Archive - 2021

Trentino di malga: formaggi d’alpeggio

Comprare un formaggio marchiato Trentino di malga è di per sé un’esperienza: si tratta di un prodotto stagionato almeno nove mesi che segue un protocollo di produzione specifico garantendone un’alta qualità. Francesco Gubert, agronomo specializzato in formaggi e responsabile del controllo e della marchiatura, segue questo progetto promosso dalla Camera di Commercio di Trento, che dà origine ad un prodotto con un’anima completamente diversa. L’anima della manualità e del genuino prodotto di montagna.

Francesco con Walter di Malga Casabolenga

“Trentino di malga” è infatti il marchio collettivo che la Camera di Commercio di Trento, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e la Fondazione Mach, ha istituito per identificare i formaggi prodotti in malga secondo un disciplinare (produzione sulle malghe in Trentino; alimentazione delle vacche prevalentemente da erba fresca al pascolo, libera da insilati e da OGM; utilizzo di latte crudo, sale, caglio naturale e fermenti lattici autoctoni come fermalga, latto-innesto, siero-innesto; stagionatura minima di 9 mesi nel territorio trentino; rispondenza alle caratteristiche fisiche ed organolettiche del Nostrano di malga stagionato) che garantisce l’origine del latte in ambiente montano, adeguate pratiche di caseificazione e l’affinamento nel tempo. Le parole chiave: passione per l’allevamento e per la caseificazione, cura artigianale del prodotto, rispetto per la biodiversità; queste buone pratiche permettono a questo marchio di tutelare l’identità alpina dei prodotti delle malghe.
Per capire meglio questo mondo dei formaggi di malga siamo andati alla scoperta delle realtà che aderiscono al progetto, gustandone tutto il sapore e l’atmosfera caratteristica. In Trentino, da giugno a settembre (dipende poi dalle condizioni dei pascoli) è il momento dell’alpeggio. Le mucche vengono fatte salire ad alta quota: un periodo in cui sono libere di pascolare beneficiando di un’alimentazione ricca anche di erba e di fiori, che variano di luogo in luogo regalando caratteristiche uniche a questo latte.
I casari ogni mattina all’alba e alla sera mungono le mucche e poi preparano formaggio, burro, ricotta e a volte anche yogurt. Grazie all’ambiente in cui gli animali vivono in estate, il latte presenta caratteristiche qualitative superiori che si riflettono nei profumi e nei sapori dei prodotti.
Questo viaggio nelle malghe trentine ci ha permesso di raccontare la loro anima, la stessa che ritroviamo nel prodotto stesso e che deriva da tanti fattori: la manualità dei casari che lavorano la materia prima, il fatto che il latte arrivi da mucche che pascolano libere e si nutrono di erba, il latte che non segue nessun ciclo di lavorazione industriale per diventare formaggio, la passione che ci mettono i malgari e, non da ultimo, il fatto che acquistare un formaggio direttamente in malga è già in sé un’esperienza per tutti, grandi e piccoli.

I casari inoltre, insieme agli stagionatori e a tutti coloro che intervengono sulla filiera produttiva e promozionale si impegnano a rispettare principi condivisi quali l’attenzione alla biodiversità, il rispetto della tradizione e degli animali.

Un momento speciale, ce l’hanno raccontato i produttori stessi è quando arriva Francesco Gubert per controllare il rispetto dei requisiti, dopo 9 mesi di stagionatura, e decide che le forme sono degne del marchio. Ecco, in quel momento, confermano i casari, tutta la fatica del lavoro è ripagata. Da qualche settimana è arrivata inoltre la fascia marchiante, che permette di personalizzare con il nome della malga la forma di formaggio direttamente sullo scalzo, inserendola nella fasciera.

Alcuni di questi, le forme più belle, vengono presentate nell’ambito di concorsi ed iniziative gastronomiche come “Formai dal Mont” che ha luogo nella splendida cornice di Castel Valer in Val di Non o a quello dei Formaggi di malga della Valsugana, a Castel Ivano. I prodotti presentati e premiati in queste competizioni sono presenti all’evento “Malghe in fermento” che Palazzo Roccabruna organizza tradizionalmente a metà novembre.

Ecco le malghe dove potrete assaggiare e comprare il Trentino di Malga! Piccole realtà dislocate sul nostro territorio dove la passione per l’allevamento e per la caseificazione, regalano prodotti unici da assaporare in tutta la loro bontà. Ecco quelle già visitate per voi (cliccandoci sopra trovate gli articoli con i nostri racconti):

VALSUGANA

VAL DI NON

VAL DI SOLE

PAGANELLA

GIUDICARIE E VALLE DEL CHIESE

CAMPIGLIO

Quelle che visiteremo: 

  • Malga Cagnon di Sotto
  • Malga Cenon di Sopra
  • Malga Setteselle
  • Malga Samocleva (Val di Rabbi)
  • Malga Strino
  • Malga Villar
  • Malga Parisa (Folgaria)
  • Malga Clesera
  • Malga Caret
  • Malga Spina

Un consiglio gastronomico che arriva direttamente dagli esperti? Per cogliere al massimo profumi e aromi il Trentino di Malga andrebbe consumato a una temperatura di 18-20 °C, magari tolto preventivamente dall’incarto, soprattutto se sottovuoto, e coperto da un panno umido. Se lo servite in tavola potete lasciare anche la crosta edibile, se pulita: è infatti la storia del formaggio e ci racconta molte cose.

