Author - Silvia

Bosco della Città a Trento

Il parco botanico Bosco della Città è ideale per una passeggiata semplice in qualsiasi stagione.  A pochi chilometri dalla città, è percorribile anche con i passeggini da trekking, e può essere una piacevole alternativa alle gite fuori porta.

IL Bosco della Città a Trento è un parco ad accesso libero.

Bosco della Città – Trento

Il Bosco della Città

Il Bosco della Città altro non è che un grande parco a libero accesso. Rigoglioso e verdeggiante in primavera, con le nuove foglie che gli conferiscono un aspetto brillante… …è però molto bello anche con i caldi colori autunnali e nelle soleggiate giornate invernali.

Bosco della Città: come arrivare

Il Bosco della Città si trova a circa dieci minuti di macchina dal centro storico di Trento. L’ingresso, con  parcheggio gratuito, si trova in località S. Rocco di Villazzano.

Cosa fare all’interno del parco

La strada sterrata inizia con una leggera salita che ci invita piano piano ad entrare nel bosco dove il colore verde si declina in mille sfumature.

Lungo il percorso ad anello, ci si impiega un’oretta, si trovano vari sentieri che portano a diversi punti panoramici, panchine per rilassarsi, fontane con acqua potabile (in estate) e tantissimi alberi, anche originari di altri Paesi europei.

A primavera cespugli di rose selvatiche si alternano a quelle coltivate, ginestre gialle e bianche, aquilegia viola, il papavero rosso e tantissime altre varietà di fiori… un’esplosione di colori che rallegrano lo sguardo e la mente, in armonia con il percorso curato nei minimi particolari.

Per soddisfare la curiosità ed imparare qualcosa di interessante non mancano grandi tabelloni informativi relativi alle piante, al territorio ed agli animali.

Lungo il percorso ci si può fermare in diversi prati per giocare, correre e fare anche un picnic (troverete diverse panchine).

Ci si dimentica presto che la città è a pochi passi, ma si può ammirare dall’alto ed è bello fermarsi ad individuare le varie località: ecco il nostro fiume Adige, il Doss Trento, la chiesa di S. Apollinare, Sardagna con la sua funivia e così via.

Dal balcone panoramico del Bosco della Città si può ammirare la città di Trento dall'alto

Bosco della Città – vista su Trento

Bosco della Città – info utili

  • LUOGO: Trento (TN)
  • PARTENZA: San Rocco di Villazzano
  • ARRIVO: punto panoramico su Trento
  • ALTITUDINE:  448 metri
  • DISTANZA: 2,3 km
  • DURATA: 1 h
  • DISLIVELLO: 100 metri
  • PASSEGGINO: sì, da trekking

Qui trovate altre informazioni e curiosità sul Bosco della città.

Nei dintorni di Trento

Altre passeggiate consigliate nei dintorni del Bosco della Città di Trento:

Forte Pozzacchio: la storia è qui

Trincee e fortini non smettono mai di affascinare i piccoli esploratori, e se siete alla ricerca di un posto davvero super, non potete non visitare il Forte Pozzacchio, o Werk Valmorbia, nei pressi di Trambileno. Questa imponente struttura militare è stata scavata interamente nella montagna che sovrasta Rovereto. Un’occasione impedibile per rimanere a bocca aperta davanti a un’opera di ingegneria di dimensioni davvero ragguardevoli.

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Come arrivare a Forte Pozzacchio

Da Rovereto, si prende la strada statale 46 che in una quindicina di minuti porta a Pozzacchio. Sull’ultimo tornante, prima di entrare nel paese, si svolta a destra e in poche decine di metri si raggiunge l’ampio parcheggio. Da qui parte una suggestiva passeggiata che domina tutta la Vallarsa.

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La vista è meravigliosa e sicuramente non adatta a chi soffre di vertigini: la via è larga ma il versante che da sulla valle è esposto.

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La passeggiata lungo l’antica strada militare dura solo una ventina di minuti. Seppur breve offre comunque numerosi spunti per imparare qualcosa in più sulla vita dei soldati che un tempo combattevano in questa zona. Le gallerie, scavate nella roccia, sono tantissime, tutte da scoprire ed esplorare.

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Lungo il sentiero si trovano diverse tabelle esplicative ed è presente anche un plastico che ci permette di scoprire com’era il forte quando è stato costruito: immenso.

Forte Pozzacchio si visita  seguendo un percorso numerato, che porta a scoprire il forte nella sua interezza.

Forte Pozzacchio – pannelli numerati

Il Forte

Del forte a colpire l’occhio sono soprattutto le strutture metalliche dipinte in arancione: esse rappresentano le parti aggiunte durante i lavori di restauro e vanno a dare un’idea di come tutte le diverse parti del forte fossero, o in alcuni casi avrebbero dovuto, essere collegate.

