Author - Elisa

Val d’Ultimo: le malghe in quota

Impianti aperti dal 22 maggio al 24 ottobre 2021

La Val d’Ultimo con la sua natura incontaminata offre tante possibilità per escursioni. Provenendo da Lana si oltrepassa il lago artificiale di Zoggler (lago Zoccolo) fino ad arrivare a Pracupola al parcheggio della cabinovia Schwemmalm (QUI prezzi e orari di apertura). Si sale rapidamente ad oltre 2000 metri e da qui ci sono diverse possibilità di passeggiate in quota. Mentre decidete dove andare i bambini si divertiranno sui tappeti elastici che di trovano all’arrivo.

La nostra prima meta è stata malga Ausserschwemm che su raggiunge in circa dieci minuti: in legno, molto curata è davvero deliziosa con i suoi fiori e un bel parco giochi.

Dopo una breve pausa abbiamo proseguito lungo il facile sentiero che taglia il crinale sotto il monte Hasenohr dove incontriamo delle suggestive postazioni panoramiche con interessanti informazioni didattiche. In un paio d’ore eccoci arrivati a Malga Steinbergl, che sembra uscita da un libro delle fiabe ed ha una gestione famigliare.

La proposta per il pranzo è semplice, pochi piatti ma autentici e gustosi. Noi abbiamo scelto i canederli e l’immancabile kaiserschmarren.

Proseguendo a piedi per altri venti minuti si raggiunge a piedi anche Malga Kaserfel. Al ritorno abbiamo ripercorso la stessa strada fino al bivio per il rifugio Schuster Huttl, dove si gode di una vista spettacolare sul lago Zoccolo, e poi abbiamo seguito le indicazioni per la Innere Schwemmalm.

Qui abbiamo gustato una torta deliziosa con le albicocche e un ottimo yogurt con i lamponi.

Sulla via del ritorno ecco un bel parco giochi con un bel laghetto da attraversare con una zattera, mentre gli adulti si possono rilassare sulle sdraio in legno (foto di copertina). Un ultimo sforzo ed ecco cabinovia.

Questa zona della Val d’Ultimo permette diverse soste ed itinerari, grazie alla presenza di tante malghe e punti ristoro sparsi qui e là. È quindi possibile cambiare meta ed allungare o accorciare il percorso a seconda del meteo o della stanchezza. Per questo giro calcolate almeno sei ore di passeggiata in totale.

Se cercate altre passeggiate belle da fare in Val d’Ultimo in estate, le trovate QUI nella nostra mini-guida!😉

Il percorso degli gnomi a Tonadico

Che bello e particolare il percorso degli gnomi dedicato ai bambini a Tonadico, in Primiero! Stiamo parlando della strada pedonale di collegamento tra via Sorelle Lucian e via Fuganti, a poca distanza dalla Casa del Cibo: Palazzo Scopoli.

Lungo questa stradina, lunga un centinaio di metri, s’incontrano degli gnomi di legno di larice dipinto, scolpiti da alcuni artisti locali (in particolare Nicola Degiampietro, Giuseppe Zeni, Gianluigi Zeni, Nicola Zurlo e Mauro Berghi) e delle tappe ludiche: realizzate con i colori, sulla pavimentazione, permettono ai ragazzi di dare libero sfogo alla fantasia giocando in compagnia.

Si parte dal benvenuto che ci viene dato dallo gnomo posizionato all’inizio del percorso e poi via alla creatività dei bambini per proseguire la passeggiata tra illustrazioni di animali, frutti, alberi elementi naturali e divertenti giochi.

Ci sono le righe colorate da percorrere, le piume del gufo da calpestare, i giochi di una volta tipo la campana, ma anche il tombino che diventa una cassetta da cui esce la frutta e tante altre curiosità tutte da scoprire. Qui i bambini non si annoieranno di certo a camminare!

Cosa fare nei dintorni:

A Tonadico potete far visita a Palazzo Scopoli, la casa del cibo, tutte le info QUI. Poco distante a Siror c’è il museo della scuola, ne parliamo QUI e l’inizio della ciclabile del Primiero, tutte le info QUI.

Tante altre attività nei dintorni di Fiera di Primiero le trovate QUI.

Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra guida estiva dedicata alla Valle del Primiero, CLICCA QUI!

Escursioni sulla ciaspole, iniziative e luoghi da vivere godendo della magica atmosfera che offre la Valle del Primiero in inverno: per scoprire la nostra mini-guida invernaleCLICCA QUI!