Relax e divertimento al Parco Palù

Questo parco è il luogo ideale per trascorrere una giornata in piena libertà all’aria aperta. Il Parco Palù si trova a circa due chilometri di distanza dal lago di Lavarone. Una grandissima area verde, con un ampio prato, diversi alberi che offrono una piacevole ombra nelle giornate più calde e soprattutto, tanti bellissimi giochi per i bambini che si rinnovano di anno in anno con tante belle novità. Vi dico solo che dal parcheggio si accede tramite un lungo scivolo verde per poi atterrare nel bel mezzo del parco 🙂

Qui ci sono due torrette colorate: una con due grandi scivoli a tubo per i bambini un po’ più grandicelli e l’altra per quelli più piccoli ma ugualmente articolata e divertente.

Ci sono poi tanti altri giochi sparsi qua e là nell’ampio prato: altalene, dondoli, giochi a molla, altalene a rete su cui possono salire più bambini e anche un’altalena dove possono salire i bambini con sedia a rotelle, due lunghe e divertenti carrucole

e… ultima novità questa bellissima fattoria con la mucca, mulino in legno con scivoli, il trattore, un labirinto adiacente e tanti animali in legno trasformati in giochi a dondolo.



Il prato è curato: si può prendere il sole, giocare a pallone e fare un pic nic, con un comodo sentiero di collegamento asfaltato che permette di muoversi tranquillamente con le carrozzine, i passeggini, le biciclette e i rollerblade. C’è poi un piccolo laghetto con i pesci che desta sempre curiosità e stupore, mentre sulla piccola altura in fondo troviamo un fornito bar dotato di una bellissima sabbiera con diversi giochi, altre altalene (con l’imbrago per i bimbi più piccoli) e un altro gruppo di giochi. E per ridiscendere al parco? Un altro scivolo a onde!

E se i giochi non fossero ancora abbastanza, proprio ai piedi di questo scivolo troviamo una serie di tappeti elastici dove poter saltare e divertirsi in sicurezza.

Insomma, questo è un parco giochi con i fiocchi, uno spazio a misura di famiglia 🙂 , raggiungibile da Trento in meno di un’ora di strada.

Idee per completare la giornata? Il lago di Lavarone, il Museo del Miele, la fattoria didattica Soto al Croz e il vicino Forte Belvedere

Trovi tanti altri parchi gioco QUI.

Maso Simoni: una fattoria super!

Per fortuna dopo tanti anni di lavoro ogni tanto ci capita di scoprire delle piccole chicche che non conoscevamo e allora capiamo che il Trentino è davvero una miniera di opportunità per i bambini che vale la pena esplorare ed esplorare ancora. Siamo stati a Maso Simoni  in Val di Non, una Fattoria con la F maiuscola, dove è possibile scoprire cosa sia la nostra zootecnia, dove incontrare tanti amici animali e soprattutto dove conoscere delle persone davvero preparate e portate a stare con i bambini. Stiamo parlando di Denise e la sua famiglia.

Perchè Maso Simoni ci è piaciuto tanto? Eccolo spiegato in tre motivi:

  1. La location. Maso Simoni sorge proprio ai margini della piccola frazione di Tregiovo (Comune di Novella). In un’ora d’auto da Trento vi troverete immersi in questa splendida cornice alpina. Un paesino isolato, a due passi dal confine con l’Alto Adige, disteso tra boschi e pascoli verdi. Per salire quassù sembra davvero di ripercorrere il viaggio che Heidi fece dalla città per raggiungere il nonno…
  2. Gli animali. Sono tante le aziende che si spacciano per fattoria didattica, ma solo poche effettivamente lo sono! Maso Simoni fa parte di queste. Qui troverete davvero tanti simpatici animali a partire dall’asino Charlie, i cavalli (furbetti) Nerina e Bayern. E poi ancora vitellini, mucche, maiali, galline ecc.
  3. Denise. Lei si occupa in prima persona (aiutata dalla simpatica mamma Raffaella) dei laboratori didattici. Poche volte ci è capitato di trovare una persona così giovane capace di coinvolgere spontaneamente i bambini ed essere così preparata al tempo stesso. Anche gli animali l’adorano, basta vedere come amano farsi coccolare da lei!

Maso Simoni è una vera azienda agricola. Qui tutti lavorano assiduamente. Per questo motivo non è aperto alle visite sempre (è possibile comunque richiedere un’apertura anche in altri orari per gruppi, anche piccoli). Le attività estive aprono dal  22 giugno 2021

Qui potrete fare tante esperienze:

  • Attività e laboratori didatticicreativi e giocosi per bambini alla scoperta del mondo zootecnico, delle vaccche e altri animali, del latte e del mestiere del contadino.
  • Attività estive settimanali (durante il periodo scolastico non ci sono attività settimanali, ma solo su richiesta): ogni estate, attività settimanali per bambini curiosi di conoscere da vicino gli animali e il mestiere del contadino!
  • Attività su richiesta: volete organizzare un pomeriggio in fattoria per il vostro bimbo e i suoi amici? O programmare un’attività diversa per i piccoli ospiti della vostra struttura?
  • Eventi: talvolta, la fattoria didattica si apre ad attività per bambini in occasioni speciali o si sposta per rallegrare gli eventi!

