è inserito all’interno del grande parco della pieve, fulcro sociale della Magnifica Comunità di Fiemme: un bellissimo parco ombreggiato da alberi di tiglio secolari, luogo ideale per le tante attività estive e non solo. Se non l’avete già fatto e siete in zona vi consigliamo di visitarlo perché è davvero un bel posto. Sotto gli occhi dei curiosi abbiamo quindi continuato il nostro giro, con uno stop per dissetarci alla fontana.

Poi siamo ridiscesi attraverso le stradine del centro storico, dirigendosi nuovamente verso casa. Durante tutta la passeggiata gli animali si sono comportati egregiamente, camminando ordinatamente in fila indiana (anche se alcune volte il mio lama avrebbe preferito sdraiarsi per fare un riposino, ahahah!).
ANIMALI ABITUDINARI

Pochi passi prima di raggiungere il bed and breakfast abbiamo lasciato gli animali all’interno del recinto dove passano la loro giornata brucando l’erba. Abbiamo così scoperto che sono animali molto abitudinari, soprattutto per quanto riguarda le questioni fisiologiche: la prima cosa che infatti hanno fatto una volta rientrati nel loro recinto è stato mettersi in fila per fare il loro bisogni!

NON SOLO ALPACA E LAMA

Rientrati alla base, Amelie, la bimba di Christine e Manuel, ha consegnato ai bambini e diplomi ed anche un piccolo ricordo e ci ha fatto accarezzare i morbidi conigli ariete e le altrettanto soffici galline moroseta.

Per poter uscire in passeggiata basta contattare Christine. Vi assicuriamo che non rimarrete delusi: una passeggiata in compagnia di questi animali è davvero un’esperienza bellissima. Gli alpaca in particolare vengono usati sempre più spesso per la per la pet therapy, soprattutto per la loro tendenza a voler mantenere i propri spazi. A El Molin si può anche dormire: due sono le stanze a disposizione degli ospiti. Qui si è comodi a raggiungere il centro di Cavalese anche a piedi, ma allo stesso tempo si è defilati rispetto al caos.

Le passeggiate con lama ed alpaca si svolgono tutto l’anno, nel pomeriggio, basta chiamare in struttura.

INFO E PRENOTAZIONI

B&B El Molin
Via Avisio, 36 – Cavalese
📱348 671 8831
www.bebelmolin.it

Tutti i lunedì pomeriggio fino al 28 agosto 2023 (dalle 16:00 alle 18:00) è possibile prenotare l’attività anche in collaborazione con APT Fiemme, con la possibilità di un prezzo agevolato per i possessori della Fiemme Cembra guest card;  (1 animale – max 3 persone: 30 € – 25 € con FC Guest Card-; persona aggiuntiva  senza animale 5 € – 3 € con FC Guest Card). Obbligo di prenotazione entro le ore 18.30 del giorno precedente: clicca QUI

Anche nella nostra agenda trovate il calendario con il link per la prenotazione: vedi QUI

Per ulteriori info:
APT Valle di Fiemme
Via Fratelli Bronzetti 60 – 38033 Cavalese
📞 0462 241111 – 📞 331 9241567

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Per conoscere tutti i trekking con animali speciali selezionati da noi sul territorio cliccate QUI

Caccia al tesoro tra i larici di Salanzada

Conoscete il Doss dei Laresi? Siamo in Val di Fiemme, a quota 1280 m. e qui fa la sua prima tappa la cabinovia del Cermis. Per capirci, è il luogo dove sorge Cermislandia, uno dei parco giochi più amati del Trentino.

Quella che abbiamo provato oggi è una semplice passeggiata che conduce a Malga Salanzada. Da lì si può poi proseguire fino a valle compiendo un anello e tornando al punto di partenza. La nostra scelta è stata quella di fare la passeggiata in compagnia, approfittando di una delle esperienze promosse dall’APT Fiemme: un modo carino per far camminare anche i bimbi più restii, perché si sa che in compagnia il tempo passa più velocemente, si stringono nuove amicizie, si chiacchera e anche la fatica passa in secondo piano!

Abbiamo quindi lasciato l’auto nel grande parcheggio della funivia del Cermis e siamo saliti con l’impianto fino alla prima fermata, dove ci attendevano Marzia, la nostra dolcissima guida, e le altre famiglie partecipanti. Col nostro bel gruppetto ci siamo presto avviati verso il bosco: la strada forestale che scende a Malga Salanzada si trova sulla destra, sotto l’Adventure Park Cermis.

In giornate come queste, quando il caldo si fa sentire anche in quota, non c’è nulla di meglio che rifugiarsi al fresco, riparati dal sole sotto i rami dei larici! Il tratto che arriva a Malga Salanzada è percorribile anche con il passeggino, preferibilmente da trekking (non adatto ai passeggini invece il secondo tratto della passeggiata, ma volendo è possibile arrivare a valle completando il percorso sulla strada asfaltata).