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A Base Tuono! Che super missili….

Base Tuono: molti di voi si chiederanno di cosa stiamo parlando…e sarete stupiti, scoprendo che si tratta di una base missilistica americana su suolo Trentino!  Per arrivarci si prosegue da Folgaria verso Fondo Grande, poi Fondo Piccolo fino a giungere a passo Coe, dove pascoli verdi si affacciano su Lago Coe, a fianco del quale sorgeva un tempo Malga Zonta.

E’ qui possibile parcheggiare nei pressi dell’Hangar Passo Coe, e dirigersi a piedi verso la base missilistica che si raggiunge in pochi minuti di comoda passeggiata, percorribile anche con passeggini e carrozzine.

Situata nei pressi di Passo Coe a 1610 metri di altitudine, Base Tuono fu una delle dodici basi missilistiche dell’Aeronautica Militare localizzate nel Nord Italia negli anni ‘60 nell’ambito del sistema di difesa aerea NATO. Attiva dal 1966 al 1977, è stata uno dei luoghi preparati per la difesa durante la Guerra Fredda. Come le altre basi missilistiche Nike – Hercules, era composta di un’Area Controllo, di un’Area Logistica e di un’Area di Lancio. Quella che oggi rimane a testimonianza, ripristinata a partire dal 2011, è una delle tre sezioni di lancio, la sezione Alpha, alle pendici del monte Maggio. Qui è possibile vedere un allestimento museale sul tema delle basi missilistiche: troviamo dei giganteschi radar, si possono vedere da vicino delle testate missilistiche, ma anche video che mostrano come avviene il lancio di un missile, ed osservare le strumentazioni di controllo su apposite camionette.

Si può inoltre sbirciare l’interno del bunker in cui si sarebbero dovuti rifugiare i militari in caso di lancio e vedere la torretta di controllo.

L’esposizione propone divise e fotografie dell’epoca, attrezzatura utilizzata nella base, documenti storici ed i grandi pannelli riassumono i fatti storici decisivi di quegli anni. Un allestimento museale unico nel suo genere in Europa, che permette di fare un tuffo nella storia, in un periodo storico a noi vicino. Il tutto immerso in quello che potrebbe sembrare soltanto un verde e tranquillo pascolo di montagna. Da vedere con bambini grandi e piccoli: nel primo caso potendo approfondire un po’ la questione, nel secondo facendoli solo ammirare incantati i missili e tutto il resto!

Base Tuono, aperta da aprile a tutto ottobre (nei fine settimana e nei festivi, tutti i giorni a luglio e ad agosto)

Per maggiori info chiamare 📞 348 1943926 o visitate il sito: www.basetuono.it

Rifugio Vallaccia, natura selvaggia

Se cercate in Val di Fassa un posto lontano dalla folla, anche in piena estate, eccolo qui: il Rifugio Vallaccia, a 2275 metri di altitudine, protetto dalla cima omonima e dal Sas da le Undesc, il nome in ladino di Cima Undici.

Per chi vuole accorciare i tempi di percorrenza e conseguentemente di dislivello (come abbiamo fatto noi) è consigliato prendere il bus navetta che da inizio giugno a fine settembre porta dal parcheggio nei pressi del Camping Vidor a Malga Monzoni. In fondo all’articolo trovate tutte le info, costi e prezzi.

Dai 1350 metri di altitudine di Pozza arriverete a circa 1850 metri, altrimenti fattibili in un’ora e mezza circa su strada forestale sterrata.
Da lì consigliato seguire le indicazioni a sinistra (le frecce indicano entrambe le direzioni per il rifugio), per evitare la prima salita bella ripida. L’escursione prosegue così nel bosco per poi attraversare le radure in quota, punteggiate da alcune baite in legno.

In un’ora circa, di buon passo, con 400 metri di dislivello, ecco il rifugio (📞 349 8866866 – 📧info@rifugiovallaccia.it), costruito in pietra e legno con una bella terrazza panoramica.