Ecco le attività a calendario per l'”ESTATE DI MASO SIMONI 2021″ – dal 22 giugno all’11 settembre 2021

Da martedì 22 giugno a martedì 7 settembre 2021.
Laboratorio per famiglie con bambini – Alle ore 15.00, 7.00 € a bambino
CASARO PER UN GIORNO”
Un pomeriggio per conoscere da vicino gli animali e per toccare con mano la vita contadina, dalla fienagione alla mungitura, dal fieno al latte. Dal latte si ottiene il burro. Come?…scoprilo con noi! Attività a numero chiuso.
Prenotazione obbligatoria al 380 1931223 (email: aziendamasosimoni@gmail.com)

Da venerdì 16 luglio a venerdì 20 agosto 2021.
Laboratorio per bambini dai 5 ai 10 anni. Venerdì 16,23,30 luglio e 6,13,20 agosto. Dalle ore 10.00 alle 16.00
AIUTO… IL CONTADINO!”
Una giornata trascorsa in compagnia del contadino… e tra gli animali e in campagna ci si potrà mettere all’opera per aiutarlo nei suoi mestieri del giorno! E non mancherà il tempo per giocare all’aria aperta.
Vieni con noi a imparare a fare il contadino!
Attività a numero chiuso.
Prenotazione obbligatoria
 al +39 380 1931223 (email: aziendamasosimoni@gmail.com)

NOVITÀ – Da sabato 26 giugno a sabato 11 settembre 2021.
Laboratorio per famiglie con bambini. Ogni sabato alle ore 9.30, 10.00 € a bambino
UNA MATTINA IN FATTORIA”
Sei pronto ad aiutarci? La mattina in fattoria, tra mungitura e cura degli animaliporta con sé tanto lavoro, e piccoli aiutanti sarebbero d’aiuto! Un’occasione per imparare a conoscere i nostri animali da vicino e svolgere il lavoro mattutino in fattoria. Al termine delle fatiche vi aspetta un gioco per scoprire tutte le curiosità degli animali della nostra fattoria! Attività a numero chiuso. Prenotazione obbligatoria al +39 380 1931223 (email: aziendamasosimoni@gmail.com)

 

Indirizzo:
NOVELLA FRAZ.TREGIOVO
via Mas Nueu, 5
38028 (TN)

Per maggiori informazioni su Maso Simoni questo è il sito ufficiale: www.fattoriadidatticamasosimoni.com e qui trovate la pagina facebook. 

 

Maso Pertener: nel cuore della Val Lomasona

Se siete stati anche voi insieme ai vostri bambini dei “piccoli camminatori” sui percorsi di Comano, non potrà esservi sfuggita la Val Lomasona: un luogo sicuramente poco conosciuto, ma verdeggiante, con prati color smeraldo e boschi centenari. Per tutti gli altri abbiamo un consiglio giusto per scoprirla! Questa località infatti ospita, abbiamo scoperto, un luogo molto carino da visitare e da conoscere meglio: l’agritur Maso Pertener. Lo abbiamo visitato per voi e ci ha conquistati grazie ai tanti animali che si possono incontrare qui (abbiamo un debole per gli asinelli) e con l’ospitalità di chi lo gestisce, tanto da definire il maso “frutto di un amore sincero”.

Maso Pertener è un agriturismo e si trova ai piedi del Parco Naturale Adamello Brenta. É stato ristrutturato nel 2017 in quanto risalente ai primi ‘800 e nonostante il restauro si è voluto mantenere inalterata l’architettura dell’epoca, lasciandogli quell’aurea antica che lo contraddistingue. C’è una stalla in legno di larice nuovissima e anche una cantina di vinificazione. Qui si coltiva la terra e si alleva il bestiame, ma lo si fa con un metodo biologico per le scelte etiche dei gestori e noi non possiamo che esserne contenti!

Naturalmente il punto forte, oltre all’ospitalità (ci sono ben 9 camere studiate per coppie o per famiglie con comodo accesso alla sala colazioni e con la possibilità di mangiare all’aperto sul terrazzo), sono gli animali! Qui infatti c’è una fattoria didattica con cavalli, pecore, asini (che pascolano tutt’intorno al maso), vacche ed animali da cortile come coniglietti e galline, che si possono incontrare e accarezzare facilmente. Non mancano attività didattiche che vengono proposte tutto l’anno e la possibilità di bellissimi giri in carrozza nella valle incantata, la Lomasona.

Ma per noi golosi e amanti delle cose buone un altro punto notevole del luogo sono le merende! Sabrina, titolare insieme ad Alberto, e appassionata di questo maso scelto con amore dopo ben nove anni di ricerche, le chiama giustamente “degustazioni”. Perché? Ovvio, ciò che si assaggia è sostanzialmente tutto auto-prodotto, con qualche rinforzino di prodotti locali (es: il formaggio di Maso Pisoni e i salumi della Val Rendena). Ci saranno anche il vino, lo spumante o la grappa, fiore all’occhiello della cantina di Maso Pertner. Questi appuntamenti in gruppo o in coppia sono davvero una chicca da provare, parola di chi ha assaggiato e apprezzato molto!

Ecco una serie di esperienze di vita contadina che vengono proposte (su prenotazione, info e costi:  347/2510758 – masopertener@gmail.com):

  • “TUTTI IN STALLA A GOVERNAR” – Come si allevano gli animali della fattoria? Cosa mangiano e quando? Vieni a conoscere gli animali della nostra fattoria! Potrai scoprire l’essenza della vera vita rurale tra mucche, pecore, asini e cavalli…ti aspettiamo a Maso Pertener! Per adulti e bambini.
  • “Agri-CULTURA” – Come coltiviamo i nostri prodotti biologici? Momento dedicato alla scoperta dell’agricoltura, vieni a scoprirlo direttamente in campo con l’agronomo contadino! Per adulti e bambini.
  • “L’EMOZIONE DELLA TRADIZIONE” – Alla riscoperta dei lavori agricoli di un tempo, vieni a conoscere Pina la nostra cavalla Norica…un cavallo da lavoro per imparare tutti i segreti dei nostri nonni. Per adulti e bambini.
  • “GITA IN CARROZZA NELLA VALLE INCANTATA” – Hai mai provato l’emozione di una gita in carrozza trainata da cavalli?? Ti aspettiamo a Maso Pertener nella splendida cornice della Val Lomasona, li dove il tempo sembra essersi fermato. Per adulti e bambini.

