Author - Alessandra

Lago di Juribrutto: panorama top

 

Ogni tanto ci piace proporvi una bella escursione con la E maiuscola, di quelle un po’ più impegnative ma che sanno ripagare regalando emozioni al cuore ed agli occhi… Come questa al lago di Juribrutto.

Come arrivare al Lago di Juribrutto

Se vi trovate quindi in zona Val di Fiemme vi suggeriamo di spostarvi verso Passo Valles. Proprio da qui siamo partiti per andare alla scoperta del lago di Juribrutto, lasciando la nostra automobile al parcheggio di fronte alla Malga Valazza.

Il sentiero

Il sentiero che conduce al lago di Juribrutto si imbocca proprio a fianco della malga, sulla sinistra. Si seguono le indicazioni per il sentiero 631. E non fatevi fuorviare dal nome: lassù di brutto non troverete proprio nulla!

La salita al lago di Juribrutto sarà sempre allietata da una vista strepitosa

La quota di partenza è 1935 metri sul livello del mare: si segue la mulattiera che parte subito in discreta salita inoltrandosi nel bosco, così da garantire almeno un po’ di fresco. Dopo circa 35-40 minuti si esce dal bosco e si sbuca in una zona più pianeggiante.

Da qui il panorama è veramente spettacolare, con le Pale di San Martino che si stagliano davanti ai nostri occhi. Vi verrà quasi voglia di camminare all’indietro per non smettere di guardarle!

Proprio per questo ci siamo concessi numerose “soste-sasso”, con la scusa di riposare un pochino o bere un goccio d’acqua! Oltre al rio che la attraversa, la vallata è infatti caratterizzata da grandi massi sparsi qua è là sui quali si può salire per sdraiarsi… o per farsi una bella foto con le Pale sullo sfondo, perché no?!?

Fate attenzione anche a cosa c’è nell’erba, noi abbiamo trovato una ranocchia bella grossa che saltellava.

La mulattiera lastricata riprende presto a salire nuovamente, finché si raggiunge una selletta in località Lastè. Da qui (siamo a circa 2300) si svolta a sinistra e si ricomincia a scendere in mezzo ai pascoli.

I laghetti

In pochi minuti si arriva ai primi due laghetti, secondo noi i più belli. Si tratta di due specchi d’acqua limpidissima con il fondale di pietre scure, popolati da numerosi girini. La cosa più bella però è il riflesso del cielo e delle nuvole, con  le pale di San Martino sullo sfondo. Sembra che la bellezza si moltiplichi all’infinito!

Proseguendo ancora, in mezzo a ruscelli e mucche al pascolo, si giunge ad un altro laghetto dalle caratteristiche simili e infine al punto dove ci si affaccia sul lago di Juribrutto, decisamente più grande degli altri. Il lago si trova ad una quota inferiore. Lo si raggiunge scendendo un centinaio di metri su sentiero di terra e sassi, facendo attenzione a non scivolare.

Attenzione: qui non ci sono rifugi! Se quindi se l’idea è quella di fermarvi al lago per mangiare ricordate di portare con voi dei panini.

Non abbiamo ben chiaro perché questo posto si chiami Juribrutto…  ma sappiamo per certo che non può essere per colpa del paesaggio!

Lago di Juribrutto: sulla via del ritorno

Per il ritorno avete due opzioni: la prima è rientrare per la strada dell’andata, la seconda proseguire in discesa sul sentiero 629 che costeggia il  rio e arriva alla Malga Juribrutto in circa 1 ora e mezza. Da lì si prosegue in piano sul sentiero 623 per rientrare a Malga Valazza (altra mezz’ora), dove abbiamo trovato anche un gregge di pecore che attraversava la strada!

Ci siamo concessi anche noi uno stop per dissetarci e mangiare un ottimo panino con il salame. Abbiamo anche assaggiato la torta di ricotta e lamponi perché con tutto quel camminare la fame si è fatta sentire per bene!

Si tratta nel complesso di un’escursione molto panoramica, di media lunghezza e difficoltà, fattibile con bambini abbastanza allenati, anche con lo zaino portabimbi prestando attenzione all’ultima discesa verso il lago di Juribrutto, perché può risultare sdrucciolevole (e considerate anche che c’è molta salita!).

Lago di Juribrutto: info utili

  • LUOGO: Passo Valles
  • PARTENZA: Malga Valazza
  • ARRIVO: lago di Juribrutto
  • ALTITUDINE: max 2.337 metri
  • DURATA: 3/4 ore
  • DISLIVELLO: circa 500 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Valazza 📞 347.2609195

Noi abbiamo adorato questi paesaggi e crediamo sia una di quelle escursioni che vanno fatte almeno una volta! Provate per credere!

Cosa fare nei dintorni di Passo Valles

Rifugio Monte Cauriol in estate

Il Rifugio Baita Monte Cauriol è un posticino meraviglioso in Val di Fiemme, nel cuore del Lagorai. Aperto nella stagione estiva indicativamente da inizio giugno a fine settembre, dispone di camere per trascorrere qualche giorno di relax e di un ristorante con ottimi piatti della tradizione trentina. Spesso vengono organizzate anche attività e laboratori per famiglie.

Baita Monte Cauriol: come arrivare

Partendo da Ziano di Fiemme si imbocca la strada per la Val di Sadole, ben indicata dalla segnaletica turistica di colore marrone, e la si percorre per circa tre chilometri. A questo punto si può optare per lasciare l’auto nel parcheggio sulla destra e continuare a piedi sulla cosiddetta “strada vecia di Sadole” oppure, se preferite conservare tutte le energie per le passeggiate in quota, proseguire ancora un paio di chilometri su fondo sterrato fino ad arrivare all’ultimo parcheggio utile, a poco più di un chilometro dalla nostra meta.

Noi abbiamo scelto la prima possibilità, che taglia nel bosco costeggiando il Rio Sadole. Se avete il passeggino da trekking e buon allenamento di braccia scegliete una delle altre opzioni.

Il paesaggio è davvero bello, di quelli che sanno di montagna autentica: attraverso i boschi ed i prati del Lagorai, in poco più di un’ora di cammino arriverete a destinazione presso il rifugio Baita Monte Cauriol. Ad attendervi Barbara e Tommaso che, con la collaborazione dei figli Anna e Daniele, gestiscono la struttura dal 2020, anno al quale risalgono i lavori di ristrutturazione che hanno dato agli ambienti il loro aspetto attuale.

Un parco giochi niente male!