Anzi, super panoramica. da lì infatti potrete ammirare sua maestà la Marmolada e il Vernel, ma anche il Rifugio Passo delle Selle che permette volendo l’accesso a Passo San Pellegrino (altra bella escursione, ve l’avevo raccontata QUI).
Se volete fermarvi a mangiare, la cucina offre piatti locali trentini: ad esempio, pappardelle al ragù di cervo; polenta con goulash; capriolo e funghi; piatto Vallaccia (tortelli di patate ripieni di salsiccia e funghi conditi con burro fuso, cannella e chiodi di garofano); canederli di fegato e canederlotti di speck e mele; uova, speck e patate e così via… Diversi i dolci, dalle torte allo strudel allo yogurt con frutti di bosco.
Noi dopo pranzo abbiamo proseguito fino a Cima Undici, a quota 2550 metri, da cui si ammira uno spettacolo incredibile. Nemmeno un’ora di escursione, quasi trecento metri di dislivello e solo un po’ di ghiaione a cui prestare attenzione. Ma arrivati in cima potrete vedere il Catinaccio in tutta la sua bellezza, il Sassopiatto e il Sassolungo, il Gruppo del Sella con il Piz Boè e di nuovo la Marmolada.

Davvero una meraviglia, e ai vostri piedi l’abitato di Pozza e Pera. Si torna indietro sulla stessa strada.

INFORMAZIONI UTILI:

Il servizio bus navetta con partenza dal parcheggio situato in località Vidor e arrivo a Malga Monzoni è attivo dal 10 giugno al 24 settembre dalle ore 8.30 alle ore 18 con partenza ogni 30 minuti.

Tariffe: gratuito per bambini fino a otto anni, uno ogni adulto pagante. Prezzo ridotto per bambini da 8 a 10 anni (a euro 3,50 | a/r euro 6). Costo biglietto adulti euro 6 solo andata, euro 10 andata e ritorno. Trasporto cani: andata euro 2, andata e ritorno euro 3,50.

Val Senales: alla Bergl Alm

Gita molto bella ed emozionante quella che vi raccontiamo oggi, andremo alla scoperta del versante più selvaggio e incontaminato della Val Senales arrivando fino alla Bergl Alm a quota 2.214 metri. Ci eravamo stati già in inverno immersi in una montagna di neve (QUI il racconto), ma in estate con la possibilità di pranzare all’esterno e di scoprire il territorio che circonda questa tipica malga è stato forse ancora più bello.

Il punto di partenza dell’escursione si trova a poche centinaia di metri dalla fine della Val Senales, procedendo in macchina lungo la strada provinciale troverete le tabelle segnaletiche sulla vostra sinistra e proprio di fronte ad esse alcuni posti auto. Se dovessero essere occupati procedete per circa 300 metri fino a dove si trova l’ampio parcheggio degli impianti di risalita (costo € 5,00) e da li raggiungete a piedi l’inizio del sentiero n.5 .

IL SENTIERO.

L’itinerario è segnalato molto bene lungo tutto il percorso e presenta il tratto più impegnativo nella parte iniziale corrispondente alla prima mezz’ora di passeggiata, caratterizzata da un bel sentiero nel bosco ombreggiato e ventilato.

Una volta terminata la salita iniziale, il resto del percorso è sempre in leggero saliscendi molto piacevole, che ci porta dapprima nella splendida e verdeggiante Val di Lagaun, con gli ultimi segni delle abbondanti nevicate invernali e un bel torrente con un ponticello in legno da attraversare.

LA MALGA.

Da qui un’altra mezz’oretta abbondante di sentiero nel bosco e si arriva alla Bergl Alm. La malga è visivamente molto bella e si può notare a colpo d’occhio la cura dei dettagli da parte dei gestori.

Oltre alle bellissime fioriere in legno, il prato tagliato a regola d’arte e le splendide sculture raffiguranti aquile e stambecchi, ad attirare la nostra attenzione il lavabo del bagno ricavato da un bidone del latte, davvero molto caratteristico.
All’esterno della malga si trova un piccolo parco giochi, un laghetto e diversi tavoli in legno.

Vi consigliamo di fermarvi per un pranzetto perché sia d’inverno che d’estate abbiamo sempre mangiato molto bene. La nostra scelta questa volta è ricaduta sullo Spiegelei, l’uovo all’occhio di bue con speck e patate arrosto.

Menzione particolare va allo strudel con la crema calda alla vaniglia, prendetelo e non ve ne pentirete: buonissimo e porzione davvero abbondante.

IL RIENTRO.

Prima del rientro, che avviene lungo lo stesso sentiero, vi consigliamo di raggiungere la croce che si trova sul promontorio proprio sopra la malga. Sono 15-20 minuti di passeggiata ma ne vale la pena e vi permetterà di godere di una posizione privilegiata dove poter ammirare in tutto il loro splendore le montagne che circondano la Val Senales e il Lago di Vernago.