Indirizzo: Comano Terme, fraz. Vigo Lomaso, loc. Pertener, per arrivare prendere la strada provinciale con indicazione Val Lomasone a circa 1,5 Km dal paese. Per informazioni e prenotazioni: 347 2510758 – masopertener@gmail.com – Qui potete seguire la pagina Facebook del maso

Nei dintorni potete visitare o provare:

 

Ecomuseo Valle dei Laghi: le proposte estive

L’Ecomuseo è un museo speciale: a cielo aperto e con l’obiettivo di valorizzare il territorio e la natura che lo caratterizza, dopo attento studio della storia, delle tradizioni e delle caratteristiche di una precisa area geografica. Uno degli scopi dell’Ecomuseo è cercare di contribuire alla formazione del sentimento d’identità, promuovere più attenzione alla cultura, storia, tradizioni locali, alla tutela dell’ambiente e valorizzazione del territorio, per sensibilizzare il cittadino e il visitatore, attraverso processi di crescita culturale, di messa in rete delle risorse presenti, di attivazione e sviluppo di proposte culturali coordinate e di progetti di valorizzazione.

 

 

L’Ecomuseo della Valle dei laghi si occupa di un territorio speciale che già nel nome racchiude la sua principale caratteristica: l’acqua, elemento di unione del territorio. L’area di interesse si trova a quindici minuti di macchina da Trento e racchiude diversi specchi d’acqua: Terlago, Santo, Lamar, Santa Massenza, Toblino, Cavedine, Lagolo  e altri più piccolini. I Comuni sono Vallelaghi, Madruzzo e Cavedine. Uno degli scopi dell’Ecomuseo della Valle dei Laghi è cercare di contribuire alla formazione del sentimento d’identità, promuovere più attenzione alla cultura, alla storia, alle tradizioni locali, alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione del territorio.

La vegetazione è, grazie al clima inusuale, mista fra mediterranea e alpina: si possono trovare olivi, faggi, lecci e conifere  ma anche alloro e muschi.

L’Ecomuseo ha sviluppato alcuni nuovi percorsi e ha valorizzato itinerari già esistenti, ecco una lista di quelli possibili in zona (QUI una comoda mappa riassuntiva dei vari percorsi):

1. Il sentiero della Nosiola, dove il vino si fa Santo Lago di Cavedine, S. Siro di Lasino, Monti di Calavino, Sottovi di Padergnone, Nosioi di Vezzano: è nelle zone della Valle dei Laghi più vocate alla produzione di Nosiola, che l’Ecomuseo della Valle dei Laghi ha sviluppato un affascinante itinerario culturale-naturalistico. Il cammino si snoda attraverso i coltivi della Nosiola e relative cantine per rendere conosciuto l’arduo percorso dei produttori che con tenacia e passione hanno dato il prestigio dovuto alle produzioni di Nosiola. QUI altre info.

2. Antichi tracciati: il percorso archeologico di Cavedine – In epoca romana la Valle dei Laghi ricoprì un ruolo rilevante quale area di transito e collegamento fra Tridentum e Brixia, l’antica Brescia. Il percorso storico archeologico di Cavedine è oggi fruibile attraverso un piacevole sentiero sterrato che accompagna il visitatore alla scoperta di alcuni siti d’importanza archeologica con punti d’interesse storico-culturali-archeologici e naturalistici. QUI altre info.

3. Percorso storico I.R. Casino di Bersaglio Distretto di Vezzano della Compagnia Schützen Maior Enrico Tonelli – Uno degli itinerari, storico-culturali, presenti in Valle dei Laghi promosso dall’Ecomuseo, individuato nella zona del Bersaglio di Vezzano, si sviluppa lungo un sentiero sterrato che partendo dal centro didattico del I.R. Casino di Bersaglio, riedificato in conformità agli antichi disegni rinvenuti presso il Landes Archiv di Innsbruck. QUI altre info.

4. Sulle tracce dei pastori: le pietre raccontano – Un itinerario alla riscoperta di piccoli segni, lasciati in un tempo non troppo distante, un intimo dialogo tra l’uomo e la roccia. Il tracciato contribuisce a ricostruire l’immagine della società rurale della Valle dei Laghi, comprensiva dei caratteri agropastorali, elementi istituzionali e religiosità popolare.QUI le info.

5. Il sentiero geologico Antonio Stoppani – La storia geologica della Valle dei Laghi rimanda ad ambienti, geografie e climi così lontani nel tempo e così diversi dagli attuali, da risultare di difficile immaginazione se non fossero stati “fissati” nelle rocce e nelle loro deformazioni e resi in tal modo “leggibili” anche a distanza di centinaia di milioni di anni. QUI altre info.

6. Acqua Viva Terlago – Punti di scoperta intorno al lago Uno degli itinerari naturalistici presente in Valle dei Laghi, a cui l’Ecomuseo vuole dare risalto per la sua valenza naturalistica di pregio, è quello che si sviluppa lungo un sentiero sterrato che accompagna il visitatore sulle sponde del lago di Terlago, permettendo in alcuni punti strategici la conoscenza naturalistica di questo luogo che mostra interessanti tracce di una ricca e variegata biodiversità. QUI altre info.