La prima cosa che farà innamorare i vostri bambini sarà l’area gioco esterna: più di un semplice parco giochi, un vero e proprio sogno con altalene di vario tipo, dondoli, pareti per arrampicata, palestra ginnica e perfino una tenda indiana. Non mancano nemmeno un piccolo ruscello e un percorso con ruote e dislivelli per giocare con l’acqua. E che dire della vista sul Catinaccio?

Potrete lasciare i bimbi a giocare in sicurezza mentre vi godete il sole sulle sdraio, vi gustate uno dei golosi panini del nuovo chiosco esterno o aspettate il pranzo sulla terrazza. Se invece siete in comitiva o volete festeggiare un compleanno con una bella merenda e un occhio sempre vigile sul parco giochi c’è anche la possibilità di avere una saletta tutta per voi!

Il rifugio sorge proprio di fronte a Malga Sadole, quindi aspettatevi di trovare anche la compagnia di mucche ed asinelli, per la gioia dei più piccoli.

La cucina del Rifugio Baita Monte Cauriol

La cucina offre piatti della tradizione: polenta, luganega, spezzatino, formaggio fuso, orzetto, gulasch, fagioli in bronzon, canederli… ma se siete indecisi optate per il piatto Cauriol e non ve ne pentirete! Ottimi anche i dolci e da provare lo yogurt locale con miele e castagne o con i mirtilli. Tutti i prodotti sono a km zero o quasi, o provengono direttamente dall’azienda agricola di famiglia.

Cosa fare nei pressi del Rifugio

Dal rifugio è possibile raggiungere con una passeggiata adatta a tutti il Pian delle Maddalene, perfetto per una gita in famiglia. Questa passeggiata semplicissima vi richiederà circa mezz’ora per raggiungere questo bucolico pianoro dove in estate spesso si trovano i cavalli al pascolo. Altra escursione, più impegnativa, è quella che porta fino al  Passo Sadole (ne avevamo parlato qui: Da Malga Sadole fino al passo).

La nostra intenzione era quella di esplorare ancora un po’ i dintorni, ma il tempo è stato inclemente e così, poco male, ci siamo rilassati in buona compagnia, tra giochi da tavolo, buon cibo e il calore del camino acceso!

Una notte al Rifugio Baita Monte Cauriol

Noi abbiamo trascorso la notte in una delle quattro camere disponibili al piano superiore, con il ticchettio lieve della pioggia in sottofondo e la vista sulla natura incontaminata. Esperienza da provare se volete riscoprire il piacere di dormire immersi nel silenzio e nella quiete.

Veduta notturna del Rifugio Baita Monte Cauriol

Al Rifugio sono presenti, a piano mansarda, due stanze da 6/7 persone più altre due stanze da 2/4 persone. L’arredamento ed i pavimenti sono in legno naturale, ed i letti vengono forniti con la biancheria (dopo le giornate torride dei giorni precedenti è stato troppo bello farsi una dormita sotto il piumone!). A disposizione degli ospiti vi sono due ampi bagni con doccia, anch’essi nuovi. Al mattino ad attenderci c’era Barbara con una abbondante colazione: pane, marmellate, biscotti, frutta fresca, succo di frutta… naturalmente non potevamo esimerci dal provare lo yogurt fresco… delizioso!

Ultime chiacchere, il nostro ricordo sul diario degli ospiti ed era ora di ripartire.

Eventi al Rifugio Baita Monte Cauriol

Non dimenticate di controllare il sito ed i social per conoscere anche tutti i numerosi eventi (per tutte le età) che animano l’estate al Rifugio Monte Cauriol:  Anna, la figlia di Barbara e Tommaso, laureata in Scienze Ambientali, in collaborazione con altri esperti vi farà scoprire tutte le meraviglie del Lagorai! Per scoprire gli eventi cliccate QUI.

Torneremo presto a trovarvi anche noi, ciao ciao Monte Cauriol!

Baita Monte Cauriol: info utili

  • LUOGO: Val di Sadole (Fiemme)
  • PARTENZA: Ziano di Fiemme
  • ARRIVO: Rifugio Baita Monte Cauriol
  • ALTITUDINE: 1600 metri
  • DISTANZA: 5 chilometri circa A/R
  • DURATA: 1,5 ore (solo andata)
  • DISLIVELLO: 650 metri +
  • PASSEGGINO: da trekking (seguendo la forestale)
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Baita Monte Cauriol (aperto per pranzo – cena su prenotazione-)

Il rifugio è aperto tutti i giorni dal 15 giugno 2025 fino a fine settembre.

Contatti

Rifugio Baita Monte Cauriol
tel. 0462.836002
cell e whatsapp: 348.2422737
e-mail: info@rifugiocauriol.it
www.rifugiocauriol.it www.rifugilagorai.it

Nei dintorni del Rifugio Monte Cauriol

Stargazing: a guardar le stelle

Di solito vi raccontiamo cose ed attività da fare in Trentino durante il giorno, ma oggi vorremmo parlarvi di Stargazing, una cosa speciale che si può invece fare dopo che il sole è andato a nanna.

La natura che ci circonda ci riserva incredibili bellezze anche nelle ore notturne, come un cielo estivo carico di stelle.

Stargazing: osservare le stelle a Ledro

Siamo stati in Val di Ledro, in località Pur, assieme al gruppo Astrofili Alto Garda e Ledro ed alle associazioni che ci hanno accompagnati in questo appuntamento in notturna all’interno del parco di Ledro Land Art.

Stargazing è un'attività di osservazione astronomica adatta a tutti.

Stargazing

Opere d’arte nel buio

Camminare al buio nel parco è un’esperienza veramente magica: si scorgono nella penombra le silhouette delle installazioni artistiche, tra le quali abbiamo riconosciuto alcune opere a noi già note come il tritone, le grosse mani, il disco volante e infine, nel grande prato dove ci siamo poi sdraiati, l’inconfondibile enorme scimmia dedicata a Malga Cita, opera del nostro amico Franz Avancini (Ledro Land Art: arte nel Bosco: leggi qui per approfondire).

La passeggiata si svolge al buio, senza accendere torce, per abituare l’occhio alla visione notturna: abbiamo infatti anche imparato che servono ben 15 minuti per potersi adattare alla visione al buio e che essa è prevalentemente limitata a due colori: il bianco ed il nero.

Osservazione del cielo: inizia Stargazing

Nel grande prato abbiamo poi steso i nostri teli a terra e iniziato l’osservazione delle stelle e del cielo, seguendo le indicazioni dell’esperto. Inizialmente erano visibili soltanto le stelle più luminose come Vega, della costellazione della Lira, Arthurus, dell’Orsa Minore, e Andromeda.