Per rendere l’escursione più appetibile ai bambini Marzia ha proposto una caccia al tesoro: seguendo gli indizi abilmente nascosti tra rami, sassi e foglie i bambini si sono guadagnati ad ogni tappa un pezzettino della leggenda di Salanzada. Ma chi era Salanzada? Era una splendida fanciulla con dei magici capelli… ma il suo mondo purtroppo fu colpito da un incantesimo malvagio e piovve per secoli, giorno e notte, finché un bel giorno…  Non vogliamo svelarvi di più, ma la storia ha affascinato grandi e piccini! Ovviamente non c’è caccia al tesoro senza tesoro, e quindi ecco i bambini alle prese con il tesoro di Salanzada: un tesoro pieno di bellissimi colori che si conquista soltanto prestando attenzione a ciò che nel bosco ci circonda.

Dopo circa un’oretta (abbondante, se teniamo conto della caccia al tesoro) si esce dal bosco e si scorge da lontano Malga Salanzada, dove termina l’attività “Se il prato fa la spia” e salutiamo Marzia, scegliendo di fermarci per pranzare.

Malga Salanzada (che si può anche raggiungere in auto) in estate è aperta tutti i giorni tranne  il martedì, mentre ad agosto è aperta ogni giorno. E’ un luogo carino anche per i bambini perché potranno vedere gli asinelli e le pecore e giocare nel parco giochi, magari con i nuovi amichetti, mentre mamma e papà fanno due chiacchere in attesa del pranzo. Il giovedì’ mattina inoltre c’è la possibilità per i bambini di  provare a fare il burro nella maniera tradizionale: il laboratorio, dal titolo “Mastri Burrai a Salanzada”, viene proposto in collaborazione con APT Fiemme (vedi sotto per i dettagli)

Sono presenti sia tavoli all’aperto (ogni tavolo si trova dentro una “casetta” di legno, una sorta di gazebo che garantisce l’ombra necessaria per potersi godere il pranzo), che in veranda, che all’interno e per essere sicuri di trovare posto è consigliata la prenotazione (tel. 0462 235480)

La cucina offre piatti della cucina tradizionale, serviti in abbondanti porzioni. Noi abbiamo provato le tagliatelle con il ragù fatto in casa, i canederli, gli spatzle e la polenta (ottima) con i funghi. Anche i dolci sono buonissimi: vi consigliamo la panna cotta ai frutti di bosco, davvero gustosa! Da segnalare infine l’assortimento di birre locali di Fiemme, sia alla spina che in bottiglia.

Una volta rifocillati siamo ripartiti per il fondovalle: si segue inizialmente la strada asfaltata per circa un chilometro, poi, poco prima del ponte di legno (che scorgerete senza difficoltà dopo essere passati sotto la cabinovia) si imbocca il sentiero per la stazione di fondovalle (ben segnalato) che scende nel bosco.

Qui abbiamo anche fatto merenda con tantissimi lamponi! Si sbuca infine, dopo mezz’ora scarsa di camminata, proprio nei pressi della biglietteria, a pochi passi quindi dal punto di partenza.

Malga Salanzada
Via Salanzada, 17 Cavalese (TN)
tel 0462 235480
www.agritursalanzada.it

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ATTIVITA’ ESTATE 2022 

Se il Prato fa la Spia

Che chiacchierone il prato, se lo guardi bene scopri che è uno spione! Passeggiata facile facile da Doss dei Laresi a Malga Salanzada, seguendo indizi e tracce degli abitanti del bosco grazie alla leggenda di Salanzada.

  • Dove: Biglietteria di fondovalle Cavalese-Cermis (TN)
  • Quando: sabato, ore 10.00
  • Durata attività: 2 h passeggiata con attività + il tempo necessario per il rientro  ed eventuale pranzo
  • Attività Family, adatta a tutti, anche ai passeggini
  • Laboratorio itinerante con caccia al tesoro
  • Impianto di risalita non incluso (prezzo agevolato per possessori FPC Guest Card)
  • Attività a pagamento: 10 € a persona (gratuita con FPC Guest Card)

Obbligo di prenotazione entro le ore 18.30 del giorno precedente: clicca QUI

 

Mastri Burrai a Salanzada

A Malga Salanzada giocando insieme scopriamo i segreti di mastri burrai facendo il burro come una volta.

  • Dove: Agritur Salanzada, Via Margherita Dellafior, 20, 38033 Cavalese TN
  • Quando: giovedì h. 9.45 (fino al 1 settembre 2022)
  • Laboratorio ludico-educativo
  • Durata attività: 2,5 h
  • Attività Family, adatta a tutti.
  • Costi: bambini  fino a 10 anni: 10 € (con FPC Guest Card: 5 €)

Obbligo di prenotazione entro le ore 18.30 del giorno precedente: clicca QUI

Per ulteriori info:

APT Valle di Fiemme

Via Fratelli Bronzetti 60 – 38033 Cavalese

 

Trovate tutti gli appuntamenti anche nella nostra agenda: clicca QUI

 

 

 

 

 

Vita da capra a Malga Agnelezza!

