A due passi dal centro di Madonna di Campiglio, c’è un campo scuola 10 e lode con maestri di sci specializzati (della scuola di sci Rainalter), spazi ricreativi e anche due tapis roulant. Qui si potranno muovere in sicurezza, affidati alle mani esperte degli insegnanti, i primi passi sugli sci o sullo snowboard. E perché no, anche provare la divertentissima pista da snow tubing.
Baby Rainalter: bimbi in primo piano
I bimbi sono sempre il primo pensiero. Qui, oltre ai corsi, si cercano di organizzare ed offrire servizi adatti ai più piccini, come l’animazione, perché si sa che divertendosi si impara meglio! I Maestri di Sci della scuola Rainalter sono inoltre specializzati nell’insegnamento ai bambini.
Per i genitori è a disposizione una comoda zona solarium dove potersi rilassare mentre aspettano i loro bambini.
Baby Rainalter: la Baita del Bimbo
La scuola offre anche un servizio di Kinderheim, la Baita del Bimbo, situato nel centro di Madonna di Campiglio. Qui, mentre i genitori si godono le piste ed attimi di meritato riposo, i bambini vengono seguiti da animatori specializzati, capaci di coinvolgerli in un ricco programma settimanale di attività.
La mattina viene dedicata allo sci /snowboard in compagnia dei maestri di sci, che accompagnano i bambini sulle piste o nel campo scuola Baby Rainalter. Finiti i corsi i bambini, dopo il pranzo (con gli animatori) proseguono le attività nel pomeriggio con un ricco programma di giochi ed attività sia all’interno del kinderheim che presso il Baby Rainalter.
Contatti
Scuola di Sci e Snowboard Rainalter tel. 0465.443300 e-mail: info@scuolascirainalter.it – www.scuolascirainalter.it
Nei dintorni di Madonna di Campiglio in inverno
La scuola di Sci Rainalter opera anche a Bolbenolandia, nei pressi di Tione
Casa del Parco Geopark: il nuovo centro visitatori del Parco, dedicato alla geologia e alla biodiversità, è a Carisolo, all’imbocco della Val Genova. La Casa del Geopark è aperta in inverno da dicembre a inizi gennaio. Leggi Casa del Parco Geopark a Carisolo
Quella che porta al Lago Nambino nel cuore del Parco Naturale dell’Adamello Brenta è sicuramente una delle escursioni imperdibili in inverno in Trentino. Noi ci eravamo stati anche in estate e ve l’abbiamo raccontato nel nostro articolo Lago Nambino: angolo di paradiso.
Lago Nambino: come arrivare
Si parte dalla piana e si seguono le indicazioni per il sentiero invernale (il percorso estivo non è fattibile perché incrocia le piste). Solitamente, a meno che non vi sia appena state una abbondante nevicata, il sentiero è ben battuto e in circa 45 minuti si giunge senza problemi a destinazione.
Il percorso è nel bosco, con un dislivello di circa 150 metri ed una salita costante e piacevole. Per sapere le condizioni del sentiero chiamate l’Apt di Campiglio al numero 0465.447501. Non appena la strada si spiana scorgerete in lontananza il rifugio, che sorge sulle rive dell’omonimo lago, in questo momento ricoperto da una fitta coltre di neve. Il paesaggio circostante è proprio fiabesco, e non potrà che lasciarvi letteralmente a bocca aperta.
Rifugio Nambino
Gestione cordiale e cortese, piatti della tradizione trentina e un ambiente curato e raffinato: questo posto merita sicuramente una visita. Potrete gustare piatti come il gulasch, i canederli, la zuppa di orzo, ma anche la trota, pesce locale per eccellenza. Chi vuole può anche pernottare, ci sono delle bellissime stanze arredate secondo la filosofia green che contraddistingue tutta la struttura. Infine, per mamma e papà, c’è anche la sauna esterna, fruibile, su prenotazione, anche da chi non alloggia in rifugio!