7. Olivi estremi: oltre il 460 parallelo – Tredici punti di interesse ricchi di valenza paesaggistica e culturale che si trovano tra alcuni degli areali estremi di coltivazione dell’olivo presenti in Valle dei Laghi. È qui, sopra il 46° parallelo, sulle terrazze rivolte al sole, contenute dai molteplici muri a secco, testimoni dell’operosità dell’uomo, che l’olivo riesce ad essere coltivato, grazie al contesto climatico e ambientale che subisce positivamente il clima mediterraneo del vicino Lago di Garda. QUI altre info

8. La roggia di Calavino – Un itinerario storico-naturalistico quello che percorre il corso della Roggia di Calavino nell’attraversamento dell’abitato di Calavino dove in passato le sue ramificazioni portavano, fino alla fine del XIX secolo, l’acqua necessaria al funzionamento di numerosi opifici. Qui in ogni casa è racchiusa una storia, in ogni casa vi erano un tempo due o tre ruote che sfruttavano la forza motrice dell’acqua. Usciti dall’abitato la roggia prosegue insinuandosi nella stretta gola, è qui che si può percepire la suggestione del paesaggio naturale tra cascatelle, anfratti rocciosi, scivoli e marmitte. QUI altre info.

9. Alla scoperta delle trincee e della linea di difesa avanzata nella Valle dei Laghi – La Valle dei Laghi, in ragione della propria conformazione geomorfologica e della localizzazione, è sempre stata luogo di passaggio e traffico tra l’Alto Garda ed il capoluogo. La sua posizione, strategica per l’accesso a Trento, la rese viatico di incursioni militari. Ecomuseo propone due itinerari per scoprire le tracce e le testimonianze delle linee di difesa costruite per difendere Trento città- fortezza nel corso della prima guerra mondiale. QUI altre info.

L’attività dell’Ecomuseo si caratterizza anche per una serie di progetti importanti per la valorizzazione del territorio e la conservazione della memoria etnografica. Tra i più importanti risalta l’Archivio della memoria – per raccogliere, catalogare, digitalizzare e divulgare documenti,  immagini, oggetti e audiovisivi  che riguardano la Valle dei Laghi, talvolta già presenti in altri archivi pubblici ma spesso nascosti tra le pareti domestiche. Insieme all’archivio della memoria anche il progetto sugli opifici e sui mulini (Antichi mulini di Vezzano, Calavino, Ciago, Covelo e Maso Parisoi, Fraveggio, Padergnone, Terlago) e altri che potete consultare QUI.

ESTATE CON ECOMUSEO – Iscrizioni dal 27 maggio 2021

Uno degli scopi dell’Ecomuseo della Valle dei Laghi è contribuire alla formazione del sentimento di identità e promuovere più attenzione a cultura, storia, tradizioni locali, tutela dell’ambiente e valorizzazione del territorioLe attività di Ecomuseo, nascono da un lavoro in partenariato con associazioni ed esperti del territorio. Per associarsi ed iscriversi alle attività è possibile recarsi in sede (via Roma 63- Vezzano) tutti i lunedì ed i giovedì dalle 15.30 alle 18.30 a partire da lunedì 27 maggio fino ad esaurimento posti. Di seguito tutte le attività per l’estate:

ATTIVITÁ PER RAGAZZI 6 anni compiuti -11 ANNI (2015-2010)

ATTIVITÁ PER RAGAZZI 11-14 anni (2010-2007)

 

 

 

 

Qui potete scaricare i pdf:

 Attivita_-estive-bambini-e-ragazzi-2021-1-_compressed.pdf

 File-descrizione-attivita-estive-6-11-anni-1-.pdf

 File-descrizione-attivita-11-14-anni-2-.pdf

Qui potete scaricare i documenti di iscrizione:

 Documenti-per-iscrizione-attivita-2021.pdf

Quota associativa 2021: 10€ per i maggiorenni / 5€ per i minori – Novità : 1 minore, 1 genitore = 13 euro

Può essere versata con le seguenti modalità: scaricare modulo richiesta ADESIONE ASSOCIAZIONE SE nuovi soci
bonifico bancario alle seguenti coordinate bancarie IBAN: IT36X0801605627000032303909 con causale “Quota socio 2021 – Nome Cognome” o se Associazione nome Presidente o delegato. In contanti presso la nostra sede, in via Roma 63 a Vezzano (Ufficio Turistico), tutti i giovedì dalle ore 15.30 alle ore 18.30.

Gampen Bunker: dentro la montagna

Non avremmo mai pensato di poter attraversare da dentro una montagna, a piedi, con l’aiuto di una torcia e di una guida, con tantissima emozione e voglia di avventura. Eppure in Trentino, proprio al confine con l’Alto Adige, esiste un’opera di ingegneria civile unica, costruita con un lavoro incredibile di tantissimi uomini, nei lontani anni ’30 del secolo scorso: il Gampen Bunker, un vero museo nascosto nel cuore della montagna. Si trova a Passo Palade, a 1520 metri sul livello del mare, in Alta Val di Non.

Se vi state chiedendo quanto può interessare a un bambino un bunker la risposta è immediata: tantissimo! Tre motivi: 1) scoprire com’è fatta una montagna “da dentro” è qualcosa di indescrivibile 2) scoprire come gli uomini, anche se per scopi non proprio nobili come la guerra, siano stati in grado di costruire un bunker così incredibilmente perfetto è un vero e proprio mistero 3) rinfrescare la memoria sulla guerra, sui suoi perché e sulla sua esistenza, è utile, perché il peggio non si ripeta.