Le capre sono uno degli animali della fattoria che ispira più simpatia: vuoi per la loro curiosità, vuoi per quello sguardo così particolare, o per i loro salti… non c’è bambino che sia immune al loro fascino!

Se dunque anche a voi piacciono le capre e volete trascorrere un pomeriggio in loro compagnia potete fare come abbiamo fatto noi: in compagnia di Andrea, accompagnatore di mezza montagna e micologo, ci siamo spinti fino a Malga Agnelezza, una malga che si trova nei pressi del Passo del Manghen, che mette in comunicazione la Val di Fiemme con la Valsugana.

Partendo dall’Acropark Adventure Dolomiti in Località Piazzol a Castello-Molina di Fiemme si percorre, facendo molta attenzione alle numerose motociclette, la strada del Manghen per circa 6-7 chilometri e si lascia l’auto in uno spiazzo nei pressi della strada forestale che conduce alla malga, facilmente riconoscibile dai cartelli che indicano il sentiero 314 e la malga Agnelezza. Da qui si prosegue a piedi per circa 45 minuti,  su una strada non faticosa, sempre in piano o al massimo in leggerissima salita.

Il paesaggio è quello selvaggio del Lagorai, con le ferite inferte da Vaia e da ciò che ne è susseguito. Ma se molti sono gli alberi caduti, con conseguente perdita di fresco ed ombra, numerosissimi sono invece i fiori e le erbe che si possono osservare lungo il percorso.

Ognuno di essi racchiude proprietà e benefici per la nostra salute, come la diffusissima achillea o i fiori gialli dell’iperico… e così, dopo una sosta alla fontana per riempire le borracce, tra curiosità, aneddoti e racconti di Andrea ecco comparire all’orizzonte la nostra mèta: un piccolo sforzo per affrontare la salita finale e veniamo subito accolti dagli scodinzolanti cani pastore.

Poi le vediamo: una, due, tre, dieci, venti…. le capre sono ovunque e sono tantissime! Qualcuna si avvicina incuriosita, qualche altra, più sfrontata, si appoggia a noi con la testa per ricevere coccole. Ci sono capre piccole, capre grandi, capre con le corna lunghe, con le corna storte, capre per tutti i gusti, inclusi alcuni esemplari di capra pezzata mochena.

Veronica, che pur avendo un trascorso da altleta ha preferito dedicarsi quasi totalmente a questi animali, ci racconta della sua giornata e della vita in malga, che da tante soddisfazioni ma è fatta anche di tanti sacrifici e levatacce mattutine. Ci racconta di quando, purtroppo, l’orso ed i lupi sono passati da queste parti, a spese delle povere caprette…

E mentre ci rifocilliamo con un‘ottima merenda a base di salame nostrano e formaggio di capra e proviamo anche il latte di capra, tutto sotto gli occhi delle capre (che vorrebbero partecipare al banchetto, attirate dal pane), ci si prepara per la mungitura.

I bambini hanno la possibilità di provare a mungere una capretta a mano, proprio come una volta! E che soddisfazione riuscire a far uscire il latte e vederlo depositarsi nel secchio! Le caprette, abituate però alla mungitura meccanica, non sembrano gradire particolarmente questa incursione, nonostante si mostrino abbastanza collaborative…

Entrano quindi in campo i cani pastore, che in men che non si dica radunano il gregge. Le capre corrono ordinate  verso la stalla e si mettono in fila: alcune verranno munte, altre no (capre giovani, anziane, che non hanno avuto da poco capretti): attaccate le pompette alle capre parte la mungitura automatica, che richiede un po’ di tempo.

Per noi invece è ora di salutare Malga Agnelezza e le sue caprette.

Riscendiamo a ritroso la strada dell’andata con già un po’ di nostalgia per questo mondo semplice e antico, consapevoli del privilegio che abbiamo avuto di poter trascorrere un pomeriggio lontano dalla frenesia. Bye bye caprette!

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Per ulteriori informazioni sulla visita con l’accompagnatore:

APT Valle di Fiemme

Via Fratelli Bronzetti 60 – 38033 Cavalese

ESTATE 2022:

E’ possibile effettuare l’escursione con merenda e mungitura e con l’accompagnamento della guida tutti i venerdì pomeriggio alle 14.30, fino al 2 settembre. L’attività “Un pomeriggio da Capra” rientra tra le esperienze prenotabili anche con la Fiemme Pinè Cembra Card. Per ulteriori informazioni e prenotazioni vedi anche la nostra agenda QUI