La visita prevede una parte esterna e una all’interno del Forte. L’intero percorso richiede circa un’ora e trenta minuti: si segue un percorso numerato che porta alla scoperta del piano principale, dove alloggiavano i soldati e si trovavano diverse aree di servizio e vedetta.

Al piano superiore, che si raggiunge grazie ad una scala in metallo una passerella consente di ammirare il panorama sulla valle e le montagne circostanti.

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Tutto questo ci parla del passato non troppo remoto delle nostre montagne, quando i soldati tracciavano quei camminamenti che noi oggi attraversiamo con i bambini e come turisti.

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Consigliamo di partire per questa escursione muniti di pila, per guardare all’interno delle grotte scavate nella roccia e di giacca a vento, altrettanto indispensabile per affrontare lo sbalzo termico tra l’esterno e l’interno del forte, anche e soprattutto in estate.

Il forte si può visitare autonomamente oppure tramite visita guidata. Nei giorni in cui non sono previste visite guidate è possibile usufruire delle audioguide.

Forte Pozzacchio: servizi per i visitatori

A Forte Pozzacchio troverete tutto quello che vi serve, dai servizi igienici, al fasciatoio per bambini. Inoltre è presente un punto di ristoro presso il quale vengono serviti anche piatti cucinati con prodotti del territorio. Per chi arriva in e-bike c’è la possibilità di ricaricare la propria batteria grazie ad una colonnina a ricarica rapida.

Bella anche l’idea della terrazza panoramica sulla quale è possibile fermarsi a leggere i libri messi a disposizione dei visitatori o anche solo a godersi il sole.

Il forte è sede di numerosi eventi, concerti e laboratori: per tenervi sempre aggiornati consultate i social FB e IG

La visita dura in tutto un paio di ore (facendo il giro con calma).

Appuntamenti 2024

Il Forte è sede di diversi eventi e visite, in particolare ricordiamo:

  • Picnic di apertura: 1 maggio 2024: si potrà acquistare una borsa picnic con prodotti tipici del territorio: basta portare cuscini e coperte per allestire la tua postazione. Prenota QUI entro il 29 aprile
  • domenica: visite guidate su due turni, mattina o pomeriggio. Non si tiene  il 2 giugno, nè il 15 settembre;
  • una volta al mese (22 giugno, 27 luglio, 17 agosto e 21 settembre 2024), all ore 21.00, visita notturna;
  • per i bambini c’è il  gioco-laboratorio “A caccia nella storia” (19 maggio, 16 giugno, 18 e 24  agosto, 22 settembre, 20 ottobre 2024, inizio ore 15.00)- Bambini 6-12 anni accompagnati.

Per maggiori informazioni e aggiornamenti visita questa pagina e consulta la nostra agenda

Apertura e visite guidate

NEW: Forte Pozzacchio riapre il 1 maggio 2024

  • Maggio e ottobre: sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
  • da giugno a settembre: venerdì, sabato e domenica, dalle 10.00 alle 18.00
  • dal 12 al 25 agosto compresi, il forte rimarrà aperto alla visita tutti i giorni
Per le visite guidate la prenotazione online da diritto di precedenza (i posti sono limitati). Il biglietto per la visita guidata comprende l’ingresso al forte.
Il ticket d’ingresso permette di visitare sia l’interno che l’esterno del forte. Tutti i biglietti sono prenotabili anche online QUI

Forte Pozzacchio: contatti

Forte Pozzacchio
e-mail: info@fortepozzacchio.it
tel. 345 126 7009 (anche Whatsapp)

I forti e la Grande Guerra in Trentino

Se anche i vostri bambini sono incuriositi da trincee e forti, vi consigliamo anche:

Per organizzare al meglio la vostra visita non dimenticate le nostre utilissime mini-guide:

Sul Renon: la passeggiata Freud

La passeggiata Freud, o Freud Promenade, in tedesco, è un itinerario di 5 chilometri sul Renon, semplice e adatto a tutti. Pianeggiante, alterna tratti asfaltati ad altri su terra battuta ed è percorribile anche con il passeggino da trekking. L’idea vincente con i più piccoli è quella di effettuare il ritorno sul famoso trenino del Renon. Andiamo allora assieme a scoprirne i segreti.

Passeggiata Freud: come arrivare

Per intraprendere questa passeggiata si può partire da Soprabolzano (raggiungibile in auto o con la funivia del Renon, dal centro di Bolzano), oppure da Collalbo, pochi chilometri a nord del capoluogo altoatesino. Qui si trova un parcheggio sotterraneo comodo e gratuito, poco lontano dalla stazione del treno. In entrambe le direzioni mettete in conto, per completare il percorso, almeno un’ora e mezza, considerando le pause e qualche momento di gioco.


La passeggiata Freud

Il percorso è in buona parte su un sentiero sterrato, ma sempre comodo. Si passa in mezzo ai boschi ed ai prati, superando fienili e cataste di legna profumate. E sullo sfondo ecco comparire anche il Dente dello Sciliar.