INFO UTILI
  • LUOGO: Val Senales
  • PARTENZA: poco dopo la fine della Val Senales
  • ARRIVO: Bergl Alm
  • ALTITUDINE: circa 2.200 metri
  • DURATA:  due ore abbondanti circa
  • DISLIVELLO: circa 300 metri (da fare quasi tutti nel primo tratto)
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTOROBergl Alm | 📞 339 3816482 |aperta tutti i giorni dal 21 maggio a novembre e poi riapre con le festività natalizie fino ad aprile

Cosa fare nei dintorni:
  • la guida sulla Val Senales QUI
  • attività e passeggiate al Lago di Resia e dintorni QUI
  • la guida su Naturno e dintorni QUI
  • tanti altri spunti sulla Val Venosta nella nostra guida QUI

 

Corsi di vela per bambini a Caldonazzo

Che emozione imparare ad andare in barca a vela, anche da piccoli! A poca distanza da Trento, ecco un appuntamento estivo da non perdere. L’Associazione Velica Trentina con sede nella splendida cornice del Lago di Caldonazzo (in località Valcanover) organizza anche per l’estate 2021 corsi di vela per bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 ed i 14 anni.

Durante le uscite in acqua, gli istruttori seguiranno gli allievi da vicino, a bordo di un gommone. Gli allievi inoltre saranno tenuti ad indossare obbligatoriamente il giubbotto salvagente messo a disposizione dall’associazione.
Durante i corsi, gli allievi impareranno le basi della disciplina della vela e, in particolare, la nomenclatura, le caratteristiche dello scafo e delle vele, le manovre fisse e le manovre correnti, i riferimenti per l’orientamento (bussola, rosa dei venti, la rotta), la sicurezza in barca, i principali nodi (savoia, gassa d’amante, piano, parlato), la preparazione dell’armo, le andature, orzare/poggiare,virata e abbattuta e i criteri di base per la regolazione delle vele.

Alla fine dei corsi i ragazzi potranno inoltre frequentare l’associazione sino al termine della stagione e, per chi è motivato, proseguire l’attività con la squadra pre-agonistica.

I corsi si svolgeranno durante l’intera giornata con il seguente programma:

  • 8. 30 – 1200: accoglienza, lezioni teoriche, preparazione delle barche
  • 12.00 – 13.00 pranzo presso il ristorante dell’associazione
  • 13.00 – 14.00 attività ludica e di preparazione dell’armo per l’uscita
  • 14.00 – 16.00 tutti in barca sul lago (compatibilmente con le condizioni meteo).
  • 16.00 – 17.30 rientro, disarmo delle barche, merenda e sintesi della giornata

Il costo del corso settimanale, giornata intera, è di euro 180 ed include:
✔ Iscrizione alla FIV (Federazione Italiana Vela)
✔ Assicurazione
✔ Utilizzo della barca messa a disposizione dall’associazione
✔ Maglietta AVT
✔ Pranzo e merenda nella settimana di corso

Calendario e tipo di corso e d età partecipanti

  1. Dal 14 al 18 giugno 7 /10 anni
  2. Dal 21 al 25 giugno 7 /10 anni
  3. Dal 28 giugno al 2 luglio 11 /14 anni
  4. Dal 5 al 9 luglio 14/18 anni – pomeridiano dalle 1400 alle 1900
  5. Dal 12 al 16 luglio 7 /11 anni
  6. Dal 19 al 23 luglio 11 /14 anni
  7. Dal 26 al 30 luglio 8 /14 anni
  8. Dal 2 al 6 agosto 2 corsi paralleli 7/10 anni e 11/14 anni
  9. Dal 9 al 13 agosto 8/11 anni avanzato
  10. Dal 16 al 20 agosto 11/14 anni avanzato

Eventuali altri corsi potranno essere attivati con un minimo di 7 ragazzi, in caso di ulteriori richieste!
NB il corso pomeridiano costa 150 €

Per iscriversi ai corsi è indispensabile:

  • avere confidenza con l’acqua e comunque una conoscenza di base del nuoto è
    consigliata;
  • certificato medico per attività sportiva NON agonistica rilasciato dal medico di
    famiglia o pediatra.

Per qualsiasi informazione è comunque possibile contattare la sig.ra Ilda della segreteria corsi al seguente numero di cellulare 📞 327 389 2780 o inviare una mail al seguente indirizzo: 📧 info@velicatrentina.it.