Poi, man mano che si scuriva, il cielo si è riempito di infiniti puntini luminosi, come per magia.

Quante cose siamo riusciti a vedere che normalmente passano inosservate! Non solo stelle che brillano, ma anche aeroplani che lampeggiano e satelliti. In realtà a girare è la Terra stessa, come se fosse un’enorme astronave che attraversa la volta celeste.

Non solo stelle…

Abbiamo ascoltato le vicende legate alle leggende dell’antica Grecia sulla base delle quali gli antichi hanno dato alle costellazioni i nomi che ancora oggi portano.

La cosa più simpatica è stata scoprire l’etimologia della parola “settentrione”: deriva da septem triones, i sette buoi corrispondenti alle sette stelle della costellazione dell’Orsa Minore, costellazione che indica sempre il nord, come appunto la parola settentrione.

Anche i bambini sono rimasti incantati da questi racconti ed è stato veramente bello tornare per  un paio d’ore alla semplicità di un gesto come quello di sdraiarsi in un prato per osservare il cielo senza pensieri né fretta.

Gli esperti del Gruppo Astrofili Alto Garda ci hanno poi dato la possibilità di osservare stelle, ammassi stellari e nebulose attraverso le lenti dei loro telescopi puntati verso il cielo. Sono stati disponibili a rispondere alle numerose domande e curiosità, mentre sorseggiavamo il drink incluso nel prezzo dell’evento (per gli adulti: approfittatene per assaggiare le birre artigianali del Birrificio Leder o l’amaro locale).

Stargazing: info utili

Per tutti gli appuntamenti consultate la nostra agenda ed il sito di Garda Dolomiti QUI (potete prenotare online direttamente qui, entro le 16.30 del giorno stesso).

Sono previsti per il 2025 ancora due appuntamenti: 18 agosto e 1 settembre, entrambi ad ore 21.30.

Costo attività: 12€, inclusa consumazione. Consigliato abbigliamento comodo adatto alle fresche sere d’estate e un telo per sdraiarsi. Adatto anche alle famiglie. In caso di maltempo l’attività è posticipata al lunedì successivo.

Contatti

Ledro Land Art
+39 342 7564056
www.ledrolandart.eu

Altre idee nei dintorni del Lago di Ledro

  • Per conoscere le altre Garda Trentino Experience che abbiamo provato e selezionato per voi e i vostri bambini cliccate Esperienze family Garda Trentino
  • Se cercate un posto fresco e tranquillo dove passare mezza giornata provate la Val Concei
  • In Val di Ledro ci sono anche magiche cascate! Le conoscete tutte?

A Malga Varena dal Lavazè

Il passo del Lavazè è uno di quei posti dove ci piace sempre tornare, ideale per una passeggiata tranquilla anche con il passeggino. In inverno qui è il regno dello sci di fondo, quindi niente salite (a parte la strada per arrivare!). Oggi siamo stati a Malga Varena.

Malga Varena: ecco come arrivare

Partendo dalla Val di Fiemme si arriva al passo in una ventina di minuti d’auto da Cavalese: una bella salita circondati, nell’ultimo tratto, dagli esiti impressionanti di Vaia. Quindi si lascia la macchina in uno degli ampi parcheggi gratuiti disponibili e si va a piedi alla scoperta dei dintorni.

Verso Malga Varena

Dopo il classico giro del laghetto, lungo il quale abbiamo trovato dei nuovi pannelli con tante curiosità sul cirmolo, abbiamo deciso di andare verso Malga Varena, soprattutto visto il tempo incerto e la pioggia che andava e veniva. Dal laghetto partono però anche i sentieri per Malga Costa e Malga Ora: vale la pena se avete tempo arrivare fino a lì.

La Malga in realtà è raggiungibile anche in auto, transitando sulla strada asfaltata che porta a Passo Oclini. A piedi sono però solo una ventina di minuti di camminata in piano, all’interno del percorso naturalistico delle torbiere.

Le torbiere del Lavazé

Le torbiere si possono vedere in più punti: sono all’apparenza delle semplici pozze dove ristagna acqua. In realtà le torbiere si sono formate nel tempo dal riempimento di preesistenti laghetti alpini. Si tratta di ecosistemi estremamente fragili, con muschi e talora conifere che hanno proliferato su questi terreni e dove hanno trovato il proprio habitat alcune specie viventi.

Le torbiere del Lavazé attorno a Malga Varena costituiscono un ecosistema molto delicato che va rispettato.

Calpestare le torbiere potrebbe rovinare questi delicati equilibri, per questo è importante rimanere sui sentieri predisposti.

Area camper e fattoria

A Malga Varena, sul lato sinistro della strada, si trovano un’area camper e una zona fattoria, dove abbiamo incontrato degli asinelli e qualche gallina. Ci ha poi detto Antonia, la signora che gestisce con la sua famiglia la malga, che presto arriveranno anche altri animali, per la gioia dei bambini, che si sa apprezzano sempre questo genere di compagnia.

Mangiare a Malga Varena

Il ristorante si trova sull’altro lato della strada, con il Corno Bianco sullo sfondo. E’ una graziosa casetta in legno, con posti a sedere sia interni che esterni. Causa pioggia abbiamo dovuto mangiare all’interno, dove l’ambiente era comunque piacevole e il servizio veloce ed efficiente, nonostante le tante persone presenti ai tavoli.

Abbiamo mangiato piatti davvero gustosi ed abbondanti, tanto che non ci è rimasto nemmeno spazio per assaggiare uno dei dolci adocchiati sul menù: panna cotta, tiramisù e strudel… Li abbiamo visti arrivare agli altri tavoli, anch’essi in super porzioni e dall’aspetto molto invitante!

Per noi i classici canederli al formaggio, il piatto Malga Varena con polenta, funghi salsiccia e formaggio e pennette al ragù di cervo: spazzolato tutto!

Se venite coi bambini in una giornata di sole all’esterno c’è un bel parco giochi. Potranno dare sfogo a tutta la loro voglia di muoversi, saltare e giocare.

Si rientra lungo la strada o dal sentiero dell’andata.

Malga Varena: info utili

  • LUOGO: Passo Lavazè (Val di Fiemme)
  • PARTENZA: Laghetto di Lavazè (1250 m)
  • ARRIVO: Malga Varena
  • ALTITUDINE: 1800 m
  • DISTANZA:  1,5 km
  • DURATA: 30 minuti (solo andata)
  • DISLIVELLO: /
  • PASSEGGINO: sì
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Varena, tel. 335 581 3973 (aperta tutti i giorni fino a novembre)

Contatti

Malga Varena
Passo Lavazè
tel. 335 5813973
e-mail: info@malgavarena.it
web: www.malgavarena.it

D’inverno qui c’è il campo scuola, con le piste da tubby e tanto altro: un paradiso in ogni stagione per i bambini, guardate QUI

Rustico Medioevo torna a Tenno

Con Rustico Medioevo, il borgo di Canale di Tenno, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, torna a vestirsi a festa come da tradizione ormai consolidata per regalare a tutti un vero e proprio tuffo nel Medioevo, tra spettacoli, musica, giullari, cavalieri e figuranti in costume.