Percorrendo la Passeggiata Freud la vista spazia e ci si trova dinnandi al dente dello Sciliar

Passeggiata Freud – vista sullo Sciliar

Non mancano spunti per giocare e curiose installazioni da perlustrare, come questa cabina ristorante con tanto di sdraio e seggiole attorno.

Sul sentiero di Freud in ogni stagione

Questa passeggiata è perfetta nelle mezze stagioni, sia in primavera che con i colori dell’autunno. Mano a mano che avanzerete vi imbatterete in alcune tra le più importanti citazioni di Sigmund Freud. Nel caso ve lo chiedeste, sì si tratta proprio quel Freud, il padre della psicanalisi, che nell’estate 1911 trascorse un periodo di vacanza qui sul Renon.
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Il paesaggio è davvero meraviglioso: la vista spazia sulle Dolomiti, dall’Alpe di Siusi, al Catinaccio, al Latemar. Noi abbiamo intrapreso la passeggiata da Collalbo e quindi il nostro punto di arrivo è stato il paese di Collalbo, dove ci siamo fermati alla stazione del treno.

Cosa fare a Collalbo

La stazione del trenino a Collalbo è servita da un bar con diversi tavoli esterni che offre panini, succhi e buoni dolci. Poco distante, comodi bagni pubblici. Se invece avete con voi il pranzo, l’ideale è il parco lì vicino: campo da calcetto, un bel prato, diversi giochi e comode panchine per un picnic all’aria aperta.

A questo punto potete decidere se ripercorrere la strada dell’andata, oppure prendere il trenino del Renon che con un piacevole viaggio vi porterà nuovamente a Soprabolzano. Leggete il nostro racconto Sul trenino del Renon, che incanto per scoprire di più.

Passeggiata Freud: info utili

  • LUOGO: Altopiano del Renon (BZ)
  • PARTENZA: Soprabolzano (raggiungibile in auto o in cabinovia dal centro di Bolzano)
  • ARRIVO: Collalbo
  • ALTITUDINE: 1221 metri
  • DISTANZA: 5 chilometri
  • DURATA: 2 h (solo andata)
  • DISLIVELLO: 100 metri
  • PASSEGGINO: sì
  • PUNTI DI RISTORO: vari, tra cui il bar alla stazione di Collalbo
  • CONTATTI: Trenino Renon: tel. 0471.356100 – www.ritten.com

Nei dintorni di Bolzano

Avete percorso la Passeggiata Freud e non vedete l’ora di tornare da queste parti?

Montagnaga: parco giochi e Santuario

parco giochi Montagnaga di Pinè

Avete visto che bello il parco giochi a Montagnaga di Piné? Realizzato recentemente dal Comune di Baselga di Piné (Montagnaga è una frazione), è uno spazio curato ed ombreggiato in cui sono presenti diversi giochi in legno e materiali naturali. Un posto molto carino dove portare bambini, grandi e piccoli. Da non perdere, a poca distanza, il Santuario della Madonna di Pinè. Per finire in bellezza la giornata vi consigliamo di fare una passeggiata ai laghi dove troverete altre due aree gioco per i bambini.

parco giochi Montagnaga di Pinè

Domina il parco l’alta torretta in legno dove ci si può arrampicare, sia sulla rete che grazie ai classici appigli, per poi scendere dal divertente scivolo o dai due tubi di acciaio.
Molto carina Carina anche la casetta, sempre in legno, dotata anch’essa di un miniscivolo. Ci sono anche delle altalene (una normale e una dove “infilare” chi ancora non riesce a stare seduto autonomamente), e poi giochi con le molle.

Santuario Montagnaga di Pinè

A poca distanza dal parco giochi, nel centro del paese,  si trova il Santuario della Madonna di Caravaggio, all’interno del quale si trova una preziosa immagine dipinta su tela (ritenuta miracolosa dalla tradizione popolare) che raffigura la Madonna di Caravaggio, QUI trovate maggiori informazioni sull’intero complesso, che si snoda in diversi punti del paese. Importante! Da non confondere il Santuario con il Monumento al Redentore, che si trova a cinque minuti di macchina.

Un posto che tante persone (trentine e non) amano molto, ma che non tutti conoscono. Un luogo di quiete e di preghiera, in cui si narra siano avvenute cinque apparizioni della Santa Vergine alla veggente Domenica Targa, originaria del luogo, tra il 1729 e il 1730. Qui troverete:

  • al suo interno, la Scala Santa (che riproduce quella di Roma), da percorrere rigorosamente in ginocchio, preghiera dopo preghiera
  • la suggestiva conca erbosa della “Comparsa” con il monumento bronzeo che ricorda l’episodio della prima apparizione

Cosa fare sull’Altopiano di Pinè:

Malga Möltner Kaser a Meltina

Passeggiata bellissima in ogni stagione, che dal parcheggio Kircheben di Meltina arriva alla Malga Möltner Kaser passando dal rifugio Sattlerhütte. Si parte da quota 1352 metri per arrivare a poco più di 1800 metri di altitudine. 400 metri di dislivello percorribili comodamente in un paio d’ore, che regalano paesaggi di grande quiete e bellezza.