Per ogni aggiornamento seguite il sito: www.velicatrentina.it

Piccoli pirati crescono al Lago di Lavarone

Novità dell’estate 2021 sul lago di Lavarone: si va in barca a vela con una proposta davvero entusiasmante per i più piccoli! La proposta è di Punti di Svista, realtà che riesce a coniugare bene l’animazione e la bellezza di questa esperienza che solitamente si fa al mare o in specchi d’acqua più grandi. Ma questo lago, oltre ad essere bellissimo, presenta condizioni di vento interessanti: in continuo mutamento, capaci quindi di mettere alla prova anche i più esperti. Sulla barca, chiamata Bek Pato’s Revenge in onore sia del vascello (Queen Anne’s Revenge) che del vecchio pirata Barbanera, si sale al massimo in quattro, oltre che al comandante Stefano. Sarà lui ad incantare i più piccoli con la sua esperienza introno al mondo e con il suo modo di fare.


Si salpa tutti i giorni su prenotazione dalle ore 9 alle 18. L’attività è per bambini dai 5 anni in su: è importante solo saper nuotare; poi l’attività verrà personalizzata e modulata in base all’età e capacità di ogni bambino. Si comincia con qualche nozione legata al vento e qualche gioco di animazione, dopodiché si parte all’avventura.

Durante la navigazione ci si godrà il paesaggio, si potrà tirare qualche cima, bisognerà stare attenti al cambio di direzione della vela… insomma, non ci si annoierà assolutamente. Prezzo: tesseramento iniziale 10 euro e poi 15 euro a persona per ogni ora (per una bella esperienza con i bambini solitamente la durata è sulle due ore).

Per prenotazione contattare Stefano al numero 📞371 303 3989 o scrivere all’indirizzo 📧 puntidisvista@yahoo.com

 

 

Il risveglio della natura sull’Alpe Cimana

La primavera sull’Alpe Cimana è ormai arrivata con tutta la sua bellezza e per gli amanti delle fioriture è davvero uno spettacolo da non lasciarsi scappare!  Un territorio che in ogni stagione ha qualcosa di speciale da regalarci, ci eravamo stati in autunno (QUI il racconto) e ci siamo ritornati in questi giorni approfittando di una bella giornata di sole.

Sono molti l’itinerari che vi aspettano in questa zona, e i prati ormai verdeggianti sono ricchi di tante varietà di fiori, il nostro obiettivo era quello di ammirare la splendida fioritura delle peonie selvatiche ma… tra botton d’oro, primula veris, orchidee selvatiche, gli ultimi mughetti di stagione e tante altre specie la nostra ricerca è stata ampiamente ripagata.

L’itinerario forse più bello per apprezzare questi fiori è quello che da Malga Cimana dei Presani (aperta tutti i giorni è raggiungibile in macchina, ampio parcheggio a 5 minuti a piedi dalla malga o attraverso una bella passeggiata che parte dal lago di Cei) porta a Malga Cimana di Pomarolo, un giro ad anello di un’oretta circa, particolarmente adatto per famiglie, che parte proprio di fronte alla malga. Primi venti minuti sono su strada forestale poi si raggiunge un bivio con una strada asfaltata, li svoltate a sinistra, poche curve e vi ritroverete di nuovo su una strada forestale da dove si potrà scorgere in lontananza la malga (chiusa), circondata da ampi prati.

Poco prima della malga c’è la possibilità di svoltare a destra e raggiungere in una ventina di minuti il Doss Pagano, punto privilegiato per ammirare le tre cime del Bondone e la Valle dell’Adige in lontananza (percorso non adatto ai passeggini). Per chiudere il giro ad anello e tornare a Malga Cimana, prendete la strada dell’andata per un centinaio di metri e svoltate in prossimità della prima panchina che troverete sulla vostra destra, da qui troverete le indicazioni che vi porteranno al sentiero nel bosco. Se fate l’escursione con il passeggino da trekking vi consigliamo invece di ritornare dallo stesso percorso dell’andata.

Altro itinerario panoramico sull’Alpe Cimana, che ci era piaciuto molto, è quello che porta al Dos dei Canoni, ve l’avevamo raccontato QUI! Tutte escursioni ideali per famiglie e consigliate per chi ama posti autentici e lontani dal caos.