Rustico Medioevo: al via la 38a Edizione

A Canale, piccolo borgo del Comune di Tenno, si respira ancora oggi tutto il fascino e la magia del passato. Con i suoi vicoli stretti, le case in pietra addossate le une sulle altre e i caratteristici “vòlti” che richiamano alla tradizione contadina dei luoghi, il fascino speciale di questo luogo raggiunge il massimo della sua espressione grazie alla manifestazione “Rustico Medioevo” che si terrà quest’anno il 2 ed 3 agosto e la settimana successiva, dal 7 al 10 agosto 2025: stendardi, fiaccole, cantastorie negli angoli ad annunciare gli spettacoli, il profumo della cucina rustica contadina…tutto contribuirà a ricreare un’atmosfera davvero unica.

Appuntamenti Rustico Medioevo 2025

Tante le iniziative, le attività e gli spettacoli in calendario, il tutto accompagnato da una buona cucina tipica, che non può mai mancare… Quella di quest’anno sarà la 38a edizione: un gran bel traguardo per una manifestazione che oggi attira turisti e spettatori provenienti da tutta Italia… e non solo !

Mercatino e animazione a Rustico Medioevo

A colorare le piazzette ed i vòlti del paese ci sarà il consueto mercatino medievale, dove sarà possibile acquistare manufatti artigianali e prodotti locali. Il mercatino sarà aperto dalle 16 alle 23, la domenica invece a partire dalle 10.00. Non solo: durante tutte le serate verranno presentati gli spettacoli in corti e contrade dai banditori dell’Associazione “Crescendo nel Tennese”.

La Casa Artisti “Giacomo Vittone”

Vi ricordiamo che l’arte anima questo piccolo borgo 365 giorni all’anno: qui ha infatti sede la Casa Degli Artisti Giacomo Vittone, una fucina artistica dove pittori, scultori ed artisti di varie provenienze lavorano ed espongono i loro lavori, anche in collaborazione con altri musei, come il MAG Museo Alto Garda.

Durante il Rustico Medioevo si potranno visitare gratuitamente le mostre: “Attilio Lasta – I paesaggi dell’anima” e la mostra del Gruppo Arti Visive. In mostra anche gli stendardi dipinti dall’associazione veneziana “Libero Liberi” e gli acquarelli di Massimo Vettorazzi.

Rustico Medioevo fa rivivere le atmosfere di banchetti e giullari medievali.

Rustico Medioevo – spettacoli

I pomeriggi saranno dedicati a laboratori, balli e giochi, con un occhio di riguardo ai bambini, mentre le serate saranno  all’insegna degli spettacoli: circo, giocoleria, musica, teatro e danza, con l’intervento di grandi artisti.

Per quanto riguarda la cucina, al menu fisso disponibile tutti i giorni e dominato dalla classica polenta con i tradizionali accompagnamenti di formaggio, braciole e wurstel ma anche e soprattutto peveraa, (piatto povero tipico della tradizione povera trentina) si aggiungono ogni giorno uno o due piatti diversi, per riscoprire i sapori della cucina de ‘na volta…

Rustico Medioevo: programma 2025

SABATO 2 AGOSTO

  • 16.00: Apertura del mercatino medioevale
  • 16.00: BALLI MEDIEVALI | minicorso con Sara Tavernini | Prato Casa degli Artisti.
  • 18.30: Festa nel borgo e cucina tipica con polenta e gulasch.
  • 21.30: DECAMERON  | spettacolo teatrale | Piazzetta Teatro dei Pazzi 

DOMENICA 3 AGOSTO

  • 12.30 Cucina tipica con polenta e coniglio alla trentina.
  • 17.00 L’ALBERO DEI SEGRETI – Fagiolino e Sandrone nella foresta per salvare la Principessa | Spettacolo di Burattini con la compagnia “Teatro del Mago”.
  • 18.30 Festa nel borgo e cucina tipica con polenta e coniglio alla trentina.
  • 21.30  LA BUONA NOVELLA | Alcune delle più belle canzoni popolari di De André col “Gruppo Flexus”.

    Non mancano le danze ed i canti popolari. Il Medioevo prende vita grazie a Rustico Medioevo.

    Rustico Medioevo – danza e musica

GIOVEDÌ 7 AGOSTO

  • 18.30: Festa nel borgo e cucina tipica con polenta e puntine di maiale.
  • 21.30: PATRICKS IRISH FOLK – musica popolare irlandese e del nord Europa

VENERDÌ 8 AGOSTO

  • 16.00: Mini corso di ceramica per bambini con Lucia e Matteo (fino alle ore 18.00)
  • 18.30: Cucina tipica con polenta e baccalà; polenta e capriolo in umido.
  • 21.30 IL CIARLATANO | Lucky prova in tutti i modi a dimostrare che è in possesso di alcuni liquidi magici che donano speciali virtù, un susseguirsi di destrezze strabilianti in un’escalation fenomenale | spettacolo di magia
  • 22.30: MEDIEVAL PARTY | Appuntamento con i giovani al parcheggio all’entrata di Canale.

SABATO 9 AGOSTO

  • 18.30: Festa nel borgo e cucina tipica con polenta e lombo alla rustica.
  • 21.00: TIME TO SWING | Tommy Bradascio 4tet per Garda Jazz Festival | Parco Casa Artisti
  • 21.30: LA MONTANARA | concerto del “Coro Lago di Tenno” diretto dal maestro Arianna Berti.
  • 22.00: MEDIEVAL FANTASY SHOW, concerto con strumenti tradizionali come salterio e arpa celtica che appartengono alla storia medioevale. La danza protagonista di questo spettacolo è eseguita con l’utilizzo di spade e cimboli, col “Duo Alymunn”.

DOMENICA 10 AGOSTO

  • 12.30: Cucina tipica con polenta e gallina con “impium”.
  • 16.00: GIOCHI MEDIOEVALI. Nella piazzetta ci si incontra per giochi e passatempi medioevali.
  • 18.30: Festa nel borgo e cucina tipica con polenta e gallina con “impium”.
  • 21.00: CIRCO IN PIAZZA | spettacolo con saltatori, contorsionisti, giocolieri e movimenti corporei con attrezzi infuocati. Nella piazzetta la Compagnia “Euro Circus”.