Come arrivare alla Möltner Kaser

Meltina si trova sulle colline tra Bolzano e Merano. Prendendo la Mebo, la superstrada che collega le due città, uscite all’altezza del paese di Terlano, seguendo le indicazioni. In una ventina di minuti, superata Meltina, (strada un po’ tortuosa, ma asfaltata) arriverete al parcheggio Kircheben. Da qui inizia la salita verso la Möltner Kaser.

Verso Malga Möltner Kaser

Il primo tratto dell’escursione è nel bosco, in salita leggera e costante. In meno di un’ora arriverete al rifugio Sattlerhütte, che ha una bella terrazza soleggiata e diversi giochi per bambini all’aperto. Il nostro consiglio è però quello di proseguire per un’altra oretta fino ad arrivare alla Malga Möltner Kaser, gestita da due generazioni dalla famiglia Gruber.

Nei dintorni della Malga Möltner Kaser e sull'altopiano del Salto in generale, è facile imbattersi in splendidi esemplari di cavallo avelignese.

Nei dintorni di Malga Möltner Kaser – cavalli al pascolo

Attraverserete prati con cavalli al pascolo in un paesaggio da favola e presto arriverete in questa malga con mucche, pecore e cavalli avelignesi in libertà, dove un profumino delizioso pervade anche la terrazza. Potrete accomodarvi ai tavoli con panche esterni, volendo. Per i bambini invece c’è una bella sabbiera con giochi ed altalene.

Ma che bontà!

Tante le proposte sul menu, servizio rapido e qualità assicurata. Canederli in brodo, canederli di speck o formaggio con insalata, uova, speck e patate… Le vere specialità sono i  secondi piatti di carne: arrosto di castrato con canederli o riso, spezzatino di manzo, manzo bollito, capretto… Le carni provengono dall’allevamento di famiglia. A volte si trovano anche piatti di selvaggina.  Per chi invece preferisce altro ci sono omelette con formaggio o speck, taglieri di affettati e formaggi e così via.

Tutto è preparato con ingredienti stagionali locali, nonché con le verdure e le erbe provenienti dall’orto. Impossibile infine non menzionare i dolci fatti in casa, con una proposta varia e spesso nuova, dove però non mancano mai deliziosi kaiserschmarren ed omelette con mirtilli rossi.

Apertura

Tutti i giorni da fine aprile all’inizio di novembre. Nei mesi invernali (gennaio/febbraio) aperta solo nei fine settimana. Da Santo Stefano la malga è aperta tutti i giorni fino all’Epifania.

Info utili:

  • LUOGO: Altopiano del Salto
  • PARTENZA: Meltina, parcheggio Kircheben
  • ARRIVO: Malga Möltner Kaser
  • ALTITUDINE: 1806 metri
  • DURATA: 2 ore (solo andata)
  • DISLIVELLO: circa 400 metri
  • DISTANZA: 6 chilometri (solo andata)
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI RISTORO: Malga Möltner Kaser,  rifugio Sattlerhütte

Malga Möltner Kaser: contatti

Malga Möltner Kaser
Tel.  349 1243720 (Elisabeth) – 349 1290780 (Gerhard)
web: www.moeltner-kaser.com

Nei dintorni della Möltner Kase

Cercate altre idee per vivere al meglio la zona attorno alla Malga Möltner Kase? Ecco qui qualche posticino che abbiamo provato per voi negli anni:

A Merano la Passeggiata Tappeiner

Se cercate una bella passeggiata, fattibile anche con il passeggino, a Merano la passeggiata Tappeiner è quello che fa per voi. La bellezza di Merano è data proprio dal saper bilanciare l’atmosfera cittadina con quella più “selvaggia” data dalla natura.  Se quindi siete indecisi se optare per un giro in centro o una passeggiata nel verde, qua andate sul sicuro. Basta un’ora d’auto da Trento per trovarsi nel cuore di questa bella e brulicante città, con negozi, pasticcerie, tavolini all’aperto, musica di strada, eventi e anche splendide passeggiate che parlano del suo sfarzoso passato.

La passeggiata Tappeiner

Dopo un giretto in centro storico, da dove partono anche le meravigliose passeggiate lungo il Passirio, ci siamo diretti verso la Passeggiata Tappeiner, un sentiero di 4 chilometri che permette di godere la città dall’alto, circondati da un’incredibile vegetazione mediterranea. Non pensavate di poter trovare palme, agavi, pini marittimi, oleandri, lecci e fichi d’india in Alto Adige? Beh, vi sbagliavate!