Se siete in zona non dimenticate di visitare il Lago di Cei, imperdibile in autunno, offre sempre splendidi scorci e una passeggiata rigenerante!

Per un bel pranzetto invece vi consigliamo Malga Cimana (sempre importante la prenotazione nei weekend – 📞 346 3128623). Portate con voi anche una coperta per approfittare dell’ampio prato per una bella merenda immersi nella natura. 😉

Trentino di malga: formaggi d’alpeggio

Comprare un formaggio marchiato Trentino di malga è di per sé un’esperienza: si tratta di un prodotto stagionato almeno nove mesi che segue un protocollo di produzione specifico garantendone un’alta qualità. Francesco Gubert, agronomo specializzato in formaggi e responsabile del controllo e della marchiatura, segue questo progetto promosso dalla Camera di Commercio di Trento, che dà origine ad un prodotto con un’anima completamente diversa. L’anima della manualità e del genuino prodotto di montagna.

Francesco con Walter di Malga Casabolenga

“Trentino di malga” è infatti il marchio collettivo che la Camera di Commercio di Trento, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e la Fondazione Mach, ha istituito per identificare i formaggi prodotti in malga secondo un disciplinare (produzione sulle malghe in Trentino; alimentazione delle vacche prevalentemente da erba fresca al pascolo, libera da insilati e da OGM; utilizzo di latte crudo, sale, caglio naturale e fermenti lattici autoctoni come fermalga, latto-innesto, siero-innesto; stagionatura minima di 9 mesi nel territorio trentino; rispondenza alle caratteristiche fisiche ed organolettiche del Nostrano di malga stagionato) che garantisce l’origine del latte in ambiente montano, adeguate pratiche di caseificazione e l’affinamento nel tempo. Le parole chiave: passione per l’allevamento e per la caseificazione, cura artigianale del prodotto, rispetto per la biodiversità; queste buone pratiche permettono a questo marchio di tutelare l’identità alpina dei prodotti delle malghe.
Per capire meglio questo mondo dei formaggi di malga siamo andati alla scoperta delle realtà che aderiscono al progetto, gustandone tutto il sapore e l’atmosfera caratteristica. In Trentino, da giugno a settembre (dipende poi dalle condizioni dei pascoli) è il momento dell’alpeggio. Le mucche vengono fatte salire ad alta quota: un periodo in cui sono libere di pascolare beneficiando di un’alimentazione ricca anche di erba e di fiori, che variano di luogo in luogo regalando caratteristiche uniche a questo latte.
I casari ogni mattina all’alba e alla sera mungono le mucche e poi preparano formaggio, burro, ricotta e a volte anche yogurt. Grazie all’ambiente in cui gli animali vivono in estate, il latte presenta caratteristiche qualitative superiori che si riflettono nei profumi e nei sapori dei prodotti.
Questo viaggio nelle malghe trentine ci ha permesso di raccontare la loro anima, la stessa che ritroviamo nel prodotto stesso e che deriva da tanti fattori: la manualità dei casari che lavorano la materia prima, il fatto che il latte arrivi da mucche che pascolano libere e si nutrono di erba, il latte che non segue nessun ciclo di lavorazione industriale per diventare formaggio, la passione che ci mettono i malgari e, non da ultimo, il fatto che acquistare un formaggio direttamente in malga è già in sé un’esperienza per tutti, grandi e piccoli.

I casari inoltre, insieme agli stagionatori e a tutti coloro che intervengono sulla filiera produttiva e promozionale si impegnano a rispettare principi condivisi quali l’attenzione alla biodiversità, il rispetto della tradizione e degli animali.

Un momento speciale, ce l’hanno raccontato i produttori stessi è quando arriva Francesco Gubert per controllare il rispetto dei requisiti, dopo 9 mesi di stagionatura, e decide che le forme sono degne del marchio. Ecco, in quel momento, confermano i casari, tutta la fatica del lavoro è ripagata. Da qualche settimana è arrivata inoltre la fascia marchiante, che permette di personalizzare con il nome della malga la forma di formaggio direttamente sullo scalzo, inserendola nella fasciera.

Alcuni di questi, le forme più belle, vengono presentate nell’ambito di concorsi ed iniziative gastronomiche come “Formai dal Mont” che ha luogo nella splendida cornice di Castel Valer in Val di Non o a quello dei Formaggi di malga della Valsugana, a Castel Ivano. I prodotti presentati e premiati in queste competizioni sono presenti all’evento “Malghe in fermento” che Palazzo Roccabruna organizza tradizionalmente a metà novembre.