Cosa fare in inverno nei dintorni di Madonna di Campiglio
Questa zona in inverno offre naturalmente tantissime possibilità per chi scia. Se invece non sciate o cercate qualcosa da poter fare anche coi bambini vi consigliamo:
Una passeggiata molto carina da fare in inverno nella zona di Madonna di Campiglio? Sicuramente quella che porta a Malga Mondifrà! Si tratta di una passeggiata con dislivello praticamente nullo ed è quindi consigliata alle famiglie. Se avete bimbi piccoli portate lo slittino o il bob perché c’è da divertirsi (oltre ad essere una soluzione comoda per il “trasporto”!).
Malga Mondifrà: come arrivare
Per arrivare al punto di partenza di questa escursione vi basterà raggiungere Passo Campo Carlo Magno: provenendo da Madonna di Campiglio si prosegue sulla strada statale in direzione nord per una decina di minuti, mentre arrivando dalla Val di Sole il passo dista sempre una decina di minuti da Folgarida. Si lascia l’auto al parcheggio del Grosté (info costi, QUI), proprio a Passo Campo Carlo Magno. La partenza per questa escursione si trova direttamente nel piazzale, sul lato opposto agli impianti.
L’escursione
Si tiene la destra e prima si procede in leggera salita, costeggiando le piste da sci e il bosco, dopodiché c’è un saliscendi piacevole, perfetto per trascinare i bimbi piccoli sul bob o la slitta.
Sono circa due chilometri di saliscendi, fattibili in una quarantina di minuti abbondanti (dipende dalle condizioni della neve, a meno che non ci sia neve fresca la strada è sempre ben battuta). Passerete accanto alle piste da fondo ma rimanendo sempre o quasi al sole. Infine un’ultima piccola salita finale e si giunge a destinazione. Il dislivello totale è di soli 30 metri, quindi davvero fattibilissimo da tutti.
Mangiare a Malga Mondifrà
La Malga Mondifrà è immersa nella tranquillità e si affaccia sulla pista di sci di fondo, l’ideale per una sosta di relax al sole. Se volete fermarvi a pranzo, tenete presente che la malga offre un menu a prezzo fisso, senza la possibilità di dividerlo in più persone. La proposta include un tagliere di salumi e formaggi e un semplice piatto a base di polenta: le porzioni sono sostanziose e i sapori quelli genuini di una volta. Opzioni vegetariane e dolci fatti in casa.
Se pensate di raggiungere la malga per cena, potrete anche fruire del servizio di trasporto con le motoslitte o con il gatto delle nevi (su prenotazione)..
Insomma, un bel posto da visitare se si vuol fare una semplice passeggiata anche coi bimbi più piccoli e sicuramente un’esperienza speciale se si desidera provare il trasporto in motoslitta o gatto delle nevi in notturna.
Malga Mondifrà: info utili
LUOGO: Val Rendena – Passo Campo Carlo Magno
PARTENZA: Parcheggio Grostè
ARRIVO: Malga Mondifrà
ALTITUDINE: 1630 metri
DURATA: 1,5 ore (A/R)
DISLIVELLO: 30 metri
PASSEGGINO: no
SLITTINO : si
PUNTI DI RISTORO: Malga Mondifrà, tel 0465.440855 – 338.1344386 (aperta tutti i giorni)
Cosa fare in inverno nei dintorni di Passo Campo Carlo Magno
Questa zona in inverno offre tantissime possibilità. Oltre allo sci vi consigliamo:
Un luogo dell’Alto Adige che abbiamo nel cuore è sicuramente la Val di Funes con la cornice stupenda della catena montuosa delle Odle.
Come arrivare a Malga Gampen
Al punto di partenza di questa escursione si arriva percorrendo l’autostrada fino a Chiusa, da dove poi si seguono le indicazioni per la Val di Funes. Qui si arriva fino al paese di S. Maddalena e si prosegue quindi per Malga Zannes (1680 metri d’altitudine), dove si trovano ampi parcheggi (a pagamento, quota giornaliera).
Bellissima l’escursione che porta alla Geisleralm, ma la nostra meta oggi è Malga Gampen, a 2062 metri di altezza. Non fatevi impressionare dall’altitudine, perché ci si arriva in un’ora e mezza, anche meno, e questi 400 metri di dislivello sono ben distribuiti.