Il bunker naturalmente non si vede, anzi, ben nascosto nella collina, non si immagina nemmeno che esista, ma proprio perché ora è un museo a tutti gli effetti, una grande insegna vi dà il benvenuto e, percorsa una breve salita, si è in un attimo al moderno ingresso (dotato di bagni).

Ad accoglierci gli addetti dell’associazione che gestisce il bunker che, tra le altre cose, fanno anche da guide con grande passione. Sbrigate le prime faccende, tra cui la consegna degli elmetti di sicurezza e, per chi non ha pensato minimamente al freddo che potrebbe fare dentro una montagna (…noi), anche la consegna delle giacche. Prima cosa da sapere infatti, è che all’interno la temperatura è costantemente tra i 5 e i 6 gradi tutto l’anno.

LA VISITA.

Si apre il grande portone che porta al primo troncone di bunker e…wow! La sensazione è davvero unica: l’aria fredda, l’atmosfera un po’ cupa ma assolutamente intrigante, le foto storiche e la voglia di scoprire cosa c’è oltre l’ingresso travolge chi vuole entrare. Non si esita e si percorre il primo tratto, che ospita una mostra fotografica sulla progettazione e la costruzione del rifugio, pensando che già così il fascino di questo posto è incredibile, ma in realtà il bello deve ancora venire. Ci aspettano 4 piani (solo due visibili) ed oltre 1.500 m di gallerie collegate da scale e pozzi senza fine. 

Finite le foto, i racconti affascinanti sul perchè e sul come è stato costruito, si entra davvero nel cuore della montagna: un corridoio di 200 metri con le pareti di malta fine originali dell’epoca, qualche luce e tanto silenzio proiettano tutti in una dimensione parallela, avvolgente e strana. Non consigliato a chi soffre di claustrofobia, consigliato a chi vuol provare l’emozione di diventare un soldato per un giorno, ma anche un esploratore. L’umidità e il buio, spezzato dalla debole illuminazione e dalle nostre torce non può che zittire tutti. Incredibili, c’è da dire, le capacità umane, sopratutto pensando all’era in cui quel tunnel è stato costruito e alla mancanza di semplificazioni e di mezzi che esistono oggi.

Finito il tunnel si arriva in un ampio androne, la guida ci fa vedere e toccare i punti della roccia a vivo in cui si può capire dove le zolle si sono attaccate: sotto le dita una melma fredda, testimone della grandezza della natura.

Poco più avanti, in una sezione dedicata, un vero e proprio museo dei minerali. Un lungo corridoio costellato di teche contiene esemplari bellissimi e campioni unici di rocce, minerali e pietre preziose e non che affascinano tutti. In 40 vetrine racchiuse tra due caverne rocciose ben 2.500 campioni di tutto il mondo. Quella di Toni Kiem, ospitata nel bunker è la mostra di minerali più grande dell’Alto Adige. 

Le emozioni non sono finite: si supera la mostra e si cominciano a capire i veri motivi, fino a quel momento forse un po’ sottintesi, per cui il bunker è stato costruito: attraversando una parte di tunnel completamente buio, si raggiungono le prime postazioni per le mitragliatrici e si vede un po’ di luce oltre che, ovvio ma non quando si è dentro, l’altro versante della montagna e un panorama totalmente diverso.

I racconti della guida si susseguono rapidamente: dormitori improbabili, mense e cucine da immaginare, magazzini per munizioni, bagni e serbatoi di acqua dolce per la totale autonomia del rifugio. Nessuno parla, qualche domanda affiora timida, ma a nostro giudizio le sensazioni scaturite dal luogo sono piuttosto eloquenti.

Per finire saliamo una scala lunghissima che ci porta al piano superiore, uno dei quattro. Duecentociquantasei scalini al buio, senza bocchette d’aria che, in effetti, non vedi l’ora finiscano e che ti fanno chiedere come sia stato possibile che degli uomini di quel tempo siano riusciti non solo a entrare nel cuore della montagna, ma anche a costruire una scala del genere.

Non si ha tempo per pensare, si arriva in cima e ancora una volta si visitano con timore stanzoni, androni con feritoie per mitragliatrici e cannoni e sì, il bunker immenso, lunghissimo, incredibilmente imponente. Senza guida forse ci saremmo persi, ma lei, sapientemente ci conduce al di fuori, nel bosco. Dal freddo del tunnel, dall’umidità delle rocce si arriva in un boschetto caldo, pieno di fiori e di piante e in un attimo si ritorna alla realtà. Il grande cancello si chiude e ci si lascia dietro le spalle un pezzo di storia e grande emozione.

Orari di apertura:

  • Pasqua, Pasquetta il 25 e ogni domenica di aprile;
  • 1 maggio e ogni sabato e domenica;
  • da giugno fino a metà settembre da mercoledì a lunedì, giorno di riposo: martedì;
  • da metà settembre a ottobre giovedì, venerdì, sabato e domenica.
  • Aperto dalle ore 10.00 alle ore 17.00 ultimo ingresso alle ore 16.15;
  • Nei mesi invernali il bunker rimane chiuso

I prezzi variano in base alla visita guidata o in autonomia, bambini fino a 6 anni entrano gratuitamente. Per i costi e orari di apertura sempre aggiornati cliccate QUI.

Informazioni utili:

Da visitare assolutamente, anche come bella ed emozionante alternativa in caso di pioggia.