Ecco le malghe dove potrete assaggiare e comprare il Trentino di Malga! Piccole realtà dislocate sul nostro territorio dove la passione per l’allevamento e per la caseificazione, regalano prodotti unici da assaporare in tutta la loro bontà. Ecco quelle già visitate per voi (cliccandoci sopra trovate gli articoli con i nostri racconti):

VALSUGANA

VAL DI NON

VAL DI SOLE

PAGANELLA

GIUDICARIE E VALLE DEL CHIESE

CAMPIGLIO

Quelle che visiteremo: 

  • Malga Cagnon di Sotto
  • Malga Cenon di Sopra
  • Malga Setteselle
  • Malga Samocleva (Val di Rabbi)
  • Malga Strino
  • Malga Villar
  • Malga Parisa (Folgaria)
  • Malga Clesera
  • Malga Caret
  • Malga Spina

Un consiglio gastronomico che arriva direttamente dagli esperti? Per cogliere al massimo profumi e aromi il Trentino di Malga andrebbe consumato a una temperatura di 18-20 °C, magari tolto preventivamente dall’incarto, soprattutto se sottovuoto, e coperto da un panno umido. Se lo servite in tavola potete lasciare anche la crosta edibile, se pulita: è infatti la storia del formaggio e ci racconta molte cose.

Val di Rabbi: Maso Ciprianna e Mas del Toni

Se cercate delle strutture vere e genuine in Val di Rabbi il nostro consiglio è senza dubbio l’Agritur Maso Ciprianna e il Mas del Toni, due chicche – con caratteristiche diverse – che dominano questa splendida valle da una posizione privilegiata. Entrambe gestite dalla famiglia Mengon, sono perfette per scoprire tutto quello che offre questa valle incontaminata (vi raccontiamo le tante possibilità QUI).

Mas del Toni

Un vero e proprio maso, recentemente ristrutturato, che viene affittato per un minimo di tre giorni. È suddiviso in due appartamenti (un trilocale e un quadrilocale), entrambi arredati in tipico stile alpino, autonomi e con ingresso indipendente. Ogni risveglio qui sarà unico: vi basterà curiosare dalla finestra ogni mattina per iniziare la giornata con un’emozione diversa. E con un po’ di fortuna (ma nemmeno troppa!) avvistare anche cervi e caprioli nel bosco attorno.

Particolarmente consigliato se vi piace trascorrere la vostra vacanza in famiglia o con un gruppo di amici: stare tutti insieme in una baita così carina renderà la vostra esperienza indimenticabile.

Il trilocale può ospitare fino a sei persone ed è sviluppato su tre piani. Al piano terra un’ampia e luminosa cucina con soggiorno e un divano letto matrimoniale. Al primo piano si trovano la camera matrimoniale con meravigliosa vista su tutta la Val di Rabbi e il bagno con doccia. Al secondo piano la camera mansardata con due letti singoli, dal soffitto tutto in legno.

Il quadrilocale può ospitare fino a sei persone ed è anch’esso sviluppato su tre piani. Al piano terra la luminosa zona giorno, con angolo cottura, e il bagno con doccia. Al primo piano una romantica camera matrimoniale con  vista e la camera singola dalla quale si accede alla caratteristica camera mansardata in legno dotata di due/tre posti letto. Il maso inoltre è circondato da un ampio giardino perfetto per rilassarsi al sole e preparare un gustoso barbecue.

Maso Ciprianna è invece un vero e proprio agritur, particolarmente adatto per coppie: cinque le camere arredate in stile alpino, legno e pietra, con ingresso indipendente.

Recentemente ristrutturato, si trova a Piazzola di Rabbi, in una posizione tranquilla, soleggiata e molto panoramica, proprio accanto alla fattoria con tanti animali da cortile.

Grande punto di forza dell’agritur sono le colazioni a chilometro zero. Oltre alle torte fatte in casa vi aspettano: marmellate, miele affettati e formaggi di loro produzione, che abbiamo avuto la fortuna di assaggiare. È possibile anche acquistare i loro prodotti, per portare con sé un pezzetto della Val di Rabbi: speck, formaggi, burro, lucaniche. Occasione da approfittare perché di prodotti così genuini se ne trovano pochi!

Per maggiori info:
📞 331 213 2791

Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla Val di Rabbi, CLICCA QUI!