Bellissimo il panorama, fin dall’inizio del sentiero…
Verso Malga Gampen
Il percorso è adatto a tutti dai 6 anni in su, dotati di scarponcini, e non presenta alcuna difficoltà. Se ha nevicato da poco sono consigliate le ciaspole altrimenti, come nel nostro caso, la strada è di norma battuta, mentre se c’è ghiaccio servono i ramponcini. Consigliamo comunque di sentire i gestori per avere tutte le informazioni sulle condizioni del percorso 📞 348 2721587. Dopo circa 40 minuti il nostro sguardo si allarga su bellissimi prati imbiancati di neve con deliziose baite di legno a rendere ancora più affascinante il paesaggio.
In lontananza ecco il Rifugio Genovache maestoso sovrasta la valle (in inverno chiuso) e il Sass de Putia. Lo steccato che delimita il prato ci fa capire che siamo in dirittura d’arrivo: ed ecco la malga!
Sempre apprezzati la gestione accogliente, la stufa ad olle… e i buoni piatti! Questa volta abbiamo mangiato un tagliere di affettati e formaggi come antipasto, il tris di canederli (spinaci, formaggio e barbabietole) e lo spezzatino di cervo, la tagliata di manzo e per finire in bellezza kaiserschmarren, accompagnato da una gustosa marmellata di mirtilli rossi, e la torta alla ricotta.
Ecco la fantastica torta di ricotta, lo strudel, la torta di grano saraceno, quella con lo yogurt di lamponi.
Rientro a valle con la slitta
E’ possibile ritornare al parcheggio con lo slittino in una decina di minuti (lo affittano anche nella struttura). Per il rientro a piedi potete scegliere lo stesso sentiero dell’andata oppure optare per il sentiero 31A, passando da Malga Kaserill e poi prendere il sentiero 25 fino a Malga Zannes.
Malga Gampen: info utili
LUOGO: Val di Funes
PARTENZA: parcheggio malga Zannes
ARRIVO: malga Gampen
ALTITUDINE: 2.100 metri circa
DURATA: un’ora e mezzo
DISLIVELLO: 400 metri
PASSEGGINO: no
PUNTI DI RISTORO: Malga Gampen tel. 348 2721587 – tel. 0472 840001 apertura invernale indicativamente da dopo Natale fino all’8 marzo (10.00-17.00). Aperto tutti i giorni nel periodo natalizio, dal 6 gennaio chiuso per riposo lunedì e martedì.
La Val Pusteria in ogni stagione sa regalare un’infinità di belle escursioni. In particolare oggi vi vogliamo raccontare l’itinerario che porta alla Moarhofalm, posto che avevamo già visitato durante l’estate (Alla malga Moarhof e lago Verde: leggi il racconto). E’ una gita ideale se siete alla ricerca di qualcosa di non troppo impegnativo. La strada è ben segnalata, ma soprattutto avrete un bel panorama a farvi compagnia durante il tragitto.
Come arrivare alla Moarhofalm
Punto di partenza dell’escursione è il parcheggio “Gelenke” (gratuito), che si trova sopra la località Aschbach, salendo da Chienes. Vi suggeriamo di non attardarvi troppo perché i posti non sono tantissimi e, soprattutto nel weekend, dopo le 10.30 si fa fatica a trovare posto. La strada forestale (sentiero 65) da imboccare è ben indicata e si trova a destra della tabella illustrativa con gli itinerari da fare in zona e di una bella scultura in legno di una marmotta.
Il Sentiero delle Marmotte
Da qui parte infatti il Sentiero delle Marmotte e lungo la forestale troverete alcune postazioni con sculture e tabelle illustrative sulla vita di questo simpatico animale. La passeggiata è molto bella, con un primo tratto nel bosco e una seconda parte molto panoramica. Si raggiunge così la terrazza della malga, dove vi aspetta uno splendido scorcio su numerose cime dolomitiche. Se avete portato con voi lo slittino, cosa che vi suggeriamo, non ve ne pentirete al ritorno.