 “Rustico Medioevo” è organizzato dal Comitato Ville del Monte. Clicca QUI per il programma completo

Info e contatti

📞 APT Garda Dolomiti – Riva del Garda – tel. 0464 554444  0464 502153

📞 Comune di Tenno – tel.  0464 503220

📞 Casa Artisti G. Vittone – tel. 0464 502022

Cosa fare nei dintorni di Canale di Tenno

Se è vostra intenzione visitare Canale durante Rustico Medioevo, non dimenticate che nei dintorni potete:

Consultate la nostra agenda QUI per non perdervi neanche un appuntamento!

Magnalonga dell’Alta Vallagarina

A settembre come da tradizione torna la Magnalonga dell’Alta Vallagarina, la prima e più longeva passeggiata enogastronomica del Trentino.  Una giornata da trascorrere tra borghi, vigneti e prodotti del territorio. Il tema scelto per l’edizione 2025 sarà “Una fortezza di sapori“, in onore del nuovo itinerario che si snoda tra i dolci pendii di Calliano e Besenello, attraversando il Rio Cavallo e proseguendo poi in loc. Dietrobeseno per poi risalire fino a Castel Beseno, la più grande fortificazione del Trentino, che ospiterà una delle tappe di ristoro del percorso.  Un’occasione per far camminare anche i bambini: i percorsi sono per lo più pianeggianti. Quando? L’appuntamento è per domenica 7 settembre 2025.

Magnalonga: per chi?

La Magnalonga, una passeggiata non competitiva adatta a tutti, giunta alla 27^ edizione, si snoda per circa 8 chilometri su un terreno prevalentemente sterrato e non è pertanto adatta a passeggini e carrozzine. Per i bimbi piccoli molto meglio uno zainetto o marsupio. Benvenuti sono anche gli amici a quattro zampe, purché tenuti al guinzaglio. Troveranno ciotole d’acqua fresca disponibili presso tutte le tappe (sempre meglio avere anche la propria ciotola per le urgenze!).

Alla Magnalonga si divertono tutti! Un'occasione perfetta per stare in compagnia!

Magnalonga dell’Alta Vallagarina

Le 9 tappe enogastronomiche

Durante il tragitto a piedi si incontrano 9 tappe enogastronomiche per assaporare  vini e  piatti del territorio:

  • 1 – BENVENUTO – Parco Europa a Calliano – Si comincia con un buon caffè o thè di benvenuto, accompagnato da un dolce biscotto;
  • 2  – ANTIPASTOUselèra, Calliano
    Polenta concia con crema di patate e sfilacci di speck. VEG: polenta concia vegetariana
    In abbinamento Trentino doc Muller Thurgau 2024 della Cantina di Aldeno
  • 3 –PRIMO PIATTO – loc. “Molino”
    Strangolapreti al burro fuso. In abbinamento Igp rosatoDolomiti Fiorir de Soreie 2022 dell’Az. Agr. Mattè
  • 4 –SUCCO RINFRESCANTE – loc. Dietrobeseno “Ale Scòle de ‘na Volta”
    Succo di sambuco
  • 5 –FORMAGGI – Castel Beseno
    Formaggi trentini con miele. In abbinamento Trentino doc Superiore Marzemino dei Ziresi 2022 della Cantina Vivallis
  • 6 – INTERMEZZO – Sottobeseno
    Mela a spicchi
  • 7 – SECONDO PIATTO – Acquedotto di Besenello
    Luganega, patate e crema di peperoni. VEG: Piatto vegetariano. In abbinamento Trentino doc Cabernet 2020 dell’Azienda Agricola Maso Salengo
  • 8 – DOLCE -DOLCE – Sede polifunzionale di Besenello
    Fortaie trentine con marmellata o zucchero. In abbinamento Castel Beseno doc Superiore 2024 dell’Azienda Agricola Salizzoni
  • 9 – ARRIVEDERCI – Piazza di Besenello –  Caffè e grappa locale

Magnalonga dell’Alta Vallagarina: menu celiaci

Come di consueto, sarà possibile gustare tutto il  menu in versione gluten free,  certificato dall’A.I.C. del Trentino.

Magnalonga: intrattenimento

Tra una tappa e l’altra tutto il percorso sarà animato con spettacoli di musica, danza e teatro ed intrattenimento dedicato ai più piccoli. Infine, mercatino dell’artigianato e degli hobbisti.

Parcheggi e mobilità

Le partenze saranno scaglionate dal Parco Europa di Calliano a partire dalle 9.30 fino alle 12.00 (orari delle 12.30 e 13.00 prenotabili solo in loco).

Ai partecipanti si consiglia di parcheggiare l’auto a Besenello presso l’apposito parcheggio presso il Garni Anna e di usufruire del servizio bus navetta per arrivare al luogo della partenza. Dalle 8.30 alle 12.30, infatti, sarà attivo un bus navetta gratuito con partenze ogni 10 minuti circa dal parcheggio delle auto a Besenello fino alla partenza della manifestazione al Parco Europa di Calliano.

Si consigliano un abbigliamento sportivo e scarpe comode.

Clicca per vedere la traccia del percorso 2025 qui.

Biglietti

È possibile acquistare i biglietti a prezzo di prevendita:

  • Online sul sito lamagnalonga.org con carta di credito FINO A VENERDI’ 5 SETTEMBRE
  • Tramite bonifico bancario* FINO A MERCOLEDI’ 3 SETTEMBRE
  • Presso gli uffici dell’ApT Rovereto Vallagarina e Monte Baldo in Piazzale Orsi 9 a Rovereto (stazione dei treni), Corso Rosmini 21 a Rovereto e in via F. Filzi 37 a Brentonico FINO A SABATO 6 SETTEMBRE

* il bonifico dev’essere intestato ad: Azienda per il Turismo Rovereto Vallagarina e Monte Baldo S.C.A R.L, codice IBAN: IT 85 L 08304 20800 000084062046, Cassa di Trento – Filiale di Lizzana con sede in Piazza F. Guella n. 1/G. La ricevuta del bonifico effettuato va inoltrata tramite mail a info@visitrovereto.it indicando il nominativo dell’autore della prenotazione, il numero di partecipanti suddividendo adulti e bambini ed eventuali specifiche di menù (in caso di gruppi indicare il nome del capogruppo).

La manifestazione si svolgerà anche in caso di pioggia e non è previsto il rimborso del biglietto.
Per i menù senza glutine e vegetariano È OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE.