Telefono: 0463 530088, email: info@deutschnonsberg.it

Cosa fare nei paraggi, esperienze e luoghi da scoprire:

– Scoprire la potenza dell’acqua al Canyon del Rio Sass
– Passeggiata del Burrone di Fondo
– Pradiei: da Romeno al lago Smeraldo
– Lago Smeraldo e l’orto botanico
La “Casa dell’Acqua” di Fondo

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Untermathon Hof: un maso speciale a Verano

Nel cuore del Monzoccolo, l’altipiano soleggiato che si trova a poca distanza da Merano e da Bolzano, c’è un maso meraviglioso che vi aspetta per una vacanza tranquilla e immersa nella natura. Sto parlando dell’agritur Untermathon a Verano (associato al Gallo Rosso, che ne raduna ben 1800)), a 1250 metri di altitudine e gestito dalla famiglia Innerhofer. Qui la vita scorre piacevolmente, tra le attività che caratterizzano la fattoria e l’attività di allevamento di bestiame da latte portata avanti dai contadini Daniel e Christine.

Ma oltre alle mucche ed ai vitellini ci sono anche tanti altri animali: galline, pulcini e anatre, i conigli, i gatti, i porcellini d’India e i maiali. Ci penseranno Mona (qui sotto), Hannah e Samuel a mostrarveli tutti!
Vicino alla casa i bambini si potranno divertire nel bel prato con tanti giochi: altalene, tappeto elastico, mini trattori e tricicli, ma anche la sabbiera ed il ping pong. Gli adulti si potranno rilassare nella zona panoramica, sulle comodissime sedie in legno.

Di certo non si annoieranno, perché qui c’è sempre qualcosa fare. Nei dintorni del maso c’è anche un bel bosco, rifugio curioso e appassionante per i più piccoli e tantissimi prati con delle discese perfette l’inverno per scendere con la slitta! E poi a cinque minuti di passeggiata (anche con passeggino) c’è il delizioso paesino di Verano, con il market, la chiesa e la piazzetta principale.

Da non perdere le colazioni di Christine, che al mattino porta tutto direttamente in appartamento con ben 14 prodotti diversi: uova sode o strapazzate, marmellate, latte, muesli, ricotta fresca e sciroppi (tutto della fattoria e homemade), ma anche burro, formaggi ed affettati provenienti dalle aziende agricole vicine.
Non mancherà la macedonia di frutta fresca, i frullati con lo yogurt homemade, le frittelle di mele, il pane del vicino panificio e diverse altre bontà, tra cui la torta di cioccolato, il porridge, la composta di mele cotte. E che bellezza gustare tutto questo con calma e tranquillità.

Cose belle da fare al maso:

  • scendere al mattino in stalla con la brocca e prendere il latte appena munto
  • chiedere a Christine di prepararvi una bella merenda contadina, oppure di insegnarvi le ricette tradizionali, come le frittelle di mele o i canaderli
  • andare in stalla nel tardo pomeriggio ad assistere alla mungitura
  • andare a prendere le erbe aromatiche dell’orto per insaporire l’acqua o le vostre pietanze

Due gli appartamenti disponibili, entrambi mansardati, che ospitano fino ad un massimo di sei persone. Il Morgensonne (sole del mattino) ha una camera matrimoniale, più un altra con un letto a castello e soppalco con altri due materassi affiancati; mentre l’Abendsonne (sole della sera) ha una camera matrimoniale e un’altra tripla con un letto singolo e uno a castello. Recentemente realizzati (nel 2019), sono resi preziosi dal papà e dal fratello di Christine, falegnami. Dotati di asciugamani e biancheria, nonché di tutte le comodità in cucina (anche la lavastoviglie). Sul balcone il tavolino è perfetto per rilassarsi o mangiare nella quiete.

Maggiori info, prezzi e contatti QUI. Attenzione: se volete venire qui a luglio o agosto dovete prenotare per tempo, perché si riempie facilmente. Più fattibile (e da noi consigliato) in primavera, oppure a giugno e settembre, ma anche ottobre!

Nei dintorni:

Se cercate altri masi del Gallo Rosso, ecco QUI l’articolo con la descrizione di tutti quelli che abbiamo visitato.

Parco La Cascatella

Nel magnifico scenario di un anfiteatro naturale, a solo un paio di chilometri dall’abitato di Castello Tesino, la natura regala una fresca cascata, oltre ad un immerso prato verde. Il parco, curato in estate con minuziosa attenzione, offre la possibilità di trascorrere ore rilassanti immersi nella natura. Sono disponibili giochi per bambini, due campi da beach volley, un chiosco-bar (aperto solo in alta stagione), numerosi barbecue e i servizi igienici.
Il parco è raggiungibile con una comoda passeggiata con partenza da Castello Tesino (lungo la SP78 del Passo Brocon). Durante l’estate al parco vengono organizzati diversi eventi musicali e gastronomici nonché appuntamenti per i più piccoli

INFORMAZIONI STAGIONE ESTIVA GIUGNO LUGLIO AGOSTO 2021

ORARIO PARCO ESTIVO:  09:30 – 19:30 IL PARCO E’ CHIUSO IL MARTEDI’

IL PARCO RIMANE SEMPRE CHIUSO QUANDO C’E’ MALTEMPO

COSTI INGRESSO PARCO PER MEZZI A MOTORE:

Camper        € 7.00
Auto              € 5,00
Moto/quad) € 3,00
Residenti nel comune di Castello Tesino gratis
Gruppi organizzati (associazioni, pullman e centri estivi bimbi, preventivo su richiesta)

Griglia più tavolo da 6 persone € 15,00
Tavolo da 6 persone € 10,00

AMMESSI CANI MA AL GUINZAGLIO 

Per maggiori informazioni :
www.cascatellaracingcafe.it
mail: cascatellaracingcafe@gmail.com