La vegetazione che si trova lungo la Passeggiata Tappeiner vi stupirà con i suoi colori e varietà

Passeggiata Tappeiner – tripudio di fiori e piante

Passeggiata Tappeiner: come arrivare

Per raggiungere l’inizio di questo percorso è sufficiente trovarsi nel centro storico. Non sarà difficile scorgere le indicazioni, soprattutto nei dintorni del Duomo di San Nicolò. L’inizio del percorso si trova deviando di poco dalla via principale, proprio a fianco del Castello Principesco e della stazione a valle della seggiovia Merano-Tirolo.

Il punto di accesso alla passeggiata Tappeiner si trova nel cuore del centro storico di Merano, a due passi dal Duomo e dal Castello Principesco

Passeggiata Tappeiner – inizio del percorso

Lungo la passeggiata Tappeiner

Non fatevi scoraggiare dall’inizio del percorso: dopo una salita a zig zag che vi porterà subito circa 100 metri sopra la città, il resto della passeggiata è per lo più pianeggiante. Il sentiero è comodo e largo ed offre splendidi scorci sulla città e i suoi dintorni. In lontananza anche Castel Tirolo (dove si possono osservare da vicino i rapaci, ricordate? Leggete In volo coi rapaci a Castel Tirolo). Sul percorso tante panchine, aree sosta, terrazzini panoramici.

Dopo 45 minuti circa troverete il ristorante Unterweger, con terrazzo (prezzi medio alti), ma trovate indicati anche altri punti di ristoro (che però non sono direttamente lungo la passeggiata). Noi abbiamo deciso di proseguire ancora per un quarto d’ora ed arrivare a Quarazze, alla fine della passeggiata.

Lungo la roggia di Lagundo

Se la giornata lo permette si può da qui proseguire sulla roggia di Lagundo (Algundweg: leggete Lungo la Roggia di Lagundo), collegata alla passeggiata Tappeiner da dieci minuti di salita su strada asfaltata e da un bel ponte sospeso.

Ancora una mezz’ora di passeggiata pianeggiante lungo gli antichi canali di irrigazione ed eccoci arrivati alla nostra tappa culinaria, il ristorante da Konrad: anche qui una bella terrazza soleggiata, piatti fatti in casa con ottimi tortelloni ripieni e la classica wienerschnitzel con patate, che amiamo follemente!

Potete quindi tornare sulla stessa strada dell’andata oppure, come abbiamo fatto noi, scendere a piedi fino al paesino di Lagundo (dieci minuti) e poi prendere l’autobus per rientrare a Merano. Qualunque ipotesi scegliate, sarà un bel modo per concludere questa bella passeggiata!

Passeggiata Tappeiner: info utili

  • LUOGO: Merano (BZ)
  • PARTENZA: centro storico
  • ARRIVO: passeggiata sopra la città
  • ALTITUDINE: max 380 metri
  • DISTANZA:  6 chilometri
  • DURATA: 1,5 ore
  • DISLIVELLO: 120 metri
  • PASSEGGINO: sì
  • PUNTI DI RISTORO: Unterweger, Konrad

Nei dintorni

Vi è piaciuta la passeggiata Tappeiner? Ecco qui altri suggerimenti per godere appieno della bellezza di questa zona dell’Alto Adige.

Se viaggiate in camper vi consigliamo il parcheggio di Merano 2000. Per altre aree sosta e campeggi in Trentino Alto Adige consultate la sezione dedicata, QUI.

Il Sentiero dei Nani in Passiria

La ciclabile della Val Passiria presenta alcuni tratti adatti per una bella gita in passeggino a bassa quota.

La pista ciclabile della Val Passiria, chiamata in tedesco “Passeirer Radweg”, percorre per 28 chilometri tutta la valle che da Merano arriva a San Leonardo, affiancando il fiume Passirio. Con un dislivello totale di circa 400 metri (da 300 a quasi 700) è percorribile tranquillamente anche con i passeggini visto il fondo ben tenuto, anche se spesso sterrato. Da essa si raggiunge comodamente anche il Sentiero dei Nani, non adatto invece ai passeggini.

La ciclopedonale della Val Passiria si percorre comodamente anche con il passeggino.

Ciclopedonale della Val Passiria

Sulla ciclopedonale da Caines a San Leonardo

Se volete fare un bel giro in bici (ma anche col passeggino) ed avete bambini piccoli, vi consigliamo il tratto che va da Caines a San Leonardo in Passiria. Questo tratto, lungo circa 15 chilometri, è infatti particolarmente pianeggiante. Inoltre sul percorso sono presenti numerosi punti sosta con parchi gioco ed aree attrezzate.

Il Sentiero dei Nani “Norggensteig”

Per chi è a piedi o vuol parcheggiare momentaneamente le bici suggeriamo un itinerario alternativo, che forma un anello proprio nei dintorni del paesino di San Leonardo. Un chilometro prima (venendo da Merano) parcheggiate al Maso Sandhof, casa nativa di Andreas Hofer, con annesso museo e ristorante. Attraversate la strada e seguite le indicazioni del nanetto fino ad arrivare alla pista ciclopedonale.