Il nostro consiglio, se la fame non vi assale, è di proseguire comunque ancora un po’ lungo la strada forestale: troverete così altre due tappe del Sentiero delle Marmotte, fino a raggiungere una baita da dove godere di uno splendido panorama. Una mezz’ora in più di passeggiata che vale assolutamente la pena di fare prima di rientrare alla malga per un meritato pranzetto!
Alla Moarhofalm
La Moarhofalm è una malga molto caratteristica, senza troppi fronzoli, dove poter gustare i classici piatti della cucina altoatesina, dalla zuppa di gulasch, ai canederli alle erbette e formaggio, passando per l’immancabile kaiserschmarren. Noi abbiamo optato per la Wienerschnitzel con le patate saltate e le uova all’occhio di bue: due grandi classici della cucina altoatesina che non ci hanno delusi!
Se come noi avete la fortuna di venire qui durante una bella giornata di sole potete approfittare degli spazi esterni. Altrimenti potete accomodarvi all’interno, ma tenete conto che qui lo spazio è limitato e si trovano solo una trentina di posti.
Dalla malga al parcheggio con la slitta
Terminato il pranzo, dalla malga potete raggiungere il parcheggio in pochi minuti con la slitta. Se non avete la vostra, non preoccupatevi perché la si può noleggiare in loco. La discesa è piacevole e non particolarmente impegnativa, assolutamente fattibile anche per i bambini. Se invece preferite ritornare a piedi, raggiungerete la macchina in circa 40 minuti, seguendo lo stesso percorso dell’andata.
Il giro del Corno di Tres è una splendida escursione in Val di Non, un itinerario abbastanza facile, adatto a tutti, che potrete percorrere con le ciaspole ai piedi assieme ai bimbi più grandicelli oppure usando lo zainetto/marsupio se avete con voi baby piccini. L’intero anello dura circa 3 ore, ma è facilmente modulabile a seconda delle forze. Naturalmente si tratta di una proposta splendida anche nelle altre stagioni dell’anno.
Siamo sull’Altopiano della Predaia, un posto facilmente raggiungibile da Trento (servono una quarantina di minuti in auto dalla città) e che offre diverse opportunità adatte anche alla famiglia, su tutte lo splendido Parco neve Nevelandia a Predaia (clicca e leggi il nostro racconto).
Verso il Corno di Tres
Per intraprendere la salita al Corno di Tres si può parcheggiare nei pressi del rifugio Predaia. Da qui ci si incammina sulla strada forestale 503 verso Malga Rodeza (1570 m di quota – chiusa in inverno), raggiungibile in circa 50 minuti di cammino. Lo slargo davanti alla costruzione permette ai bambini di giocare liberamente nella neve e ai genitori di rilassarsi al sole.
Dopo una breve pausa il nostro cammino riprende. La cima non è lontana! Dalla malga continuiamo seguendo le indicazioni per il Corno di Tres. Si passa attraverso un meraviglioso bosco che diventa ancora più suggestivo quando gli alberi sono carichi di neve. La salita è continua ma mai troppo impegnativa. Usciti dal bosco la vista spazia dalla Val di Non fino al Bondone! Altri 30 minuti di salita e si raggiunge un bivio: qui bisogna proseguire seguendo l’indicazione per la vetta che si raggiunge su un sentiero a zig zag in circa 20 minuti.
Corno di Tres: che vista!
Da quassù il panorama è davvero notevole: ecco le Maddalene e i Monti di Vigo, le Dolomiti di Fassa e di Brenta: spettacolare! Troverete una bella rosa dei venti che vi aiuterà ad orientare lo sguardo e a riconoscere le cime che vi circondano.
Per il ritorno le opzioni sono due. O tornare dalla stessa strada oppure – e qui il percorso si allunga un po’ – proseguire lungo la cresta (segnavia n. 500) completando il percorso ad anello che permette di ammirare anche il panorama sulla Val d’Adige. Il sentiero è ben battuto e non si può sbagliare. Superato il Corno del Cervo si arriva alla Sella della Roccia Larga per poi scendere a sinistra lungo il sentiero 526 che porta nuovamente a malga Rodeza.