Assistenza odontoiatrica

Dentista gratis? Si può grazie al Servizio Sanitario della Provincia di Trento che si fa carico dell’assistenza odontoiatrica di base di tutti i bambini entro i 15 anni purché iscritti al Servizio Sanitario Provinciale e residenti in Provincia di Trento da almeno tre anni (per le urgenze odontoiatriche e la prevenzione primaria  i destinatari sono tutta la popolazione presente sul territorio o per i soggetti adottati, qualora i genitori abbiano la residenza da almeno tre anni). Solo in alcuni casi è necessario calcolare l‘indicatore ICEF (ricordiamo che è possibile farsi fare il calcolo ICEF gratuitamente in tutti i Caf Cisl presenti in Trentino. Informazioni e appuntamenti al numero  800 800 730). Per scaricare la documentazione necessaria per rifare l’ICEF, CLICCA QUI!

Ecco quali sono le prestazioni gratuite per chi non ha ancora compiuto 15 anni e rientrante nei parametri di residenza, senza necessità di indicare parametri ICEF: 

  • prevenzione primaria (promozione dell’igiene, fluoroprofilassi, controllo dell’alimentazione, screening, ecc.), garantita a tutti
  • cure secondarie (estrazioni, trattamento carie, otturazioni, siglillature e altre circa 40 prestazioni)

Se si rientra in questi casi basta telefonare al CUP (centro unico di prenotazione – al numero 848 816 816 0 0461.379400 da cellulare) e dopo aver indicato i dati del bambino prendere appuntamento in una struttura pubblica per la prima visita di controllo. Sarà il medico che effettua il controllo a identificare le cure di cui il minore ha necessità e a fissare i vari appuntamenti.

Quando invece serve avere l’ICEF?

  • minori tra i 15 e 18 anni (l’indicatore ICEF deve essere inferiore a 0,20) per prevenzione primaria, cure secondarie e, anche ortodonzia e assistenza protesica mobile e fissa;
  • nuclei familiari (con indicatore ICEF  inferiore a 0,20): cure secondarie e assistenza protesica mobile e fissa;
  • donne in gravidanza oltre il 3° mese e fino al parto: prevenzione primaria. Cure secondarie solo se con indicatore ICEF  inferiore a 0,20
  • generalità della popolazione: chirurgia orale e urgenze odontoiatriche (urgenze erogate nei giorni feriali presso gli ambulatori odontoiatrici dei distretti sanitari; il sabato mattina presso gli ambulatori di Borgo Valsugana e Trento; nei giorni festivi presso l’ospedale S.Chiara a Trento)

Le prestazioni sono gratuite indipendentemente dall’età anche per i disabili psichici e psicofisici; soggetti con patologie generali gravi, specifiche e soggetti ad elevato rischio infettivo. Per loro anche le prestazioni di ortodonzia e di assistenza protesica mobile e fissa sono gratuite.

Esistono dei casi in cui c’è compartecipazione alla spesa: 

Per le cure secondarie nel caso di:

  • minori dai 15 ai 18 anni e con ICEF inferiore a 0,20
  • soggetti anziani con almeno 65 anni e con ICEF inferiore a 0,20
  • nuclei familiari a bassa condizione economica-patrimoniale con ICEF inferiore a 0,20
  • donne in gravidanza oltre il 3°mese e con ICEF inferiore a 0,20

Per le prestazioni di ortodonzia e di assistenza protesica:

  • pazienti in “età evolutiva” da 0 a 18 anni e con ICEF inferiore a 0,20
  • soggetti con patologie generali gravi e specifiche e con ICEF inferiore a 0,20
  • soggetti anziani con almeno 65 anni e con ICEF inferiore a 0,20
  • nuclei familiari a bassa condizione economica-patrimoniale con ICEF inferiore a 0,20

MAGGIORI INFORMAZIONI: 848 806806, servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 16 con orario continuato.

Drena: falesia family al Doss Pelà

Avete mai sentito parlare della falesia Doss Pelà a Drena? Si tratta di una facile placca inclinata, ideale per bambini e ragazzi che muovono i primi passi in parete. Un bel luogo tranquillo dove si può anche fermarsi per una giornata all’insegna del relax, oltre che dello sport.

COME ARRIVARE

Purtroppo non troverete indicazioni dalla strada per raggiungere la falesia, ma non preoccupatevi perché si trova facilmente.
Lasciate alle spalle l’abitato di Drena in direzione “Via del Luch” e, prima di entrare in galleria, avrete ben visibili delle scalette che salgono a destra e raggiungono in pochi minuti la parete di arrampicata. Ci sono anche due piccole aree di parcheggio segnalato poco, sempre poco prima della galleria .

LA FALESIA

La falesia è stata recentemente attrezzata ed è circondata da un’area dove i bambini posso muoversi in sicurezza anche dopo essersi divertiti a scalare in parete. Sul prato ci sono anche dei comodi tavoli di appoggio .

Sulla parete si trovano una decina di itinerari dedicati ai simpatici personaggi del film della Disney Gli Aristogatti, con grado di difficoltà dal 3a al 4c, salite non più lunghe di 12 metri e ancoraggi ravvicinati. Da ammirare anche il bel panorama, con l’ampia vista sul castello di Drena.

Insomma, non vi resta che preparare caschetto, corde, moschettoni e… buon divertimento!

Maggiori informazioni sulla falesia le trovate anche sul sito di Garda Dolomiti: cliccate QUI

NEI DINTORNI

Cercate altri posti dove poter arrampicare in famiglia? Li abbiamo raccolti tutti in una speciale mini-guida: la trovate QUI