Per trovare il Sentiero dei Nani basta seguire le indicazioni a tema.

Sentiero dei Nani – indicazioni

Subito incontrerete un punto sosta, con fontana di acqua fresca, tavoli e panche.

A quel punto girate a destra sulla ciclabile e arrivate fino al primo ponte, da attraversare. Sulla strada troverete anche un piccolo biotopo, carino da visitare. A quel punto salite seguendo le indicazioni.

Lungo il Sentiero dei Nani si trovano 13 stazioni con leggende e giochi. Un modo curioso per scoprire il territorio assieme ai bambini.

Sentiero dei Nani – installazioni

Salendo incontrerete le prime bacheche, con i disegni a tema “Norggen”, i nani del posto, ispirati ai minatori che nel medioevo lavoravano nella vicina miniera di Monteneve.  Sono 13 le tappe del sentiero, create dal meranese Matthias Schönweger, con leggende e vari giochi per i bambini.

Inoltre vi imbatterete anche nella casetta dei nani, dove i bambini potranno divertirsi ad entrare e nascondersi.

Dopo una mezz’ora circa (e una bella veduta dall’alto sul paesino di San Leonardo) troverete una simpatica area sosta, con installazioni varie, la campana per giocare con i sassi e una “tavola mulino”, o “tria” (foto sotto) che ha come scopo quello di posizionare per primi un tris di pigne o sassi, o qualsiasi altra cosa troviate in natura.

i prosegue quindi attraverso la “Valle dei Nani”, con la tappa dei “giochi di vento” e “frutti di bosco”. Infine un sentiero in discesa sui prati conduce alla “casetta della volpe” e alla “stazione dell’acqua”. Raggiunta la strada asfaltata, ci si ricongiunge al sentiero che riporta al Sandhof.

Laghetto Sandwirt: pesca e non solo

Infine, nei pressi del Sandhof, non perdete il laghetto di pesca sportiva Sandwirt. Con la tessera giornaliera, acquistabile in loco a 18 euro, si possono pescare fino a 4 trote. Le esche si pagano a parte e non è richiesto il possesso di licenza di pesca.

Completano l’area un bel parco giochi, un bar con terrazza e diversi punti pic-nic attrezzati con tavoli.

Sentiero dei Nani: info utili

  • LUOGO: Val Passiria
  • PARTENZA: San Leonardo
  • ARRIVO: giro ad anello
  • ALTITUDINE: max 850 metri
  • DISTANZA: 5 km
  • DURATA: 2 ore
  • DISLIVELLO: 180 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Sandwirt
  • CONTATTI: tel. 0473 656 143

Nei dintorni

Che abbiate percorso il Sentiero dei Nani o la ciclabile ecco alcuni suggerimenti per completare la vostra gita in Val Passiria:

Piramidi di Longomoso: super gita!

Le piramidi di terra di Longomoso sono tra le più estese d'Europa

Le Odle, il dente dello Sciliar, il Sassolungo e il Sassopiatto fanno da cornice alle Piramidi di Longomoso, le scenografiche piramidi di terra sul Renon. Queste formazioni si raggiungono facilmente attraverso un sentiero adatto anche a passeggini e sedie a rotelle. Siete pronti per una bella giornata all’aria aperta?

Piramidi di Longomoso: come arrivare?

Una volta raggiunto il parcheggio a Longomoso si prosegue verso la piattaforma panoramica, a soli  quindici minuti di distanza. Ed ecco che da qui si potrà già godere di una vista di grande impatto su queste conformazioni geologiche così particolari.

Dalle piramidi di Longomoso, tra le più belle piramidi di terra d'Europa, la vista si apre su Odle, Sassolungo, Sassopiatto e Sciliar.

Piramidi di Longomoso – Vista sulle Dolomiti

In tutti i continenti esistono piramidi di terra: quelle del Renon sono le più alte e meglio sviluppate in Europa. Tre luoghi distinti qui (Longomoso, gola del rio Castro ad Auna di Sotto e nella gola del rio Rivellone a Soprabolzano), tutti belli da vedere.

Piramidi di Longomoso: a piedi o col trenino

Per arrivare alle piramidi di Longomoso ci sono due possibilità (noi le abbiamo provate entrambe).

  • Prendere la funivia che sale da Bolzano e arriva a Soprabolzano e poi spostarsi con il suggestivo Trentino del Renon fino a Collalbo;
  • oppure partire direttamente da Collalbo, parcheggiando a poca distanza dalla stazione nel grande parcheggio interrato (gratuito tutto il giorno). Da lì si seguono sempre le indicazioni, che permettono di passare anche nel cuore di questi paesini altoatesini.

Sicuramente per i bambini è molto più suggestivo e divertente prendere la funivia e il Trenino del Renon, leggi: Sul Trenino del Renon.

Tutto il percorso, di circa un’ora e mezza, è fattibile con il passeggino, per la maggior parte su strada asfaltata, quindi comodissimo.