Sarà possibile iscriversi anche il giorno stesso, fino al raggiungimento della soglia di 2000 partecipanti

Magnalonga: biglietti

Prevendita: adulto 35 €, disabili e bambini fino a 14 anni compiuti 10€; gruppi >15 pp 32 € a persona

Alla partenza: adulto 40 €, bambini fino a 14 anni compiuti 15€

Per scoprire il programma completo della manifestazione, CLICCA QUI!

Info e contatti

Azienda per il turismo Rovereto Vallagarina e Monte Baldo
tel. 0464 430363
e-mail: info@visitrovereto.it

sito della manifestazione: www.lamagnalonga.org

Cosa fare nei dintorni di Volano

Potrebbe esserti utile consultare le nostre mini-guide? In esse trovi tutte le cose più belle da fare in zona.  Qui trovi i link a quelle di:

Valbione: paradiso per le famiglie

Oggi siamo a Valbione! Usciamo inaspettatamente (di pochissimo!) dai confini del Trentino, per visitare, in Lombardia, questa meta gettonatissima dalle famiglie amanti della montagna e della natura. Valbione è una località incantevole nei pressi di Ponte di Legno, nel cuore del comprensorio turistico Ponte di Legno-Tonale.

Laghetto alpino, giochi in legno, vasche, ruscelli, percorsi kneipp, una malga accogliente e panorami spettacolari: non manca nulla per una giornata indimenticabile.

Come si raggiunge Valbione

Come dicevamo, si seguono la strada principale e le indicazioni per Ponte di Legno. Dal Passo del Tonale servono circa 15 minuti d’auto. Si scende lungo una comoda strada a due corsie fino a raggiungere il paese e gli impianti. Si lascia l’auto in uno dei numerosi parcheggi (a pagamento e non) e si sale sulla seggiovia Valbione. In pochi minuti si arriva alla località Valbione, a circa 1500 metri di altitudine. Durante il tragitto si può già godersi l’aria fresca dei boschi di montagna.

Valbione: laghetto, ruscelli e giochi per tutti

Una volta arrivati, ci si trova davanti a un piccolo laghetto alpino artificiale, incorniciato dalle montagne: il Laghetto Valbione. Qui è possibile praticare la pesca sportiva, passeggiare lungo i sentieri o rilassarsi mentre i bambini giocano in totale sicurezza.

A Valbione sarà divertente provare la pesca sportiva

L’area è davvero pensata per le famiglie: attorno al laghetto troviamo ulteriori vasche con acqua bassa dove i bambini possono giocare, catturare i girini, rinfrescarsi con spruzzi e altri giochi, un ruscello con percorso kneipp, comode sdraio e chaise longue per il relax. Non mancano carrucole, giochi in legno, altalene e altre strutture gioco immerse nel verde. Il tutto in un ambiente tranquillo e sicuro, ideale per trascorrere una giornata in famiglia senza fretta né pericoli.

Sport, relax e buona cucina

Chi ama gli sport tranquilli, qui troverà anche un campo da golf alpino perfettamente integrato nel paesaggio montano. Gli adulti possono concedersi una partita, mentre i bambini esplorano l’area o si divertono con l’acqua.

Quando arriva l’ora di mangiare, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Oltre ovviamente alla possibilità di portare il proprio pranzo da casa, il Rifugio Capanna Valbione ( tel. 0364.1895753) offre diverse possibilità. Al piano superiore si trova il ristorante, perfetto per chi vuol degustare piatti tipici, magari ammirando il panorama dalla splendida terrazza. Al piano inferiore il locale offre servizio bar, pizzeria, ristorante self service e paninoteca. Numerosi sono i tavoli sia all’aperto (con ombrelloni e gazebo) che al coperto.

Salita al Corno d’Aola: un panorama imperdibile

Per chi vuole proseguire l’avventura, da Valbione parte un’altra seggiovia, un po’ vintage (a noi è piaciuta tantissimo proprio per questo!) che conduce fino al Corno d’Aola, quota 2000 metri. Da qui si gode una vista mozzafiato sul Passo del Tonale e sulle montagne circostanti.

Ci sono anche una piccola chiesetta di montagna e il Rifugio Petitpierre al Corno d’Aola, con cucina tradizionale (non abbiamo mangiato qui ma il profumino che usciva dalla cucina non era niente male!). In menu abbiamo visto piatti interessanti, come i tagliolini al mirtillo con salsa al gorgonzola, o la possibilità, al sabato, di assaggiare il tipico spiedo.

Per chi desidera camminare è possibile scendere a piedi dal Corno d’Aola a Valbione, seguendo comodi sentieri nel bosco.

Valbione e Corno d’Aola: info utili

  • LUOGO: Ponte di Legno (BS)
  • PARTENZA: Parcheggio Seggiovia Valbione
  • ARRIVO: Valbione (1500 metri) / Corno d’Aola (2000 metri)
  • ALTITUDINE: 1500/2000 metri
  • DURATA: con gli impianti si arriva in vetta in circa 20 minuti. Prendetevi però una giornata intera per rilassarvi ed esplorare i luoghi.
  • DISLIVELLO:  250 metri (da Ponte di Legno a Valbione + 500 metri da Valbione al Corno d’Aola
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI DI RISTORO: Capanna Valbione (tel. 0364.1895753); Rifugio Corno d’Aola (0364.91022; cell. 339.7481915) – aperti anche in inverno

Contatti

Per informazioni su impianti di risalita, orari, tariffe clicca QUI (gli impianti sono aperti indicativamente da metà giugno a metà settembre

Consorzio Ponte di Legno-Tonale
Tel: 0364.92097
sito: www.pontedilegnotonale.com
e-mail: info@pontedilegnotonale.com

Cosa fare nei dintorni di Valbione

La zona di Valbione fa parte del ricco comprensorio turistico Ponte di Legno-Tonale, che offre numerose attrazioni per le famiglie:

Malghe Aperte in valle del Chiese

In Valle del Chiese, non perdetevi tutto quello che c’è da sapere sul mondo delle malghe alpine grazie al progetto Malghe Aperte.  Circondati da meravigliosi paesaggi e dai soleggiati pascoli di montagna potrete entrare nella della vera vita dell’alpeggio.

Come si fa il formaggio? Puoi scoprirlo nelle malghe aderetni al progetto Malghe Aperte in Valle del Chiese

Lavorazione del latte in malga

Cos’è Malghe Aperte

Dal 27 luglio al 7 settembre 2025, tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00 avrete la possibilità di conoscere in prima persona la vita e i trucchi del mestiere del malgaro. #malgheaperte è un progetto pensato anche per i bambini e le famiglie. Con il supporto degli operatori  si potrà infatti cimentarsi in alcune piccole operazioni, ma anche assistere alla caseificazione, conoscere da vicino le mucche ed i cavalli e scoprire i segreti della lavorazione del latte.

