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Malga Sass (anche Malga delle Buse del Sasso), si trova in una location davvero suggestiva: a 1950 metri di altitudine, nel gruppo del Lagorai, sotto le vette del Cimon del Tres e della Pala Delle Buse. In cima alla Valfloriana, la valle dei fiori, tra val di Fiemme e la val di Cembra. Un luogo ancora incontaminato, un piccolo angolo di paradiso immerso nei bellissimi boschi di abete rosso e di larici. Attorno alla malga si possono ammirare vaste distese di prato fiorito oltre ad un meraviglioso panorama delle vette del gruppo del Cevedale, sino alle cime del Similaun.
Causa Covid19 per la stagione 2020 il latte che producono le 30 vacche e le pecore della malga non verrà lavorato in malga, ma verrà portato a Bedollo al caseificio. I formaggi saranno comunque deliziosi e allo spaccio, che rimane aperto comunque in malga troverete: la tosella, il formaggio di malga e il caprino.
Qui si può anche mangiare e la cucina propone con piatto base il “piatto malga”: polenta, spezzatino, tosella, lucanica, fagioli, crauti. Questo per pranzo. Anche la cena è fattibile, ma è su prenotazione e nel caso si volesse fare qualcosa di extra basta chiedere, naturalmente restando nell’ambito dei prodotti propri dell’agriturismo (niente pastasciutta che non è proprio a chilometri zero…ma i bambini sapranno come innamorarsi presto della polenta.. fidatevi!).
Bellissima e alla portata di tutti la passeggiata (circa 30 minuti) che porta ai Pradi de la Fior da cui si gode di uno splendido panorama sulla Val di Fiemme. In malga vi sono diversi animali: mucche e vitellini, ma anche maiali e api, con un’interessante arnia didattica per conoscere i loro segreti.
Servizi: produzione formaggi e miele. Ristorazione (consigliata la prenotazione), pernottamento con 9 stanze (camerata, matrimoniali e stanze doppie) costruite interamente con legno della zona per un totale di 25 posti letto e due bagni in comune. Attualmente, causa covid19 ci sono due camere con bagno privato. Se a chiedere di pernottare sono familiari c’è possibilità anche di più camere con un bagno in comune.

Dalla Val di Fiemme si va invece verso Castello di Fiemme, seguendo la direzione per la Valsugana e giunti a Casatta dopo il semaforo si svolta a sinistra e si prosegue per 10 chilometri.
Info e prenotazioni: 340 7229496 – malgasasstn@gmail.com














Padrona incontrastata del maso è Miriam, che dall’alto dei 5 anni – e sempre in compagnia del coniglio Raphael e della cagnolina Lilly – vi guiderà alla scoperta degli animali della fattoria: coniglietti e porcellini d’India; gli yak Luna e Barbara; e poi galline di razze molto particolari, anatre, faraone, tacchini; i simpatici pony e la cavalla Mali per indimenticabili passeggiate; le divertenti pecore tirolesi, e ancora le capre di montagna e quelle nane Susanna ed Alessia.


















In mezz’ora si arriva alla sommità del colle, dove si trova un grande prato, panchine e una deliziosa chiesetta che meriterebbe di essere restaurata, ma che ha comunque il suo fascino.
Da lassù ci sono diverse possibilità: noi siamo scesi subito, di nuovo in direzione “Oltrecastello”, altrimenti si può proseguire fino al paese di Povo, dove vi aspetta un bel gelato e la possibilità di mangiare qualcosa.

Davanti alla struttura troviamo un simpatico parco giochi con una bella mucca e un cavallo di legno, casette di legno e altalene. Per chi ha ancora voglia di camminare ci sono le frecce segnaletiche che indicano Prà della Fava. Il sentiero è un po’ ripido, ma bellissimo, e soprattutto troviamo ben 13 cartelli colorati con altrettante favole ambientate in Bondone come “Il rapimento dell’Aurora Brigolina”, “Le pepite d’oro delle Fate Viote”, “Il fieno miracoloso di nonno Noè”…e così via.
Di certo i bambini non si annoieranno: curiosi di sentire la prossima storia arriveranno velocemente alla meta. Ed ecco il terzo tratto: proseguendo su strada pressoché pianeggiante in un’ora si arriva a quella che era la Malga di Mezzavia ed è percorribile anche con il passeggino. Chi volesse fare solo questo pezzo può lasciare la macchina dopo Candriai, al Prà della Fava, che si trova sulla destra. Questa passeggiata è davvero rilassante: sempre in mezzo al bosco, in primavera comincia a colorarsi mostrandoci una quantità indescrivibile di fiori e, se siete fortunati come noi, avrete la fortuna di vedere pure gli scoiattoli. Lungo il percorso continuano i cartelli con le favole ed in più potrete ammirare delle bellissime sculture fatte con gli elementi del bosco. Ecco infatti un ragno gigantesco (di legno) e poi l’arca di Noè, un tronco intagliato, delle panchine che sembrano animali,… Alla fine arriviamo al grande prato della Malga di Mezzavia: qui possiamo fermarci a gustare un panino, a correre senza pericolo alcuno, per poi felici ritornare al nostro punto di partenza rifacendo lo stesso percorso o ritornando alla Malga Brigolina dalla strada principale.

Spaziale la colazione che ogni mattina Birgit porta in un cesto, con latte, caffè, the o tisane, yogurt con frutta, cereali, frutta secca o frutta fresca, marmellata, pane di diversi tipi, tagliere di affettati, uova e un dolce. Ogni giorno diverso, dai krapfen alla crostata alla focaccia dolce. Quando siamo arrivati, invece, ci ha fatto trovare delle deliziose frittelle ripiene di marmellata tipici della zona. Che benvenuto super!


Se volete acquistare i prodotti, sia durante il soggiorno che per portarli a casa, c’è una dispensa con tutti quelli in vendita: sciroppi, frutta da spalmare, sali aromatizzati, tisane,… e voilà!