Molto carino il laghetto con le ninfee in fiore e i pesci rossi a Longomoso, così come la chiesetta di Santa Maria Assunta, raggiungibile con una breve deviazione.

Dopo una mezz’ora circa eccoci arrivati alla strada sterrata che porta alle terrazze panoramiche che permettono di ammirare le piramidi. Dietro, le più belle cime dolomitiche ed un paesaggio idilliaco.

Quando arrivate al ponte coperto potete percorrerlo se non avete passeggini (ci sono scalette e radici), oppure proseguire dritti sulla strada che poi curva a destra. Questo percorso è consigliato se volete fermarvi a mangiare in un maso, altrimenti potete tornare sulla stessa strada dell’andata.

Molto suggestivo soprattutto per i bambini, questo ponte coperto su cui passare per arrivare alle piramidi

Piramidi di Longomoso – ponte coperto

Piramidi di Longomoso: dove mangiare

Noi abbiamo seguito le indicazioni per Maria Saal, che abbiamo oltrepassato fino al Maso Egarter, (tel. 348.0945291) che fa parte del circuito Gallo Rosso, perfetto per i bambini per i tanti giochi che ci sono. Oltre alle giostre, alle altalene e alla torretta con scivolo, infatti, si possono utilizzare i trattori grandi e piccoli che permettono ai bambini di simulare la vita contadina.

Il tempo di giocare un po’ ed ecco arrivati i piatti: polenta, fingerli freschi e gorgonzola; tris con canederlo pressato, ravioli ripieni di spinaci e formaggio e gnocchi verdi; trota appena pescata con insalata di patate.

Non mancano poi i dolci, tra cui i tipici krapfen ripieni (fritti) con marmellata di pere secche (imperdibili), strudel, torte varie fatte in casa tra cui la Sacher e gelato homemade. Tutto buonissimo!

Al maso ci sono anche degli animali da coccolare, come i coniglietti….

Spettacolare la vista dal maso su Odle, Sassolungo, Sassopiatto e dente dello Sciliar. Sdraio, ombrelloni e zone relax permettono a tutti di rilassarsi in questo posto da favola.

Per i bambini c’è anche la sabbiera, sempre con vista. Si torna indietro sullo stesso sentiero dell’andata.

Altre cose da sapere

Non è una meraviglia il Renon con questa bella passeggiata alle piramidi di Longomoso? Ecco qui qualche suggerimento top per approfondire:

La roggia da Marlengo a Lana

Le gite ai “sentieri dell’acqua” nei dintorni di Merano danno vita ad una vera e propria esplorazione.  Si tratta di canali artificiali che in passato avevano una grande importanza per l’irrigazione della valle e che oggi costituiscono una rete di bellissimi percorsi percorribili tutto l’anno poiché si trovano poco sopra i paesini. Oggi andremo alla scoperta della roggia da Marlengo a Lana.

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La roggia da Marlengo a Lana

Abbiamo già visto Scena (QUI l’articolo), mentre vi parliamo ora di Marlengo, distante appena 5 chilometri da Merano. Una volta arrivati in centro dovete svoltare a sinistra su via S.Felice (St Felix Weg) e salire in auto ancora per 5 minuti fino al parcheggio. Ed eccoci finalmente arrivati a quella che è la roggia più lunga dell’Alto Adige, che porta da Tel a Lana passando sopra le località di Foresta, Marlengo e Cermes: potete dirigervi in entrambe le direzioni, noi abbiamo scelto quella verso Lana perché più soleggiata.

Le rogge, come la roggia da Marlengo a Lana, sono facili sentieri che si percorrono con piacere soprattutto nelle mezze stagioni. Regalano bellissime vedute sulla valle sottostante.

Roggia di Marlengo – panorama

La passeggiata (in totale 10 chilometri, noi ne abbiamo fatti la metà) è pianeggiante, adatta anche a bambini piccoli e passeggini, con diversi punti di ristoro lungo la strada e panchine per un picnic. Inutile dire che la maggiore attrazione del percorso è costituita dall’acqua, in ogni sua variante. Innanzitutto il canale scavato per portarla ai campi ed ai vigneti, e poi le diverse installazioni naturali che hanno costruito a tema.  I filtri d’acqua e i mulini…

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…le pietre che emettono suoni…

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e altre postazioni molto carine che parlano dei misteri e delle bellezze della natura. Abbiamo camminato per un’oretta, assaporando il bel panorama, dopodiché ci siamo diretti all’Heidenhof , un maso che troverete indicato diverse volte lungo il percorso. Sappiate che implica 15/20 minuti di strada in salita, ma verrete ripagati ampiamente all’arrivo. Ottimo cibo, splendida vista, pergola con tavoloni e panche, sabbiera e giochi per i bambini.