Spazio ai bambini!

In ogni malga è inoltre allestito uno spazio riservato ai bambini, dove potranno mettersi alla prova con laboratori e attività ludico-didattici, ideati per stimolare fantasia ed ispirati al mondo dell’alpeggio.

Malghe Aperte: le malghe adererenti

Ecco le malghe che quest’anno prendono parte al progetto, ognuna con la possibilità di partecipare a un’attività volta a conoscere la vita in malga:

  • Malga Table (Castel Condino) | ogni venerdì e domenica alle 14.00 | lavorazione del latte e visita alla stalla
  • Malga Baite (Pieve di Bono-Prezzo) | mercoledì alle 9.30 e sabato alle 10.30 | lavorazione del latte e visita alla stalla | sabato alle 9.00 – Yoga in alta quota (attività gratuita su prenotazione entro le ore 17.00 del giorno precedente tel. 0465.901217 – www.malgheaperte.it) 
  • A seguire Malga Nudole (Valdaone)| ogni giovedì alle 15.30 | Ti presento il cavallo | Su richiesta sarà possibile anche fare un giretto a cavallo (per bambini, costo 10 euro)
  • Malga Vacil (Storo) | ogni sabato alle 15.00 | attività di caseificazione e visita alla stalla
  • Malga d’Arnò (Sella Giudicarie) | ogni martedì alle 9.00| lavorazione del latte e visita alla stalla.
A Malghe Aperte puoi incontrare il malgaro e conoscere direttamente da lui i segreti del suo mestiere

Incontra il malgaro

Eventi alle Malghe Aperte

Alle attività settimanali ed allo spazio bambini si affiancano una serie di eventi maggiori, che coinvolgeranno a rotazione le malghe che partecipano al progetto.

Calendario Eventi Malghe Aperte

  • 27 luglio 2025 ore 11.00 | Festa del carbonaio a Malga Alpo (Bondone)
  • 3 agosto 2025 ore 8.00 | Giornata del malgaro a Malga Table (Prezzo)
  • 10 agosto 2025 ore 5.30 | Alba in malga a Malga d’Arnò
  • 12 agosto 2025 ore 18.30 | Apericena e concerto al tramonto a Malga Romanterra (Borgo Chiese). In caso di maltempo l’attività sarà spostata a mercoledì 13 agosto. Prenotazione obbligatoria entro le 17.00 del giorno precedente – vedi contatti sotto
  • 15 agosto 2025 ore 5.00 | Alba in malga a Malga Baite
  • 16 agosto 2025 ore 18.30 | Una musica di stelle a Malga Vacil
  • 17 agosto 2025 ore 16.00| Passeggiata, cena e cinema sotto le stelle a Malga Alpo (Bondone)  | ore 16.00 laboratori creativi di botanica per famiglie con bambini dai 5 anni a cure del MUSE; ore 19.00 cena con il Laboratorio Gastronomico Luzzani (a pagamento); ore 20.30 cinema a impatto zero “Yuki e il fiore dell’Himalaya” – prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente – vedi contatti sotto. In caso di maltempo l’evento sarà spostato al 24 agosto 2025
  • 23 agosto 2025 ore 9.00 | escursione al Dosso Rotondo e show cooking dello chef Marco Salvotelli con degustazione (gratuita, solo per i primi 80 iscritti, riservato agli adulti) in quota a Malga Vacil (Storo) – segue pranzo a pagamento a cura dei polenteri di Storo – su prenotazione entro il giorno precedente, vedi sotto per contatti.
  • 14 settembre 2025, ore 8.30 | Desmalgada a Boniprati.
  • Inoltre tutti i lunedì alle ore 9.00 Degustrekking a Malga d’Arnò

Contatti

APT Madonna di Campiglio
Tel.0465.901217

Visita il sito www.malgheaperte.it

Cosa fare in Valle del Chiese

Oltre al progetto di Malghe Aperte, sono tante le cose che si possono fare in questa valle:

Rifugio Passo delle Selle: avventura e bellezza

Dal Passo San Pellegrino si può raggiungere facilmente il Rifugio Passo delle Selle, dove si può anche dormire circondati dal silenzio e da panorami di incredibile bellezza. Oggi non vediamo l’ora di raccontarvi come arrivare e cosa potete fare una volta giunti a destinazione. Un giro che per noi è stato pieno di scoperte e stupore!

Rifugio Passo delle Selle: primo tratto in seggiovia

Andiamo quindi con ordine. Dal parcheggio del passo, a quota 1918 metri, si prende la seggiovia Costabella (orari e prezzi QUI). In una decina di minuti, si arriva a quota 2282 metri. Da qui in un’oretta di cammino su sentiero, con alcuni strappi (250 metri di dislivello circa) arriverete al Rifugio Passo delle Selle (quota 2530 metri), costruito sul valico che dà sulla Val Monzoni Lungo il tragitto abbiamo incontrato numerose mucche, alcune curiose, altre decisamente meno. Sempre ben visibile il rifugio, abbarbicato in cima a uno sperone roccioso. Il paesaggio è selvaggio e molto suggestivo.

Il Rifugio Passo delle Selle

Arrivati al rifugio (l’ultimo pezzettino vi toccherà sudarvelo, ma non scoraggiatevi perché capirete subito ne sarà valsaa) la gita può anche terminare. Dalla terrazza e dal circondario del rifugio si gode di un panorama che da solo vale ogni fatica. Ovunque volgiate lo sguardo rimarrete a bocca aperta! Ampi prati verdi si aprono dal lato del Passo San Pellegrino, mentre dal lato della val Monzoni prevalgono le rocce. Pensate che in lontananza potrete addirittura intravedere i ghiacciai dell’Ortles Cevedale!

Rifugio Passo delle Selle: un prezioso riparo

Il rifugio è molto bello ed accogliente. La cucina è curata dal figlio del gestore e si mangia benissimo. Da provare assolutamente lo spezzatino, uno dei più teneri e gustosi che abbiamo mai provato! Noi ci siamo fermati anche a dormire, consigliatissimo!.Innnazitutto non capita tutti i giorni di dormire così in quota: il calar della notte e lo spuntare del sole quassù sono qualcosa di magico. Si ha davvero la sensazione di essere in una terra ai confini del mondo: pioggia, nebbia, vento, nuvole e sole si sono susseguiti nel corso di poche ore. Terzo, le camere sono molto carine ed i bagni nuovi e confortevoli: tutto come vorreste trovarlo a casa vostra insomma. Ottima anche la colazione, servita dalle 6.30 alle 7.30!