Corno di Tres: info utili
LUOGO: Val di Non
PARTENZA: Rifugio Predaia
ARRIVO: Corno di Tres
ALTITUDINE: 1800 metri
DISTANZA: 8,5 chilometri
DURATA: tre ore circa
DISLIVELLO: 400 metri
PASSEGGINO: no
PUNTI DI RISTORO: Rifugio Predaia Ai Todes-ci (tel. 0463.463138 – www.rifugiopredaia.com)
La malga è raggiungibile con i soli scarponi, per proseguire, in presenza di neve, è consigliabile portarsi le ciaspole o i ramponcini.
Cosa fare in Val di Non in inverno
Se siete alla ricerca di altre escursioni o attività da fare in Val di Non:
consultate la nostra mini guida Val di Non: cosa fre in inverno (in continuo aggiornamento) dove troverete diverse idee e consigli;
Se esiste una meta che vi consigliamo di visitare in ogni stagione è senza dubbio il lago di Tret, in Alta Val di Non. Noi ci siamo stati in estate (leggi: Al Lago di Tret e Malga San Felice), ma d’inverno lo spettacolo è garantito! Un’oretta di passeggiata in entrambe le varianti: dal rifugio Scoiattolo oppure dal paese di San Felice, se volete tornare sfrecciando su due chilometri di pista. In ogni caso, questa escursione non vi deluderà!
Lago di Tret dopo una nevicata
Dal Rifugio Scoiattolo al Lago di Tret
Per arrivare al Lago di Tret la prima opzione è raggiungere il Rifugio Scoiattolo, in località “Le Plaze di Tret”. Qui potrete parcheggiare l’auto e prendere il sentiero n. 512 che in un’oretta circa porta al lago. Il dislivello totale è di 350 metri circa quindi adatto anche ai piccoli camminatori. Il percorso di solito è ben battuto, quindi – a meno che non abbia appena nevicato – non avrete bisogno delle ciaspole. Se invece c’è ghiaccio consigliamo di avere nello zainetto i ramponcini.
Al lago di Tret da San Felice
Per chi vuol portarsi la slitta (alla malga non le affittano), invece, è d’obbligo salire dal paese di San Felice, in provincia di Bolzano. Si seguono le indicazioni per il lago di Tret fino ad arrivare al parcheggio. Non ci sono moltissimi posti, quindi se non arrivate presto potreste dover lasciare l’auto più in basso e salire a piedi fino al punto di partenza (20 minuti circa). Dal parcheggio inizia la strada forestale, anche questa sempre ben tenuta, che in circa un’ora vi porterà alla meta. Dopo una sosta a Malga San Felice ( o Felixer Alm, in tedesco, a quota 1613 metri), potrete quindi rientrare lungo la pista da slittino lunga circa due chilometri che parte proprio accanto alla struttura.
Passeggiata al Lago di Tret
Camminare nella neve soffice alla ricerca delle orme degli animali del bosco, nascondersi tra gli alberi, tirarsi palle di neve… In questo modo la fatica della salita neppure la sentirete e in un batter d’occhio raggiungerete l’incantevole radura dove sorge il lago di Tret.
Ora potete fare il giro del laghetto oppure, se la superficie è ben ghiacciata, raggiungere a piedi l’isolotto che si trova al centro. Non dimenticate di mostrare ai vostri bimbi il grosso buco che si trova sulla sponda sinistra del lago al limitare del bosco. Qui ogni mattina all’alba, non importa se con il sole o con la neve, il gruppo dei “Pazzi di Tret” si tuffa per un bel bagno rigenerante… E voi sareste abbastanza pazzi da provarci???
Mangiare alla Malga San Felice
Prima di fare ritorno all’auto non dimenticate di fare una visita alla vicina Malga di San Felice. Per noi è sempre una garanzia! Si trova a meno di dieci minuti a piedi dal lago ed è la meta ideale per una merenda o per il pranzo. Un grosso focolare al centro della stanza scalda tutto l’ambiente e lo rende davvero unico e suggestivo, per non parlare dei gustosissimi piatti! Scaldati e rifocillati a dovere potrete tornare a valle felici e soddisfatti!