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Non manca un bel prato con l’altalena, spazio per correre liberamente, tra animali e piante rigogliose

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Prezzi nella media, atmosfera rilassata. Un ottimo modo per concludere la giornata e tornare indietro. Altrimenti potete proseguire per una mezz’ora verso Lana e tornare in autobus. Al parcheggio di Marlengo (dove avete lasciato la macchina) troverete anche le indicazioni per il percorso natura: si tratta di un parco giochi nel bosco riletto in chiave molto speciale: troverete il percorso delle corde, la casetta sull’albero, i gufi fatati, le amache appese e l’altalena di Tarzan. Bello, vero?

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Roggia da Marlengo a Lana: info utili

  • LUOGO: Marlengo
  • PARTENZA: parcheggio di via S. Felice
  • ARRIVO: Lana
  • ALTITUDINE: 360 metri
  • DISTANZA: 5 chilometri
  • DURATA:  un’oretta (solo andata)
  • DISLIVELLO: strada pianeggiante
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI DI RISTORO: diversi lungo il percorso – Haidenhof 0473.564451 in estate aperto tutti i giorni da sabato a mercoledì

Consiglio: percorso da fare in primavera o in autunno, in estate evitare assolutamente le ore più calde. Se poi riuscite a farlo durante la settimana, meglio ancora. Che è particolarmente frequentato vista la sua bellezza (ma comunque fattibile anche nel weekend).

Nei dintorni della roggia di Marlengo

Vi è piaciuto percorrere la roggia da Marlengo a Lana? Ecco alcune idee nei dintorni:

Tante altre passeggiate a Merano e dintorni QUI.

La Wurzeralm di Avelengo

La Wurzeralm (aperta dal 20 aprile 2024 fino a novembre) è una di quelle malghe super, dove non è possibile non essere mai stati. Un posto dove si mangia benissimo, molto curato e perfetto per i bambini a 1700 metri di quota. Si raggiunge in circa un paio d’ore di camminata e 400 metri di dislivello. Il sentiero non è percorribile con il passeggino ed è adatto a bambini abituati a camminare. All’arrivo troverete alcuni giochi per i più piccoli e tanti animali in libertà. Nei dintorni non perdetevi il sentiero avventura del cavallo di Avelengo.

Wurzeralm: come arrivare

Si parte da Avelengo, delizioso paesino tra Bolzano e Merano a circa 1300 metri di altitudine.
Dal parcheggio (a pagamento) cercate le indicazioni altrimenti chiedete a qualche abitante che vi saprà di certo aiutare. Appena trovato il sentiero di partenza poi è molto semplice raggiungere la Wurzeralm. Lungo il percorso troverete diversi cartelli con indicato sia il sentiero 2 che 2A, potete scegliere se seguire quello nel bosco, più rapido ma un po’ più sconnesso, tra radici e qualche sasso (molto apprezzato dai bambini).
Oppure percorrere la strada forestale, più ampia e adatta anche alle bici elettriche.
Dopo un primo tratto nel bosco, si prosegue fino a che non si aprono ampi prati con mucche al pascolo quand’è stagione (da giugno a settembre).
In un paio d’ore di passo tranquillo ecco raggiunta la meta.

la wurzeralm è una piccola struttura in parte in legno

Wurzeralm

Wurzeralm: la struttura e il menù

Qui troverete piatti gustosi e genuini, tipici della tradizione altoatesina. Oltre a menù speciali che variano in base alla stagione. Ampi i tavoli in legno all’esterno per godere della bella stagione e per gustare all’aria aperta anche gli squisiti dolci.

Nella parte dietro della Wurzeralm un sacco di animali (capre, mucche, cavalli, un pavone, un coniglio gigante e un simpatico maialino), che conquisteranno i più piccoli.

Attorno alla malga ci sono inoltre ampi spazi verdi, dove i bambini potranno divertirsi e giocare liberamente.

Wurzeralm: info utili

  • PARTENZA: Avelengo
  • ARRIVO: Wurzer Alm
  • ALTITUDINE: 1700 metri
  • DURATA: due ore (solo andata)
  • DISLIVELLO: 400 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Wurzer Alm 📞 338.5005784 | aperta dal 20 aprile 2024 fino a novembre, giorno di riposo il venerdì

Verso la Vöraner Alm

Chi vuole può proseguire per un’altra mezz’ora fino alla Vöraner Alm (altro punto di ristoro, 1875 metri di altitudine), salendo di altri 200 metri circa. Il panorama è davvero meraviglioso: da lassù potrete anche vedere (con il binocolo) i famosi ometti di pietra della Val Sarentino. Per raggiungerli invece dovete calcolare almeno un’altra ora (passeggiata comunque pianeggiante).  Dalla Wurzeralm si ritorna per la stessa strada, oppure scendendo dalla Vöraner Alm seguite le indicazioni per la malga Leadner (in totale due ore circa).

Avelengo: cosa vedere nei dintorni

Nei dintorni abbiamo provato:

Con il camper potete sostare presso il parcheggio di Merano 2000 oppure trovare altri spunti nella sezione dedicata, QUI.