Infine, per gli amanti degli animali, c’è anche una gattina che vive quassù. Non solo: prima di andare a letto dalla finestra della nostra stanza abbiamo potuto ammirare una bellissima volpe!Incredibile vista sulle creste dalla finestra della stanza al Rifugio Passo delle Selle

Alta Via Bepi Zac

Una volta che vi siete goduti il rifugio, potrete decidere di tornare lungo la stessa via dell’andata. Altrimenti, per rientrare verso il Passo San Pellegrino potete intraprendere il sentiero attrezzato Bepi Zac. Dal punto di vista tecnico questo sentiero non presenta grandi difficoltà.  Solo in alcuni punti è presente un cavo di acciaio che permette di avanzare in sicurezza. Pochi i punti che richiedono di usare le mani per aiutarsi. Meglio comunque essere muniti di imbrago e caschetto.

Tutte queste creste furono teatro di durissimi combattimenti tra italiani e austriaci durante la Prima Guerra Mondiale. Troverete infattii trincee, baracche, scale e passatoie in legno. Un vero e proprio museo all’aperto, significativo anche per far capire ai bambini quanto è successo e come vivevano lassù i soldati.

Si comincia subito in salita, continuando a vedere il rifugio mano a mano che ci si alza.

Si raggiunge la cresta in 40 minuti circa, con un saliscendi continuo tra una cima e l’altra, sempre rimanendo attorno ai 2700 metri. Alla vostra sinistra le più belle cime delle Dolomiti: il Latemar, il Catinaccio, il Sassolungo e il Sassopiatto, il gruppo del Sella, il Piz Boè, sua maestà la Marmolada.

Attraverserete gallerie, passerete accanto ad un dormitorio austriaco dove dormivano 12 soldati (rimasto come allora) e proseguirete a fasi alternate aiutandovi con cordini metallici e passerelle fino a raggiungere dopo un paio d’ore di cammino, la Cima della Campagnaccia (2.737 metri).

Si prosegue in discesa, verso la sella che poi porta alla Cima di Costabella. Qui si trova un bivio che consente un rientro anticipato verso il punto di partenza. Proseguendo, invece, si sale fino alla Cima di Costabella, 2762 metri, il punto più alto dell’itinerario.

Dopo un tratto di discesa una spettacolare scala di legno, alcuni passaggi con cordini metallici e altre gallerie. Continua il saliscendi fino al Castello di Costabella, un grande masso scavato all’interno che ospita un piccolo museo con fotografie dell’epoca e vista pazzesca sulla Val di Fassa. Consigliato deviare per visitare il castelletto e le postazioni dei combattimento.

Anche qui vista spettacolare verso sud, questa volta sulle Pale di San Martino. Noi qui abbiamo approfittato anche per mangiare i panini, che dopo tutta questa strada la fatica si faceva sentire.

Per la descrizione nel dettaglio di tutto l’itinerario (ma pensiamo che sia più bello lasciarsi piacevolmente farsi sorprendere dal percorso) potete dare un’occhiata QUI. Dopo un paio d’ore dalla cima della Campagnaccia si prende il bivio per rientrare, in un’ora circa, scendendo lunghi ma non troppo difficili ghiaioni. Ancora qualche prato da attraversare, fino a raggiungere Baita Paradiso, dove abbiamo fatto una meritata merenda.

A questo punto potete decidere se risalire fino all’arrivo della seggiovia e scendere così, oppure tornare direttamente a piedi fino al parcheggio (scelta consigliata). Chi non vuole prendere la seggiovia e sceglie di fare una passeggiata più tranquilla può raggiungere direttamente il parcheggio da Baita Paradiso. Ve l’abbiamo raccontato in Vista e gusto a Baita Paradiso.

Family trekking in Val di Fassa

Il Rifugio Passo delle Selle si trova anche lungo il percorso del Dolomiti Family Trekking. Se decidete di intraprendere questo trekking (in autonomia ma organizzato nel dettaglio per aiutarvi negli spostamenti e pernottamenti) salirete al Passo delle Selle da Passo San Pellegrino per poi ridiscendere a valle percorrendo la selvaggia Val Monzoni (circa 2,5 ore di cammino): davvero un sogno! Per conoscere i dettagli leggete Val di Fassa: trekking per famiglie wow!

 

Cosa fare nei dintorni del Passo delle Selle

Minigolf di Predazzo, che spasso!

Siete in Val di Fiemme e avete voglia di cimentarvi in qualcosa di diverso e divertente? Un’ottima idea è quella di andare al minigolf di Predazzo. Facilmente individuabile, si trova sulla strada che dalla fine del paese porta verso Bellamonte e poi a Passo Rolle. Per noi è stata la prima volta, ma sicuramente non sarà l’ultima: ci siamo divertiti tantissimo ad ogni buca!

La storia di questo posto

Per andare con ordine, per prima cosa dovete sapere che questa struttura è stata aperta moltissimo tempo fa, nel lontano 1963 e risulta essere addirittura uno dei primi minigolf in Italia.
Ne 2008, in aggiunta alle 18 buche classiche, il minigolf è stato ampliato e proprio qui sono stati disputati i campionati europei: nel 2010 e 2018.
Le 18 buche presentano difficoltà e caratteristiche diverse, alcune richiedono grande precisione, altre una grande fortuna! Volendo qui si organizzano anche dei corsi per affinare la tecnica: pensate che ci sono persone che riescono a coprire tutte le 18 buche con 23 o 24 tiri!
Al minigolf di Predazzo tutti possono cimentarsi in questo sport: ma non è semplice come sembra!
Una curiosità: le palline usate dai giocatori abili sono di vari tipi (di 3 grandezze; lisce, ruvide; che rimbalzano oppure no…) ed il presidente ne possiede ben 1400, tra cui quella con il logo dell’associazione. Tra l’altro, all’ombra di alberi secolari ci si rilassa, si sta al fresco e se non basta c’è anche un fornitissimo bar con tanto spazio. Un’idea perfetta anche per l’ora dell’aperitivo, così mentre i grandi si rilassano sorseggiando qualcosa di fresco i bambini giocano in sicurezza.

Minigolf di Predazzo: info utili

Località Baldiss – Predazzo
tel. 349.8111101
e-mail: info@minigolf-predazzo.com

sito web: www.minigolf-predazzo.com

Cosa fare nei dintorni del minigolf di Predazzo