Lago di Tret: info utili
LUOGO: Val di Non
PARTENZA: Rifugio Scoiattolo (senza slitta)
ARRIVO: lago di Tret
ALTITUDINE: circa 1600 metri
DURATA: un’ora circa
DISLIVELLO: 300 metri
PASSEGGINO: si da trekking se non ha nevicato da poco
PUNTI DI RISTORO: Malga San Felice | tel. 348.3975406 | aperta nei weekend e durante le festività natalizie tutti i giorni. Sempre importante contattare i gestori per verificare l’apertura effettiva.
Cosa fare in Val di Non
Bello vero questo angolo di Val di Non? Se volete nelle vicinanze trovate anche:
In inverno il giro delle malghe di Proves (Cloz, Revò e Kessel), circondate dalle Maddalene, è un itinerario meraviglioso. Se ha nevicato da poco portatevi le ciaspole, altrimenti sono sufficienti gli scarponcini perché la strada è sempre battuta. Non dimenticate di portar bob o slitta, perché potrete trascinare i bambini piccoli e la discesa al ritorno sarà ancor più divertente.
Malghe di Proves: come arrivare
Punto di partenza della nostra passeggiata è il parcheggio Hofmahd, al confine tra l’Alta Val di Non e la Val d’Ultimo. Partendo da Trento si raggiunge Cles, si prosegue per Revò e successivamente per Proves e la Val d’Ultimo (SP28). Dopo una breve galleria troverete sulla destra il parcheggio Hofmahd. Vi consigliamo, soprattutto nei weekend, di non arrivare troppo tardi perché rischiate di non trovare posto. Da qui partono diversi itinerari, come quello verso la Malga di Lauregno. Per l’escursione di oggi dovete invece prendere la strada che sale a sinistra della galleria. Quindici minuti di passeggiata in leggera salita e vi troverete immersi in un panorama da sogno.
La prima malga che si raggiunge è Malga Cloz (1732 metri), a circa venticinque minuti dal parcheggio, davvero molto facile da raggiungere anche con bambini che camminano poco.
Qui i tetti innevati e lo splendido panorama con le Dolomiti di Brenta all’orizzonte ci regalano un’atmosfera veramente emozionante. In inverno la malga è aperta nei weekend dalle 9 alle 17 e tutti i giorni durante il periodo natalizio. Propone un’ottima cucina tipica che abbiamo già avuto l’occasione di provare! Sempre importante, soprattutto in questo periodo, la prenotazione (tel. 377.3089110).
Altri venti minuti di comoda passeggiata e si arriva a Malga Revò(1735 metri), la seconda delle tre malghe della nostra escursione (tel. 348.2124868).
Noi abbiamo pranzato anche qui qui e ne siamo rimasti molto soddisfatti: piatti buoni, personale molto gentile e prezzi onesti. Malga Revò è aperta in inverno da giovedì a domenica e tutti i giorni nel periodo delle festività natalizie (dal 22 dicembre al 6 gennaio). Durante il Carnevale 2026, aperta dal 13 al 17 febbraio.
Dopo esserci rigenerati con una deliziosa fetta di strudel e qualche fetta di torta super potete proseguire fino a Malga Kessel (chiusa in inverno). L’itinerario prosegue in un leggero saliscendi con qualche breve tratto nel bosco. La malga è più piccolina ma gode di un’ottima posizione, ideale per una rilassante pausa seduti sulle comode panche esterne, mentre i bambini si possono divertire sulla neve senza alcun pericolo.
Dalla malga potete tornare al punto di partenza dallo stesso percorso, in circa un’oretta di camminata. Da Malga Kessel scende inoltre un bel sentiero (percorribile anche con la slitta) che vi porta velocemente al paese di Proves. Per tornare al punto di partenza, al parcheggio Hofmahd vi serve però una macchina!
Alta Val di Non: cosa fare
Cliccate QUI per la nostra guida invernale sulla Val di Non.
Il FunnyPark Nevelandia Roen è l’offerta per famiglie che sorge ai piedi degli impianti sciistici del Monte Roen. Ci troviamo a poco più di un’ora di auto da Trento, al Passo della Mendola, in Alta Val di Non. Il Passo, a 1360 metri di altitudine, mette in comunicazione il Trentino con l’Alto Adige.
Funnypark Nevelandia: a misura di famiglia
La principale comodità di “Nevelandia” sta nella sua posizione, vicinissima al parcheggio e quindi ideale anche per le famiglie che, oltre al fratellino più grande, hanno magari anche un piccolino in culla o nell’ovetto. Quando ci siamo stati abbiamo visto tante mamme con il passeggino che osservavano i figli più grandi divertirsi a scendere con la slitta sulla neve.
Per raggiungere la parte alta del FunnyPark Nevelandia si utilizza il comodo tappeto magico: zero fatica per grandi e piccini e poi giù a tutta velocità su una delle divertenti piste.
I bambini adorano la pista degli slittini, percorribile con le tradizionali slitte ma anche con i bob.
Per chi invece vuole cimentarsi sugli sci o affinare la tecnica, la pista da slalom è il banco di prova ideale per testare le proprie abilità.
Sulle piste è attiva la scuola “Scie di Passione“, che organizza corsi sia per gli adulti che per i bambini. Infine c’è la possibilità di noleggiare sci e snowboard direttamente in loco.
Il parco, a una quota di circa 1200 metri, ha l’unica pecca di essere un po’ in ombra. Per questo motivo vi consigliamo di frequentarlo nelle ore più calde della giornata, quando il sole fa capolino da dietro gli alberi del bosco.
Informazioni e contatto
Il FunnyPark Nevelandia Roen apre generalmente dall’8 dicembre a metà marzo, tutti i giorni durante le vacanze e venerdì, sabato e domenica negli altri periodi, condizioni meteo permettendo. Per tariffe, orari e giorni di apertura sempre aggiornati clicca QUI.
Altipiani Val di Non
Loc. Campi Golf 28, Passo Mendola – 38013 Cavareno (TN) tel. 0471.632159
A Proves, nella Val di Non tedesca (un’ora e un quarto di auto circa da Trento), c’è il Provi Snowpark. Si tratta di un piccolo snowpark molto carino per trascorrere qualche ora di divertimento con i bambini. Rispetto al passato è stato spostato in una posizione leggermente più sopraelevata ed è stato aggiunto anche un accogliente locale.
Provi Snowark
Il “Provi Snowpark” si trova a pochi passi dal centro del paese e sorge in una posizione molto soleggiata, ideale soprattutto nei giorni più freddi. Inoltre, forse perché non dotato di una pista molto lunga, non è generalmente troppo affollato, il che ne fa un luogo consigliatissimo per chi ha bambini molto piccoli che hanno bisogno di tranquillità e tempi più lenti per familiarizzare con la neve, gli slittini e tutta l’attrezzatura.
Chiosco e animazione al Provi Snowpark
Direttamente a bordo pista poi si trova anche un chiosco con cucina: assolutamente da provare la Wiener Schnitzel, secondo la migliore tradizione alto atesina!
Di tanto in tanto vengono anche organizzati pomeriggi con intrattenimento musicale, per allietare gli avventori, nonché corsi di sci.
Provi Snowpark: le dotazioni
Un comodo “tappeto magico” conduce tutti in cima alla pista da dove è possibile scendere con ciambelle di gomma, bob e slittini. C’è anche un campo pratica per lo sci con una decina di porte per lo slalom.
Per gli adulti (ma non solo per loro!) sono a disposizione comode sdraio per concedersi qualche momento di relax tra una discesa e l’altra, mentre osservano i più piccoli sfrecciare a valle con le ciambelle o i bob tra una risata e l’altra.
E una volta terminato il divertimento sulla neve, perché non concludere, per la gioia dei più piccini, con un giretto nel vicino parco giochi a pochi passi dallo snowpark?
Info e contatti
Lo snowpark è generalmente aperto i sabati e le domeniche e nei periodi di vacanze scolastiche.